Elizabeth Olsen al Filming Italy Sardegna Festival

La star americana Elizabeth Olsen sarà ospite del Filming Italy Sardegna Festival. E per celebrare l’attrice volto del mondo Marvel, il Filming Italy Sardegna Festival propone alcuni dei suoi titoli più celebri con le proiezioni di Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War, Avengers: Endgame e Wandavision.
Il Filming Italy Sardegna Festival, giunto alla sua quarta edizione, è ideato e diretto da Tiziana Rocca e gode del patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, grazie al Governatore della Regione Autonoma della Sardegna Christian Solinas e all’Assessore del Turismo, Commercio e Artigianato della Sardegna Giovanni Chessa e grazie alla collaborazione dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Forte Village, Lorenzo Giannuzzi.

Dopo aver ottenuto un grande successo di critica per La fuga di Martha, thriller drammatico indipendente per il quale è stata nominata ai Critics’ Choice Movie Awards e agli Independent Spirit Awards come Miglior attrice, Elizabeth è stata produttrice esecutiva della serie drammatica Sorry for Your Loss, nella quale ha recitato come protagonista e che le è valsa una candidatura ai Critics’ Choice Television Awards. Il grande successo internazionale arriva per la sua interpretazione di Wanda Maximoff (alias Scarlet Witch) nei film del Marvel Cinematic Universe, tra cui Avengers: Age of Ultron, Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, riprendendo poi il ruolo in Wandavision.

Tiziana Rocca, General Director Filming Italy Sardegna Festival, ha dichiarato:

“Sono molto felice che Elizabeth abbia accettato il nostro invito. È un’attrice straordinaria e dalle doti davvero uniche, rappresenta a pieno l’immagine dei giovani talenti femminili che il nostro Festival è fiero di valorizzare in Italia e nel mondo. Voglio rivolgere un ringraziamento speciale a The Walt Disney Company Italia e alla piattaforma Disney+, che ci hanno permesso di inserire nel nostro programma questi grandi titoli Marvel e in particolare la serie WandaVision, grandissimo successo degli ultimi mesi. E naturalmente grazie anche al Governatore della Regione Autonoma della Sardegna Christian Solinas, all’Assessore del Turismo, Commercio e Artigianato della Sardegna Giovanni Chessa e all’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Forte Village, Lorenzo Giannuzzi, che per il quarto anno ci supportano e rendono possibile la realizzazione del Filming Italy Sardegna Festival”.

La 4^ edizione di Filming Italy Sardegna Festival, che si svolgerà dal 21 al 25 luglio a Forte Village di Cagliari, è una manifestazione che negli anni si è affermata come unica nel suo genere perché lega per la prima volta Cinema e Televisione con proiezioni, incontri e presentazioni di film e serie televisive, coinvolgendo le più importanti distribuzioni e produzioni del piccolo e grande schermo insieme ai colossi dell’entertainment VOD e televisivo. Il Filming Italy Sardegna Festival si svolge in collaborazione con APA – Associazione Produttori Audiovisivi presieduta da Giancarlo Leone, con il Patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari, del Consorzio Costa Smeralda e con la collaborazione di Forte Village.

U.S. Agent e tutti i Captain America dei fumetti!

Quanti sono i Captain America? In primis, chiediamo venia ai puristi della saga MCU di Disney/Marvel, ma in questo speciale definiremo con l’originale naming di “Capitan American” tutti i personaggi che hanno portato lo scudo realizzato per l’originale Steven Grant “Steve” Rogers in rispetto di decenni di storia editoriale. Sappiamo tutti le vicende che hanno portato Steve Rogers a indossare il Costume di Cap ma nei fumetti, in varie saghe e in costanti reboot, ci sono stati tanti eroi / antieroi che si sono definiti come successori dell’originale eroe made in USA, alla fine del film Avengers: Endgame eravamo tutti conviti che sarebbe stato Sam Wilson a ereditare il titolo e lo scudo ma con la nuova serie Disney+ “The Falcon and The Winter Soldier” ci apprestiamo a conoscere l’ambivalente U.S. Agent.. Però John F. Walker (interpretato da Wyatt Russell) non è stato sicuramente ne il primo e non sarà certamente l’ultimo successore Capitan America!

Cerchiamo di mettere un po’ di ordine in questa timeline di eventi così complicata, se dovessimo aver “saltato” qualche passaggio, chiediamo ai nostri lettori di poter ricevere un feedback nei commenti per correggere e ampliare la saga del nostro eroe dallo scudo a stelle e strisce!

Alla fine del secondo conflitto mondiale, Steve Rogers e Bucky compiono una missione in Inghilterra per contrastare lo scienziato nazista Barone Zemo che ha l’obiettivo nefasto di bombardare Londra con un missile V2; i due eroi falliscono nel loro intento di impedire il decollo del missile e decidono di inseguirlo via aria per deviarne la rotta: Bucky muore nell’esplosione che ne consegue mentre Cap, esanime, precipita in mare nel canale della Manica. Vista la presunta scomparsa dell’eroe, il presidente Harry S. Truman, per tenere alto il morale delle truppe, sceglie William Naslund (ex Spirito del ’76) come successore di Cap e il giovane Fred Davis come Bucky II. Il nuovo Capitan America ha però vita breve: morirà cercando di salvare un ancore senatore John Fitzgerald Kennedy: Capitan America III sarà infine Jeffrey Mace, il supereroe noto come Patriot. Dopo qualche hanno anche Mace metterà lo scudo al chiodo per dedicarsi alla vita privata dopo il matrimonio con la supereroina Golden Girl.

Cambia il decennio, in piena Guerra Fredda, William Burnside, un professore di storia affascinato dall’epopea del Capitan America originale, entra in possesso di alcuni appunti segreti inerenti al siero del supersoldato. Oltre al portentoso siero che gli dono i superpoteri, Burside si fa anche cambiare i connotati per assomigliare all’originale Steve Rogers, cominciando altresì a farsi chiamare proprio con il nome del suo idolo. L’ex professore, divenuto il Quarto Capitan America, sceglie l’orfano Jack Monroe come spalla “Bucky III”: la loro missione? combattere la minaccia comunista e in particolare il nuovo Teschio Rosso / Albert Malik. Purtroppo però il siero che i due hanno deciso di iniettarsi non è esattamente la formula originale di Capitan America: i due nuovi eroi soffrono di forti allucinazioni e credono di avere nemici ovunque sul territorio americano diventano così una minaccia per la società. I due finiscono dietro le sbarre.

Negli anni sessanta Steve Rogers torna in vita grazie all’involontario aiuto di Namor: dopo molte avventure che lo vedono allearsi con Nick Fury e con lo S.H.I.E.L.D. (da cui nasce anche il suo rapporto con Sharon Carter e il sodalizio con Sam Wilson / Falcon) per contrastare la nuova organizzazione terroristica chiamata HYDRA.  Ma anche questa saga è destinata a terminare quando Capitan America si scontra proprio contro gli ideali che egli stesso rappresenta. Siamo negli anni dello scandalo Watergate e Steve, deluso dal governo corrotto decide di cambiare identità divenendo Nomad, un eroe vagabondo per le strade americane. A questo punti diversi eroi si susseguono nel ruolo di Capitan America: in particolare  Roscoe Simmons si procura un costume da Capitano (è ufficialmente il V eroe a diventare Capitan America) e aiuta Falcon a sventare una rapina ma viene ben presto catturato da Teschio rosso e ucciso brutalmente. Questo fatto spingerà Steve a tornare sui suoi passi e a riprendere lo scudo del Capitano.

Passano gli anni, la Commissione per le attività superumane vuole privare Capitan America della sua autonomia imponendo la propria autorità: Steve Rogers decide dunque, nuovamente, di ritirarsi dal suo ruolo che viene affidato dal governo a John Walker, un eroe “più” conservatore conosciuto con il nome di Super Patriota. Nel frattempo Rogers, con solo il nome di “Capitano”, indossando un costume nero e uno scudo di vibranio regalo di Pantera Nera, continua il suo lavoro da eroe sotto copertura. L’organizzazione criminale conosciuta come Cani da Guardia prende in ostaggio i genitori di John Walker che non riesce a salvarli: questo accadimento lo fa letteralmente impazzire straformandolo in uno spietato assassino. Lo scontro tra il Capitano e il sesto Capitan America è inevitabile, inoltre Steve scopre che dietro la Commissione per le attività superumane si cela segretamente proprio il famigerato Teschio Rosso. Sconfitto nuovamente l’arcinemico, Steve Rogers torna a vestire i panni di Capitan American mentre John Walker, parzialmente rinsavito, continua a lavorare per il governo nei panni di U.S. Agent.

Dopo gli accadimenti che sono narrati nella saga Civil War, Steve Rogers viene assassinato in un ennesimo complotto di Teschio Rosso, che ha usato Crossbones come cecchino e la stessa Sharon Carter, ipnotizzata per esplodere tre colpi letali a Capitan American. Mentre tutto il mondo crede che Steve sia stato seppellito Cimitero nazionale di Arlington dopo una solenne celebrazione, Iron Man e Namor decidono di congelare il corpo di Cap nelle gelide acque del Mare Glaciale Artico, proprio dove venne trovato dagli Avengers anni prima. Due erano state le ultime volontà di Steve indicati in una lettera a Tony Stark: far si che Capitan America continuasse a vivere e di salvare James Buchanan Barnes, l’originale Bucky, dalla sua condizione psicologica post condizionamento. Tony decise quindi di far indossare l’iconico costume blu proprio a Bucky che sarà ben presto impegnato contro Teschio Rosso e l’invasione aliena degli Skrull unendosi agli Avengers!

Mentre Carter scopre di essere stata lei, involontariamente. ad uccidere l’amato e il nuovo Capitan America e Vedova Nera si scontrano con gli Oscuri Vendicatori, Ares e Venom, che li portano al cospetto di Osborn, Reed Richards e Sub-Mariner recuperano il corpo di Steve Rogers tra i ghiacci, il cervello  psiche continua a balzare nel tempo tra i ricordi traumatici della sua vita. Dopo molte vicissitudini, Steve, proprio mentre rivive la famigerata missione contro Zemo in cui lui e Bucky persero la vita, viene riportato nel tempo presente; grazie a Sharon che invoca il nome dell’uomo che ama. Ma in quel momento la Carter scoprirà con sgomento che all’interno del corpo di Cap risiede la mente del Teschio Rosso, mentre Steve Rogers si ritrova intrappolato in una prigione psichica creata dal suo nemico. Riassumendo molto gli accadimenti successivi, Bucky affronta in combattimento Teschio Rosso di fronte al monumento di Lincoln, ma proprio quando il nemico sta per avere la meglio , Steve Rogers, dall’interno della sua mente, riesce a sconfiggere la sua nemesi e scacciare la coscienza di Teschio Rosso, riprendendo finalmente il pieno controllo del proprio corpo.

Alla fine di questa saga (davvero complicata da riassumere) Steve Rogers, ripreso il controllo del proprio corpo e dei propri ricordi, si mette in contatto col presidente USA Barack Obama, per mettere nuovamente il costume Capitan America al chiodo dichiarando di aver già “un erede”  (tacendo che sia Bucky); anni dopo Steve Rogers desidera cominciare una nuova vita da persona normale e rifiuta nuovamente l’invito presidenziale di vestire i panni di Cap  pur rimanendo, in segreto un supereroe, con l’identità segreta: Mr. Potenza per combattere prima a fianco (e successivamente contro) il team di sedicenti supereroi H.I.V.E Fivers. Steve lasciò il gruppo deluso da questi falsi eroi e per un breve periodo tornò a essere Capitan American; ma dopo un nuovo scontro con gli Avengers, decide di nominare come suo successore Sam Flicker, un ex marines.

Nella saga dell’Assedio di Asgard, Steve Rogers decide di tornare in azione contro Norman Osborn e gli Oscuri Vendicatori, radunando intorno a se i Nuovi Vendicatori di Clint Barton, i Giovani Vendicatori, i Potenti Vendicatori al servizio di Hank Pym e i Secret Warriors di Nick Fury: Sam Flicker decide di fare un passo indietro e riconsegna lo scudo e il ruolo di Capitano nuovamente a Steve. Gli eroi, appoggiati anche da un pentito Loki, riescono a mettere agli arresti Osborn e salvare nuovamente l’universo!

Durante la serie Fear Itself, Steve Rogers guida nuovamente gli Avengers contro il redivivo Serpente, ma durante lo scontro, l’iconico scudo va in frantumi. Disperato, Rogers rinuncia alla pugna lasciando spazio al nuovo Capitan America, Bucky, che viene apparentemente ucciso in battaglia. Steve Rogers è costretto dunque a riprendere il suo ruolo, anche perché Bucky Barnes, creduto morto, decide di tornare a indossare l’identità del Winter Soldier.

Successivamente  alla battaglia contro gli X-Men (Avengers vs. X-Men), a seguito di uno scontro con Iron Nail, Steve Rogers perde il potere del siero del super soldato , invecchiando di colpo. Non potendo più continuare la sua carriera da eroe, affida lo scudo alla sua vecchia spalla Sam Wilson. Dopo varie e complicate narrazioni intrecciate (in cui vi è un epico scontro mortale con Iron Man) Steve riesce a rapire il dottor Erik Selvig per conto dell’Hydra, rivelandosi uno dei loro membri principali. Infatti, Kobik è stato indottrinato dal Teschio Rosso e, quando ridà a Steve la sua giovinezza, riscrive il suo passato facendo di lui un agente segreto dell’Hydra proprio prima che cominci la saga di “Civil War II” che si concluderà con un ennesimo scontro con Tony Stark e l’ipotetica morte del miliardario filantropo.

 

Infine, nel 2021, proprio a ridosso della premiere della serie tv di Disney+ “The Falcon and The Winter Soldier”, nella nuova miniserie a fumetti £The United States of Capitan America” compare un nuovo personaggio Aaron Fischer,  che si ispira a Capitan America incarno i valori degli attivisti della comunità Lgbt+.  Nella serie, Steve Rogers compirà un viaggio alla ricerca del suo Scudo rubato attraverso tutti gli Stati Uniti incontrando diversi personaggi ispirati dalla sua figura iconica e intenti a proteggere le proprie comunità. Captain America of the Railways, questo il nome “da battaglia” di Aaron Fischer, creato da Joshua Trujillo, è fortemente ispirato agli “eroi della comunità queer”:

“Sta dalla parte degli oppressi e dei dimenticati. Spero che la sua storia possa dire qualcosa ai lettori e possa aiutare a ispirare la prossima generazione di eroi”

La sua “uniforme” è estremamente più “quotidiana”: come dice lo stesso disegnatore Jan Bazaldua:

“Cap combatte esseri sovraumani e salva sempre il mondo, ma Aaron aiuta le persone sole per strada con i problemi che affrontano tutti i giorni”

Avengers: Endgame

Con un incasso totale di 17.4 milioni di Euro è il titolo internazionale con apertura più alta di sempre in Italia ed il maggiore incasso del 2019 dopo soli 5 giorni di programmazione. Il nuovo film Marvel Studios Avengers: Endgame, arrivato nelle sale italiane il 24 aprile, è già un film da record. Con un incasso di 5.2 milioni di Euro in appena 24 ore, il film si è posizionato immediatamente come il secondo opening più alto di sempre in Italia, il più alto di sempre per Disney Italia, e il miglior esordio di tutti i tempi per una produzione internazionale nel nostro Paese. In soli cinque giorni di programmazione l’attesissimo lungometraggio ha raggiunto l’incasso complessivo di oltre 17.4 milioni di Euro, divenendo già da ora il film più visto nel 2019 nel nostro Paese. “

Avengers: Endgame - Overpower

Diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige, Avengers: Endgame è il 22esimo e più atteso film in assoluto nella storia dell’Universo Cinematografico Marvel e porta in scena il gran finale dopo gli eventi catastrofici raccontati nel lungometraggio record di incassi nel 2018 Avengers: Infinity War. Il cast vede il ritorno di Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Chris Evans (Steve Rogers/Captain America), Mark Ruffalo (Bruce Banner/Hulk), Chris Hemsworth (Thor), Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova Nera), Jeremy Renner (Clint Barton/Occhio di Falco), Brie Larson (Carol Danvers/Captain Marvel), Paul Rudd (Scott Lang/Ant-Man), Don Cheadle (Colonnello James Rhodes/War Machine), Karen Gillan (Nebula), Danai Gurira (Okoye), Gwyneth Paltrow (Pepper Potts), Jon Favreau (Happy Hogan), Benedict Wong (Wong) e Tessa Thompson (Valchiria). Josh Brolin vestirà ancora una volta i panni del famigerato antagonista, Thanos.

L’universo cinematografico Marvel che ci viene presentato all’inizio di Avengers: Endgame è una miscela esplosiva di drammi e rimpianti, conditi di tanto in tanto dall’immancabile umorismo che permea l’intero MCU. I fratelli Russo vogliono dire qualcosa con il loro incredibile inizio: la Fine del Gioco è iniziata e nessuno di noi è mai stato davvero pronto per questa serie infinita di eventi che il capitolo finale della Saga dell’Infinito ha in serbo per noi.

Questo film non si può davvero classificare in base a quello che sappiamo degli altri film del Marvel Cinematic Universe. Era chiaro fin dall’inizio che i Russo volevano dare una scossa finale a questa prima grande trama del MCU, a questi undici anni di produzioni cinematografiche che nel corso del tempo sono cambiate. Ma quello a cui assistiamo è qualcosa di completamente nuovo e allo stesso tempo fondamentale per la storia dei supereroi Marvel. Esplorano territori sconosciuti, attingendo a citazioni e al sarcasmo per superare ogni ostacolo. Gli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely mixano concetti provenienti da diversi ambiti e li uniscono, creando qualcosa di unico e sorprendentemente collegato a tutto quello che è stato fatto finora nel MCU.

Ecco perché Avengers: Endgame è anche fondamentale: a differenza degli altri film Marvel e persino dei tre capitoli precedenti degli Avengers, questa straordinaria produzione cinematografica non sarebbe stata possibile senza un riguardo attento al passato. Il lavoro dei Russo vuole divertire il pubblico con una trama metatestuale, che solo i fan più appassionati riusciranno veramente a cogliere, con riferimenti a progetti minori o dimenticati, a vecchi volti e a tutta una serie di scherzi dello stesso regista e degli sceneggiatori, che sembrano essere in modalità “senza freni”.

Ma Endgame è anche un film incentrato sulla famiglia e sulla coraggiosa scelta di sacrificarsi. È un’epica che si snoda attraverso tutto il film, che in realtà è fatto di tre film in uno, abilmente dosati: una parte di thriller sci-fi, una parte di film colpo grosso e una parte di azione pura. La predominanza è sicuramente sulla parte di thriller sci-fi (come lo è sempre stata nei film del franchise), anche se gran parte del tempo è dedicata alla creazione e all’esecuzione del grande piano degli Avengers, che punta molto sui personaggi piuttosto che sul piano stesso.

Avengers: Endgame vive attraverso i suoi attori e si concentra su di loro, mettendoli al centro di tutto, sia in termini di intrattenimento che di spettacolarità. Le dinamiche tra i personaggi sono ciò che spicca di più, insieme alle loro idiosincrasie e alle loro emozioni, e i Russo non hanno paura di esagerare e portare le cose agli estremi, rendendo ancora più sorprendenti attori come Robert Downey Jr, Chris Evans o Scarlett Johansson. In particolare, un elogio va a Jeremy Renner, che interpreta Occhio di Falco, protagonista di alcune delle scene d’azione più spettacolari del film.

Anche il ruolo di Thanos nella storia è coerente e ben gestito. In questo film diventa un vero e proprio cattivo e perde quella vena di antieroe che lo aveva reso così affascinante in Infinity War. Rimane un tiranno idealista, ma il suo punto di vista non è più il centro dell’attenzione. In Avengers: Endgame, la vita è l’elemento dominante: è al centro della storia, il motore che fa andare avanti tutto. Gli Avengers sono i suoi discepoli, pronti a fare di tutto per ribaltare gli effetti della Decimazione del Titano Pazzo.

Avengers: Endgame è una lettera d’amore che fa bene e fa male allo stesso tempo. È di quelle lettere che non si vorrebbe mai smettere di leggere e che sorprendono ad ogni riga. È una composizione scritta con l’anima, che cerca di esprimersi in modo libero per arrivare dritta al cuore dello spettatore. Fa ridere, fa commuovere e regala emozioni di ogni tipo, sempre con sincera passione e amore. È un film che stupisce e appassiona, che divertisce e affascina, e che rappresenta la conclusione perfetta di un’era del cinema.

Endgame: la nuova collezione pensata per i fan di tutte le età

Gli Avengers si riuniscono ancora una volta per salvare l’universo nel film più atteso di questa primaveraAvengers: Endgame. Per avere un assaggio del mondo dei loro personaggi preferiti, i fan non dovranno però attendere l’uscita del film, in programma in Italia per il prossimo 24 aprile. Con la nuova linea di prodotti, che include abbigliamento, giocattoli, articoli da collezione e accessori per la casa, i fan di tutte le età potranno far emergere il supereroe che è in loro e ricreare le scene dei film preferiti.

All’interno dell’area EMEA, il lancio della nuova collezione sarà accompagnato da un mese di iniziative speciali a partire dalla metà di aprile. Tutti i fan sono invitati a dare sfogo alla propria creatività e a condividere sui social i loro #MARVELMOMENTS. Che sia un ricordo connesso alle scene dei film della saga, un incontro con un supereroe nella vita reale o un personale cimelio legato agli Avengers, i fan e le famiglie potranno unirsi al divertimento scambiando storie con gli amici e gli altri utenti che condivideranno i propri “Marvel Moments”. Tutti i fan Marvel, inoltre, potranno prendere parte all’entusiasmante concorso che sarà attivato in Italia, Gran Bretagna, Francia, Spagna e Germania per vincere premi speciali. Per maggiori informazioni consultare le pagine Marvel Twitter (@MarvelNewsIT) e Facebook (@Marvelitaly).

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Le star di Avengers & Disney Team of Heroes

Le star di Avengers: Endgame hanno visitato Disneyland Resort per lanciare Avengers Universe Unites, un evento di beneficenza per supportare Disney Team of Heroes (iniziativa filantropica di The Walt Disney Company) volto a dare conforto e sostegno a bambini gravemente malati di tutto il mondo.

Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Paul Rudd e Brie Larson hanno visitato il Disney California Adventure Park per celebrare la donazione di oltre 5 milioni di dollari ad associazioni no profit che aiutano bambini gravemente malati e la somma di un milione di dollari donati da Disney a favore della Starlight Children’s Foundation.  The LEGO Group, Hasbro, Funko e Amazon hanno devoluto complessivamente oltre 4 milioni di dollari sotto forma di giocattoli e prodotti dedicati al nuovo film Avengers: Endgame. Giocattoli che verranno donati  a centinaia di ospedali pediatrici di tutto il Paese, oltre a Give Kids the World, un resort no profit della Florida centrale. “I supereroi della saga degli Avengers incarnano tratti distintivi come coraggio, perseveranza, audacia e speranza – le stesse caratteristiche che mostrano gli innumerevoli bambini e le loro famiglie costretti a stare in ospedale”, ha detto Robert A. Iger, chairman e CEO di The Walt Disney Company, che si è unito all’inizio della celebrazione. “Siamo grati al cast degli Avengers per averci donato il loro tempo ed essere parte di questo sforzo per risollevare gli animi e dare conforto ai bambini durante un momento difficile”.

Le star di Avengers si sono uniti ai bambini del Anaheim Boys & Girls Clubs of America e Garden Grove nel Lego Store di Downtown Disney per creare insieme la più grande costruzione di LEGO mai realizzata. Inoltre, hanno avuto l’occasione di visitare il Treasure Truck di Amazon pieno di giocattoli del film Avengers: Endgame, tra cui action figures Hasbro, robot di Iron Man MK50 targati UBTECH e Funko POP!  in vinile. “Nessuno meglio di Disney è in grado di capire la magia delle esperienze, e siamo orgogliosi di collaborare con loro da oltre 20 anni per far vivere momenti speciali ai bambini in ospedale”, ha detto Adam Garone, CEO della Starlight Children’s Foundation. “Dalla consegna di pacchi dono in ospedale, allo storytelling attraverso la realtà virtuale della Starlight Xperience, passando per il recente Starlight Gowns tematizzato Disney, milioni di bambini gravemente malati hanno beneficiato di questa nostra magnifica collaborazione. E con questa donazione ancora più bambini potranno vivere la magia Disney”.

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