Corpi invisibili di Antonia Caruso

Corpi invisibili è un saggio illustrato che racconta la storia dei corpi resi invisibili dalla società. Corpi scomodi perché non in linea con la politica o le norme vigenti e vessati come “brutti”, “paurosi” e quindi cancellati.

Antonia Caruso, scrittrice, sceneggiatrice di fumetti e attivista trans/femminista scrive con le colleghe Michela Rossi (in arte Sonno), fumettista e curatrice dell’inserto “Fumetti” per Domani, Meo e Chiara Mela, illustratrici e fumettiste collaboratrici con diverse testate giornalistiche, un saggio che indaga, nel corso di un secolo di storia, quelle tipologie e ideologie di fisicità emarginate ed escluse dalla narrazione comune.

Cosa succede quando un corpo viene ignorato, nascosto o ne viene proposta una percezione diversa? Questo corpo diventa invisibile. C’è chi non deve pensare al proprio corpo, quando è in pubblico, perché conforme, adatto, “normale”; e ci sono corpi invece che vengono (e sono sempre stati) tenuti fuori dalla sfera pubblica, dai luoghi fisici, dalle narrazioni. La loro assenza non si nota, anzi, al contrario turba la loro presenza perciò “lontano dagli occhi, lontano dal cuore” e questi corpi cessano di esistere, vengono dimenticati.

L’ idea di questo libro è quella di rappresentare i corpi invisibilizzati dal 1930 fino ai nostri tempi.  La rappresentazione del corpo è inevitabilmente legata al contesto politico e sociale; la storia italiana quindi non è solo fondale, ma coprotagonista della narrazione di questo libro. L’intento di questo saggio illustrato è di restituire valore e visibilità a quei corpi che, durante le epoche, sono stati allontanati ed emarginati dalla sfera pubblica o la cui narrazione è stata distorta al punto da non poterli più riconoscere. Lo fa prendendo come esempio 8 corpi situati nel proprio specifico contesto sociale (si parla di carcere, fabbrica, manicomio, migranti, sex worker, donne in tv, corpo trans e aborto) osservandone la loro evoluzione all’interno della storia italiana degli ultimi novant’anni, dagli anni Trenta del secolo scorso fino al 2020.

“Queer”: un termine fluido per una generazione fluida

Oggi parliamo di un termine che sentiamo sempre più spesso: “queer”. Ma cosa significa davvero? Qual è la sua storia? E perché è così importante per la comunità LGBTQIA+?

Le origini di “queer”

La parola “queer” ha una lunga storia, che risale al XVI secolo. In origine, era usata come termine offensivo per indicare qualcuno di “strano” o “bizzarro”. Nel corso del XX secolo, però, il termine è stato rivendicato dalla comunità LGBTQIA+ come un modo per autoidentificarsi e celebrare la propria diversità.

Un significato in continua evoluzione

Oggi, “queer” è un termine fluido e inclusivo che può assumere diverse sfumature. Può essere usato per:

  • Riferirsi a qualsiasi persona che non si identifica come eterosessuale o cisgender.
  • Descrivere una persona che non si conforma alle norme di genere o sessualità tradizionali.
  • Indicare un’identità di genere o sessuale che non è ancora definita o che è in continua evoluzione.

Perché “queer” è importante?

Il termine “queer” è importante per diverse ragioni:

  • È un termine inclusivo che abbraccia la diversità all’interno della comunità LGBTQIA+.
  • Sfida le etichette e le categorie fisse di genere e sessualità.
  • Promuove l’accettazione di sé e la libertà di essere chi si è.

Un termine per una generazione fluida

In un mondo sempre più fluido e aperto, “queer” è un termine che rappresenta perfettamente la generazione di oggi. Una generazione che non ha paura di essere sé stessa e che sfida le convenzioni.

Quindi, la prossima volta che sentite la parola “queer”, non pensate a un insulto. Pensate a un termine di orgoglio, di inclusione e di libertà.

Boy Meets Maria di Peyo

A maggio la collana Queer di Star Comics si arricchisce grazie al volume unico Boy Meets Maria, opera di esordio di Peyo. Boy Meets Maria racconta con profondità e delicatezza il tema dell’espressione e dell’accettazione di sé, insegnando ad andare oltre l’apparenza e suggerendo che l’eroe non è quello che vediamo in televisione o a teatro, ma colui o colei che impara ad accettarsi e a vivere in pace con sé e con il proprio essere. Un volume unico di oltre 240 pagine, con tavole a colori e un formato di 15×21 cm, per dare massimo rilievo alle tavole di questa perla del panorama fumettistico giapponese.

Taiga è un liceale scalmanato, che da piccolo desiderava con ardore diventare un supereroe e proteggere le donne. Un giorno, mentre assiste allo spettacolo del club di teatro della scuola, s’innamora perdutamente di una talentuosa ballerina e attrice, soprannominata Maria. Dopo questo incontro la vita di Taiga cambia inesorabilmente ma, la sua passione per Maria, dovrà ben presto fare i conti con la verità: la bellissima ballerina, infatti, è in realtà un ragazzo e il suo nome è Arima

Quella raccontata da Peyo è una storia dal sapore dolce amaro, in cui apparenza e realtà si mescolano e si confondono. Un incontro che cambierà e sconvolgerà per sempre i due protagonisti, ma grazie al quale entrambi inizieranno a guardare gli altri e il mondo che li circonda con occhi diversi. E chissà che questa nuova conoscenza non possa trasformarsi in qualcosa di più importante e profondo…

Il volume sarà disponibile ufficialmente dal 25 maggio, in due versioni: una senza gadget e l’altra con in omaggio una speciale illustration card firmata Fumettibrutti, a tiratura limitata in fumetteria, libreria e store online (compreso il sito starcomics.com).

Peyo (nome d’arte di Kousei Eguchi) nasce nel 1997 e muore nel 2020. Nel 2017 realizza Boy meets Maria per “Canna”, la rivista Boys’ Love di Printemps Shuppan. Nel 2019 inizia la serializzazione su “Gekkan Shonen Magazine” di Kodansha dell’opera shonen Kimio Alive, che lascerà incompiuta a causa della sua prematura scomparsa.

35°MiX Festival Internazionale di cinema LGBTQ+ arriva su NEXO+

Dal 16 al 19 settembre 2021 La 35 edizione del MiX Festival arriva su Nexo+ La programmazione in streaming del più importante festival nazionale di cinematografia LGBTQ+ e cultura queer sarà disponibile sulla nuova piattaforma on demand ideata da Nexo Digital

MiX Festival Internazionale di cinema LGBTQ+ e cultura queer e Nexo+ hanno dato vita a una partnership strategica per collaborare alla 35a edizione del festival che torna dal 16 al 19 settembre in una rinnovata formula ibrida che affianca alle proiezioni e agli eventi in presenza al Piccolo Teatro StrehlerTeatro Studio Melato e per la prima volta al cortile di Palazzo Reale a Milano, l’esperienza digitale, sperimentata con successo nel 2020, sulla nuova piattaforma di contenuti on demand ideata da Nexo Digital.

Grazie all’accordo, per tutta la durata del festival sarà disponibile, in un’area dedicata della piattaforma Nexo+, una selezione dei titoli in gara, fruibili in streaming su tutto il territorio nazionale.

La qualità editoriale della programmazione di Nexo+ la colloca tra le realtà più interessanti nel mercato dell’entertainment  on demand  e il luogo ideale per ospitare il MiX Festival che da ormai 35 anni porta in Italia la migliore cinematografia LGBTQ+ e cultura queer dandole una visibilità nel nostro Paese altrimenti negata” – dichiarano i direttori Paolo ArmelliAndrea Ferrari e Debora Guma – “Siamo dunque molto felici di offrire per l’edizione 2021 una finestra digitale di tale valore e qualità che consentirà l’accesso al nostro Festival a un pubblico sempre più ampio per un’edizione che si annuncia particolarmente interessante e in linea con il nuovo  claim Love Matters, un messaggio di attenzione verso le lotte che contano e che alcune pellicole in concorso sapranno documentare e raccontare in modo molto efficace”.

A inaugurare il ricco programma della 35esima edizione che in quattro giorni offrirà una cinquantina di titoli della più recente produzione cinematografica gay lesbica e queer, suddivisi nelle consuete tre sezioni competitive (Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi), è l’anteprima italiana di Valentina, pluripremiato film di Cássio Pereira dos Santos, storia di un coming-of-age di un’adolescente transgender in Brasile, paese con il triste primato del maggior numero di persone transgender uccise all’anno. Il film rientra nel percorso speciale “Trans Lives Matter” che il festival in questa edizione dedica a diversi titoli, fra cui molti brasiliani, e che trova specchio nel manifesto del MiX, scritto quest’anno dal filosofo e studioso del pensiero queer Federico Zappino, in dialogo col giornalista Fabio Bozzato. Si tratta di una riflessione sullo stato di salute della comunità LGBTQ+ nella società covid e post covid che non è riuscita e non riesce ancora ad affermare una diversità che non sia una trasfigurazione di disuguaglianza (il manifesto completo si trova pubblicato su mixfestival.eu).

Tra gli altri titoli del focus, anche l’anteprima italiana di Madalena di Madiano Marcheti, film drammatico e sperimentale che parte dal ritrovamento del corpo di una sex worker transgender, per puntare il dito su una tragedia in corso in Brasile, paese appunto con il più alto tasso di omicidi di persone trans di qualsiasi altra parte del mondo; e poi il cortometraggio Swinguerra del duo di videoartisti Barbara Wagner e Benjamin de Burca, presentato alla Biennale di Venezia 2019 nel padiglione brasiliano, che racconta la Swinguerra, un ballo tipico proveniente dal gioco di parole tra la danza swingueira e la parola guerra, interpretato generalmente da ballerini non binari, in chiave anticonvenzionale e anti-Bolsonaro.

Ma i temi del MiX sono molti: un altro film in concorso legato a doppio filo con il claim Love Matters è il documentario in anteprima italiana Rebel Dykes di cui il MiX ha seguito la produzione negli ultimi due anni. Con la regia di Harri Shanahan e Sîan Williams, il film racconta la storia poco conosciuta di un movimento di lesbiche transfemministe nella Londra post punk degli anni Ottanta, che si sono incontrate facendo arte, musica, politica e sesso, contribuendo a cambiare la società, molto prima delle Riot Girls e dell’attivismo queer.

Come per le ultime edizioni, tutte le proiezioni in presenza e in streaming saranno gratuite per le amiche e gli amici del MiX che effettueranno il tesseramento all’associazione MIX Milano APS, già aperto sul sito ufficiale del festival. Confermata anche la “Tessera Sospesa”, pratica solidale avviata nel 2020 che permette l’acquisto di una tessera a cui se ne aggiunge un’altra messa a disposizione di chi ne farà domanda.

L’estensione digitale del MiX Festival Internazionale di cinema LGBTQ+ e cultura queer su Nexo+  rappresenta il primo step di una collaborazione più ampia che prevede la realizzazione di un progetto legato alla migliore cinematografia LGBTQ+ italiana e internazionale curata dal MiX Festival e che andrà ad arricchire l’offerta Nexo+. Tutti i tesserati MiX potranno accedere al festival digitale su Nexo+ grazie a un apposito pass che verrà fornito contestualmente al tesseramento. Allo stesso modo, per tutti coloro che sono già abbonati a Nexo+ sarà possibile aderire all’associazione MiX Milano APS a un prezzo ridotto così da accedere a tutti i contenuti del festival.

Spiega Guido Casali, Direttore di Nexo+: “Quando abbiamo dato vita a Nexo+, l’abbiamo pensata come una piattaforma in streaming che potesse promuove la curiosità, tutelare le differenze, amplificare il sapere, il divertimento e le emozioni. Per questo la collaborazione con gli amici di MiX, che stimiamo e seguiamo da sempre, è per noi un motivo di grande orgoglio e felicità. Ci piace l’idea di gettare i semi di un progetto comune che possa far vivere il Festival non solo in uno spazio diverso – come quello digitale che completa l’esperienza fisica e raggiunge un pubblico anche lontano da Milano – ma anche per un tempo prolungato. L’obiettivo è infatti quello di poter ospitare su Nexo+ anche una sezione MiX che duri tutti l’anno: un canale con contenuti selezionati dallo staff del Festival che possano accompagnare gli appassionati mese dopo mese. Fino al prossimo incontro dal vivo!“.

Organizzato da MIX Milano APS (Associazione di Promozione Sociale), il festival è diretto e prodotto da Paolo Armelli, Andrea Ferrari e Debora Guma insieme a un team di giovani e intraprendenti figure professionali. La selezione dei film a tematica lesbica è realizzata in collaborazione con IMMAGINARIA, International Film Festival of Lesbians and other Rebellious Women.

Informazioni e aggiornamenti su mixfestival.eu, e sulle pagine www.facebook.com/MiXFestivalLGBTQ  e www.instagram.com/mix_festival.

Queer: una storia per immagini

L’attivist -accademic Meg John Barker e la fumettista Julia Scheele illuminano le storie del pensiero queer e dell’azione LGBTQ+ in questo fumetto nonfiction. Un caleidoscopio di personaggi provenienti dai diversi mondi della cultura pop, del cinema, dell’attivismo e del mondo accademico ci guidano in un viaggio attraverso le idee, le persone e gli eventi che hanno plasmato l’immaginario contemporaneo delle teorie gender e queer.

Dalla politica dell’identità e dei ruoli di genere ai privilegi e all’esclusione, Queer esplora come vediamo il sesso, il genere e la sessualità e il modo in cui lo facciamo; come queste idee si intrecciano con la nostra cultura e la nostra comprensione rispetto alla biologia, psicologia e sessuologia; e come questi punti di vista sono stati contestati e sfidati nel tempo. Attraverso alcuni punti di riferimento chiave che hanno cambiato la nostra prospettiva di ciò che è normale, come la visione di Alfred Kinsey della sessualità come uno spettro tra eterosessualità e omosessualità o la visione di Judith Butler dell’identità di genere come performance, incontriamo l’opera teatrale Wicked, che reinterpreta i personaggi de Il meraviglioso mago di Oz insieme a momenti in Casino Royale in cui siamo invitati a guardare James Bond con il tipo di sguardo desideroso solitamente rivolto ai corpi femminili nei media mainstream.

Un libro lucido, divertente, dedicato alle e ai più giovani che, nonostante o grazie al suo formato leggero, riesce a fornire chiarezza sui tanti significati, a volte contraddittori e ancora in evoluzione del termine queer.

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Life e Non volevo innamorarmi – Pride Month

A giugno, in occasione del Pride Month, festeggeremo l’amore in tutte le sue forme regalandovi non uno, ma ben due volumi unici a tema QueerSono infatti due le nuove uscite in arrivo a inizio mese – più precisamente il primo giugno – ovvero LIFE – CAMMINANDO SULLA LINEA NON VOLEVO INNAMORARMI. Due Boys’ Love dolci e toccanti, accolti già con molto entusiasmo nel momento del loro annuncio, che non potrete fare a meno di amare!

È grazie al “gioco della linea” che Ito Nishi, i due protagonisti di LIFE – CAMMINANDO SULLA LINEA, si incontrano casualmente. Dall’amicizia all’amore il passo è breve e, con lo scorrere del tempo, il rapporto tra i due ragazzi si fa sempre più profondo. Ma insieme a loro crescono anche le pressioni da parte del mondo che li circonda. Possibile che i sogni e l’amore della giovinezza debbano piegarsi alla società e a ciò che questa pretende da due uomini ormai adulti?

Un volume capace di toccare il cuore dei lettori con la sua storia delicata, a tratti dolceamara, ma estremamente realistica. Da LIFE – CAMMINANDO SULLA LINEA è stato tratto un live action, mentre nel 2018 il manga ha vinto il premio come “Best Comics” ai Chil Chil BL Awards e il Kono BL ga yabai.

Il volume sarà disponibile con una splendida cover olografica e pagine iniziali a colori.

Contenuti espliciti

Il serissimo Ito e l’ingenuo Nishi si conoscono per caso mentre, di ritorno da scuola, giocano ognuno per conto proprio a “camminare sulla linea bianca”. Ben presto, Ito sente sbocciare dentro di sé un sentimento che va oltre la semplice amicizia e, incapace di restare fermo ad aspettare quel loro “appuntamento segreto sulla linea”, un giorno si lascia andare e bacia Nishi… Da quel momento, i due ragazzi inizieranno un percorso di crescita che da liceali li vedrà diventare studenti universitari e poi uomini adulti, alla ricerca del loro posto nella società.

Miya Tokokura è una fumettista giapponese. Il suo esordio con la casa editrice Hobunsha avviene nel 2015 con l’opera Kamitsukitai, ma il successo arriva l’anno successivo con Life – Camminando sulla linea.

La seconda uscita del mese targata Queer è il volume NON VOLEVO INNAMORARMI – vincitore del secondo premio nella categoria “Best Comics” ai Chil Chil BL Award 2020 – nato dalla matita della maestra Minta Suzumaru, una delle autrici di manga BL più promettenti e attese in Italia.

Sensualità, dolcezza e una buona dose di erotismo: sono questi gli ingredienti che faranno sognare i lettori italiani, che lo aspettano con ansia.

L’incontro tra il disilluso Yoshino e il disinvolto Ro avviene per caso in un gay bar e, da quel momento per i due ragazzi sarà impossibile non abbandonarsi ai sentimenti. Una storia impacciata e dolce che dimostra che, quando ci si lascia andare, la vita può cambiare inesorabilmente… in meglio!

Contenuti espliciti

Yoshino è gay, ha quasi trent’anni e non ha mai avuto una relazione. Un giorno, quando ormai sta per abbandonare ogni speranza di trovare l’amore, decide di farsi coraggio e varca la soglia di un gay bar dove conosce Ro, un ragazzo dai capelli color argento. Attratto dall’aura di mistero che lo ammanta, lasciandosi trascinare dall’impeto del momento, Yoshino finisce per andarci a letto…

Minta Suzumaru è una fumettista giapponese. Tra le sue opere più famose pubblicate da Home-sha troviamo Golden Sparkle (2018) e Non volevo innamorarmi (Koi wo suru tsumori wa nakatta, 2019).

In occasione del Pride Month – che riguarderà tutto giugno – una tote bag in omaggio attenderà in fumetteria i lettori che acquisteranno almeno due dei tre titoli a tema Queer in uscita nel corso del mese!

I volumi coinvolti sono i sopracitati LIFE – CAMMINANDO SULLA LINEA, NON VOLEVO INNAMORARMI e MY SON IS PROBABLY GAY n. 2, una tenera storia familiare ricca di amore – disponibile dal 9 giugno – che ha esordito in Italia ad aprile riscuotendo numerosi pareri positivi, da parte di lettori e critica.

La tote bag, dedicata proprio al Pride Month, sarà disponibile a partire dal primo giugno e per tutto il mese fino a esaurimento scorteesclusivamente in fumetteria.

Assolutamente da non perdere!

Ma le celebrazioni non terminano qui! Le tematiche LGBTIQ+ saranno approfondite nel Queer Cafe, ben 3 live speciali, ognuna dedicata a un argomento e a una serie specifica, a partire da venerdì 21 maggio, sulla pagina Facebook e sui canali YouTube e Twitch di Star Comics.

Di seguito gli appuntamenti in programma:

  • Venerdì 21 maggio dalle ore 15:00: BL TALKS – Storia e linguaggi del Boys’ Love. Come ospite avremo Laura, avida lettrice di BL e curatrice, insieme a Michela, della pagina Instagram le_tsundoku.

  • Venerdì 28 maggio dalle ore 15:00: GL TALKS – Origini e sviluppi del Girls’ Love. Ospite d’eccezione Marta Fanasca, esperta di cultura e società giapponese contemporanea e specializzata negli studi di genere. È fra le massime ricercatrici di manga yuri in Italia.

  • Venerdì 4 giugno dalle ore 15:00: Fumetto e tema LGBTIQ+ – Questione dei diritti in Italia e personaggi queer dal mondo del fumetto. Avremo come ospite Antonio Auriemma di Arcigay.

I married a girl to shut my parents up

Spesso, per compiacere gli altri, si rischia di perdere di vista cosa ci piace veramente o è importante per noi. Mai frase fu più azzeccata per Machi, la protagonista di I married a girl to shut my parents up, il nuovo Girls’ Love di Star Comics. Cos’è più importante nella vita, soddisfare i desideri dei genitori ma sentirsi tristi, o concentrarsi su se stessi e conoscere finalmente la felicità?

L’autrice Naoko Kodama, già conosciuta e apprezzata per altre opere a tema Girls’ Love, ci regala un volume unico vivace e romantico che, in maniera comica, racconta e denuncia le aspettative e le pressioni che ancora oggi molte donne adulte devono affrontare. Una lettura frizzante da fare tutta d’un fiato, che non mancherà di far riflettere su temi delicati e attuali, ma allo stesso tempo in grado di regalare sorrisi e tenerezza.

Disponibile nella collana Queer dal 31 marzo.

Machi è cresciuta seguendo le regole imposte dai suoi genitori, sperando in qualche modo di soddisfarli. Con l’inizio del lavoro presso un’importante compagnia quotata in borsa, credeva di essersi finalmente liberata dalle continue pressioni, salvo poi scoprire che la loro nuova pretesa riguarda gli incontri organizzati per trovare marito. Per zittirli una volta per tutte, la ragazza decide di “sposarsi” con una kohaiHana. Al contrario di quanto si sarebbe aspettata, la convivenza con la ragazza, che in passato le aveva dichiarato il suo amore, non le crea nessun disagio, ma si rivela anzi sorprendentemente gradevole…

Naoko Kodama è una delle autrici di Girls’ Love più attive e famose. Tra le sue opere Renai Manga (2011), Fujiyuu Sekai (2012), Cocytus (2013), il celebre Netsuzou Trap – NTR (2014), di cui è stata realizzata una versione animata nel 2017, e il più recente I Married a Girl to Shut My Parents Up (2018).

Whisper Me a Love Song di Eku Takeshima

Whisper Me a Love Song  (Sasayaku youni koi wo utau) si pone un importante quesito “Qual è il vero significato della parola amore”? Un’imperdibile serie Girls’ Love consigliata a tutti gli appassionati delle commedie sentimentali, creata dalla promessa della rivista Comic Yuri HimeEku Takeshima per la casa editrice Ichijinsha.

Himari è una ragazza spontanea, allegra e spensierata. Il primo giorno delle superiori, dopo un’entusiasmante performance musicale di una sua senpai, Yori finisce con l’innamorarsi a prima vista di lei. Quando ingenuamente confessa a Yori cosa prova, la senpai le rivela di contraccambiare i suoi sentimenti. Ben presto però, Himari si renderà conto che il tipo di amore che prova è diverso da quello della senpai.

Eku Takeshima è un fumettista giapponese. Inizia la sua carriera realizzando una serie di doujinshi basate sul videogioco Kantai Collection. A partire dal 2016 comincia a lavorare per la celebre rivista Comic Yuri Hime di Ichijinsha, per la quale realizza Hare no Kuni no ApparedanKimi ni sukitte iwasetai e Miyuri no Shiro-chan. Nel 2018 collabora alla realizzazione della Citrus Comic Anthology, ma il successo arriva l’anno seguente con Sasayaku you ni koi wo utau.

 

Non volevo innamorarmi: MINTA SUZUMARU arriva in Italia!

Nei giorni scorsi abbiamo disseminato alcuni indizi sui social – grazie alla partecipazione di influencer e collaboratori che si sono divertiti con noi a condividere dei messaggi misteriosi tramite storie – per far incuriosire il nostro pubblico e permettergli di fare ipotesi sul nuovo annuncio che sarebbe stato svelato oggi.

È quindi arrivato il momento di rivelare che alla nuova collana Queer, che ci sta facendo sognare a ogni nuova uscita con storie romantiche e indimenticabili, si aggiungerà – a partire da giugno 2021 – il Boys’ Love NON VOLEVO INNAMORARMI (Koi wo suru tsumori wa nakatta), di Minta Suzumaru, una delle autrici di BL più promettenti e attese dal fandom italiano.

Yoshino è gay, ha 30 anni e non ha mai avuto una relazione. È ormai sicuro che rimarrà solo per tutta la vita, finché una sera decide di andare in un gay bar… L’incontro con un giovane ragazzo e una notte di passione cambieranno inesorabilmente il corso delle cose. Che sia arrivato per Yoshino il momento di abbandonarsi ai sentimenti?

Una storia d’amore dal gusto sensuale e piccante, condita da una buona dose di erotismo, che non potrà non farvi sognare. Perché l’amore bussa alla nostra porta all’improvviso, ed è impossibile impedirgli di entrare! Il volume – vincitore del secondo premio nella categoria “Best Comics” ai Chil Chil BL Award 2020 – sarà disponibile in fumetteria, libreria e store online a giugno 2021.

Un’opera assolutamente immancabile nelle librerie dei lettori di Boys’ Love!

Minta Suzumaru è una fumettista giapponese. Tra le sue opere più famose pubblicate da Home-sha troviamo Golden Sparkle (2018) e Non volevo innamorarmi (Koi wo suru tsumori wa nakatta, 2019).

Edizioni Star Comics Ufficio stampa

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