Gotham Shadows compie 10 anni

Buon Compleanno Cavalieri Oscuri! Gotham Shadows è un fan club che si prefigge lo scopo di riunire alcuni appassionati del mondo di Batman, specializzati nell’ arte del Sci-Fi Reenactment, del Customing e del Prop Making, ovvero nella realizzazione di costumi di alta qualità, nella replica di oggetti di scena, gadgets e scenografie, tutte ispirate all’ universo dell’ Uomo Pipistrello. 

Tramite un post sui social, il team di Gotham Shadows ha invitato un sentito ringraziamento a tutti i ragazzi che hanno collaborato con loro nel corso di questa intensa decade:

“…a chi è con noi dal primissimo giorno così come a chi ci ha fatto compagnia per un breve periodo; a chi ha costruito i nostri allestimenti ma anche a chi ha fatto servizio allo stand senza cercare gloria; a chi ha sempre preteso la nostra partecipazione ai propri eventi ma anche a chi ci ha scoperto solo occasionalmente; ai grandi Artisti della DC che hanno piacevolmente incrociato le nostre strade e naturalmente a voi che continuate a seguirci nei nostri canali social”.

E naturalmente, il team ringrazia proprio Batman, senza il cui esempio loro non sarebbero mai nati: dopotutto questo decennale arriva proprio nel 2021, anno assai particolare per gli amanti dell’uomo pipistrello in cui ben 3 Cavalieri Oscuri ci attenderanno presto al cinema! 

Con tanti straordinari progetti, Gotham Shadows ha “superato” i confini del cosplay tradizionalmente inteso, per invadere il campo dei veri e propri allestimenti scenici, nell’ambizioso tentativo di dar vita ad una realistica rappresentazione del Pantheon del Cavaliere Oscuro. Il Gruppo mette a disposizione i propri figuranti e i propri allestimenti, per eventi di carattere benefico, premiere cinematografiche, comicon, eventi ludici etc.

A tal proposito, dopo due anni difficili, di lontananza forzata da eventi e iniziative live, i ragazzi di Gotham Shadows vogliono augurare qualcosa anche a loro stessi:

“… auguriamo infine a noi stessi di vedere finalmente la luce in fondo al tunnel e avere l’occasione di poter festeggiare degnamente, in presenza, questo risultato assolutamente non scontato e con una bella fetta di torta, come un compleanno di questa importanza si merita!”.

 

Intervista a Vanessa Adularia Neri

Oggi vi presentiamo Vanessa Adularia Neri, in arte “Adularia Cosplay”, una grande amica e un’interessante creativa che abbiamo apprezzato in numerosi eventi Entertainment sparsi per il territorio italiano; ecco a voi l’intervista che abbiamo realizzato con questa persona “fuori dal comune” che si definisce, a buon titolo, appassionata di “Cosplay, Steampunk, Prop making, Pin Up, Photography, Gothic and Alternative fashion”.

  • Da quanto tempo hai iniziato a fare cosplay? Che cosa ti ha fatto avvicinare al mondo del cosplay?

Mi ricordo ancora il giorno in cui la mia migliore amica e compagna di banco delle superiori mi disse “vieni con me a Roma! C’è una fiera del fumetto bellissima!”. Era il 2004, il Romics si svolgeva ancora in zona EUR ed era la prima volta che avevo l’occasione di immergermi in una realtà diversa dalla routine quotidiana. Mi si è aperto un mondo! In quell’occasione avevo improvvisato un vestito tratto da un manga giapponese, Nana di Ai Yazawa. Eppure ancora non sapevo esattamente cosa volesse dire “fare Cosplay”. Era un modo per “evadere dalla realtà”, vestire i panni dei personaggi eroi delle mie giornate senza essere giudicata e per stare in compagnia con  amici con la stessa passione. Riconduco il mio primo vero approccio al cosplay nel 2008, quando con l’aiuto sartoriale di mia nonna, realizzai il costume di Eowyn del Signore degli Anelli. Conservo ancora con grande affetto il costume, anche se oggi vedo tanti (troppi) difetti ma rappresenta un legame indelebile con mia nonna e questa passione che mi accompagna da più di 10 anni.

  • Come scegli il personaggio da interpretare, qual è la scintilla che ti fa scegliere quel personaggio specifico? Inteso In base al carattere, alla serie, alla facilità/difficoltà di realizzazione, alla trasportabilità, alla quantità di pose tipiche che esso è in grado di fare e da poter imitare, ecc

La scelta del personaggio è attenta e meticolosa. Prima di buttarmi a capofitto su un progetto, cerco sempre un legame con il personaggio: una somiglianza caratteriale, oppure una caratteristica che mi affascina particolarmente o un costume molto particolare. Sono molto critica con me stessa e spesso non riesco ad indossare un costume di un personaggio che mi piace molto perché non mi ci sento a mio agio e non riesco a sentirlo “mio”. Penso che la vera riuscita di un cosplay, non sia solo la realizzazione del costume ma soprattutto la capacità di interpretare e comunicare qualcosa con quel personaggio! Per cui, sentirsi a proprio agio con il costume e il personaggio per me è fondamentale! (E penso proprio che se mi lasciassi trascinare dalla timidezza non riuscirei a fare molti personaggi!)

  • Preferisci fare cosplay singoli, in coppia oppure di gruppo?

Non ho una preferenza. Ogni volta che inizio un progetto è una scommessa con me stessa. Pretendo molto da me e cerco sempre di dare il meglio di me in ogni circostanza, che sia da sola o con altri cosplayer! Ovviamente condividere questi progetti con altre persone è più divertente! (ma anche più stressante ahahahah) E’ difficile riuscire a trovare la giusta complicità, soprattutto quando si lavora in gruppo! Ma quando si ottengono risultati e successi, l’emozione è unica, molto più intensa rispetto a quando si è da soli.

  • Vai in cosplay prevalentemente per partecipare ad una gara oppure preferisci anche solo girare per la fiera o per l’evento in cosplay anche solo per divertirti?

Sono poche le gare alle quali desidero partecipare e quando lo faccio hanno un significato molto importante per me. Per il resto, preferisco condividere gli eventi a contatto con amici di tutta Italia e che difficilmente riesco a vedere in altre occasioni o cerco di organizzare qualche set fotografico con fotografi che stimo molto.

  • Durante una gara sia in singolo che in coppia/gruppo, ti limiti al semplice sfilare, oppure imbastisci una scenetta con tanto di interpretazione e musica sottofondo?

La preparazione di una gara per me rappresenta un momento per “dare vita” al mio costume e al personaggio che interpreto. Per questo cerco sempre di creare un minimo di scenografia, una base musicale e una scenetta che sia adatta al messaggio che voglio comunicare. Ovviamente il lavoro diventa più complicato quando devo partecipare con più persone e dobbiamo coordinarci a distanza! Ricordo ancora con emozione la gara della Festa dell’Unicorno del 2017 quando abbiamo esordito con il gruppo cosplay di Magic The Gathering. Eravamo 6 cosplayer di tutta Italia (Abruzzo, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Puglia) e avevamo a cuore questo progetto da molti mesi. Siamo riusciti a coordinarci nonostante i molti chilometri di distanza grazie ai vari social (Skype, Whatsapp, Facebook) e, alla fine, siamo arrivati sul palco di Vinci portando tutta la nostra passione e determinazione. Essere riusciti in questo intento, è stata una grande vittoria per ognuno di noi, a prescindere dalla vincita di un premio. E non è stato possibile trattenere le lacrime quando il nostro impegno è stato premiato… Conserverò questo ricordo nel mio cuore per sempre.

  • Secondo la tua opinione, l’interpretazione deve essere fedele alla serie e al personaggio scelto oppure si può fare anche un interpretazione che non c’entri nulla con la serie/personaggio in questione?

Non credo ci sia una regola assoluta per questo. Ognuno può essere libero di dare sfogo alla sua creatività e fantasia. Non è necessario ricalcare fedelmente le parole di un personaggio scritte da qualcun altro se noi ci identifichiamo in lui! L’importante è riuscire a rendere credibile la propria interpretazione in linea con il personaggio e non dimenticarsi mai di DIVERTIRSI mentre lo si fa!

  • Spendi tanto per realizzare il tuo cosplay?

Personalmente, negli ultimi anni ho speso molto per la realizzazione dei miei costumi. Ho cercato di essere attenta nella scelta dei tessuti, dei dettagli, dei materiali per costruire gli accessori ecc. Il costume su cui ho investito di più a livello economico per ora è la mia versione vittoriana gotica della Regina di Cuori di Alice nel Paese delle Meraviglie.

  • Secondo sempre la tua opinione personale, per realizzare un cosplay, bisogna spendere moltissimo oppure si può anche riuscire a realizzare un buon cosplay anche andando al risparmio?

Penso che sia una scelta personale. Nel corso degli anni, ho sperimentato sia andando a risparmio sia investendo soldi. Tutto dipende dal tipo di costume da realizzare, dal tipo di personaggio, dal risultato atteso e dall’obiettivo da raggiungere. A livello sartoriale, spesso si nota la differenza. I tessuti e le passamanerie sono la parte più costosa di un sartoriale e investire poco sulla loro scelta ovviamente compromette la qualità e la resa finale del costume.

  • Sviluppo e Ricerca! Quali materiali usi abitualmente, quali pensi siano veramente utili o solo una “moda” passeggera?

Cerco di utilizzare sempre materiali nuovi, non solo tessuti ma anche materiali come Foam, Worbla, Polystirene, Polistirolo, tappetini da yoga e chi più ne ha ne metta! Poi devo ammettere che per me i negozi dei cinesi sono il mio “Paese delle Cosplay-Meraviglie”! Ogni volta che entro dentro un negozio simile riesco sempre a trovare tanti piccoli accessori, strumenti o altro in grado di aiutarmi nella realizzazione dei costumi o di stuzzicare la mia fantasia. In futuro, penso sarò costretta a cimentarmi anche con la stampa 3D ormai sempre più presente nella realtà dei cosplayer!

  • Cosa pensi del mondo del cosplay in Italia in generale, pregi e difetti

In ogni “community” che si rispetti si crea una sorta di “MICROCOSMO”, dove si perde contatto con la realtà e non si riesce più a vedere le cose per quelle che sono veramente. Si ingigantiscono problemi all’ordine del giorno e si finisce per fare di quel mondo l’unica ragione di vita, dimenticando le vere priorità! Io penso che il Cosplay in Italia sia di livello davvero elevato ma , a differenza di altre realtà europee o americane, la sponsorizzazione attraverso set fotografici adatti e dedicati sia limitata. Molti cosplayer famosi russi o americani sono supportati da ritrattisti di un certo calibro specializzati in cosplay e anche se la qualità dei loro costumi non è eccellente, grazie alla collaborazione con studi fotografici e artisti free-lance riescono a bucare lo schermo!

  • Cosa pensano della tua passione per il cosplay i tuoi amici e parenti al di fuori di questo mondo?

Ci sono posizioni contrastanti. Alcune persone sono affascinate da questa passione pur essendo estranee a questo mondo. Purtroppo, però, la maggior parte delle persone considerano il Cosplay un oggetto di scherno, un sintomo di immaturità e una forma di non professionalità a livello lavorativo. Motivo per cui sono stata costretta a nascondere spesso questa mia passione. Non voglio essere giudicata a livello lavorativo per quello che faccio nel mio tempo libero! Fare cosplay non significa “festeggiare Carnevale” 365 giorni l’anno! Fare cosplay, per me, è una forma di “living art” in cui metto in gioco la mia creatività, altrimenti soffocata dalla routine lavorativa.

  • Oltre al cosplay che cosa ti appassiona?

Sono appassionata di rievocazione storica medievale, alla quale ho partecipato attivamente per 5 anni assieme a gruppi storici milleduecenteschi di tutta Italia e attraverso la quale ho imparato cosa significa la ricerca di fonti per la ricostruzione di costumi e usanze (aspetto importante anche per la realizzazione dei cosplay). La Musica, inoltre, è un elemento fondamentale della mia vita che mi accompagna fin da quando ero bambina! Soprattutto musica Metal, Rock e hit anni ’80! Per poi, passare alla lettura di libri e fumetti e al Cinema! Sono una divoratrice seriale di Film & Serie TV!

  • Qual è il cosplay che più ti ha divertito e dato più soddisfazione?

Ogni mio original! Posso dire con grande orgoglio che ogni costume in cui ho messo parte della mia creatività e fantasia mi ha divertito e dato grandi soddisfazioni perché, pur non essendo considerati da molti veri e propri cosplay, per me rappresentano la manifestazione della mia immaginazione! E’ un modo per comunicare al mondo chi sono e per dare vita alle mie idee. Non c’è nulla di più gratificante e soddisfacente!

  • Ci sono momenti in cui hai mai pensato di smettere questa passione?

Ahimè per alcuni anni ho dovuto allontanarmi da questa passione a causa dell’università e di alcuni problemi economici. E’ stata una scelta presa razionalmente e che ora mi ha permesso di riprendere la rotta a vele spiegate!

  • Riesci ad equilibrare bene il tempo che dedichi al cosplay con la vita privata, oppure una delle due assorbe completamente l’altra?

Ehm…domanda di riserva? Ahahahah In realtà ci sono dei periodi a ridosso di fiere importanti in cui mi lascio completamente assorbire dalla realizzazione dei costumi ed è molto difficile riuscire a conciliare università/lavoro/vita privata/cosplay! Diciamo che si può fare tutto ma bisogna sapersi organizzare!

  • Rapporto con il web / social. Come ti comporti con i tuoi follower e come ti regoli con gli haters?

Adoro i miei followers! La gioia più grande è quando mi incontrano dal vivo e mi confessano di essere stata di grande ispirazione per i loro costumi e per le loro creazioni! Dall’universo cosplay al mondo Steampunk, ho conosciuto moltissime persone che hanno supportato i miei lavori e si sono rivelati anche grandi amici! E’ bello ricevere anche proposte per nuovi cosplay in coppia o gruppo…possono nascere bei progetti!  Per tutti i followers che non sono cosplayer, invece, devo dire che la maggior parte sono ragazzi e ognuno di loro è sempre stato molto gentile e carino! Soprattutto su Instagram dove ho dei follower abituali che mi commentano sempre ogni foto! Davvero adorabili! Per gli haters, finora non ho avuto ancora degli scontri diretti….solo pugnalate alle spalle! Penso che i leoni da tastiera ci saranno sempre…e, purtroppo per loro, contano i fatti! Invece di sprecare il tempo ad invidiare o odiare altre persone, dovrebbero risolvere le loro frustrazioni trovando un vero scopo nella loro vita! Per chiunque volesse seguirmi lascio i miei contatti Social:

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Fantasy Art Creation: prop making stellare

Un nuovo episodio del nostro viaggio stellare riguardante i gruppi, le associazioni e i “creativi” che hanno trasformato la loro passione per la saga di Star Wars in qualcosa di “diverso”. Oggi vi parliamo di Fantasy Art Creation

Gabriele Proserpio è un artista autodidatta ed ha iniziato la sua carriera creativa negli anni ottanta con la Scuola del Fumetto a Milano. Dal disegno, grazie alla passione per i dinosauri, è passato velocemente alla scultura ed è stato “Jurassic Park” di Steven Spielberg ha fargli “accendere la lampadina” facendo prender vita una sua vecchia fantasia: creare riproduzioni di personaggi fantastici in animazione sognando il King Kong di Rambaldi. Sulla scia delle idee e dei suoi miti, Gabriele ha iniziato a scolpire grandi cubi di gomma piuma, con il tempo ecco i primi dinosauri, le maschere, i costumi e poi i magnifici personaggi in scala 1:1 tratti dalla cinematografia “nerd”: Hell Boy, Yoda, Gollum e molti altri. Dopo alcuni anni di riflessione senza nuovi progetti, ecco l’incontro “storico” con Lorenzo Filippini, grande collezionista e fan di Star Wars per il quale, anni prima, aveva realizzato un famoso personaggio della saga: Yoda. Da quel momento, Lorenzo & Gabriele, hanno deciso di fondare Fantasy Art Creation.

In soli due anni dal loro primo incontro la coppia creativa ha presentato le proprie opere (alcune le potete vedere nella gallery in fondo a questo articolo) le migliori manifestazioni italiane del settore tra cui Lucca Comics & Games, Cartoomics  e molte altre. Alle loro creazioni si sono aggiunti altri personaggi tra cui l’Elfo Dobby, il drago Norberto, il simpatico Snaso ed altre prop dedicati alla saga Harry Potter e ancora, da Star Wars, le statue di Sebulba e Watto tratte da Episodio I.

Fantasy Art Creation, al momento sta realizzando un nuovo, segreto, mastondotico progetto che accompagnerà la coppia in giro per gli eventi italiani e, gli auguriamo … anche per altre galassie lontane lontane!
Per seguire il loro lavoro ecco il link alla loro pagina: https://www.facebook.com/fantasyartcreation00/

 

Utapau Costume Lab

Continua il viaggio di Satyrnet.it nel mondo del fandom di Star Wars. In particolare, vi invitiamo a conoscere tutte quelle realtà artigiane che, con tanta passione e abnegazione, hanno l’obiettivo di ricreare armi, prop e armatura della celebre saga. Oggi vi parliamo di Utapau – Costumes Lab, una nuova realtà che si è affacciata al mondo del fandom Star Wars seguendo la scia tracciata da un’esigenza che si è formata solo di recente con la messa in commercio di armature da parte di aziende che le producono su licenza ufficiale.

Il braccio operativo di questo vero e proprio “laboratorio di assemblaggio armor” è Daniele Proverbio, ventiquatrenne della provincia di Milano, grande appassionato del variegato “guardaroba” di armature che popola la saga di Star Wars. Daniele, infatti, si è avvicinato fin da ragazzino alla saga ammirando le armature dei diversi corpi militari che compaiono in tutti i film, dai classici Stormtroppers ai meno noti, ma non per questo meno affascinanti, Galactic Marines, passando per gli Shadowtrooper, gli Scout e ovviamente gli amatissimi Cloni. Affascinato da questo mondo Daniele ha presto cominciato ad accarezzare il sogno di costruirsi un’armatura tutta sua e, cercando on-line i vari fornitori, è riuscito ad assemblarsi, dopo mille tentativi e non pochi sbagli, la SUA armor: era uno Shadowtrooper, un fantastico Storm nero e lucidissimo.

Ma come si sa, le armor sono come le ciliegie, una tira l’altra, e nel corso degli ultimi quattro anni Daniele ha voluto migliorarsi, mettersi in gioco, sfidare se stesso: a quella prima nera ne sono infatti seguite altre. Prima uno Stormtrooper classico, successivamente trasformato in versione Zombie, poi un Galactic Marine (i marines galattici che si vedono fuggevolmente in Episodio III nella scena dell’esecuzione dell’Ordine 66), poi un Novatrooper (versione graduata dello Shadow con strisce dorate che compare nel videogioco). Ora sta lavorando a un suo progetto importante che però vuole che rimanga segreto. In mezzo a tutto questo, visto il livello raggiunto, con conseguente ingresso nella celebre 501st Legion Italica Garrison,  più di un amico gli ha chiesto aiuto per assemblare la sua armor. Poi dagli Stati Uniti sono cominciate ad arrivare molte armor messe in vendita sotto licenza ufficiale con amici che però non erano in grado di montarsele da soli. Ecco l’idea: aprire un laboratorio per assemblare armature!

E ci ha visto bene Daniele, perché ad oggi sono diverse le persone che hanno chiesto aiuto al fine di ottenere buoni risultati. Utapau – Costumes Lab assembla armature di qualsiasi tipo, ma lo fa anche seguendo i minimi dettagli presenti nei film, seguendo cioè le direttive della cosiddetta filosofia “movie acurate”. Viste le molte richieste, anche le più disparate, Daniele ha poi deciso di allargare l’attività coinvolgendo Elena Ercole, un’amica sarta molto brava esperta in riproduzioni di abiti storici per rievocatori. E da qui l’apertura di un laboratorio sartoriale che si è specializzato in tuniche e mantelli jedi!  “Abbiamo deciso di proporci solo da poche settimane ma ci arrivano molte richieste” racconta Daniele. “L’idea mi è nata perché ricordo perfettamente il panico che mi prese quando rimasi a fissare tutti quei pezzi da montare per la mia prima armor. Sembrava impossibile riuscirci. Non avevo nessuno a cui chiedere consiglio, ma solo tanta voglia di provarci e di riuscirci per andare alla mia prima Lucca vestito come un vero soldato Star Wars!

La mia idea è questa: aiutare chi non è in grado di montarsi la sua armatura, attenendomi scrupolosamente ai dettami dei gruppi ufficiali, alla sua fantasia oppure alle sue esigenze personali. Ci sono infatti persone piccole, alcune un po’ in carne, oppure altissime che hanno bisogno di adattarsi i pezzi… non è facile. La mia prima armatura come Utapau l’ho assemblata per l’amico Enrico, che è alto 1,68 (le armor sono calibrate per 1,70/1,80)… non è stata una passeggiata ma oggi Enrico ha la sua armatura ed è felicissimo… tanto felice che mi dà una mano a montare quelle degli altri!”. Anche per quanto riguarda la parte sartoriale Utapau mette massima attenzione ai dettagli, cercando le stoffe identiche a quelle usate nei film e ricercando i dettagli. “Facendo abiti storici per gruppi che organizzano rievocazioni storiche filologiche sono sempre stata abituata a fare ricerca, a guardare i dettagli e a non prendere sotto gamba nulla, né le trame dei tessuti né il verso del taglio” ci dice Elena. “Con Star Wars è lo stesso: l’unica differenza è che per fare una tunica modello Anakin che sia la fedele riproduzione di quella indossata da Christensen sul set devo lavorare su un fermo immagine invece che su un quadro a olio come faccio per gli abiti storici!”.

Chi volesse quindi contattare gli amici di Utapau deve cercarli sulla loro pagina facebook: facebook.com/utapaucostumeslab/. Utapau – Costumes Lab non è nata per diventare uno dei tanti atelier che montano armor o fanno costumo per cosplayer, infatti il loro scopo dichiarato è quello di mettere al servizio del “cliente” una profonda conoscenza della materia per aiutare tutti a fare quel passo in avanti verso la qualità e l’accuratezza.

Batman Day 26/09/2015

rock

DC Entertainment rilancia l’evento preferito dei fan mirato a celebrare il Cavaliere Oscuro. Il “Batman Day” ritorna a grande richiesta e si terrà sabato 26 settembre 2015, rinnovando quello che è diventato un evento annuale per onorare uno dei più famosi e popolari supereroi e celebrare tutto ciò che esiste su Batman, dai fumetti ai videogiochi e altro ancora. I fan sono invitati a partecipare ai festeggiamenti in migliaia di fumetterie, librerie, scuole, biblioteche e altri partner commerciali che parteciperanno al bat-evento.

Chi farà visita alle fumetterie, alle librerie e alle biblioteche che partecipano all’iniziativa avranno anche l’opportunità di incontrare e conoscere i più grandi talenti di DC Entertainment, tra cui il co-editore e leggendario artista Jim Lee, Grant Morrison, Scott Snyder, David Finch, Brian Azzarello, Cameron Stewart, Pat Gleason, Dustin Nguyen, Tim Seeley, Tom King, Dan Jurgens, Jeff Parker, Matthew Manning, Daniel Wallace e molti altri ancora da annunciare.

Oltre a DC Entertainment, i partner del Batman Day includono anche la Warner Bros, nonché licenziatari come Capstone, Penguin Random House, Scholastic, DK Publishing, Warner Bros. Interactive Entertainment e Warner Bros. Television, più altri ancora da annunciare. Tutti i partner forniranno materiale omaggio e contenuti digitali promozionali multimediali per celebrare al meglio il Cavaliere Oscuro.

Il kit ufficiale del Batman Day include schede di attività, giochi e attività di animazione assortite ed è disponibile per il download a questo indirizzo.

http://www.dccomics.com/batmandaykit

batmanday

Sono tantissime le iniziative editoriali che la Casa Editrice metterà in campo. Anche in Italia , la Lion Comics ha in serbo varie sorprese per celebrare al meglio questa  giornata particolare, all’insegna del Pipistrello; potrete scoprirle tutte a questo link: http://www.rwedizioni.it/news/batman-day/. I ragazzi di Ghotam Shadows scenderanno in campo, per un evento organizzato in collaborazione con gli amici della fumetteria Forbidden Planet di Roma. Dunque, appuntamento dalle 16.00 in poi in via Pinerolo 11, con loro, i mitici set, i meravigliosi figuranti e tanto, TANTISSIMO BATMAN !!!

Ghotam Shadows è’ un fan club che si prefigge lo scopo di riunire alcuni appassionati del mondo  di Batman, specializzati nell’ arte del Sci-Fi Reenactment, del Customing e del Prop Making, ovvero nella realizzazione di costumi di alta qualita’ , nella replica di oggetti di scena, gadgets e scenografie, tutte ispirate all’ universo dell’ Uomo Pipistrello. Gotham Shadows, dunque, travalica i confini del cosplay tradizionalmente inteso, per invadere il campo dei veri e propri allestimenti scenici, nell’ambizioso tentativo di dar vita ad una realistica rappresentazione del Pantheon del Cavaliere Oscuro.

Gotham Shadows

Gotham Shadows e’ un fan club che si prefigge lo scopo di riunire alcuni appassionati del mondo di Batman, specializzati nell’ arte del Sci-Fi Reenactment, del Customing e del Prop Making, ovvero nella realizzazione di costumi di alta qualita’, nella replica di oggetti di scena, gadgets e scenografie, tutte ispirate all’ universo dell’ Uomo Pipistrello.

Gotham Shadows, dunque, travalica i confini del cosplay tradizionalmente inteso, per invadere il campo dei veri e propri allestimenti scenici, nell’ambizioso tentativo di dar vita ad una realistica rappresentazione del Pantheon del Cavaliere Oscuro.

Il Gruppo mette a disposizione i propri figuranti e i propri allestimenti, per eventi di carattere benefico, premiere cinematografiche, comicon, eventi ludici etc.

http://www.gotham-shadows.com/

https://www.facebook.com/GothamShadows

https://www.youtube.com/channel/UCZX5zX1tMV-dkzVNvcuSGCw

 

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