Berserk – L’epoco D’oro. Un Cofanetto da collezione imperdibile

In uscita a Natale 2022 anche un’altra imperdibile deluxe edition dedicata a uno degli anime più amati di sempre: dal 7 settembre è in arrivo la trilogia cinematografica di “Berserk – L’epoco D’oro.”, racchiusa in un cofanetto a tiratura limitata disponibile nei formati DVD e Blu-ray.

Insieme a tutti e tre i film campioni d’incassi tratti dal celebre anime fantasy- horror, il box conterrà anche un portachiavi beherit personalizzato, card da collezione, poster e un booklet da 56 pagine ricco di curiosità sull’opera tratta dall’omonimo manga del Maestro Kentarō Miura.

Nelle terre di Midland, un ragazzo immensamente forte conduce una vita priva di desideri e sogni, combattendo una battaglia dopo l’altra senza schierarsi con qualcuno o credere in qualcosa. Il suo nome è Guts, ed è un mercenario. Su quello stesso suolo muove i suoi passi un uomo dalle immense ambizioni, la persona che ha raccolto a sé un valoroso gruppo di soldati, la squadra dei falchi. Il suo nome è Griffith e, grazie a questi due fondamentali elementi, farà strada alla sua gloria…

Berserk avrà una conclusione

Kouji Mori e la redazione di Young Animal hanno dichiarato attraverso un comunicato stampa che il leggendario manga di Berserk, la serie creata dallo scomparso Kentaro Miura, avrà una conclusione grazie agli appunti e alle memorie lasciate dal grande mangaka proprio a Kouji Mori, suo amico di infanzia e storico consulente della serie. Lo stesso Miura aveva dichiarato che prima della sua dipartita, la sua storia era completa al 60/80% e che aveva cominciato a raccogliere tutti i pezzi della sua sceneggiatura per poi comporli nella conclusione.

La  redazione di Young Animal ha dichiarato:

“Prima della sua morte, ha parlato al suo migliore amico, il mangaka Kouji Mori, delle storie e degli episodi che aveva in mente per Berserk, e lo stesso ha fatto con lo staff del suo studio e con l’editor”.

L’atteso ritorno di Gatsu sarà il 24 giugno 2022 (almeno in Giappone) sul 13° numero della rivista Young Animal di Hakusensha. 6 atesissimi episodi che concluderanno l’arco narrativo dell’isola degli elfi lasciato purtroppo incompleto, dando inizio ad un nuovo storytelling che porterà simbolicamente avanti la numerazione dei capitoli originali del manga, ovvero riprendendo dal 365.  Lo Studio Gaga composto da assistenti e apprendisti di Miura, sotto la supervisione di Kouji Mori, avrà il compito di portare avanti questa immensa narrazione con la speranza di un nuovo corso che sia allo stesso tempo un tributo che un’evoluzione!

 

Addio a Kentaro Miura

Apprendiamo da Young Animal di Hakusensha (fonte) che Kentaro Miura, il leggendario autore della saga di Berserk ci ha lasciato lo scorso 6 Maggio 2021, a soli 54 anni, per una dissezione aortica acuta. I funerali si sono tenuti in forma privata.

Kentaro Miura: nacque a Chiba, Giappone, nel ‘66. A dieci anni disegna la sua prima serie, intitolata Miuranger e dalla durata di una quarantina di volumi circa. In seguito realizza “Ken e no michi”. Comincia a frequentare il liceo artistico nell’82, periodo durante il quale pubblica i suoi lavori su alcune fanzine giapponesi, e dopo aver ottenuto la laurea si iscrive al corso d’arte presso la Nihon-Daigaku. Riceve premiazioni sia per il fumetto FUTATABI, sia per la storia di Berserk (1988) che in Italia prenderà il nome di Berserk PROTOTYPE e che abbiamo già visto nel numero 34. Dopo la laurea pubblica anche OHROH (il re lupo), OHROHDEN (la leggenda del re lupo) e JAPAN, pubblicate in Italia dalla Planet.  Il primo volume del Berserk è uscito in Italia per la prima volta nel ’90, ma ha raggiunto il meritato successo solo un anno dopo dalla pubblicazione, che tra le altre cose è curata dalla  Hakusensha. Da allora, il manga di Berserk è arrivato fino a 41 tankōbon ed è continuaato sino alla morte dell’autore: l’ultimo capitolo è stato il 363, pubblicato sul numero 3 della rivista il 22 Gennaio 2021. La serie ha dato inoltre origine a un vero e proprio franchise e infiniti prodotti di merchandising influenzando moltissime altre serie sia di fumetti, animazione ma anche tanti titoli dell’industria videoludica.  Il 22 novembre 2013 appare sul numero 23 della rivista Young Animal il nuovo manga di Kentaro Miura. Gigantomakhia. Nell’estate del 2019, Miura ha pubblicato un nuovo fumetto sulla rivista Young Animal Zero, Duranki. Il manga, ispirato alla mitologia dell’antica Mesopotamia, è un vero e priorio esperimento per il mangaka, con esso voleva rafforzare la condivisione e la collaborazione con il suo staff viste le sue “storiche” carenze sui ritmi di serializzazione al fine di garantire la continuità costante della serie.  Purtroppo il progetto, come anche lo stesso Berserk, ancora in corso, saranno lasciati incompleti a causa della prematura morte dell’autore il 6 maggio 2021.

Berserk, il miglior Dark Fantasy della storia

“Chi lotta con i mostri deve guardarsi di non diventare, così facendo, un mostro. E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l’abisso scruterà dentro di te.” (Friedrich Nietzsche). Ho voluto iniziare con questa frase perchè rappresenta per certi versi il manga di cui vi sto per parlare,Berserk. Berserk è un manga scritto e disegnato da Kentaro Miura pubblicato nel 1989 ( Anche se vi è una versione precedente chiamata Berserk Prototype, che è una versione preliminare del manga). Le vicende di questa magnifica opera si incentrano su Gatsu. Il guerriero nero che è costretto a vagare e soprattutto scontrarsi con esseri demoniaci chiamati Apostoli e cercare vendetta contro cinque entità supreme che hanno un potere che supera la conoscenza umana, stiamo parlando della Mano di Dio. Gatsu per tutta la sua opera cercherà di trovare un modo di evocare questi supremi esseri per compiere la sua vendetta,in particolare per un membro della mano di Dio, Phemt. La storia di Berserk è molto cupa e orrorifica, appartenente al genere dark fantasy. Infatti l’ambientazione dell’opera è basata molto su un contesto medievale/rinascimentale con tinte horror e fantasy, soprattutto quest’ultimo elemento sarà molto presente dalla metà del manga in poi, abbandonando quasi del tutto gli elementi horror o dark della prima metà. Vi sono molte scene di stampo sessuale e di molta gore soprattutto nei combattimenti, ma questi elementi non sono abusati tanto per, ma sono dosati abbastanza bene. Il punto focale di Berserk non è solo una storia ben narrata o i combattimenti estremamente ben fatti, ma sono i personaggi. Quasi tutti i personaggi sono caratterizzati in maniera eccezionale, e loro dialoghi possono creare una forte sintonia tra il lettore e alcuni protagonisti.

Dopo questo ” Magnifico” evento,la narrazione prosegue con l’obiettivo che ho descritto in precedenza. Purtroppo dobbiamo anche dire che il manga ha molte pause discontinue, per colpa dell’autore, infatti è l’unico difetto che posso imputare al manga. L’autore da un paio di anni rilascia capitoli sempre di ottima qualità ma in un tempo troppo lungo, che potrebbe far stancare il lettore. Si,ho detto l’unico difetto che si puo’ imputare a questa opera, perché le varie critiche sorte da molti lettori, personalmente non le trovo così stravolgenti. La presenza del fantasy a discapito del dark puo’ starci. Non si può seguire una linea sempre continua,ma bisogna alleggerirla se risulta troppo dark o troppo pesante. Certo io sono uno estimatore del dark e dell’horror, ma questo cambio di atmosfera non è un difetto per mia personale opinione. Forse quelli che criticano questa scelta, sono arrabbiati per le lunghe pause dell’autore e quindi quei difetti che emergono da alcuni fan non sono altro che conseguenze dei tempi troppo lunghi dell’autore. Certo vi sono qualche sbavatura in questi nuovi elementi,soprattutto in alcuni personaggi o alcuni archi narrativi non all’altezza di altri,ma rimane un opera magnifica pur con i suoi difetti. Nel mio piccolo riassunto ho omesso molte cose di vitale importanza,per non incedere nello spoiler free, ma invito il lettore ad una lettura di questo capolavoro.

I disegni: I disegni di Kentaro Miura sono di altissima qualità.Molti disegni potrebbero essere appesi come quadri, per la cura maniacale di ogni singola tavola. Il suo stile è molto grezzo e brutale. Uno delle sue fonti d’ispirazione è il magaka Go Nagai ( Autore di Devilman) ma rimandi ad artisti come Gustave Doré.

Temi: I temi principali del fumetto di Berserk sono molteplici. Uno dei suoi temi principali è il karma e il concetto disillusione del libero arbitrio. Questo concetto viene spesso riproposto in chiave negativa. L’uomo ha un destino che segue il suo corso ed è già stato scritto. L’unica eccezione lo fa il protagonista dell’opera, Gatsu che con le unghia e con i denti cerca e riesce a superare ostacoli che nessun umano può affrontare. Altri temi sono l’istinto di conservazione,la natura umana e onnipresenza del male in ogni sua forma. Questi temi vengono affrontati tramite la violenza fisica presente in maniera massiccia,ma anche attraverso un tipo di violenza psicologica.

Influenze: Le influenze maggiori che hanno portato Kentaro Miura ha creare Berserk sono molteplici. Una su tutte è l’opera filmica e non di Clive Baker, Hellraiser in cui condivide un con l’opera molte ispirazioni dall’orrore carnale, alcuni personaggi e molto altro. Berserk è un manga che si ispira molto alla cultura occidentale, soprattutto nel contesto medievale, molte sue nomenclature, eventi o personaggi si sono ispirati molto al contesto storico del medievo, ma anche alcune cose del periodo rinascimentale. Berserk è stato anche fonte d’ispirazioni per diverse opere, esempio molto lampante, la saga videoludica di Dark souls e Demon’s souls e molte altre influenze di altre opere.

Concludendo questo articolo,posso solo considerare la visione a chi non ha mai letto Berserk. E’ un’opera che va vissuta, e mi dispiace di non aver spiegato per bene la trama, personaggi e quant’altro, perchè questo manga va vissuto e letto. Concludo con una frase di un famoso autore che racchiude un po’ l’essenza di Berserk, soprattutto riguardanti il protagonista, Gatsu.

“La Rabbia è un ACIDO che è più pericoloso nella STIVA in cui è contenuto che su qualsiasi altra cosa su cui è versato. ” Mark Twain.

tratto da: 

Berserk. L’epoca d’oro – Capitolo III: L’avvento

Berserk. L’epoca d’oro – Capitolo III, L’avvento”. il terzo capitolo dellla Trilogia tratta dal mango di Kentaro Miura . Il primo episodio è uscito nelle sale giapponesi il 4 febbraio 2012 con il titolo “Berserk. L’epoca d’oro – Capitolo I: L’uovo del re dominatore” raccontando le storie dal volume 3 al volume 13 del Manga. Il secondo film della trilogia, “Berserk. L’epoca d’oro – Capitolo II: La conquista di Doldrey” è uscito il 23 giugno 2012 nelle sale cinematografiche giapponesi ed è incentrato sullo scontro tra il Regno di Midland (intenzionato più che mai a riprendersi la Rocca di Doldrey) e l’Impero Tuder. 

Guts (Gatsu) torna dalla Squadra dei Falchi e scopre che, dopo la sua partenza, Griffith (Grifis) è stato catturato e fatto prigioniero dalle truppe del Re di Midland. Guts, Casca (Caska) e i Falchi partono subito alla volta del castello di Midland per salvare la loro guida. Una volta giunti nelle terribili segrete in cui è rinchiuso, grazie all’aiuto della principessa Charlotte, devono affrontare un’atroce realtà: Griffith non è più il fiero guerriero di un tempo; dopo mesi di strazianti torture e terribili mutilazioni, è un uomo agonizzante, in fin di vita, che ha perso l’uso degli arti e della parola. Guts, Casca e tutti gli altri compagni sono in preda al panico ed alla disperazione, ignari dell’inimmaginabile pericolo che li attende con l’arrivo di un’eclissi. Durante questo evento, Griffith, sedotto dal lato più oscuro del male, dovrà infatti intraprendere una durissima scelta per raggiungere i suoi obiettivi.

Berserk non è solo un semplice manga, è un romanzo epico, una leggenda che da quasi 20 anni in Italia (dal 1989 in Giappone sul magazine Young Animal) ha conquistato decine di migliaia di persone. L’opera di Kentaro Miura unisce in un universo fantasy con un estetica che ricorda l’Italia del 1500, magia, orrore, guerra e passione tutta incentrata sulle vicende di Gatsu, un guerriero maledetto costretto a vagare senza sosta per sopravvivere e trovare vendetta. La storia, inizialmente horror ma via via arricchita di elementi del genere fantasy, esplora il meglio ed il peggio della natura umana. Le tematiche principali sono l’illusorietà del libero arbitrio, il destino dell’uomo, l’istinto di conservazione, l’onnipresenza del male. Tanto l’anime quanto il manga sono noti per la loro grande violenza grafica.

La versione Anime (serie animata televisiva) di 25 episodi è stata una dei pochi esempi di “traduzione mediatica” corretta che non sconvolgeva la trama e la caratterizzazione del fumetto, anche grazie all’assenza di ogni forma di censura. Ma la serie non bastava all’ambizione “globale” di Miura che in collaborazione col leggendario Studio 4°C e del regista, ex Studio Gainax, Toshiyuki Kubooka, riesce a realizzare un progetto di trilogia cinematografica dedicato alla giovinezza dei protagonisti principali. E’ “L’epoca D’oro” di Grifis, Caska e Gatsu appena accennata, 30 anni fa nei primi volumi del fumetto.

Il character designer è Naoyuki Onda (Gantz) regala ai protagonisti una caratterizzazione elegante fedele nello stile grafico e nel profilo narrativo all’opera originale anche grazie alla scelta sampiente del mix tra animazione tradizionale e quella CGI con un risultato da apprezzare, soprattutto, su “grande schermo”.

Berserk. L’epoca d’oro – Capitolo I: L’uovo del Re dominatore

Berserk. L’epoca d’oro – Capitolo I: L’uovo del Re dominatore (Berserk: Golden Age I – Egg of the Supreme King) il primo film della trilogia dedicata al manga di Kentaro Miura, creato da Studio 4 C. per la regia di Toshiyuki Kubooka. Il cast vede al suo interno, come character designer e direttore responsabile dell’animazione Naoyuki Onda (Gantz), come sceneggiatore Ichiro Okouchi (Code Geass), come direttore dell’animazione Satoshi Iwataki (To Aru Majutsu No Index), come direttori artistici Yusuke Takeda.

BERSERK: Golden Age I - Egg of the Supreme King (2012) ベルセルク

 

Il giovane Guts attira l’attenzione di un gruppo di mercenari, La Squadra Dei Falchi, quando uccide un campione nemico durante un assedio. È costretto a unirsi al gruppo dopo essere stato sconfitto in combattimento singolo dal suo leader, Griffith.La Squadra Dei Falchi è impiegata dal Regno di Midland per la sua Guerra dei Cent’anni contro l’Impero Tudor, e Griffith sale nella gerarchia del regno dopo una battaglia vittoriosa. Durante un altro assedio, Guts e Griffith incontrano il demone Zodd, che nota immediatamente il ciondolo al collo di Griffith e avverte Guts che Griffith sarà il suo destino. L’ascesa di Griffith è mal accolta dai nobili di Midland, e c’è un tentativo di omicidio fallito su Griffith da parte del fratello del re, Julius. Griffith accusa Guts di aver ucciso Julius, e Guts uccide anche il giovane figlio del nobile. Guts, emotivamente segnato dalle sue azioni, sente Griffith dire che La Squadra Dei Falchi sono i suoi compagni, ma affinché le persone siano amiche devono inseguire i propri sogni e non quelli di qualcun altro.

Berserk: Differenze di adattamento

Nella rappresentazione del personaggio di Gatsu esiste una differenza abbastanza evidente tra l’edizione inglese e giapponese e quella italiana: mentre nell’edizione italiana del fumetto Gatsu perde braccio destro e occhio sinistro in quelle giapponese ed inglese (e quindi nell’anime) perde braccio sinistro e occhio destro; tant’è che il capitolo 103 del volume 13 in italiano recita “L’immagine persistente dell’occhio sinistro” mentre in inglese risulta “Afterglow of the Right Eye”.
 
L’inversione si ripete anche per i marchi sul collo di Gatsu e sul petto di Caska. L’inversione sarebbe da imputare al fatto che nella prima edizione italiana del fumetto, che risale alla metà deglia anni novanta quando i manga non erano ancora ampiamente diffusi in Italia, per rendere il fumetto leggibile da sinistra verso destra le pagine furono riprodotte per simmetria assiale, invertendo di conseguenza la posizione degli oggetti asimmetrici (braccio di ferro, occhio e marchio). Per lo stesso motivo Gatsu, Serpico e Grifis, spadaccini destrorsi nell’edizione giapponese, risultano mancini.
 
Attualmente la Panini Comics pubblica, parallelamente alla Berserk Collection, la Berserk Collection Serie Nera, una riedizione che ha gli stessi contenuti della prima stampa e nella quale queste differenze persistono, e la Maximum Berserk, pubblicata nello stesso formato di quella giapponese, con lettura originale e quindi priva di queste differenze.
 

 

 

 

 

Berserk

E’ grossa, enorme e fa un sacco di male … che cos’è? Immagino cosa avete pensato, ve lo dico io, maliziosi amici: l’immensa sapdona di Gatsu, il protagonista di Berserk. Se qualcuno di voi ignora l’inglese è ignoran… cioè potrebbe chiedersi cosa vuol dire Berserk; orbene Berserk significa Furioso, e se leggerete questo fumetto potrete convenire con me che a Gatsu questo termine calza a pennello!

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