Il ritorno di Mermaid Saga di Rumiko Takahashi 

Durante la sua carriera costellata di grandi successi, la principessa del manga Rumiko Takahashi – che nel 2020 ha ricevuto la medaglia d’onore con nastro viola dal Governo giapponese – ci ha regalato, come continua tuttora a fare, innumerevoli e indimenticabili storie. Le sue opere, Lamù – Urusei Yatsura, Maison Ikkoku, Ranma ½, Inuyasha – solo per citarne alcune –  sono lette e apprezzate dai lettori di ogni età e cultura, che ne amano lo stile, la narrazione e i personaggi iconici.

Dopo Inuyasha , disponibile con il volume 5 della Wide Edition il 22 giugno, Star Comics riporta in Italia anche Mermaid Saga, una delle opere più intriganti e cupe dell’autrice, con una nuova edizione in due volumi in fumetteria, libreria e store online dal 29 giugno.

 

Si dice che la carne di sirena sia un potente elisir che doni a chi la mangia l’immortalità. Ma, in realtà, le cose non stanno proprio così. Secondo la leggenda, la carne di sirena è una sorte di veleno che, quando non uccide chi se ne ciba, lo trasforma in un orrendo mostro immortale, mentre solo in pochi casi dona eterna giovinezza.  

Il giovane Yuta, tra i fortunati che hanno ricevuto l’immortalità dopo aver mangiato la carne di questi affascinanti creature, considera la sua condizione come una maledizione ed è intenzionato a recuperare la propria umanità a ogni costo. Finalmente, un giorno, si imbatte in Mana, una ragazza misteriosa che sembra essere la risposta al suo problema…

In Mermaid Saga  troviamo delle storie ben diverse da quelle raccontate dall’autrice in opere più spensierate come Ranma ½LLamù – Urusei Yatsura. Qui violenza, sangue e tragedia, ma anche una buona dose di sovrannaturale e fantasy, hanno il sopravvento, ma sempre senza tralasciare quel tocco di romanticismo e comicità a cui l’autrice ci ha da sempre abituati. L’immortalità tanto bramata dall’uomo sembra sopravvalutata ed è considerata una vera e propria maledizione, che regala soltanto solitudine e disperazione. Il tempo che passa inesorabile, infatti, cambia il mondo e ciò che circonda i protagonisti e, prima o poi, le persone amate li lasceranno inevitabilmente soli. Per fortuna, Yuta e Mana si trovano a vicenda e condividono lo stesso destino, cosa che li porta ad appoggiarsi l’uno all’altra e a condividere la propria esistenza. Grazie anche ad atmosfere che trasudano mistero e orrore da ogni pagina, le vicende dei due protagonisti regalano forti emozioni e colpi di scena, rendendo questa leggendaria opera affascinante per i fan della maestra Takahashi, ma anche per chiunque ami il genere horror e sovrannaturale.

Rumiko Takahashi nasce a Niigata il 10 ottobre 1957. Probabilmente la più celebre autrice della scena manga contemporanea, ha al suo attivo una lunga serie di successi – tutti pubblicati in Italia da Star Comics –, a cominciare da LAMÙ – URUSEI YATSURA (1978), proseguendo con Maison Ikkoku (1980), RANMA ½ (1987), INUYASHA (1996), Rinne, (2009), e Mao, iniziato nel 2019.

Inuyasha the Movie – Un sentimento che trascende il tempo

Il 15 Dicembre 2001 la Sunrise aveva fissato in Giappone la data di uscita nelle sale cinematografiche del primo il film ispirato ad InuYasha. Il titolo giapponese del film è “Inuyasha: Toki O Koeru Omoi”, ovvero “Inuyasha: Un sentimento che trascende il tempo” La storia è originale e non presente nel manga di Rumiko Takahashi. All’ autrice però è assegnata la supervisione e il disegno del nemico principale di questo lungometraggio.

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Torna il manga di Inuyasha in una nuova edizione

Il 28 ottobre prossimo Star Comics inizierà a riproporre quella che si preannuncia come la Perfect Edition di Inuyasha, uno dei grandi successi di Rumiko Takahashi, trasposto anche in animazione, che usciva per la prima volta come manga in italiano giusto vent’anni fa, diventando presto un cult per più generazioni. La nuova edizione comprenderà trenta volumi a cadenza mensile, per rivivere una storia fantasy che mescola passato e presente, viaggi nel tempo e maledizioni, creature leggendarie e ragazze guerriere, considerata una delle opere migliori di un’autrice che non sbaglia praticamente mai un colpo, ancora attivissima oggi, e di cui recentemente si sono scoperti i ritmi ancora folli di lavoro e la casa.

Si potranno quindi ritrovare, riscoprire o scoprire per la prima volta le avventure della studentessa Kagome Higurashi, che nel giorno del suo quindicesimo compleanno viene risucchiata nell’epoca Sendoku, il XV secolo giapponese, o meglio una sua versione fantastica. La ragazza scopre di essere la reincarnazione della sacerdotessa Kikio, custode della preziosa Sfera dei Quattro Spiriti, andata in frantumi e in parallelo incontra l’affascinante mezzo demone Inuyasha, con cui intraprende un viaggio per recuperare i frammenti della sfera.

Un’occasione quindi per leggere o rileggere un manga ormai classico, che ha creato un immaginario potente e interessante, dove si scopre in chiave fantastica una pagina di Storia poco nota e molto intrigante del Giappone, e vari riferimenti alle creature fantastiche delle leggende del Paese del Sol levante. L’anime è in onda tra l’altro in questo periodo in chiaro sul canale Supersix del digitale terrestre, un’occasione per affiancare la storia su carta e la sua trasposizione in cartoni animati.

Inner Yasha di Mahmood e Redjet

Shockdom presenta un numero speciale di Manga Vibe, la rivista bimestrale di Manga Italiano: nella terza uscita, in edicola e fumetteria da oggi 28 giugno, sarà protagonista Inner Yasha una storia nata da un’idea di Mahmood, scritta da Chiara Zulian ed Elena Toma e disegnata da Redjet. “Inner Yasha” è uno script originale, realizzato con la completa supervisione di Mahmood, che si ispira al singolo “Inuyasha”, brano già disco di Platino, contenuto nel suo nuovo album “Ghettolimpo”, uscito l’11 giugno.

Cosa succede quando nel proprio animo si scontrano due volontà opposte? Questo è ciò che scoprirà il protagonista della storia, che al culmine di un litigio con la propria ragazza viene sopraffatto dalla rabbia. Nel “mondo interiore” più profondo e intimo dovrà fare i conti con due importanti parti di sé: un guerriero, integro e determinato e un lupo oscuro, impetuoso e irascibile. La contrapposizione tra le due entità condizionerà la scelta finale del protagonista, che prenderà un’importante decisione per se stesso.

Mahmood, appassionato di Anime sin da bambino, ha fortemente cercato la collaborazione con Shockdom, casa editrice leader nel Manga Italiano, per la realizzazione di una storia che fosse la trasposizione in fumetto del personaggio di Inuyasha, protagonista della sua canzone. Lucio Staiano, fondatore e responsabile di Shockdom, ha sposato il progetto con entusiasmo coinvolgendo Redjet, uno dei più importanti Mangaka italiani, che vanta esperienze con la casa editrice giapponese Coamix Zenon e con la francese H2T.

Mahmood, autore e cantante stimato nella scena italiana e internazionale, dopo gli ottimi risultati raggiunti con “Gioventù Bruciata” (disco di platino) e il successo planetario di “Soldi” (quadruplo disco di platino) con cui ha vinto la 69ma edizione del Festival di Sanremo e ha partecipato all’Eurovision Song Contest del 2019, Mahmood è tornato con il nuovo progetto discografico “Ghettolimpo”, che contiene le tracce “Rapide” e “Dorado” (con cui ha dominato le Top 10 nel 2020) e i singoli “Klan” e “Inuyasha” (già disco di platino). Mahmood ha collezionato ad oggi un totale di 15 dischi di platino, 6 dischi d’oro e oltre 400 milioni di streaming. Mahmood racconta:

«In occasione dell’uscita di “Ghettolimpo” ho voluto attingere a diversi tipi di arte che potessero dare quanti più elementi e livelli interpretativi possibili al mio immaginario. Il richiamo al fumetto, una delle mie più grandi passioni dall’infanzia, non poteva mancare. L’incontro con Shockdom, che al Manga italiano dedica un’intera rivista, è stato inevitabile. Con Redjet abbiamo lavorato alla storia perfetta che richiamasse sia il personaggio di Inuyasha presente nella cultura di tutti gli appassionati di Manga, sia la storia che ho voluto raccontare io nel mio brano, dove combatto il mio demone interiore rinchiudendolo dentro una crisalide. È stata un’esperienza nuova per me partecipare alla creazione e alla stesura della storia e sono entusiasta del risultato finale».

Aggiunge Lucio Staiano:

«Quando ho saputo che Mahmood voleva mettersi in contatto con Shockdom per realizzare un Manga tratto da una sua canzone e ispirato al personaggio di Inuyasha, ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi. Lo stimo come artista fin dall’inizio della sua carriera, specialmente per la sua capacità di contaminare la musica con elementi che appartengono ad altri mondi. In questo caso, quando mi ha illustrato il progetto che aveva in mente, l’ho immediatamente reso di Shockdom, che da sempre si contraddistingue per essere una realtà a cui piacciono le sfide e gli approcci non convenzionali. Sono molto fiero di collaborare con un artista come Mahmood e spero che questo sia solo l’inizio».

Giovanni Zaccaria, in arte Redjet, si avvicina al Manga a livello professionale quando nel 2015 comincia a collaborare con la casa editrice giapponese “Shueisha” famosa per il suo weekly shonen jump. Da lì partecipa ai vari contest della casa editrice giapponese Coamix Zenon, ossia i Silent Manga Audition. Attira così l’interesse della casa editrice  francese H2T che poi diventa parte del gruppo Pika Édition. Pubblica inizialmente un primo volume autoconclusivo “space Duck RG” e subito dopo inizia la sua serie più lunga, “Innermost”, tuttora in corso di pubblicazione. Ad oggi ha anche aperto un patreon sul quale pubblica varie storie e illustrazioni per adulti e  collabora con la casa editrice francese La Musardine. Così ha commentato il progetto:

«Quando sono stato contattato da Shockdom e mi è stata offerta la possibilità di lavorare su questo progetto, ho pensato che sarebbe stata una bellissima sfida su qualcosa di nuovo e importante: sentivo che avrei dovuto fare del mio meglio non solo per me stesso ma anche per dare a questo tipo di prodotto, il Manga, la visibilità e l’importanza che merita e che pian piano sta ottenendo nel nostro paese. Il team di Shockdom si è occupato della stesura della storia insieme a Mahmood e mi ha quindi sottoposto una storia molto aperta a eventuali scelte stilistiche: è stata proprio questa la parte che ho apprezzato di più. Da autore che ha sempre scritto le proprie storie, mi sono trovato estremamente a mio agio nel seguire questa linea guida, spingendomi a fare tutto ciò che credevo sarebbe stato più di impatto per il lettore. Il punto principale era chiaramente soddisfare Mahmood in quanto creatore di questo piccolo universo, colui che ha prima di tutti avuto la visione totale della storia. Spero che molte persone, grazie proprio a lui, possano rimanere catturate da Inner Yasha e di conseguenza avvicinarsi un po’ al Manga».

Un character Design anticipa un sequel di Inuyasha

Apprendiamo da Comicbook.com una notizia che potrebbe appassionare tutti i fan del Mezzo demone creato da Rumiko Takahashi. Da un post  dell’utente RanobeSugoi sembrerebbe che le avventure di Inuyasha e Kagome non siano ancora finite: sui social sono stati rivelati alcuni artwork di Character Design e addirittura un poster di un progetto chiamato “Hanyo no Yashahime”. Questi disegni preparatori sembrerebbero presentarci i figli dei protagonisti della serie originale, vista la palese somiglianza con i personaggi che abbiamo tanto amato: gli stessi Sesshomaru e Inuyasha appaiono sullo sfondo quasi per dare una continuità, un’eredità narrativa con la serie originale. 

Come sappiamo, Rumiko Takahashi è impegnata con il suo nuovo manga Mao che, tra l’altro, è ambientato in un mondo fantasy per molti versi simile a quello descritto nella serie del Mezzo Demone ma di cui non è ancora stato confermato un adattamento anime, Scoprire di questo presunto nuovo progetto ci stupisce alquanto anche perché i dettagli sono davvero scarsi per ora, Satyrnet sarà sul pezzo per darvi tutte le news a riguardo!

Mao di Rumiko Takahashi

Dopo Lamù – Urusei Yatsura, Ranma 1/2 e Inuyasha, lasciatevi trasportare in una nuova, incredibile avventura firmata da sua maestà Rumiko Takahashi, la “principessa dei manga”! Mao, pubblicato a partire dall’8 maggio 2019 sulla rivista Weekly Shōnen Sunday di Shogakukan, dopo più di un anno dalla conclusione della sua precedente opera, Rinne. La Star Comics ha annunciato l’acquisizione dei diritti ad aprile 2020 in una serializzazione in 4 volumi per la Collana Express. Il manga, che unisce horror, fantasy, avventura e azione, è ambientato a cavallo tra il Giappone del passato e il presente e ci catapulterà in un mondo costellato da spettri e creature spaventose. Una storia ambiziosa e coinvolgente sapientemente scritta e disegnata dall’amatissima maestra Rumiko Takahashi.

Da bambina, Nanoka venne coinvolta in un misterioso incidente in cui perse i genitori. Gli anni passano, le ferite si leniscono e Nanoka oggi è una liceale come tante, che vive con i nonni e trascorre una normale vita da studentessa. Finché un giorno, passeggiando nei pressi del luogo dell’incidente di tanti anni prima, non si trova inspiegabilmente catapultata in un mondo sovrannaturale popolato da yokai e da altre arcane creature. A correre in suo aiuto è l’affascinante Mao, un ragazzo misterioso che sembra appartenere a quel bizzarro mondo. Un portale che collega mondi diversi, spettri terrificanti, reale e sovrumano che si intrecciano, due giovani legati dal destino… Chi è Mao? Qual è la vera natura di Nanoka?

Il primo albo di MAO e il volume A  cena con la strega, una raccolta di storie brevi della stessa autrice, saranno protagonisti di una sorpresa speciale per tutti i lettori italiani. In contemporanea con l’uscita dei due volumi, il 14 ottobre, sarà disponibile in due versioni il RUMIKO TAKAHASHI SPECIAL PACK.

Rumiko Takahashi è una delle più importante e note mangaka Giapponesi,pensate che nel 2017 i lavori dell’autrice hanno superato le 200 milioni di copie vendute in carriera, diventando la mangaka donna che ha venduto più di tutte in assoluto. L’autrice nasce a Niigata il 10 ottobre 1957. Probabilmente la più celebre autrice della scena manga contemporanea, ha al suo attivo una lunga serie di successi – tutti pubblicati in Italia da Edizioni Star Comics –, a cominciare da LAMÙ – URUSEI YATSURA(1978), proseguendo con MAISON IKKOKU (1980, disponibile in perfect edition e in versione digitale su Amazon), RANMA ½ (1987), INU YASHA(1996), RINNE, (2009), fino ad arrivare a MAO, iniziato nel 2019. Tra i numerosi premi vinti a livello internazionali: nel 2018 è stata inserita nell’albo d’oro dell’Eisner Award e ha vinto anche il Grand Prix di Angoulême 2019.In Italia, le opere dell’autrice sono edite da Star Comics, che sta attualmente proponendo Rinne e la nuova edizione di Ranma ½.

Speciale Rumiko Takahashi

Rumiko Takahashi è un nome molto famoso tra i “mangaka” di tutto il mondo. Nata il 10 Ottobre 1957 a Niigata, cittadina di montagna a nord di Tokyo, rimane nella sua città per tutte le scuole superiori. Frequenta l’università femminile “Nihon Joseidai” e si trasferisce così a Nakano, molto vicina alla capitale. Takahashi ha una vita semplice e riservata, passa molto del suo tempo leggendo i manga e ama praticare il sano vecchio sport televisivo in poltrona. Le piace molto disegnare, segue un corso per disegnatori di manga della Koike, piattaforma di lancio di molti artisti di successo.  Ma la sua fortuna inizia quando, nel 1978, decide di partecipare ad un consorso artistico della Shogakukan, vincendo il premio come come miglior disegnatrice emergente. Il lavoro con cui ha vinto questo premio si chiama “Kattena Yatsura”  e venne pubblicato nel 1979.

Le prime tavole di Urusei Yatsura (Lamù) escono nel 1980 su Shonen Sunday, uno dei settimanale a fumetti più venduti in Giappone. All’inizio del 1981 a poco a poco “Lamù” si guadagna il successo che si merita diventando una serie televisiva composta da ben 217 episodi a cui seguono anche diversi film d’animazione.  Mentre Rumiko si apprestava a concludere le avventure di Ataru Moroboshi & company, le prime tavole di un nuovo manga cominciavano a prendere forma. Si trattava di “Maison Ikkoku” (“Cara dolce Kyoko” nella versione italiana) la cui trama doveva essere inizialmente comica ma che invece è divenuta, tavola dopo tavola, sempre più una  “commedia-romantica” sulle disavventure che un ragazzo deve affrontare per ottenere l’amore di una giovane vedova. Una storia di questo tipo , diversa da quelle dei fumetti per ragazzi molto in voga in quel periodo, voleva rivolgersi per lo più ad un pubblico femminile, affiancandosi allo stile di uno Shojo Manga. Ben presto però la stessa autrice dovette ricredersi, “Maison Ikkoku” vedeva infatti la maggior fetta di lettori tra i ragazzi, cosa che contribuì enormemente al successo della serie. Come accadde per “Lamù”, anche di “Maison Ikkoku” venne prodotta la serie animata composta da 96 puntate.

Successivamente vide la luce “Ranma 1/2”, fumetto che riuscì addirittura a superare l’enorme successo delle precedenti opere, grazie ad un perfetto mix tra azione, combattimenti, amore e magia. Dopo 38 albi si concludono le avventure di Ranma.

Questi manga sono conosciuti in tutto il mondo e soprattutto nel nostro paese hanno avuto un successo incredibile facendo conoscere alla maggior parte degli italiani il magico mondo dell’animazione giapponese. Dopo alcuni anni di stasi esce nella stagione 1999-2000 una nuova serie targata Takahashi: Inuyasha. Che racconta le avventure di un mezzo demone in un mondo medievale-fantasy.  Nella primavera 2009 è iniziata la pubblicazione della sua nuova opera Kyokai no Rinne. Oltre alle sue opere seriali lunghe, la Takahashi è anche autrice del comico-sentimentale One Pound Gospel, della drammatica trilogia delle sirene e di molte storie brevi pubblicate prima su rivista e poi nelle raccolte 1 or W, Rumic World e nella antologia di Rumic Theater.

Nel 2011 l’autrice fa uscire Gekijou Unmei no Tori, una raccolta di storie brevi che raccoglie tra one-shot pubblicati tra il 2006 e il 2011. Tra questi anche Unmei no Tori (L’uccello del destino), la storia autoconclusiva che fornisce il titolo alla raccolta. Questa nuova antologia, pubblicata su Big Comic Original di Shogakukan, esce a distanza di sei anni dalla precedente, intitolata Il bouquet rosso (Akai Hanataba) ed editata in Giappone nel 2005. Ad agosto 2008, tutti i lavori dell’autrice hanno venduto oltre 170 milioni di copie soltanto in Giappone. Nel 2017 i lavori dell’autrice hanno superato le 200 milioni di copie vendute in carriera, diventando la mangaka donna che ha venduto più di tutte in assoluto.

Dall’8 maggio 2019 inizia la sua nuova opera manga, Mao sulla rivista Weekly Shōnen Sunday di Shogakukan, dopo più di un anno dalla conclusione della sua precedente opera, Rinne. La Star Comics ha annunciato l’acquisizione dei diritti ad aprile 2020.

La Takahashi riesce dunque a creare sempre universi nuovi descrivendo abilmente al popolo occidentale, non solo le storie dei suoi personaggi (che in realtà sono sia fisicamente che mentalmente simili in ogni serie) ma soprattutto la civiltà giapponese e le sue tradizioni. tutte le sue storie infatti hanno un matrice nelle favole e nei racconti popolari e riportano alla luce dell’animazione antiche leggende e favole.  Il tratto dell’autrice è fra i più riconoscibili nell’ambito dei manga: cresciuta artisticamente sotto Kazuo Koike e Ryōichi Ikegami, la Takahashi ha da sempre disegnato con il pennello, evitando il pennino o la penna a china. La caratterizzazione grafica dei personaggi è molto semplice ed insieme efficace: questa abilità grafica è uno degli ingredienti del suo grande successo, perché i suoi disegni vengono recepiti da ogni tipo di pubblico, dai lettori di tutto il mondo e tutte le culture. Le opere della Takahashi, pur altamente intrise di cultura giapponese, sono infatti diffuse ed apprezzate su tutto il pianeta, e l’autrice è una delle fumettiste più famose al mondo.  La caratteristica peculiare dell’opera omnia della Takahashi è l’aver conquistato un folto pubblico di entrambi i sessi.

 

Inuyasha: il capolavoro di Rumiko Takahashi

Dopo averci fatto sbelllicare con capolavori come “Urusei-Yatsura” e “Ranma 1/2”, Rumiko Takahashi si ha creato un’opera meravigliosa: InuYasha, un capolavoro anime e manga che ha appassionato milioni di fan in tutto il mondo. Si tratta di una storia d’amore, avventura e magia ambientata nell’epoca Sengoku del Giappone, dove una ragazza del presente, Kagome Higurashi, incontra un mezzodemone cane, Inuyasha, e insieme cercano i frammenti della Sfera dei Quattro Spiriti, un oggetto in grado di esaudire qualsiasi desiderio. Lungo il loro viaggio, incontrano amici e nemici, tra cui il malvagio Naraku, che ha causato la morte della precedente custode della Sfera, Kikyo, che era anche l’amata di Inuyasha.

Il manga di Inuyasha è stato scritto e disegnato da Rumiko Takahashi, una delle mangaka più famose e prolifiche del Giappone. La sua opera è stata pubblicata sulla rivista Weekly Shōnen Sunday di Shogakukan dal 1996 al 2008, per un totale di 56 volumi. Il manga ha vinto il prestigioso Premio Shogakukan per i manga nel 2002. Il manga è stato adattato in due serie anime dallo studio Sunrise e trasmesse su Yomiuri TV: la prima, composta da 167 episodi divisi in sei stagioni, dal 2000 al 2004; la seconda, intitolata Inuyasha: The Final Act, composta da 26 episodi, dal 2009 al 2010. Sono stati realizzati anche quattro film d’animazione e un OAV.

Inuyasha è un’opera che mescola elementi storici, mitologici e fantastici, creando un mondo ricco e affascinante. I personaggi sono ben caratterizzati e si evolvono nel corso della storia, affrontando sfide e conflitti interni. Il rapporto tra Kagome e Inuyasha è il fulcro della trama, ma non mancano le storie d’amore secondarie, come quella tra la sacerdotessa Sango e il monaco Miroku, o quella tra il fratellastro di Inuyasha, Sesshomaru, e la bambina Rin. Il manga e l’anime sono ricchi di azione, umorismo e dramma, riuscendo a coinvolgere il pubblico in ogni episodio.

Inuyasha è un capolavoro anime e manga che ha lasciato un segno indelebile nella cultura popolare giapponese e internazionale. È una storia che parla di amicizia, coraggio, sacrificio e amore, capace di emozionare e divertire chiunque la legga o la guardi.

Sfera dei Quattro Spiriti (Shikon no Tama)

E’ la sfera che muove tutta la saga di Inuyasha, dotata di un immenso potere, può infatti rendere invincibile un demone od un umano che ne entri in possesso, divenendo più scura; ma anche fare del bene. La fonte del suo potere è dovuta al fatto che al suo interno dimorano gli spiriti in continua lotta di una sacerdotessa, di nome Midoriko, e di un demone gigantesco.

 

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Chi è Kagome Higurashi?

Kagome è una normale ragazza della moderna Tokyo. È caduto in un vecchio pozzo e si è trovata trasportata nel Giappone antico. Là scopre di essere la reincarnazione di  Kikyo. Inizialmente il gioiello dei Quattro Spiriti  è stato impiantato nel suo corpo. Questo fatto è stato scoperto quando la maga Centerpede la ha morsa. Essendo la reincarnazione di una così potente chierica,  Kagome possiede anche alcune abilità speciali:la capacità di purificare i frammenti del gioiello e di scoprire dove sono. Kagome è inoltre una ragazza dall’inventiva notevole. Non è la classica eroina manga, anzi è totalmente diversa. Va bene a scuola e può destreggiarsi abbastanza bene in quasi tutta le situazioni. Malgrado passi molto tempo nel passato, riesce a mantenere degli ottimi voti a scuola !

 

Note di design: Kagome è principalmente vestita con la sua sailor-fuku (la classica divisa scolastica giapponese ‘alla marinara’, colori e taglio della quale variano da istituto a istituto). Nel manga originale, il suo look è completato dai ‘tipici’ loose-sock (calzettoni bianchi morbidi e sovradimensionati, assai di moda tra le studentesse giapponesi), sostituiti per la versione animata da normali calzini bianchi.

Significato del nome: Kagome significa cesto, contenitore mentre Higurashi significa “vivere alla giornata”

Prima volta che appare: Volume 1, Capitolo 1

Nome: Kagome Higurashi

Specie: Umana, donna.

Età: 15

Capelli: neri

Occhi: Verde acqua

Armi: Arco e frecce.

Le piace: I bei ragazzi, l’Oden (che è un piatto tipico), la sua famiglia e gli amici.

Odia: I combattimenti inutili e le persone che odiano Inuyasha.

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