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The Penguin: Il Volto Oscuro di Gotham in una Serie Cruda e Realistica

Gotham. Una città che respira oscurità e potere corrotto. Un luogo dove ogni vicolo nasconde segreti e dove l’ambizione è l’unica vera legge. In questo mondo cupo e spietato, si muove Oswald Cobblepot, alias Il Pinguino, interpretato da un irriconoscibile e magnetico Colin Farrell. Ma ora che la serie HBO The Penguin è stata ufficialmente candidata come “Miglior Miniserie” agli Emmy Awards 2025, una domanda inquieta i fan: è davvero tutto finito? Niente seconda stagione? È questo il gran finale per il villain più viscerale e realistico mai portato sul piccolo schermo?

La candidatura agli Emmy come miniserie suona come un verdetto. HBO non ha ancora sigillato la bara, ma ha infilato i chiodi. Eppure, sarebbe un peccato archiviare così in fretta un progetto che ha saputo scuotere il panorama televisivo con una forza inaspettata, portando Gotham a nuovi livelli di brutalità e introspezione.

L’eredità di Carmine Falcone e l’ascesa del Pinguino

The Penguin riprende là dove The Batman di Matt Reeves si era interrotto: una Gotham City privata del suo re del crimine, Carmine Falcone, e lasciata in un vuoto di potere che minaccia di inghiottire tutto. In questa voragine morale si insinua Oswald Cobblepot, pronto a reclamare ciò che, secondo lui, gli spetta di diritto. Ma The Penguin non è la classica storia di un gangster in ascesa. È un viaggio disturbante e affascinante nella mente di un uomo rotto, deforme non solo nel corpo ma anche nell’anima.

La regia di Matt Reeves e la penna di Lauren LeFranc costruiscono una Gotham ancora più claustrofobica e malata di quella vista nel film, un habitat naturale per le ambizioni feroci del nostro protagonista. L’oscurità non è solo visiva, ma esistenziale. Ogni scena è pervasa da un senso di oppressione, come se la città stessa stesse soffocando sotto il peso della propria decadenza.

Colin Farrell: metamorfosi di un villain

Parlare della serie senza soffermarsi sulla performance di Colin Farrell sarebbe come raccontare Gotham senza citare Batman. Trasformato dal trucco prostetico in una creatura grottesca, Farrell incarna il Pinguino con una forza e una disperazione animalesca. La voce rauca, la camminata incerta, il sorriso distorto: tutto concorre a renderlo un personaggio indimenticabile. Ma non aspettatevi redenzione, né momenti di umana fragilità: The Penguin ci presenta un villain puro, uno che non cerca scuse né comprensione. Cobblepot non vuole essere amato, vuole essere temuto. E, in fondo, questa onestà brutale è ciò che lo rende così magnetico.

Una guerra fredda per il trono del crimine

Accanto a lui, un cast di supporto che non fa da semplice sfondo. Cristin Milioti nei panni di Sofia Falcone è una rivelazione: elegante, calcolatrice, letale. Il suo scontro a distanza con Oz è un balletto di potere e veleno che aggiunge spessore alla trama. Rhenzy Feliz, invece, offre un’interessante controparte al protagonista con il suo Victor Aguilar, giovane e inesperto, ma destinato a diventare qualcosa di più. I loro archi narrativi si intrecciano in modo sapiente, costruendo un ecosistema mafioso dove ogni personaggio è vittima e carnefice.

Un noir metropolitano che sfiora la perfezione

L’estetica della serie è un omaggio al noir più sporco e realistico. La fotografia è cupa, saturata da toni plumbei che restituiscono la corruzione di Gotham come se fosse un morbo che infetta ogni angolo. La regia gioca con le ombre, con gli spazi angusti, con le piogge incessanti che sembrano lavare via ogni residuo di umanità. Eppure, in mezzo a tutto questo, c’è una bellezza decadente, una poesia dell’orrore che rende la serie visivamente ipnotica.

Un successo che rischia di restare incompiuto

I numeri parlano chiaro: The Penguin è stata una scommessa vinta. Quasi 17 milioni di spettatori per il pilot, 2,1 milioni in live per il finale e un’escalation di consensi che ha portato la serie al terzo posto tra le più viste su HBO, subito dietro giganti come House of the Dragon e The Last of Us. E la critica non è stata da meno, con punteggi stellari su Rotten Tomatoes e recensioni entusiaste da parte della stampa specializzata.

La campagna per gli Emmy è stata aggressiva e mirata. Colin Farrell, Cristin Milioti, Rhenzy Feliz: tutti in lizza per i principali premi attoriali. La serie è stata candidata anche per regia, sceneggiatura, fotografia, effetti speciali… praticamente ovunque. Ma è proprio questa spinta come “miniserie” a lasciare l’amaro in bocca. Un riconoscimento meritato, certo, ma anche un’ammissione implicita che The Penguin non avrà un seguito.

E adesso? Che ne sarà del Bat-verso di Matt Reeves?

Il futuro dell’universo di The Batman è più incerto che mai. Lo spin-off sulla GCPD è evaporato, forse riformulato in un progetto su Arkham Asylum che ora sembra anch’esso in stallo. The Batman – Part II, previsto inizialmente per il 2025, è stato rimandato al 1° ottobre 2027. Al momento, The Penguin resta l’unico tassello concreto dell’ambizioso mosaico di Matt Reeves.

Il regista aveva parlato di espandere l’universo con nuovi spin-off, ma il silenzio attuale e la decisione di HBO sembrano andare nella direzione opposta. Certo, viviamo in un’epoca in cui anche le “miniserie” possono rinascere se il successo è travolgente. Ma per ora, tutto fa pensare che la storia di Oswald Cobblepot si chiuda qui, con un colpo di pistola e un sorriso distorto.

Una fine amara… o un arrivederci?

C’è una certa bellezza nell’idea che The Penguin sia un racconto compiuto. Un’unica, potente stagione che esplora un personaggio in profondità senza la necessità di trascinarne la storia in eterno. Eppure, la voglia di rivedere quel mondo, quei personaggi, quella Gotham che puzza di pioggia e sangue, è forte. Forse troppo forte per lasciarla cadere nell’oblio.

E tu, sei pronto a dire addio a Oz Cobblepot? Oppure credi che il suo regno non sia ancora finito?

Raccontaci la tua opinione nei commenti, condividi l’articolo sui tuoi social e facci sapere se anche tu sei rimasto stregato dalla discesa agli inferi del Pinguino. Gotham potrebbe anche essere sull’orlo del caos… ma il vero potere è nelle mani di chi sa raccontarne le ombre.

Lo Scarabocchiatore Edizioni presenta l’Artbook Limited Edition Numerato di Ester Cardella

Lo Scarabocchiatore Edizioni annuncia con entusiasmo il lancio di un’opera unica e imperdibile: l’Artbook Limited Edition Numerato di Ester Cardella, finalmente disponibile sul sito ufficiale. Questa edizione esclusiva celebra la carriera dell’illustratrice e fumettista indipendente, che con il suo stile audace e originale ha conquistato il cuore di numerosi appassionati di fumetti e arte.

Ester Cardella è una delle voci più distintive nel panorama del fumetto contemporaneo. Con il suo lavoro su Gulp! Rosalia, una reinterpretazione della storia di Santa Rosalia per La Repubblica, ha saputo mescolare tradizione e modernità, creando un’opera che si distingue per la sua forza narrativa e visiva. Ma la sua arte non si ferma a questo. Le sue opere sono un viaggio attraverso l’erotismo, l’horror, il dark e la mitologia, sempre al centro di figure femminili forti e indipendenti che sfidano i tabù e rompono gli schemi predefiniti.

L’Artbook di Ester Cardella, edito dall’Associazione Lo Scarabocchiatore Edizioni, è una raccolta di 104 pagine che racchiudono le tavole più belle e significative di questa straordinaria artista. Ogni disegno è un’esplosione di passione, un riflesso della sua inesauribile energia creativa che l’ha portata a emergere nel mondo dell’arte, conquistando una folla di fan affezionati. La sua carriera, che ha visto crescere la sua fama e il suo talento, è la testimonianza di un’artista che non solo sa disegnare, ma racconta storie attraverso le immagini in modo potente e coinvolgente.

Il volume non è solo una celebrazione estetica, ma una vera e propria dichiarazione di intenti. Le pagine dell’Artbook si immergono in un universo di sensualità e provocazione, esplorando la figura della donna come simbolo di perfezione assoluta. Ester Cardella sfida le convenzioni, portando alla luce il lato oscuro e sensuale della femminilità, un viaggio che attraversa temi audaci come il BDSM, senza tralasciare la presenza di elementi gotici, come vampiri e scheletri. La donna nelle sue tavole è un’entità libera, smaliziata, padrona di sé stessa. In questo progetto, Cardella mira a liberarsi da ogni schema, esprimendo il desiderio di una narrazione in cui sono i disegni stessi a parlare, con testi e trame che passano in secondo piano.

A completare l’opera, l’introduzione del celebre sceneggiatore bonelliano Andrea Cavaletto, autore di Dylan Dog, che descrive in modo assoluto il talento straordinario di Ester Cardella, sottolineando la sua capacità di lasciare un’impronta indelebile nel mondo dell’arte e del fumetto.

L’Artbook è disponibile in due versioni numerate e limitate:

Questa è un’opportunità imperdibile per tutti gli appassionati di arte e fumetto, ma anche per chi desidera possedere un pezzo unico di un’artista che sta lasciando un segno indelebile nel panorama culturale contemporaneo. Non lasciatevi sfuggire questa edizione limitata: visitate subito il sito ufficiale per assicuravi una copia!

Fate il vostro gioco, signori e signore, e buon divertimento!

Reanimal: Il nuovo horror che ti farà rabbrividire

Gli autori di Little Nightmares tornano con un’avventura ancora più oscura

Preparati a immergerti in un mondo di incubi! THQ Nordic e Tarsier Studios, gli stessi creatori della celebre serie Little Nightmares, hanno annunciato il loro nuovo progetto: Reanimal. Questo titolo promette di far tremare i giocatori con un’atmosfera cupa e inquietante, tipica del loro stile inconfondibile.

Un’isola infestata da creature mostruose

In Reanimal ci troveremo a esplorare un’isola misteriosa e pericolosa, popolata da creature bizzarre a metà tra animali e demoni. Questi esseri inquietanti inseguiranno i protagonisti in un’avventura ricca di suspense e paura. Il gameplay, che unisce elementi platform, puzzle e horror, ricorda i capolavori di Limbo e Inside, garantendo un’esperienza coinvolgente e memorabile.

Cooperativa o avventura in solitaria? Scegli tu!

Una delle novità più interessanti di Reanimal è la possibilità di affrontare l’avventura sia in solitaria che in cooperativa, sia online che in locale. Potrai esplorare l’isola da solo, affrontando le tue paure, oppure collaborare con un amico per superare le sfide più difficili.

Un’atmosfera unica e coinvolgente

Reanimal si presenta come un vero e proprio viaggio nell’inconscio, con un’estetica dark e suggestiva che ti lascerà senza fiato. L’atmosfera cupa e malinconica, unita a momenti di puro terrore, crea un mix perfetto per gli amanti del genere horror.

Perché giocare a Reanimal?

  • Un’esperienza horror coinvolgente: Se ami i giochi horror con un’atmosfera cupa e inquietante, Reanimal è il titolo perfetto per te.
  • Gameplay innovativo: Il mix tra platform, puzzle e horror offre un’esperienza di gioco unica e coinvolgente.
  • Modalità cooperativa: Gioca con un amico e affronta insieme le sfide dell’isola misteriosa.
  • Grafica e atmosfera mozzafiato: L’estetica dark e suggestiva ti immergerà completamente nel mondo di gioco.

Sei pronto ad affrontare le tue paure?

Reanimal è un titolo che promette di far parlare di sé. Non perdere l’occasione di vivere un’esperienza horror indimenticabile!

Watchmen: il trailer del film animato riporta in vita eroi e misteri in chiave dark

Watchmen, la celeberrima graphic novel realizzata da Alan Moore e Dave Gibbons nel 1986, ritorna in un nuovo adattamento, dopo l’omonimo film di Zack Snyder del 2009 e la miniserie targata HBO. Amanti dei fumetti cult e delle storie distopiche, preparatevi a tornare nel mondo di Watchmen con il primo trailer del film animato immergendovi in un’atmosfera che si respira è densa di mistero e adrenalina.

Un’epopea divisa in due parti:

Il film, distribuito in due parti, approderà sulla piattaforma streaming HBO Max nel corso del 2024, con la seconda parte prevista per il 2025. Un’attesa lunga, che però i fan potranno ingannare rivivendo le vicende dei protagonisti attraverso questo nuovo adattamento.

Un mondo alternativo dove i supereroi cambiano le sorti della storia:

Pubblicata originariamente tra il 1986 e il 1987, Watchmen si distingue come una delle più influenti storie a fumetti di sempre. Ambientata in un 1985 alternativo, la narrazione ci catapulta in una realtà dove la guerra del Vietnam è stata vinta dagli Stati Uniti grazie all’intervento dei supereroi. Un mondo sull’orlo di una guerra nucleare con l’Unione Sovietica, dove la tensione è palpabile e i confini tra bene e male si sfumano.

Eroi complessi e atmosfere noir:

Il trailer offre un assaggio dello stile visivo del film, caratterizzato da un tratto fedele al fumetto originale e da atmosfere dark e noir. I protagonisti, da Rorschach al Dottor Manhattan, vengono presentati in tutta la loro complessità, pronti a confrontarsi con dilemmi morali e sfide inattese.

Un’eredità che continua a ispirare:

Watchmen ha già avuto un impatto significativo sulla cultura pop, ispirando un film live-action diretto da Zack Snyder nel 2009 e una serie TV di successo targata HBO nel 2019. Ora, con questo nuovo adattamento animato, l’universo di Watchmen si prepara a conquistare ancora una volta il pubblico, riportando in auge i suoi eroi iconici e i suoi misteri insondabili.

Preparatevi a immergervi in un mondo dove la linea tra realtà e fantasia si confonde, dove i supereroi non sono sempre paladini di giustizia e dove la verità è inafferrabile. Il film animato di Watchmen è pronto a regalarvi un’esperienza visiva e narrativa indimenticabile.

La quarta edizione di Gotika, il Festival Esoterico di Roma torna l’11 febbraio 2024

L’11 febbraio 2024, Roma ospiterà la quarta edizione del Gotika Festival, un evento dedicato alla cultura e all’arte del gotico, dell’esoterico e del fantasy. Il festival, organizzato dall’associazione culturale Anima Verde, si svolgerà presso la Città dell’Altra Economia – Padiglione 4, nel quartiere di Testaccio, e offrirà al pubblico una varietà di attività, mostre e spettacoli.

L’ingresso al festival è gratuito e aperto a tutti, dai curiosi agli appassionati. Chi vorrà partecipare potrà ammirare le creazioni di artigiani e artisti che esporranno le loro opere ispirate al gotico, all’esoterico e al fantasy. Tra gli espositori ci saranno anche editori, librai, sarti, gioiellieri e altri professionisti che proporranno prodotti originali e di qualità.

Il festival non sarà solo una vetrina, ma anche un’occasione di approfondimento e di divertimento. All’interno dello spazio principale, infatti, si terranno workshop e conferenze su temi come la storia, la letteratura, la musica, il cinema e la filosofia del gotico, dell’esoterico e del fantasy. Gli ospiti potranno anche usufruire di servizi di divinazione e cartomanzia, sia all’interno che all’esterno del padiglione, e ricevere consigli e suggerimenti sul loro futuro. Per i più piccoli, invece, ci sarà un’area dedicata al trucco e ai giochi artistici, dove potranno sbizzarrirsi con colori e fantasia.

Gotika Festival sarà anche un’occasione per esprimere la propria personalità e il proprio stile, indossando abiti gotici o dark. Chi vorrà partecipare al dress code potrà anche partecipare a un concorso fotografico e vincere dei premi. Il festival, inoltre, offrirà ai visitatori la possibilità di ristorarsi con cibo e bevande, grazie alla presenza di punti ristoro all’esterno del padiglione.

Il programma dettagliato dell’evento, con gli orari e i nomi dei relatori e degli espositori, verrà pubblicato presto sulla pagina Facebook ufficiale dell’evento. Per ulteriori informazioni, si può contattare l’organizzazione tramite WhatsApp al 328 2735489 o tramite email a animaverdecalcata@gmail.com. Il Gotika Festival è un evento imperdibile per chi ama il gotico, l’esoterico e il fantasy, e vuole vivere un’esperienza unica e coinvolgente. Non mancate!

Un reboot per il manga di Bastard?

Il manga di Bastard! sta per fare il suo ritorno dopo quasi quindici anni dalla sua pubblicazione. La celebre serie di Kazushi Hagiwara tornerà sulle pagine di Jump con un reboot. Vediamo i dettagli di questo importante ritorno.

Bastard! è uno di quei manga che ha segnato un’epoca nell’industria del fumetto giapponese. Il fumetto di “Bastard! L’oscuro dio distruttore” di Kazushi Hagiwara fu pubblicato per la prima volta su Weekly Shōnen Jump il 14 marzo 1988 ed è composto da 27 tankōbon. Il manga arrivò per la prima volta in Italia da Granata Press in 21 numeri sulla collana Z Comix dal 1993 al 1995 e, successivamente, ripubblicato da Planet Manga sulla testata Manga Saga con periodicità irregolare, prima ristampando le storie già pubblicate dalla Granata Press, quindi proseguendo con le storie inedite. L’edizione italiana conta ad oggi 27 tankobōn. Nel 2002, Planet Manga, ha dato origine ad una nuova edizione del fumetto, Bastard!! Deluxe, che presenta elementi grafici rinnovati e traduzioni rivedute. Tuttavia, Bastard!! è rimasto incompleto e l’ultimo capitolo pubblicato risale al lontano 2010.

Con l’imminente arrivo della seconda serie di “Bastard! Heavy Metal, Dark Fantasy”, il remake dell’anime pubblicato da Netflix, l’avventura del malvagio stregone Dark Schneider ha riacceso l’interesse del pubblico. Dopo il remake dell’anime, arriverà anche un reboot del manga.

Secondo quanto rivelato da un insider, il cui tweet potete trovare in fondo all’articolo, il manga di Bastard!! sta per fare il suo ritorno dopo anni di assenza. Il 19 luglio, sulle pagine di Ultra Jump, verrà pubblicata una versione rivisitata del capitolo pilota della storia del maestro Kazushi, realizzata dall’artista Shihara Tatsuya.

Nonostante le speranze dei fan siano state riaccese, questo ovviamente non implica che il manga continuerà la sua pubblicazione o che il reboot riguarderà l’intera opera. Infatti, il leaker ha specificato che il reboot di “Wizard”, il capitolo pilota di Bastard!!, sarà un one-shot di 51 pagine che servirà come materiale promozionale per la seconda stagione dell’anime Bastard! Heavy Metal, Dark Fantasy

Mistero a Villa Correr • La Notte Nera + Fiera del Mistero

Chi la conosce lo sa… che ogni volta che si varca il portone di Villa Correr, si è avvolti da un senso di “Mistero” . Il 31 ottobre e il 1 novembre 2022 si svolgerà l’evento “La Notte Nera + Fiera del Mistero” : due giorni di esperienze surreali, alla scoperta delle storie e delle leggende della Villa più infestata del veneto! Naturalmente, il dreecode consiliato è dark, gotico, vittoriano, steampunk, vampire, zombie, arcane, witch, horror e in stile halloween.
 
Villa Correr (via Correr 73, Casale di Scodosia – PD), costruita verso la fine del XVII secolo dalla nobile famiglia veneziana dei Correr è emblema significativo dello splendore veneziano che risale ai tempi della sua dominazione (1400 – 1700). La Villa è decorata su intonaco in terra naturale e adornata da finestre in medaglioni di Murano. Strani fenomeni accadono all’interno della Villa ed inspiegabili aneddoti vengono raccontati dalle persone più sensibili che vi hanno soggiornato, tra cui la vasca da bagno che si riempie e si svuota da sola. Anzi, secondo i ben informati si tratterebbe di un fenomeno paranormale! Anche perché l’antica magione è scollegata dall’acquedotto da anni! 
 
In particolare, nella notte di Halloween, dalle ore 18, una notte per far luce sugli enigmi e le maledizioni che circondano la “Villa infestata”. Nel corso della serata infatti verrà organizzata una conferenza con il gruppo di ricerca dei fenomeni paranormali “Real Ghost Venice” nella quale mostreranno il risultato delle indagini condotte presso la fatiscente struttura. Verrà allestita una “Sala delle torture” a cura della Compagnia del Boia, con strumenti di tortura medioevali perfettamente funzionanti, da provare! Saranno organizzate, ad ogni ora, visite guidate dei piani segreti della Villa… completamente al buio! Per chi vorrà ci sarà la “cena con i Ghost Hunters”. Dalle 23, invece, inizierà la festa! 2 situazioni musicali: NewWave e Dark con Fedrica Velvet e Lady-J + House con Flaffy DJ e Jacopo Chaos. A disposizione servizio cocktail-bar, birra artigianale Pole Beer & Hop e bevande storiche con Ombraluna. Si raccomanda l’abbigliamento a tema, a disposizione gratuitamente per tutti Truccatrice/Make-up Artist.
 
 
L’Evento è realizzato da Fiera del Mistero, in collaborazione con la Pro Loco di Casale di Scodosia con il supporto di: La Compagnia del Boia, Real Ghost Venice, Raccoon City Outbreak, LaMelhndi, Ombraluna, Pole Beer & Hop, Ghostbusters Italia, Le Creature Magiche del Bosco, Original Cosplay, Tana del Nerd.
 

Il Borgo Oscuro: 21 e 22 maggio 2022

Sabato 21 e domenica 22 maggio, nel suggestivo Borgo di Filetto (MS) si svolgerà l’evento a tema “Borgo Oscuro“, organizzato dal Comune di Villafranca in Lunigiana (MS) in collaborazione con Ombre D’Arte Associazione Culturale. L’evento, di cui l’ingresso è a offerta libera, è ricco di espositori, attività, spettacoli, dj set e musica in tema con l’evento.
 
Tra i diversi appuntamenti segnaliamo la presenza dei suggestivi Trampolieri con costumi dei medici della peste “Ignes Fatui – La Compagnia dell’ Alto Fuoco“, la mostra fotografica di Ombre D’Arte, il Dj set vampiresco con Alchemy Sound Radio; l’esibizione burlesque a tema “Dal Tramonto all’Alba” di Roxy Flamingo che si esibirà anche in un iconico tributo burlesque a Maila Nurm, chiudendo la sfilata di domenica 22 maggio di Artemoda Creazioni. il concerto dei Disbeliever, gothic metal band live.
 

 
All’interno del Borgo Oscuro per la prima volta in Toscana sabato 21 maggio si svolgerà la sesta edizione di “Noctis Domini: quindi creature della notte e cacciatori questa è la vostra serata, si richiede ovviamente un dresscode gotico elegante, vittoriano o steampunk. L’evento, che nasce nel 2015 come corteo in tinte gotiche, è basato su una storia scritta da Roberta Mercatelli, che si evolve e sviluppa a ogni nuova edizione. Da semplice corteo interattivo aperto a tutti, il Noctis ha preso forma diventando un vero e proprio spettacolo di strada a cui poter partecipare come semplici spettatori e fotografi, o in adeguato costume con la sfilata, accompagnata da musica a tema, per entrare nel vivo della serata ed essere veri protagonisti.
 
 
Entrambi i giorni allo stand di Ombre D’Arte troverete la bravissima truccatrice Laura Giusti a disposizione per un make da urlo. Dopo una carriera come fashion designer, inizia diverse collaborazioni importanti come truccatrice con brand internazionali quali Dolce & Gabbana, riviste importanti di moda come Vogue Italia e Donna Moderna, teatro e televisione (Ali di libertà di Andrea Bocelli su Rai 1), cercando di unire la sua passione per il trucco con le sue esperienze nel settore della moda, così da creare un proprio stile unico e riconoscibile. Laura è specializzata in creative makeup e special fx, ospite a fiere importanti come la Festa dell’Unicorno e Romics, è stata selezionata per i campionati mondiali di body painting 2022, che si terranno il prossimo luglio a Klagenfurt.
 
 

Gotika 2022 – Festival Esoterico

Gotika 2022 è un Festival Esoterico, organizzato da Anima Verde, che si svolgerà il 20 febbraio 2022 presso la Città Dell’altra Economia – ex Mattatoio Testaccio di Roma. Una giornata dedicata al gotico, all’esoterico e al fantasy, con esposizioni di artigianato e oggettistica, moda black e Goth, accessori, libri e molto ancora. Ci saranno aree dedicate per seminari sulla cultura che tratteremo, laboratori esperienziali , consulti e divinazione, performance artistiche.

Pe tutte le news e i dettagli, per le lezioni e i workshop della giornata vi invitiamo a consultare la pagina ufficiale all’indirizzo: facebook.com/events/415894009459710

Anima Verde è un’Associazione Culturale nata per la promozione di tematiche quali lo sciamanesimo, il neopaganesimo, antropologia culturale, benessere, cultura olistica ed Esoterica. Una realtà che ha come intento quello di portare avanti tematiche di spiritualità, del folclore,dei culti antichi e magici, della wicca, animaliste, di solidarietà , del benessere e della natura.

Per contatti esposizione a Gotika 2022, vi consigliamo di contattare l’organizzazione via mail (animaverdecalcata@gmail.com) o tramite whatsapp al numero: 328 2735489.

 

1899: la nuova serie Netflix e Dark Ways

Netflix e Dark Ways, la neonata società di produzione guidata da Jantje Friese e Baran bo Odar annunciano l’inizio delle riprese della nuova serie gialla originale Netflix 1899. Gli ideatori della premiata serie tedesca Dark, che ha ottenuto un grande successo di critica e pubblico in tutto il mondo, hanno riunito un cast internazionale che include Emily Beecham, Aneurin Barnard, Andreas Pietschmann, Miguel Bernardeau, Maciej Musial, Lucas Lynggaard Tønnesen, Rosalie Craig, Clara Rosager, Maria Erwolter, Yann Gael, Mathilde Ollivier, José Pimentão, Isabella Wei, Gabby Wong, Jonas Bloquet, Fflyn Edwards, Alexandre Willaume e Anton Lasser. I personaggi parleranno nelle loro lingue madri per dare vita a una serie davvero multilingue.

Gli otto episodi raccontano le circostanze misteriose in cui si svolge il viaggio di una nave di migranti europei diretti a New York. Di estrazione e paesi diversi, i passeggeri condividono speranze e sogni per il nuovo secolo e per il loro futuro all’estero. La traversata però subisce una svolta imprevista con l’avvistamento di un’altra nave di migranti alla deriva da mesi. Le scoperte a bordo trasformeranno il viaggio verso la terra promessa in un enigma terrificante, che legherà tra loro le vite passate dei migranti in una fitta rete di segreti.

La sceneggiatrice, produttrice e showrunner Jantje Friese spiega: 

“1899 è una serie profondamente europea con personaggi di paesi diversi che parlano tutti la propria lingua di origine. Siamo fortunati ad aver trovato talenti di tutto il mondo pronti a imbarcarsi in questo viaggio avvincente insieme a noi”.

Le riprese si svolgeranno in un nuovo set di produzione virtuale realizzato appositamente per il progetto e che sarà il più grande LED “Volume” del suo genere in Europa. Su questo set molti effetti visivi complessi potranno essere acquisiti direttamente dalla macchina da presa grazie a location e set virtuali creati con la stessa tecnologia usata per i videogiochi. Di proprietà di Dark Bay, una società fondata da Dark Ways e Studio Babelsberg con il supporto di Netflix, il moderno set di produzione virtuale avrà sede presso i Babelsberg Studios, alle porte di Berlino, e permetterà ai creativi di raccontare le loro storie in modi sempre più originali e innovativi.

A proposito del set di produzione virtuale di Dark Bay, il regista, produttore e showrunner Baran bo Odar racconta: 

“La partnership con Netflix ci consente di realizzare 1899 proprio come l’abbiamo immaginata. Grazie al suo contributo e impegno immediato siamo riusciti a costruire il Volume e a fare di 1899 un apripista del genere, in Germania e in tutta la regione. Questa infrastruttura ultramoderna è una novità per l’ambiente cinematografico tedesco e potrebbe portare enormi vantaggi a tutti i registi e creativi del mondo”.

Rachel Eggebeen, Director EMEA Netflix Originals, aggiunge: 

“Siamo entusiasti di sostenere il lavoro di Jantje and Bo e di offrire la soluzione perfetta per la loro visione creativa di 1899. Il set di produzione virtuale creerà nuove opportunità. Siamo orgogliosi di favorire il progresso tecnologico dell’industria dell’intrattenimento tedesca”.

Odar e Friese decidono ancora una volta di unire le forze con i grandi talenti che hanno partecipato all’universo di Dark, come il direttore della fotografia Nikolaus Summerer, lo scenografo Udo Kramer, la truccatrice e parrucchiera Christina Wagner e il compositore Ben Frost. Al loro fianco anche nuovi collaboratori, come la casting director Lucy Bevan, la costumista Bina Daigeler (già candidata agli Oscar) e i team Framestore di visualizzazione integrata, produzione virtuale e VFX supervisionati da Christian Kaestner. 1899 è prodotta da Dark Ways in cooperazione con Netflix. Dark Ways riceve finanziamenti per 1899 da German Motion Picture Fund e Medienboard Berlin-Brandenburg. L’investimento per lo studio di produzione virtuale di Dark Bay è stato reso possibile con il sostegno di Investitionsbank des Landes Brandenburg (ILB).

Dark: I Segreti di Winden

Dark, conosciuta anche come I Segreti di Winden è una serie TV tedesca prodotta da Netflix, che ha debuttato nel 2017 e si è conclusa nel 2020 con tre stagioni. Si tratta di un thriller fantascientifico che esplora i temi del tempo, del destino e della famiglia, attraverso una trama complessa e ricca di colpi di scena.

Winden, 2019. La scomparsa di due bambini in una città tedesca e le conseguenti ricerche porteranno alla luce misteri e oscuri segreti che questa piccola cittadina nasconde, rivelando i rapporti e il passato di quattro famiglie che vi abitano: i Kahnwald, i Nielsen, i Doppler e infine i Tiedemann.

Nella misteriosa cittadina di Winden dopo la scomparsa di un ragazzo, la polizia esegue le indagini riguardanti la sparizione, fino a quando non accadono strani fenomeni, come la strana morte di numerosi uccelli, impulsi elettrici che fanno sobbalzare la corrente nella cittadina e molti abitanti di lunga data si ricordano come 33 anni prima successe la stessa cosa alla famiglia Nielsen, quando un suo membro di nome Mads scomparve misteriosamente a soli 13 anni, ma riguardo alla sua fine non se ne seppe più nulla.

Dark è una serie che richiede attenzione e dedizione da parte dello spettatore, che deve seguire i numerosi salti temporali e i cambiamenti di identità dei personaggi. La serie è anche ricca di riferimenti culturali, filosofici e scientifici, che arricchiscono il significato e la profondità della storia. Tra i temi principali, vi sono il concetto di eterno ritorno di Nietzsche, il paradosso del nonno, la teoria del caos, il principio di indeterminazione di Heisenberg, il mito di Arianna e il Minotauro, e la simbologia del numero 33.

Ammetto di essermi distratta ogni tanto. La serie non è male anche se a tratti prevedibile. Purtroppo su questa serie non posso dire molto perché si potrebbe finire nello spoiler, quindi va vista per saperne qualcosa di più. Sul web ho letto pareri contrastanti ed effettivamente il tema non è proprio nuovo, potrebbe anche trovarsi un parallelo, anche se un po’ più cruento e cupo, con il tanto amato Stranger Things, per via degli esperimenti, anche se in questo caso abbiamo la tecnologia, ma non sempre, le tinte sono più cupe e ci sono di mezzo sparizioni di bambini e “collegamenti” tra mondi, ma probabilmente lega molto più con la serie Lost.

Dark è una serie che non ha eguali nel panorama televisivo, per la sua ambizione, la sua complessità e la sua bellezza. È una serie che sfida lo spettatore a riflettere sul senso della vita, sulle scelte che facciamo, e sulle conseguenze che queste hanno sul nostro destino e su quello degli altri. È una serie che ci mostra come il tempo sia una forza implacabile e crudele, ma anche una fonte di speranza e di redenzione. È una serie che ci fa scoprire che il mondo è molto più grande e misterioso di quanto pensiamo, e che ci invita a guardare oltre le apparenze e a cercare la verità. È una serie che, una volta vista, non si dimentica facilmente. È una serie, insomma, da non perdere.

Ufficiale la data di uscita della terza stagione di Dark

L’attesissima terza stagione di Dark ha ora una data di rilascio, la produzione tedesca di Netflix che ha avuto moltissimo successo negli ultimi anni non è stata toccata dall’emergenza del corona virus, in quanto le sue riprese erano già state concluse. Per la post produzione nemmeno c’è stato alcun tipo di problema o qualsiasi complicazione.

Riportando la pagina di Wikipedia, ricordiamo insieme la trama della serie. La scomparsa di due bambini in una città tedesca e le conseguenti ricerche porteranno alla luce misteri e oscuri segreti che questa piccola cittadina nasconde, rivelando i rapporti e il passato di quattro famiglie che vi abitano e attorno alle quali ruotano le vicende: i Kahnwald, i Nielsen, i Doppler ed i Tiedemann.[1] Nella misteriosa cittadina di Winden dopo la scomparsa di un ragazzo, la polizia esegue le indagini riguardanti la sparizione, fino a quando non accadono strani fenomeni, come la strana morte di numerosi uccelli, impulsi elettrici che fanno sobbalzare la corrente nella cittadina e molti abitanti di lunga data si ricordano come 33 anni prima successe la stessa cosa alla famiglia Nielsen, quando Mads Nielsen scomparve misteriosamente a soli 13 anni, non lasciando tracce. L’intreccio della prima stagione si svolge su tre piani temporali principali: 1953, 1986 e 2019. Nella seconda stagione le vicende si estendono anche al 1921 e al 2052.La trama è basata sul principio di autoconsistenza: molti personaggi sono in grado di spostarsi nel tempo, ma non sono tuttavia in grado di modificare il loro destino né quello degli altri; il passato, in quanto tale, è immutabile; la volontà dei singoli è dunque piegata al procedere del tempo e anche quando si viaggia nel tempo non si può fare altro che assecondare gli eventi per come si sono svolti secondo il paradosso della predestinazione.

Proprio Baran bo Odar, regista della serie, ha ieri annunciato con una foto sul suo account instagram la fine di tutti i lavori riguardanti l’ultima stagione. Ha anche ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto e a tutti i fan per il proprio supporto. Ha dichiarato che molto presto uscirà un trailer.

Dunque la data di uscita, come scritto sulla pagina IMDB dedicata alla terza stagione, sarà il 27 Giugno 2020. Quanti sono i fan di Dark che non vedono l’ora?

In Compagnia dei Lupi

Tanto per riprendere l’argomento dei film tratti da opere letterarie, vi è un film che riuscii a vedere solo un paio di volte, ma che mi sta molto a cuore, uno perché tratta un argomento horror non molto ben sfruttato, quello dei Licantropi, creature che da umane diventano enormi Lupi Mannari (anche se mi chiamo Lupani purtroppo non sono uno di loro ahimè), sia fisicamente che metaforicamente; il secondo motivo è perché io lo considero tra i primi film a essere considerato più che un horror un film Gotico. Il film si intitola “in Compagnia dei Lupi” (The Company of Wolves), film del 1984 a episodi, ispirato ad alcune storie presenti all’interno di una raccolta di storie intitolata “La Camera di Sangue” di Angela Carter. Per rendere più similare la storia cinematografica ai racconti, lo stesso regista Neil Jordan chiese la collaborazione alla stesura della sceneggiatura alla stessa Carter, l’autrice dei racconti utilizzati, che accettò con un po’ di timore in quanto era la sua prima esperienza nel mondo del cinema.

Siamo in Inghilterra in epoca contemporanea (ovviamente il periodo degli anni 80, epoca di uscita del film), in una grande villa ai confini della brughiera, vive Rosaleen una ragazzina adolescente figlia unica di una ricca famiglia, dove trascorre i giorni felice e allegra. Una notte Rosaleen si addormentò e iniziò a fare sogni strani e bizzarri. All’interno del sogno, Rosaleen, si ritrova in una sorta di mondo a metà tra il  fiabesco e il medievale, dove ella vive in un paese coi i genitori e una sorella, vicino a un bosco infestato da feroci lupi i quali attaccano spesso il villaggio, uccidendo bestiame e persone. Una notte, la sorella di Rosaleen, nonostante i divieti dei genitori, si avventura nel bosco e viene aggredita e uccisa dai lupi; dopo il funerale della sorella, Rosaleen anche su consiglio della madre, trascorre la notte a casa della nonna. Qui a casa dell’anziana parente, Rosaleen ascolta attentamente le raccomandazioni che le confida per rimanere al sicuro dai lupi e, mentre le confeziona una mantella rossa, le racconta una storia. Qui ci troviamo in un sogno all’interno di una altro sogno, e il racconto della nonna narra le vicende di un ragazzo dal buon cuore, che, giunto nei pressi di un villaggio, dopo essersi ambientato si innamora ricambiato di una ragazza del posto, alla fine i due si sposano; però la prima notte di nozze, egli viene attratto da una specie di richiamo e scompare nella foresta. A nulla servono le ricerche e vedendo le tracce di lupo nel bosco, la moglie e il resto degli abitanti temono ormai il peggio. Dopo alcuni anni la donna rassegnata si risposa e vive una vita felice avendo anche avuto tre bambini; ma una notte il suo primo marito creduto morto ricompare davanti alla porta di casa, ma egli non è più l’uomo di un tempo: da uomo gentile egli si è trasformato in un essere rabbioso e sgarbato. Appena l’uomo scopre che ella si è risposata, vedendolo come un tradimento, si trasforma in un mostruoso lupo mannaro e si avventa sulla donna e i suoi figli, per fortuna però arriva il nuovo marito della donna che abbatte la bestia. Il mostro morente riprende oltre le sembianze umane anche i tratti gentili che aveva il giorno delle nozze, e qui la donna viene colta da tristezza e angoscia. È mattina e Rosaleen dopo aver passato la notte dalla nonna, ritorna a casa seguendo il sentiero. Arrivata in paese, incontra un ragazzo, il figlio di un vicino, che comincia a farle la corte chiaramente attratto da lei e le chiede se può uscire con lui per una passeggiate nel bosco la domenica dopo la messa, Rosaleen accetta di buon grado. Arriva la domenica e prima di andare a messa la ragazza incontra la nonna, che continua a farle raccomandazioni sui lupi, specie quelli che celano il loro vero aspetto e le racconta un altra storia. Un giovane sta tranquillamente passeggiando nel bosco, quando gli si para di fronte il Diavolo in persona, che gli dona un unguento portentoso, ma con il consiglio di usarlo molto saggiamente. Appena il Diavolo se ne va, il giovane si cosparge completamente con l’unguento e in breve e contro la sua volontà, si trasforma in un orribile creatura. Appena finito il racconto la nonna regala la mantella rossa a Rosaleen, che la indossa subito. Appena finita la messa, Rosaleen e il ragazzo innamorato di lei, fanno la tanto promessa passeggiata nel bosco, qui la ragazza cede alla corte del ragazzo, che la bacia, ma in preda alla vergogna lei scappa via allontanandosi dal sentiero, il ragazzo, mentre cerca Rosaleen, trova delle tracce di lupo e una mucca uccisa, subito va a dare l’allarme al villaggio, qui viene picchiato dal padre di Rosaleen in quanto lo accusa di aver abbandonato sua figlia in balia del lupo, ma ella torna nel villaggio sana e salva; la sera gli uomini del villaggio compreso il padre della ragazza, si preparano e vanno a caccia del lupo perché non faccia altri danni. La madre per tranquillizzare Rosaleen, le racconta una storia di lupi mannari. La protagonista del racconto della madre di Rosaleen, è una giovane donna che venne sedotta e dopo essere rimasta incinta,  abbandonata dal suo seduttore, un giovane nobile della zona, appena saputo che egli si stava sposando con un donna nobile come lui, si reca al matrimonio per cercare vendetta, qui rivela di essere una strega e trasforma lo sposo, la sposa e tutti i nobili invitati in lupi. Coi suoi poteri la giovane strega ne fa suoi schiavi e ordina loro ogni notte di ululare per far addormentare il suo bambino. Finito il racconto, sopraggiunge il padre di Rosaleen che appare euforico. Vedendo gli sguardi di moglie e figlia, racconta che dopo aver seguito le tracce, hanno trovato il lupo e dopo averlo braccato lo hanno abbattuto coi loro fucili, e per festeggiare ogni uomo si è preso un pezzo della bestia, quello preso dal padre della ragazza era la zampa avvolta in un fagotto posato sul tavolo, egli fa vedere il suo “trofeo”, ma pian piano vedono che la zampa di lupo si trasforma in una mano umana. Sconvolti da ciò per liberarsi di un malocchio i tre gettano la mano nel fuoco del camino. Arriva finalmente l’inverno e Rosaleen va come sempre a trovare la nonna seguendo il sentiero come si è sempre raccomandata la parente, qui incontra un cacciatore, che coi suoi modi gentili e il suo fascino comincia a farle delle avances per sedurla; dopo poco, il cacciatore fa una scommessa con la ragazza: ossia che lui grazie all’aiuto delle stelle e grazie alla sua bussola riuscirà ad arrivare alla casa della nonna prima di lei, Rosaleen accetta la scommessa, chi vince avrà un pegno, la ragazza la bussola e il cacciatore un bacio. I due si separano, e in breve tempo il cacciatore arriva prima della ragazza alla casa della nonna, qui la vecchia scopre la vera natura del nuovo venuto e dopo una breve colluttazione, il cacciatore uccide la nonna di Rosaleen. Dopo poco sopraggiunge anche la ragazza, qui il cacciatore imita la nonna per prenderla in giro, dicendole che la nonna tornerà presto, però Rosaleen non ci crede e scopre la sua vera natura ma lui le ricorda che lei ha perso la scommessa e che gli deve un bacio. Come attratta da qualcosa di magico lo bacia, subito dopo lui le rivela che le sue intenzioni sono di divorarla come è nella sua natura, e per difendersi lei gli spara col suo fucile. Ferito gravemente il cacciatore si trasforma davanti alla ragazza in lupo e Rosaleen affascinata dalla sua forma animale e pentita di averlo ferito si avvicina a lui e inizia a consolalo e accarezzarlo, raccontandogli una storia. Dalle porte dell’Inferno, una femmina di lupo mannaro, giunge sulla Terra e si avvicina a un villaggio di notte, nonostante ella non abbia cattive intenzioni, gli abitanti del villaggio la scacciano e uno di essi le spara col suo fucile ferendola. Ferita e spaventata ella si palesa nella sua forma umana e viene scoperta da un vecchio prete, che dopo un primo momento di indecisione si impietosisce, le cura la ferita e la nutre, in quanto per l’uomo ognuno è una creatura bisognosa di aiuto prima o poi. Guarita dalla ferita, la creatura ritorna da dove è venuta calandosi nel pozzo del villaggio. Si fa mattina e i genitori di Rosaleen non vedendola tornare dalla nonna, chiamano a raccolta il villaggio perché li aiutino nelle ricerche temendo il peggio. Appena giunti davanti alla casa della nonna vedono una giovane lupa, temendo che la figlia sia stata uccisa da quell’animale, il padre di Rosaleen prende la mira col suo fucile, però il colpo viene deviato dalla moglie, che riconoscendo negli occhi della lupa quelli di sua figlia, capisce che ella ha scelto di diventare un licantropo e le grida di fuggire per non essere uccisa. Alla fine la ragazza insieme al cacciatore raggiungono così il resto del branco e fuggono attraverso il bosco raggiungendo la casa della Rosaleen “Reale”, che presa dallo spavento si sveglia di colpo, dopo poco dalla finestra irrompe un lupo e Rosaleen urla terrorizzata mentre l’animale si avventa su di lei.

Tra gli interpreti vi è anche Terence Stamp nonostante non sia stato accreditato, nella parte del Diavolo che si presenta davanti al protagonista del racconto della nonna a bordo di una anacronistica Rolls-Royce.

Un film che ha avuto un discreto successo sia di pubblico che di critica, nonostante fosse a basso budget, alla fine esso non è proprio da considerarsi un film horror, ma anzi vista la sua struttura a “cornice” o a “scatole cinesi”, nel quale all’interno della vicenda principale si svolgono vari racconti accavallati, ma con un unico filo conduttore, esso è da considerarsi una specie di allegoria, che segna il passaggio dall’età adolescenziale all’età adulta utilizzando i lupi mannari come una sorta di metafora, che rappresentano il cambiamento che avviene in tutti in quel periodo di età nel quale molto spesso ci si trova in confusione nei confronti dei primi rapporti “amorosi”. Per quanto mi riguarda, io lo considero un bel film dall’ambientazione Gotico-Fiabesca, e che avrebbe meritato molti più passaggi televisivi, in quanto è come se fosse una specie di rivincita verso i lupi mannari da sempre creduti creature infernali, ma che alla fine, anche loro come tutte le creature viventi, hanno diritto al loro posto nel mondo.

Zaffiro e Acciaio (Sapphire & Steel)

Ripensando a vecchie serie televisive europee, il primo paese che mi viene in mente è la Gran Bretagna, patria di molte serie famose che hanno avuto un successo, non solo internazionale, ma anche a livello mondiale: basta citare Spazio 1999, U.F.O.,Torchwood, naturalmente il Doctor Who e molte altre. Una tra queste mi aveva molto colpito all’epoca, in quanto, nonostante fosse girata con povertà di mezzi e ambientazioni, riusciva a suscitare un’atmosfera così onirica che alcune puntate sfumavano sull’horror vecchia scuola. La serie è quella di Sapphire & Steel, conosciuta da noi col nome di Zaffiro e Acciaio. La serie è prodotta alla fine degli anni ’70, dalla ATV come concorrente del Doctor Who della Bbc, e trasmessa in Italia sulle reti locali. Strutturata sulle avventure dei due protagonisti, vede Sapphire interpretata da Joanna Lumley e Steel da David McCallum, che ricordiamo interprete di film come i “Diavoli Rossi” e nel ruolo del simpatico patologo della serie N.C.I.S. Le varie puntante erano suddivise in 34 episodi per un totale di 6 avventure.

Il punto principale di ogni puntata è incentrato sullo spaziotempo, in quanto la struttura quantica del tempo e dello spazio è vista come un lungo corridoio lineare che circonda ogni cosa nel creato, ma all’interno di tale corridoio, a volte vi sono delle falle o dei punti deboli e qui il Tempo, che viene visto come un’entità dalle intenzioni spesso malevole verso lo stesso continuum spaziotemporale, approfitta di questi punti deboli per penetrare attraverso di essi nel presente, per sottrarre l’energia temporale all’interno di tale breccia. Vi sono oltre al Tempo, anche creature provenienti dall’inizio o dalla fine del Tempo stesso, che cercano tali brecce per poter fuggire dal corridoio del continuum e irrompere nella storia. A causa di tali intrusioni vi sono anomalie nel presente, che posso avere conseguenze anche catastrofiche per il continuum stesso. Ed è a questo punto che una misteriosa Entità superiore non ben identificata incarica le forze degli elementi primari, come Piombi, Acciaio, Argento, Oro e Zaffiro di indagare su tali anomalie e in caso di intervenire per porvi rimedio, quasi sempre a intervenire per tali investigazioni sono Acciaio e Zaffiro. Queste anomalie spesso sono rivelate attraverso degli anacronismi, una ninnananna che non dovrebbe essere stata composta in quell’anno, un fotomontaggio oppure attraverso elementi d’arredamento d’epoca e/o contemporanei e in alcuni casi è l’abitazione stessa a essere l’anacronismo in questione. Infatti gli “agenti” del continuum Zaffiro e Acciaio, dopo aver trovato l’anacronismo intervengono anche grazie all’aiuto degli altri “agenti” per eliminare l’anomalia, spesso a discapito degli esseri umani coinvolti, in quanto il continuum deve essere preservato integro o l’intera esistenza verrebbe compromessa.

Avendo avuto un budget molto ridotto, la produzione si avvalse per la realizzazione dei vari episodi, di semplici ma molto efficaci effetti scenici ed effetti speciali vecchia scuola, che davano alla serie quel tocco di misticismo e di ambiguità tale che, si colloca nella sfera, non solo fantascientifica, ma anche del genere “Storie di Fanatsmi”. La serie poi, a ogni episodio, invece di chiarire ogni situazione, alla fine di ogni puntata apriva nuovi interrogativi, sia sull’entità che dà gli ordini a Zaffiro e Acciaio sia sul continuum che sull’entità Tempo stesso, in sostanza si trattava di una sorta di antenato degli X-Files. Ma nonostante ciò, si può dire senza remora, che questa serie nonostante l’età, non solo è ancora godibile dal punto di vista dell’intrattenimento, ma, per quanto riguarda l’uso delle ambientazioni e la trama, potrebbe essere in grado di dare competere con serie televisive contemporanee ricche di effetti speciali.

Alla prossima!

By Marco Talparius Lupani

 

Vampire’s Masquerade Ball 2015

Vampire’s Masquerade Ball – in sigla “VMB” Roma si svolgerà la notte di Halloween, il 31/10/2015, al Traffic Live Club in via Prenestina 738 a Roma. A venti anni esatti dalla sua prima edizione di New York, il Vampire’s Masquerade Ball si mostrerà, in tutta la sua eleganza, anche in Italia, e lo farà nel modo più spaventoso. Un cast di altissimo profilo per una notte che lascerà il segno. Il format VMB prende ispirazione dalla tradizione rinascimentale dei balli in maschera per riadattare quel concept ad un contesto moderno intriso di cultura fantasy. L’ evento, organizzato dalla produzione Father Sebastiaan, debutta nel 1996 con il nome di “Vampire Ball of New York” e viene immaginato come ritrovo annuale per gli appassionati di creature fantastiche e, più in generale, per la scena dark/gothic/ alternative americana.

Nel 2002 la produttrice Lady Raven conquista Portland con la prima edizione del suo VMB – PDX e nel 2010 la nota “Endless Night Vampire Ball” di New Orleans viene definita da Tripadvisor come “IL PARTY DI HALLOWEEN N. 1 AL MONDO”. Alla luce dell’ esperienza americana, il 31 ottobre 2015 prenderà luce, per la prima volta in Italia, una installazione dinamica di HORROR ENTERTAINMENT unica nel suo genere,che coinvolgerà il pubblico in una dinamica di complementarietà dove non si assiste allo spettacolo ma ne si fa parte. L’evento, infatti, potrebbe essere declinato come una “ Attrazione Horror “che non si rivolge esclusivamente agli appassionati delle sottoculture dark, victorian,gothic, steampunk, burlesque, ed alternative ma abbraccia un pubblico più vasto. Saranno ammessi e coinvoti nell’animazione anche quei curiosi desiderosi di trascorrere una serata fuori dal comune, ma che non si aspettano di essere immersi nella versione “Rock” di una “Horror House”.

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