Freaks Out Original Soundtrack

“Freaks Out” Original Soundtrack, su licenza Carosello Records, è disponibile in formato digitale e su tutte le piattaforme streaming! E sempre da oggi è possibile anche acquistare in pre-order il doppio vinile della colonna sonora, in uscita venerdì 12 novembre: un doppio LP da collezione con all’interno un esclusivo Pop-up a tema circense, che riprende le atmosfere del film, e lo spartito del brano “Freaks Out”, autografato da Michele Braga e Gabriele Mainetti e accompagnato da un’illustrazione speciale.

Il musicista Michele Braga dichiara:

“La colonna sonora di Freaks Out è stata pensata e realizzata come elemento fondamentale all’interno del racconto del film … Tanti discorsi sulla musica sono stati fatti prima dell’arrivo delle immagini, ad esempio durante lo sviluppo della sceneggiatura e la lavorazione del film. Già mentre Gabriele era sul set ci confrontavamo cercando di trovare il suono giusto per raccontare i protagonisti del film. Tuttavia per trovare la chiave giusta, le sonorità e i temi adatti c’è voluto comunque del tempo, un confronto e un lungo lavoro a quattro mani, frutto di ricerca e tante prove. Abbiamo cercato di delineare ogni personaggio, attraverso un elemento timbrico e uno strumento musicale differente, così da poterlo distinguere, laddove possibile, con un tema che lo rappresentasse pienamente”.

Michele Braga e Gabriele Mainetti hanno reso la colonna sonora diFreaks Out” un elemento protagonista e di assoluto rilievo all’interno del film, unendo elementi della nostra tradizione musicale ad un sound più contemporaneo e passando attraverso le riletture di grandi classici. Una continua ricerca, una miscela sonora tra diversi generi musicali che rendono le musiche adatte al racconto di un film che unisce la storia con il fantasy.

Tradizione e contemporaneità si intersecano tra loro all’interno di tutto il racconto, e così che lo spettatore viene trasportato in una vera e propria altra dimensione. Tutti gli elementi sono stati analizzati e definiti con grande ricerca, tanto da aver trovato un timbro e un tema specifico per ogni personaggio e momento chiave del film. Tutto questo rende ancor più caratteristico e spettacolare l’intero viaggio che si intraprende con Freaks Out, film attualmente nelle sale cinematografiche, distribuito da 01 Distribution. 

La colonna sonora del film “Freaks Out” di Gabriele Mainetti, in occasione della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, si è aggiudicata anche il premio Soundtrack Stars Award 2021, che decreta la migliore colonna sonora tra i film in Concorso.

Freaks out è una produzione Goon FilmsLucky Red con Rai Cinema, in coproduzione con Gapbusters, in collaborazione con Voo e Be TV con il sostegno di Regione LazioAvviso Pubblico Attrazione Produzioni Cinematografiche (Por Fesr Lazio 2014-2020), Unione Europa Consiglio Dei Ministri Regione Lazio Por FesrProgetto Cofinanziato dall’Unione Europea con il contributo di Regione Calabria e Fondazione Calabria Film Commission con il contributo di Regione Lazio Fondo per il Cinema e l’Audiovisivo con il sostegno di Wallimage (la wallonie) con il supporto di Casa Kafka Pictures Movie e Tax Shelter Empowered by Belfius.

Questa la tracklist della versione digitale di “Freaks Out” Original Soundtrack: Israel; Cencio; Mario; Fulvio; La Ragazza Elettrica; Mein Herr; Freaks Out; Speciale A Fa’ Che?; America; Rastrellamento; Fuga dal camion; Matilde Esce Dal Gruppo; Isola Tiberina; Nell’harem Del Zirkus Berlin; A Casa Dei Diavoli; Sala Torture; Giocamo A Fa’ La Guera?; Franz, L’etere E Il Futuro; Matilde Al Zirkus Berlin; I Miei Fantastici 4; Benvenuti Al Zirkus Berlin; Nel Forno; Uno Sparo Nel Cielo; Salviamo Israel; Caciotte E Salsicce; Sul Campo Di Battaglia; Luminescenza; Game Over; America – Titoli Di Coda; Mein Herr – Titoli Di Coda / La Ragazza Elettrica – Titoli Di Coda

Freak Out…. Il circo sta per arrivare in città!

Roma, 1943: Matilde, Cencio, Fulvio e Mario vivono come fratelli nel circo di Israel. Quando Israel scompare misteriosamente, i quattro “fenomeni da baraccone” restano soli nella città occupata dai nazisti. Qualcuno però ha messo gli occhi su di loro, con un piano che potrebbe cambiare i loro destini… e il corso della Storia.  Franz, grazie al suo super potere di vedere nel futuro, è sulle tracce di persone dalle capacità straordinarie…. E non si fermerà davanti a niente pur di trovarle.

Questa la sinossi di Freak Out, il nuovo film di Gabriele Mainetti dal 28 Ottobre al cinema dopo lo straordinario successo di Lo Chiamavano Jeeg Robot. Freaks out è prodotto da Lucky Red e Goon Films con Rai Cinema, in coproduzione con Gapfinders (Belgio).

Paolo Del Brocco amministratore delegato di Rai Cinema ha commentato:

“… Insieme al pubblico che ha profondamente amato il suo film, aspettavamo con impazienza il ritorno al lavoro di Gabriele Mainetti, crediamo molto nel suo talento e nell’originalità delle sue storie“.

FREAKS OUT di Gabriele Mainetti (2021) - Trailer Ufficiale HD

Da un soggetto originale di Nicola Guaglianone e una sceneggiatura scritta a quattro mani dallo stesso Guaglianone con Gabriele Mainetti, è di nuovo Roma la cornice che accoglierà i protagonisti di questa storia. A firmare le musiche ancora una volta Michele Braga con Gabriele Mainetti. Nel cast Aurora Giovinazzo, Claudio Santamaria, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini, con la partecipazione di Giorgio Tirabassi, Max Mazzotta, Franz Rogowski
Le riprese si svolgeranno a Roma e in Calabria per 12 settimane.

Andrea Occhipinti ha dichiarato: 

“A due anni dal successo di ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’, abbiamo lavorato insieme a Gabriele Mainetti, che è anche produttore, e a Rai Cinema per gettare le basi di un film ambizioso e originale… Siamo davvero ansiosi di iniziare le riprese di ‘Freaks out’, nato dalla vena creativa di Nicola Guaglianone e scritto insieme a Gabriele“.

La Goon Films ha commmentato:

“Si dice che il secondo film sia il più difficile da realizzare, soprattutto quando il primo ha generato un riscontro positivo. Non sarà facile soddisfare le aspettative ora che l’asticella si è alzata ulteriormente. Come nella precedente esperienza faremo del nostro meglio per fare di più di quello che potremmo permetterci. Alla fine l’approccio produttivo sarà com’è stato con Jeeg… solo su una scala più grande”.

 

Gabriele Mainetti  è un attore, regista, compositore e produttore cinematografico italiano. Si laurea in Storia e Critica del Cinema presso l’Università degli Studi Roma Tre. Frequenta corsi di regia, direzione della fotografia, produzione e sceneggiatura presso la Tisch School of the Arts di New York. La sua formazione d’attore è legata ai laboratori e ai corsi tenuti a Roma da Beatrice Bracco, Francesca De Sapio, Nikolaj Karpov e Michael Margotta. È protagonista di film per il grande schermo: Il cielo in una stanza (1999, regia di Carlo Vanzina) e Un altr’anno e poi cresco (2001, regia di Federico Di Cicilia). La sua vera passione però è la regia. Con il cortometraggio Basette (2008), scritto da Nicola Guaglianone, con Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Daniele Liotti e Luisa Ranieri, partecipa ad oltre 50 festival tra i quali il Festival del Film di Locarno ed il Festival del corto La25ª ora, dove vince come “Miglior Cortometraggio”. Candidato al Nastro d’argento 2008 vince una “Menzione speciale per la Sceneggiatura e Migliori Attori: Luisa Ranieri e Daniele Liotti”. Nel 2011 fonda la società di produzione Goon Films con la quale realizza Tiger Boy (2012), il suo ultimo cortometraggio, vincitore del Nastro d’argento 2013 come “Miglior Cortometraggio”, finalista ai Globi d’Oro 2012 e al David di Donatello 2012, e secondo classificato al 42º Giffoni Film Festival (Generator +13). Il corto è stato inoltre selezionato dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences tra i 10 finalisti per la Nomination all’Oscar all’86esima edizione degli Academy Awards categoria “live action short”.

Anteprima Italiana di Frozen 2

Tra le magiche atmosfere della foresta di Arendelle si è tenuta ieri sera a Roma l’anteprima italiana del nuovo lungometraggio d’animazione Disney Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle. La sceneggiatrice, regista e Chief Creative Officer dei Walt Disney Animation Studios Jennifer Lee, insieme al regista Chris Buck e al produttore Peter Del Vecho, e le voci italiane del film Serena Autieri, Serena Rossi, Enrico Brignano e Giuliano Sangiorgi hanno rivolto al pubblico uno speciale saluto.

Frozen 2 - Il Segreto di Arendelle | Anteprima Italiana

In Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle l’attrice e cantante Serena Autieri torna a prestare la propria voce a Elsa che intraprende un viaggio pericoloso ma straordinario oltre Arendelle per scoprire una verità nascosta sul passato. L’attrice, cantante e conduttrice televisiva Serena Rossi torna a interpretare la principessa Anna, perennemente ottimista, che in questo nuovo capitolo è determinata ad accompagnare sua sorella Elsa nel suo viaggio verso l’ignoto. L’attore e regista Enrico Brignano presta ancora una volta la propria voce a Olaf che, grazie al suo nuovo permafrost generato dalla magia di Elsa, ora è in grado di godersi pienamente l’estate. Il celebre cantautore Giuliano Sangiorgi, invece, tinge di rock il nuovo brano “Nell’Ignoto” (“Into the Unknown”), che il pubblico italiano potrà ascoltare nei titoli di coda del film, oltre a interpretare un cameo di doppiaggio.

Frozen 2 - Il Segreto di Arendelle | Intervista ai doppiatori: Autieri, Rossi e Brignano

Tra gli ospiti della serata anche numerosissime celebrities del mondo dello spettacolo e del web che hanno potuto immergersi nei suggestivi scenari del film: Eleonora Abbagnato, Rossella Brescia, Lorella Cuccarini, Aldo Montano, Manuela Arcuri, Adriana Volpe, Nicoletta Romanoff, Diana del Bufalo, Naomi Rivieccio, Georgia Luzi, Gabriele Mainetti, Yvonne Sciò, Paola di Benedetto, Valentina Vignali, Rosa Perrotta e Pietro Tartaglione, Ludovica Bizzaglia e Andrea Melchiorre.

Frozen 2 - Il Segreto di Arendelle | Trailer Ufficiale Italiano - dal 27 Novembre al cinema

Perché Elsa è nata con dei poteri magici? La risposta a questa domanda sta ora minacciando il Regno di Arendelle, spingendo Elsa, Anna, Kristoff, Olaf e Sven a partire insieme per un viaggio straordinario e pieno di pericoli. In Frozen – Il Regno di Ghiaccio Elsa temeva che i suoi poteri fossero troppo forti per essere accettati dal mondo. Ora dovrà sperare che siano abbastanza forti per salvarlo. Realizzato dalla squadra creativa premiata con l’Oscar — i registi Jennifer Lee e Chris Buck, il produttore Peter Del Vecho e gli autori delle canzoni Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez — Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle arriverà nelle sale italiane il 27 novembre. A Disneyland Paris dall’11 gennaio al 3 maggio 2020 arriva Frozen Celebration. Questa nuova stagione permette a tutta la famiglia di fare un viaggio incantato all’interno del favoloso mondo di Frozen. Una nuova e scintillante parata con Anna, Elsa, Olaf e Kristoff sfila ben quattro volte al giorno, mentre lo spettacolo Frozen: Un invito musicale permette agli ospiti di giocare ed interagire con i loro Personaggi preferiti. Quest’ultima esperienza è disponibile in anteprima già dal 17 novembre!

Roma Fringe Festival 2017 vince A Sciuquè di Ivano Picciallo

Dopo 20 giorni di programmazione e 150 repliche per 45 spettacoli in concorso da Italia, Belgio, Svizzera, Irlanda e Inghilterra, si è concluso il Roma Fringe Festival 2017. Una serata calda e partecipata, quella del 21 settembre, in cui sul palco di Villa Mercede si sono alternati i tre spettacoli finalisti: Piccolo Guitto di e con Massimiliano Aceti, Il Circo Capovolto del Teatro delle Temperie di Andrea Lupo e A Sciuquè, di Ivano Picciallo, Malmand Teatro/i Nuovi Scalzi.
Ospiti della serata: il pluripremiato regista di Lo Chiamavano Jeeg Robot Gabriele Mainetti, Lillo Petrolo del duo Lillo e Greg e il regista Luciano Melchionna.
Premiato da Gabriele Mainetti e Fabio Galadini, direttore artistico dello storico CivitaFestival, è stato lo spettacolo A Sciuquè di Ivan Picciallo ad aggiudicarsi il Premio Miglior Spettacolo Roma Fringe Festival 2017.
Ecco tutti i vincitori delle singole categorie del Roma Fringe Festival 2017:
Miglior Spettacolo 2017: A Sciuquè di Ivano Picciallo, Malmand Teatro/i Nuovi Scalzi
Miglior Comedy – Premio Teatri D’Arrembaggio: Aspettando una chiamata di e con Matteo Cirillo
Miglior Regia: A Sciuquè di Ivano Picciallo, Malmand Teatro/i Nuovi Scalzi
Miglior Drammaturgia: Il Circo Capovolto del Teatro delle Temperie di Andrea Lupo
Premio del Pubblico: Il Circo Capovolto del Teatro delle Temperie di Andrea Lupo
Special OFF: Giorgio della Compagnia Nexus/Garofoli
Miglior Attore: Andrea Lupo per il Circo Capovolto Teatro delle Temperie
Miglior Attrice: Caterina Simonelli per Real Lear
Spirito Fringe: InFiamma di Simone Càstano
Premio della Critica: Giorgio della Compagnia Nexus/Garofoli
Premio della Critica Periodico Italiano Magazine: Aspettando una chiamata di e con Matteo Cirillo
Menzione Speciale Laici.itThe Conductor di Jared McNeill
Appuntamento al prossimo anno con il Roma Fringe Festival 2018 a partire da giugno nei giardini di Villa Mercede.
Per partecipare alla prossima edizione, bando in uscita a gennaio 2018 sul sito: www.romafringefestival.it

Lo chiamavano Jeeg Robot

Lo chiamavano Jeeg Robot è un film di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli, una produzione Goon Films con Rai Cinema e distribuzione Lucky Red. Enzo Ceccotti entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere un forza sovraumana. Ombroso, introverso e chiuso in se stesso, Enzo accoglie il dono dei nuovi poteri come una benedizione per la sua carriera di delinquente. Tutto cambia quando incontra Alessia, convinta che lui sia l’eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d’acciaio.

 

LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT - Al cinema | HD

Gabriele Mainetti  è un attore, regista, compositore e produttore cinematografico italiano. Si laurea in Storia e Critica del Cinema presso l’Università degli Studi Roma Tre. Frequenta corsi di regia, direzione della fotografia, produzione e sceneggiatura presso la Tisch School of the Arts di New York. La sua formazione d’attore è legata ai laboratori e ai corsi tenuti a Roma da Beatrice Bracco, Francesca De Sapio, Nikolaj Karpov e Michael Margotta. È protagonista di film per il grande schermo: Il cielo in una stanza (1999, regia di Carlo Vanzina) e Un altr’anno e poi cresco (2001, regia di Federico Di Cicilia). La sua vera passione però è la regia. Con il cortometraggio Basette (2008), scritto da Nicola Guaglianone, con Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Daniele Liotti e Luisa Ranieri, partecipa ad oltre 50 festival tra i quali il Festival del Film di Locarno ed il Festival del corto La25ª ora, dove vince come “Miglior Cortometraggio”. Candidato al Nastro d’argento 2008 vince una “Menzione speciale per la Sceneggiatura e Migliori Attori: Luisa Ranieri e Daniele Liotti”. Nel 2011 fonda la società di produzione Goon Films con la quale realizza Tiger Boy (2012), il suo ultimo cortometraggio, vincitore del Nastro d’argento 2013 come “Miglior Cortometraggio”, finalista ai Globi d’Oro 2012 e al David di Donatello 2012, e secondo classificato al 42º Giffoni Film Festival (Generator +13). Il corto è stato inoltre selezionato dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences tra i 10 finalisti per la Nomination all’Oscar all’86esima edizione degli Academy Awards categoria “live action short”.

Dopo aver conquistato pubblico e critica, Lo chiamavano Jeeg Robot ha ricevuto il Premio Ettore Scola come Migliore Opera Prima durante il recente Bif&st – Bari International Film Festival e ha ottenuto 16 candidature ai David di Donatello, tra cui: Miglior Attore Protagonista (Claudio Santamaria), Migliore Attrice Protagonista (Ilenia Pastorelli), Migliore Attore Non Protagonista (Luca Marinelli) e Miglior Regista Esordiente (Gabriele Mainetti).

 

Basette, il tributo a Lupin III di Gabriele Mainetti

“Basette” è un cortometraggio del 2008 diretto da Gabriele Mainetti, che omaggia la serie manga e anime di Lupin III. Scritto da Nicola Guaglianone, il film vede come protagonisti Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Daniele Liotti, Flavio Insinna e Luisa Ranieri. Il cortometraggio è stato presentato al 16º Arcipelago Film Festival il 13 giugno 2008. Il film si caratterizza per il suo spirito citazionista, con un forte riferimento all’anime dedicato a Lupin III, ma il regista ha scelto di elaborare in modo personale la trama, mescolando il profilo del protagonista con quello di un ladro delle borgate romane, interpretato magistralmente da Valerio Mastandrea. Gli altri attori si distinguono per le loro buone performance, tra cui spicca il “ghigno” di Marco Giallini. Nel complesso, “Basette” è un cortometraggio simpatico e divertente.

Basette - Official Version [HD]

La storia ruota attorno ad Antonio, residente nel quartiere Quadraro, alla periferia di Roma. Fin da piccolo, Antonio ha sognato di seguire le orme del suo eroe dei cartoni animati, Arsenio Lupin, sperando di conquistare una delle amiche di sua madre diventando un ladro imprendibile. La sua famiglia è composta da taccheggiatori, e i suoi primi ricordi sono legati ai furti di giocattoli natalizi e all’arresto di sua madre per aver tentato di rubare il costume di carnevale di Lupin all’Upim. Gli anni sono passati e Antonio è diventato un ladro, proprio come Lupin, inseguendo il suo Zenigata personale che ha come unico obiettivo catturarlo. Antonio ha anche i suoi fedeli compagni di avventura, Jigen e Goemon, pronti a salvarlo in ogni momento, ma anche sensibili alla tentazione delle droghe leggere. Inoltre, c’è Fijiko, disposta a fuggire con lui sulla sua moto. La vita di Antonio potrebbe essere bella e facile come quella del suo omonimo dei fumetti, ma cosa accadrebbe se fosse proprio lui e i suoi amici a essere trovati senza vita sull’asfalto dopo una fallimentare rapina alle Poste?

Nella realtà, Franco e Tony sono stati uccisi durante la sparatoria che ha segnato la fine della rapina. In punto di morte, Antonio rivela a un paramedico che si fa chiamare “Lupin”, sorridendo a un bambino che indossa una maglietta di Cowboy Bebop. Prisca, disperata, si allontana in moto verso il tramonto lungo una strada di montagna.

“Basette” è un piccolo gioiellino che, nonostante le limitate risorse a disposizione, lascia un grande impatto. Il merito va sicuramente a Mastandrea, al Jigen interpretato da Marco Giallini, ma soprattutto all’idea del regista di inserire un personaggio dei cartoni animati nella cruda realtà della borgata romana, tra scorribande e microcriminalità. Il risultato è incoraggiante e fa sorgere la sensazione che un vero e proprio lungometraggio ne varrebbe la pena. La regia potrebbe essere stata più audace, ma nel complesso il film è ritmato e divertente.

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