InvaXön – Alieni in Liguria

La settimana scorsa, sono andato a vedere “Addio Fottuti Musi Verdi“, un film autoprodotto italiano, creato dai Jackal, in collaborazione con la Rai: una pellicola divertentissima e coinvolgente che regge il confronto con pellicole estere con budget esponenzialmente più alti! Ma questa è un’altra storia … mentre stavo divertendomi, gustandomi il film, mi è tornato in mente un altro film italiano autoprodotto, un’altra commedia  fantascientifica, girata quasi interamente in Liguria: InvaXön – Alieni in Liguria, un film realizzato nei primi anni 2000, da un’idea di Massimo Morini, cantante e Leader del gruppo musicale Buio Pesto (che hanno curato anche la colonna sonora del film). Pensato all’inizio come un film amatoriale, pian piano si è trasformato in un vero e proprio film a livello cinematografico coinvolgendo la LFC  Liguria Film Company per la produzione e anche grazie alla presenza di personaggi dello spettacolo come il compianto Paolo Villaggio, Dario Vergassola, Bruno Lauzi, Francesco Baccini e il gruppo i Ricchi e Poveri ma anche sportivi come Giuseppe “Beppe” Dossena, Roberto Mancini e Roberto Pruzzo e anche alla partecipazione di Franco Malerba uno dei nostri più famosi astronauti, ad arricchire il cast la partecipazione di alcuni membri della 501st Italica Garrison, e svariati altri personaggi non professionisti che hanno avuto a che fare col mondo dello spettacolo, come Marika Ceregini eletta nel 1999 Miss Liguria.

INVAXÖN (ALIENI IN LIGURIA) - Trailer

Pur essendo un film di fantascienza, la parte che fa da padrone è la commedia surreale che si presenta già all’inizio del film, indicando come data il 31 Aprile del 2004, data ovviamente inesistente. Una razza aliena conosciuta come Dargos sbarca sulla Terra e più precisamente nella regione Liguria, qui gli alieni all’inizio si dimostrano amichevoli, condividendo informazioni e confrontandosi con i terrestri in varie discipline. La convivenza con i Dargos sembra dare buoni frutti da parte di entrambe le razze che cercano di poter condividere ogni risorsa e informazione, però a un certo punto, gli alieni mostrano la loro vera natura, e dichiarano al mondo di voler conquistare la Terra e schiavizzare il genere umano. Inizia una battaglia senza quartiere che porta all’assedio e distruzione della città di Genova, infatti vi sono molte riprese dei monumenti del capoluogo ligure che vengono distrutti dalle fantascientifiche armi dei Dargos. Nonostante la resistenza umana, la città viene data alle fiamme. Però dalla NASA il centro spaziale americano, un gruppo di coraggiosi astronauti, comandato da Massimo Morini e Franco Malerba (che interpretano se stessi), riesce, dopo varie peripezie, a sconfiggere i Dargos costringendoli alla fuga dal nostro pianeta, la Terra è finalmente salva.

Buio Pesto - Invaxon, fantascienza al pesto da dieci anni

Un film autoprodotto con discreti effetti speciali, molto ricco di battute e di giochi di parole e anche luoghi comuni ,che riportano alla mente la cultura e le tradizioni liguri, infatti basta pensare che la parola “InvaXön” vuol dire invasione nella lingua ligure. Il film ebbe un discreto successo, non solo per la presenza di molti personaggi famosi, ma anche perché il regista interprete e produttore Massimo Morini volle realizzare questo film come veicolo di beneficenza, infatti tutti gli incassi ottenuti per la vendita dei diritti della pellicola vennero devoluti per la raccolta fondi all’Associazione dell’X fragile. Questo dimostra che a volte non serve chiamare attori famosissimi o avere a disposizione un budget miliardario per realizzare un buon film.

Grazie al successo che ha avuto  InvaXön, la Liguria Film Company con la collaborazione del canale satellitare Jimmy, ha deciso di produrre una serie televisiva composta da 12 episodi intitolata  InvaXön – Alieni nello spazio.

Alla prossima

Marco Talparius Lupani

Capitan Nice

Leggendo i miei fumetti di superman, mi divertiva vedere come la gente comune e i diversi antagonisti non erano capaci a notare la differenza tra Kal-el e Clark Kent, solo col fatto che Clark aveva gli occhiali e l’altro no! Dopotutto anche se Superman avesse una tuta con mantello e Clark Kent indossasse sempre con un bel completo giacca e cravatta, la massa muscolare rimaneva sempre uguale. Ripensando a questo mi è venuto un pensiero strano: “e se fosse il supereroe ad avere gli occhiali e magari lenti spesse da miope? Lo riconoscerebbero senza?”; così ho pensato ad una vecchia serie televisiva, Capitan Nice. Prodotta dalla National Broadcasting Company, da un idea di Buck Henry già ideatore della famosa serie Get Smart Agente 86, prodotta e trasmessa verso la fine degli anni sessanta, composta da una sola stagione per un totale di 15 episodi, di genere sitcom a sfondo supereroistico, fu trasmessa in america sulla rete NBC nel 1967 e in Italia verso gli inizi degli anno ottanta sulle reti locali.

CAPTAIN NICE opening credits NBC sitcom

Città di Big Town, la malavita dilaga e le forze dell’ordine cercano di arginare i crimini come meglio possono, in forza alla polizia c’è il protagonista della nostra storia, Carter Nash, un brillante chimico assegnato alla scientifica, dal carattere timido che vive ancora coi genitori, il padre e sempre assorto a leggere il giornale, infatti in tutti gli episodi non lo si vede mai in volto e la madre anche se affettuosa, a volte risulta un po’ troppo possessiva, che considera Carter ancora il suo “adorabile bambino”. Durante uno dei tanti esperimenti chimici che esegue per conto proprio, Carter scopre per puro caso, una nuova formula che ingerendola, dona delle capacità sovrumani, come la super forza, l’invulnerabilità e la capacità di poter volare, però per il fatto che egli soffre di vertigini, cerca sempre di evitare il volo, il punto debole di questa formula e che l’effetto dura solo un ora. Mentre Carter cerca di capire come poter utilizzare la sua scoperta a fini benefici, nelle vicinanze avviene una rapina a mano armata, preso dall’eccitazione, Carter beve un sorso della sua formula e dopo una dirompente trasformazione, tale da ridurgli a brandelli i vestiti, Carter vola, si fa per dire, in aiuto della polizia, dopo aver sconfitto i criminali grazie ai suoi poteri, i poliziotti e i giornalisti accorti si radunano intorno al nuovo eroe di Big Town e a gran voce ne chiedono il nome, Carter preso alla sprovvista non sa cosa rispondere , finché non vedono le iniziali della sua valigetta  “N.C.” e allora Carter ha un lampo di genio e sfruttando le sue iniziali dichiara a gran voce “Io sono Capitan Nice!”. Da quel momento quando c’è un crimine, un cataclisma oppure un evento che necessita di un “superaiuto”, dismettendo i panni di timido chimico, e dopo aver bevuto la sua formula e indossato il suo costume “cucito” dall’onnipresente madre Carter Nash diventa il supereroe Capitan Nice, che grazie ai suoi poteri e alla sua intelligenza riesce a risolvere tutti i guai e uscirne vincitore.

https://www.youtube.com/watch?v=_WCrq7L5AlI

Come tutte le Sitcom, anche in Capitan Nice, e la comicità ad essere il centro cardine delle trame dei vari episodi, qui viene preso in considerazione anche il filone supereroistico, in quanto si temeva che i supereroi dei fumetti potessero essere considerati non solo violenti ma solo prodotti per bambini, con questa sitcom, si dimostrava che a colpi di allegria e con situazioni differenti, i supereroi oltre ad essere di “taglio” adulto, potevano anche essere divertenti. Il tema del supereroe che volando soffre di vertigini, venne ripresa decenni dopo in un altro telefilm intitolato Ralphsupermaxieroe.

Allaprossima

by  Marco “Talparius” Lupani

Hocus Pocus, chi l’ha detto che le streghe sono brutte e cattive?

Nell’immaginario collettivo delle varie favole che abbiamo ascoltato oppure letto sembra di sì, la classica strega brutta con il naso bitorzoluto vestita di stracci e con una voce acuta e stridula ha sempre fatto paura nei nostri ricordi e sogni da bambini, anche se a volte ci veniva da chiederci, ma questa non è anche la descrizione che fanno della befana? Qui mi stanno prendendo un pochino in giro; però a parte questa piccola digressione, non si può proprio negare che le streghe  facciano paura.

https://www.youtube.com/watch?v=2UUMsInka2s

Però in alcuni film, le streghe oltre che spaventarci, ci hanno saputo dare anche momenti di puro e sano divertimento, è il caso infatti di Hocus Pocus. Film della Disney Productions del 1993 per la regia di Kenny Ortega che ha magistralmente diretto un cast veramente d’eccezione, infatti nel ruolo delle streghe protagoniste vi sono   Bette Midler, già vista in film come “per favore ammazzatemi mia moglie”, Kathy Najimy vista in “Sister Act” e Sarah Jessica Parker. Nato come film fantastico, la cui trama principale è incentrato sulla magia e più precisamente sulle tre streghe di Salem alla ricerca del potere supremo con ogni mezzo, esso racchiude anche un ottima vena umoristica tipica delle produzioni Disney, rendendola una commedia molto brillante e divertente da poter rivedere più e più volte con la propria famiglia, alla fine chi ha paura delle streghe se riescono a farti ridere?

 Trama

Sia nel Massachusetts, più precisamente nei dintorni della famosa e famigerata città di   Salem, ed è l’anno 1693. per le campagne della città avvengono stare e oscuri eventi, che portano spesso al rapimento dei giovani della città. infatti le tre sorelle Sanderson, Winnifred, Mary e Sarah sono un trio di potenti streghe, che per poter mantenersi eternamente giovani sfruttano l’energia vitale dei bambini grazie all’aiuto di oscuri incantesimi di magia nera, la loro ultima vittima è la piccola Emily Binx, che dopo averla rapita riescono nel loro intento, intanto sopraggiunge il fratello di Emily Thackery giunto nel covo delle streghe per poter salvare sua sorella, purtroppo il giovane giunge troppo tardi, non solo per salvare la sorella ormai perduta, ma anche per salvare se stesso, infatti Winnifred scopre l’intruso e lo trasforma in un gatto nero, e tale rimarrà per l’eternità. Ma i festeggiamenti per le tre sorelle Sanderson, sono di breve durata infatti, i genitori di Emily seguendo le tracce del loro figlio maggiore Thackery, insieme a tutti gli abitanti di Salem armati di torce e forconi, giungono dalle tre streghe e scoperto il corpo di Emily, condannano le tre sorelle a morte con l’accusa di stregoneria, ma prima che la sentenza venga emessa, Winnifred lancia la sua maledizione sulla città, ricordando a tutti gli abitanti che prima o poi loro ritorneranno dall’oltretomba e la loro vendetta sarà senza uguali. Passano gli anni e i decenni, finché ci troviamo nel 1993 trecento anni dopo l’impiccagione delle sorelle Sanderson, tanto è passato che la storia delle tre streghe è diventato solo una specie di favola per bambini alla quale nessuno più ci crede, utilizzata più come mito del folklore locale per attirare i turisti nel periodo di Halloween, aggiungendo quel pizzico di mistero che piace alla gente, infatti la casa delle Sanderson è diventato il museo cittadino dedicato alle streghe.

https://www.youtube.com/watch?v=zFpfORsuxTw

Essendo la notte di Halloween, un giovane ragazzo di nome Max e sua sorella Dani, accompagnati da Allison amica e compagna di classe di Max, girano per le vie di Salem mescolati con gli altri ragazzi per il consueto giro cittadino di “dolcetto o scherzetto?” a caccia di dolciumi come tutti quanti. Durante il loro giro, si trovano davanti alla casa-museo delle tre streghe, e dopo aver discusso un po’ tra loro, decidono di intrufolarsi per dare un occhiata più da vicino alle reliquie delle Sanderson; mentre stanno esplorando la casa, Max per far luce accende una delle candele che si trovano nella casa, la cui fiamma comincia a prendere una colorazione nera, la maledizione profetizzata 300 anni prima di Winnifred prende forma, e grazie ai tre ragazzi ignari complici, le streghe tornano in vita, e nella loro piena forma sia fisica che magica; appena ridestate, le tre cercano di catturare Dani la sorella di Max, ma vengono aiutati nella fuga da Thackery Binx che per tutti questi anni è rimasto in vita sotto le sembianze di un gatto nero frutto del maleficio di Winnifred, durante la fuga, i tre sottraggono alle tre streghe il loro libro stregoneria, e si rifugiano dentro il cimitero, e Binx li rassicura; grazie al fatto che ha mantenuto la capacità di parlare; che Winnifred, Sarah e Mary non potranno nuocergli, perché essendo streghe seguaci della magia nera, non posso entrare in un terreno consacrato come appunto il cimitero, spiega loro, che l’incantesimo che le ha riportate alla vita, è temporaneo, infatti al sorgere del sole, ritorneranno a essere polvere, e l’unica maniera che hanno di rendere permanente la loro resurrezione, è di effettuare un sacrificio di molte giovani vite utilizzando uno specifico incantesimo all’interno del libro che hanno sottratto alle Sanderson.

Hocus Pocus - Cat Spell

Però i ragazzi non sono completamente al sicuro, infatti Winnifred grazie ai suoi poteri magici, resuscita come zombie Billy uno dei suoi amanti, e gli ordina di catturare Dani e riprendere il libro di stregoneria, per sfuggire a Billy, i tre più Binx scappano anche dal cimitero e si rifugiano nelle fogne. Mentre sono alla ricerca del libro, Winnifred, Mary e Sarah, si accorgono che la città è molto cambiata sintomo che sono passati moltissimi anni, e vedono in giro per la città molti bambini vestiti da mostri, cosa che le lascia sbalordite; intanto Max, Allison e Dani, si recano in un locale dove vi si sta svolgendo una grande festa in costume e dove i partecipanti a tale festa sono oltre ai loro genitori, vi sono anche i genitori della maggior parte dei bambini che stanno girando per la città a divertirsi; a nulla servono gli avvertimenti e le richieste di aiuto da parte di Max sul pericolo delle delle Sanderson, che ovviamente non viene creduto e nemmeno la sua amica Allison, intanto vengono raggiunti nel locale da Winnifred e le sue sorelle, che utilizzando un incantesimo, impongono a tutti i presenti di ballare fino allo sfinimento; nonostante i tre ragazzi riescano di nuovo a fuggire, vengono poi infine raggiunti dalle tre streghe all’interno di una scuola dove riescono a catturare Dani e Binx e riprendere il libro dopodichè li riportano nella loro casa per i preparativi del rito; qui la strega Sarah utilizzando la sua voce incantatrice ipnotizza tutti i bambini di Salem con l’ordine ipnotico di andare verso la loro casa, così che il rito possa finalmente compiersi. Max insieme ad Allison e lo zombie Billy con cui sono riusciti a convincerlo a passare dalla loro parte, riescono a liberare Dani e Binx, e ad interrompere il rito prima che esso si compia, grazie  al sopraggiungere del sorgere del sole, le tre streghe finiscono incenerite per sempre. Alla loro morte ogni maleficio delle Sanderson si scioglie, Binx finalmente raggiunge la pace e la sua anima si ricongiunge a quella della sua amata sorellina e prima che la sua anima svanisca saluta Max, Dani ed Allison per averlo aiutato, lo zombie Billy ritorna nella sua tomba libero dall’influenza malvagia di Winnifred, e i bambini e i genitori che erano rimasti incantati dalla voce melodiosa di Sarah si risvegliano senza ricordo alcuno di quanto successo durante la notte di Halloween ignari del pericolo al quale sono scampati, solo Max sua sorella Dani ed Allison sanno cosa realmente accaduto, e manterranno il segreto per il resto della loro vita, tanto nessuno crede ai bambini, e poi se qualcuno ricorda qualcosa, dopotutto è Halloween la Notte delle Streghe.

Hocus Pocus (sottotitolato) - Trailer

Il mescola scene leggermente macabre ma con sfumature umoristiche, così che il film mantiene il filone ironico che caratterizza i film prodotti dalla Disney, come film per famiglie, l’assenza quasi totale di tempi morti, lo fanno godere tutto d’un fiato, tanto che quando si arriva ai titoli di coda, viene da chiedersi “già finito? Così presto?”, anche la scelta che è stata fatta per interpretare le Sorelle Sanderson, Winnifred la maggiore, potente, intelligente e superba, Mary, la goffa e pasticciona e infine Sarah l’ammaliatrice dalla bellezza eterea, hanno saputo creare un trio differente tra loro ma che riescono a compensarsi a vicenda, l’atmosfera di Halloween a metà tra l’oscuro e il fantasioso ha saputo magistralmente dare una ugual dose sia di paura che di risate, così che Hocus Pocus sia uno di quei film che può essere visto con chiunque e in qualunque momento regalando una serata di sano divertimento in famiglia, a mio parere è un film che per chi ha il DVD, beato lui al momento in Italia tale film è fuori catalogo, se lo tenga stretto stretto, perché è un film più unico che raro, ma detto in maniera positiva.

Alla prossima!

By Marco Talparius Lupani

 

Il Fantasma del Palcoscenico

Rovistando nella mia collezione di vecchie glorie e  nei meandri dei ricordi, dopo aver visto una statuetta in una fumetteria del Fantasma dell’Opera, mi è venuto in mente che ne era stata realizzata una versione Rock. Fantasma del Palcoscenico, del 1974 diretto da Brian De Palma, è una versione Rock a metà tra un horror e musical. Oltre che al classico “Fantasma dell’Opera”, per realizzare questo film, si sono ispirati anche ad altri capolavori letterali come il Ritratto di Dorian Gray e il Faust. Uscito anche con il sottotitolo “ha venduto la sua anima per il Rock and Roll”, per accattivare il pubblico, questo film annovera tra gli interpreti Paul Williams, che ne ha curato anche le musiche e la colonna sonora tanto da ottenere anche una nomination agli Oscar. Tra le curiosità, possiamo trovare tra le costumiste del film Sissy Spacek, che notata da De Palma, le diede il ruolo da protagonista ne il film “Carrie lo Sguardo di Satana”, inoltre, l’elmo indossato da Grifis del manga Berserk ricorda molto la maschera del “Fantasma”. Il film all’uscita fu quasi un fiasco, ma venne successivamente  rivalutato prendendo anch’esso posto tra l’Olimpo dei Cult Movie.

Phantom Of The Paradise (1974) - Official Trailer (HD)

La storia inizia con un giovane cantautore di nome Winslow Leach che, cercando di far fortuna nel mondo della musica, si vede portar via una delle sue opere migliori. Swan, colpito dalla musica scritta da Winslow, vuole utilizzare il brano per inaugurare il suo nuovo palazzo per concerti il “Paradiso” e per cercare di convincere Swan a dargli i diritti della sua musica, visto che ha saputo che Swan la vuole utilizzare per il Paradiso, si intrufola nell’abitazione di Swan, dove si tenevano le audizioni sia per l’inaugurazione per lo spettacolo del locale, che per la sua casa discografia la Dischi Morte. Mentre ascolta di nascosto le audizioni, Winslow rimane affascinato dalla voce di Phoenix, una delle tante cantanti accorse al provino di Swan e la avvicina e suggerendole come interpretare al meglio il brano Faust, visto che è una sua opera. Appena finisce di spiegare l’impostazione a Phoenix, Winslow viene scoperto dalla sicurezza e dopo essere stato preso a botte viene cacciato via dall’abitazione di Swan. Ma Winslow non demorde e cerca nuovamente di entrare in contatto con Swan, anche quest’ultimo tentativo fallisce, ma, dopo esser stato per l’ennesima volta picchiato dagli scagnozzi di Swan, viene anche arrestato dalla polizia con la falsa accusa di spaccio di droga. A nulla servono le proteste e le dichiarazioni di innocenza di Winslow che viene processato e condannato all’ergastolo presso il penitenziario di Sing Sing. Dentro il carcere, Winslow viene a sapere di essere stato inserito in un programma sanitario di esperimenti, da effettuarsi su detenuti ergastolani, finanziata da varie aziende di cui alcune fanno capo a Swan: gli vengono rimossi tutti i denti e sostituiti con una dentiera metallica. Passano alcuni mesi, e Winslow sente che alla radio viene trasmessa la sua musica eseguita in chiave Rock and Roll; questa è l’ultima goccia, Winslow colto da un raptus di follia, dopo una rocambolesca azione riesce a evadere da Sing Sing. Appena fuori dal carcere si dirige verso lo stabilimento della Dischi Morte per distruggerlo, ma, mentre sta cercando di sabotare i vari impianti di produzione dei dischi, viene scoperto da un guardiano, e durante la lotta con quest’ultimo, Winslow finisce dentro una pressa di incisione, il suo volto viene così orribilmente sfigurato e le sue corde vocali vengono definitivamente deturpate. Ferito e stanco, si getta nel fiume, così che tutti, stampa e polizia lo credano morto.

Il Fantasma del Palcoscenico (spezzoni, parte 2)

Riuscito a sopravvivere alla caduta, e approfittando della confusione per i preparativi per l’inaugurazione del Paradiso, Winslow si intrufola nel Paradiso ergendolo a suo covo, si procura un vestito di pelle nera con tanto di mantello e una maschera argentata con le fattezze di un gufo, così abbigliato, pian piano medita la vendetta nei confronti di Swan, il ladro della sua musica. Inizia con atti di sabotaggio, sperando che facendo così egli possa arrecare un grave danno non solo alla fortuna ma anche alla fama di Swan. Ma, durante uno dei suoi atti di sabotaggio, viene ripreso da una telecamera a circuito chiuso, che fa capo proprio alla cabina di regia di Swan, che invece di chiamare sia la sicurezza che la polizia, decide di affrontare da solo il “Fantasma”. Durante il faccia a faccia Swan riconosce nel Fantasma la figura di Winslow, ma invece di denunciarlo, gli propone un patto, riscrivere la musica per adattarla completamente a Phoenix, e per fargli capire la sua buona fede, Swan grazie a dei sofisticati impianti di amplificazione ed elaborazione dei suoni, riesce a ridare la voce a Winslow, permettendogli così di poter nuovamente cantare e parlare; preso dall’euforia e dalla gioia di poter riavere la sua musica, Winslow  si fa convincere da Swan a firmare col sangue uno strano contratto scritto con parole arcaiche. Passano i giorni e Winslow adempie alla sua parte del patto lavorando instancabilmente giorno e notte, grazie anche all’apporto di potenti stimolanti, a riscrivere la sua opera per Phoenix, e con il passare dei giorni si rende conto di aver sempre pensato a lei e che forse la sua musica era stata composta proprio per lei. Swan dal canto suo,  pensa che lei abbia una voce perfetta, anzi troppo perfetta per quell’opera, e non tollerando altra perfezione oltre alla propria, decide in segreto di rompere la promessa fatta Winslow e di far cantare l’opera di Winslow a Beef un cantante urlatore rockettaro dai modi effeminati, tutto il contrario di Phoenix che viene relegata a corista di sfondo. Ignaro dei piani di Swan, Winslow finisce la musica e, sfinito sia per la fatica si addormenta. Approfittando del momento Swan gli ruba lo spartito con la nuova musica, e dà ordine ad alcuni suoi scagnozzi di murarlo vivo. Swan si dirige al Paradiso per l’inaugurazione imminente. Risvegliatosi dal suo sonno Winslow si accorge di essere stato nuovamente tradito e preso in giro da Swan, colto di nuovo da un raptus di folle rabbia, spacca il muro che lo tiene rinchiuso uccidendo gli scagnozzi posti a guardia, e  si dirige al Paradiso. Con le sue vesti da fantasma, va verso il camerino di Beef spaventandolo a morte con una minaccia: “Non cantare più la mia musica, né qui né in nessun posto, hai capito?! La mia musica è per Phoenix, solo lei può cantarla, chiunque altro la canti, morirà!“ Spaventato dal Fantasma, Beef cerca di fuggire dal Paradiso, ma viene fermato da Philbin il braccio destro di Swan, che riesce a convincerlo a ritornare indietro e che il Fantasma non è altro che un frutto della sua immaginazione scaturito da tutte le droghe di cui fa uso. Lo spettacolo comincia e Beef incitato e minacciato da Philbin si esibisce sul palco cantando Old Soul, la canzone di Winslow, ciò scatena l’ira del Fantasma che al culmine del concerto uccide Beef utilizzando un neon a forma di fulmine. Solo la folla risulta inconsapevole di quanto è accaduto a Beef, mentre Philbin ordina a Phoenix di andare sul palco e di cantare Old Soul. Swan approfitta dei fatti accaduti e promette a Phoenix che se rimarrà con lui avrà finalmente il ruolo di protagonista che lei sogna da tempo e le chiede di andare con lui nel suo appartamento, per discutere del futuro. Lei accetta, e appena fuori dal locale, quando i fan la circondano per farle gli auguri, viene trascinata da parte da una figura mascherata: approfittando della folla, Winslow si rivela a lei dicendole che è lui il famoso Fantasma di cui parlano all’interno del Paradiso e le implora di scappare via da quel mondo e da Swan, prima che lui la distrugga come ha fatto con lui, ma lei non gli presta ascolto e scappa via spaventata dal suo mostruoso aspetto. In poco tempo il Fantasma raggiunge l’abitazione di Swan e dal lucernario vede i due abbracciati insieme a letto, col cuore spezzato per non essere riuscito a rivelare a Phoenix nemmeno i suoi sentimenti verso di lei, dalla disperazione si uccide piantandosi un coltello nel petto; ma Swan, che aveva visto tutto dalle sue telecamere, raggiunge il Fantasma e lo guarisce, ripresosi Winslow non riesce a credere a cosa sta succedendo, ma Swan gli ricorda che lui ha firmato un contratto a vita con lui e che finché non sarà lui a deciderlo lui non potrà avere nemmeno il lusso di morire. Preso dalla rabbia il Fantasma accoltella varie volte Swan, ma non gli procura nessuna ferita, Swan butta via il coltello e lo sbeffeggia dicendogli “è inutile anche io sono sotto contratto”. Intanto mentre la relazione tra Swan e Phoenix va avanti, tanto che la rivista Rolling Stone annuncia le loro imminenti nozze, il Fantasma riesce a trovare e a introdursi nella stanza segreta di Swan, dove egli tiene tutti i suoi nastri e incisioni, qui, oltre a scovare il filmato dove lui ha firmato il contratto di sangue con Swan, fa un sconvolgente scoperta: vede un vecchio filmato girato decenni prima, dove Swan in procinto di suicidarsi per non dover vedere il suo corpo invecchiare e la sua voce sparire, fa un patto col Diavolo: egli sarebbe diventato immortale mantenendo un aspetto giovanile per l’eternità. Il Fantasma, continuando la visione del filmato vede che Swan firma un contratto simile al suo e apprende anche che se il filmato dovesse andare distrutto, il contratto sarebbe da considerarsi sciolto da ogni vincolo e per Swan significherebbe la morte. Mentre sta continuando la visione della pellicola, il Fantasma scopre anche un’altra registrazione, contenente  la stipula del contratto tra Swan e Phoenix dove lei gli cederà la sua voce in caso dovesse morire. Pian piano dentro Winslow si fa strada l’idea che Swan voglia uccidere Phoenix per farle adempiere al contratto proprio durante il loro matrimonio in diretta televisiva, al Paradiso.

Phantom Of The Paradise (1974) - Clip: Life At Last (HD)

Preso dalla disperazione, il Fantasma si dirige verso il Paradiso per salvare l’amata, ma non prima di dare alle fiamme tutti i filmati che si trovano dentro la stanza segreta di Swan, sperando che possano rompere il patto fatto col Diavolo. Appena giunto, grazie alle telecamere di Swan, scopre che un sicario armato di fucile  si è introdotto dietro le quinte pronto a far fuori Phoenix. Lo spettacolo va in scena, Swan e Phoenix mascherati sono davanti all’officiante di nozze che è lo stesso Philbin il braccio destro di Swan, e, mentre il sicario sta per premere il grilletto, sopraggiunge il Fantasma e il colpo fatale raggiunge Philbin uccidendolo sul colpo. Dopo aver fatto fuori il sicario, il Fantasma si lancia su Swan che gli strappa via la maschera, rivelando davanti a tutti il suo volto che via via si fa sempre più deforme dalla decomposizione, segno che il contratto è stato reciso grazie alla distruzione del filmato. Swan, accecato dalla follia si avventa su Phoenix per strangolarla, ma il Fantasma sopraggiunge di nuovo e infilza a morte Swan con il copricapo di una maschera di una delle ballerine. Il corpo esanime di Swan viene portato via dal pubblico eccitato per lo spettacolo, mentre Winslow, agonizzante per via della ferita che Swan gli aveva rimarginato e che aveva di nuovo preso a sanguinare, si dirige strisciando senza la sua maschera di Fantasma verso Phoenix. Incitato dalla folla ormai impazzita, appena la raggiunge riesce a stringerle un ultima volta la mano prima di morire, e in quel mentre Phoenix riconosce nel Fantasma il timido ragazzo che l’aveva avvicinata all’audizione insegnandole come cantare al meglio Faust, il film si chiude con Phoenix che piange disperata sul corpo di Winslow tra le urla e il delirio della folla.

Molto triste nel finale e molto melodrammatico per un Horror, ma, essendo basato su varie opere come Dorian Gray, il Fantasma dell’Opera e anche il Gobbo di Notre Dame, purtroppo non poteva che esserci un solo epilogo ricco phatos, con il riscatto del Fantasma e la ragazza che alla fine capisce i suoi sbagli, anche se troppo tardi: per seguire una gloria effimera ha gettato al vento quello che poteva essere un amore molto più duraturo. Se non vi piacciono questi tipi di finali, oppure i film che diventano troppo sdolcinati, vi sconsiglio la visione, per gli amanti dei film a base musicale, Rock and Roll e ambientazioni horror di un certo spessore, è un film che suggerisco di vedere sebbene non sia il mio genere, mi è rimasto impresso non tanto per la colonna sonora, ma quanto per la trama perché mi ha ricordato molti film e libri classici dell’Horror anche se nel film non vi siano molte scene che potremmo definire di genere Horror. Sulla mia scala di valori gli do un bel 7, ma solo perché, di musica capisco poco, per gli amanti della musica penso che siamo attorno al 9, solo per la colonna sonora, a voi il giudizio.

By Marco Talparius Lupani

 

Il quinto Elemento

Da alcune settimane, in televisione, nelle sale cinematografiche e nel web ovviamente, stà girando il trailer del film “Valerian la Città dei Mille Pianeti”.Film scritto e diretto da Luc Besson, con protagonisti Dane DeHaan e Cara Delevingne. È un film di fantascienza basato sul fumetto francese Valerian (Valérian et Laureline) scritto da Pierre Christin e illustrato da Jean-Claude Mézières.

Anche se vedendo solo il trailer o dando un occhio alla graphic novel ce ne sarebbe da parlare per realizzare un bello special, in quanto a mio parere quello che fono ad adesso stò visionando, mi sembra che possa essere un film molto interessante sia per quanto riguarda la fotografia che per la trama, che mi sembra ricordare la classica “vecchia scuola”. Però questo film mi è rimasto impresso, non solo in quanto è un film di fantascienza genere che adoro, ed è anche diretto da Luc Besson, uno dei miei registi preferiti, ma perchè mi ha ricordato un altro film, che ad un primo impatto sembra che possa essere il suo seguito ideale, dopotutto il regista è lo stesso. Stò parlando del “quinto Elemento”. film di fantascienza del 1997, diretto come abbiamo detto prima da Luc Besson di cui a curato anche la sceneggiatura, autore di altri film come Leon, Nikita e Lucy, che a mio parere sono anch’essi dei bellissimi film; ma questo ovviamente è il mio parere personale; interpretato da Bruce Willis, una giovanissima Milla Jovovich, il dinamico Chris Tucker e interpretando una piccola parte fe un apparizione Luke Perry il “Dylan” della serie TV Beverly Hills 90210. Film di produzione francese costato circa 90 milione di dollari fu per l’epoca il film più costoso prodotto in Europa e venne presentato  al 50° Festival di Cannes come film fuori concorso.

Egitto 1914, siamo alla vigilia della “Grande Guerra”; durante uno scavo archeologico, il professore responsabile degli scavi e il suo assistente scoprono una cripta dove vi sono tracce di testimonianze della visita di forme di vita extraterrestre avvenute nel remoto passato della Terra. mentre i due archeologi stanno studiano i geroglifici, pian piano vengono a scoprire durante la traduzione dell’esistenza di un’entità descritta come il “Male Supremo”, che ciclicamente ogni 5000 anni, esso si risveglia per portare morte e distruzione nell’universo e di un altra entità descritto come l’“Essere Perfetto” che con il potere riunito dei quattro elementi, Acqua, Terra, Aria e Fuoco, col compito di contrastare e fermare il “Male Supremo”; nel frattempo mentre la spedizione scientifica è intenta a finire di decifrare gli antichi geroglifici, un’astronave spaziale proveniete dal pianeta Mondoshawan, si dirige verso la cripta appena scoperta, qui gli alieni, una sorta di esseri biomeccanici, aiutati da prete terrestre di un ordine monastico segreto alleata di questi alieni. Scesi dall’astronave gli alieni si dirigono verso la cripta, neutralizzando gli archeologi e portando via le pietre contenenti le essenze dei quattro elementi e un sarcofago dove al suo interno a detta degli alieni continene il “Quinto Elemento”, e li caricano a bordo della loro astronave per evitare che lo scoppio dell’imminente guerra possa danneggiare l’unica cosa che possa fermare contrastare il “male Supremo”. Ma prima di partire i Mondoshawan promettono al prete che ritorneranno sulla Terra nel periodo profetizzato per riportare gli elementi per fermare il “Male Supremo”. Trecento anni dopo nel anno 2263, nello spazio profondo un planetoide infuocato si dirige verso il Sistema Solare, intanto la Federazione Terrestre; organo che ha riunito tutte le vecchie nazioni in un unico governo; invia contro di esso un astronave da battaglia per distruggerlo, ma come se il planetoide fosse dotato di vita propria, ritorce l’attacco contra l’astronave stessa distruggendola; in realtà sotto l’aspetto del planetoide, altri non è che il “Male Supremo” che avendo assuto tale sembianza si stà dirigendo verso la Terra per realizzare il suo piano di devastazione totale. Nel frattempo mentre a New York, padre Vito Cornelus, l’attuale capo dell’ordine monastico segreto, cerca inutilmente di spiegare al Presidente della Federazione Terreste la vera natura del misterioso planetoide e sull’unica arma  in grado di fermarlo; gli alieni Mondoshawan, stanno ritornando sulla Terra per mantenere fede alla loro promessa di riportare su di essa gli elementi chiave per aiutare l’”Essere Perfetto” per affrontare il “Male Supremo”, mentre sono vicini all’orbita di marte, vengono attaccati dai Mangalores, una razza aliena di mercenari assoldati dal miliardario Jean-Baptiste Emanuel Zorg, che si è segretamente alleato al “male Supremo” per poterne trarre profitto dalla scia di devastazione che esso porterà nell’universo. L’attacco ha successo e l’astronave dei Mondoshawan precipita sul pianeta Rosso. Le forze armate della Federazione arrivano troppo tardi sia per salvare l’astronave che il carico e l’unica cosa che trovano tra i resti dei Mondoshawan è un brandello di tessuto organico; servendosi del sistema di clonazione accellerata, ricostruiscono completamente il corpo dell’unico superstite, essa è un umanoide di sesso femminile di nome Leeloo, che appena si risveglia è in preda alla confusione e alla paura, e scappa via dal laboratorio medico del palazzo Federale e si getta da una finestra. Durante la caduta, Leeloo finisce dentro un Aerotaxi pilotato da Korben Dallas un ex marine congedato che per sbarcare il lunario fa il tassista a New York. Dopo un primo momento di stupore, Korben cerca di capire da dove è spuntata la ragazza che gli è “piovuta dal cielo”, mentre cerca di capire cosa vuole, in quanto Leeloo stà parlando una lingua a lui sconosciuta e l’unica cosa che è riuscito a capire è il suo nome; sopraggiunge la polizia per catturare la ragazza su ordine della Federazione, non sapendo come stanno le cose, nonostante non riesce a comprendere cosa gli dice Leeloo Korben decide di aiutarla per sfuggire agli inseguitori, dopo una roccambolesca fuga  tra i vicoli e le vie per la città, Korben grazie alla sua abilità di pilota, riesce a sfuggire col suo areotaxi alla polizia e mettere in salvo Leeloo. Dopo non poca difficoltà Korben riesce a comprendere che Leeloo vuole essere accompagnata da Padre Cornelius, che dopo averla condotta da lui, Cornelius riconosce in Leeloo l’”Essere Perfetto” l’ultima risorsa da unire ai quattro elementi, il “Quinto Elemento”. Avendo piena conoscenza della lingua parlata da Leeloo, Cornelius apprende che mentre i Mondoshawan stavo portando Leeloo sulla Terra, le pietre coi quattro elementi, erano stati affidati alla famosa cantante lirica Diva Plavalaguna, per evitare che gli emissari del “Male Supremo” potessero impossessarsi delle pietre.congedato Korben, Cornelius e Leeloo pensano ad un modo per raggiungere Plavalaguna. Intanto anche Zorg ha scoperto dove si trovano le pietre e si dirige verso il luogo dove si trova la cantante per prendere e distruggere le pietre e far trionfare il “Male Supremo”. Nel frattempo anche il Generale Munrio comandante delle Forze Armate della Federazione viene a sapere dove sono nascoste le pietre dei quattro elementi, e per recuperarle riassume nelle forze speciali proprio Dallas Korben suo ex subalterno, visto che la Plavalaguna si trova a bordo di una lussuosissima astronave da crociera la Fhloston Paradise per un concerto, come copertura Korben salirà sull’astronave come vincitore di un famosissimo concorso a premi che come primo premio per l’appunto consiste di una vacanza a bordo di tale astronave. Korben si imbarca sulla navetta che lo porterà sulll’astronave da crociera, con lui c’è Leeloo che la presenta come sua moglie, mentre Padre Cornelius si imbarca clandestinamente. Arrivati a bordo, Korben e Leeloo come vincitori del concorso vengono accolti dal famoso DJ Ruby Rhod che gli fa da guida per tutta la durata della vacanza, ma mentre stanno godendosi il concerto di Diva Plavalaguna, la Fhloston Paradise viene presa all’arrembaggio dai Mangalores, che tengono in ostaggio i passeggeri dell’astronave, però vengono tutti sconfitti da Korben, che insieme a Leeloo recuperano le pietre dal corpo di Diva che purtroppo è rimasta uccisa durante lo scontro a fuoco; intanto Zorg che si era nascosto durante la battaglia è alla ricerca delle pietre e grazie alla minaccia di aver messo a bordo una bomba ad orologeria, durante l’evecuazione si aggira indisturbato per l’astronave; però mentre pensa di avere successo nell’impresa, un Mangalore in punto di morte attiva il suo ordigno esplosivo e fa esplodere l’astronave uccidendo Zorg. Nel frattempo Korben insieme a Leeloo, Padre Cornelius e Ruby Rhod scampati all’esplosione, si dirigono sulla Terra e più precisamente in Egitto, dove vi è la cripta che in realtà è una sorta di amplificatore di energia, da dove poter scaturire l’energia dei cinque elementi che consentiranno di sconfiggere il “Male Supremo”. Mentre il “Male Supremo” si avvicina sempre più alla Terra, il gruppo di Korben posiziona i i quattro elementi nel loro vano originale e li attivano, ora manca solo il “Quinto Elemento”, solo che Leeloo si rifiuta di rilasciare la sua essenza, perchè mentre stava imparando tutto sulla storia dell’umanità, rimane disgustata per i periodi di guerra e distruzione che l’umanità è in grado di fare, Korben cerca di farle cambiare idea sull’umanità, che ci sono cose meravigliose per cui vale la pena di lottare, come la musica l’arte e l’amore; ma nonostante tutto Leeloo non riesce a liberare il suo potere, perchè presa da una profodna tristezza, si rende conto di essere stata creata solo per questo compito e di non essere in grado di fare altro e di non aver altro scopo nella vita e per questo sente di essere completamente inutile dopo aver adempito al suo compito, però Korben le confessa anche che lui si è innamorato di lei e che farebbe ogni cosa per non perderla e che è la cosa più importante più della sua vita stessa; Leeloo rinfrancata dall’amore di Korben rilascia il “Quinto Elemento” che unito agli altri quattro, crea un potentissimo raggio di energia che sconfigge il “Male Supremo” creando così una seconda Luna che rimmarrà in orbita intorno alla Terra.la Terra e l’universo sono salvi e tutti festeggiano, Korben e Leeloo salutano la loro nuova vita insieme scambiandosi un appassionato bacio.

Il film è stato un grande successo al botteghino che ha ripagato la sua colossale spesa di produzione, incassando più di 260 milioni di dollari;sia la critica che il pubblico ne sono rimasti totalmente entusiasti che per tutta la durata nelle sale cinematografiche, “il Quinto Elemento” ha ricevuto quasi sempre solo critiche positive, tanto che ha avuto molte candidature a vari premi cinematografici come anche la candidatura all’oscar nel 1998 per il miglior montaggio sonoro, e la vittoria di altri vari premi come all’European Film Awards nel 1997 come miglior film. Dopotutto come non si può apprezzare i molti pregi di tale film, primo fra tutto e la fotografia, vedere la New York del futuro come un immensa megalopoli dove il traffico è prevalentemente di veicoli aerei simili alle nostre automobili, infatti l’inseguimento di Korben con la polizia e talmente mozzafiato che sembra una scena reale, anche la trama ha il suo dire, che come da un idea molto semplice come la classica lotta tra Bene e Male, Besson sia riuscito a sviluppare un soggetto non solo pieno di azione e di pathos, ma è riuscito anche a condirlo con molta ironia e serietà, come riesce a fare solo lui nei suoi film. Film che merita di diritto di essere nella videoteca di ogni appassionato, e se per “Valerian e la città dai mille Pianeti” Luc Besson ha mantenuto le stesse premesse del “Quinto Elemento”, allora prepariamoci ad assistere ad un altro capolavoro, ma solo il tempo saprà dircelo con certezza.

Il film è stato girato quasi interamente in Inghilterra più precisamente nei Pinewood Studios, che vennero utilizzati per girare altre famose produzioni come Star Wars, le serie televisive U.F.O. e Spazio 1999 e vari film della serie James Bond 007. Durante il concerto di Diva Plavalaguna, la prima parte che canta è “il dolce suono mi colpì di sua voce!”, tratta dall’opera Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizzetti.

Alla prossima

By Marco Talparius Lupani

ArtSteady: La Commedia (Sexy all’italiana)

ArtSteady è pronta a portarci in un viaggio attraverso l’erotismo moderno dal retrogusto un po’ vintage de La Commedia (Sexy all’italiana).Potrete così rivivere quella magia che ha affascinato milioni persone ed ha condotto, molti di noi, dalla pubertà all’adolescenza tra reggicalze, visioni seducenti rubate dal buco della serratura e “madonne dell’incoroneta”! Torna dunque il titolo con il quale il collettivo fumettistico campano ha deciso di appropriarsi del genere più cult del nostro cinema, cercando di tradurre in nona arte la struttura che ha reso celebri le pellicole ed i loro attori.

Rivedremo dunque il cast del numero 1 esibirsi in “pellicole” autoconclusive ambientate nel bel Paese degli anni ’70. Sì, perché i personaggi di questi albi non sono delle semplici comparse, ma degli attori in carne e ossa (o per meglio dire in carta e inchiostro), ciascuno con la sua storia e la sua riconoscibilità, fatta di ruoli chiave, tormentoni e caratteristiche uniche che ne segneranno la carriera e, speriamo, li renderanno indimenticabili al pari della bellezza e la simpatia di Edwige Fenech e Barbara Bouchet o quell’aria sbarazzina di Gloria Guida, ma neanche l’umorismo totale di attori come Lino Banfi e Renzo Montagnani, capaci, grazie alla loro personalità, di rendere uniche scene altrimenti banali.

La Commedia (Sexy all’italiana)#1.5 è uno speciale con un nuovo episodio del tutto inedito, una commedia di equivoci e stereotipi che strizzano l’occhio allo Stivale dei nostri in grado di conciliare quel gusto vintage con la lezione dei grandi maestri dell’erotismo italiano, una lezione quanto mai moderna ed internazionale. Continuate a seguire Artsteady e la Commedia sulla pagina ufficiale di Facebook!

 

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