Eternity. L’odio come cura di bellezza

Sergio Bonelli Editore presenta “Eternity: L’odio come cura di bellezza”, il quinto episodio della serie futuristica ideata da Alessandro Bilotta, che vede come protagonista il giornalista Alceste Santacroce. Il volume è introdotto dallo stesso Bilotta e la copertina è stata realizzata da Sergio Gerasi.

In questo albo, Bilotta e Sergio Ponchione si immergono nelle vicende del giornalista tempestoso che si trova ad interrogarsi insieme ai lettori sulla vera natura della vita vissuta rispetto a quella immaginata. Secondo Bilotta, non ci sono dubbi che la vita immaginata abbia un peso maggiore rispetto a quella vissuta. La trama si svolge in un ambiente cinematografico, dove la divina Minerva Monet brilla come una stella luminosa, ammirata e venerata da tutti, tranne che da Alceste Santacroce. Il giornalista mondano mette in discussione le virtù della diva, sollevando sospetti su di lei. Sorprendentemente, potrebbe avere ragione. Per diventare la più grande diva italiana, oltre al fascino e alle capacità attoriali, è necessario nutrire un odio e un desiderio di distruzione profondi.

Alessandro Bilotta, autore di numerose serie a fumetti in Italia e in Francia, ha collaborato con artisti del calibro di Carmine Di Giandomenico, dando vita a opere come “Le strabilianti vicende di Giulio Maraviglia” e “La Dottrina”. Ha scritto per “Dylan Dog” e per DC Comics, vincendo prestigiosi premi come il Gran Guinigi e il Micheluzzi.

Sergio Ponchione, illustratore di fama internazionale, ha pubblicato opere in diversi paesi ed è noto per i suoi libri come “Obliquomo” e “Grotesque”. Ha lavorato con marchi di moda e pubblicazioni prestigiose come Linus e Wired. Per Sergio Bonelli Editore ha disegnato personaggi come Jonathan Steele e Mercurio Loi, e ha vinto premi come il Gran Guinigi e il Micheluzzi.

“Eternity: L’odio come cura di bellezza” è un capitolo avvincente e profondo che esplora il lato oscuro del mondo dello spettacolo, attraverso gli occhi del giornalista Alceste Santacroce. Una saga futuristica che mette in discussione l’idea di bellezza e il valore della vita immaginata rispetto a quella vissuta.

Dylan Dog. Il pianeta dei morti 7

Dal 9 febbraio in libreria e fumetteria il settimo volume dell’epopea creata da Alessandro Bilotta

Settimo capitolo per  Il pianeta dei morti , dove un Dylan Dog ormai uomo di mezza età cerca di sopravvivere in un mondo in cui una misteriosa epidemia trasforma gli esseri umani in zombi.

Nell’Inghilterra del 1100, Bethany si ritrova, improvvisamente, estromessa dal nucleo familiare per andare incontro a un oscuro destino. Ma come si intersecherà il suo drammatico percorso con quello dell’Indagatore dell’Incubo? Di certo, ai giorni nostri, una sconcertante scoperta riguarda il paziente zero, colui che ha originato la terrificante epidemia dalla quale è stata colpita l’umanità…

Il volume contiene l’episodio “La grande consolazione” e l’introduzione “La fiaba di un gigante” di Alessandro Bilotta, che ripercorre le tappe salienti del suo rapporto con il grande Carlo Ambrosini.

Eternity. L’impazienza dei suicidi anticipa l’inevitabile

“Eternity. L’impazienza dei suicidi anticipa l’inevitabile” è il titolo del tanto atteso nuovo volume della serie futuristica ideata da Alessandro Bilotta, che ruota attorno al misterioso giornalista Alceste Santacroce. L’autore si avvale ancora una volta dei talentuosi disegni di Sergio Gerasi per rendere questa storia ancora più avvincente e coinvolgente. Nel nuovo capitolo della saga, che sarà disponibile nelle librerie a partire dal 10 novembre, i romani sono ossessionati da un nuovo fenomeno: parlare con i propri cari defunti. Nonostante il suo scetticismo, Alceste Santacroce si ritrova obbligato ad incontrare il medium dei vip, Cassiodoro, per soddisfare la curiosità del pubblico e dello stesso protagonista.

La tentazione di conoscere le vite tormentate, spesso agiate, di coloro che si sono tolti la vita è irresistibile, anche se ci si scontra con l’eterno riposo che essi cercano. Ma oltre a ciò, c’è una grande attrazione nel poter comunicare con questi defunti attraverso un canale così straordinario come Cassiodoro, il sensibile medium dei vip. Alceste Santacroce dovrà fare i conti con il fatto che, forse, beneficerà dei servizi di Cassiodoro prima ancora di averli richiesti e di rendersene conto.

Il volume si apre con un’introduzione scritta direttamente da Alessandro Bilotta, mentre la copertina è stata realizzata da Sergio Gerasi, che conferisce alla storia un’atmosfera ancora più misteriosa e coinvolgente.

Alessandro Bilotta è un autore molto noto nel panorama del fumetto italiano e francese sin dagli anni Novanta. Ha dato vita a molte serie di successo, come Le strabilianti vicende di Giulio Maraviglia e Romano, La Dottrina e Dylan Dog, per il quale ha scritto la saga de Il Pianeta dei Morti. Ha vinto numerosi premi prestigiosi, come il Gran Guinigi, il Micheluzzi e il Premio Repubblica XL.

Sergio Gerasi, invece, è un talentuoso disegnatore che ha esordito nel 2000 sulle pagine di “Lazarus Ledd” e da allora ha collaborato con diverse case editrici, disegnando per Dylan Dog, Le Storie e altre importanti testate. Non solo è un abile disegnatore, ma anche un poliedrico artista, batterista e fondatore della rock band 200Bullets.

Con “Eternity. L’impazienza dei suicidi anticipa l’inevitabile”, Alessandro Bilotta e Sergio Gerasi ci regalano un nuovo capitolo avvincente e coinvolgente della serie dedicata alle avventure di Alceste Santacroce, che sicuramente soddisferà le aspettative dei lettori e appassionati di fumetti.

La terza edizione del Recanati Comics Festival: dal 25 al 27 agosto 2023

La terza edizione del Recanati Comics Festival si svolgerà il 25, 26 e 27 agosto a Villa Colloredo Mels e a Palazzo Venieri, a Recanati. L’evento, organizzato dall’Associazione culturale Arcadia in collaborazione con il Comune di Recanati, Sistema Museo e le edizioni Cong-Pratt, attirerà l’attenzione nazionale sul mondo dei fumetti.

L’apertura del festival sarà segnata dalla mostra “Da Ulisse a Corto Maltese – Viaggio nell’immaginario di Hugo Pratt”, che presenterà più di sessanta tavole del maestro riminese, tra cui l’opera completa “Ulisse”, recentemente rieditata dalla Cong-Pratt con i testi di Fabrizio Paladini e Marco Steiner, insieme ad altri lavori che raccontano il percorso artistico di Pratt da Corto Maltese a Ticonderoga, da Wheeling a Saint-Exupéry. La mostra, che sarà inaugurata il 25 agosto alle 17:30 a Villa Colloredo Mels, sarà visitabile fino al 10 dicembre.

Il festival, atteso con impazienza, si svolgerà il 26 e 27 agosto a Palazzo Venieri, con orari di apertura dalle 16 alle 22:30 il sabato e dalle 10 alle 21 la domenica. Il tema scelto per questa terza edizione è il Mito, esplorato nelle sue connessioni con il mondo dei fumetti, alla scoperta del rapporto tra l’uomo e il mistero, il sacro e il divino, nonché il complesso rapporto tra le debolezze umane, i desideri, la tecnologia, la superstizione, la natura e la civiltà.

Il programma del Recanati Comics Festival 2023 prevede anche la Contromostra “Buio di China” dell’illustratore campano Emiliano Albano, allestita presso la libreria Passepartout e visitabile dal 26 agosto al 24 settembre.

Palazzo Venieri ospiterà l’esposizione “Fumetti di Menare”, che includerà oltre 100 tavole di autori internazionali, tra cui Andrea Pazienza, Miguel Angel Martin, Tanino Liberatore e Zerocalcare. L’autore veneto Stefano Zattera, creatore del pregevole manifesto del festival, sarà presente nell’artist alley per incontrare i fan e gli appassionati.

Il Recanati Comics Festival offrirà anche un’ampia selezione di autori presenti nell’artist alley, tra cui Giuseppe Palumbo, Sudario Brando, Alessandro Bilotta, Francesco Moriconi, Mauro Cicarè, Marco Cannavò e molti altri. Saranno presenti anche Andrea Plazzi, curatore di “Rat-Man” di Leo Ortolani e delle opere di Will Eisner in Italia, Claudio Chiaverotti, Stefano Fantelli, Marcello Mangiantini e una delegazione degli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata.

Durante il festival si svolgeranno vari incontri che presenteranno opere nuove e grandi classici del fumetto italiano e internazionale. Ci saranno inoltre un workshop per bambini e ragazzi a cura di Bao Publishing, la premiazione del concorso “Free workers” per artisti emergenti e una mostra mercato nel loggiato di Palazzo Venieri.

Per ulteriori dettagli sul programma del Recanati Comics Festival, è possibile consultare i social dell’Associazione Arcadia su Facebook all’indirizzo: facebook.com/recanaticomicsfestival.

Eternity. Rovine metaforiche visitate dai turisti

Il 24 marzo arriva al suo secondo capitolo Eternity, la nuova serie di Alessandro Bilotta, disegnata in questo caso da Matteo Mosca. Ambienta in una Roma futuribile, la serie racconta le vicende di Alceste Santacroce, giornalista elegante e un po’ snob di un settimanale di gossip. Tra cinema, moda, tv e politica, Eternity rappresenta l’affresco di un caotico, coloratissimo “Inferno contemporaneo”.

Nel volume intitolato “Eternity. Rovine metaforiche visitate dai turisti” approfondiamo la storia di Tito Forte: un uomo che è stato più famoso dei sei Presidenti della Repubblica che si sono alternati durante la sua carriera televisiva. I programmi che presentava riunivano le famiglie davanti al televisore e gli hanno fatto avere tutto ciò che poteva desiderare. Ma oggi la sua stella non brilla più e una nuova trasmissione rischia di spingerlo nel baratro su cui si è tenuto in equilibrio negli ultimi anni. Un giornalista di gossip come Alceste Santacroce non può trattenere la curiosità: si avvicina a Tito consapevole che c’è sempre qualcosa dietro la vita di un uomo irreprensibile, rispettato dai timorati di Dio, conteso da preti e da politici. Per accompagnare un mito che sta sprofondando bisogna però scendere per la china insieme a lui, o almeno capire quando fermarsi. L’estasi di una Città senza tempo e senza pietà potrebbe non concedere sconti a nessuno e lasciare sperduti. Può capitare di sentire in bocca il sapore amaro del fallimento. Ma quando sei stato uno degli uomini più popolari del Paese, la strada del declino sembra uno strapiombo. Tito Forte, è questo il momento di giocarsi le ultime carte, se ne hai ancora…

A partire dagli anni Novanta, Alessandro Bilotta, ha dato vita a numerose serie a fumetti, in Italia e in Francia. Dal lungo sodalizio con Carmine Di Giandomenico sono nate Le strabilianti vicende di Giulio Maraviglia Romano per Vents d’Ouest e La Dottrina, ambizioso fumetto futurista ripubblicato da Feltrinelli. È uno degli autori di Dylan Dog, per il quale scrive, fra l’altro, la saga Il Pianeta dei Morti. Tra le sue opere, Valter Buio, lo psicanalista di fantasmi pubblicato da Star Comics, Mercurio Loi, il genio perdigiorno della Roma papalina, pluripremiato personaggio di Sergio Bonelli Editore e Gli Uomini della Settimana, la serie di supereroi italiani sviluppata per Panini Comics.  Per DC Comics ha scritto una storia di Batman pubblicata nel volume celebrativo The World. Ha vinto il Gran Guinigi, il Micheluzzi, il Premio Repubblica XL e il Romics d’Oro.

Dopo aver vinto il concorso di Acquaviva nel Fumetto nel 2003, grazie ad Ade Capone Matteo Mosca ha iniziato a disegnare per la Star Comics, prima su Lazarus Ledd, Star Magazine, Nemrod, Trigger e infine su Valter Buio, testata che ha sancito una lunga collaborazione con Bilotta. Successivamente è entrato nella scuderia della Sergio Bonelli Editore realizzando cinque albi per la collana Le StorieRazo il brigante, L’uomo temperato, Friedrichstrasse, Il lato oscuro della luna Mercurio Loi, da cui è stata sviluppata la serie di 16 numeri, approdata prima in edicola e oggi ripubblicata in volumi da libreria. Ha disegnato per Bugs Comics l’albo Simulacra della serie Samuel Stern e oggi presta le matite a Morgan Lost di Claudio Chiaverotti, ancora per Sergio Bonelli Editore.

Dylan Dog. Il pianeta dei morti 4

Torna in libreria e fumetteria per Sergio Bonelli Editore l’ apocalittica saga de “Dylan Dog. Il pianeta dei morti”, con un Dylan Dog, ormai uomo di mezza età, costretto a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto, nel tentativo di sopravvivere in un mondo dove una misteriosa epidemia trasforma gli esseri umani in zombi. In questo futuro alternativo flagellato da orde di ritornanti, riappare sulla scena una figura chiave del passato dell’Indagatore dell’Incubo: Xabaras. Può costituire ancora una minaccia o è solo l’ombra di sé stesso? Oltre a questi inquietanti dubbi, una nuova e sconvolgente sorpresa si profila all’orizzonte…

Il quarto volume de “Dylan Dog. Il pianeta dei morti” contiene l’episodio “Nemico Pubblico n. 1”, scritto da Alessandro Bilotta, coi disegni di Sergio Gerasi e la copertina di Marco Mastrazzo, e propone un’introduzione firmata dallo stesso Bilotta.

Eternity di Alessandro Bilotta

Eternity, la nuova serie immaginata dall’acclamato Alessandro Bilotta, arriverà in libreria a novembre con un volume disegnato da Sergio Gerasi. Ambientata in una Roma futuribile, in cui sono tornati di moda gli anni Sessanta, Eternity narra le vicende di Alceste Santacroce, giornalista elegante e un po’ snob per un settimanale di gossip, che ama affondare nel marcio di quegli ambienti che vanno dal cinema, alla moda, alla tv, alla politica. Con la scusa di uno scoop all’apparenza ridicolo, Alceste in realtà farà luce sui personaggi umani dietro le quinte di un universo di plastica, finiti in quella rete dopo aver coltivato sogni e delusioni.

Eternity è l’affresco di un caotico Inferno contemporaneo. Un mondo fatto di studi televisivi, palazzi del potere, appartamenti della Roma che conta, luoghi miseri delle periferie che guardano con incanto alle luci illusorie della città.

“La morte è un dandy”, il primo volume di Eternity, è scritto da Alessandro Bilotta e disegnato da Sergio Gerasi con i colori di Adele Matera.

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Mercurio Loi. L’uomo Orizzontale

Perché, come spiega il professor Loi, in un mondo che corre, fermarsi (e sdraiarsi) può trasformarsi in un atto sovversivo. Anche le azioni all’apparenza più innocue, come la “non-azione”, hanno delle conseguenze. Nella Roma papalina, infatti, un insolito gruppo di terroristi prova ad attuare una rivoluzione senza armi, fondata sull’inerzia e l’immobilità. Solo all’apparenza sembrano inoffensivi, mentre le conseguenze delle loro azioni non tardano ad arrivare. Ma Ottone pare essere l’unico a occuparsene, visto che Mercurio Loi non ha voglia di scendere dal divano perché, come spiega lui stesso, solo le persone intelligenti capiscono il valore del “far niente”.

In Mercurio Loi. L’uomo orizzontale, con disegni di Francesco Cattani copertina di Manuele Fior e colori di Andrea Meloni, Alessandro Bilotta ci guida alla scoperta del tema filosofico dell’ozio, dell’horror vacui e della lotta non armata. E non lo fa solo con parole, ma proponendo, nel corso della narrazione, anche tavole in orizzontale che spiazzano il lettore suggerendogli una lettura nuova, con l’albo in orizzontale appunto, proprio come orizzontale in questo numero è la posizione prediletta del professor Loi. Perché ogni cosa, anche leggere un fumetto o farsi la barba al mattino o ritrarre una giovane dal vero o dare un bacio a Diana, meritano la giusta cura e attenzione e, soprattutto, il tempo necessario all’impresa…

Mercurio Loi è nato tra le pagine delle Storie, grazie alla penna dello scrittore romano Alessandro Bilotta. Ma quel numero solo gli stava troppo stretto e per il suo autore è stato inevitabile seguire il professore per altre avventure, a passeggio tra le nuove pagine che andava via via a visitare. Un po’ Sherlock Holmes, un po’ Dr House, Mercurio Loi è un gentiluomo brillante e ironico, un dandy che percorre senza meta precisa le vie della città eterna come un flâneur ante litteram, per dirla con Baudelaire. È un osservatore attento, il professor Loi, e con la sua irrefrenabile curiosità finisce costantemente per essere coinvolto in vicende misteriose, macchinazioni diaboliche, società segrete e persino… fantasmi.

Mercurio Loi. La somiglianza con una scimmia

Quante somiglianze possono esserci tra una scimmia che arriva dall’Africa e il nostro professor Loi? “Se vogliamo trattarlo come noi, allora deve seguirci in tutte le nostre abitudini, anche le più assurde… come quella di girare vestiti!”. Può una scimmia, educata come se fosse un essere umano, adattarsi a vivere nel nostro ambiente? È questo l’esperimento che vede coinvolto il professor Loi nel nono episodio della serie che, proprio a partire da gennaio 2018, arriverà in edicola con cadenza bimestrale.

Il nostro Mercurio viene così ospitato dall’amico Giacomo, un biologo che sta conducendo degli studi su una scimmia con la collaborazione della figlia Enrica, donna intelligente, affascinante, libera e anche…. agilissima! Del resto, secondo Giacomo la scimmia potrebbe essere niente poco di meno che il primo anello evolutivo della razza umana!

Mercurio Loi. La somiglianza con una scimmia è un numero appassionante e bizzarro, con disegni di Andrea Borgioli,copertina di Manuele Fior e colori di Francesca Piscitelli. Protagonista della penna di Alessandro Bilotta è in questo caso Dioniso, il primate che viene cresciuto ed educato come un essere umano. Per Mercurio c’è spazio per dare sfogo alla propria curiosità e alla passione per Enrica, ma anche per specchiarsi nella singolare somiglianza fra lui e lo strano coinquilino di quella casa che, peraltro, ha una passione sorprendente: quella per i pennelli e per il disegno, proprio come la scimmia protagonista di un quadro di Chardin e di una caricatura di Grandville. E proprio un illustratore speciale, quel Rodolphe Töpffer considerato uno dei fondatori del fumetto, ha mostrato a Enrica dei racconti composti per immagini che potrebbero finalmente aiutarla a comunicare con Dioniso…

Perché l’Africa è certo un mondo sorprendente, ma anche Roma promette (e mantiene) meraviglie…

Mercurio Loi è nato due anni fa tra le pagine delle Storie, grazie alla penna dello scrittore romano Alessandro Bilotta. Ma quel numero solo gli stava troppo stretto e per il suo autore è stato inevitabile seguire il professore per altre avventure, a passeggio tra le nuove pagine che andava via via a visitare. Un po’ Sherlock Holmes, un po’ Dr House, Mercurio Loi è un gentiluomo brillante e ironico, un dandy che percorre senza meta precisa le vie della città eterna come un flâneur ante litteram, per dirla con Baudelaire. È un osservatore attento, il professor Loi, e con la sua irrefrenabile curiosità finisce costantemente per essere coinvolto in vicende misteriose, macchinazioni diaboliche, società segrete e persino… fantasmi.

La somiglianza con una scimmia uscita: 24/01/2018 Soggetto: Alessandro Bilotta Sceneggiatura: Alessandro Bilotta Disegni: Andrea Borgioli Copertina: Manuele Fior Colori: Francesca Piscitelli

Mercurio Loi: Il cuoco mascherato

Sergio Bonelli Editore presenta “Mercurio Loi “Continuano le stravaganti avventure di Mercurio Loi, il perdigiorno appassionato di enigmi e misteri,ma anche di buona cucina! Mercurio Loi faccia a faccia con uno dei volti di Arcimboldo, il pittore del Cinquecento milanese divenuto celebre per i curiosi ritratti realizzati grazie ad accostamenti di frutta e verdura.

Con questa cover d’eccezione Manuele Fior introduce la quarta avventura di Mercurio Loi, avventura in cui il nostro professore svela un’altra delle sue passioni: quella per la buona cucina (e in particolare per l’abbacchio al forno e per la trippa al sugo). Un cuoco misterioso lancerà infatti una bizzarra sfida “olfattiva” a Mercurio, che si troverà ad inseguire una misteriosa donna dai lunghi capelli biondi sullo sfondo pittoresco della Roma papalina del XIX secolo… Ma chi è davvero questa donna? Perché Mercurio la incontra ogni volta che assaggia uno dei suoi piatti preferiti? E ancora: quali ingredienti segreti rendono così speciale la trippa dell’Osteria del Sole? Così, con una trama che profuma di “madeleine”, Alessandro Bilotta ci accompagna attraverso le pagine del suo ultimo lavoro, Il cuoco mascherato. Disegnato da Sergio Gerasi, l’albo arriva in edicola e in fumetteria a partire dal 23 agosto come nuova avventura del professore con il pallino del mistero che ci svelerà in questo episodio un lato ancora più intimo e profondo della sua personalità, tanto da stupire persino lo stesso Ottone.

Mercurio Loi è nato due anni fa tra le pagine delle Storie, grazie alla penna dello scrittore romano Alessandro Bilotta. Ma quel numero solo gli stava troppo stretto e per il suo autore è stato inevitabile seguire il professore per altre avventure, a passeggio tra le nuove pagine che andava via via a visitare. Un po’ Sherlock Holmes, un po’ Dr House, Mercurio Loi è un gentiluomo brillante e ironico, un dandy che percorre senza meta precisa le vie della città eterna come un flâneur ante litteram, per dirla con Baudelaire. È un osservatore attento, il professor Loi, e con la sua irrefrenabile curiosità finisce costantemente per essere coinvolto in vicende misteriose, macchinazioni diaboliche, società segrete e persino… fantasmi.

 

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