Chi è Mur, il Cavaliere d’Oro dell’Ariete?

Mur dell’Ariete è un personaggio della serie manga e anime I Cavalieri dello Zodiaco, creata da Masami Kurumada. È il Cavaliere d’oro appartenente alla costellazione dell’Ariete e compare fin dagli inizi della storia come aiutante dei cinque protagonisti, soprattutto perché è l’unico personaggio ad avere la capacità di riparare le armature. È stato allievo del precedente Grande Sacerdote nonché Cavaliere dell’Ariete Shin ed è il maestro di un bambino di nome Kiki, che diventerà il suo successore. Nell’edizione italiana del manga classico e nell’adattamento Dynamic dei film, viene chiamato “Mu dell’Ariete”, traduzione più fedele del nome originale, mentre nella prima edizione Granata Press del manga classico e nel doppiaggio italiano della Mediaset viene chiamato “Mur dell’Ariete”.

Mur fa la sua prima apparizione nel dodicesimo capitolo del manga e all’epoca Kurumada non aveva ancora pensato a lui come un Cavaliere d’oro; successivamente, quando decise che alcuni Cavalieri d’oro sarebbero stati scelti tra coloro che erano nel passato dei protagonisti, l’autore scelse Mur come cavaliere dell’Ariete per via del suo portamento elegante. Kurumada ha affermato inoltre che Mur e Kiki sono discendenti degli alchimisti che nell’antichità crearono le armature dei cavalieri di Atena e che le loro sopracciglia rotonde (ispirate ai dipinti dell’epoca Heian) sono la prova dell’appartenenza a questo gruppo etnico. Come altri personaggi anche Mur aveva i capelli biondi ma data l’eccessiva preponderanza di toni giallo oro ha subito un cambio di tinta per avere un contrasto maggiore, in questo caso in rosa.

Mur possiede un ampio parco tecniche e diversi poteri, variegati anche per gli standard di un Cavaliere d’Oro del Grande Tempio. La sua capacità più distintiva è la psicocinesi, abilità con la quale è universalmente riconosciuto da alleati ed avversari come il più capace tra i Cavalieri. Questo potere, che scaturisce dalla forza della mente e non sembra consumare cosmo, si manifesta principalmente attraverso telecinesi e teletrasporto. Mur è infatti in grado di spostare se stesso o gli altri attraverso enormi distanze, superando all’occorrenza continenti interi o persino le dimensioni. Lo vediamo riportare sulla terra Phoenix e Virgo dal vuoto spaziotemporale, azione che il Cavaliere della sesta casa ammette di non poter svolgere da solo; trasportare Toro dal Jamir alla Grecia pur essendo gravemente ferito; e addirittura portare lui, Capricorn, Acquarius, Virgo e Scorpio nel Tartaro dal Grande Tempio. Gli effetti del teletrasporto sono istantanei, ed è possibili limitarli solo con apposite barriere come quella che avvolge il Santuario. Di tanto in tanto, Mur lo utilizza anche per spostarsi a una velocità superiore a quella della luce e schivare i colpi nemici, o per coprire brevi distanze, ma si tratta di casi abbastanza rari. La telecinesi gli permette invece di spostare o paralizzare oggetti e persone con la forza della mente, ed è abbastanza forte da lasciargli rimettere in sesto in pochi attimi la torre del Jamir abbattuta da Sirio. Virtualmente illimitata sugli oggetti inanimati, ha però meno efficacia sugli esseri umani se questi ultimi hanno un cosmo adeguatamente potente. Ioria, in particolare, mostra di poter spezzare la presa telecinetica persino senza armatura se brucia abbastanza il suo cosmo, e forse per questo Mur ne fa raramente uso in combattimento. Non sappiamo a che distanza possa estendersi la sua presa, ma non la usa mai per intervenire in uno scontro che ha luogo altrove.

Oltre alla psicocinesi, Mur dispone anche di diverse tecniche offensive, basate sul cosmo e sul controllo dell’elemento del fuoco. La sua tecnica principale è il Crystal Wall, una barriera di energia cristallina che può bloccare qualsiasi attacco, anche quelli dei Cavalieri d’oro. Mur può creare il Crystal Wall sia intorno a sé che a distanza, e può anche usarlo per intrappolare i nemici o per deviare i loro colpi. Il Crystal Wall è talmente resistente che solo il Cavaliere del Sagittario, con la sua freccia d’oro, è riuscito a perforarlo. Un’altra tecnica di Mur è lo Starlight Extinction, un raggio di luce stellare che può annientare qualsiasi cosa, anche le dimensioni. Mur lo usa per distruggere il Muro del Pianto, la barriera che separa il mondo dei vivi da quello dei morti, e per aprire una breccia nel Tartaro, la prigione degli dei. Infine, Mur può usare anche il Stardust Revolution, una pioggia di polvere stellare che può ridurre in cenere i nemici. Mur lo usa per sconfiggere il Cavaliere d’argento di Orione, e per affrontare il Cavaliere di Hades Papillon.

Mur ha un ruolo importante in tutte le saghe della serie, sia nel manga che nell’anime. Nella saga del Grande Tempio, Mur aiuta i Cavalieri di bronzo a riparare le loro armature, e li avverte del tradimento del Grande Sacerdote. In seguito, affronta il Cavaliere d’oro del Toro, che si era schierato con il nemico, e lo convince a cambiare fazione. Nella saga di Asgard, Mur appare brevemente per teletrasportare i Cavalieri di bronzo in Groenlandia, dove si trova la statua di Odino. Nella saga di Nettuno, Mur salva i Cavalieri di bronzo dal diluvio universale, e li teletrasporta al Tempio di Nettuno. Nella saga di Hades, Mur è uno dei pochi Cavalieri d’oro rimasti fedeli ad Atena, e combatte contro i suoi ex-compagni resuscitati da Hades. Insieme a Virgo, riesce a distruggere il Muro del Pianto, e si reca nel Tartaro per affrontare gli dei gemelli Hypnos e Thanatos. Qui, sacrifica la sua vita per proteggere Atena, ma viene resuscitato dal sangue della dea.

Mur è un personaggio rispettato e ammirato da tutti i Cavalieri, sia di bronzo che d’oro, per la sua saggezza, la sua lealtà e la sua forza. Ha un carattere calmo e pacifico, e preferisce evitare gli scontri inutili. Tuttavia, quando si tratta di difendere Atena e i suoi ideali, non esita a combattere con tutto il suo potere, dimostrando un grande coraggio e una grande determinazione. Mur è anche molto legato al suo allievo Kiki, che considera come un fratello minore, e gli insegna i segreti della psicocinesi e della riparazione delle armature. Mur è uno dei pochi Cavalieri d’oro che non ha mai tradito Atena, e che ha sempre agito secondo la sua coscienza e il suo senso della giustizia. Per questo, è uno dei personaggi più amati e apprezzati dai fan della serie.

Chi è Ban, il Cavaliere di Bronzo del Leone minore

Saint Seiya, conosciuta anche come I Cavalieri dello Zodiaco, è una delle serie manga e anime più famose e amate di tutti i tempi. Creata da Masami Kurumada nel 1986, la storia narra le avventure di un gruppo di giovani guerrieri che indossano armature ispirate alle costellazioni dello zodiaco e combattono per proteggere la dea Atena dalle forze del male. Tra i numerosi personaggi che popolano l’universo di Saint Seiya, ce n’è uno che spesso passa inosservato e che merita una maggiore attenzione: Ban, il cavaliere del Leone Minore.

Chi è Ban e qual è il suo ruolo nella saga? Quali sono le sue caratteristiche e le sue abilità? Qual è il significato della sua costellazione e del suo nome?

Ban è uno dei cinque cavalieri di bronzo che partecipano alla Guerra Galattica, un torneo organizzato dal miliardario Saori Kido (che in realtà è la reincarnazione di Atena) per assegnare la sacra armatura d’oro del Sagittario, rimasta vacante dopo la morte del suo precedente possessore, Micene. Ban è originario di Nuova Luxor, in Giappone, e si è allenato in Tanzania sotto la guida del maestro Gunter, un ex cavaliere d’argento. Il suo obiettivo è quello di diventare un cavaliere d’oro e di onorare la memoria del suo amico Nachi, morto durante l’addestramento.

Ban indossa l’armatura del Leone Minore, una costellazione che nella mitologia greca rappresenta un leoncino ucciso da Ercole durante una delle sue dodici fatiche. L’aggettivo “minore” serve a distinguerla da quella del Leone, che invece simboleggia il leone di Nemea, un mostro invincibile sconfitto da Ercole nella sua prima impresa. L’armatura di Ban è molto accattivante, con una criniera dorata che ricopre la testa e le spalle, ma non ha poteri particolari e copre solo una parte ridotta del corpo del cavaliere.

La tecnica segreta di Ban è il Lionet Bomber, un colpo che consiste in un balzo felino che aggancia il collo dell’avversario con le ginocchia, quasi a riprodurre l’assalto del leone alla gazzella. Ban lo utilizza senza ricorrere al cosmo, l’energia vitale che i cavalieri usano per potenziare i loro attacchi e le loro difese. Il cosmo di Ban è infatti inferiore a quello degli altri cavalieri di bronzo, e i suoi colpi si basano principalmente sulla forza fisica. Ban è infatti uno dei cavalieri più robusti e alti della sua classe, con una statura di 185 cm e un peso di 85 kg.

Ban fa la sua prima apparizione nella serie durante la Guerra Galattica, dove affronta Jabu, il cavaliere dell’Unicorno, nel primo turno del torneo. Il combattimento è breve e impari, e Ban viene sconfitto facilmente dal suo avversario, che lo colpisce con il suo Unicorn Gallop, una serie di calci rapidi e potenti. Ban viene così eliminato dalla competizione, senza aver avuto la possibilità di mostrare le sue vere capacità.

Ban riappare successivamente nella saga delle Dodici Case, dove si reca al Santuario insieme agli altri cavalieri di bronzo per salvare Atena, ferita da una freccia d’oro scagliata dal Grande Sacerdote Arles, il fratello malvagio del vero patriarca del Santuario, Shion. Ban rivela di aver passato diverso tempo in Tanzania con il suo maestro per addestrarsi e diventare più forte. Da solo, riesce a sbaragliare diverse decine di soldati di Arles, dimostrando che il suo allenamento ha dato i suoi frutti. Tuttavia, non riesce a superare la prima casa dello zodiaco, quella dell’Ariete, dove viene fermato dal cavaliere d’oro Mu, che lo teletrasporta fuori dal Santuario insieme agli altri cavalieri di bronzo non protagonisti.

Ban compare ancora nella saga di Hades, dove si unisce alla resistenza contro il dio degli inferi e i suoi spettri. In questa occasione, la sua armatura viene danneggiata dal dio Thanatos, che distrugge tutte le armature di bronzo con un solo gesto. Ban e gli altri cavalieri di bronzo vengono poi salvati da Seiya, il cavaliere di Pegaso, che li porta al Tempio di Atena, dove le loro armature vengono riparate e potenziate dal sangue della dea. Ban partecipa quindi alla battaglia finale contro Hades, ma il suo ruolo è marginale e non si vede se riesce a colpire il nemico o meno.

Ban è un personaggio secondario nella saga di Saint Seiya, ma non per questo meno interessante. Il suo nome significa “barbaro” in giapponese, e riflette il suo carattere selvaggio e impulsivo. Ban è infatti un cavaliere orgoglioso e testardo, che non si arrende facilmente e che cerca sempre di migliorarsi. Ha un forte senso dell’amicizia e della lealtà, e rispetta profondamente Atena e i suoi compagni. Ban è anche un cavaliere coraggioso e generoso, che non esita a mettere a rischio la sua vita per difendere la giustizia e la pace.

Ban, il cavaliere del Leone Minore, è un eroe sconosciuto della saga di Saint Seiya, ma che merita di essere ricordato e apprezzato per il suo valore e il suo spirito. Ban è un esempio di come anche i personaggi minori possano avere una loro personalità e una loro storia, e di come anche i più deboli possano diventare forti con la determinazione e la volontà. Ban è un cavaliere che non si arrende mai, e che continua a lottare per il suo sogno di diventare un cavaliere d’oro e di onorare la memoria del suo amico Nachi.

Chi è Milo, il Cavaliere d’Oro di Scorpio?

Milo di Scorpio è il Gold Saint che protegge la Casa dello Scorpione del Cielo nella celebre serie I Cavalieri dello Zodiaco ideata da Masami Kurumada. A soli 20 anni, Milo ha un’altezza di 1,85 m e un peso di 84 kg. Nato l’8 novembre in Grecia, ha gruppo sanguigno B e ha ricevuto addestramento sull’Isola di Milos. Dal punto di vista fisico, si distingue per i capelli blu e gli occhi azzurri, caratteristiche che lo rendono facilmente riconoscibile.

L’armatura di Milo segue il tema dello scorpione, con delle chele sulle braccia, delle punte sulle spalle e la coda sull’elmo. Nonostante questa descrizione fisica dettagliata, alcuni potrebbero considerarlo un Saint poco importante, privo di un carattere distintivo o di una storia personale interessante.

Milo compare per la prima volta dopo la sconfitta dei Silver Saints, quando gli viene ordinato di recarsi in Giappone per uccidere i Bronze Saints al servizio di Saori Kido. Tuttavia, la sua missione viene interrotta e assegnata ad Aiolia del Leone. Durante lo scontro con Seiya e Shiryu, Milo ha la meglio su di loro ma viene fermato da Hyoga, che in seguito diventerà suo alleato.Milo dimostra di avere un cuore nobile quando decide di salvare Hyoga anziché ucciderlo, riconoscendo la sua lealtà verso Atena. In seguito, si schiera con Saori Kido e si sacrifica per proteggerla durante la guerra sacra contro Ade.

Nonostante inizialmente fosse stato pensato come maestro di Hyoga, l’autore Masami Kurumada cambiò idea e assegnò questo ruolo a Camus. Tuttavia, Milo rimane un personaggio importante all’interno della serie, con il suo sacrificio finale per difendere Atena e i suoi compagni Bronze Saints. Sebbene all’apparenza Milo possa sembrare un personaggio secondario, il suo coraggio e la sua generosità gli conferiscono un ruolo significativo nella storia dei Cavalieri dello Zodiaco.

 

Chi è Shaka, il Cavaliere d’Oro di Virgo?

Il Cavaliere d’Oro della Vergine, Shaka, è uno dei personaggi più potenti della serie manga e anime “I Cavalieri dello Zodiaco” di Masami Kurumada. Rinomato per la sua forza e il suo status di uomo più vicino a Dio, Shaka è un personaggio leggendario nel mondo dei Cavalieri. Nato in India, Shaka possiede poteri legati alla tradizione buddista, essendo la reincarnazione di Buddha stesso. Con una figura imponente di 1,82 m di altezza e 68 kg di peso, il giovane cavaliere ha conquistato il titolo di Gold Saint appartenente alla costellazione della Vergine.

La sua prima apparizione è avvenuta sulle Death Queen Island, dove ha sconfitto facilmente il Cavaliere della Fenice, Ikki, dimostrando la sua straordinaria abilità nel combattimento. Nonostante la sua potenza, Shaka mostra anche compassione, risparmiando Ikki e cancellando i ricordi del loro scontro dalla sua mente per evitare che diventasse un nemico in seguito.Durante la guerra sacra contro il Grande Sacerdote, Shaka si trova coinvolto in molte battaglie epiche, dimostrando il suo valore come Gold Saint. La sua abilità nel raggiungere l’Ottavo senso lo rende un avversario temibile per i suoi nemici, ma la sua lealtà a Saori Kido e la sua generosità lo rendono un alleato fidato per i suoi compagni.Anche durante la guerra contro Poseidone e Ade, Shaka dimostra il suo coraggio e la sua determinazione nel proteggere Atena, arrivando persino a sacrificarsi insieme ad altri Gold Saints per eliminare il Muro del Pianto e permettere ai Bronze Saints di raggiungere la Dea.

Shaka è un personaggio leggendario e potente, il cui spirito indomito e sacrificio personale lo rendono uno dei Cavalieri più rispettati e amati della serie “I Cavalieri dello Zodiaco”.

Chi è Aiolia, il Cavaliere d’Oro del Leone?

Aiolia, noto anche come Ioria, è il Cavaliere d’Oro del Leone nella saga  I Cavalieri dello Zodiaco creata da Masami Kurumada. Di età 20 anni, alto 1,85 m e con un peso di 85 kg, è nato il 16 agosto in Grecia e ha gruppo sanguigno 0. Ha ricevuto addestramento al Santuario, sempre in Grecia. Aiolia custodisce la quinta Casa del Leone e, nonostante una difficile infanzia a causa del tradimento del fratello maggiore Aiolios di Sagitter, si è allenato duramente diventando un potente Cavaliere d’Oro. Fin dall’inizio, si dimostra un guerriero nobile e magnanimo, senza rivelare subito la sua identità di Cavaliere d’Oro.

Nei primi episodi della serie, emerge un legame particolare con la maestra di Pegasus, Castalia dell’Aquila, suscitando l’idea che i due siano una coppia. Tuttavia, nel manga classico tale aspetto non è approfondito. Aiolia mostra un rapporto di senpai-kohai con Pegasus, cercando sempre di dargli forza. Nonostante la delusione per il tradimento del fratello, Aiolia cerca di riparare al danno causato, con un atteggiamento distaccato verso il mondo esterno. Tenta di riabilitare il nome del fratello, ma finisce coinvolto in situazioni pericolose e manipolato dal Grande Sacerdote Arles. Successivamente, riesce a riprendere il controllo della sua volontà e cerca di aiutare i Bronze Saint.

Aiolia, con i suoi capelli castani e gli occhi marroni, indossa un’armatura regale simile a quella di Sagitter. Mostra grande ingenuità e generosità, pur lottando per far valere la sua volontà e affrontando le voci negative sul suo conto.

Chi è Dohko, il Cavaliere d’Oro di Libra ?

Il Maestro dei Cinque Picchi, ovvero Dohko di Libra, è uno dei personaggi più iconici della serie manga e anime I Cavalieri dello Zodiaco, creata da Masami Kurumada. Custode della settima Casa della Bilancia, Dohko è il Gold Saint più anziano della serie (escludendo le divinità immortali) e il mentore di Shiryu. La sua età avanzata non lo ferma dal essere un vero e proprio rompiscatole: con i suoi 261 anni di vita, ha il talento di mettersi sempre nei guai con le sue infinite prediche.

La sua lunga vita è il risultato di un dono di Atena, che gli ha concesso di avere un cuore che batte solo 100.000 volte all’anno, rendendolo così fisicamente equivalente a un giovane di 18 anni. Unico sopravvissuto dell’ultima guerra galattica, ha l’importante compito di custodire il sigillo che tiene prigioniero Hades e gli Spectre. Dopo la morte di Saga, diventa il nuovo leader del Santuario e dei Gold Saint. Nella saga di Hades, Dohko ritorna alla sua forma giovane e combatte al fianco dei Bronze Saints contro il dio oscuro.

Fisicamente è un nanetto dalla pelle viola e la barba bianca, mentre da giovane aveva capelli e occhi marroni. La sua forma giovanile è ispirata a quella del suo allievo Demetrios, con capelli castano-rossicci, un fisico atletico e la pelle rosata. Indossa abiti diversi a seconda della serie, ma ha sempre un tatuaggio del volto di una tigre sulla schiena, che rappresenta il suo cosmo.

L’armatura della Bilancia viene indossata solo nella sua forma giovane, con lievi differenze tra le diverse produzioni. Dohko è un personaggio ricco di dualità, con un passato misterioso legato al tatuaggio e una presenza potente nel mondo dei Cavalieri dello Zodiaco.

Chi è Death Mask, il Cavaliere d’Oro di Cancer?

Il verdo nome del Gold Saint della Quarta Casa del Cancro, è sconosciuto. Un guerriero temuto per la sua spietatezza e crudeltà, di origine Italiane (di Siracusa), noto per collezionare le teste dei suoi avversari sconfitti, ha guadagnato il soprannome di Death Mask. Nonostante la sua forza e abilità nel combattimento, alla fine sarà sconfitto da Shiryu e la sua armatura si staccherà da lui, permettendo al suo avversario di spingerlo nel regno dei morti.

Fisicamente alto e muscoloso, con capelli e occhi blu, Death Mask indossa un’armatura adornata di punte che riflette la sua natura malvagia. Insieme ad altri Gold Saint, è a conoscenza degli eventi che coinvolgono il Grande Sacerdote e la dea Atena, che lo portano a seguire il Grande Sacerdote in nome della giustizia. Durante le sue varie apparizioni, Death Mask si scontra con diversi avversari, dimostrando la sua ferocia e determinazione nel combattere per ciò in cui crede. Tuttavia, alla fine, sarà sconfitto e dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni.

Anche durante la guerra sacra contro Ade, Death Mask segue un piano per ottenere il sacrificio di Atena, ma alla fine dovrà sacrificarsi insieme agli altri Cavalieri d’Oro per aiutare Seiya e i suoi amici a salvare la dea. La sua storia è una di potere, ambizione e redenzione, e dimostra che anche i più forti possono essere sconfitti dalle forze del bene.

Chi è Aphrodite, il Cavaliere d’Oro di Pisces?

Fish (Aphrodite) dei Pesci è un personaggio molto affascinante presente nel mondo di I Cavalieri dello Zodiaco, creato dal talentuoso mangaka Masami Kurumada. La sua armatura è molto bella ed è stata determinante nell’introdurmi nel mondo di Saint Seiya. Aphrodite,  il Gold Saint custode dell’ultima Casa dei Pesci, è considerato il Saint più bello e narciso di tutti, con una predilezione per le rose.

Aphrodite è un personaggio affascinante con 22 anni, 1,83 m di altezza e un peso di 72 kg nato in Svezia il 10/3. Ha una fisionomia androgina che richiama il personaggio di Napoleon Baroa di Ring ni Kakero, anche creato da Masami Kurumada. Il suo nome, Aphrodite, è ispirato alla Dea greca della bellezza, in relazione alla costellazione dei Pesci che rappresenta la Dea Afrodite e il figlio Eros.

Nella storia, Aphrodite è coinvolto in una serie di eventi in cui deve affrontare i Bronze Saints al servizio di Saori Kido, la reincarnazione di Atena. Nonostante la malvagità del Grande Sacerdote, Aphrodite giura fedeltà a lui e interferisce con i piani dei Bronze Saints. Durante uno scontro con Shun di Andromeda, riesce a colpirlo con la sua potente tecnica della Bloody Rose, ma viene sconfitto dal Nebula Storm di Shun. In seguito, durante una nuova guerra sacra tra Atena e Ade, Aphrodite viene riportato in vita insieme ad altri Gold Saints per combattere a fianco di Ade. Tuttavia, il suo vero obiettivo è ottenere il sacrificio di Atena e ridestare il God Cloth della Dea. Dopo un combattimento con Mu dell’Ariete e il Gigante degli Inferi Rhadamante, Aphrodite si sacrifica per distruggere il Muro del Pianto e consentire ai Bronze Saints di raggiungere Atena nell’Elisio.

Aphrodite è un personaggio complicato ma affascinante, con una storia intricata che lo rende uno dei cavalieri più interessanti di I Cavalieri dello Zodiaco.

Chi è Camus, il Cavaliere d’Oro di Acquarius?

Camus, il Gold Saint dell’Acquario,  è uno dei personaggi dell’universo de I Cavalieri dello zodiaco del mangaka Masami Kurumada. Il cavaliere, nella serie classica, ha 20 anni, è alto 1,84 m e pesa 76 kg. Nato in Francia il 7 febbraio, è stato addestrato in Siberia ed è il maestro di Crystal Saint (Maestro dei Ghiacci) e di Hyoga (nel manga direttamente del Cavaliere di Bronzo del Cigno).  Il potere di Acquarius, bellissimo uomo dai lunghi capelli blu (rossi nel manga), è basato sulle energie fredde, simili a quelle che danno forza a Hyoga.

Camus, giura fedeltà ad Arles ma fa ciò che crede giusto.  Ha addestrato Hyoga e di Isaac di Kraken in Siberia e ha dovuto affrontare lo scontro nella dodicesima casa con il suo alliveo. Nel confronto, Camus ha saputo mettere alla prova le abilità di Hyoga, portandolo al limite. Nonostante la sua natura fredda e distaccata, alla fine è rimasto soddisfatto di aver permesso a Hyoga di raggiungere nuove vette di forza. Dopo aver protetto Hyoga durante la battaglia di Poseidone, Camus torna come una marionetta di Hades nell’ultima saga del manga, insieme ad altri cavalieri d’oro come Saga e Shura. Combattono contro Shaka di Virgo e ottengono il sangue di Atena, ma alla fine il ciclo vitale impartito da Hades li fa rinascere. Il suo spirito si unisce agli altri undici cavalieri d’oro, aprendo le porte verso l’Elisio.

La sua armatura, sebbene molto bella, è stata penalizzata in modo un po’ generale nell’anime a causa di una dimenticanza nella parte superiore del copribraccio.

Chi è Shura, il Cavaliere d’Oro di Capricorn?

Shura, il fiero Cavaliere del Capricorno della serie manga e anime “I Cavalieri dello Zodiaco” di Masami Kurumada, riveste un ruolo di grande importanza nella trama. Appartenente alla costellazione del Capricorno, ha alle spalle una storia ricca di avventure e scontri epici. Dotato della leggendaria spada Excalibur, donata dalla dea Atena come premio per la sua fedeltà, Shura è un personaggio dai tratti distintivi e dalla forza straordinaria. La sua figura imponente, con i suoi 1.86 metri di altezza e 83 kg di peso, è resa ancora più impressionante dalla presenza di Excalibur incarnata nelle sue braccia.

Nel corso delle vicende raccontate nella serie, Shura si trova ad affrontare molteplici sfide e avversari, dimostrando il suo coraggio e la sua abilità in scontri all’ultimo sangue. Nonostante inizialmente sia legato al Grande Sacerdote e venga ingannato riguardo alla malvagità di quest’ultimo, il Cavaliere del Capricorno dimostra il suo coraggio e la sua lealtà verso la dea Atena.

La sua armatura, ispirata alla figura dello stambecco, conferisce a Shura un aspetto potente e unico. Nonostante l’elmo dalle lunghe corna possa apparire un po’ scomodo, non fa che accentuare la sua aura di determinazione e forza.

Nel corso delle sue avventure, Shura si scontra con avversari temibili e si trova a dover fare scelte difficili, dimostrando di essere un personaggio complesso e affascinante. La sua evoluzione nel corso della serie lo porta a mettere in discussione le proprie convinzioni e a cercare la verità dietro agli eventi che lo coinvolgono. Con una storia ricca di colpi di scena e momenti epici, Shura si conferma come un personaggio iconico all’interno dell’universo de “I Cavalieri dello Zodiaco”, con una personalità forte e determinata che lo rende indimenticabile per i fan della serie.

 

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