Capecomix – Festival Del Fumetto: a Capena il 01 giugno 2024

La Stazione Inchiostro Scuola di Comics & Games si unisce a Grazia La Padula e ad altri 8 partner per portare avanti un evento di grande rilievo nel panorama artistico: il Capecomix – Festival Del Fumetto, che si terrà il 1° giugno 2024 a Capena vicino Roma. Questo festival è un’opportunità straordinaria per tutti coloro che amano il fumetto e i giochi, offrendo una vasta gamma di attività coinvolgenti. Gli ospiti avranno la possibilità di esplorare mostre, partecipare a laboratori creativi e scoprire artisti di spicco sia italiani che internazionali, inclusi talenti emergenti della scena indie.

Uno degli aspetti fondamentali del festival sarà il mercatino del fumetto, dove gli appassionati potranno trovare e acquistare le loro opere preferite, ottenere firme dagli autori e partecipare alle presentazioni dei libri. Un’altra attrazione interessante sarà la notte bianca del fumetto, che promette di trasportare i partecipanti in un’atmosfera suggestiva nel cuore del centro storico di Capena.

Il Capecomix Festival accoglierà una serie di ospiti di grande prestigio nel mondo del fumetto e dell’illustrazione. Tra di loro, Stefano Simeone, noto illustratore e fumettista, ha già confermato la propria presenza. Simeone vanta collaborazioni con importanti case editrici e studi, tra cui Disney Studios, Image Comics, IDW, Boom! Studios, Dynamite, Panini Comics, Piemme, Sergio Bonelli Editore, Aurea Editoriale e Archaia. Con il suo libro d’esordio, “Semplice” pubblicato da Tunué, Simeone ha ottenuto importanti riconoscimenti, come il Premio Romics 2013 per il miglior libro italiano e il Premio Boscarato 2013 come Autore Rivelazione. Successivamente ha pubblicato opere come “Ogni Piccolo Pezzo” e “Diciottovoltevirgolatre (il tonno, la tigre, il tempo)” per BAO.

Un altro ospite di rilievo annunciato è Nova, un’illustratrice coraggiosa e innovativa che ha recentemente pubblicato il graphic novel “24/7”, un’opera che offre un’incisiva allegoria della società dei consumi ambientata in un supermercato invaso da zombie. Anche Nicoletta Baldari, talentuosa artista romana che ha collaborato con Disney, Marvel e DC Comics, si unirà all’evento per condividere i segreti dietro il suo stile unico e le sue esperienze più emozionanti. Al Capecomix Festival sarà presente anche Grazia La Padula, fumettista e illustratrice premiata al Festival di Angoulême nel 2007, nota per opere come “Giardino d’inverno” e “Echi invisibili”. Inoltre, si terrà un’importante performance d’arte con la partecipazione di Yoshiko Watanabe, disegnatrice e animatrice di serie iconiche come Astro Boy e Kimba.

Per maggiori informazioni sull’evento, è possibile visitare il link nella biografia ufficiale del festival. Inoltre, per gli artisti interessati a partecipare, sono aperte le chiamate per la presentazione delle loro opere.  Con una combinazione di cultura, creatività e divertimento, il Capecomix Festival del fumetto 2024 si prospetta come un’esperienza unica e imperdibile per tutti gli appassionati del settore.

La XXIX edizione di Romics

La XXIX edizione di Romics si conclude con una straordinaria affluenza di pubblico che dal 6 al 9 ottobre, nei 5 padiglioni della fiera, ha preso parte con entusiasmo ad incontri, performance, concerti, presentazioni, anteprime e sneak preview: una kermesse coinvolgente per appassionati di tutte le età. Insigniti del prestigioso Romics d’Oro durante la XXIX edizione del Festival la matita spagnola Jordi Bernet, il visual effects supervisor Fabricio Baessa, l’autrice di fumetti, animatrice e illustratrice giapponese Yoshiko Watanabe, Filippo Scòzzari, il Robespierre del fumetto e il concept artist Jama Jurabaev, che hanno celebrato la loro carriera artistica con workshop, incontri, portfolio review ed exhibition.

Cinquecento metri quadri espositivi dedicati alle grandi mostre di originali di Romics hanno accolto oltre 250 tavole: gli omaggi ai Romics d’Oro con le personali “Da oriente a occidente: Yoshiko Watanabe tra animazione e fumetto”, “Filippo Scòzzari: Una regina, due re”, “L’arte di Jordi Bernet”,”Jama Jurabaev – da Jurassic World a Tatooine”; la collettiva di fumettisti ed illustratori per Emergency “Andiamo avanti noi”; la mostra del dietro le quinte su “Freaks Out – Le immagini del film: dalla mente alla visualizzazione”; l’installazione dedicata a “Dandadan” di Yukinogu Tatsu e la mostra omaggio a cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini “Fumetti corsarila vita, i luoghi, le opere di Pier Paolo Pasolini”.

La Regione Lazio, in collaborazione con Romics e con Scuola Romana dei Fumetti, ha presentato la terza edizione di LazioComics – Land of Heroes Sketch Battle e due masterclass con creativi, designer e musicisti, che hanno saputo richiamare l’attenzione di un folto numero di partecipanti. Lancio, inoltre, della prima edizione del concorso “Disegniamo il maggio”, in collaborazione con il Cepell, concorso volto a individuare la nuova campagna grafica dell’edizione.

Special guest dell’edizione: Cristina d’Avena che con il suo attesissimo concerto sulle sigle più amate dei cartoni animati ha popolato il Pala Romics, la street artist di fama internazionale Alice Pasquini che ha raccontato la sua sperimentazione sulle diverse tecniche, generi e medium espressivi, il fumettista Alessandro Barbucci in un excursus sulla sua carriera e sulle opere che lo hanno reso famoso a livello internazionale; lo storyboard artist Marco Valerio Gallo e il regista Gabriele Mainetti che hanno svelato il dietro le quinte della nascita di Freaks Out.

Sold out per le firme di Marco Gervasio, autore dei disegni della special cover esclusiva e a tiratura limitata di Topolino dedicata a Romics.

Grande successo per la prima edizione di Musicomics – Premio Romics Musica per Immagini realizzato con il patrocinio di SIAE e Nuovo IMAIE che ha assegnato i seguenti premi: Premio alla Carriera “Luigi Albertelli” a Guido e Maurizio De Angelis; Premio della Critica “Andrea Lo Vecchio” a Franco Fasano; Premio SIAE miglior colonna sonora per un film d’animazione italiano a Giancane

Strappare Lungo i Bordi; Menzione speciale alle produzioni straniere in sinergia con ACMF a Vangelis; Premio nuovo IMAIE alla miglior interpretazione musicale per una sigla TV a Madame – L’eccezione; Premio nuovo IMAIE miglior performance al doppiaggio per film o serie musicale a Gabriele Lopez – Central Park 2; Miglior colonna sonora a Michele Braga e Gabriele Mainetti – Freaks Out; Miglior colonna sonora per un videogioco a Redout: Space Assault; Miglior canzone a Non si nomina Bruno – Encanto; Miglior doppiaggio musicale a Vivo; Miglior interprete Cine TV a Margherita de Risi – Encanto.

Sui palchi della Comics City (pad.7), Movie Village (pad.5) e Pala Romics (pad.8) si sono alternati importanti figure tra cui: Silver e la nuova generazione di fumettisti a lavoro su Lupo Alberto, Lorenzo La Neve, Dottor Pira e Fran; Tito Faraci, Riccardo Nunziati, Antonio Muscatiello ed Andrea Agati per i 60 anni di Diabolik (Astorina); Silvia Ziche con l’anteprima del suo primo libro non umoristico La gabbia (Feltrinelli Comics); Elena Casagrande con la copertina di Kalya (Bugs Comics) in anteprima; Paolo Barbieri con l’ultima novità della casa editrice Scarabeo; Lisandro Estherenn, Dado, Savuland, Salvatore Vivenzio e Gabriele Falzone (saldaPress), Graziano Ciocca e Lorenzo De Felici (DeAgostini), Nicolas Gentile (Mondadori – Electajunior); Marino Amodio, Vincenzo Del Vecchio, Fabio Visintin e Carlo Gallucci per i 20 anni di Gallucci Editore; Massimo Rotundo, Italo Moscati ed Enzo Lavagnini in un incontro su Pasolini; un evento per i 50 anni di Lady Oscar nell’incontro Tutti per Lady Oscar… I 50 anni di un manga “rivoluzionario”, un ricordo speciale della figura di Luca Boschi autore, disegnatore, critico e saggista.

L’Artist Alley con Sergio Algozzino, Otto Schmidt, Francesco Barbieri, Moreno Chiacchiera, Ilaria Chiocca, Mauro De Luca, Maurizio Di Vincenzo, Edym, Cristina Fabris, Susanna Mariani, Michele Pasta, Fernando Proietti, Fabio Ramacci, Marco Russo, Francesca Urbinati, Eva Villa e molti altri. Il Cinema italiano emergente con il regista Paolo Strippoli, Francesco Gheghi e l’attore-trapper Leon de la Vallée per l’horror Piove (Propaganda Italia e Fandango); Halloween Ends con Luca Ruocco (ingenerecinema) e Damiano Panattoni (Hot Corn); Amanda ( I Wonder Pictures) dramedy italiano con la regista Carolina Cavalli e il cantautore-attore Michele Bravi; il fantasy Credimi (Direct to Digital) con la regista Luna Gualano e la protagonista del film Chiara Baschetti; Dario Moccia con l’esordio alla regia di un anime con Yocan’s Follies (Studio Peco e MangaYo). L’anteprima italiana del nuovo trailer di One Piece film: Red (Anime Factory e Plaion) e la visione di alcuni minuti di Fall (BIM Distribuzione).

Le installazioni dedicate a Black Adam (Warner Bros. Entertainment Italia) e Everything, Everywhere and All At Once (I Wonder Pictures). A concludere la domenica della kermesse, di nuovo sul palco il Romics Cosplay Award, condotto dalla content creator e modella Beatrice Lorenzi dove si sono esibiti e sfidati giovani talenti del mondo cosplay. Tante, inoltre, le star del web: Jennifer Puddu (Deagostini), Roby Polar Bear (Rizzoli), Xiao, Ale e Piè, Lorenzist, Marcy, Mark, Loco, Baddy e Arienne Make-up (In-sane managment), @Machedavvero (Pampling), Mattia di Chiara, il canale tech di Stockdroid, Nicolò Cumerlato, Giorgia Salvucci, Emanuelson, Loly, Pippega, Damiano Alberti (Lega E-Sport) e molti altri.

Gli organizzatori danno appuntamento a tutti alla XXX edizione di Romics che si terrà dal 30 marzo al 2 aprile 2023 presso Fiera Roma.

Animeland – Racconti tra manga, anime e cosplay

Un viaggio tra i cartoni animati giapponesi e non, manga, anime e cosplay, attraverso ricordi, aneddoti e sogni di personaggi degli ambiti più disparati il cui immaginario e la cui vita sono stati influenzati da fumetti e cartoni animati. Da Heidi a Goldrake, da Jeeg Robot a Dragonball e Naruto, passando per Holly e Benji, L’incantevole Creamy e Ken il guerriero: i personaggi principali che alla fine degli anni Settanta sono sbarcati in Italia, una vera e propria invasione “animata” giapponese. Tutto questo è Animeland – Racconti tra manga, anime e cosplay, più che un film è un “documento” che intende ricostruire e ripercorrere tutto quello che erano e sono poi diventati manga, anime e cosplay in Italia, segnando l’intero immaginario ‘pop’ delle generazioni degli ultimi 40 anni con robot, maghette e orfanelli!

Animeland - Racconti tra Manga, Anime e Cosplay - Trailer

Presentato in anteprima mondiale a Roma, nell’ambito della nona edizione del Roma Fiction Fest, il documentario Animeland – Racconti tra manga, anime e cosplay è ideato e interamente realizzato in low budget da giovane regista tarantino Francesco Chiatante, che ne ha curato anche montaggio, fotografia e post produzione. Il documentario è stato quindi proiettato in numerosi festival e rassegne tra cui il Lecce Film Fest, la rassegna Nemoland di Firenze, il Far East Fest 2016 di Udine e il Festival dell’Oriente di Roma. Una proiezione privata è stata quindi organizzata per i dipendenti della Rainbow, che produce il cartone animato Winx. Animeland è stato quindi presentato al BGeek – BariGeekFest e al festival Etna Comics di Catania, in entrambe le occasioni alla presenza del regista.

Numerosi gli intervistati nel film, dall’animatrice e mangaka Yoshiko Watanabe, già assistente di Osamu Tezuka, allo stilista Simone Legno alias Tokidoki, da cantanti come Caparezza, che nelle canzoni spesso introduce citazioni tratte da manga giapponesi, ad attori come Paola Cortellesi – che canta la sigla di un cartone animato della propria infanzia – e Valerio Mastandrea. Ma anche i racconti di Giorgio Maria Daviddi del Trio Medusa e una esclusiva intervista al misterioso cosplay Goldy. Registi italiani quali Maurizio Nichetti e Fausto Brizzi e registi stranieri come Shinya Tsukamoto e il Premio Oscar Michel Gondry, ma anche Masami Suda, animatore di cartoni animati quali Ken il guerriero, Kiss Me Licia e Yoichi Takahashi, autore di Holly e Benji.

Tra i nomi italiani spiccano quelli dei giornalisti Luca Raffaelli, filo conduttore del racconto e di Vincenzo Mollica, ma c’è spazio anche per un sociologo, Marco Pellitteri, per un saggista come Fabio Bartoli e per la squadra dei Kappaboys, che per primi importarono i manga giapponesi in Italia. Il tutto con le musiche originali di Simone Martino, la consulenza artistica di Fabio Anastasio Zucchi e l’ufficio stampa di Carlo Dutto.

Francesco Chiatante ha sottolineato:

«Ho sempre sognato di raccontare i mondi di manga, anime e cosplay a modo mio. E quale idea migliore del farlo coinvolgendo tutti i miei “miti”, creando un film da tutti i loro racconti? Con Animeland ho trovato il modo di poter contribuire a questi immaginari fantastici che hanno influenzato i ragazzi, per generazioni, da fine Anni 70 ad oggi!».

Videomaker di cortometraggi, documentari, backstage e video, Francesco Chiatante ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Macerata “Teoria e Tecnica della Comunicazione Visiva Multimediale” e si è specializzato in “Arti Visive – Scenografia” e in Effetti Speciali per il cinema. Negli ultimi anni ha lavorato per post-produzioni di film e fiction, ha collaborato come operatore video e montatore per progetti documentaristici prodotti e diretti da Franco Zeffirelli, e ha diretto l’episodio ‘Iride’ del film indipendente a capitoli ‘Amores’ (Italia, 2013). Ha realizzato inoltre backstage dei film diretti da Ivano De Matteo ‘Gli equilibristi’ e ‘I nostri ragazzi’ (vincitore del Premio Miglior Backstage 2015 – Festival del Cinema Città di Spello) e della serie TV RAI ‘Il sistema’ diretta da Carmine Elia.

La Storia di Sayo di Yoshiko Watanabe e Giovanni Masi

Dopo aver collaborato a diverse produzioni RAI e a pressoché tutti i lungometraggi animati italiani diventati famosi, Yoshiko Watanabe si è dedicata, negli ultimi due anni, alla creazione di “La Storia di Sayo” edito da Kappa edizioni questo fumetto, con la collaborazione di Giovanni Masi per la sceneggiatura.
Opera biografica, sulle vicissitudini della sua famiglia, al termine della Seconda Guerra Mondiale: come Art Spiegelman, che illustrò l’esperienza del padre nel campo di sterminio di Auschwitz, con Maus, Watanabe racconta la storia dei genitori e la sua, mandati come coloni civili, in quello che venne chiamato “lo stato fantoccio del Manchukuo”, colonia giapponese in Cina dal 1931 al 1945. Con la fine della guerra l’Unione Sovietica invase quello stato nello stato e, mentre militari e funzionari nipponici furono fatti rientrare in patria, circa 850.000 civili vennero abbandonati, in balia dell’Armata Rossa. Nonostante il programma di rimpatrio della popolazione giapponese tra il ’46 e il ’47, i civili nipponici si trovarono in una situazione difficile, scontrandosi con l’ostilità dei cinesi, motivata dagli orrori perpetrati dall’esercito del Manchukuo sulle popolazioni autoctone, e dei russi, con i quali il Giappone era in contrasto dagli inizi del secolo.
La storia è quella di ogni popolazione civile di un paese in guerra, vittima sacrificale e ultima preoccupazione per chi governa. Nonostante questo Watanabe-san tiene a precisare che questa non vuole essere un’opera accusatoria sulle responsabilità politiche, ma una testimonianza di vita che non va persa, con l’inevitabile scomparsa di chi l’ha sperimentata sulla propria pelle, sottolineando, ancora una volta, il ruolo e l’importanza universale della memoria storica, a prescindere dal contesto geografico e culturale.



Yoshiko Watanabe è nata a Tokyo, dove si è laureata all’Accademia di Belle Arti come scenografa e arredatrice. Dal 1963 al 1972 ha lavorato alla MUSHI PRODUCTION, il primo grande studio di cartoni animati in Giappone, fondato dal padre dei manga Osamu Tezuka. In questo periodo, Yoshiko è sua assistente sia per i fumetti sia per l’animazione, collaborando a opere come KIMBA IL LEONE BIANCO e LA PRINCIPESSA ZAFFIRO. Nel 1973 arriva in Italia, dove lavora tutt’oggi come animatrice: ha collaborato ai lungometraggi LA FRECCIA AZZURA, LA GABBIANELLA E IL GATTO, JOHAN PADAN e AIDA.

Giovanni Masi è nato a Roma nel 1980. Ha esordito nel 1996 come sceneggiatore di fumetti, e da quel momento non ha più smesso di scrivere. Laureato in Scienze della Comunicazione, ha lavorato come storyeditor, sceneggiatore e producer nel campo dell’animazione, collaborando con Cinecittà, Rainbow CGI, Red Whale e Rai Fiction. Ha pubblicato fumetti per bambini e miniserie per il mercato americano.

Chi è Yoshiko Watanabe?

Il “Manga”, o fumetto giapponese, non è un genere narrativo, bensì un diverso modo di concepire l’arte sequenziale. Dagli anni Quaranta a oggi numerosi sono gli Autori giapponesi amati dal pubblico dei fumetti, ciascuno dei quali è stato in grado di creare mondi, personaggi e stili dal tocco unico e personale. Il primo tra tutti i “mangaka”, così si chiamano gli Autori, è stato Osamu Tezuka, il creatore di “Kimba – il leone bianco”, “Astroboy” e “La Principessa Zaffiro”, serie che tuttora godono di un successo internazionale. Nel solco di questa tradizione Yoshiko Watanabe, disegnatrice professionista e assistente di Tezuka, dirige da anni il Corso Manga della Scuola Romana dei Fumetti.

L’autrice,famosa disegnatrice e cartoonist.  è nata a Tokyo, dove si è laureata all’Accademia di Belle Arti come scenografa e arredatrice. Dal 1963 al 1972 ha lavorato alla MUSHI PRODUCTION, il primo grande studio di cartoni animati in Giappone, fondato dal padre dei manga Osamu Tezuka. Qui ha collaborato con Tezuka alle serie “Astroboy”, “Kimba – Il Leone Bianco” e “La Principessa Zaffiro”. Ha pubblicato numerosissimi Manga ed ha partecipato alla realizzazione dei lungometraggi d’animazione “La Freccia Azzurra”, “La Gabbianella e il Gatto” e“Aida degli Alberi”. Collabora con le Edizioni Teen, la Narwain Publishing, Kappa Edizioni, Edizioni BD.Con Marco Vignati è autrice del libro “Corso Manga” (Dino Audino Editore). Con Giovanni Masi realizza la graphic novel “La Storia di Sayo” (Kappa Edizioni) e“Donran” (GP Publishing). È autrice completa di “Sute – il figlio degli spiriti”, sempre per GP Publishing.

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