Ufo Robot Goldrake – Il banchetto dei lupi

Microids presenta con entusiasmo il lancio del videogioco UFO Robot Goldrake – Il banchetto dei lupi, offrendo ai giocatori l’opportunità di immergersi in una nuova dimensione popolata dalle iconiche creature di Vega come Dam Dam e Gorgon, che prendono vita come mai prima d’ora. Con un universo ricco e variegato, ogni dettaglio è stato progettato per offrire un’esperienza coinvolgente e indimenticabile.

Padroneggia il TFO di Alcor, scopri la potenza del Disco Spaziale e goditi il dinamismo del pugno rotante in questo emozionante viaggio epico. L’obiettivo è stupire il giocatore ed evocare ricordi indimenticabili, promettendo ore di avventure ed esplorazioni.

Basato sull’iconico anime tratto dal manga Ufo Robot Goldrake di Go Nagai, questo gioco d’azione permette ai nostalgici di vestire i panni di Actarus e del suo imponente robot per vivere avventure epiche. È un’occasione unica per immergersi in un universo iconico della cultura pop, ricco di coraggio, tradimenti e battaglie sensazionali. La serie animata cult è stata una delle prime ad importare con successo l’animazione giapponese alla fine degli anni ’70, e tutti ricordiamo le iconiche battaglie e le armi di Goldrake utilizzate per sconfiggere le forze di Re Vega.

Ufo Robot Goldrake – Il banchetto dei lupi segue il primo arco narrativo della serie animata, permettendo ai giocatori di rivisitare i momenti più iconici di questa epica avventura. I fan saranno entusiasti di sapere che il gioco include i memorabili temi musicali dell’anime, ora riorchestrati per un’esperienza ancora più coinvolgente. La colonna sonora ha giocato un ruolo fondamentale nel successo dell’anime e ora i giocatori potranno apprezzarla in modo interattivo.

Ufo Robot Goldrake: Il Banchetto dei Lupi, un videogioco che delude le aspettative degli appassionati dei giochi da completare. Se ci si lancia in questa esperienza, è probabile che si rimanga delusi. Tuttavia, Microids ha realizzato un gioco che funge da omaggio a un grande autore e a uno dei suoi robot più amati. Si tratta di un pezzo da collezione da inserire tra le action figure di Mazinga Z e la collezione di albi dedicati a Getter Robot. Il titolo non si discosta molto da altre operazioni giapponesi degli anni ‘90, come il divertente Time Bokan su PlayStation. Nonostante non sia un capolavoro, ricorda le risate che si potevano avere con Yattaman. Il gioco brilla grazie a un doppiaggio di alta qualità e alla fedeltà agli elementi originali della serie. Il nostro test di Goldrake: Il Banchetto dei Lupi è stato effettuato su PlayStation 5, dove il frame rate non è dei più stabili. Tuttavia, è acquistabile su praticamente tutte le piattaforme in commercio.

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Le edition

UFO Robot Goldrake – Il banchetto dei lupi è disponibile da oggi solo in digitale per PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC. Le versioni fisiche per PlayStation 5, PlayStation 4 e Xbox Series X|S saranno disponibili il 30 novembre 2023, mentre le versioni digitali per PlayStation 4 e Xbox One a breve. La versione per Nintendo Switch sarà invece disponibile nel 2024. Per offrire un’esperienza meravigliosa ai fan, sono disponibili anche una Collector’s e una Deluxe Edition di UFO Robot Goldrake – Il banchetto dei lupi.

La Deluxe Edition include:
  • Il gioco
  • Una card lenticolare
  • Una steelbook® esclusiva
  • Un portachiavi
  • Un poster

La Collector’s Edition include:
  • Box da collezione
  • Una statua esclusiva di Goldrake
  • Bonus digitali
  • Il gioco
  • Una card lenticolare
  • Una steelbook® esclusiva
  • Un portachiavi
  • Set di 3 spille
  • 4 litografie
  • Un biglietto d’oro
  • Un Artbook esclusivo
  • Un Poster

Mufant: Ri(generazione) Goldrake

Si può sostenere su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation, la campagna di raccolta fondi Ri(generazione) Goldrake, lanciata dal Mufant, il museo del Fantastico e della Fantascienza Torino. Obiettivo dell’iniziativa è raccogliere i fondi necessari per la realizzazione di una statua bidimensionale di 8 metri dedicata a UFO Robot Goldrake, il famoso anime televisivo di genere mecha prodotto negli anni ‘70 del secolo scorso e particolarmente popolare in Italia, tanto che le versioni italiane delle sigle furono tra i singoli più venduti nel 1978. La statua verrà collocata nel Parco del Fantastico, lo spazio esterno del Museo.

Il progetto non è solo un omaggio a un anime storico, che di fatto ha innescato una rivoluzione tra il pubblico italiano, aprendo la strada alla passione per gli anime e i manga, ma è anche un modo per riqualificare uno spazio della periferia torinese. Il Parco del Fantastico, infatti, sta diventando sempre più bello e attrattivo, e la statua dedicata a Goldrake si andrebbe ad aggiungere alle 7 opere d’arte a tema fantascienza e anime che già arricchiscono lo spazio.

Silvia Casolari e Davide Monopoli, co-fondatori del Mufant, hanno commentato:

“In linea con le altre installazioni del Parco, il nostro Goldrake sarà realizzato a partire da una lastra in acciaio cor-ten. Le novità importanti sono che la statua sarà colorata e, soprattutto, sarà alta 8 metri, come due piani di un palazzo Il nostro intervento incarna visivamente e simbolicamente il riscatto della nostra periferia: riteniamo infatti che possa avere un impatto capace di andare ben oltre i confini più ristretti del progetto. La città di Torino e il nostro territorio – l’area di via Scialoja del quartiere Borgo Vittoria –  beneficerebbero di rinnovata attenzione e l’area del Parco del Fantastico potrebbe finalmente diventare uno spazio pubblico più vissuto e frequentato”.

La campagna ha un obiettivo economico complessivo di 13.900 euro: al raggiungimento dei primi 3.000, cifra base per iniziare gli interventi, sulla pagina dedicata al progetto su Produzioni dal Basso verranno condivisi step by step tutti i dettagli, per tenere sempre informati i sostenitori sull’andamento dei lavori. Per chi sceglierà di sostenere l’iniziativa, inoltre, sono state messe in palio ricompense speciali, tra cui una visita guidata al Mufant e l’incisione del nome del donatore sulla statua di Goldrake.

Per maggiori informazioni e per sostenere il progetto vi invitiamo a visitare questo link.

È tutto un Manga Manga: manuale satirico sui robottoni giapponesi

Robot che abbiamo amato, robot che abbiamo odiato, robot che abbiamo ignorato e che, anche dopo aver letto queste pagine, continueremo a ignorare… esiste un’enciclopedia dei fiori… poteva non esisterne una dei robot/cartoni animati di qualche decennio fa? Certo che poteva, però noi abbiamo deciso che no e “E’ tutto un Manga Manga” è l’enciclopedia robottonica di Roberto Corradi,(con i disegni di The Hand, e la prefazione di Piero Pelù) che mancava fatta alla nostra maniera e con un gran vantaggio per tutti: non verremo di domenica mattina a vendervela a casa. Ci sono dettagli, a volte, che fanno la differenza.
 
31 robot schedati, raccontati, smontati ed illustrati più un “fuori programma” gravido di scarabocchi eretici e annotazioni sul tema, per un totale di 150 pagg … spaziali!
 
Boss Robot, il Grande Mazinga, Daitarn 3, Mazinga Z, Ufo Robot Goldrake, Gundam, Trider G7, Daltanious, Jeeg Robot d’acciaio, Gordian, Supercar Gattiger, Voltron, God Sigma, Zambot 3, Diapolon, Astrorobot, Gaiking, Gackeen, Astroganga, Getter robo, Bryger, Vultus V, Megaloman, Tekkaman, Ultraman, Baldios, Spectreman, Godam, Daikengo, Danguard, Afrodite A
 
 
 
Roberto Corradi (1976) romano, deve i suoi inizi a Corrado Mantoni. Ha lavorato con Alberto Sordi, ha inspiegabilmente diretto quattro settimanali umoristici, ha fatto un po’ di personaggi a 610 e al Ruggito del Coniglio, ha pubblicato dei libri e scritto spettacoli per il teatro, la tv… cose così. Sa fare anche il pandoro che quando uno legge questa bio, è l’unica cosa che poi si ricorda.
 

Maurizio Di Bona (1971) è un disegnatore napoletano noto come “The Hand”. Si occupa di rockstar, fumetto, filosofia e satira. Ha collaborato con Beppe Grillo, Gillian Anderson e la compianta Dolores O’Riordan dei Cranberries. Ha scritto e disegnato Cose da Runners (Becco Giallo 2016) e Chi ha paura di Giordano Bruno (Mimesis 2006). Quando non disegna va a correre per trovare le giuste ispirazioni.

 
 

Man-ga compie sei anni

Il primo canale televisivo italiano interamente dedicato all’animazione made in Japan ripercorre le sue tappe più importanti e svela, in anteprima, alcune novità della prossima stagione. Il 1° luglio, Man-ga (SKY, canale 149) ha compiuto sei anni! Traguardo molto importante per un’emittente italiana interamente dedicata ad animazione a target adulto.On air dal primo luglio 2010, Man-ga ha esordito sui teleschermi italiani con il primo episodio, in prima visione TV, de Le nuove avventure di Lamù. E da lì sono seguite ben oltre 150 serie e circa 100 tra film d’animazione, Original Animation Video e TV Special.

Man-ga ripercorrerà le tappe del suo viaggio sui suoi account social, tramite l’hashtag #ManGa6, ricordando tutte le serie trasmesse fino ad oggi. Dai grandi classici come Ken il Guerriero, UFO Robot Goldrake e L’Uomo Tigre, alle edizioni restaurate come Nadia – Il mistero della Pietra Azzurra e Capricciosa Orange Road, fino alle spettacolari Prime TV, come Claymore, I Cavalieri dello Zodiaco: The Lost Canvas e Assassination Classroom.

Con l’occasione, Man-ga è pronta anche ad rivelare le prime novità per la nuova stagione. A settembre, ad esempio, arriverà il tanto attesto Getta Robot, altro grandissimo classico robotico creato da Go Nagai (l’autore di Jeeg, Mazinga, Devilman e Goldrake), con anche gli episodi inediti in TV. Sempre a settembre ci sarà il grande ritorno de I Cinque Samurai, l’attesissima premiere doppiata di High School of The Dead e due novità per il pubblico young adult. Sempre il prossimo autunno, arriverà anche Haikyuu!! – L’asso del volley, anime teen tratto da uno dei fumetti sportivi più di successo degli ultimi anni.

Ufo Robot Goldrake: La Prima Battaglia

Ho negli occhi il fuoco … un’orgia di fiamme che saettano ovunque e che riempiono completamente il mio sguardo … di quei momenti ricordo solo questo, la furia della devastazione e le urla strazianti della mia gente, i pianti dei bambini e i vani tentativi di protezione dei genitori … In poche ore Fleed era stata trascinata nella distruzione, preda della cieca e assurda violenza degli invasori … Ho visto mia madre e mio padre barbaramente uccisi per mano di Re Vega in persona … io ero un principe, avevo nelle mie mani le conoscenze di millenni e la fiducia della mia gente … eppure di fronte a quell’improvvisa barbarie non sono stato in grado di fare nulla per il mio popolo … per la mia famiglia, sono riuscito solo a scappare, grazie al sacrificio estremo degli amici più cari … ho cercato una via di fuga gettandomi nel vuoto interstellare, ma sottraendo al malvagio Re Vega la sua arma più potente, il Goldrake, il ròbot da combattimento più potente mai costruito, frutto dell’avanzatissima scienza di Fleed, con il quale le truppe dell’oscuro sovrano della nebulosa sarebbero volate alla conquista dell’intero Universo.

Regia : Daniele Spadoni

Sceneggiatura: Marco Bizzarri

Koji Kabuto: Andrea Noia Luciani
Sayaka Yumi: Alice Kyle Tagliatti
Venusia: Laura Guidi
Rigel: Giorgio Canella
Professor Yumi: Carlo Hazet Fugagnoli
Giornalista Televisivo: Milena Tagliatti

Voci:

Duke Fleed: Andrea de Nisco
Koji Kabuto : Ruggero Andreozzi
Sayaka Yumi: Danja Cericola
Venusia: Sunny Valerio
Rigel: Andrea de Nisco
Professor Yumi: Andrea de Nisco
Giornalista Televisivo: Roberta Sarti
Voce trasmittente: Sunny Valerio

Modello 3D – Istituto di Ricerca per l’energia Fotoatomica –
Realizzato da:
Richard Nyst

In collaborazione con:
Fattoria Degli Animali la Collinara

“Goldrake” – Brano Musicale –

Autori: Luigi Albertelli, Massimo Luca, Vince Tempera

Nuova Versione a cura di Alex Mari

Cantata da: Alex Mari e Patrizia Conti

In Collaborazione con:
The Mask Studio

Arrangiamento e produzione musicale a cura di Alex Mari

Strumenti suonati da Alex Mari – registrati al Seas Studio

Programmazione musicale a cura di Alex Mari e Mattia Ferrari (Tia Snow)

Mixing e Mastering a cura di Mattia Ferrari

Ufo Robot Goldrake

In questa recensione si sta parlando di una serie che ha fatto storia non solo nella televisione nipponica, ma anche in quella italiana: Ufo Robot Goldrake. A distanza di 23 anni dalla data di produzione di questa pietra miliare, arriva finalmente in Italia l’omonimo fumetto del grandissimo Go Nagai, papà della semi-totalità dei robottoni che infestavano le televisioni italiane parecchie primavere orsono. Ma andiamo con ordine: vi è mai capitato di riguardare, a distanza di parecchi anni, una serie che vi piaceva tantissimo? Beh, a me sì, e devo dire che nella stragrande maggioranza dei casi mi veniva una di quelle che io chiamo “crisi da rigurgito”.
 

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30 anni di Goldrake in Italia

È passato trent’anni da quando Goldrake, uno degli anime giapponesi più amati di tutti i tempi, ha fatto il suo debutto in Italia. Questa serie, conosciuta anche come “Ufo Robot Grendizer” nel suo paese d’origine, ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura pop italiana, appassionando intere generazioni di spettatori. In questo articolo, ripercorriamo il percorso di Goldrake in Italia, ricordando i suoi momenti più iconici e considerando il suo impatto duraturo sulla società italiana.
Il volume “30 anni di Goldrake in Italia” nasce dal desiderio di una intera comunità, GoNagai.Net, di ricordare in mododefinitivo e indelebile, Ufo Robot Goldrake, per il suo Trentennale in terra italica.Nella creazione di questo progetto, abbiamo beneficiato dell’aiuto e della collaborazione diDaigo e di tuttocartoni, webmasters di due dei più importanti siti dedicati ai Robot attualmentein circolazione sul web.Così tre distinti siti si ritrovano insieme, per amore di Goldrake, per sottolineare l’importanzadi un emblema, una icona intramontabile della nostra infanzia.

L’arrivo di Goldrake in Italia, nell’autunno del 1980, ha segnato una svolta nel panorama televisivo italiano.

Il protagonista, il giovane e coraggioso Duke Fleed, insieme al suo robot gigante Goldrake, si è rapidamente trasformato in un’icona per i ragazzi dell’epoca, conquistando il cuore di tutti gli spettatori con le sue avventure epiche e la sua lotta contro il tiranno Vega e i suoi invasori alieni.

L’Impatto Culturale:

Goldrake ha avuto un enorme impatto sulla cultura italiana, influenzando non solo il mondo dell’intrattenimento, ma anche il settore dell’abbigliamento, dei giochi da tavolo e dei giocattoli. Il merchandising legato alla serie si è rivelato incredibilmente popolare, con prodotti come action figures, fumetti, videogiochi e tanto altro ancora che sono stati venduti in grandi quantità nelle edicole e nei negozi di giocattoli di tutto il Paese.

La Trasmissione Televisiva:

La trasmissione televisiva di Goldrake è stata un momento cruciale nella sua storia in Italia. La serie è stata trasmessa per la prima volta su diverse reti, ottenendo un enorme successo e creando un vero e proprio fenomeno di massa. Le famiglie si radunavano davanti al televisore ogni volta che una nuova puntata andava in onda, creando un vero e proprio appuntamento fisso settimanale. Anche oggi, molti italiani ricordano ancora con nostalgia quelle serate passate in compagnia di Goldrake.

L’Eredità di Goldrake:

Goldrake ha lasciato un’eredità duratura nella cultura pop italiana. Il suo impatto si è fatto sentire anche in opere successive, evidenziando l’influenza che ha avuto sulla narrativa fantastica e sull’immaginario collettivo. Inoltre, la serie ha contribuito a consolidare l’interesse degli italiani per gli anime giapponesi, aprendo le porte a una vasta gamma di produzioni importate dal Giappone nel corso degli anni successivi.

Nel libro “30 anni di Goldrake in Italia”  oltre a trovare un lungo excursus inerente l’anime e i suoi personaggi, a cura degli utentidi GoNagai.Net troverete tantissime informazioni riprese dal sito ENCIROBOT. Potrete leggere alcune storie e ammirare disegni creati appositamente per questa occasione,tutto materiale frutto delle capacità e dei sogni di chi… a distanza di trent’anni ancora non èstanco di gridare: “ALABARDA SPAZIALEEE!!!”
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