È tutto un Manga Manga: manuale satirico sui robottoni giapponesi

Robot che abbiamo amato, robot che abbiamo odiato, robot che abbiamo ignorato e che, anche dopo aver letto queste pagine, continueremo a ignorare… esiste un’enciclopedia dei fiori… poteva non esisterne una dei robot/cartoni animati di qualche decennio fa? Certo che poteva, però noi abbiamo deciso che no e “E’ tutto un Manga Manga” è l’enciclopedia robottonica di Roberto Corradi,(con i disegni di The Hand, e la prefazione di Piero Pelù) che mancava fatta alla nostra maniera e con un gran vantaggio per tutti: non verremo di domenica mattina a vendervela a casa. Ci sono dettagli, a volte, che fanno la differenza.
 
31 robot schedati, raccontati, smontati ed illustrati più un “fuori programma” gravido di scarabocchi eretici e annotazioni sul tema, per un totale di 150 pagg … spaziali!
 
Boss Robot, il Grande Mazinga, Daitarn 3, Mazinga Z, Ufo Robot Goldrake, Gundam, Trider G7, Daltanious, Jeeg Robot d’acciaio, Gordian, Supercar Gattiger, Voltron, God Sigma, Zambot 3, Diapolon, Astrorobot, Gaiking, Gackeen, Astroganga, Getter robo, Bryger, Vultus V, Megaloman, Tekkaman, Ultraman, Baldios, Spectreman, Godam, Daikengo, Danguard, Afrodite A
 
 
 
Roberto Corradi (1976) romano, deve i suoi inizi a Corrado Mantoni. Ha lavorato con Alberto Sordi, ha inspiegabilmente diretto quattro settimanali umoristici, ha fatto un po’ di personaggi a 610 e al Ruggito del Coniglio, ha pubblicato dei libri e scritto spettacoli per il teatro, la tv… cose così. Sa fare anche il pandoro che quando uno legge questa bio, è l’unica cosa che poi si ricorda.
 

Maurizio Di Bona (1971) è un disegnatore napoletano noto come “The Hand”. Si occupa di rockstar, fumetto, filosofia e satira. Ha collaborato con Beppe Grillo, Gillian Anderson e la compianta Dolores O’Riordan dei Cranberries. Ha scritto e disegnato Cose da Runners (Becco Giallo 2016) e Chi ha paura di Giordano Bruno (Mimesis 2006). Quando non disegna va a correre per trovare le giuste ispirazioni.

 
 

Spectreman

Per riparlare delle serie televisive Live-Action, che in Giappone venivano definite Tokusatsu, i supereroi nipponici dell’epoca, vedendo il vasto panorama che esso offre di titoli, e vedendo la mia veneranda e “secolare” età, come si divertono a prendermi in giro i miei “colleghi”, mi spunta alla memoria una vecchia serie televisiva che per me è stata tra le prime a darmi una vera e propria fonte di ispirazione a farmi appassionare alla fantascienza, specialmente quella Asiatica, la serie in questione si intitolava Supekutoruman, qui da noi conosciuta come Spectreman. Serie televisiva di fantascienza giapponese prodotta nei primi anni 70 dalla P Productions, essa è composta da 63 episodi racchiusa in un’unica stagione, in Italia venne trasmessa agli inizi degli anni 80 e solo nelle reti locali.

Sigla Spectreman

Giappone, l’inquinamento è arrivato a tali livelli che ormai anche nella modernissima Tokyo, si è arrivati ad un tale livello di guardia che viene istituita un organizzazione di controllo per il monitoraggio dell’inquinamento e dei suoi effetti al comando del Capitano Kurata. Nel frattempo giunge sul pianeta Terra a bordo di un Ufo proveniente dallo spazio profondo, il dottor Stragor, un uomo scimmia il cui intelletto è sviluppato quanto la sua brama di potere, infatti approfittando degli agenti chimici e inquinanti che sono ormai sparsi sul nostro pianeta, egli riesce a creare delle mostruose creature con il compito di distruggere la razza umana per impadronirsi del pianeta e dominarlo come unico signore e padrone. Però in aiuto dei terrestri, giunge dal pianeta Nebula 71 sede dell’Alleanza Spaziale, Spectreman, un Cyborg che grazie ai suoi poteri contrasta i piani del dottor Stragor, affrontando di volta in voltale sue mostruose creature sconfiggendole fino ad arrivare alla vittoria finale. Per poter adempiere meglio al suo compito Spectreman si mescola ai terrestri prendendo la falsa identità di George Kandor un giornalista specializzato in notizie sul inquinamento così da poter proteggere il capitano Kurata e i suoi nuovi amici contro le varie avversità.

Supekutoruman Japanese Theme

Questa serie più delle altre mi è tanto cara mi divertivo a ricreare coi miei modellini di dinosauri e degli “ultraman” di gomma che all’epoca arrivavano qui da noi come giocattoli (ricordo che erano gli anni 80) a ricreare le varie battaglie di ogni episodio………., ebbene sì lo confesso quando ne ho l’occasione rigioco ancora adesso, che volete sono un “nostalgico” dei tokusatsu.

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