A trent’anni dall’uscita del capolavoro Jurassic Park, non possiamo non citare un altro film, forse meno straordinario, uscito proprio poco tempo dopo il cult di Steven Spielberg. Stiamo parlando di “Tammy e il T-Rex”, un film di metà degli anni ’90 che presenta una narrazione schizofrenica e insolita. Una stravaganza esilarante che non si può perdere, con un cast di talento e una storia unica nel suo genere. Nel cast troviamo la bellissima Denise Richards, il compianto Paul Walker e…un dinosauro. Nonostante sia stato rilasciato solo un anno dopo il successo di Jurassic Park, questo film a basso budget proveniva dagli Stati Uniti e proponeva una storia bizzarra che coinvolgeva un modello di tirannosauro. Il film si ispirava ai classici del cinema di genere e di serie B e si concentrava su una situazione paradossale.
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La trama ruota attorno a Tammy, una cheerleader che ha appena iniziato una nuova relazione con Michael. Il suo ex fidanzato Billy, il capo di una banda di punk, è geloso della sua nuova fiamma e decide di vendicarsi. Dopo aver sorpreso i due in casa di Tammy, Billy e i suoi scagnozzi rapiscono Michael e lo abbandonano in un parco protetto dove vivono animali selvaggi. Michael viene ferito e ricoverato in ospedale.
Nel frattempo, si presenta all’ospedale un uomo che si fa passare per un famoso chirurgo, il dottor Wachenstein, accompagnato dalla sua assistente Helga. In realtà, il dottor Wachenstein è uno scienziato pazzo che vuole prelevare un cervello umano “fresco” per impiantarlo in un tirannosauro robotico, sperando di poterne prendere il controllo. Michael diventa la sua scelta e il suo corpo viene portato in segreto in un laboratorio per l’esperimento raccapricciante. L’esperimento si realizza con successo e Michael si sveglia nel corpo del dinosauro, desideroso di vendicare la sua morte. Riesce a fuggire dalla struttura e cerca Billy per fargliela pagare, riunendosi successivamente con Tammy. Nel frattempo, il dottor Wachenstein e la polizia sono sulle loro tracce.
Tammy e il T-Rex è un classico che non si può fare a meno di amare, grazie alla sua ingenuità intenzionale e al suo umorismo macabro. Il film offre sequenze demenziali, come quando Michael si guarda per la prima volta nello specchietto come dinosauro o quando cerca di telefonare a Tammy da una cabina telefonica. Inoltre, ci sono scene violente, come l’asportazione del cervello, che potrebbero disturbare gli spettatori sensibili. Il film è stato censurato negli Stati Uniti per alcune sequenze troppo gore, ma poi è stato ripristinato nelle versioni home video successive.
La parte finale del film ricorda King Kong, con un’amazzone che cavalca il tirannosauro. Il film presenta anche stereotipi dell’epoca, come un amico nero e omosessuale della protagonista e cattivi punk rocker. Il dottor Wachenstein, interpretato da Terry Kiser, è uno scienziato pazzo molto peculiare, con un’assistente sexy.
Tammy e il T-Rex offre un divertimento disimpegnato, con una messa in scena trash e un budget limitato che è stato sfruttato in modo intelligente. Alla base del film c’è una premessa paradossale, dato che il regista Stewart Raffill è stato contattato da qualcuno che aveva a disposizione temporaneamente un animatronic di un T-Rex destinato a un parco divertimenti. La sceneggiatura e le riprese sono state fatte in modo rapido e con una certa artigianalità, senza l’uso eccessivo di effetti speciali o post-produzioni.
