A Torino, la Exhibit “Tolkien: la battaglia delle innumerevoli lacrime”

Il Signore degli Anelli è ormai entrato a tutti gli effetti nella mitologia contemporanea e Tolkien è uno degli autori più influenti della letteratura mondiale di ogni tempo. In Italia – e in particolare a Torino – abbiamo la fortuna di avere un nutrito gruppo di artisti e disegnatori che celebrano la grandezza del mondo di Tolkien con maestria. Ne è una prova la bellissima mostra “Tolkien: la battaglia delle innumerevoli lacrime” che inaugurerà il 3 marzo 2023 – e proseguirà fino al 30 marzo – nelle sale della Scuola Internazionale di Comics di Torino, interamente dedicata alle illustrazioni di un tolkieniano doc, cioè Emanuele Manfredi.

Dalla penna di Tolkien, attraverso la rielaborazione dello scrittore Gianluca Meluzzi, le splendide matite di Emanuele Manfredi daranno vita a un’esposizione unica, dove poter ammirare da vicino le tavole originali, interamente fatte a mano, che raccontano e definiscono i luoghi, gli eserciti e le emozioni del più epocale scontro fantasy della Terra di Mezzo: “La Battaglia delle Innumerevoli Lacrime.”

Emanuele Manfredi in seguito agli studi sul mondo creato da Tolkien, ha avviato da tempo una collaborazione con varie associazioni culturali Tolkieniane Italiane e le sue opere sono presenti al “Museo civico Pietro Micca e dell’assedio di Torino del 1706”, al Mufant, Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino e nella collezione tolkieniana del Museo Greisinger di Jenins, in Svizzera.

Dunque appuntamento con l’inaugurazione il 3 Marzo 2023 alle ore 18. Gli orari di apertura Mostra, che durerà fino al 30 Marzo sono dal lunedì al giovedì 9.00/13.00 – 14.00/18.00. Per info: torino@scuolacomics.it – Tel. 011.33.49.40 – scuolacomics.com.

Chi è Paolo di Orazio, il Re dell’horror Italiano?

Per quanto quei tempi sembrino per certi versi lontani, l’horror è stato uno dei generi che ha reso grande il cinema italiano. Basti pensare a Fulci, Bava, Argento, ma anche a Pupi Avati. Altrettanto importante, specie in Europa, è stato il fumetto horror italiano, a partire dalla straordinaria fucina rappresentata dalla gloriosa rivista “Splatter”.

Paolo Di Orazio è proprio uno dei creatori di Splatteer, ma non solo. Classe 1966, anticipa lo splatterpunk italiano col libro di esordio Primi delitti – di recente ristampato da D Editore. Tra i più grandi protagonisti dell’horror italiano, pubblica fumetti, racconti, romanzi horror dal 1987 per Granata Press, Rai, Castelvecchi, Urania, Rizzoli, Sergio Bonelli Editore, Cosmo, «Heavy Metal», «Cattivik», Vincent Books, Nicola Pesce Editore, Cut-Up Publishing, Comet Press, Kipple, Independent Legions Publishing, Necro. Ha pubblicato 9 romanzi, 5 raccolte di racconti, partecipato ad antologie italiane e inglesi coi maestri assoluti Clive Barker, Jack Ketchum, Ramsey Campbell, Peter Straub. Autore della Horror Writers Association, organizzazione internazionale del Bram Stoker Award, ha tradotto Jack Ketchum, Joe Hill, Ramsey Campbell, Richard Laymon, Lovecraft.

Cervello di gallina di Silvia Righetti

Cervello di gallina è il fortunato graphic novel d’esordio di Silvia Righetti, pubblicato da Coconino Press.  Un mondo futuro ipertecnologico, ammalato di paranoia, in fuga dai sentimenti. Un graphic novel fantascientifico che scava a fondo nelle nostre ansie, nell’intimità dei personaggi e delle loro relazioni. Il sorprendente esordio di una nuova, giovane e brillante autrice del fumetto italiano, protagonista di una mostra personale dal 24 settembre al 9 ottobre 2022 a Treviso Comic Book Festival. Rebecca vive sola nella grande casa di famiglia. Il fratello Enzo, un ingegnere, se ne è andato da molto tempo e le due madri che li hanno cresciuti sono lontane. Il fidanzato Lino, poi, ha smesso di comunicare con il mondo esterno, chiuso nel bunker dove si è rifugiato nell’attesa di un’invasione extraterrestre e dove neanche Rebecca può entrare. Un giorno Enzo ritorna a casa. Ha lavorato per un misterioso laboratorio e porta con sé una gallina, che sottopone a diversi esperimenti: l’animale, a suo dire, rappresenta l’ultima speranza per stabilire un contatto con gli alieni. Sempre inquieto, ansioso, pieno di sospetti, cosa nasconde Enzo? E chi sono le strane figure che iniziano ad aggirarsi intorno alla casa? La nuova convivenza con il fratello sarà per Rebecca l’occasione di fare i conti con il passato e di prendere finalmente in mano la propria vita. Un graphic novel di fantascienza intimo e universale, che pone l’accento sui personaggi e sulle loro relazioni. 

Silvia Righetti è una giovanissima fumettista e illustratrice, nata a Rimini, laureata in Fumetto e Illustrazione e successivamente in Linguaggi del Fumetto all’Accademia di Belle Arti a Bologna, dove sperimenta nel panorama del fumetto indipendente tramite il collettivo Brace e l’omonima rivista. Adesso vive e lavora a Berlino, e a settembre del 2022 ha esordito con Coconino Press, pubblicando proprio Cervello di gallina , un graphic novel di fantascienza intimista e universale, dove il fantasma del futuro parla alle nostre ansie e al nostro desiderio di libertà.

Chi sono Fiore Manni e Michele Monteleone?

Fiore Manni e Michele Monteleone sono un duo di giovani e importanti autori del panorama narrativo e fumettistico contemporaneo. L’influencer/scrittrice e lo sceneggiatore di fumetti sono una coppia anche nella vita; grandi appassionati di horror, hanno deciso di cimentarsi insieme in questo genere complesso e poco affrontato in Italia.

Fiore Manni ha studiato da fashion designer e per anni ha condotto un programma tv per bambini. Con Rizzoli ha pubblicato tre romanzi per ragazzi: “Jack Bennett e la Chiave di Tutte le Cose” (Premio Asti d’Appello Junior, finalista al Premio Castello di Sanguinetto), “Jack Bennett e il Viaggiatore dai mille volti” e “Come le Cicale”. È coautrice della graphic novel “Mask’d”, edito da Star Comics. Il suo profilo Instagram conta 100.000 follower e anche il suo canale Youtube è seguitissimo. Tra i suoi generi di lettura preferiti l’horror.

Michele Monteleone è attivo come sceneggiatore di fumetti da più di dieci anni. Ha lavorato con tutte le maggiori case editrici del settore, scrivendo su testate storiche come Dylan Dog e Orfani per la Sergio Bonelli Editore. Per Bao Publishing ha realizzato la sua prima graphic novel, “Senzombra”, e per Star Comics ha cofirmato “Mask’d”.

We Love Manga: live con Daniele Di Nicuolo e Simone Di Meo 

È un dato di fatto che negli ultimi anni le lettrici e i lettori di fumetti – specialmente i più giovani, ma non solo – si siano appassionati al manga, cioè al fumetto giapponese. Un dato che ha trovato conferma quando alla fine del 2021 il numero 98 di One Piece ha conquistato la vetta dei libri più venduti in libreria. Il significato di questo straordinario successo artistico e culturale va molto al di là di un semplice aspetto commerciale, ma affonda le proprie radici in quasi quarant’anni di diffusione di opere – anime e manga – che hanno profondamente influenzato l’immaginario, italiano, europeo e statunitense. 

Lunedì 4 aprile alle ore 17, in occasione del decimo appuntamento intitolato We Love Manga con #ComicSpeak – la rubrica live sui canali social di Scuola Internazionale di Comics di Torino – Jacopo Masini ne parlerà con due ospiti d’eccezione, che lavorano per il mercato italiano e americano, e che sono stati profondamente influenzati dal fumetto giapponese: Daniele Di Nicuolo e Simone Di Meo

Di Nicuolo e Di Meo affronteranno il cuore della questione e cioè il modo in cui il mercato orientale influenzi sempre più disegnatori che lavorano negli USA o per gli editori USA, non solo a livello stilistico ma anche narrativo. Per affrontare il tema,  i due disegnatori si soffermeranno sul modo in cui manga e anime hanno influenzato il loro percorso professionale e i motivi per cui  guardano a certi prodotti specifici, invece che ad altri. L’esperienza di entrambi, a cavallo tra l’Italia e gli USA, è un prezioso punto di riferimento. Daniele Di Nicuolo, nato a Milano, ha debuttato nel mondo del fumetto USA con Mirror′s Edge per Dark Horse,   per poi iniziare la sua lunga collaborazione con Boom! Studios, diventando il disegnatore principale della miniserie Mighty Morphin Power Rangers: Pink, del maxi-evento per il 25esimo anniversario del marchio, Shattered Grid, e per il suo seguito con la saga di Necessary Evil. Collabora con Marvel e DC Comics, ed è attualmente al lavoro su Seven Secrets, serie co-creata assieme a Tom Taylor, sempre per BOOM! Studios.

Simone Di Meo, invece, dopo il diploma alla Scuola Internazionale di Comics di Torino, inizia subito a lavorare come disegnatore e inchiostratore per editori come Sergio Bonelli EditoreDisney ItaliaDisney WorldWideTitan ComicsIDWDynamiteAspen ComicsEgmont. A partire dal 2018 ha lavorato per BOOM! Studios su Power Rangers e Power Rangers/Ninja Turtles. Nello stesso anno, ha anche iniziato la sua collaborazione con la Marvel, lavorando a The Immortal Hulk: The Best DefenceVenom Annual e Champions. Poco dopo, nel 2020, ha iniziato a lavorare con Al Ewing nella serie di proprietà del creatore Li troviamo solo quando sono morti per BOOM! Studios. Ha anche iniziato a lavorare con la DC Comics, per gli interni di Harley Quinn: Future State e continua a collaborare come cover artist per RobinSuper SonsGothamGreen Arrow e molti altri. È inoltre stato candidato con due nomination ai premi Eisner 2021 come miglior copertinista e come miglior nuova serie per We only find them when they’re dead.

We Love Manga è un appuntamento prezioso, dunque, con due importanti artisti che racconteranno come e perché il fumetto giapponese sia così importante per loro e per il mercato italiano e americano. Lunedì 4 aprile alle ore 17 sui canali social di Scuola Internazionale di Comics di Torino

Chi è Marco Mazzoni?

Marco Mazzoni è uno dei più originali, eccentrici e innovativi illustratori e ritrattisti italiani contemporanei. Le sue illustrazioni sono apparse in libri, giornali e riviste come The New Yorker, Juxtapoz Magazine, Hi Fructose Magazine, Les Arts Dessinés, Arte Mondadori e da anni, lavorando esclusivamente con le matite colorate, rappresenta la flora, la fauna e le mistiche femminili della Sardegna del XVI-XVIII secolo.

Marco Mazzoni nasce nel 1982 a Tortona (AL), vive e lavora a Voghera (PV). Nel 2007 ha conseguito il diploma di laurea in pittura presso l’Accademia d’arte di Brera (Milano). Lavorando esclusivamente con le matite colorate, rappresenta spesso la flora, la fauna e le mistiche femminili della Sardegna del XVI-XVIII secolo. Combinando forme e trame organiche con contrasti chiaroscurali di luce e ombra, i disegni di Mazzoni ritraggono volti femminili isolati con tratti incorniciati da piante e animali.Cercando un delicato equilibrio tra ritratto e natura morta, l’artista oscura spesso gli occhi dei suoi soggetti con le ali di uccelli e farfalle o con foglie e petali di studi floreali.

Per Albin Michel ha pubblicato il libro illustrato “Poucette” (distribuito in Spagna per Edelvives, in Italia da Rizzoli e in Belgio da Clavis). Per Collection Metamorphose (Edition Soleil) ha pubblicato Journal Troubles, in collaborazione con Sebastien Perez. E’ stato selezionato per “The Illustrator 100 best from around the World” (Taschen), Artisticamente collabora con Jonathan LeVine Projects (New Jersey) e Thinkspace Projects (Los Angeles) per l’America, Galleri Benoni (Copenhagen), Galleria Patricia Armocida (Milano) , Galleria Giovanni Bonelli (Milano) per l’Europa.

Ha partecipato alla 54^ International Art Exhibition, Biennale di Venezia, Padiglione Italia, curata da Vittorio Sgarbi, Padiglione Regionale Lombardia, Palazzo Te, Mantova, “Turn The Page: the first ten years of hi-fructose” al Virginia Museum Of Contemporary Art (Moca) (US), POW! WOW! Hawai’i all’ Honolulu Museum of Art School (US), LA NATURA SQUISITA: BEYOND THE BOUNDARIES OF POP presso la Fondazione Stelline (Milano), The New Vanguard – presso il The Lancaster Museum of Art and History (MOAH) e a IMAGO al Much Museum di Monaco (Germania).

Tra le sue personali “Dear Collapse” Thinkspace Project (Los Angeles), “Monism” Galleri Benoni (Copenhagen), “Il Ricordo è Un Consolatore Molesto” Galleria Patricia Armocida (Milano), “Home” Galleria Giovanni Bonelli (Milano), “Animanera” Jonathan LeVine Gallery (NY).

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