Thermonator: il cane robot lanciafiamme che fa discutere

Negli Stati Uniti è possibile acquistare Thermonator, un cane robot dotato di lanciafiamme. Un prodotto controverso che ha acceso un acceso dibattito sulla sua reale utilità e sui potenziali rischi.

Come nasce Thermonator?

L’idea nasce dall’unione di due progetti distinti: il lanciafiamme ARC prodotto da Throwflame e il cane robot Unitree Go2. Il lanciafiamme ARC, dal costo di 699 dollari, funziona ad arco elettrico e può essere alimentato a benzina o miscela benzina/diesel. Il cane robot Unitree Go2, invece, ha un prezzo base di 1.600 dollari e vanta un LIDAR, navigazione remota in prima persona e un’autonomia di circa 2 ore.

Caratteristiche e funzioni di Thermonator

Dall’unione di queste due componenti nasce Thermonator, un cane robot lanciafiamme dal costo di 9.420 dollari. Sul sito ufficiale lo si definisce come “il primo cane robot che maneggia un lanciafiamme”.

Grazie al suo design e alle sue tecnologie, Thermonator si muove con agilità su qualsiasi terreno, dalla neve al bosco, anche di notte grazie a un raggio ad alta illuminazione. Secondo l’azienda produttrice, Thermonator può essere impiegato per molteplici scopi, tra cui:

  • Prevenzione e controllo degli incendi
  • Gestione agricola
  • Conservazione ecologica
  • Rimozione di neve e ghiaccio
  • Intrattenimento ed effetti speciali

Thermonator in Italia: è legale?

L’esportazione di Thermonator al di fuori degli Stati Uniti è regolamentata dall’ITAR (International Traffic in Arms Regulations). In Italia, l’acquisto di Thermonator è possibile, ma il suo utilizzo è soggetto a severe restrizioni. I lanciafiamme sono infatti considerati armi e il loro utilizzo è consentito solo per fini industriali e tecnici a persone autorizzate.

Elon Musk

Noi non riusciamo a non pensare al 2017-2018, quando Elon Musk iniziò a parlare di lanciafiamme…prima con un semplice Tweet…

Poi producendoli e vendendoli, con grandi ricavi e molti dubbi sulla legalità…

Polemiche e dubbi

L’idea di un cane robot lanciafiamme ha sollevato numerose perplessità e preoccupazioni. In molti si interrogano sulla reale utilità di un simile prodotto e sui potenziali rischi per la sicurezza pubblica.

Il futuro di Thermonator

Nonostante le controversie, Thermonator rappresenta un prodotto innovativo che apre nuove frontiere nel campo della robotica e dell’automazione. Il suo successo dipenderà dalla capacità di trovare applicazioni concrete e sicure che ne giustifichino l’utilizzo.

Muschio Selvaggio: ascesa e caduta del podcast più famoso d’Italia

Dalle vette di YouTube alle controversie e la fine del duo: la storia di Muschio Selvaggio, il podcast che ha rivoluzionato il panorama italiano.

Un successo inarrestabile:

Nato nel 2020 da un’idea di Fedez e Luis Sal, Muschio Selvaggio ha conquistato in poco tempo un pubblico vastissimo, diventando il podcast più ascoltato d’Italia. Le interviste a personaggi di ogni ambito, unite all’ironia e alla spontaneità dei due conduttori, hanno decretato il successo del format.

La rottura tra Fedez e Sal:

Dopo il Festival di Sanremo 2023, la collaborazione tra Fedez e Sal si è interrotta bruscamente. Le cause della rottura sono ancora oggetto di dibattito, con entrambi i protagonisti che hanno fornito versioni differenti.

Un nuovo corso con Mr. Marra:

Fedez ha deciso di proseguire con il podcast, affiancandosi a Davide Marra (Mr. Marra). La nuova formula ha però portato a un cambiamento significativo nello stile e nei contenuti, con un approccio più serio e preparato.

Critiche e dubbi sul futuro:

Non sono mancate le critiche da parte di chi ha apprezzato il format originale con Luis Sal. Le visualizzazioni su YouTube sono calate e il futuro di Muschio Selvaggio appare incerto.

Un’eredità importante:

Al di là delle controversie, Muschio Selvaggio ha avuto il merito di portare i podcast alla ribalta in Italia, aprendo la strada a nuove esperienze e contaminazioni.

Winnie the Pooh: Sangue e miele – Il lato oscuro del Bosco dei Cento Acri

Un film horror a basso costo che ha conquistato il web: Winnie the Pooh: Sangue e miele è la rivisitazione in chiave horror del classico cartone animato Disney.

Trama e stile: Il film, diretto da Rhys Frake-Waterfield, presenta una versione cupa e macabra del Bosco dei Cento Acri. Dopo essere stati abbandonati da Christopher Robin, Pooh e Pimpi diventano creature selvagge e aggressive, che braccano e uccidono chiunque si avventuri nel loro territorio.

Cast e budget: Il cast del film è composto principalmente da attori sconosciuti, con l’eccezione di Nick Morton nel ruolo di Christopher Robin. Il budget ridottissimo (circa 10.000 dollari) ha contribuito al fascino grezzo e artigianale del film.

Successo virale e incassi: Nonostante le recensioni negative, Winnie the Pooh: Sangue e miele ha ottenuto un grande successo virale, diventando un fenomeno di culto. Il film ha incassato oltre 15 milioni di dollari al botteghino, a fronte di un budget irrisorio.

WINNIE THE POOH - SANGUE E MIELE (2022) Trailer ITA del Film Horror Slasher | Prime Video

Perché ha avuto successo? Diverse ragioni concorrono al successo del film:

  • L’idea originale e controcorrente: la rivisitazione horror di un classico amato da generazioni ha stuzzicato la curiosità del pubblico.
  • Il basso budget e la natura artigianale: il film ha un fascino vintage e indipendente che lo distingue dalle produzioni hollywoodiane.
  • Il marketing virale: la campagna promozionale ha sfruttato i social media per creare un buzz attorno al film.
  • La nostalgia per il cartone animato: molti spettatori sono stati attratti dal film per rivivere, in chiave horror, le atmosfere del Bosco dei Cento Acri.

Critiche e controversie: Il film ha ricevuto critiche negative per la recitazione scadente, gli effetti speciali grezzi e la trama poco elaborata. Alcune persone hanno inoltre criticato la violenza del film, considerata eccessiva e gratuita.

Un sequel in arrivo: A causa del successo del film, è stato annunciato un sequel intitolato “Winnie the Pooh: Blood and Honey 2”.

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