Cyberpunk Orion: cosa possiamo aspettarci dal sequel di CP2077?

Cyberpunk 2077, il tanto atteso videogioco di CD Projekt Red, ha suscitato un forte interesse tra i giocatori, ma purtroppo il suo lancio è stato rovinato da una serie di problemi tecnici e difetti nella progettazione. Tuttavia, nonostante queste difficoltà, il gioco è riuscito a conquistare il pubblico grazie al suo mondo affascinante, alla trama coinvolgente e al gameplay ricco di azione. Il successo di Cyberpunk 2077 ha spinto CD Projekt Red a annunciare il suo sequel, intitolato Cyberpunk Orion. Il gioco è ancora in fase di sviluppo, ma sono già state rilasciate alcune informazioni sulle sue caratteristiche.

Ambientato nella stessa città di Night City, Cyberpunk Orion si svolgerà diversi anni dopo gli eventi di Cyberpunk 2077 e presenterà un nuovo protagonista, con la possibilità per i giocatori di scegliere se interpretare un uomo o una donna. Il gameplay di Cyberpunk Orion sarà simile a quello del suo predecessore, ma sarà arricchito e approfondito. I giocatori avranno a disposizione una vasta gamma di abilità e equipaggiamenti da personalizzare in modo dettagliato. La trama di Cyberpunk Orion sarà più complessa e coinvolgente rispetto a quella di Cyberpunk 2077, con decisioni che avranno un impatto significativo sul corso degli eventi del gioco.

CD Projekt Red sta puntando in alto con Cyberpunk Orion, che promette di superare i problemi del primo capitolo e diventare uno dei migliori giochi di ruolo di sempre. Con le sue nuove caratteristiche e la ricerca di un’esperienza “cinematografica” unica, il sequel si prospetta come una vera e propria fusione tra videogioco e film.

Torna Tuttinfiera e Padova Comix dal 30 ottobre al 1° novembre

Tanta voglia di leggerezza e distrazione. Con questo spirito ritorna alla Fiera di Padova (in viale N. Tommaseo 59)  Tuttinfiera, l’evento dedicato al tempo libero nelle diverse accezioni: manifestazione fieristica che la Regione Veneto ha da poco promosso a evento di rilevanza nazionale. Tre giorni di prodotti utili e curiosi e di spettacoli in sette padiglioni zeppi di proposte per uno svago divertente e gioioso, significano un grande ritorno dopo la pausa pandemica del 2020, da sabato 30 ottobre a lunedì 1 novembre, ma soprattutto segnano la riconferma del numero di espositori pre Covid.

Tra le novità della 37^ edizione, oltre alla presenza di tanti espositori che per la prima volta si affacciano alla manifestazione, c’è l’affidamento della gestione dell’evento a una segreteria organizzativa per la prima volta esterna alla Fiera di Padova, la società padovana Nef (Nord Est Fair) che da anni organizza prestigiose fiere d’arte e di antiquariato a Genova, Modena, Padova, Parma e Vicenza, Bari e Forlì, e che da sempre all’interno di Tuttinfiera gestisce la sezione Portobello Vintage Market. E nei giorni di fiera, dalle 8,30 alle 12,30 sarà attivo un punto tamponi rapidi davanti al padiglione 2 (lungo via Tommaseo) con un medico e 3 infermieri.

In 7 padiglioni si raccontano alcune delle passioni del nostro tempo attraverso prodotti e iniziative. Eventi musicali, culturali e sportivi arricchiranno un’offerta espositiva densa di suggestioni e novità provenienti da aziende di tutta Italia e prodotti di tutto il mondo. Molti i macro settori dell’offerta merceologica: American Dream con l’intero padiglione 8 disponibile per far vivere al pubblico il mito dell’America classica, fatto di atmosfere texane, juke box, hot dog, abbigliamento country, musica, balli e tante auto, moto e fuoristrada; Discipline sportive con la presenza di associazioni venete che sul palco della galleria 78, oltre che nei propri spazi, effettueranno dimostrazioni spettacolari con balli ed esercizi ginnici, dando la possibilità al pubblico di partecipare alle lezioni gratuite; Portobello Vintage Market al padiglione 5 con una grande esposizione di modernariato italiano; sempre al padiglione 5 anche una sezione dedicata alla memoria dei due conflitti mondiali che hanno interessato l’Italia, con rare uniformi, armi e accessori dell’epoca; l’area Shopping comprensiva di articoli per la bellezza e la cura del corpo, alimentazione regionale e nazionale (pronta o preparata all’istante, con attenzione a chi ha problemi alimentari), cibi biologici, ma anche elettrodomestici, vasche, sistemi di depurazione acqua, artigianato, bijoux, abbigliamento; Dischi, fumetti e Cosplayer al padiglione 4 proporranno raccolte (inclusi dvd, videocassette, abiti e gadget) che negli anni diventano sempre più preziose, ma anche spettacoli, concorsi, incontri con youtuber e autori di giochi, sfilate e gare di Cosplayer; Collezionismo, Giochi e Modellismo al padiglione 3 dove associazioni e appassionati allestiscono piste e grandi plastici in cui sono in funzione mezzi e costruzioni e sarà possibile giocare e acquistare giochi e giocattoli; al padiglione 7 Benessere psico- fisico e Avviamento allo sport con associazioni e aziende a disposizione per massaggi, discipline olistiche e spirituali, creme per viso e corpo e diverse Onlus (da quelle per i cani guida alle associazioni contro le barriere architettoniche ecc.); Elettronica amatoriale al padiglione 1 con le proposte che si rivelano utili quando è il momento di rinnovare, ma anche ripristinare o costruire in casa impianti o strumentazioni elettroniche.

E poi spettacoli e attrazioni: concerti, balli, concorsi di Pin Up, Burlesque, customizzazione di moto e un grande raduno di auto americane; gare di italiano sul ring; dimostrazioni sportive, ginnastica e danze ritmiche sul palco; concorso di Cosplayer e incontri con autori di giochi da tavola e youtuber; karaoke; sfilata di auto e modelle con concorso di Miss; workshop e laboratori per bambini e adulti. Tutto questo e molto altro con orario continuato 9 – 20 i primi due giorni e 9 – 18 il lunedì festivo.

Padova Comix, l’evento dedicato alla cultura Pop, si terrà il 30, 31 Ottobre e 1 Novembre 2022 presso Tuttinfiera nella(PD). La manifestazione Padova Comix nasce dalla collaborazione con  con TNO-La Tana del Nerd Official per il padiglione Fumetto, dove il BoSs (Dino Bianchin) sarà il direttore artistico e gestirà l’area palco in questa avventura a forti tinte Nerd.

Saranno presenti i camerini maschile e femminile per i cosplayer. I camerini non saranno custoditi, quindi vi invitiamo a non lasciarci dentro alcun oggetto di valore.
 
Il Cosplay Costume Show è dedicato a queste categorie: Anime, Manga, Comics, Videogames, Film, Telefilm, Libri, Romanzi, Giochi di Ruolo,Artbook, Idol, Fantasy, Fantascienza, Versioni Original e/o inventate, Versioni Alternative, K-Pop, J-Rock, Gothic Lolita, Steampunk, Cyber, Punk, Personaggi Tv, Persone reali, Personaggi mitologici o derivanti da cultura popolare. TNO selezionerà ad ogni evento dei giurati competenti ed esponenti esperti nel campo di tutta la nona arte di cui il cosplay stesso fa parte. Ogni giurato assegnerà un voto da 1 a 10 basandosi solamente su costume,trucco e parrucco e somiglianza. La somma algebrica dei voti decreterà le prime 3 posizioni che vinceranno i biglietti d’entrata per l’edizione successiva della fiera.La Gara Cosplay sarà filmata interamente via video o diretta FB e/o sul canale YT di TNO. Durante la giornata lo STAFF TNO farà in modo di immortalare i vostri costumi e esibizioni.
 

Chi sono i Ramones?

C’è un gruppo di cui si parla poco. Troppo poco visto e considerato la sua importanza storica. Quel gruppo sono i Ramones. I Ramones sono stati i padri fondatori del punk. E non voglio sentire “ma prima, però, ci sono stati…”, sono tutte balle (gli Stooges, per quanto grandi erano, non hanno mai avuto le idee chiare per mettere su piazza il punk…via, erano troppo blues!). La forza dei Ramones è l’idea, l’idea che poi è diventata punk (e poi è diventata patetica rianimazione, e poi trita emulazione di qualcosa che è morto).

I Ramones sono forse il più grande gruppo dal 1976 in poi. Nessuno da allora in poi è riuscito ad avere un’idea così semplice, geniale, fuori dagli schemi, e per niente intellettualoide (gli Slint possono bruciare all’inferno con la loro merda post-rock). Ecco, in 5 mosse, come cercherò di convincervi che i Ramones sono il gruppo più geniale mai esistito:

1) L’idea sopracitata. L’idea dei Ramones era creare un canzoni con un massimo di 3 accordi, niente assoli, e nessuna canzone doveva superare i 3 minuti. L’idea è un ritorno alle origini del rock ingrezzendolo più del dovuto; prendere in prestito ritmiche rock’n’roll, dal garage e dal bubblegum per metterle a servizio di accordi di quinta (tonica-quinta-ottava) sparate a velocita supersonica. L’idea è prendere quattro persone che non sanno minimamente suonare e creare delle canzoni. L’idea è fare strutture da strofa-ritornello-strofa-ritornello, con titoli da una frase usati apposta per i ritornelli. L’idea è parlare di cose adolescenziali e demenziali; criticando tutta la società senza esporsi e mettendo in bocca a tutti ritornelli di facile acchiappo. L’idea di nascere nel 1976 e dire che si sarebbero sciolti nel 1996, cosa che hanno fatto.

2) Il Look. I Ramones hanno inventato un modo di suonare e di vestire che tutt’ora è imitato fino al parossismo (è comico notare in quanti pochi sono a conoscenza di chi gli ha indirettamente messo addosso i vestiti). Il look è da biker anni ’50, come Marlon Brando nel Selvaggio, solo ancor più grezzo: pantaloni strappati, niente cappelli, giacche di pelle e magliette, anfibi neri…l’abbigliamento adottato da tutti i nostri amici punk. Parlando della musica, poi, posso solo citare una fonte di cui purtroppo non ricordo la provenienza (e purtroppo non sono le parole esatte): si pensa che il punk continui ad esistere semplicemente perchè tutt’ora si continua a copiare i Ramones.

 

3) L’intelligenza. I Ramones, dementi dichiarati, avevano dietro di loro un background di alto livello. Tante cose dei Ramones, etichettate come stupidate, hanno dietro di loro una gran ricercatezza, ma senza il vezzo tronfio degli intellettuali. Le citazioni dei generi musicali, del look e anche nei testi hanno reso i Ramones unici anche nel nome: i 4 finti fratelli hanno preso il nome dal finto patronimico che Paul McCartney usava quando andava in tour coi Silver Beetles. Anche un inno come Pinhead, dove il Gabba-Gabba-Hey è diventato pilastro dei nostri quattro è una fine citazione da un film del’30 di Tod Browning: Freaks. Un film horror sui fenomen da baraccone.

 

4) Gli stupefanceti live. I loro live duravano in media 40 minuti. Una ventina di pezzi e tutti a casa. Nessuna pausa, ogni canzone anticipata dal “one, two, three, four!” di Dee Dee, il bassista, e poi a diritto. Il grado di validità dei pezzi, va considerato, come si inalzi rispetto a quelli in studio, grazie anche ad una rozzezza ed una velocità che in studio andavano perdute. I Ramones erano cariatidi ferme, immobili nelle loro posizioni. Joey, una mantide, attaccata salda al microfono; Johnny alla chitarra capace di sbagliare anche in canzoni di 2 accordi (l’unico che si muoveva un po’ rispetto agli altri); Dee Dee selvaggio e furioso e Tommy, batterista per caso.

 

5) Il rispetto. Il rispetto che hanno i Ramones ce l’hanno in pochi. Pochissimi davvero godono di un ventaglio così ampio di colleghi che tengono alti i Ramones nei loro pensieri: dal punk all’hard-core, dallo stoner fino al metal. Sì, perchè dai Ramones si sono dipanate tante strade che hanno portate a così tanti sotto generi che nessuno dei seguaci potrebbe rinnegare l’importanza dei quattro Newyorkesi.

 

E 5 bis) le canzoni: ascoltatevi, se non vi è ancora successo, queste: Blitzkrieg Bop, California Sun, Commando, Sheena is a Punk Rocker, Now I Wanna Sniff Some Glue, Chainsaw Massacre, Pinhead, Havana Affair, Here Today Gone, Cretin Hop, Teenage Lobotomy, I Wanna Be Well….bah, per me, praticamente tutte.

 

di Mealli B. Francesco
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