Samsung prende in giro Apple con un video “UnCrush” dopo il controverso spot “Crush” dell’iPad Pro

Samsung non ha potuto resistere a rispondere all’annuncio “Crush” di Apple della scorsa settimana, che ha scatenato un acceso dibattito online. Lo spot di Apple mostrava un iPad Pro che “schiacciava” strumenti, giochi arcade e sculture, suscitando critiche per il suo messaggio arrogante e per l’utilizzo di immagini che alcuni hanno definito “distruttive”.

Samsung ha quindi pubblicato un video intitolato “UnCrush”, che mostra una donna che si libera dai detriti e dalla vernice versata, simboli del “crush” di Apple, e inizia a suonare una chitarra con l’aiuto di note visualizzate sul suo Galaxy Tab S9. Il video è un chiaro riferimento all’annuncio di Apple e presenta un tono più leggero e giocoso.

Non è la prima volta che Samsung prende in giro Apple nelle sue campagne pubblicitarie. Nel 2017, la società ha pubblicato uno spot che ironizzava sulla tacca dell’iPhone X, all’epoca una novità molto discussa.

Sebbene la rivalità tra Samsung e Apple sia sempre stata accesa, negli ultimi anni sembra essersi attenuata. Le due aziende si concentrano sempre più sui propri prodotti e servizi, piuttosto che attaccare direttamente la concorrenza.

Tuttavia, il video “UnCrush” di Samsung dimostra che la scintilla della rivalità è ancora viva. Resta da vedere se Apple risponderà con un altro spot pubblicitario provocatorio.

Indipendentemente da come la si pensi sulla rivalità tra Samsung e Apple, il video “UnCrush” è sicuramente un divertente e creativo modo per rispondere all’annuncio “Crush” di Apple.

I social media stanno morendo? Come le piattaforme online perdono valore e qualità

Negli ultimi anni, molti utenti hanno notato un calo preoccupante della qualità dei contenuti sui social media. Post banali, pubblicità invasive, disinformazione dilagante: sono solo alcuni dei problemi che affliggono piattaforme come Facebook, Instagram, Twitter e TikTok. Questo fenomeno, conosciuto come enshittification, rappresenta una minaccia per il futuro dei social media e per la società in generale.

Come funziona l’enshittification?

Le piattaforme social si basano su un modello di business “two-sided market”: da un lato ci sono gli utenti, che creano e consumano contenuti, dall’altro lato gli inserzionisti, che pagano per promuovere i loro prodotti o servizi. Con il tempo, però, questo equilibrio si altera. Le piattaforme, per massimizzare i profitti, tendono a privilegiare gli interessi degli inserzionisti a scapito di quelli degli utenti.

Questo porta a diverse conseguenze:

  • Aumento della pubblicità: Le piattaforme riempiono i feed degli utenti di contenuti sponsorizzati, spesso irrilevanti e fastidiosi.
  • Diminuzione della qualità dei contenuti: Gli algoritmi premiano i contenuti che generano più engagement, indipendentemente dalla loro qualità. Questo porta alla proliferazione di post banali, clickbait e disinformazione.
  • Perdita di controllo da parte degli utenti: Le piattaforme decidono quali contenuti mostrare agli utenti e come farlo, limitando la loro libertà di scelta.
  • Danni alla democrazia: La disinformazione e l’odio online possono influenzare le opinioni politiche e minare la stabilità delle democrazie.

Cosa possiamo fare?

L’enshittification è un problema complesso che non ha una soluzione facile. Tuttavia, ci sono alcune azioni che possiamo intraprendere:

  • Essere più critici nei confronti dei contenuti che consumiamo: Non credere a tutto quello che leggiamo online e verifichiamo sempre le fonti.
  • Utilizzare piattaforme alternative: Esistono diverse piattaforme social più piccole e focalizzate sulla qualità dei contenuti e sulla privacy degli utenti.
  • Sostenere le iniziative per una maggiore regolamentazione dei social media: I governi e le organizzazioni internazionali dovrebbero intervenire per limitare il potere delle grandi piattaforme e tutelare i diritti degli utenti.

Il futuro dei social media è incerto, ma è importante che ci impegniamo per renderli spazi più democratici, inclusivi e piacevoli per tutti.

Prime Video: pubblicità sì, ma addio a Dolby Vision e Atmos!

Cambiamenti in arrivo per il servizio di streaming di Amazon

Prime Video, il servizio di streaming di Amazon, si appresta ad introdurre alcune novità che faranno storcere il naso a molti utenti. Da un lato, arriverà la pubblicità per gli abbonati che non sottoscriveranno un piano premium. Dall’altro, spariranno Dolby Vision e Atmos per chi sceglierà l’opzione con spot.

Cosa significa per te?

  • Se sei abbonato a Prime Video e vuoi continuare a goderti film e serie TV con la massima qualità audio e video, dovrai pagare un sovrapprezzo di 2,99 euro al mese.
  • Se invece sei disposto a sopportare la pubblicità, potrai continuare a guardare i tuoi contenuti preferiti in 4K, HDR10 e Dolby Digital 5.1.
  • Niente cambia per chi non vuole la pubblicità: continuerà a pagare il prezzo attuale (4,99 euro al mese o 49,90 euro all’anno) e avrà accesso a tutti i contenuti senza spot.

Quante pubblicità vedremo?

Amazon ha dichiarato che il numero di pubblicità sarà “significativamente inferiore” rispetto alla televisione lineare e ad altri servizi di streaming. Tuttavia, non ha fornito dettagli specifici sul numero o sulla durata delle pubblicità.

Cosa succederà in Italia?

La pubblicità su Prime Video è già disponibile in alcuni paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Germania. In Italia è prevista a breve, ma Amazon non ha ancora annunciato una data precisa.

Reazioni dei clienti

La notizia dell’introduzione della pubblicità su Prime Video ha suscitato reazioni contrastanti da parte dei clienti. Alcuni hanno espresso il loro disappunto, mentre altri hanno affermato di essere disposti a pagare un extra per evitare le pubblicità.

Concorrenza

La mossa di Amazon segue quella di altri servizi di streaming, come Netflix, Hulu e Disney+, che hanno già introdotto o annunciato piani per introdurre la pubblicità sui loro servizi.

Conclusione

L’introduzione della pubblicità su Prime Video è un cambiamento significativo per il servizio. Sarà interessante vedere come i clienti reagiranno a questa novità.

L’email completa di Amazon segue di seguito.

Caro membro di Prime,

Oggi vi scriviamo per un cambiamento imminente per la vostra esperienza Prime Video. A partire dal 29 gennaio, i film e i programmi TV Prime Video includeranno pubblicità limitate. Ciò ci consentirà di continuare a investire in contenuti convincenti e di continuare ad aumentare tale investimento per un lungo periodo di tempo. Il nostro obiettivo è quello di avere un numero significativo di annunci rispetto alla TV lineare e ad altri provider di streaming TV. Non è richiesta alcuna azione da parte tua e non vi è alcuna modifica al prezzo corrente della tua iscrizione Prime. Offriremo anche una nuova opzione senza pubblicità per un ulteriore $ 2,99 al mese* che puoi iscriverti qui.

Prime è un valore molto convincente. I membri Prime godono di una vasta gamma di vantaggi per lo shopping, il risparmio e l’intrattenimento, tra cui:

– Più di 300 milioni di articoli sono disponibili con spedizione Prime gratuita e decine di milioni di articoli più popolari sono disponibili con consegna gratuita nello stesso giorno o un giorno.

– Accesso a contenuti video in streaming esclusivi e ampi (tra cui esclusive Prime Video come Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, I Ragazzi, Jack Ryan di Tom Clancy, Citadel, La Ruota del Tempo, Reacher e The Summer I Turned Pretty, così come film di successo come Air, Creed III, Dungeons & Dragons, Candy Cane Lane con Eddie Murphy, e sport dal vivo esclusivi tra cui il giovedì).

– Accesso ai canali video Prime, che offre una selezione ineguagliabile di canali in abbonamento come Max, Paramount + con SHOWTIME, BET+, MGM +, ViX+, Crunchyroll, PBS KIDS, NBA League Pass, MLB.TV e STARZ, senza app extra da scaricare e senza bisogno di cavi. I clienti pagano solo per quelli che vogliono e possono annullare in qualsiasi momento.

– La possibilità di utilizzare i tuoi vantaggi di shopping Prime, come la consegna veloce e gratuita, un’esperienza di checkout senza soluzione di continuità, supporto per la chat dal vivo 24 ore su 24, e resi senza problemi, su negozi online oltre Amazon.com con Buy with Prime.

– Offerte esclusive ed eventi di shopping come Prime Day.

– Ascoltazione gratuita di 100 milioni di canzoni e milioni di episodi di podcast con Amazon Music.

– Farmaci da prescrizione a partire da $ 1 al mese e spedizione veloce e gratuita da Amazon Pharmacy.

– Accesso a farmaci da prescrizione generici idonei illimitati per soli $ 5 al mese (inclusa la spedizione gratuita) con RxPass da Amazon Pharmacy.

– Assistenza sanitaria di alta qualità da One Medical per soli $ 9 al mese (o $ 99 all’anno), con la possibilità di aggiungere fino a cinque abbonamenti aggiuntivi per la famiglia per soli $ 6 al mese (o $ 66 all’anno) ciascuno.

– Consegna di generi alimentari freschi di due ore su ordini superiori a $ 100 (e spese di consegna tra $ 6,95 a $ 9,95 per ordini inferiori a $ 100) e risparmi in-store su generi alimentari selezionati presso i negozi Amazon Fresh and Whole Foods Market negli Stati Uniti

– Archiviazione illimitata di foto con Amazon Photos.

– Vantaggi di gioco con Prime Gaming.

– Più di 3.000 libri e riviste con Prime Reading.

– Una prova gratuita di iscrizione a Grubhub+ di un anno del valore di $ 120 all’anno, che offre commissioni di consegna illimitate di $ 0 su ordini superiori a $ 12.

Inoltre, puoi aspettarti funzionalità e programmi aggiuntivi aggiunti in futuro per i nostri membri Prime.

Come accennato in precedenza, non è richiesta alcuna azione da parte tua. Se desideri registrarti per l’opzione senza pubblicità, puoi fare clic qui. E, come sempre, se hai domande sulla tua iscrizione Prime, puoi gestire il tuo account qui.

Grazie per essere un membro stimato di Amazon Prime.

Sinceramente,
Il team di Amazon Prime

Gli annunci strani e fuorvianti dei giochi per il cellulare: un fenomeno che inganna gli utenti e danneggia il settore

Se sei un utente di social network, probabilmente ti sarai imbattuto in qualche annuncio di un gioco per il cellulare che ti ha incuriosito o divertito. Forse ti sei chiesto come sarebbe giocare a un gioco in cui devi scegliere tra salvare la tua moglie incinta o il tuo cane, o a un gioco in cui devi risolvere enigmi per fuggire da una casa infestata. Forse hai anche cliccato sull’annuncio e hai scaricato l’app, solo per scoprire che il gioco non era affatto quello che ti aspettavi.

Questo è un fenomeno diffuso nel settore dei mobile games, cioè i giochi per smartphone. Queste pubblicità spesso promettono giochi che in realtà non esistono o non hanno nulla a che fare con ciò che viene effettivamente offerto. Queste tattiche di marketing si sono diffuse particolarmente nel settore dei mobile games, cioè i giochi per smartphone. Molte di queste app sono progettate per massimizzare gli introiti, con una quantità eccessiva di pubblicità o richiedendo pagamenti in-app. Nonostante ciò, molti utenti vengono attratti dalle pubblicità ingannevoli e scaricano le app, spesso rimanendo delusi dall’esperienza di gioco effettiva.

Perché gli sviluppatori usano queste tattiche?

Le restrizioni a cui sono sottoposti i giochi per smartphone, come lo schermo ridotto e il numero limitato di azioni possibili, rendono difficile e costoso produrre giochi innovativi. Molte app si basano su meccaniche già viste e spesso copiate da successi come Candy Crush. Per emergere in un mercato saturo, molti sviluppatori si affidano a società di marketing specializzate nell’acquisizione di utenti, pagando per la pubblicazione di molteplici annunci che attirino l’attenzione degli utenti. Questi annunci bizzarri spesso non riflettono l’esperienza di gioco effettiva e cercano di ingannare gli spettatori con scelte errate e situazioni impossibili.

Secondo un articolo di The Verge, queste tattiche sono state ispirate da un annuncio virale del 2009 per il gioco Evony, che mostrava una donna nuda con la scritta “Play discreetly”. L’annuncio era stato creato da una società di marketing chiamata Regan Mercantile LLC, che aveva anche lavorato per altri giochi online come World of Warcraft e League of Legends. L’annuncio aveva generato molta curiosità e polemica, ma anche molti clic e download. Da allora, molti altri sviluppatori hanno seguito l’esempio, cercando di creare annunci che catturino l’attenzione degli utenti con immagini e slogan provocatori.

Quali sono le aziende più note per le loro pubblicità ingannevoli?

Alcune aziende, come Evony e Playrix, sono particolarmente note per le loro strategie di marketing ingannevoli. Evony ha sfruttato l’uso di pubblicità con donne nude per attirare utenti al videogioco multiplayer, nonostante il gioco non avesse nessun elemento erotico. Il gioco era in realtà un clone di Civilization, un gioco di strategia in cui si deve gestire una civiltà e combattere contro altre. Il gioco era anche pieno di bug e problemi tecnici, e aveva ricevuto molte critiche negative da parte degli utenti e dei media.

Playrix, invece, ha promosso i giochi Homescapes e Gardenscapes con pubblicità che mostravano situazioni completamente diverse dal gioco effettivo. Questi giochi sono dei match-3, cioè dei giochi in cui si devono allineare tre o più elementi uguali per eliminarli dallo schermo e ottenere punti. Tuttavia, le pubblicità mostravano dei puzzle in cui si doveva scegliere tra diverse opzioni per risolvere dei problemi, come riparare una casa, salvare un personaggio o scappare da un pericolo. Questi puzzle non erano presenti nel gioco, e gli utenti che li scaricavano si trovavano di fronte a un gioco completamente diverso da quello pubblicizzato.

Anche il gioco Lily’s Garden utilizza pubblicità melodrammatiche che non rispecchiano affatto l’esperienza di gioco reale. Il gioco è un altro match-3, in cui si deve aiutare Lily a ristrutturare il suo giardino e la sua vita sentimentale. Le pubblicità, invece, mostrano scene in cui Lily subisce tradimenti, aborti, incidenti e altri drammi, che non hanno nulla a che fare con il gioco. Queste pubblicità hanno generato molta ironia e divertimento tra gli utenti, che hanno creato dei meme e dei video parodistici.

Come reagiscono gli utenti a queste pubblicità?

Su TikTok, c’è stata una tendenza a pubblicare annunci mascherati da recensioni di creator di contenuti, che promettono di valutare un gioco per smartphone virale. Questi creator giocano effettivamente al gioco, commentandolo come farebbero normalmente, ma alla fine si scopre che il gioco non corrisponde a ciò che è stato annunciato. Queste tattiche di marketing cercano di presentare i giochi come puzzle per attirare gli utenti e sperare che, anche se l’esperienza di gioco non è quella promessa, un certo numero di utenti decida comunque di rimanere e spendere soldi all’interno dell’app.

Tuttavia, molti utenti si sentono truffati e delusi da queste pubblicità, e lasciano delle recensioni negative sulle app store. Alcuni utenti chiedono anche il rimborso dei soldi spesi per scaricare o giocare a queste app. Altri utenti, invece, si divertono a creare dei video in cui mostrano l’effettiva esperienza di gioco, confrontandola con le pubblicità ingannevoli. Questi video hanno lo scopo di informare e avvertire gli altri utenti, ma anche di ridicolizzare e criticare le aziende che usano queste tattiche.

Quali sono le possibili conseguenze di queste tattiche?

Il fenomeno delle pubblicità ingannevoli ha generato diversi meme e video che mostrano l’effettiva esperienza di gioco. Questo problema persiste perché le aziende vogliono evitare di sembrare copie di Candy Crush e preferiscono imbrogliare gli utenti con annunci falsi e storie accattivanti. Tuttavia, la crescente consapevolezza degli utenti potrebbe portare a un cambiamento nell’approccio di marketing delle aziende di giochi per cellulari.

Da un lato, queste tattiche potrebbero danneggiare la reputazione e la fiducia degli utenti verso le aziende che le usano, e portare a una perdita di clienti e di entrate. Dall’altro lato, queste tattiche potrebbero stimolare la creatività e l’innovazione degli sviluppatori, che potrebbero cercare di creare dei giochi che siano effettivamente in linea con le aspettative degli utenti, o che siano in grado di sorprenderli positivamente. Inoltre, queste tattiche potrebbero anche generare una maggiore attenzione e interesse verso il settore dei giochi per smartphone, che potrebbe beneficiare di una maggiore visibilità e di una maggiore domanda.

Spot natalizi John Lewis: le storie che toccano le corde del cuore

Gli spot natalizi di John Lewis sono una tradizione che dura da oltre un decennio. Ogni anno, il rivenditore britannico di articoli per la casa e l’elettronica lancia uno spot che cattura l’attenzione del pubblico e genera un’enorme quantità di discussioni sui social media.

Snapper: The Perfect Tree | John Lewis & Partners | Christmas Ad 2023

Storia

Il primo spot natalizio di John Lewis è stato trasmesso nel 2007. Si trattava di un cortometraggio animato intitolato “The Journey”, che raccontava la storia di un elefante che viaggiava per tutto il mondo per trovare un regalo per la sua amata. Lo spot è stato un successo immediato e ha vinto numerosi premi, tra cui il British Animation Award per il miglior cortometraggio.

Da allora, John Lewis ha continuato a produrre spot natalizi di alta qualità che hanno ricevuto il plauso della critica e del pubblico. Alcuni degli spot più memorabili del rivenditore includono “The Long Wait”, “The Bear and the Hare”, e “The Boy and the Piano”.

Significato

Gli spot natalizi di John Lewis sono più di semplici pubblicità. Sono storie che toccano le corde del cuore e trasmettono messaggi positivi. Spesso parlano di amore, speranza, e solidarietà.

Gli spot sono anche importanti per la reputazione di John Lewis. Il rivenditore è noto per i suoi prodotti di alta qualità e per la sua attenzione al cliente. Gli spot natalizi contribuiscono a rafforzare questa reputazione e a rendere John Lewis un marchio sinonimo di Natale.

Impatto

Gli spot natalizi di John Lewis hanno un impatto significativo sulla cultura popolare. Vengono citati e discussi sui social media, e spesso diventano dei meme.

Gli spot sono anche importanti per l’industria della pubblicità. Sono spesso citati come esempi di come si può creare una pubblicità efficace che sia anche coinvolgente e significativa.

Conclusione

Gli spot natalizi di John Lewis sono un’importante parte della cultura natalizia britannica. Sono storie che toccano le corde del cuore e trasmettono messaggi positivi. Gli spot sono anche importanti per la reputazione di John Lewis e per l’industria della pubblicità.

Google Ads: arriva la pubblicità generata dall’intelligenza artificiale

Google sta introducendo una nuova funzionalità che consente agli inserzionisti di creare contenuti generati da intelligenza artificiale utilizzando la stessa tecnologia del chatbot Bard.

La nuova funzionalità, disponibile in versione beta negli Stati Uniti, consente agli inserzionisti di creare testi e immagini per le campagne utilizzando l’intelligenza artificiale. Performance Max, la piattaforma Google dedicata allo shopping, è già una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale che funziona su diversi prodotti di Google, tra cui YouTube, Ricerca, e altri. Ottimizza gli annunci analizzando i dati di performance, ma la nuova funzionalità integra adesso tutto ciò utilizzando l’intelligenza artificiale per assistere nella creazione di asset.

Come Bard o ChatGPT, gli utenti forniscono indicazioni all’intelligenza artificiale, che crea immagini e testi unici per ogni azienda. I marketer possono revisionare e modificare gli asset creati dal sistema prima della pubblicazione. In questo modo il sistema può essere utilizzato per creare versioni dello stesso annuncio o costruire nuovi annunci da zero. Tutte le immagini generate dall’intelligenza artificiale conterranno un watermark visibile e saranno etichettate come tali.

Questa funzionalità dovrebbe aiutare i marketer a creare materiali pubblicitari più rapidamente e in modo più efficiente. Google afferma che la nuova funzione consentirà agli inserzionisti di creare rapidamente asset di alta qualità, personalizzati su varie piattaforme di Google.

Si tratta di un’applicazione perfetta per l’intelligenza artificiale di Google, che genera la maggior parte dei suoi ricavi proprio dalla pubblicità. Il nuovo sistema è attualmente in versione beta e disponibile solo negli Stati Uniti, ma si prevede che verrà lanciato in modo più ampio entro la fine del 2023.

Perché la nuova funzionalità è importante per la SEO di Google?

La nuova funzionalità di Google Ads è importante per la SEO perché:

  • Può aiutare gli inserzionisti a creare contenuti di alta qualità più rapidamente. Questo può portare a un aumento delle conversioni e del traffico organico.
  • Può aiutare gli inserzionisti a raggiungere un pubblico più ampio. Gli annunci generati dall’intelligenza artificiale possono essere personalizzati per le diverse piattaforme di Google, aumentando la possibilità di essere visti dai potenziali clienti giusti.
  • Può aiutare Google a migliorare la sua offerta pubblicitaria. Gli annunci generati dall’intelligenza artificiale possono essere più pertinenti e coinvolgenti, il che può portare a un aumento dei click e dei ricavi.

Come gli inserzionisti possono utilizzare la nuova funzionalità?

Per utilizzare la nuova funzionalità di Google Ads, gli inserzionisti devono prima creare un account Performance Max. Una volta creato l’account, possono accedere alla funzionalità dalla scheda “Asset”.

Nella scheda “Asset”, gli inserzionisti possono fornire indicazioni all’intelligenza artificiale su come creare contenuti per i loro annunci. Possono fornire informazioni sulla loro attività, i loro prodotti o servizi e il loro pubblico target.

L’intelligenza artificiale utilizzerà queste informazioni per creare immagini e testi unici per ogni azienda. Gli inserzionisti possono quindi revisionare e modificare gli asset creati prima della pubblicazione.

La nuova funzionalità di Google Ads è un’importante innovazione che ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui gli inserzionisti creano e distribuiscono contenuti pubblicitari.

Babbo Natale e le pubblicità della Coca-Cola: l’immagine del Natale che conosciamo

Babbo Natale è una figura iconica del Natale, ma come è diventato l’uomo paffuto, barbuto e vestito di rosso che conosciamo oggi? La risposta è in parte dovuta alle pubblicità della Coca-Cola.

La Coca-Cola iniziò a utilizzare Babbo Natale nelle sue pubblicità natalizie nel 1931. L’illustratore Haddon Sundblom fu incaricato di creare un’immagine del personaggio che fosse riconoscibile e accattivante. Sundblom si ispirò alla figura di un uomo di mezza età, con una pancia prominente e una lunga barba bianca. Il suo vestito era rosso e bianco, con un cappello a punta e un mantello.

Questa immagine di Babbo Natale fu un successo immediato e contribuì a consolidare la figura del personaggio come simbolo del Natale. Le pubblicità della Coca-Cola con Babbo Natale sono diventate un classico delle festività natalizie e sono ancora oggi utilizzate dall’azienda per promuovere i suoi prodotti.

Proprio oggi la storica azienda ci ricorda che manca poco alla festa più rossa dell’anno!

The World Needs More Santas | Coca-Cola

L’influenza delle pubblicità della Coca-Cola su Babbo Natale è stata significativa. L’immagine del personaggio che conosciamo oggi è in gran parte dovuta all’azienda, che ha contribuito a creare un’icona riconoscibile in tutto il mondo.

Amazon Prime Video con pubblicità: ecco come funziona e quanto costa

Amazon Prime Video, il servizio di streaming video di Amazon, introdurrà un nuovo abbonamento con pubblicità a partire dal 2024. Gli utenti che sceglieranno questo abbonamento pagheranno 3 dollari al mese in meno rispetto al normale abbonamento Prime, ma dovranno vedere pubblicità durante la visione di film e serie TV.

Quando sarà disponibile?

L’abbonamento con pubblicità di Amazon Prime Video sarà disponibile negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania e in Canada all’inizio del 2024. Seguiranno Francia, Italia, Spagna, Messico e Australia più avanti nell’anno.

Quante pubblicità ci saranno?

Amazon ha dichiarato che gli annunci saranno “limitati”, ma non ha fornito ulteriori dettagli. Variety ha ipotizzato che ci potrebbero essere circa quattro minuti di pubblicità all’ora.

Come ci si abbona?

Gli utenti che vogliono abbonarsi ad Amazon Prime Video con pubblicità potranno farlo direttamente dal sito web o dall’app di Amazon.

Perché Amazon ha introdotto questo abbonamento?

Amazon ha dichiarato che l’abbonamento con pubblicità le consentirà di “continuare a investire in contenuti interessanti e aumentare tale investimento nel tempo”.

L’introduzione dell’abbonamento con pubblicità di Amazon Prime Video rappresenta un cambiamento significativo per il servizio di streaming video di Amazon. Gli utenti dovranno decidere se sono disposti a pagare meno per vedere pubblicità durante la visione dei contenuti.

YouTube si affida all’intelligenza artificiale per rivoluzionare le pubblicità

Google continua a investire sull’intelligenza artificiale, anche su YouTube. Dopo aver annunciato l’arrivo della musica generata da IA, la piattaforma di streaming video ha rivelato che sta esplorando l’utilizzo dell’IA per creare pubblicità più creative e coinvolgenti.

In futuro, le pubblicità di YouTube saranno parzialmente controllate dall’IA. Questo permetterà di sperimentare nuove idee e formati, pur rispettando le quattro “best practices” fondamentali per le pubblicità su YouTube:

  • La presenza del logo del brand nei primi cinque secondi
  • Un voiceover per dare una voce alla pubblicità
  • Una durata specifica in base all’intento dell’annuncio
  • Un formato video adatto al dispositivo e al target di riferimento

L’intelligenza artificiale può aiutare a rispettare queste best practices in modo più efficiente, aumentando il reach e l’engagement delle campagne pubblicitarie. In base ai primi test, la conversione da spettatore a consumatore è aumentata del 34% per i video tipici e del 114% per gli Shorts.

Questi risultati suggeriscono che l’intelligenza artificiale ha il potenziale di cambiare radicalmente il modo in cui vengono create e distribuite le pubblicità su YouTube. Google ha affermato che l’IA “diventerà un partner creativo essenziale per i professionisti del marketing”, aiutandoli a concettualizzare, eseguire e analizzare le loro campagne.

Ecco alcuni esempi di come l’intelligenza artificiale potrebbe essere utilizzata per creare pubblicità più creative e coinvolgenti su YouTube:

  • Personalizzazione: l’IA potrebbe essere utilizzata per creare pubblicità personalizzate in base agli interessi e alle preferenze degli utenti.
  • Interattività: l’IA potrebbe essere utilizzata per creare pubblicità interattive che coinvolgono gli utenti in modo più coinvolgente.
  • Realtà aumentata e virtuale: l’IA potrebbe essere utilizzata per creare pubblicità che utilizzano la realtà aumentata o virtuale per offrire un’esperienza più immersiva.

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale per le pubblicità su YouTube è ancora agli inizi, ma ha il potenziale di rivoluzionare il modo in cui le aziende si rivolgono ai consumatori.

Deepfake nelle pubblicità: rischio o innovazione?

Ogni giorno le intelligenze artificiali ed il loro utilizzo ci pongono di fronte a nuove possibilità e nuove domande. Il confine tra innovazione, creatività ed etica si fa sempre più sottile.

L’utilizzo dei deepfake nelle immagini pubblicitarie è un tema di grande attualità e interesse, che solleva molte questioni etiche e legali. I deepfake sono tecnologie di intelligenza artificiale che permettono di creare video o immagini che sembrano autentiche, ma che in realtà sono state manipolate per modificare l’aspetto o le azioni delle persone rappresentate.

Nella pubblicità, l’utilizzo dei deepfake può essere visto come un modo per creare immagini accattivanti e coinvolgenti, in grado di catturare l’attenzione dei consumatori e promuovere i prodotti in modo più efficace. Tuttavia, l’utilizzo dei deepfake in questo contesto solleva molte preoccupazioni riguardo alla veridicità e all’etica delle immagini pubblicitarie.

In primo luogo, l’utilizzo dei deepfake può essere visto come un modo per creare immagini false e fuorvianti, che possono trarre in inganno i consumatori. Ad esempio, se un’immagine pubblicitaria mostra un volto modificato per apparire più giovane o più attraente, questo può indurre i consumatori a credere che il prodotto promosso abbia effettivamente questi effetti, anche se non è così. Questo può essere particolarmente problematico nel caso di prodotti per la salute o la bellezza, dove l’efficacia e la sicurezza sono questioni cruciali.

In secondo luogo, l’utilizzo dei deepfake può essere visto come una forma di manipolazione psicologica, che mira a influenzare le scelte dei consumatori in modo subdolo e non consapevole. Ad esempio, se un’immagine pubblicitaria mostra una celebrità che indossa un prodotto, questo può indurre i consumatori a credere che il prodotto sia di alta qualità o alla moda, anche se non è necessariamente così.

In terzo luogo, l’utilizzo dei deepfake solleva preoccupazioni riguardo alla privacy e alla sicurezza delle persone rappresentate. Se un’immagine pubblicitaria mostra il volto di una persona modificato senza il suo consenso, questo può violare la sua privacy e la sua immagine pubblica. Inoltre, se le immagini pubblicitarie diventano virali, possono essere utilizzate per scopi malintenzionati, come il cyberbullismo o il ricatto.

L’utilizzo dei deepfake nelle immagini pubblicitarie è un tema controverso e complesso, che richiede una valutazione attenta e ponderata delle implicazioni etiche e legali. Mentre i deepfake possono essere utilizzati in modo creativo e innovativo per creare immagini coinvolgenti e originali. E’ importante considerare il loro potenziale impatto sulle scelte dei consumatori e sulla privacy delle persone rappresentate.

In definitiva, la pubblicità dovrebbe essere basata sulla verità e sulla trasparenza. L’utilizzo dei deepfake dovrebbe essere limitato solo a quei casi in cui non vi sia alcuna alternativa migliore e in cui non vi sia rischio di fuorviare o manipolare i consumatori.

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