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Il crepuscolo degli dei: il Declino dell’Influencer Marketing

La figura dell’influencer, che qualche anno fa sembrava destinata a diventare il punto di riferimento assoluto nel marketing digitale, oggi sta attraversando una crisi di identità che mette in discussione la sua stessa esistenza. Nata come il simbolo della popolarità conquistata attraverso la creazione di contenuti che rispecchiassero una “autenticità” quasi palpabile, la figura dell’influencer sta perdendo la sua aura di innovazione, accecatata dalla crescente commercializzazione e da un pubblico che, seppur ancora ampio, inizia a nutrire dubbi e a manifestare una crescente disillusione.

Il primo campanello d’allarme è l’affaticamento del pubblico. Quando gli influencer hanno cominciato a guadagnare terreno sui social, piattaforme come Instagram, YouTube e TikTok li avevano consacrati come leader di pensiero, in grado di influenzare le scelte d’acquisto e lo stile di vita di milioni di persone. Le promesse di contenuti genuini, privi di filtri e fortemente legati alle esperienze personali, hanno catalizzato l’attenzione degli utenti. Tuttavia, man mano che i follower si sono resi conto dei meccanismi di sponsorizzazione e dei contenuti pagati che permeavano i feed social, il glamour e l’autenticità dei contenuti sono iniziati a vacillare. La crescente consapevolezza degli utenti ha alimentato una sfiducia crescente nei confronti di chi promuoveva prodotti e stili di vita, riducendo gli influencer da figure ammirate a simboli di superficialità e consumismo.

Il cambio di passo, con l’inclusione sempre più massiccia di contenuti sponsorizzati, ha fatto scivolare l’influencer nel trappolone della commercializzazione sfrenata, dove l’autenticità sembra sacrificata sull’altare della visibilità e del guadagno. La linea tra genuinità e business è diventata sempre più sfocata, e la trasparenza, che un tempo sarebbe stata la chiave del successo, ora appare più come una necessità che un valore intrinseco. Sebbene molti influencer cerchino di mantenere l’apparenza di una connessione autentica con il proprio pubblico, la continua ricerca di opportunità economiche per monetizzare la loro popolarità ha messo a dura prova questa facciata.

Accanto a questi cambiamenti, c’è anche il problema della saturazione del mercato. L’accessibilità delle piattaforme social ha democratizzato il concetto di “influencer”, consentendo a chiunque di diventare un “creatore di contenuti” e conquistare il proprio spazio, anche senza possedere una reale influenza o competenza. In questo contesto, la differenza tra i veri leader di pensiero e chi cerca solo fama effimera è diventata sempre più sottile. Non solo, ma l’uso di follower finti o strategie artificiali per aumentare la visibilità ha ulteriormente minato la credibilità di una figura già messa alla prova. L’affidabilità, che un tempo costituiva uno dei principali tratti distintivi degli influencer, sta lentamente svanendo, sostituita dalla consapevolezza che dietro ogni post può esserci una spinta commerciale poco trasparente.

Nel frattempo, le stesse piattaforme su cui gli influencer hanno costruito la loro carriera stanno cambiando le regole del gioco. Le modifiche agli algoritmi e le politiche sulle sponsorizzazioni hanno reso più difficile per gli influencer ottenere visibilità organica senza dover investire in pubblicità a pagamento. I contenuti sponsorizzati, un tempo accolti con entusiasmo, sono ora spesso visti come invadenti e poco autentici, spingendo gli utenti a distaccarsi ulteriormente da quelle figure che una volta consideravano vicine. In un panorama sempre più competitivo, gli influencer stanno cercando nuovi modi per restare rilevanti, ma non è affatto facile.

Se guardiamo al caso di Chiara Ferragni, uno degli esempi più iconici di influencer globale, vediamo come il cambiamento sia profondo. La sua carriera è stata costruita sulla promessa di autenticità, con uno stile di vita da “regina del fashion” che ha conquistato milioni di follower. Tuttavia, eventi come il Pandoro Gate, che ha visto Ferragni coinvolta in una controversia legale legata a un prodotto sponsorizzato, hanno messo in luce le vulnerabilità della figura dell’influencer. In questo caso, la percezione di una “falsa promessa” legata alla commercializzazione del pandoro Pink Christmas ha minato la sua immagine. La vicenda ha sollevato interrogativi su quanto i grandi influencer possano ancora essere considerati affidabili, quando l’autenticità viene sacrificata sull’altare del business. La risoluzione della questione con il Codacons, che ha portato al risarcimento dei consumatori e alla donazione a favore di donne vittime di violenza, segna un tentativo di recuperare la credibilità. Tuttavia, il danno reputazionale rimane un tema delicato.

In parallelo, la figura dell’influencer di moda sembra ormai in declino. Le blogger, che in passato erano protagoniste indiscusse delle sfilate e delle collaborazioni con i brand di lusso, stanno vedendo un declino nei numeri dei loro follower. Aimee Song, Leonie Hanne e altre influencer di moda stanno osservando una perdita di popolarità, segno che il loro pubblico non si entusiasma più per i soliti contenuti perfetti e stilizzati. Le persone vogliono vedere qualcosa di più “vero”, qualcosa che rispecchi la loro realtà quotidiana. Le micro-influencer, con un seguito più ristretto ma più legato, sembrano essere in grado di rispondere meglio a questa domanda di autenticità, guadagnando terreno in un mercato che sembra aver esaurito la sua spinta iniziale.

Il mondo dei fashion influencer sta quindi cedendo il passo ad altri protagonisti, come le star di Hollywood, i tennisti e, soprattutto, i gruppi del K-pop. Con milioni di follower e una visibilità che supera quella degli influencer tradizionali, queste nuove icone stanno diventando il nuovo volto del marketing digitale, con un’influenza che travalica i confini della moda e della musica. Il K-pop, con la sua capacità di unire stile e personalità, sta diventando un fenomeno ancora più potente degli influencer stessi.

In questo scenario in rapida evoluzione, il futuro dell’influencer marketing dipenderà dalla capacità di questi nuovi protagonisti di mantenere un equilibrio tra autenticità e commercio. Chi riuscirà a cavalcare questa onda, restando fedele alla propria identità, avrà sicuramente più chances di emergere come un vero leader di pensiero. Ma per molti, il declino della figura dell’influencer potrebbe segnare la fine di un’era, lasciando spazio a nuove forme di contenuti digitali e interazioni più genuine.

La fisica di sera: il nuovo progetto di Vincenzo Schettini per rendere la scienza ancora più pop

Se pensavate che la fisica fosse solo una disciplina noiosa e difficile, preparatevi a cambiare idea. Vincenzo Schettini, il prof di fisica che ha conquistato il web e milioni di studenti, sta per lanciare un nuovo progetto che promette di rivoluzionare ancora una volta il modo di insegnare questa affascinante materia. Il suo nome è ormai sinonimo di lezione pop e coinvolgente, un mix perfetto tra scienza e intrattenimento che lo ha reso una figura amata non solo dagli studenti, ma anche da un pubblico molto più ampio. Il suo nuovo format si chiama  La fisica che ci piace, ed è destinato a diventare l’ennesima perla del suo straordinario percorso.

Ma partiamo dal principio. Vincenzo Schettini, un “fisico, musicista, curioso e amante della vita”, come lui stesso si descrive, è una figura che ha saputo unire due mondi apparentemente lontani, quello della scienza e dell’arte, in modo magistrale. Nato a Como nel 1977, ma cresciuto in Puglia, Schettini è sempre stato appassionato di fisica, musica e creatività. Non sorprende che fin da giovane si distinguesse per la sua curiosità e il suo spirito creativo, alimentato anche dalla sua passione per il cinema di fantascienza, che gli ha fornito un potente stimolo ad approfondire il mondo della scienza. È stato proprio grazie a queste influenze che ha scelto di intraprendere la carriera di fisico, laureandosi all’Università degli Studi di Bari e specializzandosi in didattica della fisica.

Nel 2015, ha lanciato il canale YouTube “La fisica che ci piace”, dove ha iniziato a insegnare fisica in modo completamente nuovo. Le sue lezioni, sempre accompagnate da un tocco di spettacolarità e un grande coinvolgimento del pubblico, hanno trovato una risposta entusiastica da parte degli studenti di tutte le età. E oggi, con il suo nuovo progetto, Vincenzo è pronto a portare la fisica ancora più in alto. “La fisica di sera” sarà il suo prossimo grande passo, un’iniziativa che, secondo quanto dichiarato dallo stesso Schettini, ha l’obiettivo di creare lezioni ancora più pop, coinvolgendo anche un pubblico più giovane attraverso un formato innovativo.

Poco si sa ancora sul nuovo format, ma già il titolo suggerisce un’atmosfera più informale e rilassata, in linea con l’approccio che Vincenzo ha sempre avuto nell’insegnare. Il docente ha lasciato intendere che per “La fisica di sera” sta lavorando con un gruppo di ragazzi giovanissimi, con l’intento di rendere la fisica ancora più accessibile e divertente. Nonostante il mistero che aleggia attorno al progetto, il prof Schettini ha promesso che non si fermerà mai, e con il 2025 all’orizzonte, possiamo aspettarci sorprese ancora più grandi.

Il segreto del suo successo, come ha rivelato in una recente intervista, è la sua capacità di trasformare la fisica in un’esperienza visiva e coinvolgente. “Paradossalmente, insegnare la fisica è più facile di altre materie”, spiega. “Con la fisica si può giocare in maniera visiva”. E non è solo una questione di teoria. Schettini riesce a rendere ogni concetto fisico concreto e comprensibile, mostrando agli studenti come la fisica sia presente in ogni aspetto della vita quotidiana. Spesso, durante le sue lezioni, si diverte a muoversi tra i banchi, saltare o cadere, per far capire i concetti in modo divertente e pratico. L’entusiasmo e la fantasia sono gli strumenti principali con cui coinvolge il pubblico, tanto che molti studenti gli scrivono per raccontargli di come, grazie alle sue lezioni, abbiano migliorato i loro voti.

Il successo di Schettini non si limita al mondo online. Nel 2023, è approdato in TV con “La fisica dell’amore”, un programma di Rai 2 in cui la scienza si fonde con il mondo delle emozioni, esplorando concetti fisici attraverso l’amore, l’amicizia, la rabbia e altre sfumature della vita. Il programma ha riscosso un grande successo, tanto che il prof spera di tornare in onda con una terza stagione. Ma Schettini non si ferma qui. Con il suo spettacolo teatrale “La fisica che ci piace”, sta portando la scienza sui palcoscenici dei teatri italiani, trasformando ogni lezione in un vero e proprio show, con esperimenti dal vivo e momenti di riflessione sulla vita.

Con il nuovo progetto “La fisica di sera”, Vincenzo Schettini sta puntando ancora più in alto, cercando di avvicinare la fisica a un pubblico più vasto e diversificato. Il suo approccio innovativo alla didattica, che unisce passione, scienza e intrattenimento, è riuscito a conquistare milioni di persone in tutto il mondo, e con il suo nuovo format, è destinato a raggiungere nuove vette. Se c’è una cosa che abbiamo imparato da Vincenzo Schettini, è che la fisica non è mai stata così interessante, e che, grazie alla sua visione, non smetterà mai di stupirci.

Yu-Gi-Oh! The Chronicles: Una nuova era per i Duel Monsters!

Yu-Gi-Oh! è tornato! E non solo con nuove carte o eventi, ma con una serie animata che promette di rivoluzionare il modo in cui guardiamo i Duel Monsters e le battaglie tra duellanti. Preparatevi a un’avventura senza precedenti: Yu-Gi-Oh! CARD GAME! The Chronicles è la nuova serie che tutti i fan del gioco di carte più celebre del mondo stavano aspettando. Con un progetto che porta la firma di KONAMI animation, questa serie si prepara a svelare i misteri e le origini di alcuni dei mostri più iconici che hanno segnato la storia di Yu-Gi-Oh!.

La magia di Yu-Gi-Oh! The Chronicles risiede nel suo approccio innovativo. La serie non solo ci regala nuove battaglie mozzafiato, ma ci porta anche a scoprire storie inedite su alcune delle carte che hanno fatto la storia del gioco. Tra i protagonisti della serie, troveremo mostri leggendari come Assaltatrice del Cielo Asso – Raye e Caduto di Albaz, che torneranno sotto una nuova luce, rivelando dettagli nascosti delle loro origini e delle loro abilità. Ogni episodio sarà un’occasione unica per immergersi nei segreti che si celano dietro queste carte amatissime dai duellanti di tutto il mondo.

L’animazione di alta qualità è un altro punto di forza della serie. KONAMI animation ha fatto un lavoro straordinario per garantire che ogni scena sia visivamente spettacolare. Le battaglie saranno ricche di azione e di emozioni, con duelli infuocati che terranno i fan con il fiato sospeso. La qualità della produzione promette di essere all’altezza delle aspettative, portando l’esperienza di Yu-Gi-Oh! a un livello superiore.

Perché Yu-Gi-Oh! The Chronicles  è imperdibile?

Semplice: se sei un fan di Yu-Gi-Oh! e vuoi scoprire nuove storie, nuovi mostri e vivere nuove emozioni legate al mondo dei Duel Monsters, questa serie è ciò che fa per te. Non solo rivivrai le emozioni delle prime battaglie, ma potrai approfondire la conoscenza di alcune delle carte più iconiche che hanno fatto la storia del gioco.

La serie sarà disponibile gratuitamente sul canale YouTube ufficiale di Yu-Gi-Oh! OCG.

Questo significa che potrai seguire ogni episodio comodamente dal tuo dispositivo preferito, senza dover preoccuparti di abbonamenti o costi aggiuntivi. Iscriviti al canale, attiva le notifiche e preparati a non perdere nemmeno un episodio di questa straordinaria avventura. Yu-Gi-Oh! The Chronicles  non è solo una nuova serie, è una vera e propria celebrazione dell’universo di Yu-Gi-Oh!. Con mostri leggendari, battaglie epiche e un’animazione di altissimo livello, promette di soddisfare tanto i fan di lunga data quanto i nuovi arrivati nel mondo del gioco di carte. Non perdere questa occasione unica di rivivere le emozioni dei duelli più epici, scoprendo i segreti più nascosti dei Duel Monsters. Preparati a un viaggio che ti porterà a scoprire nuovi mondi, nuovi mostri e, soprattutto, nuove storie che arricchiranno la tua passione per Yu-Gi-Oh!.

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L’incubo di un finto avvocato Nintendo: come YouTube sta lottando con le denunce di violazione del copyright

Nel mondo dei creator su YouTube, la paura di incorrere in una denuncia per violazione del copyright è una costante. Ma cosa succede quando questa paura è alimentata da una minaccia che arriva da una fonte incerta? Per alcuni, come il noto creatore tedesco Dominik “Domtendo” Neumayer, la paura diventa realtà, mettendo a rischio non solo la carriera, ma anche la propria tranquillità mentale.

Tutto è iniziato a fine settembre 2024, quando Domtendo ha ricevuto un’email che lo informava della rimozione di alcuni dei suoi video per presunte violazioni del copyright. Secondo l’email, il suo canale aveva ricevuto due strike, mettendolo a un passo dalla cancellazione di un canale che esisteva da 17 anni e che vantava oltre 1,5 milioni di abbonati. Ma quando l’autore della minaccia si è rivelato un avvocato falso, la situazione è diventata molto più complessa.

La denuncia, firmata “Tatsumi Masaaki”, un avvocato del dipartimento legale di Nintendo of America, sembrava ufficiale. Tuttavia, qualcosa non quadrava: le email provenivano da un indirizzo ProtonMail, un servizio di posta elettronica crittografata, invece di un dominio ufficiale di Nintendo. Questo piccolo dettaglio ha acceso il campanello d’allarme per Domtendo, che ha deciso di approfondire la questione.

Dopo aver contattato YouTube e ricevuto conferma che i video erano stati rimossi erroneamente, sembrava che la situazione fosse stata risolta. Ma l’avvocato “Tatsumi” non si è dato per vinto e ha continuato a inviare email sempre più minacciose, con richieste irrealistiche, come la rimozione di contenuti legati a emulatori di giochi Nintendo. Le minacce si sono intensificate, arrivando persino a parlare della possibilità di ottenere il suo indirizzo tramite il registro anagrafico tedesco. Tuttavia, nessuna delle informazioni contenute nelle comunicazioni corrispondeva ai dettagli ufficiali di Nintendo.

Questa vicenda non è stata un caso isolato. Anche altri creator, come Waikuteru, uno sviluppatore di mod per Zelda, sono stati presi di mira da questo finto avvocato, che ha minacciato di rimuovere contenuti e di procedere legalmente contro di loro. Ma la parte più preoccupante della situazione è che YouTube, pur sapendo che più del 6% delle richieste di rimozione tramite il loro modulo web pubblico è probabilmente falsa, continua ad accettare denunce inviate tramite email senza verificarne la veridicità. Questo sistema consente a chiunque di lanciare una denuncia, mettendo a rischio la vita professionale dei creator senza alcuna garanzia di protezione.

Nel caso di Domtendo, le minacce sono diventate sempre più frequenti e invasive, portando il creatore tedesco a vivere nel terrore che le denunce potessero continuare, magari anche con email ufficiali che sembravano autentiche, ma che in realtà erano falsificate. Domtendo ha confermato che quando ha contattato Nintendo, l’azienda ha risposto che l’indirizzo email utilizzato dal presunto avvocato non era legittimo. Nonostante ciò, il dubbio ha continuato ad albergare nella sua mente, alimentato dal fatto che il nome “Tatsumi Masaaki” esiste davvero e lavora per Nintendo, ma non nel reparto legale.

La vicenda di Domtendo solleva seri interrogativi sul sistema di gestione delle denunce di copyright su YouTube. Attualmente, la piattaforma non fornisce una protezione sufficiente contro denunce false, e questo crea un ambiente favorevole agli abusi. YouTube afferma di avere team dedicati a prevenire gli abusi, ma i creator spesso si trovano a fronteggiare risposte evasive e senza spiegazioni, quando tentano di rimuovere gli strike da parte di falsi denuncianti.

Questa storia mette in evidenza una problematica che molti creator su YouTube conoscono troppo bene: l’incertezza e la paura di perdere tutto a causa di una denuncia infondata. La vicenda di Domtendo, infatti, non è un caso isolato, ma una dimostrazione che il sistema di protezione attuale non è abbastanza solido da garantire che i creator siano trattati in modo giusto.

Se YouTube e altre piattaforme di condivisione video vogliono davvero proteggere i loro utenti, dovranno migliorare la gestione delle denunce di copyright, implementando procedure di verifica più rigorose. Solo in questo modo i creator potranno continuare a lavorare e a divertirsi senza la costante paura di perdere il proprio canale a causa di un troll mascherato da avvocato.

L’Italia nella Creator Economy: Crescita, Opportunità e Sfide per i Content Creator

L’Italia si sta consolidando come uno dei principali protagonisti nella Creator Economy europea, piazzandosi al terzo posto con una media di 82 creator ogni 100.000 abitanti, come evidenziato dal rapporto I-Com 2024 per AICDC. Questo dato riflette chiaramente l’importanza crescente dei content creator nel panorama del marketing digitale. Non solo l’Italia è un punto di riferimento per la produzione di contenuti, ma sta emergendo anche come una nazione chiave nel settore dei social media, dove i creator, seppur spesso confusi con gli influencer, rivestono un ruolo molto più strutturato e professionale.

Il termine “creator” ha assunto negli ultimi anni una rilevanza sempre maggiore, distinguendosi dalla figura dell’influencer tradizionale. Mentre gli influencer erano inizialmente associati principalmente alla promozione di prodotti, i creator sono ora visti come veri e propri professionisti che utilizzano la loro creatività per sviluppare contenuti originali. Questi contenuti spaziano dai tutorial ai vlog, dalle recensioni di prodotti alle creazioni artistiche, con una forte componente di interazione con il pubblico. Si tratta di un lavoro che va oltre la semplice promozione, puntando a costruire una comunità fedele di seguaci.

La crescita del settore dei creator in Italia è impressionante. Nel 2023, i ricavi generati dai creator italiani hanno raggiunto i 4,06 miliardi di euro, con Instagram che rappresenta la principale fonte di guadagno, contribuendo con oltre 3,3 miliardi di euro. A seguire, TikTok e YouTube hanno generato rispettivamente 447 milioni e 280 milioni di euro. Questi numeri evidenziano come i creator non siano più una nicchia, ma una vera e propria forza trainante dell’economia digitale globale.

L’Italia non si limita a essere un centro di creatività digitale, ma sta anche adottando politiche a sostegno dei creator. Un esempio di questo impegno è la recente bozza di circolare dell’INPS, che riconosce i diritti previdenziali dei professionisti digitali. L’INPS ha avviato un dialogo con le associazioni di categoria per garantire ai creator un futuro previdenziale solido e un quadro normativo che supporti la crescita del settore. Un passo importante che segna il riconoscimento ufficiale dei creator come lavoratori a tutti gli effetti.

Il settore della Creator Economy è in continua espansione. Nel 2023, il mercato dei media digitali ha raggiunto un valore di 498,60 miliardi di dollari, con previsioni che vedono un incremento di oltre 200 miliardi nei prossimi anni. L’Italia, con i suoi 37.700 creator, ha visto una crescita del 33% del settore dell’influencer marketing dal 2020 al 2023, consolidando la sua posizione come uno dei principali attori europei in questo ambito.

Le prospettive per i creator italiani sono promettenti. L’espansione del mercato digitale, che ha registrato una crescita di 8,39 miliardi di euro dal 2017 al 2022, dovrebbe continuare anche nei prossimi anni, con una previsione di incremento del 15,52% entro il 2026. Allo stesso tempo, la crescente professionalizzazione del settore implica una maggiore domanda di formazione e competenze specialistiche. Le aziende, infatti, non vedono più la collaborazione con i creator come una semplice opportunità, ma come una necessità strategica per raggiungere un pubblico sempre più variegato e difficile da raggiungere attraverso i canali tradizionali.

Oggi, per diventare un content creator di successo, non basta più essere semplicemente creativi e avere una buona strategia sui social. I creator devono affrontare sfide sempre più complesse, come la gestione del proprio brand, la monetizzazione dei contenuti e l’adeguamento a normative fiscali e previdenziali. Una consapevolezza di queste dinamiche è cruciale per chi vuole intraprendere questa carriera, ma anche per le aziende che desiderano sfruttare al meglio il potenziale dei creator.

In conclusione, l’Italia si sta affermando come un leader nel cambiamento digitale che sta trasformando l’Europa e il mondo. I creator sono diventati una risorsa indispensabile per il marketing e per la crescita dell’economia digitale. La loro abilità nel creare contenuti autentici e coinvolgenti li rende un elemento fondamentale nell’ecosistema dei media digitali. Con un quadro normativo sempre più chiaro e una crescente professionalizzazione, il futuro dei creator italiani appare ricco di opportunità, ma anche di sfide che richiederanno competenza e preparazione.

Vidwud. La Rivoluzione della Generazione di Video e Foto AI Gratuiti

Nell’era della creatività digitale, l’intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando il modo in cui immagini e video vengono creati, modificati e condivisi. Un esempio di questa innovazione è Vidwud, una piattaforma gratuita di generazione di video e foto AI, che ha catturato l’attenzione di creativi, content creator e appassionati di tecnologia di tutto il mondo. Con la sua interfaccia intuitiva e strumenti avanzati, Vidwud consente agli utenti di esplorare nuovi confini della creatività, senza necessitare di alcuna esperienza tecnica o di spese. Ma cosa rende questa piattaforma così speciale?

La Magia dello Scambio di Volti con l’AI di Vidwud

Uno dei punti di forza di Vidwud è il suo strumento AI Face Swapper, che permette di creare sorprendenti scambi di volti in foto, video e GIF con un semplice clic. L’algoritmo avanzato di Vidwud combina i volti in modo realistico, mantenendo la coerenza nei dettagli come la luce e l’ombra, rendendo ogni sostituzione visivamente sbalorditiva. Gli utenti possono sfruttare questa tecnologia per progetti di intrattenimento, come la creazione di meme, video virali o GIF divertenti, ma anche per scopi più professionali, come la realizzazione di contenuti promozionali o narrazioni creative.

L’interfaccia user-friendly di Vidwud consente anche ai principianti di cimentarsi con lo scambio di volti senza alcun bisogno di formazione tecnica. Basta caricare un’immagine o un video, selezionare i volti da scambiare e lasciare che l’AI faccia il resto. Il risultato è un contenuto di alta qualità, pronto per essere condiviso sui social o utilizzato in altri progetti digitali.

Scambio di Volti nei Video: Una Funzione Incredibilmente Fluida

Per chi è interessato a creare video con scambi di volti, Vidwud offre uno strumento altrettanto potente per i filmati. Il Video Face Swap AI permette di cambiare i volti nei video in modo fluido e naturale, garantendo che i movimenti e le espressioni siano mantenuti coerenti. Con Vidwud, anche lo scambio di più volti in una foto di gruppo o in un video complesso diventa un processo semplice e veloce.

Questa tecnologia ha aperto le porte a nuove forme di intrattenimento e storytelling digitale. Creatori su piattaforme come YouTube, Instagram e TikTok possono sfruttare Vidwud per generare contenuti originali e di grande impatto, aumentando l’efficienza del loro flusso di lavoro creativo del 90%. In un mondo in cui la velocità è essenziale, Vidwud permette di realizzare video e immagini dieci volte più velocemente rispetto ai metodi tradizionali.

Convertitore di Immagini e Testo in Video: Semplice e Potente

Un’altra funzionalità chiave di Vidwud è il convertitore AI di immagini e testo in video. Questa funzione consente agli utenti di trasformare semplici immagini o prompt di testo in video accattivanti con pochi clic. Perfetta per chi vuole creare contenuti per YouTube, Instagram o TikTok, la piattaforma rende il processo di creazione di video intuitivo, anche per chi non ha esperienze di editing.

Rispetto ad altre soluzioni premium, Vidwud si distingue per essere completamente gratuita e illimitata. Non richiede crediti o versioni a pagamento per sbloccare le sue funzionalità, rendendola accessibile a chiunque voglia esplorare le potenzialità dell’AI applicata ai media.

Privacy e Sicurezza: Priorità Assoluta

Uno degli aspetti che rende Vidwud particolarmente interessante è il suo impegno per la privacy e la sicurezza dei dati. In un’epoca in cui l’utilizzo di tecnologie deepfake e AI solleva preoccupazioni etiche, Vidwud assicura che i dati degli utenti siano protetti. Questo la rende una scelta sicura per chiunque voglia sperimentare queste tecnologie senza compromessi sulla privacy.

Facile da Usare, ma con Risultati Professionali

Ciò che colpisce di Vidwud è l’equilibrio tra semplicità e potenza. Nonostante la facilità d’uso, la piattaforma offre risultati che possono competere con software di editing avanzati. I creatori di contenuti possono ottenere risultati sorprendenti senza dover imparare complessi strumenti di design o investire in software costosi. La piattaforma è perfetta sia per chi desidera realizzare meme o video divertenti per i social, sia per chi vuole creare contenuti più sofisticati per scopi professionali.

Uno Studio Creativo Gratuito a Portata di Mano

Con oltre 200.000 utenti e più di 1 milione di contenuti generati, Vidwud sta rapidamente diventando uno strumento imprescindibile per chiunque desideri scatenare la propria creatività digitale. Gli utenti lodano la piattaforma per la sua interfaccia facile da usare, la velocità di esecuzione e la precisione del 98% nel riconoscimento dei volti. Non solo, Vidwud è diventato lo studio creativo personale di molti creatori di contenuti, permettendo loro di realizzare le proprie idee senza costi e con il massimo della flessibilità.

Vidwud rappresenta il futuro della generazione di contenuti basata sull’intelligenza artificiale. Grazie alla sua versatilità, facilità d’uso e capacità avanzate, la piattaforma offre a tutti gli strumenti necessari per creare video e immagini di alta qualità, in modo completamente gratuito.

Che tu sia un creator esperto o un principiante alla ricerca di modi nuovi per esprimere la tua creatività, Vidwud è lo strumento perfetto per esplorare le potenzialità dell’AI. Scatena la tua immaginazione, prova Vidwud oggi e scopri quanto è semplice creare contenuti unici e coinvolgenti.

Francesca Viaggia Leggera. Scoprire il Mondo con Semplicità e Autenticità

Il panorama dei canali di viaggi su YouTube è vasto, ma c’è un canale che si distingue per il suo approccio unico: Francesca Viaggia LeggeraNonostante il titolo porti il solo nome di Francesca, dietro al progetto c’è anche Giovanni, una presenza silenziosa ma fondamentale. La scelta di includere solo Francesca nel nome del canale non è casuale: Giovanni, infatti, si occupa delle riprese e porta con sé circa quattro chili di attrezzatura, una figura dietro le quinte che preferisce non prendersi il merito del viaggio, definendo sé stesso scherzosamente il “mulo” del team. Francesca, invece, è la protagonista visibile, ma insieme formano una coppia affiatata che, attraverso questo progetto, esplora il mondo con leggerezza – in ogni senso del termine.

L’approccio “Leggero” ai Viaggi

Il canale Francesca Viaggia Leggera ha una filosofia ben precisa: viaggiare con il bagaglio a mano. La scelta di viaggiare senza trolley o valigie ingombranti non è solo una preferenza logistica, ma una vera e propria filosofia di vita. Il concetto di leggerezza non si limita alla quantità di oggetti che portano con sé, ma si estende alla loro visione del viaggio stesso: un’esperienza che deve essere vissuta con libertà, senza inutili complicazioni, e con l’essenziale.

Francesca, infatti, porta il “bagaglio a mano” in senso pratico e metaforico, mentre Giovanni si occupa del lato tecnico, con la sua attrezzatura per le riprese sempre a portata di mano. In questo modo, ogni avventura è documentata in maniera professionale, ma senza l’ingombro di un’attrezzatura eccessiva o di preparativi lunghi e complessi. Anche i viaggi più lunghi, infatti, sono affrontati con la stessa semplicità: pochi vestiti essenziali che possono essere lavati durante il percorso, garantendo la massima libertà di movimento.

Alla Scoperta di Luoghi Nascosti

La loro avventura ha inizio a Roma, la loro città, ma l’obiettivo del canale non è quello di mostrare solo i luoghi più famosi e visitati. Francesca Viaggia Leggera si concentra su quelle chicche nascoste che spesso sfuggono anche ai viaggiatori più esperti. In ogni video, Francesca e Giovanni esplorano i segreti della città eterna, svelando posti che solo i veri locali conoscono. Questa attenzione ai dettagli e alla scoperta di angoli poco noti è ciò che rende il canale diverso dai soliti vlog di viaggio.

Roma è solo l’inizio. Il duo ha già in programma viaggi in tutta Italia, mantenendo sempre fede alla filosofia del “viaggiare leggeri”. Da Nord a Sud, ogni destinazione sarà un’occasione per scoprire posti meno battuti dal turismo di massa, ma altrettanto affascinanti. Non si tratta solo di visitare città, ma di immergersi in culture locali, di assaporare la vera essenza di ogni luogo.

La Prossima Grande Avventura

Nel prossimo futuro, Francesca Viaggia Leggera si prepara per un viaggio intercontinentale, dimostrando che la filosofia del “bagaglio a mano” può essere applicata anche a lunghi tragitti. Che si tratti di spostamenti in Italia o all’estero, Francesca e Giovanni viaggeranno con lo stesso spirito leggero, affrontando ogni avventura con il minimo indispensabile.

Questo stile di viaggio minimalista non è solo una scelta pratica, ma anche una dichiarazione di intenti: vivere il viaggio in modo autentico, concentrandosi sulle esperienze piuttosto che sugli oggetti materiali. Questo approccio risuona non solo con i viaggiatori più esperti, ma anche con coloro che vogliono esplorare il mondo in modo più semplice e meno stressante.

Un Canale per Tutti i Tipi di Viaggiatori

Uno degli aspetti più affascinanti del canale è che si rivolge a tutti: dai viaggiatori incalliti a chi preferisce viaggiare virtualmente, comodamente seduto sul divano di casa. Attraverso i video di Francesca Viaggia Leggera, anche chi non ha la possibilità di viaggiare può esplorare nuove destinazioni, scoprire angoli nascosti e vivere un’esperienza unica.

Ogni video è un invito a fare le valigie (o a immaginarlo) e partire insieme a Francesca e Giovanni alla scoperta di luoghi incantevoli. L’idea è quella di far vedere non solo le meraviglie più famose, ma anche quei posti che spesso vengono ignorati dai turisti, ma che nascondono storie, tradizioni e bellezze uniche.

L’Essenza del Viaggiare Leggero

Francesca e Giovanni, con il loro progetto, propongono una nuova prospettiva sul mondo dei viaggi. Non si tratta solo di visitare luoghi, ma di abbracciare una filosofia di vita che punta sulla semplicità, sull’autenticità e sul godersi ogni momento senza preoccuparsi di ciò che è superfluo.

Per chi ama viaggiare o per chi desidera scoprire il mondo da una nuova prospettiva, Francesca Viaggia Leggera è un canale da seguire. La promessa di scoprire non solo le destinazioni più conosciute, ma anche quelle nascoste e segrete, rende ogni video una piccola avventura. Che si tratti di una passeggiata per le strade di Roma o di un’avventura oltreoceano, Francesca e Giovanni vi accompagneranno in un viaggio leggero, ma ricco di emozioni.

Sei pronto a partire con loro?

Espandi la tua audience globale con Video Insights e ChatGPT: traduci i tuoi video in pochi clic!

Sei un content creator che desidera espandere la sua portata e raggiungere un pubblico globale? Oppure hai bisogno di rendere i tuoi video accessibili a un numero maggiore di persone tramite i sottotitoli? Tradurre i contenuti video può sembrare un compito arduo e lungo, ma grazie all’avvento dell’intelligenza artificiale, il processo è diventato molto più semplice e veloce.

ChatGPT e il plugin Video Insights rappresentano una vera e propria rivoluzione in questo campo. Se non conosci ancora questi strumenti, preparati a scoprire come possono cambiare il modo in cui gestisci la traduzione dei tuoi video.

ChatGPT è un modello di linguaggio avanzato sviluppato da OpenAI, progettato per generare risposte e testi altamente naturali e accurati. Con l’introduzione di Video Insights, questo strumento diventa ancora più potente. Questo plugin consente infatti a ChatGPT di analizzare contenuti video, trascrivere i dialoghi e tradurli in una lingua diversa, sincronizzando automaticamente i sottotitoli con le immagini.

Ma perché dovresti considerare l’uso di Video Insights? I vantaggi sono evidenti. Prima di tutto, ti farà risparmiare un’enorme quantità di tempo, eliminando la necessità di trascrivere manualmente i tuoi video o di fare traduzioni una parola alla volta. Le traduzioni saranno accurate e naturali, grazie all’intelligenza artificiale di ChatGPT. Inoltre, l’interfaccia di Video Insights è così semplice e intuitiva che anche chi non ha esperienza tecnica potrà utilizzarla senza problemi. Infine, la versatilità è un altro punto forte: potrai tradurre i tuoi video in qualsiasi lingua, sia quelle più comuni che quelle meno diffuse.

Il processo è facile: collega il tuo account ChatGPT a Video Insights seguendo alcune semplici istruzioni, carica il video da tradurre (sia dal tuo dispositivo che tramite un link YouTube), scegli la lingua in cui desideri ottenere la traduzione e lascia che Video Insights faccia il resto. In pochi minuti, avrai una trascrizione accurata e una traduzione pronta per essere utilizzata.

Le possibilità sono infinite. YouTuber e creator di contenuti possono ampliare la loro audience traducendo i video in lingue diverse, mentre le aziende potranno localizzare i loro video promozionali per attrarre nuovi mercati. Anche gli educatori troveranno uno strumento prezioso per creare corsi online multilingue, e i social media diventeranno ancora più accessibili a un pubblico globale grazie a video sottotitolati.

In conclusione, Video Insights è uno strumento potente che semplifica notevolmente il processo di traduzione dei contenuti video. Grazie a ChatGPT, ora puoi raggiungere un pubblico internazionale senza dover investire in costosi servizi di traduzione. Una soluzione pratica e innovativa che ti permetterà di concentrarti sul tuo contenuto mentre l’intelligenza artificiale si occupa di ampliare i tuoi orizzonti.

Sei un content creator che desidera espandere la sua portata e raggiungere un pubblico globale? Oppure hai bisogno di rendere i tuoi video accessibili a un numero maggiore di persone tramite i sottotitoli? Tradurre i contenuti video può sembrare un compito arduo e lungo, ma grazie all’avvento dell’intelligenza artificiale, il processo è diventato molto più semplice e veloce.

ChatGPT e il plugin Video Insights rappresentano una vera e propria rivoluzione in questo campo. Se non conosci ancora questi strumenti, preparati a scoprire come possono cambiare il modo in cui gestisci la traduzione dei tuoi video.

ChatGPT è un modello di linguaggio avanzato sviluppato da OpenAI, progettato per generare risposte e testi altamente naturali e accurati. Con l’introduzione di Video Insights, questo strumento diventa ancora più potente. Questo plugin consente infatti a ChatGPT di analizzare contenuti video, trascrivere i dialoghi e tradurli in una lingua diversa, sincronizzando automaticamente i sottotitoli con le immagini.

Ma perché dovresti considerare l’uso di Video Insights? I vantaggi sono evidenti. Prima di tutto, ti farà risparmiare un’enorme quantità di tempo, eliminando la necessità di trascrivere manualmente i tuoi video o di fare traduzioni una parola alla volta. Le traduzioni saranno accurate e naturali, grazie all’intelligenza artificiale di ChatGPT. Inoltre, l’interfaccia di Video Insights è così semplice e intuitiva che anche chi non ha esperienza tecnica potrà utilizzarla senza problemi. Infine, la versatilità è un altro punto forte: potrai tradurre i tuoi video in qualsiasi lingua, sia quelle più comuni che quelle meno diffuse.

Il processo è facile: collega il tuo account ChatGPT a Video Insights seguendo alcune semplici istruzioni, carica il video da tradurre (sia dal tuo dispositivo che tramite un link YouTube), scegli la lingua in cui desideri ottenere la traduzione e lascia che Video Insights faccia il resto. In pochi minuti, avrai una trascrizione accurata e una traduzione pronta per essere utilizzata.

Le possibilità sono infinite. YouTuber e creator di contenuti possono ampliare la loro audience traducendo i video in lingue diverse, mentre le aziende potranno localizzare i loro video promozionali per attrarre nuovi mercati. Anche gli educatori troveranno uno strumento prezioso per creare corsi online multilingue, e i social media diventeranno ancora più accessibili a un pubblico globale grazie a video sottotitolati.

In conclusione, Video Insights è uno strumento potente che semplifica notevolmente il processo di traduzione dei contenuti video. Grazie a ChatGPT, ora puoi raggiungere un pubblico internazionale senza dover investire in costosi servizi di traduzione. Una soluzione pratica e innovativa che ti permetterà di concentrarti sul tuo contenuto mentre l’intelligenza artificiale si occupa di ampliare i tuoi orizzonti.

Baldur’s Gate 2 Rivive con il Motore di Baldur’s Gate 3: Il Progetto della Community che Sta Entusiasmando i Fan

L’uscita di Baldur’s Gate 3 ha acceso l’entusiasmo tra i fan della saga, conquistando nuovi giocatori e rinvigorendo i nostalgici che non hanno dimenticato i leggendari capitoli precedenti. Sebbene Larian Studios abbia chiarito che non sono previsti remake ufficiali dei primi due giochi della saga, un appassionato membro della community ha deciso di farsi avanti e dare vita a una nuova, affascinante possibilità: ricreare l’intera mappa di Baldur’s Gate 2 utilizzando il motore grafico avanzato di Baldur’s Gate 3. Una vera e propria impresa che promette di rendere l’esperienza ancora più avvincente e moderna.

Un Progetto Ambizioso: La Mappa di Baldur’s Gate 2 nel Motore di Baldur’s Gate 3

Lotrich, un talentuoso modder della community, ha intrapreso una sfida che sta appassionando tutti i fan della saga. L’idea alla base di questo progetto è di portare una delle mappe più iconiche dei giochi di ruolo isometrici del passato, quella di Baldur’s Gate 2, nel motore grafico all’avanguardia di Baldur’s Gate 3. Immaginate di poter rivisitare le famose strade di Baldur’s Gate con una grafica moderna, ricca di dettagli e di texture che i giocatori di ieri non avrebbero mai osato sognare. Ogni angolo della città, ogni edificio, ogni strada sarà ricreato con una qualità grafica che sfrutta appieno le potenzialità del motore di gioco attuale, garantendo una visione completamente nuova di un mondo che, per molti, è ancora un ricordo vivido.

Inoltre, il gameplay non sarà da meno: l’obiettivo di Lotrich è quello di offrire ai giocatori un’esperienza più fluida e coinvolgente, in grado di eliminare le limitazioni tecniche dei giochi passati, rendendo l’interazione con il mondo di gioco ancora più dinamica e immersiva. Non si tratterà solo di un upgrade visivo, ma di un vero e proprio rifacimento che coinvolgerà anche le meccaniche di gioco, rimanendo fedele all’anima di Baldur’s Gate 2 ma al contempo sfruttando le innovazioni introdotte da Baldur’s Gate 3.

Un Assaggio del Futuro: Il Video Dimostrativo

A chiunque fosse scettico sull’effettiva portata di questo progetto, un primo video dimostrativo disponibile su YouTube fornisce un’anteprima mozzafiato. Nonostante il progetto sia ancora in fase di sviluppo, è già evidente il potenziale di questa mod. Uno degli aspetti più interessanti è la presenza di Gale, uno dei compagni più amati di Baldur’s Gate 3, che si muove attraverso gli spazi familiari di Baldur’s Gate, ma in un ambiente completamente rinnovato e potenziato. Il video offre un’idea chiara di come i giocatori potranno esplorare una versione modernizzata di una città che ha fatto la storia dei giochi di ruolo.

L’impatto visivo è straordinario, e il richiamo alla nostalgia è forte: i luoghi iconici di Baldur’s Gate 2 prendono vita con una qualità che sembra appartenere al futuro, ma che non tradisce lo spirito originale. L’entusiasmo di chi ha visto il video è palpabile, e già si immaginano i futuri sviluppi di questa mod che, se portata a termine, potrebbe cambiare per sempre la percezione di uno dei giochi più amati di sempre.

La Community Si Unisce: Un Progetto Collettivo

Un aspetto che rende questo progetto ancora più speciale è la passione della community. Non si tratta di un’impresa solitaria, ma di una vera e propria unione di forze tra appassionati. Molti fan di Baldur’s Gate 3 e dei capitoli precedenti stanno già esprimendo il loro sostegno al progetto, sperando che possa trasformarsi in una vera e propria campagna completa, capace di restituire ai giocatori l’intera storia di Baldur’s Gate 2 con una veste grafica completamente nuova. La community è sempre stata una componente fondamentale di Baldur’s Gate, e questo progetto ne è l’ennesima dimostrazione. È una testimonianza del legame indissolubile che unisce i fan alla saga e della loro capacità di andare oltre le limitazioni tecniche per realizzare i propri sogni videoludici.

La creazione di mod come questa è una chiara dimostrazione della creatività e della passione che animano la community di Baldur’s Gate. Il progetto di Lotrich è solo uno dei tanti esempi di come la saga possa evolversi grazie all’impegno dei fan. Con strumenti avanzati come la “modalità sviluppatore”, recentemente sbloccata da Siegfre, le possibilità di personalizzazione di Baldur’s Gate 3 sono praticamente infinite. Questa modalità consente ai modder di sperimentare in modo ancora più profondo con il gioco, offrendo una piattaforma ideale per chi vuole dare nuova vita a vecchie leggende.

La community di Baldur’s Gate ha sempre avuto una capacità unica di reinventarsi, e ora, con le tecnologie moderne a disposizione, il futuro della saga sembra essere nelle mani giuste. I fan sperano che, grazie a progetti ambiziosi come questo, Baldur’s Gate 2 possa essere riscoperto in una nuova veste, con una grafica e un gameplay che possano attrarre sia i vecchi fan che le nuove generazioni di giocatori. Se questo progetto avrà successo, potrebbe aprire la strada ad altre mod, trasformando Baldur’s Gate 3 in un punto di partenza per una rinascita della saga. Mentre Baldur’s Gate 3 si prepara a scrivere nuove pagine della sua leggendaria storia, il ritorno a Baldur’s Gate 2 con una grafica modernizzata rappresenta un sogno che sta per diventare realtà grazie alla forza della community. Se c’è una cosa che abbiamo imparato, è che la passione dei fan può davvero fare la differenza, e in questo caso, potrebbe portare Baldur’s Gate a una nuova era di gloria.

ASMR: il brivido che rilassa. Tutto quello che devi sapere

Hai mai sperimentato una sensazione di formicolio lungo la pelle, come se una leggera carezza si stesse diffondendo in tutto il corpo, mentre ascolti suoni delicati e rilassanti? Se ti riconosci in questa esperienza, è probabile che tu abbia già incontrato l’ASMR, acronimo di Autonomous Sensory Meridian Response, ovvero “Risposta Autonoma del Meridiano Sensoriale”. Questo fenomeno, che ha conquistato milioni di persone in tutto il mondo, sta diventando sempre più popolare, soprattutto grazie alla diffusione di video su piattaforme come YouTube e TikTok, dove viene esplorato in vari modi. Ma cos’è esattamente l’ASMR e perché le persone lo trovano così rilassante?

L’ASMR è una sensazione di profondo rilassamento che si prova in risposta a specifici stimoli audiovisivi, noti come “trigger”. Questi stimoli possono essere di vario tipo: sussurri, suoni delicati come il fruscio delle pagine di un libro, il ticchettio di una matita o il rumore della pioggia che batte sulla finestra. A volte, sono anche visivi, come movimenti lenti e meticolosi di mani che toccano oggetti o disegnano dettagli. Questi suoni e immagini provocano una risposta fisiologica unica, un formicolio piacevole, che di solito inizia sulla testa e si diffonde lungo il corpo, portando a una sensazione di benessere e rilassamento. Sebbene il termine “ASMR” sia stato coniato solo nel 2010, esperienze simili sono state descritte da molte persone fin dall’infanzia, come il piacere di ascoltare la voce calma della nonna o il suono rilassante della pioggia. Quindi, l’ASMR non è qualcosa di nuovo, ma qualcosa che è sempre stato lì, in attesa di essere riconosciuto.

Ma perché l’ASMR fa così bene? Gli effetti positivi di questo fenomeno sono oggetto di studio, e sebbene non esista ancora una spiegazione scientifica univoca, molti esperti ritengono che l’ASMR attivi specifici circuiti cerebrali legati al rilassamento, alla calma e alla ricompensa. Diversi studi suggeriscono che l’ASMR possa essere efficace nel ridurre lo stress, alleviare l’ansia e persino combattere l’insonnia. Quando ascoltiamo suoni che ci danno piacere, il nostro cervello rilascia endorfine, favorendo il benessere e il rilassamento.

Il funzionamento dell’ASMR sembra dipendere da una combinazione di fattori, come la sensibilità sensoriale, l’empatia e il condizionamento. Le persone che provano l’ASMR tendono ad avere una maggiore sensibilità ai suoni e alle sensazioni tattili, il che li rende particolarmente recettivi a questi stimoli. In aggiunta, l’ASMR si sviluppa anche attraverso il condizionamento classico: se associamo ripetutamente determinati suoni a esperienze rilassanti, il nostro cervello impara a rispondere positivamente a questi trigger. Inoltre, l’empatia gioca un ruolo importante; l’ASMR è spesso potenziato dalla percezione di un’intenzione benevola da parte della persona che produce i suoni. Chi sta registrando il video, infatti, spesso trasmette una sensazione di calma e accoglienza, che viene percepita in modo molto positivo.

Oltre a essere un’esperienza sensoriale affascinante, l’ASMR ha numerosi utilizzi terapeutici. Questo fenomeno viene utilizzato soprattutto per favorire il rilassamento e la decompressione, aiutando chi lo pratica a ridurre lo stress accumulato durante la giornata. È anche noto per essere utile nella gestione dell’ansia e della depressione, poiché aiuta a calmare la mente e ad allontanare i pensieri negativi. Inoltre, alcune persone trovano che l’ASMR possa migliorare la concentrazione, stimolare la creatività e perfino aiutare nel trattamento dei sintomi del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Non sorprende, quindi, che sempre più persone stiano scoprendo l’ASMR come un modo efficace per ritrovare equilibrio e serenità nella propria vita quotidiana.

Se sei curioso di provare l’ASMR, puoi facilmente trovare video dedicati su piattaforme come YouTube e TikTok. Qui, gli utenti postano regolarmente contenuti in cui vengono esplorati diversi tipi di trigger. Alcuni dei più comuni includono i sussurri, che sono il tipo di stimolo più popolare e che coinvolge l’ascolto di voci sussurrate in modo rilassante. Altri trigger includono suoni naturali, come il rumore della pioggia, del vento o del fuoco, che hanno un effetto calmante e rilassante. Ci sono anche video in cui vengono prodotti suoni con oggetti quotidiani, come penne, spazzole o cibo, che stimolano il nostro senso uditivo in modo delicato e piacevole. Infine, esistono anche video ASMR di tipo role-playing, in cui vengono simulate situazioni specifiche, come una visita dal dentista o un massaggio rilassante. Questi video non solo stimolano l’ASMR, ma offrono anche un’esperienza immersiva che aiuta ulteriormente a rilassarsi.

L’ASMR è senza dubbio un fenomeno affascinante e in continua evoluzione, che continua a sorprendere e a conquistare chiunque lo provi. Che tu sia alla ricerca di un modo per rilassarti dopo una lunga giornata o che tu voglia semplicemente esplorare una nuova esperienza sensoriale, l’ASMR potrebbe essere ciò che fa per te. La prossima volta che ti troverai a ascoltare il suono della pioggia, un sussurro o il rumore di una matita che scivola su un foglio, prenditi un momento per concentrarti su questa sensazione. Potresti scoprire che è il tipo di rilassamento che stavi cercando.

Generazione Alpha e social network: quasi il 90% li utilizza e cresce l’uso passivo.

Sono nati dopo il 2010; hanno accesso ai social network pur non avendo ancora tutti l’età minima stabilita in Italia per l’accesso (tra i 13 e i 14 anni a seconda dei social); usano soprattutto Youtube e Whatsapp e tra le attività che svolgono più frequentemente c’è quella di guardare foto e video, sperimentando un modo di vivere i social prettamente passivo. Oltre il 10% di loro ha una dipendenza dai social network, soprattutto tra le ragazze, che sono anche coloro che subiscono di più l’ideale del corpo magro e il desiderio di essere attraenti: l’aumento dell’utilizzo dei social è infatti accompagnato all’aumento di insoddisfazione corporea. Questa la fotografia scattata dalla ricerca sulla generazione Alpha e raccolta nel report di ricerca Immaginando un altro sé – Esplorando le abitudini online della generazione Alpha, condotta dal  Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale e coordinata da Simone Digennaro – PhD, Professore Associato in Pedagogia ed Educatore Professionale.

Il rapporto. 959 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 10 e i 14 anni – con un’età media di 12 anni – di cui il 50% sono femmine – ha partecipato ad uno studio durato 12 mesi. Del totale, il 99% utilizza app di messaggistica istantanea mentre l’88% fa uso dei social network. Quali sono i social più utilizzati? Che tipo di controllo parentale c’è sui ragazzi della generazione Alpha, i primi a essere online fin dalla nascita? Ma anche la dipendenza dai social, l’intelligenza emotiva e la percezione del proprio corpo sono i temi al centro del nuovo rapporto dell’Università di Cassino.

Whatsapp, Youtube e TikTok sul podio. Sono 5 le piattaforme utilizzate in media, con un valore che tende ad aumentare con l’età. TikTok risulta essere il social network più utilizzato, con il 76.74% dei rispondenti, seguito da Instagram con il 69.86% e Pinterest con il 43.37%. Ma se nella  lista includiamo YouTube, la piattaforma di Google sale in testa alla classifica, con  una percentuale di utilizzo pari all’86%. Tra le app di messaggistica, WhatsApp è la più utilizzata, con il 95.72% dei rispondenti che ne fanno uso, seguita da Telegram (25.23%). Altri social utilizzati, ma in misura minore, sono Twitch (30.03%), Snapchat (29.92%), BeReal (29.61%), Discord (19.7%), X (12.09%), Facebook (11.15%). I principali social network usati dalla Gen Alpha sono gli stessi di quelli utilizzati dalla Gen Z, con un’importante differenza: l’utilizzo massiccio di Youtube nei giovani dai 10 ai 14 anni dimostra che la generazione Alpha fa prevalentemente un uso passivo dei social network: tra le attività più svolte, cioè, c’è quella di guardare foto e video di amici, streamer e influencer.

Social network: quanto e quando. TikTok e YouTube sono tra i social media con tempi di utilizzo più elevati, con una percentuale significativa di rispondenti (rispettivamente 18% e 10%) che dichiara di utilizzarli per più di 4 ore al giorno. Tra le app di messaggistica istantanea, invece, Whatsapp ha dei tempi di utilizzo molto elevati. Il 14.77% dei rispondenti, infatti, la utilizza per più di 4 ore, il 17.6% tra 2 e 4 ore, il 21% tra 1 e 2 ore. Non solo: l’utilizzo di ciascun social media varia significativamente durante il corso della giornata. Se Instagram, TikTok, YouTube e Whatsapp vengono utilizzati frequentemente durante tutto il giorno, inclusa la notte, Facebook, Pinterest e Snapchat – secondo il report – sono più utilizzati al mattino, mentre alla sera Discord e Twitch registrano un utilizzo più alto. TikTok, WhatsApp e Twitch sono i social che più di altri vengono utilizzati la notte.

Controllo parentale. Il controllo dei genitori sulle attività online dei figli risulta parziale dal rapporto. Per quanto riguarda le attività su internet in generale, il 43,5% dei preadolescenti intervistati ha affermato di non essere controllato. In particolare, il 32.92% degli alunni e delle alunne che frequentano la prima media dichiara di non essere controllato dai genitori. Percentuale che sale al 39.11% per le seconde e al 57% per le terze. Per quanto riguarda nello specifico i profili social, invece, sembra esserci una maggiore attenzione: il 68.7% dei rispondenti, infatti, dichiara che i genitori sono a conoscenza di tutti i loro profili social, il 23.7% ammette che i propri genitori sono a conoscenza solo di alcuni profili e il 6.57% che non sono a conoscenza di alcun loro profilo. “Rispetto al passato – spiega Simone Digennaro, PhD, Professore Associato in Pedagogia ed Educatore Professionale – i genitori hanno una maggiore consapevolezza e sono in grado di controllare meglio le attività online dei figli, ma  rimangono ancora molti ambiti non presidiati, soprattutto per effetto del costante aumento di social network e opportunità di connessione”.

Social e dipendenza. L’11.78% dei ragazzi mostra valori superiori alla soglia di dipendenza dai social, misurata attraverso la Bergen Social Media Addiction Scale (BSMAS), uno strumento che rileva il grado di dipendenza dai social attraverso una scala di valutazione. Nonostante la maggioranza riporti un valore medio di 12.42, diversi punti sotto la soglia di dipendenza, pari a 19, oltre il 10% ha uno stato di dipendenza e le ragazze mostrano valori più vicini alla soglia rispetto ai ragazzi, i quali registrano un punteggio inferiore di 0.91 sulla scala. Nel dettaglio, il 16.07% delle ragazze ha un valore compreso tra 16 e 19, contro il 13.05% dei ragazzi. Tra i partecipanti che hanno superato la soglia di dipendenza, il 58% è costituito da ragazze. 

Social e intelligenza emotiva. Rispetto all’utilizzo dei social network, emerge una relazione inversa tra il tempo trascorso sui social e l’indice di intelligenza emotiva (cioè la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri), misurata secondo il parametro Trait Emotional Intelligence Questionnaire – Child. Ne deriva che all’aumentare del tempo di utilizzo, oltre un valore che può essere identificato con le 2 ore, c’è una diminuzione dell’indice di intelligenza emotiva. “Di per sé, cioè, l’utilizzo dei social media non interferisce negativamente con lo sviluppo dell’intelligenza emotiva – spiega Digennaro –  È piuttosto l’utilizzo prolungato ad avere effetti negativi”. 

Social e insoddisfazione corporea. Per le ragazze, l’utilizzo di BeReal, ma anche di  Instagram e TikTok, è associato a valori più alti di interiorizzazione dell’ideale di corpo magro. Anche Pinterest ha una forte incidenza per l’ideale di corpo magro e il desiderio di essere attraenti: chi lo utilizza ha mediamente valori superiori rispetto a chi non lo utilizza. Per i ragazzi, invece, l’utilizzo di BeReal, Instagram e TikTok non influisce in maniera decisiva, anche se chi utilizza questi social presenta dei valori mediamente superiori rispetto a chi non li utilizza. Sempre in relazione al rapporto con il proprio corpo sui social, la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze intervistati non pubblica foto o video in cui sono ritratti (meno del 20% dichiara di farlo spesso o sempre) e non posta storie e/o dirette in cui è presente (il 49% non lo fa mai e il 26% dichiara di farlo raramente).

“Questo nuovo studio dimostra che siamo di fronte a un’evoluzione, non a un’involuzione – dice Simone Digennaro, PhD, Professore Associato in Pedagogia ed Educatore Professionale– Per capirla, dobbiamo accogliere lo sviluppo tecnologico e imparare a orientare le nuove generazioni soprattutto accettando il fatto che stanno sviluppando nuovi modi di comunicare, di relazionarsi, di socializzare”. E continua: “È ovvio che dobbiamo avere la consapevolezza degli effetti negativi che un utilizzo della tecnologia sbagliato, eccessivo, inadatto può determinare sulla crescita e l’educazione delle nuove generazioni. Ma è necessario tenere conto che la generazione Alpha ha avuto un’accelerazione forzata nell’utilizzo della tecnologia e dei social per effetto della pandemia COVID-19 e che questi ragazzi sono figli dei Millennial, abituati a utilizzare la tecnologia, condividere foto, video e storie dei loro figli. Questo significa che la Generazione Alpha è la prima ad essere online fin dalla nascita. È un fenomeno nuovo che va studiato e capito e non demonizzato e problematizzato”. E sulla decisione adottata dal ministro Valditara sul divieto dell’utilizzo dei telefoni anche a scopo didattico, Digennaro aggiunge: “Un approccio potenzialmente sbagliato, non è il divieto che risolve il problema. La scuola (e gli educatori) devono adattare la propria didattica alle prerogative della Gen Alpha e tra queste c’è l’utilizzo della tecnologia anche per lo studio e l’apprendimento. Dobbiamo chiederci non come vietare ma come favorire un utilizzo che sia sano, adeguato, in grado di sostenere uno sviluppo personale armonico”.

Il mondo dei Videogiochi e dei nuovi media piange la scomparsa di Luca De Dominicis

Nella notte tra il 2 e il 3 settembre 2024, il mondo dell’innovazione e della creatività ha perso uno dei suoi più brillanti talenti. Con profonda tristezza, anche noi di Satyrnet celebriamo il ricordo di Luca De Dominicis, un visionario creativo e un caro amico che ha dato un contributo eccezionale al settore dei videogiochi e dei nuovi media in Italia De Dominicis, nato nel 1973, lascia dietro di sé un’eredità indelebile che continuerà a ispirare creativi e professionisti del settore.

Negli ultimi anni, l’industria dei videogiochi ha vissuto una trasformazione radicale, allontanandosi dalla semplice concezione di console e adolescenti chiusi nelle loro stanze. Oggi, il settore abbraccia una gamma sempre più ampia di ambiti e discipline, con una crescente domanda di professionisti altamente qualificati e competenti. Luca De Dominicis, con la sua poliedrica carriera, ha incarnato questa evoluzione, diventando una delle figure di spicco in un panorama in continua espansione.

Il percorso professionale di De Dominicis è stato caratterizzato da una rara combinazione di talento creativo e spirito imprenditoriale. Nel 2001, ha partecipato alla nascita di Elemental, una delle prime realtà italiane dedicate al design di giochi e nuovi media. Solo pochi anni dopo, nel 2004, ha contribuito alla nascita dell’Accademia Italiana Videogiochi a Roma, la prima scuola in Italia a offrire corsi di Grafica 3D, Programmazione e Game Design per i videogiochi. Anche grazie alla sua guida, l’Accademia è cresciuta rapidamente, formando migliaia di studenti che oggi occupano posizioni chiave nell’industria tecnologica.

Ma De Dominicis non si è fermato qui. La sua visione lo ha portato ad essere motore portante dell’edizione italiana della rivista Eurogamer, un punto di riferimento per gli appassionati di videogiochi, e MegaTube, uno dei primi Multi-Channel Network (MCN) italiani, contribuendo a far crescere iconici personaggi del mondo del gaming e sviluppando progetti innovativi legati agli eventi digitali e dal vivo. Con la creazione di Grow Up Network, De Dominicis ha voluto mettere in connessione giovani talenti e professionisti del settore, offrendo loro una piattaforma per crescere e svilupparsi.  Infine, nel 2012, ha assunto il ruolo di Managing Director di Mindblast srl, un’azienda che si occupa della gestione di eventi dal vivo e della vendita di pubblicità online.

La sua passione per la tecnologia e i videogiochi si è manifestata anche partecipando attivamente all’organizzazione di Romics, uno degli eventi di fumetti, gaming e cosplay più importanti d’Italia. De Dominicis ha inoltre prodotto numerosi spettacoli dal vivo e gestito il lancio di League of Legends in Italia, consolidando ulteriormente la sua posizione come leader del settore.

Da pochi mesi, De Dominicis aveva intrapreso una nuova avventura imprenditoriale come fondatore e CEO di Dive e Brave, due startup innovative che stanno ridefinendo i confini tra apprendimento e tecnologia. Dive, in particolare, è impegnata nella trasmissione della conoscenza attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia come la realtà virtuale e aumentata, i serious games e le app mobili. La visione di De Dominicis era chiara: in un mondo in cui le competenze richieste cambiano rapidamente, è essenziale continuare a studiare e aggiornarsi costantemente. Le sue collaborazioni con partner internazionali e la partecipazione a progetti innovativi sono testimonianze del suo impegno incrollabile e della sua visione lungimirante.

Con la sua scomparsa, il comparto entertainment ed edutainment italiano perde un grande pilastro, un talento che ha saputo vedere oltre e gettare il cuore oltre l’ostacolo. Ma l’eredità di Luca De Dominicis continuerà a vivere attraverso le persone che ha ispirato, i progetti che ha avviato e le idee che ha trasformato in realtà.

In questo momento di dolore, il nostro pensiero va alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere e lavorare con Luca. La sua perdita lascia un grande vuoto, ma il suo spirito e la sua visione continueranno a guidarci nel futuro, spingendoci a superare i limiti del possibile, proprio come lui ha sempre fatto.

Riposa in pace, Luca. Il tuo viaggio è stato straordinario ora ti attendono le stelle.