Luca, il film Pixar che celebra l’amicizia e l’Italia

Luca è il nuovo film d’animazione prodotto dalla Pixar Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures, diretto da Enrico Casarosa, già candidato all’Oscar per il cortometraggio La Luna. Il film è disponibile in esclusiva su Disney+ dal 18 giugno 2021 e racconta la storia di un giovane mostro marino che vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile estate nella Riviera italiana, tra gelati, pasta e scooter. Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico Alberto, ma deve nascondere il suo segreto: lui in realtà è un mostro marino di un altro mondo situato appena sotto la superficie dell’acqua.

Enrico Casarosa ha dichiarato:

“Ho sempre amato ‘Il Gatto e la Volpe’ di Edoardo Bennato, è una canzone con cui sono cresciuto… “È un brano degli anni Settanta, quindi di un periodo successivo rispetto alla fine degli anni Cinquanta, inizio anni Sessanta in cui è ambientato il film. Sono però felice di aver fatto questa eccezione perché è una canzone che mi ha sempre trasmesso il senso dello stare insieme, dell’amicizia, e in quest’ottica mi sembra che Luca e Alberto abbiano delle similitudini con il gatto e la volpe, due amici che si cacciano sempre insieme nei guai. Ovviamente il brano parla anche di altro, ma è questo il motivo per cui l’ho scelto, per quel qualcosa di giocoso e divertente. Sono felice che il brano sia presente anche nel trailer, oltre che nel film. Inoltre sono contento di aver potuto inserire nel film un piccolo omaggio a Pinocchio attraverso questa canzone”.

Un film personale e universale

Luca è un film molto personale per Casarosa, che si è ispirato alla sua infanzia nella Riviera italiana e al valore dell’amicizia.  Il regista Enrico Casarosa ha dichiarato:

“Questa è una storia profondamente personale, non solo perché è ambientata nella Riviera italiana dove sono cresciuto, ma perché al centro di questo film c’è la celebrazione dell’amicizia. Le amicizie infantili spesso stabiliscono la rotta di chi vogliamo diventare e sono proprio quei legami ad essere al centro della nostra storia in Luca.. Così, oltre alla bellezza e al fascino del mare italiano, il nostro film racconterà un’avventura estiva indimenticabile che cambierà radicalmente Luca”.

Ma Luca è anche un film universale, che parla a tutti i pubblici con la sua semplicità, la sua leggerezza e la sua commozione. Il film cattura il legame tra due amici che può nascere nel corso di un’estate e poi durare anche dopo. Oltrettutto, è quel sottile pregiudizio invisibile contro il “diverso” che fa di Luca un film di simpatica attualità. La storia è semplice, certo, ma funziona.

Un omaggio all’Italia e alla natura

Luca è anche un omaggio all’Italia e alla natura, due elementi che caratterizzano il film con i loro colori e il loro calore. Il film è ambientato nelle Cinque Terre, una splendida zona costiera della Liguria, che Casarosa ha saputo rendere con fedeltà e affetto. Il film mostra le bellezze del paesaggio, della gastronomia, della musica e del dialetto italiani, senza cadere negli stereotipi. Il film è anche un tributo alla Vespa, il mitico scooter italiano che rappresenta il sogno di libertà dei due protagonisti.

La natura è anche il luogo della trasformazione dei personaggi, che cambiano aspetto a seconda che siano in acqua o all’aria aperta. Questa metamorfosi è una metafora della ricerca della propria identità, del proprio modo di essere, del proprio posto nel mondo. Luca deve superare le sue paure e i suoi limiti per scoprire se stesso e il mondo¹. Deve anche trovare l’accettazione degli altri e di se stesso, nonostante le sue differenze. Il film trasmette così un messaggio di inclusività, di tolleranza e di rispetto per la diversità.

Doppiatori italiani

Alberto Vannini, Luca Tesei e Sara Ciocca interpretano i protagonisti Luca, Alberto e Giulia. Luca Argentero (Lorenzo Paguro) presta la propria voce nella versione italiana del film, insieme a Giacomo Gianniotti (Giacomo), Marina Massironi (Signora Marsigliese) e Saverio Raimondo (Ercole Visconti), che sono anche tra i doppiatori della versione originale. Il cast di voci include inoltre Fabio Fazio (Don Eugenio, prete di Portorosso), Orietta Berti e Luciana Littizzetto (Concetta e Pinuccia Aragosta). Tra i camei presenti nel film quello di Alberto, il migliore amico d’infanzia del regista Enrico Casarosa (pescatore – nella versione originale del film, questo personaggio è doppiato da Enrico Casarosa), e degli influencer Luciano Spinelli e Nick Pescetto (contadini di mare).

Un capolavoro Pixar

Luca si inserisce perfettamente tra le opere migliori della Pixar, che ultimamente sta rendendo le sue produzioni sempre più preziose e originali. Ogni soggetto nasce da radici autobiografiche profonde di ogni autore, filtrate, corrette e rese più universali dal confronto con una miriade dei più talentuosi e creativi collaboratori in circolazione. Luca non fa eccezione: è un film che ha il calore e il colore dell’estate e dell’Italia, la freschezza e l’innocenza dell’infanzia, il profumo del mare incontaminato, e quel gusto per l’animazione tradizionale che emerge con prepotenza da una CGI ormai perfetta e capace di essere strumento completo nelle mani di artisti universali¹.

Luca è un film da vedere e da rivedere, da godere e da emozionarsi, da consigliare e da regalare. È un film che celebra l’amicizia e l’Italia, due valori che non passano mai di moda. È un film che ci fa sentire un po’ più bambini e un po’ più mostri marini. È un film che ci fa dire: “Silenzio, Bruno!” e “Viva la Vespa!”.

Disney+ | Luca - Trailer Ufficiale in Streaming dal 18 Giugno

 

Finalmente Gli Incredibili della Lego

Warner Bros. Interactive Entertainment, TT Games, The Lego Group, Disney e Pixar hanno annunciato il lancio di Lego Disney Pixar Gli Incredibili, un nuovo videogioco in cui i giocatori potranno vivere le emozionanti avventure dei loro personaggi preferiti di Gli Incredibili in sequenze d’azione mozzafiato tratte da entrambi i film Disney Pixar Gli Incredibili e Gli Incredibili 2, quest’ultimo in uscita oggi nei cinema americani (in Italia il 19 settembre). I giocatori scopriranno tutte le straordinarie abilità di cui è dotata la famiglia Parr, e col lavoro di squadra impareranno a combinarle per creare superpoteri unici con cui aiutare i leggendari eroi ad affrontare il crimine in un vibrante mondo Lego ricco di divertimento ed emozioni. LEGO® Disney Pixar Gli Incredibili è disponibile per Nintendo Switch™, il sistema digitale d’intrattenimento PlayStation 4, la famiglia di dispositivi Xbox One, inclusa Xbox One X, e PC.

LEGO GLI INCREDIBILI - TRAILER DI LANCIO

Tom Stone, amministratore delegato di TT Games Publishing ha dichiarato: “Lego Disney Pixar Gli Incredibili unisce tutti i personaggi indimenticabili, l’azione e l’umorismo dei film Gli Incredibili in un fantasioso mondo Lego di avventure senza sosta … Sarà un viaggio epico tra tanti livelli densi di azione ispirati a entrambi i film, e si guideranno gli straordinari Parr nella loro missione per combattere il crimine e sopravvivere alla quotidianità in famiglia”. “I giocatori si divertiranno a lavorare in squadra per risolvere le sfide creative e cooperative di Lego Disney Pixar Gli Incredibili “, ha dichiarato Sean McEvoy, vicepresidente, App e giochi digitali, The Lego Group. “Amici e familiari avranno a disposizione delle mosse di squadra e un’ampia gamma di superpoteri, dalle trasformazioni di Elastigirl alla velocità fulminea di Flash, con cui sprigioneranno le incredibili abilità degli eroi per superare qualunque difficoltà”. “Nuove minacce, nuovi criminali e nuovi drammi familiari attendono i giocatori a Lego Disney Pixar Gli Incredibili “, ha dichiarato Lisa Anderson, vicepresidente, Giochi, Disney. “I fan esploreranno le loro ambientazioni preferite del primo film mentre affronteranno Syndrome sull’Isola Nonceunànima e scopriranno nuove location esotiche come la misteriosa New Urbem.”

I giocatori sono incoraggiati a collaborare combinando le abilità e i poteri speciali di ciascun membro della famiglia Parr per affrontare i criminali e le insidie della quotidianità in un mondo Lego pieno di ironia e divertimento. Per avanzare nel gioco bisogna lavorare in squadra e utilizzare i super poteri unici di ciascun componente: il fortissimo Mr. Incredible ha bisogno delle trasformazioni flessibili di Elastigirl per superare voragini insidiose, mentre il fulmineo Flash si fa aiutare dai potenti campi di forza di Violetta per disattivare dei pericolosi sistemi di sicurezza. C’è anche un ampio mondo centrale pieno di diversi “crimini a ondate” da affrontare. Durante queste missioni, i giocatori devono superare insidiosi obiettivi e battaglie coi boss in cui compaiono i personaggi indimenticabili della serie, come il Minatore e Bomb La Tour. Ogni distretto è controllato da un temibile criminale e sta al giocatore ostacolarne i piani efferati e liberare la città dal crimine, sbloccando oggetti da raccogliere e speciali Easter egg a tema Pixar mentre avanza. È possibile creare incredibili costruzioni Lego, sia da soli che con amici e familiari nella modalità cooperativa da due giocatori, per un divertimento raddoppiato. Si potrà anche portare in vita il proprio eroe straordinario con una funzione di personalizzazione incentrata su Edna “E” Mode, che contiene una miriade di opzioni divertentissime per modificare aspetto e abilità del personaggio.

Alla Ricerca di Dory per i bambini del Gemelli

Ha preso ufficialmente il via il programma di terapia del sollievo attraverso il cinema presso la sala MediCinema al Policlinico Universitario Agostino Gemelli grazie a The Walt Disney Company Italia che mette a disposizione l’intera library Disney•Pixar, martedì 13 settembre proiezione speciale del nuovo lungometraggio d’animazione Alla Ricerca di Dory per i bambini pazienti del Gemelli e le loro famiglie. A distanza di pochi mesi dall’inaugurazione della prima sala cinematografica MediCinema integrata all’interno del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, prende ufficialmente il via il programma di terapia del sollievo attraverso il cinema grazie a The Walt Disney Company Italia che ha messo a disposizione l’intera collezione Disney•Pixar in Blu-Ray per la cura e l’intrattenimento dei pazienti e delle loro famiglie.

La terapia di sollievo MediCinema rappresenta il punto di partenza dello studio scientifico coordinato dal Prof. Celestino Pio Lombardi, del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, che porterà a misurare gli effetti della ‘cinematerapia’ sui degenti, grandi e piccoli, in collaborazione con altri centri ospedalieri che insieme a MediCinema stanno collaborando a questa stimolante esperienza. Fulvia Salvi, Presidente di MediCinema Italia Onlus ha affermato: “Con soddisfazione prosegue la stretta collaborazione con Disney Italia per la nostra attività di sollievo negli ospedali. Con l’avvio della programmazione dedicata ai pazienti del Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma e la messa a disposizione della library Disney•Pixar, anche lo studio sull’utilizzo del cinema come cura potrà beneficiare di un grande sostegno verso i piccoli pazienti”. Daniel Frigo, amministratore delegato di The Walt Disney Company Italia, nell’annunciare che proprio con la proiezione speciale del film Alla Ricerca di Dory, prenderà ufficialmente il via la terapia del sollievo, ha dichiarato: “Sono veramente lieto che la nuova avventura Disney•Pixar, con protagonista la pesciolina azzurra più amata e smemorata di sempre, inauguri la stagione autunno-inverno di proiezioni Disney•Pixar al Gemelli. Dory, ha una forte dose di ottimismo e un grande cuore, non si scoraggia mai e grazie all’aiuto dei suoi compagni d’avventura, riuscirà a superare le difficoltà. Allo stesso modo, siamo certi che la magia dell’intrattenimento Disney•Pixar porterà gioia e serenità ai pazienti e alle loro famiglie; questo ci rende veramente orgogliosi di offrire il nostro contributo ad un progetto davvero unico e all’avanguardia come quello di MediCinema e Gemelli.”

Questo sarà solo il primo di numerosi appuntamenti che porteranno i pazienti dell’ospedale all’interno della sala MediCinema. Infatti The Walt Disney Company Italia, che ha creduto fin dall’inizio in questo progetto e ne è diventato il primo sostenitore, metterà a disposizione del Policlinico Gemelli l’intera collezione Disney•Pixar in Blu-Ray per una stagione di proiezioni finalizzate sia all’intrattenimento dei pazienti sia a fornire le basi di una ricerca sull’efficacia della  ‘cinematerapia’. Il Prof. Celestino Pio Lombardi ha dichiarato: “Insieme al Direttore generale del Gemelli Enrico Zampedri e al Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica Rocco Bellantone, ai quali si deve l’impulso e il sostegno all’originale progetto MediCinema-Gemelli, esprimiamo anzitutto la nostra gratitudine a Disney Italia perché grazie al suo supporto avremo l’opportunità non solo di intrattenere i nostri piccoli pazienti durante il ricovero con i capolavori di animazione della Disney•Pixar, ma di dare seguito all’attività di ricerca sulla ‘cinematerapia’. Questa parte dello studio che si rivolge ai pazienti pediatrici vedrà impegnati anche i nostri neuropsichiatri infantili e gli psicologi dell’età evolutiva per iniziare a misurare su basi scientifiche il beneficio che l’esperienza del cinema apporta non solo ai piccoli degenti, affetti da importanti malattie croniche o acute, ma anche all’intero nucleo familiare che accompagna i bambini malati nel percorso di cure ospedaliere”.

La sala MediCinema al Policlinico Gemelli è il primo vero cinema integrato in una struttura ospedaliera in Italia, uno spazio destinato alla ‘cinematerapia’ e alla terapia del sollievo per i pazienti e i loro familiari, grazie alla magia del cinema portata all’interno dell’ospedale. La sala è in grado di accogliere anche pazienti non autosufficienti, a letto o in sedia a rotelle. Costruita tra l’8° e il 9° piano del complesso ospedaliero, può ospitare 130 persone tra pazienti, familiari, amici, volontari e personale di assistenza.

Il Viaggio di Arlo (The Good Dinosaur)

Disney Pixar Il viaggio di Arlo (The Good Dinosaur) diretto da Peter Sohn (Parzialmente Nuvoloso) è un film di animazione prodotto da Denise Ream (Cars 2), distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Questa nuova avventura d’animazione trasporterà il pubblico nella preistoria alternativa dove i dinosauri NON si sono estinti. Il coraggioso e curioso apatosauro di nome Arlo perde suo padre in un tragico incidente e si perde lontano da casa dopo aver sbattuto la testa contro una roccia, si trova lontano da casa. Cercando la strada dek rtorno , incontra e diventa amico di Spot, un giovane uomo delle caverne. Attraversando luoghi inospitali e misteriosi, Arlo imparerà ad affrontare le sue paure e scoprirà ciò di cui è veramente capace.

 
 
Quando venne distribuito un video promozionale per Up chiamato “Up: B-roll” nel 2009, molti fan notarono quattro rappresentazioni nell’ufficio dello scultore Greg Dykstra. La prima immagine era una scultura in argilla di un sauropode e di una persona accanto. Sotto ve ne erano altre due raffiguranti un ragazzo. La quarta, non molto visibile, era un disegno di un altro sauropode. Nel giugno del 2011 fu annunciato che il film sarebbe uscito il 27 novembre 2013. Non molto tempo dopo, la trama, i due registi, il produttore e altri piccoli dettagli furono resi noti al D23 Expo il 20 agosto 2011; Bob Peterson e John Walker avevano annunciato il film come The untitled Pixar movie about Dinosaurs (letteralmente Il film Pixar senza titolo sui Dinosauri), mentre il 24 aprile 2012 la Pixar annunciò che il film si sarebbe intitolato “The Good Dinosaur”.
 
John Lasseter diede dettagli riguardo alla trama del film:
 
“Hanno qualcosa di cartoonesco ma sono dinosauri; non vanno in giro con degli abiti o roba del genere, sono ancora dei dinosauri. Ci siamo concentrati di più sugli erbivori, anziché sui carnivori … La loro società diviene più simile a una agraria, ovvero contadina. Divengono contadini. È una storia molto buffa riguardo a un certo stile di vita che un giovane dinosauro non riesce a far suo, e finisce così con l’iniziare il suo viaggio. Combina un guaio e parte, incontrando quest’altro personaggio, anch’esso un emarginato della propria società, e i due formano un legame che dà inizio a una storia unica”.
 
I realizzatori volevano esplorare cosa i dinosauri rappresentino oggi, e come sono rappresentati attraverso stereotipi. Bob Peterson ha dichiarato:
 
“È tempo di fare un film dove puoi conoscere il dinosauro, cosa vuol dire essere un dinosauro ed essere con un dinosauro”.
 
Peterson ha rivelato che l’ispirazione per il film è venuta da una visita di quand’era giovane alla Fiera Mondiale di New York del 1964 dove rimase impressionato da alcuni animatronic di dinosauri. Nell’estate del 2013, regista e produttore sono stati rimossi dal film a causa di problemi con la sceneggiatura. Peterson, che non riusciva a creare il terzo atto del film, era assente al D23 Expo, dove Peter Sohn e la produttrice Denise Ream presentarono alcuni estratti del film. Ed Catmull, presidente della Pixar, ha spiegato:
 
“Tutti i registi si gettano a fondo nelle loro opere. Talvolta hai bisogno di una prospettiva differente per far uscir fuori l’idea. Talvolta i registi […] sono così coinvolti nelle loro idee che ci vuole qualcun altro per finirla”.
 
Così Peterson si è dedicato a un altro progetto, sempre alla Pixar, mentre Ream sostituì Walker, che iniziò a lavorare a Tomorrowland – Il mondo di domani. John Lasseter, Lee Unkrich, Mark Andrews e Sohn intervennero temporaneamente per lavorare su certe scene del film. A settembre 2013, “The Good Dinosaur” era stato posticipato dal 30 maggio 2014 al 25 novembre 2015 per “concedere al film un po’ più di tempo“. Nel novembre 2013, a causa del ritardo, la Pixar ha licenziato 67 dipendenti dalla sua forza lavoro di 1200 persone, e a seguito della chiusura degli studi in Canada un mese prima, quando furono licenziate 80 persone, per concentrare gli sforzi della Pixar nella sede principale. Ad agosto 2014, John Lithgow rivelò in un’intervista che il film era stato smantellato e “completamente reinventato”, e che avrebbe dovuto registrare nuovamente i suoi dialoghi il mese successivo, confermando anche che Frances McDormand era ancora nel cast. Nel novembre 2014, fu rivelato che l’iniziale idea dei dinosauri come contadini era stato abbandonata, e che altri elementi erano stati aggiunti, come il fatto che ora l'”antagonista” della pellicola sarebbe stata la Natura vera e propria. Il 12 giugno 2015 Disney annunciò nuovi membri del cast, paragonando le ragioni di questi cambiamenti a quelli avvenuti in produzioni come Toy Story e Ratatouille. L’unica del cast originale a rimanere è Frances McDormand nel ruolo della madre del protagonista; Lucas Neff è stato sostituito da Raymond Ochoa nella parte del protagonista Arlo e John Lithgow da Jeffrey Wright nella parte del padre del protagonista. I tre fratelli di Arlo, originariamente doppiati da Neil Patrick Harris, Bill Hader e Judy Greer, sono stati completamente eliminati e sostituiti da un unico fratello, Buck, doppiato da Marcus Scribner.
 

Cars 2, il ruggente ritorno di Saetta McQueen

Cars 2, la fantastica avventura ricca d’azione, nuovi personaggi e tanto umorismo, è il 12º lungometraggio Pixar e sequel del film del 2006 Cars – Motori ruggenti, Cars 2 è uscito il 22 giugno 2011 in Italia e il 18 giugno negli Stati Uniti d’America. La regia del film è firmata da John Lasseter, Leone d’Oro alla carriera e premio Oscar per Toy Story, che con Cars Motori Ruggenti ha conquistato anche il Golden Globe per il miglior film d’animazione, e da Brad Lewis, produttore del capolavoro Disney Pixar Ratatouille. L’elettrizzante colonna sonora, che ben accompagna le intricate avventure di Saetta McQueen e Cricchetto, è firmata dal pluripremiato Michael Giacchino, premio Oscar per le musiche degli Increbibili e di Up.

Disney Pixar Cars 2 -- Caccia a Finn McMissile - Clip dal Film

Saetta McQueen, star delle corse automobilistiche e l’inseparabile amico Cricchetto parteciperanno al primo World Grand Prix, che proclamerà la macchina più veloce al mondo e insieme vivono nuove ed esilaranti avventure. Ma la strada del successo, si sa, è sempre piena di buche, deviazioni e sorprese. Cricchetto viene coinvolto in un’intrigante avventura che sembra fatta apposta per lui: un caso di spionaggio internazionale. Si ritrova quindi diviso tra l’essere vicino a Saetta McQueen nella gara automobilistica e il mantenersi defilato nella missione top-secret, un piano orchestrato ad hoc da Finn McMissile, super-spia inglese, e dalla sua affascinante apprendista Holley Shiftwell. Il viaggio avventuroso di Cricchetto lo porta a vivere un inseguimento mozzafiato per le strade del Giappone e dell’Europa, seguito dai suoi amici e sotto gli occhi del mondo intero.

Disney Pixar Cars 2 -- Big Ben - Clip dal film

I protagonisti di questa fantastica avventura sono l’amicizia, lo spirito di squadra e la capacità di affermare se stessi credendo fortemente nelle proprie possibilità. Ispirato al mondo delle corse, Cars 2 offre agli spettatori un vero e proprio giro del mondo alla conquista del primo World Grand Prix: dal Giappone a Londra passando anche in Italia e percorrendo in lungo e in largo la splendida riviera Italiana con le sue barche, le sue spiagge e la celebre pasta al pesto. Sarà Porto Corsa a ospitare la seconda gara della competizione che decreterà la macchina più veloce del pianeta. L’italianità è una componente fondamentale del film, magistralmente incarnata dalla nuova auto da corsa, rigorosamente tricolore, Francesco Bernoulli, cresciuta all’ombra del famoso circuito di Monza. Favorito per la vittoria finale -suo infatti il numero uno- è il principale avversario di Saetta. A dar la voce a questo simpatico personaggio è Alessandro Siani che, con il suo accento napoletano, rende irresistibile ogni battuta. Non mancheranno le avventure anche per Cricchetto, l’incredibile carro attrezzi, che si ritroverà, quasi a sua insaputa, coinvolto addirittura in un’intrigante storia di spionaggio internazionale. Dovrà dividersi tra l’assistere Saetta McQueen in una gara importante ed eseguire gli ordini della missione top-secret, il tutto senza mai perdere la sua ingenuità e il senso dell’umorismo che lo contraddistinguono.

Disney Pixar Cars 2 -- Bernoulli perde il controllo - Clip dal film

Un grande cast di voci è sceso in campo per questa imperdibile avventura a cominciare da Massimiliano Manfredi che interpreta il fulmine rosso Saetta, mentre il suo inseparabile amico Cricchetto, è doppiato dal simpatico Marco Messeri. Paola Cortellesi presta la voce all’affascinante spia Holley Shiftwell e Sabrina Ferilli ritorna nel ruolo di Sally, la fidanzata di Saetta McQueen, senza dimenticare Sophia Loren che è Mamma Topolino, zia di Luigi e la miglior cuoca del villaggio. Non poteva mancare un grande nome della Formula Uno ed ecco allora Alex Zanardi che interpreta il simpatico Guido, mentre il suo fedele compagno Luigi ha sempre la voce del comico Marco Della Noce.

Disney-Pixar e il caso Toy Story

Il 15 dicembre 1966, il più popolare, ancora oggi, creatore di personaggi di animazione al mondo, Walter Elias Disney, rendeva orfane tutte le sue creature. La sua vena artistica si manifestò in svariati fronti e, sicuramente, ebbe la sua maggiore espressione nella creazione di lungometraggi cinematografici, sia di animazione che non.
Walt Disney era una persona molto attenta alle evoluzioni del cinema di animazione, anche se ai suoi tempi le capacità di tali produzioni si limitavano alla creazione di cartoni animati di breve durata, muti ed in bianco e nero, proiettati nelle sale cinematografiche prima o dopo lo spettacolo di richiamo. Le sue più gra
ndi innovazioni all’animazione furono quelle degli anni in cui questa singolare forma d’arte divenne quella che al giorno d’oggi conosciamo. Grazie ad un numero ristretto di collaboratori ben scelti, egli diede ai suoi personaggi vita e colore, trasformandoli in prodotti di punta per le case cinematografiche. L’apice della sua ascesa fu “Biancaneve e i sette nani”.
Oggi giorno, il modo di fare cinema proprio del padre di Topolino, che non si preoccupava minimamente degli incassi dei botteghini, non esiste più, ma la sua eredità artistica è stata abilmente curata dai creatori della Walt Disney Production. Probabilmente, la più grande innovazione nel mondo dei cartoni animati avvenuta dopo la morte di Disney è quella che ha catalizzato l’incontro tra fogli di carta e personal computer, tra pixel e matite.Negli anni 80, infatti, la Disney stringe un accordo con la Pixar, azienda che produceva cortometraggi di qualità al computer.Pur correndo alcuni rischi, nel 1995, la Walt Disney & Pixar presentò il primo lungometraggio di animazione interamente realizzato al computer. Toy Story fu un enorme successo.
Ripercorriamone le tappe. La Pixar Animation Studios iniziò nel 1984 con la produzione di cortometraggi animati, ritenendoli il miglior mezzo di sperimentazione delle potenzialità dell’animazione digitale.All’inizio Toy Story era stato pensato per l’interpretazione del personaggio di Tinny, protagonista di un corto chiamato Tin Toy, che, in occasione del lungometraggio, divenne Woody. I creatori e gli animatori si resero però conto che l’intero film non poteva essere costruito esclusivamente su un personaggio, crearono così il suo antagonista, Buzz Lightyear. Si trattava di un cowboy di pezza e di un astronauta, entrambi giocattolo.La creazione di questi personaggi ebbe un significato ben preciso, in quanto l’animazione al computer puntava al realismo assoluto, ma aveva, ed ha tutt’ora, il suo più grande limite nel creare un essere umano credibile, sia nell’aspetto che nei movimenti. Per questo motivo la computer grafica cercò di concentrarsi su oggetti in movimento e creature fantastiche.

 

Quando la Pixar iniziò a lavorare al progetto di Toy Story lo fece più come una sfida che come investimento. Gli animatori crearono superfici di plastica lucente, composte tutte di linee e forme regolari.La produzione del film fu una vera e propria corsa ai vari dipartimenti, che cercavano di raggiungere insieme questo agognato traguardo. Allo Story Department spettavano le decisioni inerenti a come doveva essere il film, quanti personaggi, chi sono, come devono essere… Mentre all’Art Department spettava il compito di produrre graficamente ogni singolo carattere. Il procedimento iniziale era quello di un normale film d’animazione bidimensionale, così, i disegnatori, armati di carta e penna, disegnavano i primi bozzetti. Una volta definito il personaggio su carta, esso veniva riprodotto in un modellino di plastilina, passaggio estremamente importante, se non fondamentale, per poi ricrearlo al computer.

 

Una volta creati i disegni e le sculture dei personaggi, essi vennero trasportati dal mondo reale a quello dei computer, e diedero inizio al lavoro dell’Animation department. Per questo dipartimento vi erano due possibili “soluzioni di trasporto” dei personaggi dal reale al virtuale, il primo tra questi consisteva nello scansionare la scultura con una penna ottica, ottenendo un disegno tridimensionale della stessa, il secondo era un programma di computer sculpting, che permetteva di creare il modello del personaggio direttamente al computer. Si otteneva così una prima versione digitale del personaggio, immobile. Uno degli step più complicati per gli animatori fu poi la creazione delle articolazioni. Si trattava di stabilire i movimenti dei singoli personaggi animati, ma anche degli oggetti inanimati, che venivano trattati come delle marionette.

 

A differenza dell’animazione tradizionale, la quale in genere relegava l’espressione dei sentimenti alla sola zona facciale, la computer animation cercò di rendere con tutto il corpo l’espressione dello stato d’animo dei personaggi.  Il viso, in particolare, si rivelò la parte più difficile da animare in quanto constava di un unico muscolo privo di “punti di appiglio”, a differenza delle articolazioni. Il passo successivo fu la lavorazione dei personaggi in base ai dialoghi. Vennero opportunamente preparati degli storyboard per ogni singola inquadratura, e vennero ascoltate più volte le voci registrate. Lo stile dell’animazione dipendeva da ogni singolo animatore, alcuni di essi lavoravano ad esempio attraverso studi di animazione in stop-motion, attraverso lo studio dei pupazzi, che consentiva loro un notevole vantaggio in termini di analogia, avendo a disposizione degli strumenti fisici da digitalizzare.

 

Un altro passo importante fu la ripresa di attori fisici che venne fatta durante il doppiaggio, in modo da avere ulteriori elementi dedotti dalla loro interpretazione dei dialoghi. I lavori proseguirono senza sosta dalla realizzazione di un raugh blocking (animazione rozza al computer priva di espressioni, su cui poi lavorò il regista), alla realizzazione dei movimenti (una volta approvato il raugh blocking) fino alla definizione dei caratteri, fisici ed emozionali, del viso, che costituì la parte più impegnativa del lavoro del team, in quanto si rischiò molto spesso di cadere in semplificazioni. Ad ogni modo, Toy Story ebbe un successo così enorme da riuscire a dar vita ad un vero e proprio filone di realizzazioni cinematografiche in 3D, e sicuramente la percezione rispetto all’animazione digitale non rispecchia più quella dedicata, nel passato, all’animazione tradizionale.

 

Le sfide affrontate dalla Walt Disney e Pixar furono principalmente due: prima tra tutte, l’idea di costruire un prodotto capace di mantenere l’attenzione su un film realizzato interamente al computer per più di un’ora, la seconda quella di cercare di non lasciar trasparire la devastante novità dell’ingegnosa tecnologia se non nell’aspetto del film. L’animazione al computer infatti sarebbe potuta risultare fredda e cerebrale, ma questo doveva a tutti i costi restare nascosto per non vanificare il lavoro di tutti i creatori del film. Dopo “Toy Story”, i capolavori del cinema di animazione si sono moltiplicati vertiginosamente. Cosa certa è che, comunque, ancora una volta, con la Disney si è venuta a creare una nuova era dell’animazione.

di Marco Ruberto

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