The Coven – La Setta della Lama. Diabolik v. Lupin III

Daniele Spadoni presenta il suo fan film dedicato all’incontro tra Diabolik e Lupin III: un cortometraggio della durata di 17 minuti, intitolato “The Coven – La Setta della Lama” è un omaggio ai due ladri più famosi della storia del fumetto.  L’incontro sarà anche l’occasione per visionare una selezione dei suoi molti fan film e  per scoprire, grazie al contributo di Andrea Milan, direttore del Fan Film Festival di Cartoomics, questo affascinante settore della creatività che raccoglie sempre più appassionati. Saranno anche presenti Andrea De Nisco e Dania Cericola, rispettivamente doppiatori di Diabolik ed Eva Kant nel film.

Questo scontro/incontro impossibile, realizzato da Spadoni, “solo un omaggio  di un appassionato” come ama sempre ripetere, mette a confronto due fenomeni del nostro immaginario ed è ricco di citazioni e particolari che renderanno felici i veri fan. The Coven – La Setta della Lama è anche il giusto coronamento di una storia che affonda le sue radici in un mondo comune: sia il personaggio creato dalle sorelle Giussani nel 1962 sia il ladro nipponico creato da Monkey Punch, affondano le loro radici nel feuilleton francese di inizio Novecento rappresentato dalle opere  di Marcel Allain e Pierre Souvestre (Fantomas) e Maurice Leblanc (Arsenio Lupin), come è possibile scoprire vistando la sezione della mostra “Prima di Diabolik”dedicata appunto ai “progenitori”.

Tutti i fan film, quelli di Spadoni come tutti gli altri, sono realizzati senza scopo di lucro e nel pieno rispetto dei diritti degli autori e delle loro creazioni. La loro diffusione può avvenire attraverso la rete o con proiezioni pubbliche aperte e gratuite. Nel caso di Spadoni anche la creazione nasce dal web: i suoi attori infatti li cerca, e li trova, attraverso i siti dei fan dei mondi che vuole esplorare.

Daniele Spadoni, brindisino di origine ma ferrarese di adozione, è uno dei registi di fan film italiani tra i più prolifici: fino a oggi ha firmato decine di short dedicati agli eroi dei fumetti e dei videogames. Dopo gli omaggi a Mazinger Z e al picchiaduro Mortal Combat, a Batman e a Spiderman, dopo la rivisitazione dei Cavalieri dello Zodiaco e del mitico The  Secret of Monkey Island, dopo gli scontri tra Ken e Silver Surfer, Robocop e Terminator ecco l’incontro tra Lupin III e Diabolik. Questo è il terzo fan film che Spadoni ha dedicato alla creatura di Monkey Punch.  L’ultimo, il quarto, da poco diffuso sul web propone l’incontro tra Lupin III e Hitman.

Diabolik: Il Passato, Il Presente, Il Futuro

WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano prosegue la rassegna espositiva dedicata ai grandi personaggi del fumetto italiano. Dopo il successo riscosso dalla mostre dedicate a Dylan Dog e Tex Willer, è il turno di un altro grande protagonista indiscusso: Diabolik! Creato nel 1962 dalle sorelle Giussani, da sempre pubblicato dalla casa editrice Astorina, Diabolik ha affascinato intere generazioni di lettori riscuotendo ancora oggi un successo incredibile che lo ha portato a diventare protagonista, oltre che delle consuete avventure mensili, di volumi illustrati, saggi, spot televisivi, video musicali, film, merchandising e molto altro! A questo straordinario personaggio viene dedicata la mostra Diabolik: La Mostra – Il Passato, Il Presente, Il Futuro: un grande percorso espositivo che racconta cinquantaquattro anni di puro mito attraverso tavole originali, albi d’epoca, pubblicazioni, libri, gadget, memorabilia, ricostruzioni 3D e video.

Un percorso che si completa con inserti e approfondimenti multimediali attivabili attraverso l’APP ufficiale Diabolik.it, scaricabile gratuitamente da www.diabolik.it/app/index.php. Il visitatore potrà interagire con l’allestimento attraverso QR-Code e la Realtà Aumentata per scoprire contenuti extra e tentare di aprire virtualmente la cassaforte battendo Diabolik sul tempo. Grazie alla collaborazione con Astorina, Diabolik Club, Il CerchioGiallo, GlobalMedia e Pixartprinting, WOW Spazio Fumetto porta al pubblico la più grande retrospettiva mai dedicata al criminale più affascinante del fumetto. Con uno sguardo al futuro.

Museo del Fumetto, dellIllustrazione e dellImmagine animata di Milano
Viale Campania 12 – Milano – Info: 02 49524744/45 – www.museowow.it

 

È un po’ magia per Terry e Maggie

“È un po’ magia per Terry e Maggie” è una serie animata tratta dal manga shōjo “Miracle Girls” di Nami Akimoto, pubblicato in Giappone dal 1990 al 1994. La serie narra le avventure di due sorelle gemelle, Terry e Maggie, che frequentano la prima superiore e possiedono dei poteri paranormali, come la teletrasporto e la telepatia. Le due ragazze sono innamorate dei loro compagni di scuola, Nelson e Karver, che sono gli unici a conoscere il loro segreto. La storia si intreccia con quella del regno di Diamante, un paese europeo dove sbocciano dei fiori leggendari che hanno a che fare con il destino delle gemelle.

È UN PO' MAGIA PER TERRY E MAGGIE - videosigla full - CRISTINA D'AVENA

La serie è composta da 51 episodi, trasmessi in Italia su Canale 5 nel 1996. La serie si distingue per il suo stile grafico delicato e colorato, che rende bene l’atmosfera romantica e fantastica della storia. I personaggi sono ben caratterizzati e simpatici, e le loro relazioni sono dolci e divertenti. La trama è ricca di colpi di scena, avventure, misteri e momenti emozionanti, che tengono sempre alta l’attenzione dello spettatore. La serie affronta anche temi importanti, come l’amicizia, l’amore, la famiglia, la crescita personale e la responsabilità.

“È un po’ magia per Terry e Maggie” è una serie animata che saprà conquistare il cuore di chi ama le storie magiche e romantiche, con un pizzico di umorismo e di azione. È una serie adatta a tutti, ma soprattutto ai ragazzi e alle ragazze che si identificano con le protagoniste e i loro sogni. È una serie che fa sognare e che lascia un bel ricordo. È una serie che, come dice il titolo, è un po’ magia.

Comiconvention XXI

ANDARE CONTROCORRENTE… in una nicchia underground sovraccaricata dall’ombra del fumetto MANGA, ma viva e prolifera… Stiamo parlando del fumetto “occidentale” quello, si fa per dire di casa nostra, e non dal sol levante. Fumetti come ALVIN, SADIK, ZAKIMORT, L’UOMO RAGNO (quando ancora non era Spiderman), GIM TORO, AKIM, DIABOLIK, KRIMINAL, SATANIK, ZORA LA VAMPIRA, MESSALINA, MAGHELLA, MISTERLADY, BLEK MACIGNO,COMANDANTE MARK e tantissimi altri attendono i loro collezionisti in una giornata particolare di borsa scambio e compravendita che si terra’ al centro congressi ATA HOTEL (stazione Garibaldi) con ingresso da VIA TOCQUEVILLE. Leggi tutto “Comiconvention XXI”

Diabolik arriva finalmente su iPad

Diabolik, il fumetto nero che ha fatto la storia del fumetto italiano, arriva finalmente su iPad con una nuova edizione digitale che farà la gioia dei fan e dei curiosi. L’App di Diabolik, disponibile gratuitamente su App Store, offre una serie di contenuti esclusivi e interattivi che permettono di immergersi nel mondo del Re del Crimine e dei suoi alleati e nemici.

L’App contiene il mitico numero 1 ‘Il re del terrore’, pubblicato nel 1962 e introduttivo della saga di Diabolik, creato dalle geniali sorelle Angela e Luciana Giussani. Il numero 1 è un omaggio per tutti coloro che scaricano l’App, mentre i successivi 50 numeri della serie regolare e 5 numeri del ‘Grande Diabolik’ sono acquistabili separatamente in modalità ‘In-App purchase’. Si tratta di una selezione dei numeri più rappresentativi e significativi della storia di Diabolik, che coprono un arco temporale che va dal 1962 al 1974.

L’App offre anche una serie di funzionalità che arricchiscono l’esperienza di lettura e di scoperta del personaggio. Tra queste:

  • Un menu interattivo con Bubble Viewer, che permette di navigare tra le pagine del fumetto con effetti tridimensionali e di accedere alla galleria dei contenuti extra con un semplice tocco.
  • Un menu tradizionale per la selezione veloce dei contenuti, che consente di scegliere il numero da leggere, il dossier da consultare o il video da guardare.
  • Un dossier di presentazione del personaggio, che contiene una serie di schede informative su Diabolik, Eva Kant, Ginko, Gustavo, Altea, la Jaguar di Diabolik, le armi e i trucchi usati dal Re del Crimine e gli sceneggiatori e i disegnatori che hanno contribuito alla realizzazione della serie.
  • Alcuni video inediti delle sorelle Giussani, le ideatrici di Diabolik, che raccontano la genesi e l’evoluzione del personaggio, le fonti di ispirazione, le difficoltà incontrate e i segreti della sua longevità.
  • Una mappa interattiva della città immaginaria di Clerville, dove si svolgono le avventure di Diabolik. La mappa permette di esplorare i luoghi più importanti della città, come il covo di Diabolik, la centrale di polizia, il museo, il porto e altri ancora.

L’App di Diabolik è un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati del fumetto nero e per chi vuole avvicinarsi a questo personaggio iconico della cultura popolare italiana. Per maggiori informazioni sull’App e sul fumetto, si può visitare il sito web ufficiale librimondadori.it/web/mondadori/speciale-diabolik o seguire la pagina Facebook facebook.com/DiabolikOfficial.

Diabolik – Eva Kant. Una vita vissuta diabolikamente.

La Provincia di Roma presenta la più grande e ricca mostra che sia mai stata dedicata al Re del Terrore, Diabolik. Dal 10 luglio al 13 settembre 2009, Palazzo Incontro ospita la mostra Diabolik – Eva Kant. Una vita vissuta diabolikamente. Ben 6 mostre diverse distribuite sui tre piani di Palazzo Incontro e arricchite da statue, cimeli, gadget che permettono al visitatore di ripercorrere la lunga vita di Diabolik e Eva Kant, conoscerne caratteristiche e segreti, curiosare dietro le quinte della casa editrice che ne pubblica le avventure, scoprirne – o riscoprirne – l’intramontabile fascino.

La mostra, promossa dalla Provincia di Roma, è curata da Vincenzo Mollica in collaborazione con la casa editrice Astorina. L’organizzazione è di CIVITA. Il percorso della mostra a Palazzo Incontro. L’esposizione esordisce, al piano terreno, con la mostra STORIA DI UNA STORIA che illustra, in una spettacolare scenografia, le varie fasi di realizzazione di un albo a fumetti, dal soggetto originale sino al momento della stampa. Accanto, in una saletta dedicata, viene proiettato il documentario Le sorelle Diabolike dedicato alla vita di Angela e Luciana Giussani, creatrici di Diabolik. Salendo al secondo piano, accompagnati dall’inquietante presenza del Genio del Crimine, si incontra EVA KANT PRIMADONNA: una serie di pannelli dedicati alla degna compagna del grande criminale.

Due sale sono poi riservate ai famosi “trucchi” di Diabolik che, da sempre, garantiscono il successo delle sue imprese… e delle sue fughe. La mostra DIABOLIK TRA SCIENZA E FANTASCIENZA non si limita infatti a illustrare le sue geniali invenzioni ma le presenta “fisicamente” in una serie di modelli e ricostruzioni in scala. L’esposizione continua con UNA VITA IN NERO, che ricostruisce la storia della Casa Editrice Astorina, mentre DUE CONTRO TUTTI illustra il complesso quanto inossidabile rapporto che lega i due più famosi ladri della storia del fumetto. Il terzo piano, infine, ospita DIABOLIK AL MURO, una grande raccolta di manifesti dedicati al personaggio nelle più diverse occasioni: dal film di Mario Bava del 1967 ai cartoni animati del 1998; dagli eventi promozionali alle recenti iniziative editoriali. Ma le stesse sale ospitano anche, in diverse bacheche, una vasta selezione di volumi, cimeli e gadget “griffati” Diabolik, alcuni dei quali sono disponibili presso il BookShop situato in apertura di quest’ultima mostra.

Quella che ci viene raccontata in questa mostra è una singolare storia italiana. Una storia di creatività artistica e narrativa, nata ormai quasi cinquant’anni fa dalla matita e dall’intuito di due sorelle milanesi. La storia di un fenomeno di costume e di una scommessa editoriale che ha saputo superare i limiti di un successo effimero, divertendo e appassionando generazioni di padri e di figli. Perché una mostra dedicata a un fumetto? Perché, nel successo di un genere, c’è la forza di un modo di raccontare per parole ed immagini che ha segnato la società di massa, alimentando nuovi miti e creando nuovi eroi. E che oggi, travolgendo i confini di un genere erroneamente considerato minore, si mostra nella sua natura di nuovo romanzo popolare, patrimonio immaginario della contemporaneità. Attraverso immagini, gadget e pezzi da collezione, questa mostra, si rivolge ad un pubblico di appassionati o di semplici curiosi, per svelarci i segreti di questo successo.Con la mostra dedicata a Diabolik, Palazzo Incontro consolida la sua vocazione ad ospitare le forme artistiche più diverse e innovative, le espressioni più originali ed attuali della creatività. Uno spazio delle idee nel cuore di Roma. Un luogo di incontro, di divertimento e di conoscenza aperto a tutti i cittadini.

Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma: Con gli anni mi sono fatto la convinzione che Diabolik, Eva e Ginko sono la stessa persona, una e trina, perchè è impossibile pensare ad uno di questi tre elementi senza l’altro. Sarebbe come pensare alla terra senza l’aria, l’acqua e il fuoco. Le loro storie non avrebbero motivo di esistere senza uno di questi tre elementi. Diabolikamente, ma soprattutto per le loro diabolike menti, ci troviamo tutte le volte come calamitati dalle loro avventure, ipnotizzati dai loro sguardi che le sorelle Giussani, creatrici di un infinito romanzo universale e popolare che ogni mese si rinnova, hanno voluto misterioso e fascinoso insieme. Perfino gli occhi dei nostri tre eroi sono simili: limpidi e cupi, pronti per affrontare tutte le sorprese che la vita non ci risparmia, nel bene e nel male, nel diaboliko gioco che tutto ribalta. Se mai potessimo infilarci nelle loro storie vorremmo vivere perennemente in quei notturni, più che paesaggi sono stati d’animo, che regalano pace e inquietudine, in un raro equilibrio in cui tutti i nodi si sciolgono per navigare in libertà come in un oceano capovolto, in cui tutto quello che era sott’acqua naviga nell’aria, ovviamente e diabolikamente solo di notte. La diabolika trinità tutte le volte ci accoglie come un porto sicuro, le vignette delle storie sono come i mattoni di una casa che ha solide fondamenta, non ci si perde mai nelle avventure di Diabolik, anche senza bussola la strada maestra si ritrova sempre come un buon bagno caldo. Mi piacerebbe che prima o poi venisse istituito un diaboliko pronto soccorso per anime ambulanti, accolte con garbo dalla diabolica trinità con queste parole: “raccontaci la tua storia ragazzo (i fumetti ci regalano questa eterna condizione), che al resto ci pensiamo noi”.

Vincenzo Mollica, curatore della mostra: Quando, nel 1962, Angela e Luciana Giussani diedero vita a Diabolik, mai avrebbero ipotizzato che, quasi cinquant’anni dopo, il loro personaggio sarebbe stato ancora vivo e vitale. Il primo fumetto rivolto a un pubblico adulto, il primo dedicato ad un antieroe, il primo con un cattivo vincente, il primo a fare scandalo… Diabolik, nel corso degli anni è entrato a far parte dell’immaginario collettivo degli italiani, e non solo dei suoi lettori. Questo fumetto ha subito, nel corso degli anni, lente ma costanti trasformazioni, la sua personalità si è arricchita di innumerevoli sfaccettature, il suo rapporto con Eva Kant si è evoluto e consolidato, persino il suo modo di essere criminale si è adeguato ai tempi.

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