Terminator: Dark Fate – Defiance: la resistenza contro le macchine

Amanti dei Terminator e strateghi incalliti, preparatevi a tornare in un futuro distopico dove l’umanità lotta per la sopravvivenza contro le macchine! Terminator: Dark Fate – Defiance vi catapulta nel bel mezzo della guerra contro Skynet, offrendovi un’esperienza RTS classica con una trama coinvolgente e scelte che influenzano il corso della storia.

Sopravvivere a tutti i costi

In Terminator: Dark Fate – Defiance vestirete i panni di un generale alla guida dei Founders, un gruppo di resistenza che combatte per la sopravvivenza contro le macchine e le fazioni umane rivali. Il vostro compito sarà quello di guidare i vostri soldati attraverso missioni impegnative, compiendo scelte cruciali che influenzeranno il destino dell’umanità.

Un mondo in rovina e fazioni da gestire

Il mondo di gioco è desolato e ostile, pieno di pericoli e insidie. Oltre alle macchine, dovrete affrontare anche gruppi umani ostili, ognuno con i propri obiettivi e le proprie motivazioni. Le vostre scelte influenzeranno i rapporti con queste fazioni, aprendovi nuove opportunità o mettendovi in pericolo.

Scelte che contano e una trama avvincente

La campagna per giocatore singolo offre una trama coinvolgente e ricca di colpi di scena, con scelte che influenzano il corso della storia e il destino dei personaggi. Preparatevi a dover prendere decisioni difficili che avranno conseguenze concrete sul mondo di gioco.

Gameplay tattico e sfidante

Il gameplay di Terminator: Dark Fate – Defiance è un RTS classico, con una forte enfasi sulla tattica e sulla pianificazione. Dovrete gestire le vostre risorse con attenzione, sfruttare il terreno a vostro vantaggio e utilizzare le abilità uniche delle vostre unità per vincere le battaglie.

Un comparto tecnico solido

La grafica di Terminator: Dark Fate – Defiance è buona, con ambientazioni dettagliate e modelli di personaggi ben realizzati. Le animazioni sono fluide e le esplosioni sono spettacolari. La colonna sonora è azzeccata e contribuisce a creare un’atmosfera immersiva.

Difetti da limare

Nonostante i suoi pregi, Terminator: Dark Fate – Defiance non è esente da difetti. Il pathfinding delle unità a volte può essere impreciso e alcune missioni possono risultare frustranti. Inoltre, il gioco potrebbe non essere adatto a chi cerca un’esperienza RTS immediata e ricca di azione.

In definitiva, Terminator: Dark Fate – Defiance è un RTS solido e divertente che offre un’esperienza coinvolgente per gli amanti del genere e del franchise di Terminator. Se siete alla ricerca di una sfida tattica e di una trama ricca di colpi di scena, questo è il gioco che fa per voi.

Gotham City, 14 marzo 2024

Nella notte degli Oscar, mentre la crème de la crème di Hollywood si pavoneggiava sotto i riflettori dorati, un’ombra silenziosa osservava dal buio. Un uomo, il cui volto era celato da una maschera nera, era testimone di una scena che avrebbe fatto sorridere persino il Joker: due buffoni, mascherati da Schwarzenegger e DeVito, osavano sfidare il Cavaliere Oscuro.

I due pagliacci, reduci da un passato di fallimenti criminali, si pavoneggiavano come se avessero mai avuto la meglio sul Pipistrello. Il loro ghigno sguaiato era un insulto alla memoria di tutte le notti insonni, di tutte le battaglie combattute, di tutti i sacrifici compiuti.

Ma il Cavaliere Oscuro non era incline a facili scherzi. Il suo sguardo, gelido come la notte, era un monito silenzioso. Le sue labbra, serrate in una linea sottile, non lasciavano trasparire alcuna emozione. Solo un leggero movimento del mento, un invito a non oltrepassare il limite.

L’istantanea di quell’attimo, catturata da un occhio attento e diffusa sui social, è già un meme virale. La didascalia, “Come on”, riecheggia la sfida silenziosa del Cavaliere Oscuro. Un invito rivolto non solo ai due buffoni in maschera, ma a tutti coloro che osano minacciare la pace di Gotham City.

Oscars 2024: How Batman defeated both Arnold Schwarzenegger and Danny DeVito

Nella notte, il Pipistrello veglia. La sua presenza è un oscuro presagio per i criminali, una rassicurante promessa per i cittadini onesti. E il suo sguardo, cupo e gotico come la città che protegge, è un monito che nessuno dovrebbe mai ignorare.

Demolition Man: 30 anni dopo, le previsioni diventano realtà

A trent’anni dall’uscita, Demolition Man è un film che ci mostra un futuro distopico che, in molti aspetti, si sta già realizzando. Il film, diretto da Marco Brambilla e interpretato da Sylvester Stallone e Wesley Snipes, racconta la storia di John Spartan, un poliziotto di Los Angeles, e Simon Phoenix, un criminale psicopatico, che vengono ibernati nel 1996 e svegliati nel 2032.

Nel frattempo, il mondo è cambiato radicalmente. La violenza è stata eliminata, ma a un prezzo alto: la libertà individuale è stata soffocata da un regime totalitario che controlla ogni aspetto della vita delle persone. In questo futuro distopico, Demolition Man ha indovinato molte cose.

Ad esempio, il film ha previsto l’avvento di auto elettriche, videochiamate, teleconferenze, sistemi di riconoscimento biometrici, l’informatizzazione massiccia, assistenti virtuali, sesso virtuale e, addirittura, la carriera politica di Arnold Schwarzenegger. Ma non solo.

Demolition Man ha anche previsto la crescente influenza della tecnologia sulla società e il suo potenziale uso per controllare le persone.

Nel film, la tecnologia viene utilizzata per sorvegliare le persone, censurare le loro espressioni e persino per condizionarle mentalmente.

Questi aspetti sono diventati sempre più reali negli ultimi anni, con l’avvento di tecnologie come la sorveglianza biometrica, la censura di Internet e la manipolazione dei social media.

Inoltre, Demolition Man ha previsto l’emergere di un nuovo tipo di leader, un dittatore populista che si presenta come un salvatore della nazione. In questo caso, il leader è il dottor Raymond Cocteau, che governa San Angeles con pugno di ferro. Questa figura è una chiara allusione a leader contemporanei come Donald Trump, Jair Bolsonaro e Viktor Orbán.

Insomma, Demolition Man è un film che non solo è divertente e d’azione, ma è anche un’opera di fantascienza che ha un grande valore profetico. È un film che ci mette in guardia sui pericoli della tecnologia, del controllo sociale e dell’emergere di nuovi tipi di dittatura.

Per questo motivo, è un film che vale la pena di vedere e rivedere, anche a distanza di trent’anni.

Netflix presenta “Tudum 2023”, l’evento globale per i fan

A grande richiesta dei fan! Tudum: un evento globale per i fan ritorna più strepitoso che mai! Dopo due anni in formato virtuale, Tudum 2023 sarà presentato in diretta streaming davanti a migliaia di fan a San Paolo del Brasile, raggiungendo il pubblico di tutto il mondo il 17 giugno.

Tudum si ispira al suono che senti subito prima dell’inizio di una serie o di un film su Netflix ed è uno dei più grandi eventi globali di Netflix per celebrare i nostri film, serie, artisti e creatori. Quest’anno l’evento globale in diretta streaming ritorna in Brasile, dove nel 2020 avevamo realizzato il primo evento Tudum in presenza. Quest’anno l’evento globale in diretta streaming trasmesso dal parco Ibirapuera (Parque do Ibirapuera) di San Paolo, è legato alla conferenza di Netflix di tre giorni (16-18 giugno) che si svolge nel padiglione della Biennale all’interno del parco. Con più di duemila metri quadrati dedicati ad attività, giochi, musica dal vivo e altro, la conferenza darà anche l’occasione ai partecipanti di vedere da vicino le loro star preferite. Per i fan presenti di persona a San Paolo, il biglietto dell’evento globale in diretta è indipendente dalle attività all’interno della Biennale e sarà disponibile gratuitamente a partire dal 2 giugno fino a esaurimento su Tudum.com/event.

Tutti i fan di Netflix sono invitati a collegarsi in diretta sul canale youtube.com/netflixitalia per assistere a un esaltante evento di due ore con star e creatori di Netflix da tutto il mondo. Scopri in diretta novità esclusive e guarda filmati, trailer e anteprime inedite delle tue serie, film e giochi preferiti. Ecco tutti i dettagli dell’imperdibile evento:

TUDUM: IN DIRETTA DAL BRASILE | 17 giugno | Trailer ufficiale dell'evento | Netflix

Il programma prevede la presenza dal vivo in Brasile dei seguenti artisti (soggetti a modifica):

  • Chris Hemsworth, Sam Hargrave – Tyler Rake

  • Arnold Schwarzenegger – Fubar

  • Gal Gadot, Jamie Dornan, Alia Bhatt – Heart of Stone

  • Chase Stokes – Outer Banks

  • Jess Hong, Benedict Wong, Jovan Adepo, Alex Sharp, John Bradley – Il problema dei 3 corpi

  • Henry Cavill, Anya Charlotra, Freya Allan, Joey Batey – The Witcher

  • Zack Snyder, Deborah Snyder, Sofia Boutella – Rebel Moon

  • Gordon Cormier, Kiawentiio, Ian Ousley, Dallas Liu – Avatar – La leggenda di Aang

  • Christian Malheiros, Jottapê, Bruna Mascarenhas – Sintonia

  • Inaki Godoy, Mackenyu, Emily Rudd, Jacob Romero Gibson, Taz Skylar – One Piece

  • André Lamoglia, Valentina Zenere – Elite

  • Nicola Coughlan – Bridgerton

  • India Amarteifio, Corey Mylchreest – La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton

  • Maisa – Di nuovo 15 anni

  • Maitreyi Ramakrishnan, Jaren Lewison, Darren Barnet – Non ho mai…

  • Mihir Ahuja, Dot, Khushi Kapoor, Suhana Khan, Yuvraj Menda, Agastya Nanda, Vedang Raina – The Archies

  • Aria Mia Loberti, Louis Hofmann – Tutta la luce che non vediamo

Con partecipazioni straordinarie, tra cui:

  • Stranger Things

  • Jenna Ortega, Hunter Doohan, Emma Myers, Joy Sunday – Mercoledì

  • Squid Game

  • Squid Game: La sfida

  • Penn Badgley – You

  • Lily Collins – Emily In Paris

  • Kevin Hart, Gugu Mbatha-Raw – Lift

  • Pedro Alonso – Berlino

  • Nick e Vanessa Lachey – L’amore è cieco

  • Chloe Veitch – Too Hot To Handle

  • Ralph Macchio, William Zabka e il cast di Cobra Kai

  • Corinna Brown, Kizzy Edgell – Heartstopper

  • Omar Sy – Lupin

  • John Boyega, Teyonah Parris – Hanno clonato Tyrone

  • Clara Galle, Julio Peña Fernández  – Dalla mia finestra: Al di là del mare

  • Dianna Agron, Tenoch Huerta,  Bobby Lucknow – Jodie, il prescelto

  • Golda Rosheuvel – Bridgerton

E altre sorprese imperdibili!

L’originale Total Recall (Atto Di Forza)

Iniziamo con il dire che la gestazione di Total Recall (Atto Di Forza) copre un lasso di tempo prossimo ai 10 anni! La prima stesura, infatti, risale ad inizio degli anni ’80 ad opera di Dan O’Bannon e Ronald Shusett, gli autori di Alien che si basarono sul racconto “We Can Remember It For You Wholesale” di Philip K. Dick, ma l’impresa di trovare un finanziatore si protasse negli anni, cosa che portò a circa 40 stesure.

A metà degli anni ’80 il produttore Dino De Laurentis acquisì i diritti e pensava di far ricoprire il ruolo del protagonista, Douglas Quaid, a Richard Dreyfuss o in alternativa a Patrick Swayze, arrivo ad annunciare l’uscita come produzione di lancio della De Laurentis Entertainment, ma anche questo progetto fallì. Fu poi il turno di David Paul Cronenberg a cui De Laurentis affido la sceneggiatura redatta dai due autori di Alien, anche Cronenberg ci mise del suo e in anno fece dodici stesure della sceneggiatura, la visione del film che aveva Cronenberg era una sorta di “Spider su Marte” e contrastava con quella di Shusett che invece vedeva il film più come “I Predatori dell’Arca Perduta su Marte”, le divergenze divennero insanabili al punto che Cronenberg lasciò il progetto. Tuttavia è proprio nelle stesure del regista di che prese vita l’idea dei mutanti marziani, di Kuato, vittime delle radiazioni “dolose” questa è la parte che si discosta maggiormente dal racconto di Dick oltre al fatto di svolgersi su Marte.

L’ennesimo colpo al progetto del film viene poi con il fallimento della De Laurentis Entertainment, ma e proprio questo il punto di svolta, Arnold Schwarzenegger venuto a conoscenza del progetto si era già proposto come protagonista ma senza successo, lavorando al film “Predator” propose il progetto al produttore Joel Silver, anche questo progetto non prese mai il via. Arnold non si arrende e riprova con la Carolco Pictures, a cui propone anche la regia di Paul Verhoeven che Schwarzenegger reclutò, poi, personalmente per dirigere il film essendo rimasto colpito da RoboCop, finalmente il film arriva nelle sale nel 1990!

Distopico come pochi, considero Total Recall come uno dei film più iconici e interessanti subito alle spalle dei monumentali Star Wars, Blade Runner, un film fortemente voluto da tanti e per tanto, a cominciare proprio da Arnold, buona azione per tutto il film, lascia con il dubbio di chi sia stato e di cosa abbia fatto veramente, questo forse l’unico vero significativo punto di contatto insieme all’impianto della memoria con il romanzo a cui si ispira.

Come ogni film che lascia il segno, ci sono delle immagini che rimarranno sempre nella mia memoria, facile pensare alla donna del locale a Venusville (come chiamare un quartiere a luci rosse su un pianeta rosso?) con tre seni, probabilmente questa immagine l’hanno impressa in molti in testa, proprio a proposito di testa ecco le altre due immagini che mi hanno sempre fatto effetto memoria di questo film, l’estrazione del dispositivo di rilevamento dalla narice e l’apertura della maschera da donna indossata all’arrivo su Marte, con la sua apertura a strati, idea meravigliosa.

Di idee, ispirazioni questo film ne ha date diverse, inizialmente doveva esserci un sequel, ispirato sia ai mutanti marziani, sia ad un altro romanzo di Philip K. Dick ( Rapporto di minoranza) non se ne fece nulla ma spinse sulla realizzazione di “Minority Report” con Tom Cruise. L’altro film ispirato, o meglio dovrei dire dell’ispirato regista Paul Verhoeven, è Basic Istinct, furono proprio le scene di lotta tra Schwarzenegger e Sharon Stone a suggerire un film in cui ci fosse un donna forte e passionale come Lori, la moglie di Quaid.

Atto di Forza (1990) - TRAILER ITALIANO

Aggiungo, infine, un po’ di curiosità raccolte nel web riguardo il film.

  • Schwarzenegger aveva sopranominato la Stone “Female Terminator”. Ci sono voluti 15 burattinai per controllare Kuato, Il trucco era così ben fatto che le persone si avvicinavano all’attore Marshall Campana per chiedere se avesse veramente un gemello-freak.
  • Arnold Schwarzenegger ha subito diversi infortuni durante le riprese. Si è rotto un dito della mano destra e la maggior parte delle scene girate successivamente sono state realizzate con la mano ferita fuori dallo schermo.
  • All’inizio il film era stato vietato X-rating dalla MPAA (Motion Picture Association of America) per l’eccessiva violenza. Sono state editate alcune scene per togliere la censura. Una delle scene ri-editate per ottenere un R-rating è stata la sparatoria in cui Quaid usa un corpo umano per ripararsi dai proiettili.
  • Durante la produzione tutto l’equipe si è ammalata a causa di un’intossicazione alimentare, con l’eccezione di Arnold Schwarzenegger e Ronald Shusett. Schwarzenegger mangiava cibo americano perché tre anni prima si era ammalato durante la produzione di Predator, in Messico. Shusett aveva preso precauzioni particolari come lavarsi i denti con acqua bollita o in bottiglia e insistendo nell’avere ogni settimana la vitamina B12. Il cast lo prendeva in giro per questo… finché si sono ammalati tutti.

Marco Martelozzo

tratto da

Predator: il film cult con Arnold Schwarzenegger

Uno dei capisaldi del cinema fanta-horror moderno, il film “Predator”, diretto da John McTiernan ha introdotto nell’immaginario collettivo l’ormai iconico cacciatore extraterrestre. Il film è interpretata da Arnold Schwarzenegger, nel momento di sua massima celebrità, affiancato da Carl Weathers, noto per aver interpretato Apollo Creed nella saga “Rocky” e  Shane Black, sceneggiatore e futuro regista di “Iron Man 3”, “Nice Guys” e del sequel “The Predator” nel 2018. L’ex maggiore dei berretti verdi Alan “Dutch” Schaefer è a capo di una missione di salvataggio nella giungla dell’America Centrale. L’obiettivo è recuperare un ministro statunitense che viaggiava a bordo di un elicottero, dirottato e probabilmente catturato dalle forze guerrigliere della zona. Ma Dutch e la sua squadra non sanno che tra quegli alberi si nasconde una misteriosa creatura extraterrestre. 

Terminator 2: Il Giorno del Giudizio

Terminator 2 – Il giorno del giudizio (Terminator 2: Judgment Day)  è sicuramente uno dei film più iconici degli anni ’90, se non di sempre. Uscito nel 1991, si confermò subito un enorme successo sia a livello di critica che di incassi al botteghino. Il film, co-sceneggiato, prodotto e diretto da James Cameronda James Cameron, è il sequel di Terminator che già all’epoca si era distinto per il suo budget record di 100 milioni di dollari.

Dopo aver protetto con successo Sarah Connor dall’attacco di un cyborg, un Terminator viene incaricato di difendere suo figlio dall’attacco di un modello più avanzato, il letale T-1000, capace di trasformarsi in mille modi e assumere l’aspetto di chiunque. Il Terminator deve salvare il ragazzo da un camion guidato dal T-1000 che sta per distruggere la sua moto e poi aiutarlo a liberare sua madre dal manicomio criminale dove è stata rinchiusa. Sarah ha tentato di far esplodere la fabbrica di computer da cui uscirà il sistema di autodifesa Skynet, che si attiverà automaticamente il 29 agosto 1997 per distruggere il mondo con armi nucleari e poi dominerà con i propri cyborg. I tre riescono a sfuggire al micidiale killer, che ha assunto l’aspetto di un poliziotto, e si rifugiano nel New Mexico dove si preparano a combattere. Qui Sarah decide di uccidere Dyson, responsabile del progetto Skynet e che si serve del primo Terminator come base, ma viene fermata dal figlio di Dyson che piange disperato. Convinto dalla prova del cyborg, Dyson decide di aiutarli a distruggere il chip e tutti i documenti del progetto. Si recano quindi alla fabbrica dove immobilizzano uno dei guardiani e fuggono con il materiale prima che la polizia e il T-1000 li raggiungano. Dyson, ferito mortalmente, fa esplodere l’edificio. In una rocambolesca fuga e nel duello finale in un’acciaieria, il robot buono decide di sacrificarsi per distruggere le informazioni pericolose contenute in lui.

La produzione del film si è svolta per un totale di 171 giorni tra il 1990 e il 1991, durante i quali la troupe ha girato scene in 20 diverse location tra California e Nuovo Messico. Il film è stato realizzato con un budget ancora più alto rispetto al suo predecessore, quasi 15 volte il costo di produzione del primo Terminator.

Terminator 2 ha incassato 31 milioni di dollari nel weekend di apertura, diventando il secondo miglior weekend di apertura di sempre al botteghino, dopo Batman nel 1989. Il film ha incassato oltre 500 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando il maggior incasso del 1991 e un enorme successo commerciale. Il film ha anche ottenuto numerosi premi, tra cui quattro premi Oscar, e ha dato il via ad un franchise di sequel e prequel. Tuttavia, il regista originale James Cameron ha deciso di fare un nuovo sequel, Terminator – Destino oscuro, ignorando i capitoli intermedi. Il nuovo film è stato co-prodotto da Cameron e fa da seguito diretto al secondo capitolo.

Giorni contati

Giorni contati è un film che ha catturato l’immaginazione del pubblico sin dalla sua uscita nel 1999. La trama segue la storia di Jericho Cane, interpretato da Arnold Schwarzenegger, un ex poliziotto che è testimone di eventi sovrannaturali che minacciano di portare alla fine del mondo.

Giorni contati (film 1999) TRAILER ITALIANO

Il film mescola abilmente elementi fantasy e thriller, creando un’atmosfera cupa e inquietante. La regia di Peter Hyams è impeccabile, con scene d’azione intense e effetti speciali impressionanti. Schwarzenegger offre una delle sue migliori performance, incarnando perfettamente il ruolo di un uomo tormentato dalle sue azioni passate e determinato a fermare l’apocalisse imminente. Gabriel Byrne interpreta il ruolo del malvagio demone che vuole portare il caos sulla Terra, offrendo una perfetta controparte al personaggio di Schwarzenegger. La chimica tra i due attori è palpabile e contribuisce a rendere il film ancora più avvincente. La colonna sonora di John Debney completa l’atmosfera del film, creando tensione e suspense nei momenti cruciali della storia.

In definitiva, Giorni contati è un film avvincente e coinvolgente che lascia il pubblico con il fiato sospeso fino alla fine. Con una trama ben scritta, una regia impeccabile e performance solide da parte del cast, questo film rimane uno dei migliori esempi del genere fantasy degli anni ’90. Se amate i film che mescolano azione, fantasy e suspense, non potete perdervi Giorni contati.

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