La storia della nascita dei Cantori del Westeros è legata da un lunghissimo fil rouge che intreccia passione per la letteratura e fortuite coincidenze. Nel 2010, tre sorelle appassionate della saga di Terry Goodkind, La Spada Della Verità, decisero di ricostruire l’universo creato dallo scrittore americano, per portare all’attenzione del pubblico la serie televisiva da esso tratta, cercando di evitarne la chiusura definitiva. Dopo il successo che i costumi riscontrarono al Romics di quell’anno, decisero di ingrandire il progetto e reclutare altri fan per presenziare al Napoli Comicon del 2011. In tre giorni la fiera si popolò di Mord-Sith, confessor e Guardie Reali, venne organizzata una parata con più di trenta figuranti, che si concluse con uno spettacolo sul palco che in un’ora riassumeva la storia della prime due stagioni. Il successo più grande, tuttavia, fu dato dai legami che si strinsero fra 5 ragazze del gruppo, un’amicizia che ci ha unite fino alla creazione degli attuali Cantori.
Durante l’anno esplose il caso di Game of Thrones, che era stato proiettato negli Stati Uniti ad Aprile, e man mano stava iniziando ad assorbire l’attenzione dell’audience globale. Alcune delle ragazze del gruppo conoscevano già la saga grazie ai libri, altre ebbero il loro primo approccio con la serie tv. Inutile dire che fu subito amore. A quel punto si organizzò una riunione per decidere il da farsi e capire come questo progetto avrebbe potuto essere esaltato al meglio. Il primo problema riguardava i protagonisti: cinque ragazze possono fare del loro meglio, ma difficilmente saranno Jon Snow, Ned Stark, Jamie Lannister e via dicendo. Il gruppo non era abbastanza numeroso per coprire questi caratteri principali e quindi bisognava allargare gli orizzonti. Per farlo si è utilizzato il canale più rapido, ovvero facebook, postando su vari gruppi di appassionati della saga e di cosplayer, un annuncio in cui si ricercavano candidati per i vari ruoli. Da li in poi le fondatrici ha passato i primi mesi ad incontrare ragazzi e ragazze di Napoli, a chiacchierare con loro e ad assegnare personaggi e fare progetti. All’epoca il team aveva poca esperienza in fiera ma già era chiaro l’obbiettivo di non volere solo offrire al pubblico dei costumi ben fatti: il gruppo doveva regalare agli ospiti delle manifestazione “il Westeros”. A quel punto la decisione è stata ovvia: il gruppo avrebbe costruito il trono di spade. Certo, più facile a dirsi che a farsi, ma con una scenografa provetta nel gruppo hanno iniziato i lavori. Ci sono voluti 7 mesi, in cui hanno lavorato tutti i week end, insieme, in un magazzino umido, barcamenandosi fra materiali e risate, hanno visto man mano il loro Frankenstein che prendeva vita. Una volta finito, era il figlio di tutti e, visto che tutto il team ha lavorato insieme per portarlo alla luce, era giusto fare la stessa cosa per dare un nome a questa “nuova entità”, perché fino a quel momento il gruppo si definiva solo “noi”. Così, dopo qualche giorno di brainstorming, proposte e scarti, sono finalmente diventati i Cantori del Westeros. Il nome si rifà ovviamente tantissimo a Game of Thrones, ma non abbastanza da impedire loro di apporre un marchio a qualsiasi progetto decidessero di creare.
E infatti, dopo il Napoli Comicon 2011, dove esordìcon il mega progetto di GOT, iniziarono ad essere notati dai “talent scout” delle principali fiere del fumetto, che iniziarono a contattarci per i loro eventi. In questo modo, da semplice passione, il nostro impegno si stava trasformando in un lavoro. I Cantori decisero di provare a lavorare anche su altri progetti, per allargare l’offerta ad ogni tipo di pubblico.
Il secondo universo prescelto fu la Marvel. Nel 2012 era uscito in sala The Avengers e molti del gruppo erano fan incalliti. In questo caso hanno deciso di puntare tutto sui costumi e i prop scenici, rifacendoci a qualsiasi personaggio dei fumetti e dei film. Oltre a qualche fiera minore in Campania, dove hanno continuato a ricostruire Game of Thrones, decisero di presentare il progetto Marvel per la prima volta al Napoli Comicon 2012, affiancandola al Trono di Spade. Collaborando con un’associazione di appassionati di Deadpool, hanno organizzato set fotografici, giochi a tema e video di gruppo, cercando di animare il più possibile l’area associativa. Fortunatamente fu un vero successo e l’anno dopo furono invitati al Cartoomics, a Milano, in occasione dei 50 anni di Ironman.
Dopo la Marvel i Cantori del Westeros hano deciso di provare ancora un’altra linea, seguendo il filone di Doctor Who, la famosa serie tv inglese. Ovviamente il cardine della serie è il T.A.R.D.I.S., un’astronave mutaforma, rimasta bloccata come cabina della polizia. Durante la costruzione, sono stati ingaggiati dalla Warner Brothers che aveva deciso di richiedere il loro Trono e i figuranti, per il Lucca Comics and Games 2013. Inutile dire che erano al settimo cielo, e lo furono ancora di più quando, parlando con gli organizzatori della fiera, ci proposero di portare anche il progetto Doctor Who, a cui sarebbe stato dedicato uno spazio adiacente al padiglione Warner. Quella è stata l’esperienza forse più bella e stancante di tutte.
Grazie a tutto questo e agli anni di gavetta in fiere minori, adesso i Cantori di Westeros lavorano in tutti gli eventi principali italiani, Napoli Lucca e Romics, e il gruppo si è allargato tanto da contare membri provenienti da tutto il paese, ragazzi e ragazze che hanno passione e tanta voglia di fare. Oltre che con la Warner, hanno lavorato con Sky e con la SaldaPress, la casa editrice del fumetto The Walking Dead, che hanno affiancato con diversi figuranti in occasione del Lucca Comics and Games 2014 prima, e del Napoli Comicon 2015 poi, con il loro progetto più giovane.
Attualmente i Cantori di Westeros stanno preparando altri nuovi progetti, che presto presenteranno al pubblico, ma Il Trono di Spade, che ci ha uniti, resterà sempre la loro punta di Diamante.
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