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Dylan Dog. Altri Mondi: Un Viaggio nei Miti e nei Misteri dell’Indagatore dell’Incubo

A partire dal 13 dicembre, nelle librerie e fumetterie arriverà un volume imperdibile per tutti gli amanti dell’Indagatore dell’Incubo: Dylan Dog. Altri Mondi. Questa raccolta unisce alcune delle storie più amate del celebre protagonista creato da Tiziano Sclavi, un viaggio inquietante e affascinante nei mondi che solo Dylan Dog sa esplorare.

Le vicende si svolgono in luoghi sospesi tra realtà e finzione: dietro la polverosa vetrina di un negozio di cianfrusaglie in un’anonima via di Londra, tra le mura di un condominio di periferia, o all’interno di una villa con un giardino perfettamente curato, dove il tempo sembra scorrere all’indietro, rivelando dimensioni sconosciute. In questi mondi (im)possibili, Dylan Dog affronta i misteri celati da desideri e paure umane, dove perdersi è un rischio costante.

Il volume raccoglie storie scritte da Tiziano Sclavi, Michele Masiero e Paola Barbato, con disegni realizzati dai grandi del fumetto come Gianluigi Coppola, Corrado Roi, Bruno Brindisi, Giovanni Freghieri, Marco Soldi ed Enea Riboldi. Arricchito da un’introduzione di Franco Busatta, il libro presenta anche una copertina firmata da Angelo Stano, uno degli artisti più legati a Dylan Dog.

Dylan Dog. Altri Mondi è un’ode al mito di Dylan Dog, un viaggio che attraversa l’ignoto, offrendo ai lettori una nuova occasione per immergersi nei mondi strani e affascinanti che solo l’Indagatore dell’Incubo sa esplorare. Disponibile a 19,00 euro, il volume è già un must per i collezionisti e per tutti coloro che vogliono rivivere le atmosfere inquietanti e affascinanti che hanno reso Dylan Dog un simbolo del fumetto italiano.

Tex e gli Eroi Bonelli per UNICEF: Un’Iniziativa Solidale a Lucca Comics 2024

Nel 2024, l’universo fumettistico italiano si arricchisce di un’iniziativa che fonde la passione per i fumetti con la solidarietà internazionale: la collaborazione tra Sergio Bonelli Editore e UNICEF Italia per celebrare i cinquant’anni di quest’ultima. A Lucca Comics & Games 2024, l’editore milanese ha lanciato una serie di eventi e pubblicazioni in collaborazione con l’organizzazione umanitaria, iniziando con una mostra fotografica e una serie di locandine che vedranno protagonisti alcuni tra i personaggi più iconici della Bonelli, come Tex, Nathan Never, Julia, Dampyr, Dragonero e molti altri. Un vero e proprio ponte che collega la fantasia dei fumetti alla realtà delle difficoltà vissute dai bambini in tutto il mondo.

La mostra “I personaggi di Sergio Bonelli Editore testimonial dei 50 anni dell’UNICEF Italia” ha preso vita grazie alla creatività di Gianmauro Cozzi e Michele Masiero, con la preziosa collaborazione del fotografo Giammarco Sicuro, che ha documentato con i suoi scatti il lavoro di UNICEF in vari paesi, dove l’organizzazione sta combattendo per garantire un futuro migliore ai bambini. Un’iniziativa che non si è limitata a un semplice evento espositivo, ma che è stata portata direttamente sulle pagine degli albi a fumetti Bonelli. La collaborazione ha dato il via a una serie di locandine che troveranno spazio nelle quarte di copertina di alcuni albi in uscita nei prossimi mesi, a partire da Tex 769 intitolato “Il gusto amaro della vendetta”, in edicola dal 7 novembre 2024.

Questa iniziativa si inserisce all’interno di un percorso che coinvolge anche altre serie della casa editrice, con personaggi noti che si trasformano in ambasciatori di un messaggio di speranza e solidarietà. Il primo passo, come anticipato, è stato Tex 769, ma il viaggio proseguirà con numerosi altri albi, come Julia 315 “Emerald Motel” (3 dicembre), Dampyr 297 “Re del passato, Re del futuro” (4 dicembre), Dragonero 139 “La pietra del drago” (10 dicembre), Julia 316 “Deep fake” (2 gennaio 2025) e Nathan Never 404 “Il guerriero e l’esploratore” (17 gennaio). Questi numeri della saga Bonelli diventeranno un potente strumento di sensibilizzazione, utilizzando la visibilità dei personaggi per raccontare la realtà difficile dei bambini in zone di guerra, povertà e miseria.

Ma l’alleanza tra Sergio Bonelli Editore e UNICEF Italia non si limita alle sole locandine. La casa editrice ha infatti lanciato la Pigotta di Tex, una bambola fatta a mano che da anni rappresenta un simbolo di solidarietà per l’UNICEF. Nata nel 1999 come iniziativa per raccogliere fondi destinati alla protezione dell’infanzia, la Pigotta ha visto nel corso degli anni oltre 27 milioni di euro raccolti grazie alle adozioni da parte dei sostenitori. La Pigotta di Tex, in particolare, è una versione speciale di questa bambola, realizzata interamente a mano e disponibile per l’adozione con una donazione di 35 euro. L’adozione può avvenire sia durante gli eventi fisici, come Lucca Comics, sia online tramite il sito ufficiale di UNICEF. Ogni Pigotta adottata diventa un gesto concreto di aiuto, con i fondi raccolti che vengono utilizzati per sostenere progetti di protezione dell’infanzia in tutto il mondo.

Per chi desidera contribuire in modo attivo, è possibile fare una donazione direttamente sul sito di UNICEF Italia, dove ogni piccolo gesto si traduce in un aiuto tangibile per migliaia di bambini in difficoltà. Una causa che unisce l’universo dei fumetti con la solidarietà globale, creando un legame tra i lettori e il mondo reale.

Questa iniziativa, che coinvolge in prima persona alcuni dei protagonisti più amati del fumetto italiano, è un perfetto esempio di come il mondo della cultura pop possa essere utilizzato per scopi nobili e di come la comunità dei lettori possa fare la differenza, anche attraverso le piccole azioni quotidiane. Con le prime immagini della campagna già visibili nei fumetti Bonelli, l’editore milanese dimostra ancora una volta la sua sensibilità verso le grandi tematiche sociali, utilizzando il potere evocativo dei suoi personaggi per fare del bene. Un’iniziativa che non solo rende omaggio ai cinquant’anni di UNICEF, ma che permette ai lettori di sentirsi parte di una causa comune, unendo la passione per il fumetto alla solidarietà internazionale.

Dylan Dog: Il Lungo Addio in Edizione da Collezione – Un Viaggio Tra Amore e Nostalgia

In un mondo dove le storie prendono vita e i ricordi si intrecciano con la realtà, “Dylan Dog. Il lungo addio” emerge come una delle opere più iconiche e toccanti dell’Indagatore dell’Incubo. Presentato in anteprima al Lucca Comics & Games e disponibile dal 22 novembre in libreria in una straordinaria edizione da collezione, questo albo rappresenta un viaggio emozionale che ci riporta indietro nel tempo, catapultandoci nel cuore di una delle narrazioni più amate di Tiziano Sclavi.

La storia, pubblicata per la prima volta nel novembre 1992, si snoda attorno a un tema universale: la nostalgia per un amore perduto e i rimpianti che accompagnano la vita. L’incipit afferma: «Dicono che quando si muore si rivede tutta la propria vita come in un film, ma forse, invece, non si fa altro che rivivere qualche frammento di realtà… o di sogno. Una stella cadente, un desiderio…». Queste parole ci introducono in un racconto che esplora non solo l’orrore della perdita, ma anche la bellezza di un amore che, sebbene segnato dal tempo, continua a vivere nel ricordo.

La trama ruota attorno a Marina Kimball, una figura centrale nel mondo di Dylan Dog. Vent’anni dopo, la donna si presenta alla porta dell’indagatore, vittima di un’amnesia che la porta a non ricordare il motivo della sua visita a Londra. Chiede a Dylan di accompagnarla a Moonlight, il piccolo paese di mare che ha segnato il loro amore giovanile. Questo viaggio lungo l’autostrada deserta si trasforma in un’intensa esplorazione dei ricordi e dei rimpianti, un salto nel passato che risveglia in Dylan sentimenti sopiti e la speranza di recuperare il tempo perduto. Tuttavia, dietro la dolcezza di questi momenti, aleggia una inquietudine: qualcosa non quadra, e la verità si rivela tragicamente inevitabile. Marina, con un passato segnato da dolori e scelte sbagliate, ha scelto di porre fine alla propria vita, lasciando Dylan con il peso di un addio mai realmente consumato.

La scogliera a picco sul mare, teatro dell’ultima decisione di Marina, rappresenta non solo il culmine della sua disperazione, ma anche un simbolo di un amore che, in un modo o nell’altro, è sempre stato destinato a lottare contro le avversità. La scena è ancora più carica di significato poiché lì, anni prima, Dylan aveva tentato di dimostrarle il suo coraggio, gettandosi in acqua per salvarla. Ora, la rupe diventa un luogo di tristezza, dove Marina esprime il suo ultimo desiderio di non essere sola, chiedendo a Dylan di accompagnarla. La sua apparizione come spirito rappresenta una delle espressioni più poetiche della storia, un modo per connettersi anche oltre la vita, lasciando il lettore con un senso di profonda malinconia e di riflessione.

Ma “Il lungo addio” non è solo una storia di tristezza. I personaggi secondari, come Robby, rivale in amore di Dylan, e il figlio immaginario di Marina, aggiungono strati di complessità a questa narrazione. Robby, inizialmente visto come un intruso, si rivela essere un catalizzatore della sofferenza di Marina, il cui matrimonio infelice culmina in un finale tragico. Il figlio immaginario, apparso come una figura fugace, rappresenta i sogni infranti e le speranze di una vita che avrebbe potuto essere, ma che mai si realizzerà.

Attraverso i disegni evocativi di Carlo Ambrosini e la magistrale scrittura di Tiziano Sclavi, il fumetto riesce a catturare l’essenza dell’esperienza umana. Nonostante l’assenza di mostri o demoni, l’orrore più palpabile è quello della vita stessa, della sua caducità e dei sogni non realizzati. In un raro momento, anche il celebre Groucho, compagno di avventure di Dylan, rimane in silenzio, sottolineando la gravità della situazione e la profondità delle emozioni in gioco.

Questa edizione da collezione non è solo un’opera da possedere, ma un vero e proprio viaggio nostalgico che arricchisce la conoscenza del personaggio di Dylan Dog e del suo mondo. La sceneggiatura originale di Sclavi, contenuta nel volume, offre un affascinante sguardo nel processo creativo che ha portato alla nascita di una delle storie più amate della serie. La postfazione di Franco Busatta, intitolata “Addio all’estate”, aggiunge un ulteriore strato di riflessione, rendendo il tutto ancora più imperdibile.

“Dylan Dog. Il lungo addio” non è semplicemente una storia di amore e morte; è un’opera d’arte che invita a riflettere su quanto possa essere complessa e fragile la vita. Con il suo fascino senza tempo e la profondità delle sue emozioni, questa edizione da collezione si preannuncia come un must per gli appassionati del genere e per chiunque desideri immergersi in un racconto capace di toccare il cuore. Tornano il ricordo e la malinconia, tornano con il volto di Marina Kimball, un amore che vive attraverso i frammenti di un’estate giovanile ormai perduta.

Sergio Bonelli Editore presenta “Dylan Dog. Ghost Hotel”

Il prossimo 8 novembre segnerà una data importante per tutti gli appassionati di fumetti e in particolare per i fan di Dylan Dog, il celebre Indagatore dell’Incubo. In questa data, infatti, farà il suo debutto un’edizione speciale e da collezione: “Dylan Dog. Ghost Hotel”. Questo volume rappresenta il primo Dylan Dog in versione Deluxe, un’opera che non solo celebra il personaggio creato da Tiziano Sclavi, ma lo fa con una delle storie più iconiche e amate della saga.

“Ghost Hotel” ci trasporta nel misterioso e inquietante mondo del Limbus Hotel, un luogo che sembra provenire direttamente da un incubo. Questo albergo, caratterizzato da un’atmosfera fatiscente e inquietante, è una dimora di spettri e anime perdute. Ma il Limbus non è solo un semplice scenario di horror; nasconde un segreto che affonda le radici in un passato dimenticato, un passato che attende di essere svelato. I lettori saranno avvolti da un senso di inquietudine mentre esplorano gli angoli oscuri di questo hotel, scoprendo le storie di chi lo ha abitato e le tragedie che vi si sono consumate.

La narrativa di Tiziano Sclavi è nota per la sua capacità di intrecciare il fantastico con il reale, e in “Ghost Hotel” questo aspetto emerge con prepotenza. Mentre il protagonista si confronta con le presenze che abitano l’hotel, i lettori saranno guidati attraverso una riflessione profonda sulle paure e le angosce che affliggono l’animo umano. Questo volume non è solo una storia di horror, ma anche una meditazione sull’esistenza e sulla memoria, un tema ricorrente nelle opere di Sclavi.

In aggiunta alla storia principale, “Ghost Hotel” offre un’altra perla: una storia breve che riesce a combinare ironia e amarezza, arricchendo ulteriormente l’esperienza di lettura. Questa combinazione di toni rende il volume un’opera completa, capace di soddisfare sia i lettori in cerca di brividi che quelli che amano riflettere su temi più profondi.

Il volume è ulteriormente arricchito dalla postfazione intitolata “La ballata dell’albero fantasma”, scritta da Franco Busatta. In queste pagine, Busatta offre una chiave di lettura che permette di comprendere meglio le sfumature della storia e del suo significato, fornendo ai lettori un contesto che arricchisce l’esperienza complessiva.

Non meno importante è l’intervista a Bruno Brindisi, l’illustratore che ha dato vita ai disegni e alla copertina di questo volume. Sempre a cura di Busatta, l’intervista getta luce sul processo creativo che ha portato alla realizzazione delle immagini, esplorando il rapporto tra l’illustratore e la narrazione di Sclavi. Questi approfondimenti offrono uno sguardo unico su come le immagini e le parole si intrecciano per creare l’atmosfera distintiva di Dylan Dog. Con l’uscita di questo albo, i lettori avranno l’opportunità di collezionare un’opera che celebra la ricca storia di Dylan Dog, facendoli immergere in un’avventura che promette di restare nel cuore e nella mente a lungo dopo l’ultima pagina. Non resta che segnare la data sul calendario e prepararsi a esplorare gli oscuri corridoi del Limbus Hotel.

Dylan Dog. L’inquilino del terzo piano

Sergio Bonelli Editore presenta “Dylan Dog. L’inquilino del terzo piano”. Questo volume rappresenta una nuova edizione di un classico che affonda le radici nel genio narrativo di Tiziano Sclavi, accompagnato dalle abilissime matite di Giampiero Casertano. La storia, ricca di mistero e tensione, si snoda tra le pareti di un vecchio palazzo, dove il protagonista, il signor Kaminski, si trova ad affrontare eventi tanto strani quanto inquietanti.

La trama ci trasporta nel quotidiano di Kaminski, un uomo apparentemente comune, la cui vita viene stravolta da una serie di fenomeni inquietanti. Nelle intercapedini dell’appartamento del terzo piano, un’oscura entità sembra prendersi gioco della sua mente, trasformando le sue nevrosi in un abisso di follia. Ma la vera domanda è: si tratta davvero di follia, o è piuttosto una maledizione che costringe ogni individuo a confrontarsi con il proprio doppio? Questa riflessione profonda si fa portavoce di una tematica universale: la lotta interiore che ognuno di noi deve affrontare. Riuscirà Dylan Dog, l’iconico cacciatore di mostri, a decifrare il mistero che si cela dietro queste ombre e, soprattutto, a riconoscersi nella propria immagine riflessa?

La sceneggiatura, firmata da Sclavi, è caratterizzata da quel mix inconfondibile di horror e introspezione psicologica che ha reso Dylan Dog un personaggio amatissimo. I disegni di Giampiero Casertano, che curano ogni dettaglio con maestria, riescono a catturare l’atmosfera opprimente e claustrofobica dell’appartamento e delle sue insidie. Ogni vignetta è un piccolo capolavoro che amplifica l’ansia e la curiosità del lettore.

Non solo una riproposta del racconto originale, questa edizione è arricchita da un approfondimento intitolato “Trelkovsky” di Franco Busatta, che invita i lettori a esplorare ulteriormente le tematiche affrontate nel fumetto. In aggiunta, un’intervista a Giampiero Casertano, sempre curata da Busatta, fornisce uno sguardo esclusivo sul processo creativo dietro le quinte. Questo mix di narrazione e analisi rende “Dylan Dog. L’inquilino del terzo piano” non solo un fumetto da leggere, ma un’esperienza da vivere.

La nuova edizione di “Dylan Dog. L’inquilino del terzo piano” si presenta in formato cartonato, con dimensioni di 22 x 30 cm e un totale di 112 pagine in bianco e nero. Il volume è facilmente identificabile grazie al suo ISBN 978-88-6961-971-7 e si propone al pubblico a un prezzo di 21,00 euro.

Per gli amanti del genere e i collezionisti, questa è un’opera da non perdere. L’uscita di questo volume riaccende l’interesse per uno dei personaggi più iconici del fumetto italiano, dimostrando che la narrazione di Sclavi continua a essere attuale e profondamente toccante. “Dylan Dog. L’inquilino del terzo piano” non è solo un viaggio nell’orrore, ma anche un’opportunità per riflettere sulle nostre paure più recondite. Un must-have per tutti i nerd e gli appassionati di storie che sanno farci interrogare sulla nostra esistenza e sulla natura del male.

Preparatevi a immergervi nell’inquietudine, perché il terzo piano è più che un semplice appartamento: è un luogo dove le verità scomode prendono vita, e dove Dylan Dog, come sempre, è pronto a confrontarsi con l’ignoto.

Buon compleanno Dylan Dog

Il 26 settembre 1986 è una data che ha segnato una svolta nel panorama fumettistico italiano. Proprio oggi, infatti, è uscito il primo numero di una serie che avrebbe cambiato per sempre il modo di raccontare e di leggere il fumetto: “L’alba dei morti viventi“. Si trattava della prima avventura di Dylan Dog, il detective dell’Incubo, un personaggio nato dalla mente geniale di Tiziano Sclavi e destinato a diventare un’icona della cultura popolare.

Ma come è nato Dylan Dog?

Quali sono state le fonti di ispirazione di Sclavi per creare questo eroe insolito e affascinante? Per rispondere a queste domande, dobbiamo tornare indietro di qualche anno, alla fine degli anni ’70, quando Sclavi incontra Sergio Bonelli, il fondatore e direttore della casa editrice che porta il suo nome. Bonelli è alla ricerca di nuovi talenti e di nuove idee per rinnovare il suo catalogo di fumetti, che comprende già serie di successo come Tex, Zagor e Martin Mystère. Sclavi, che ha già una certa esperienza nel campo dell’editoria, gli propone una collaborazione che si concretizzerà nel 1981, quando inizia a scrivere storie per alcune testate bonelliane, tra cui Mister No e Nick Raider.

Ma Sclavi ha anche un’altra passione, quella per la scrittura letteraria.

Nel 1981, infatti, pubblica il suo primo romanzo, “Dellamorte Dellamore”, che racconta le vicende di Francesco Dellamorte, il custode di un cimitero dove i morti tornano in vita. Questo libro, che mescola elementi horror, grotteschi e romantici, contiene già il germe da cui nascerà Dylan Dog. Francesco Dellamorte, infatti, ha molti tratti in comune con il futuro detective dell’Incubo: è un personaggio solitario, disincantato, cinico, ma anche sensibile e innamorato dell’amore. Ha un rapporto particolare con la morte, che affronta con una calma surreale, come se fosse una normale routine. E ha un amico fedele, Gnaghi, che lo aiuta nel suo lavoro e nelle sue avventure.

Ma per trasformare Francesco Dellamorte in un eroe dei fumetti, Sclavi ha bisogno di un altro elemento: il modello del detective hard-boiled, quello che ha reso famosi scrittori come Raymond Chandler e Dashiell Hammett. Sclavi, infatti, è un grande ammiratore di questi autori, e in particolare di Chandler, il creatore di Philip Marlowe, il detective privato che ha incarnato lo spirito del noir americano. Sclavi decide di dare a Francesco Dellamorte una vena di idealismo disilluso, tipica di Marlowe, e di farlo diventare un investigatore specializzato in casi di natura soprannaturale. In questo modo, Sclavi crea un personaggio originale e innovativo, che unisce il fascino del noir al terrore dell’horror.

Ma manca ancora un dettaglio: il nome. Sclavi sceglie di chiamare il suo personaggio Dylan Dog,

in omaggio a due delle sue passioni: il cantautore Bob Dylan e i cani. Il nome, infatti, suona come “dilando”, che in dialetto milanese significa “cane randagio”. Sclavi, inoltre, decide di dare al suo personaggio il volto di un attore che ammira molto: Rupert Everett, il protagonista del film “Duetto a tre”, che Sclavi aveva visto e apprezzato. Sclavi chiede il permesso a Everett di usare la sua immagine, e l’attore accetta. Così, Dylan Dog prende forma e vita, e viene presentato a Sergio Bonelli, che ne rimane entusiasta. Nel 1986, esce il primo numero della serie, “L’alba dei morti viventi”, che segna l’inizio di una saga destinata a entrare nella storia del fumetto italiano.

Da allora, Dylan Dog ha vissuto centinaia di avventure, affrontando mostri, fantasmi, vampiri, licantropi, alieni, serial killer, e soprattutto le sue paure e i suoi sentimenti. Ha conosciuto e perso molti amori, ha cambiato e mantenuto molti amici, ha risolto e lasciato irrisolti molti misteri. Ha conquistato il cuore e la mente di milioni di lettori, che lo seguono con fedeltà e passione. Ha ricevuto il plauso e il riconoscimento di critici, scrittori, intellettuali, che hanno apprezzato la sua qualità narrativa e la sua profondità tematica. Ha generato una vasta bibliografia di saggi, articoli, tesi, che hanno analizzato e studiato la sua figura da vari punti di vista. Ha ispirato film, serie tv, musical, videogiochi, che hanno cercato di trasporre il suo mondo in altri media. Ha celebrato il suo compleanno il 26 settembre 2023, con una festa a cui hanno partecipato i suoi autori, i suoi fan, i suoi personaggi. Ha dimostrato, insomma, di essere un fenomeno unico e irripetibile, che ha segnato e segna ancora il panorama fumettistico italiano. E noi siamo felici di festeggiarlo con lui. Buon compleanno, Dylan Dog!

Ritorna al cinema Dellamorte Dellamore per i trent’anni del film cult di Michele Soavi

In occasione del suo 30° anniversario “Dellamorte Dellamore” torna in sala dal 14 ottobre in versione restaurata. Il film cult di Michele Soavi, tratto dal romanzo di Tiziano Sclavi, con Rupert Everett e Anna Falchi, sarà distribuito al cinema da CG Entertainment in collaborazione con Cat People, grazie a R&C Produzioni.

Il film racconta le vicende di Francesco Dellamorte, un becchino che vive e lavora nel cimitero della cittadina di Buffalora, dove i morti ritornano in vita dopo sette giorni e devono essere uccisi nuovamente. Accompagnato dal suo fedele aiutante Gnaghi, un ritardato che si esprime solo con il suono “Gna”, Dellamorte si trova coinvolto in una serie di eventi bizzarri, surreali e macabri, tra cui il suo amore impossibile per una donna che si reincarna continuamente.

Il film ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama del cinema di genere italiano. La sceneggiatura è di Gianni Romoli ed è tratta dall’omonimo romanzo di culto di Tiziano Sclavi. Il film, uscito nel 1994, ha saputo fondere sapientemente elementi horror, di commedia nera e romanticismo gotico; il contributo di Soavi è stato in questo senso cruciale nel creare un’atmosfera unica, capace di alternare momenti di tensione a situazioni surreali e grottesche. La colonna sonora di Manuel De Sica, con le sue composizioni evocative, ha ulteriormente arricchito l’atmosfera del film, contribuendo a immergere lo spettatore nel mondo oscuro e bizzarro di Francesco Dellamorte. Gli effetti speciali di Sergio Stivaletti, maestro del make-up e degli effetti visivi, hanno giocato un ruolo fondamentale nel dare vita ai “ritornanti”, i morti viventi che popolano il cimitero di Buffalora. Le scenografie sono firmate da un altro grande maestro italiano, Antonello Geleng, che per il film ha ricevuto il David di Donatello e il premio Ciak D’oro. Tutto questo ha contribuito alla creazione di scene di che sono rimaste impresse nella memoria degli spettatori.

Martin Scorsese lo ha definito come una delle migliori produzioni italiane dell’epoca e ancora oggi, a 30 anni dalla sua uscita, Dellamorte Dellamore è considerato un cult sia in Italia che all’estero: la miscela di generi e la regia visionaria lo rendono un’opera unica, apprezzata da appassionati e critici. Il film continua a essere oggetto di studio e di culto, dimostrando come le sue tematiche e il suo stile siano rimasti rilevanti e affascinanti nel tempo.

Il film ha avuto un buon successo di critica e di pubblico, sia in Italia che all’estero, ed è considerato un cult movie dagli appassionati del genere. Il film ha vinto il premio speciale della giuria al Festival internazionale del film fantastico di Bruxelles nel 1994. Il film ha anche lanciato la carriera dell’attore inglese Rupert Everett, che interpreta il ruolo di Dellamorte, e della modella italiana Anna Falchi, che interpreta la donna amata da Dellamorte in diverse incarnazioni. Il film ha anche avuto il merito di far conoscere al grande pubblico il romanzo di Sclavi, che era stato pubblicato solo nel 1991, dopo essere rimasto inedito per otto anni.

Nuova edizione di Dylan Dog. Angeli e Demoni

Dal 2 agosto, nelle librerie e fumetterie italiane, è disponibile una nuova edizione di un volume che rappresenta un capitolo significativo nella saga di Dylan Dog, l’Indagatore dell’Incubo creato da Tiziano Sclavi. Questa edizione riedita di Dylan Dog: Angeli e Demoni raccoglie per la prima volta in un unico volume sei storie che esplorano i temi eterni della vita e della morte attraverso l’inconfondibile lente dell’horror e del soprannaturale.

Dylan Dog, icona del fumetto horror italiano, torna dunque a confrontarsi con le forze celestiali e infernali in queste avvincenti narrazioni che mettono in risalto la dualità tra il bene e il male. Ogni storia di questa raccolta è un viaggio nell’oscurità e nella luce, dove l’Indagatore dell’Incubo affronta situazioni che vanno ben oltre i suoi soliti incubi. Tra angeli caduti e demoni vendicativi, Dylan Dog si trova a fare i conti con il soprannaturale in modi che mettono alla prova la sua stessa umanità.

Il volume comprende cinque episodi che trascendono i confini del reale: una trama narra di uno spietato killer innamorato di una donna enigmaticamente collegata agli inferi, mentre un’altra storia esplora la vicenda di creature celesti dimenticate sulla Terra. Altre trame includono un angelo sterminatore con l’intento di distruggere Venezia e un altro angelo a cui sono state mozzate le ali e che trova salvezza solo grazie all’intervento di Dylan Dog. Un ulteriore racconto vede un diavolo esiliato dall’inferno che trasforma degli sventurati londinesi in feroci assassini. Le storie, scritte da Tiziano Sclavi, Pasquale Ruju, Michele Masiero e Paola Barbato, si avvalgono dei disegni di maestri come Nicola Mari, Angelo Stano, Corrado Roi, Fabio Celoni, Gustavo Trigo e Attilio Micheluzzi, ognuno dei quali porta il proprio unico stile visivo al volume. Questa edizione speciale è arricchita da due introduzioni significative: “Angel’s Eye” di Franco Busatta e “Tra zolfo e incenso” di Maurizio Colombo, che offrono una prospettiva approfondita e contestualizzata su questi racconti di angeli e demoni. La copertina, disegnata da Angelo Stano, contribuisce con il suo inconfondibile tocco artistico a conferire ulteriore prestigio a questa edizione.

Con questa nuova edizione, Dylan Dog: Angeli e Demoni si presenta come un’opera imperdibile per tutti gli appassionati del fumetto horror e per i fan di lunga data dell’Indagatore dell’Incubo, offrendo una collezione di storie che continuano a esplorare i confini tra il reale e l’irreale con il caratteristico brivido e la profondità emotiva che solo Dylan Dog può offrire.

 

Dylan Dog. Ossessioni

Dal 5 luglio, tornano in libreria e fumetteria due storie epiche firmate da Tiziano Sclavi, illustrate dall’iconico duo Montanari & Grassani, i maestri della Fabbrica dei Sogni di via Buonarroti 38. Stiamo parlando di due storie dell’orrore puro, in pieno stile Dylan Dog: due serial killer, due indagini nel terrore per l’Indagatore dell’Incubo.

Queste trame, ideate dal creatore stesso del personaggio, Tiziano Sclavi, sono illustrate con maestria da Montanari & Grassani, un team che non smette mai di stupire il lettore. Il volume, intitolato “Dylan Dog. Ossessioni”, è un must per ogni appassionato dell’Inquilino di Craven Road.

La prima storia, “Il tunnel dell’orrore”, ci catapulta in un vortice di terrore che si snoda come un tunnel degli orrori su montagne russe di una vita ormai priva di senso. Dylan Dog si ritrova in un’indagine che diventa rapidamente un’ossessione, con la vendetta che sfocia nella follia. Ma quante facce può avere la pazzia? E chi può permettersi il lusso di affermare di possedere la verità assoluta? Questo intricato labirinto di enigmi e incognite lascia all’Indagatore dell’Incubo l’ingrato compito di scoprire se esiste davvero un “giusto o sbagliato” e se il destino di ciascuno può essere scritto anche da altri.

Il volume si conclude con una postfazione di Franco Busatta, che offre ulteriori spunti di riflessione sui temi trattati nelle storie. Contiene gli episodi “Il tunnel dell’orrore” e “Ossessione”, due avventure che promettono di tenere i lettori incollati alle pagine fino all’ultimo respiro. Un appuntamento imperdibile per chi ama il genere horror e le avventure del celebre detective dell’incubo.

Dylan Dog. Sogni

È finalmente in arrivo in libreria e fumetteria un volume imperdibile per tutti i fan di Dylan Dog. Si tratta di “Sogni“, che raccoglie tre storie scritte dal leggendario Tiziano Sclavi e disegnate da tre artisti amati da tutti: Giampiero Casertano, Corrado Roi e Giovanni Freghieri.

Questo volume è un viaggio tra la realtà e il sogno, dove la linea tra i due si confonde per trasformarsi in un vero e proprio incubo. Le tre storie chiave della saga dylaniata presenti in “Sogni” sono “La casa degli spiriti perduti”, “Sette anime dannate” e “Sogni”.

Le vicende narrate da Sclavi e illustrate magistralmente da Casertano, Roi e Freghieri ci portano attraverso luoghi claustrofobici come Casa Velasco, dove presenze sinistre portano i suoi abitanti alla pazzia, fino al misterioso castello di Xanador, dove vita e morte si intrecciano in un gioco di delitto e castigo. Infine, ci immergiamo nel regno dell’inconscio, dove cinque coraggiosi sognatori dovranno affrontare le proprie paure più profonde per scoprire il loro destino.

Il volume è completato dalle introduzioni di Franco Busatta e Guglielmo Maggioni, che ci introducono alle atmosfere cupe e avvincenti di queste storie. E non possiamo dimenticare la bellissima copertina disegnata da Angelo Stano.

Insomma, per tutti i fan di Dylan Dog e dell’orrore in generale, “Sogni” è un must-have assoluto. Non vediamo l’ora di tuffarci in queste pagine piene di mistero e suspense! A partire dall’8 marzo, non perdetelo!

Dylan Dog. Dopo un lungo silenzio

Dopo una lunga attesa, finalmente torna disponibile “Dopo un lungo silenzio”, il classico di Dylan Dog che segna il ritorno di Tiziano Sclavi alla scrittura del personaggio dopo quasi dieci anni di assenza.

In questo attesissimo fumetto, Sclavi, in forma smagliante, ci regala una storia ricca di emozioni e suspense, magistralmente illustrata da Giampiero Casertano. La trama vede l’Indagatore dell’Incubo affrontare il fantasma più oscuro del suo passato: l’alcolismo. La sceneggiatura di Sclavi brilla ancora una volta per la sua capacità di toccare le corde più profonde dell’animo umano, anche attraverso un uso sapiente dei silenzi che si fondono perfettamente con lo svolgersi del racconto.L’introduzione del volume è firmata da Barbara Baraldi, curatrice di Dylan Dog, che sottolinea l’importanza di questo nuovo classico per i fan del personaggio.

Non resta dunque che immergersi in questa nuova avventura di Dylan Dog, che si preannuncia come una delle più belle e intense della serie.

Profondo Nero: l’incontro tra Dylan Dog e Dario Argento

Debutta il 15 settembre in libreria e in fumetteria in una nuova edizione l’incontro tra Dylan Dog e Dario Argento. Un racconto nero come la notte nel quale il leggendario maestro dell’horror italiano (basti pensare a Suspiria e naturalmente a Profondo Rosso) interpreta le atmosfere del personaggio di Tiziano Sclavi secondo il suo stile onirico e profondamente inquietante. Il volume, scritto da Dario Argento con la collaborazione di Stefano Piani, vede ai pennelli il disegnatore principe delle atmosfere gotiche, il grande Corrado Roi, Maestro delle Ombre il cui tratto resta tra i più inquietanti, suggestivi e amati dai fan di Dylan Dog.

In Dylan Dog. Profondo Nero ci chiediamo: chi è Lais, la splendida e misteriosa modella di cui Dylan Dog si innamora all’inaugurazione di una mostra fotografica, e che sembra svanita nel nulla? Per seguire le sue tracce, l’Indagatore dell’Incubo si troverà a scavare in un sordido mistero, che lo condurrà di fronte a un’imprevedibile, orrenda verità.

Esclusivamente nelle librerie del circuito Starshop, al Bonelli Store e sullo shop online di Sergio Bonelli Editore, il volume è disponibile anche in una versione Variant con copertina speciale.