Electric Days a Roma dal 7 al 9 giugno 2024

Un weekend all’insegna della mobilità elettrica e della sostenibilità in tutte le sue forme: Electric Days, torna a Roma dal 7 al 9 giugno 2024 con un calendario ricco di eventi e novità. Dopo il successo di pubblico della scorsa edizione, l’evento aperto al pubblico – a ingresso gratuito – dedicato alla transizione energetica della mobilità, promosso da Motor1.com e InsideEVs.it, avrà luogo per il secondo anno consecutivo al Parco del Laghetto dell’Eur e nelle strade circostanti del quartiere.

Per questa nuova edizione Electric Days amplia ancor di più la sua offerta affiancando al collaudato binomio fatto di divulgazione ed experience un nuovo ingrediente: l’intrattenimento. La manifestazione, infatti, includerà la Notte Bianca dell’Eur – organizzata in collaborazione con il IX Municipio del Comune di Roma e Confcommercio – la sera dell’8 giugno, con i concerti di Gemello e WHTRSH e altri artisti.

Il Municipio Roma IX Eur, riconosce l’evento come un’iniziativa di grande valore per il territorio sotto gli aspetti ambientale, turistico, economico e sociale. Electric Days Notte Bianca dell’Eur, rappresenta un’importante vetrina per Roma, valorizzando l’immagine della città come capitale attenta all’innovazione e alla tutela dell’ambiente.

Tantissime le attività previste nei tre giorni: sport all’area aperta, gaming, laboratori e giochi per famiglie e bambini, e-boat tour sulle acque del Laghetto dell’Eur a bordo di imbarcazioni elettriche, talk sulla mobilità sostenibile con influencer e stakeholder delle realtà che stanno attuando il cambiamento a basse emissioni in Italia e in Europa. Oltre naturalmente ai test-drive delle auto elettrificate (previa registrazione sul sito).  Con gli incentivi governativi per l’acquisto di auto a basse emissioni ormai in dirittura d’arrivo, gli Electric Days saranno infatti l’occasione perfetta per scoprire le novità del panorama elettrificato, provare le più recenti tecnologie e ricevere i consigli degli esperti di Motor1 e InsideEVs Italia.

Electric days è promosso da Motor1.com e InsideEVs.it in collaborazione con i Media Partner The Roman Post, Typo Media e Radio 105, Radio Partner dell’evento che sarà presente a Roma con un proprio talent e racconterà attraverso dei collegamenti quello che accade, inoltre il suo team di animazione garantirà intrattenimento e la musica più forte del momento.

Expo Village e Test Drive

Le novità più salienti del mondo automotive saranno in mostra ad Electric Days: le ibride, plug-in ed elettriche protagoniste della transizione della mobilità potranno essere scoperte e toccate da vicino in un’area espositiva di oltre 500 metri lungo Viale America. Berline, utilitarie, SUV e non solo potranno essere provati su strada (previa registrazione sul sito e in location) affiancati da driver esperti che illustreranno nel dettaglio le caratteristiche della vettura su percorsi dedicati, per comprendere meglio le tecnologie legate all’elettrificazione e orientarsi verso la scelta.

Le realtà e i brand presenti saranno: BYD, Charge Guru, DR, Ford, Honda, Hyundai, Mercury Marine, Michelin, Motus-e, Plenitude + Becharge, Renault, Smart, Swapa, Telepass, Tesla e Volvo, con la partnership tecnica di HDI Assicurazioni e Fasolini Tiny House.

House of Electric Days – la casa sostenibile

La transizione e il cambiamento verso la sostenibilità partono dai piccoli gesti, dalle abitudini di tutti i giorni, dalle mura domestiche. Per capire come fare basterà visitare la House of Electric Days all’interno dell’area Expo, che riporterà tutte le tecnologie necessarie a mettere in atto una piccola grande rivoluzione.

Le altre attività dinamiche

Non solo auto e moto: tutti i mezzi della urban mobility rimangono i protagonisti della quarta edizione di Electric Days, che amplia il suo programma di attività dinamiche per rendere la transizione un gioco adatto a tutte e tutti, da 0 a 99 anni.

E-boat Tour

L’elettrico non conosce confini.  Per questo, durante il weekend di Electric Days si potrà fare un’esperienza più unica che rara: girare sulle acque del Laghetto dell’EUR a bordo di imbarcazioni elettriche.

Electric Party – Rivoluzione in musica

Dopo il tramonto, la divulgazione lascia spazio all’intrattenimento puro, il silenzio dei motori elettrificati viene sostituito dal sound che meglio interpreta la voglia di futuro, di città sostenibili e a misura d’uomo nel target dei più giovani e non solo. Electric Party è un vero e proprio festival musicale che vedrà il Main Stage ospitare alcuni dei nomi più noti del panorama urban, electro e hip-hop italiano nelle serate di venerdì 7 e sabato 8 giugno. Tra gli artisti che saliranno sul palco: Gemello, WHTRSH e tanti altri.

Area Fitness & Sport

Lo scopo che muove la transizione energetica e la ricerca di una mobilità sostenibile è il miglioramento dello stato di salute del pianeta e quindi delle nostre vite. Inquinare meno e essere più consapevoli della propria carbon footprint è un grande passo in avanti, ma non basta se non ci si prende cura di sé stessi.  Per questo durante gli Electric Days ci saranno spazi dedicati alle attività Open Air. Lezioni di Yoga, sfide di street basket e tanti altri sport scandiranno il weekend di Electric Days.

Area Gaming e Tech

Oggi il verbo guidare ha assunto un significato tutto nuovo: lo si può fare senza spostarsi di un centimetro, ma allo stesso tempo avendo tutte le sensazioni della guida “vera” grazie ai simulatori e all’evoluzione delle piattaforme di gaming. Gli eSport oggi sono a tutti gli effetti un ramo del motorsport. Per questo motivo sarà possibile sperimentarli a Electric days.

Area Family & Kids

Educare alla sostenibilità e alla transizione è l’obiettivo di Electric Days per questo il festival guarda con attenzione alle generazioni future. La manifestazione avrà un’intera area dedicata alle famiglie ai bambini in collaborazione con DNA – Coccole Sonore, per far provare ai più piccoli le stesse esperienze dedicata agli adulti con tante attività: mini-test drive all’interno di circuiti dedicati, laboratori scientifici e animazione edutainment, intrattenimento con i beniamini dei bimbi, che usciranno dagli schermi di tablet e TV per arrivare agli Electric Days 2024

Per info: electricdays.it.

Mercedes G-Wagen elettrica: il futuro dell’icona del fuoristrada è qui!

Amanti dell’avventura e dell’innovazione, preparatevi: la leggendaria Mercedes G-Wagen si prepara ad abbracciare l’era elettrica con un modello rivoluzionario che promette di ridefinire il concetto di fuoristrada.

Un’icona senza tempo:

Presentata per la prima volta nel 1979, la Mercedes Classe G ha conquistato il mondo con il suo design robusto, le sue prestazioni eccezionali e la sua capacità di affrontare qualsiasi terreno. Da allora, è diventata un simbolo di lusso, avventura e indipendenza, scelta da celebrità, appassionati di motori e professionisti in cerca di un veicolo affidabile e versatile.

Verso un futuro sostenibile:

Oggi, Mercedes-Benz guarda al futuro con la nuova G-Wagen elettrica, un modello che unisce la tradizione del marchio tedesco con la tecnologia più avanzata per offrire un’esperienza di guida unica e sostenibile.

Cosa aspettarsi?

Ancora non ci sono dettagli ufficiali sulle specifiche tecniche della G-Wagen elettrica, ma le indiscrezioni parlano di un motore elettrico in grado di erogare una potenza considerevole, garantendo prestazioni elevate e un’autonomia di guida generosa.

Design rinnovato:

L’aspetto iconico della G-Wagen dovrebbe rimanere intatto, con linee squadrate e robuste che richiamano il modello originale. Tuttavia, ci si possono aspettare alcuni dettagli estetici aggiornati che riflettono la natura elettrica del veicolo, come una griglia anteriore chiusa e cerchi in lega dal design futuristico.

Interni lussuosi e tecnologici:

Gli interni della G-Wagen elettrica saranno all’insegna del lusso e della tecnologia, con materiali pregiati, finiture curate e un sistema di infotainment all’avanguardia. Non mancheranno le dotazioni di sicurezza e assistenza alla guida più recenti, per garantire un’esperienza di guida sicura e confortevole.

Un’auto per tutti gli appassionati:

La nuova G-Wagen elettrica si rivolge a un pubblico ampio, dagli appassionati di fuoristrada che cercano un’alternativa sostenibile alle auto tradizionali, ai giovani che apprezzano il design iconico e le prestazioni elevate, fino alle famiglie che cercano un veicolo spazioso e versatile per le loro avventure.

Quando sarà disponibile?

La data di lancio ufficiale della Mercedes G-Wagen elettrica non è ancora stata annunciata, ma si ipotizza che possa avvenire entro la fine del 2024 o all’inizio del 2025.

Un’attesa che vale la pena:

L’arrivo della G-Wagen elettrica rappresenta un passo importante per Mercedes-Benz e per l’industria automobilistica in generale. Si tratta di un modello che dimostra l’impegno del marchio tedesco verso un futuro più sostenibile, senza rinunciare alle prestazioni elevate e al design iconico che hanno reso la Classe G un successo globale.

Resta sintonizzato per scoprire ulteriori dettagli sulla Mercedes G-Wagen elettrica!

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Il taxi a guida autonama di Elon Musk

Il visionario imprenditore Elon Musk ha annunciato con grande entusiasmo che Tesla lancerà un rivoluzionario taxi a guida autonoma l’8 agosto 2024, scatenando un aumento del 3% nelle azioni della società dopo l’annuncio. Musk ha sempre posto l’accento sul lavoro svolto da Tesla per implementare sistemi che consentano alle auto elettriche di guidarsi autonomamente. Secondo il magnate, i modelli Tesla dotati di FSD (Full Self-Driving) saranno così avanzati che in futuro sarà insolito vedere esseri umani alla guida di automobili, anche in condizioni di stanchezza o ubriachezza. Inoltre, Musk ha anticipato che i proprietari di veicoli Tesla con FSD potranno trasformare le proprie auto in robotaxi anziché tenerle inutilizzate in parcheggio.

Nonostante il potenziale rivoluzionario di questa tecnologia, l’introduzione dei veicoli a guida autonoma negli Stati Uniti si è scontrata con diverse difficoltà, principalmente legate alle preoccupazioni sulla sicurezza da parte sia dei legislatori che del pubblico. Alcune città, come San Francisco, hanno visto incidenti e atti vandalici contro veicoli autonomi. Inoltre, la funzione “pilota automatico” di Tesla è stata oggetto di critiche per le presunte esagerazioni riguardanti le sue capacità al fine di incrementare le vendite.

Il lancio del taxi a guida autonoma di Tesla arriva in un momento in cui la società ha dovuto rinunciare alla produzione di un modello di auto elettrica a basso costo per favorire la diffusione nel mercato di massa, sebbene Musk abbia smentito questa notizia. Le vendite di Tesla nel primo trimestre sono state inferiori alle aspettative, a causa di una domanda deludente per i veicoli elettrici e della crescente concorrenza da parte di produttori consolidati come Toyota. In particolare, in Cina Tesla ha subito una significativa flessione a causa della forte concorrenza da parte di marchi locali come Byd.

L’annunciodi Tesla rappresenta dunque un notevole passo avanti verso il futuro della mobilità autonomo, nonostante le sfide e le critiche che il settore automobilistico sta affrontando. Musk si conferma ancora una volta un innovatore audace e determinato a realizzare la sua visione di un mondo in cui le auto possano guidarsi autonomamente.

Tesla e gli hacker: un sodalizio inaspettato

Nella Silicon Valley si vocifera che Elon Musk abbia un debole per gli hacker. Non li teme, anzi, li corteggia, li vezzeggia, li remunera profumatamente. E loro, in cambio, gli scoprono i bug del software.

È un’ironica danza macabra, un gioco di specchi tra il genio visionario e i pirati informatici. Da una parte, l’uomo che sogna di colonizzare Marte, dall’altra, i guastafeste che sguazzano nel suo mare di codici.

L’ultima trovata di Musk? Un premio da 200.000 dollari e una fiammante Model 3 al team di hacker Synacktiv. Il loro crimine? Aver violato la centralina elettronica e il CAN BUS di una Tesla.

Non è la prima volta che accade. A gennaio, gli stessi hacker si erano già intascati 100.000 dollari per aver trovato altri bug nel software dell’infotainment.

C’è da scommettere che non saranno gli ultimi. Dopotutto, la complessità del software di Tesla è un terreno fertile per le vulnerabilità. E Musk lo sa.

Forse, in fondo, li ama davvero.

Cosa ci riserva il futuro? Forse un talent show per hacker, con Musk in giuria e premi in auto elettriche. O magari un’alleanza strategica: Tesla e Synacktiv, una coppia inossidabile per la sicurezza informatica del futuro.

Chissà.

Nel frattempo, godiamoci lo spettacolo.

E che vinca il migliore!

Figure 01: Il futuro dell’intelligenza artificiale è qui?

Un nuovo video scuote il mondo della robotica: Figure 01, il primo robot umanoide dotato di ChatGPT di OpenAI, si mostra in azione, svelando capacità sorprendenti e aprendo nuovi scenari per il futuro dell’intelligenza artificiale.

Figure Status Update - OpenAI Speech-to-Speech Reasoning

Un’unione rivoluzionaria: Figure 01 combina l’avanzata tecnologia di analisi del linguaggio di ChatGPT con l’ingegneria robotica di ultima generazione. Il risultato? Un robot in grado di comprendere, analizzare e interpretare i comandi vocali di un essere umano, trasformandoli in azioni concrete.

Non solo un automa: Figure 01 non si limita a eseguire compiti predefiniti. Le telecamere integrate gli permettono di “vedere” il mondo circostante, mentre l’intelligenza artificiale di OpenAI gli fornisce la capacità di contestualizzare le sue azioni e ragionare sul da farsi.

Mani abili e intelligenza versatile: Il video mostra la destrezza con cui Figure 01 afferra, sposta e riposiziona oggetti. Inoltre, la sua capacità di comprendere il contesto lo rende in grado di rispondere alle richieste in modo appropriato, come porgere una mela all’intervistatore che chiede del cibo.

Figure 01 non è solo: La sua comparsa si inserisce in un panorama in fermento, dove altri robot intelligenti come Optimus di Tesla e i modelli di Boston Dynamics stanno aprendo nuove frontiere nella robotica.

Un futuro di automazione: Figure 01 rappresenta un passo avanti verso un futuro in cui i robot avranno un ruolo sempre più prominente nella nostra vita, non solo nelle fabbriche e nei magazzini, ma anche nelle nostre case e nelle nostre interazioni quotidiane.

Un’economia in trasformazione: L’azienda Figure prevede che l’avvento di robot intelligenti come Figure 01 porterà a una profonda trasformazione del mondo del lavoro, con una riduzione del costo della manodopera e un possibile cambiamento nelle mansioni svolte dagli esseri umani.

Un futuro da esplorare: Le implicazioni di questa tecnologia sono immense e sollevano interrogativi su diversi aspetti della nostra società. Il video di Figure 01 non è solo una dimostrazione di abilità ingegneristiche, ma un invito a riflettere sul futuro che ci attende e sul ruolo che l’intelligenza artificiale avrà nel plasmarlo.

Elon Musk: tra ketamina e intelligenza artificiale, un visionario senza limiti

Elon Musk, l’uomo che sfida le leggi della fisica con Tesla e SpaceX, apre le porte a nuovi scenari, non solo tecnologici. In un’intervista al giornalista Don Lemon, il magnate ha dichiarato di utilizzare la ketamina, un anestetico dissociativo, sotto prescrizione medica. Una scelta che, a suo dire, “è nel miglior interesse degli investitori” delle sue aziende.

Efficienza e performance: questo il mantra di Musk, che ritiene che la ketamina lo aiuti a mantenere la lucidità mentale e la concentrazione necessarie per guidare colossi come Tesla e SpaceX. Una controversa affermazione che ha acceso un acceso dibattito sulla sua leadership e sul suo rapporto con le droghe.

Dall’altra parte del ring, l’intelligenza artificiale. Musk ha recentemente pubblicato il codice del suo chatbot Grok, rivale di ChatGPT, rendendolo open-source e alimentando la discussione sul futuro di questa tecnologia rivoluzionaria.

La filosofia di Musk è chiara: l’intelligenza artificiale non può essere controllata da pochi giganti come Google e Microsoft. Deve essere accessibile a tutti, per evitare il monopolio del sapere e favorire una sana competizione.

Un uomo controcorrente, Elon Musk non teme di sfidare le convenzioni e di esplorare territori inesplorati. Che sia l’uso di ketamina per migliorare la sua performance o la sua visione democratica dell’intelligenza artificiale, una cosa è certa: il futuro con lui non sarà mai banale.

Elon Musk rende Grok open source

Elon Musk ha annunciato l’intenzione di rendere Grok open source nella prossima settimana. Questa decisione permetterà a chiunque di esaminare il codice sorgente di questo chatbot che è stato introdotto nel novembre 2023 e che inizialmente era disponibile solo agli abbonati X Premium+ (tranne in Italia).

Il nome “Grok” ha una storia interessante, essendo stato coniato dallo scrittore Robert A. Heinlein nel suo romanzo di fantascienza “Straniero in terra straniera”. Nel libro, “grok” è una parola marziana che significa “bere” e secondo i critici è stata utilizzata da Heinlein per esprimere il concetto di “capire profondamente qualcosa”.

Grok utilizza il modello di intelligenza artificiale generativa Grok-1, sviluppato da xAI, l’azienda fondata da Musk solo un anno fa. Questo chatbot si è fatto strada sul mercato grazie all’implementazione di misure di protezione dei dati dalle aziende che sviluppano modelli di intelligenza artificiale. Musk ha addirittura affermato che Grok è “per alcuni aspetti il migliore assistente AI attualmente esistente”.

L’AI sarà inizialmente accessibile solo agli utenti della versione Premium+ di X, a un costo di 16 dollari al mese. Grok sfrutta una vasta quantità di dati provenienti da X, compresi i contenuti del social network e i tweet che riguardano notizie di attualità. Musk ha preso misure per proteggere questi dati dal “scraping” di OpenAI e Microsoft, che utilizzano queste informazioni per addestrare le loro intelligenze artificiali.

Grok utilizza un modello LLM con 33 miliardi di parametri, un numero inferiore rispetto ad altri modelli di AI generativi come ChatGPT-3.5. Tuttavia, xAI sostiene che Grok offre risultati superiori a molti dei suoi competitor, inclusa proprio ChatGPT-3.5.

La decisione di rendere il codice sorgente open source è stata influenzata dall’approccio di OpenAI, che ha smesso di pubblicare il codice su GitHub a partire da GPT-3.5. Musk ha criticato OpenAI per non aver rispettato gli accordi contrattuali e per aver privilegiato i profitti diventando una sussidiaria di Microsoft. Questa mossa segue l’esempio di aziende come Mistral e Meta, che condividono il codice sorgente dei propri modelli.

Nonostante i potenziali rischi associati all’approccio open source, come il possibile utilizzo illegale del codice, Musk ha scelto di adottare questa strategia per favorire la trasparenza e l’innovazione nel settore dell’intelligenza artificiale.

OpenAI vs Elon Musk: la telenovela dell’intelligenza artificiale continua!

Amici nerd, preparatevi a un nuovo capitolo della saga tra Elon Musk e OpenAI! Martedì, l’azienda ha pubblicato una risposta pubblica alle accuse del miliardario, che la dipinge come un’anima venduta al dio denaro che ha abbandonato la sua mission di “intelligenza artificiale per tutti” per inseguire il vile profitto.

Ma OpenAI non ci sta e tira dritto per la sua strada! Nel suo blog, l’azienda smentisce le accuse di Musk e ripercorre la loro burrascosa relazione.

Secondo OpenAI, nel 2017 Musk stesso riconobbe che per raggiungere il loro obiettivo di creare un’intelligenza artificiale generale (AGI) era necessaria una “realtà a scopo di lucro”. Il miliardario voleva addirittura diventare l’amministratore delegato e il principale azionista di questa nuova società, ma OpenAI ha rifiutato perché “il controllo assoluto di una persona” andava contro la sua mission.

Non contento, Musk ha suggerito di fondere OpenAI con Tesla, definendola l’unica speranza per l’azienda di “reggere il confronto con Google”. Ma anche in quel caso, le sue previsioni non erano rosee: la probabilità di successo era “piccola” anziché “zero”.

Nel febbraio 2018, Musk ha mollato OpenAI per costruire un concorrente Agi all’interno di Tesla. E ha anche detto all’azienda che “senza un drastico cambiamento nell’esecuzione e nelle risorse” le sue possibilità di sfidare Google erano “pari allo 0%”.

Nonostante le bordate di Musk, OpenAI va avanti per la sua strada. L’azienda collabora con diversi Paesi per mettere la sua tecnologia al servizio della gente e “rendendola ampiamente utilizzabile in modi che potenziano le persone”.

E c’è di più! OpenAI tira fuori un’e-mail di Musk in cui concorda con Ilya Sutskever, scienziato capo di OpenAI, sul fatto che “tutti dovrebbero beneficiare dei frutti dell’IA dopo che è stata costruita, ma va benissimo non condividere la scienza”.

Insomma, la telenovela continua! OpenAI si difende dalle accuse di Musk e rivendica il suo ruolo di paladina dell’intelligenza artificiale democratica. Ma chissà cosa risponderà il miliardario…

Stay tuned per il prossimo episodio!

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Cosa ne pensi di questa storia? Chi ha ragione secondo te?

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La Tesla è migliore della Ecto-1?

Nel mondo delle auto elettriche, Tesla è un nome che evoca innovazione e tecnologia all’avanguardia. Tuttavia, di recente, un fenomeno inusuale ha catturato l’attenzione dei guidatori di Tesla e non solo. Si tratta della capacità dei sensori delle auto di rilevare “presenze” nei pressi dei cimiteri. Ma non è solo Tesla coinvolta in questa strana vicenda: anche i sensori delle Mazda sembrano essere coinvolti in un mistero simile.

Eerie moment Tesla detected mysterious figures swarming graveyard | SWNS

Tesla e i Fantasmi: Un Video Virale su TikTok

Un video diventato virale su TikTok ha mostrato una Tesla che rileva “fantasmi” vicino a un cimitero. Le immagini dei sensori radar hanno catturato figure umane che camminavano lungo i sentieri desolati, ma quando il conducente e i passeggeri hanno cercato di individuarle, non c’era nessuno in vista. Questo episodio ha aggiunto un tocco di mistero e curiosità alla già vasta gamma di aneddoti paranormali associati al marchio Tesla.

Spiegazione Razionale o Paranormale?

La tecnologia avanzata della Tesla, basata su telecamere, sensori e radar a 360 gradi, è progettata principalmente per rilevare ostacoli e garantire la massima sicurezza durante la guida. Tuttavia, sembra che nei pressi dei cimiteri, il software alla base dei sensori possa “confondere” le salme sotterrate con i pedoni, dando origine a segnalazioni peculiari. Questa spiegazione razionale potrebbe attenuare il mistero, ma il fascino della possibilità che la Tesla possa rilevare il mondo paranormale continua a stimolare la fantasia di molti appassionati e curiosi del mondo dell’occulto.

Mazda e la Challenge dei Ghostbuster

Ma non è solo Tesla a essere coinvolta. Anche i sensori delle Mazda sembrano avere un ruolo in questa storia. Guidatori di Mazda hanno segnalato esperienze simili nei pressi di cimiteri, con i sensori che rilevano movimenti anomali. Questo ha dato vita a una vera e propria “challenge” sul web: la ricerca di oscure presenze come veri “Ghostbuster”. Le discussioni sui forum e sui social media sono esplose, con gli utenti che condividono le loro esperienze e cercano spiegazioni razionali o paranormali.

Sia che si tratti di un errore software o di qualcosa di più misterioso, il fatto che le auto moderne possano rilevare presenze “oltre il velo” ci fa riflettere. Forse, nel buio della notte, le linee tra il mondo reale e quello spirituale si sfumano, e le auto diventano testimoni di eventi inspiegabili. Quindi, la prossima volta che guidate la vostra Tesla o la vostra Mazda vicino a un cimitero, tenete gli occhi aperti: potreste essere voi i prossimi “Ghostbuster”!

La tecnologia Full Self-Driving VS Apple Vision Pro

Tesla, l’azienda di auto elettriche guidata da Elon Musk, ha annunciato l’ambizioso progetto di sviluppare una tecnologia di guida completamente autonoma chiamata Full Self-Driving (FSD). Questa tecnologia, basata sull’utilizzo di intelligenza artificiale e visione artificiale, promette di consentire alle auto Tesla di guidare senza alcun intervento umano. Tuttavia, al momento questa tecnologia non è disponibile per tutti i clienti Tesla, ma solo per un gruppo selezionato di tester che partecipano al programma FSD Beta. Questo programma è stato lanciato nel 2020 negli Stati Uniti ed è stato successivamente esteso al Canada. Gli altri clienti Tesla possono utilizzare solo una versione limitata del FSD chiamata Autopilot, che fornisce alcune funzioni di assistenza alla guida come il mantenimento della corsia, il cambio di corsia automatico, il parcheggio automatico e la navigazione con pilota automatico.

Recentemente, è iniziata una discussione nella community degli appassionati di tecnologia a causa dell’utilizzo degli headset VR/AR Vision Pro di Apple da parte dei conducenti Tesla durante la guida autonoma. Questa controversia ha sollevato preoccupazioni tra gli esperti di sicurezza stradale, compreso il Segretario dei Trasporti degli Stati Uniti. Il Vision Pro di Apple è stato recentemente lanciato negli Stati Uniti e da allora sono state pubblicate numerose recensioni e video di persone che utilizzano questo dispositivo futuristico in situazioni pubbliche piuttosto insolite.

Uno dei casi più discussi riguarda l’utilizzo del Vision Pro da parte dei proprietari di Tesla mentre “guidano” le proprie auto in modalità autonoma. La BBC ha riportato questa tendenza che ha immediatamente attirato l’attenzione e ha sollevato polemiche.

Nonostante il Vision Pro di Apple offra la funzionalità “passthrough” più avanzata sul mercato, che consente agli utenti di vedere l’ambiente circostante, diversi video mostrano conducenti che interagiscono attivamente con l’interfaccia Apple Pro sui social media.

Il Segretario dei Trasporti degli Stati Uniti, Pete Buttigieg, ha reagito fermamente a questo comportamento e ha richiamato i proprietari di Tesla ad assumere piena responsabilità anche quando il veicolo è in modalità autonoma. Nonostante l’Autopilot di Tesla sia attivo, il conducente rimane in primis responsabile del veicolo. Deve mantenere un costante livello di attenzione e essere pronto a riprendere il controllo in caso di situazioni impreviste o di disattivazione dell’Autopilot.

Il Vision Pro di Apple è stato annunciato lo scorso giugno e il dispositivo è stato messo in vendita il 2 febbraio al prezzo di $3,499. Purtroppo, per il resto del mondo, l’opportunità di acquistare questo dispositivo è ancora lontana, ma Apple ha in programma di espandere la disponibilità del Vision Pro anche in altri paesi nel corso dell’anno.I clienti negli Stati Uniti possono prenotare una prova pratica di 25 minuti, mentre gli altri potenziali acquirenti nel resto del mondo possono per il momento fare affidamento sulle recensioni disponibili online.

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