The Green Hornet/Il Calabrone Verde

Come grande appassionato di fumetti, ho sempre trovato interessante quando di alcuni di essi, veniva realizzata la versione televisiva, anche se molto spesso non rispecchiava pienamente il personaggio o la serie in questione. In alcuni casi poi è anche bello vedere come vengono realizzati episodi cross over con altre serie televisive del genere, formando veri e proprio team-up come nelle serie a fumetti. Una delle serie in questione è abbastanza datata e durò solo una stagione, ma fu anche l’inizio della carriera cinematografica del celebre Bruce Lee, si tratta di “The Green Hornet” conosciuta da noi come il “Calabrone Verde”.

Prodotta dalla 20th Century Fox Studios, e trasmessa dalla rete televisiva ABC, si compone di 26 episodi racchiusi in un’unica stagione, poi il programma venne cancellato. Per interpretare la parte di Britt Reid/Calabrone Verde venne scelto Van Williams, mentre invece per il ruolo di Kato l’autista della Black Beauty e aiutante del Calabrone venne scelto, grazie alle sue doti atletiche e alla sua abilità nelle arti marziali, Bruce Lee, qui al suo esordio, che lo portò a divenire in futuro una star del cinema del genere azione/arti marziali.

 

Serie bastata sull’omonimo personaggio radiofonico creato negli anni 40, Green Hornet combatte il crimine per riportare la giustizia per le strade della sua città.

Green Hornet Open

 

Visto l’aumentare della criminalità sulle strade di Century City, e l’impotenza delle forze di polizia sempre più insufficienti, Britt Reid proprietario e direttore del Sentinel, il maggior quotidiano della città, decide di fare qualcosa e di passare all’azione. Così con l’aiuto del suo maggiordomo e autista Kato, decide di combattere il crimine sotto mentite spoglie, ma non nei panni di un supereroe, bensì nei panni di qualcosa di completamente differente, che possa incutere non solo timore, ma terrore nella criminalità locale di Century City.

Infatti, di giorno, Britt mantiene il suo ruolo di redattore capo del Sentinel, mentre di notte assume l’identità di Green Hornet un oscuro personaggio mascherato, che, a bordo della sua superaccessoriata automobile, la Black Beauty, guidata dal suo assistente Keto, viaggia per le vie della città, per affrontare e sgominare le bande criminali della città, però ufficialmente non si tratta di eroi, infatti Green Hornet, si presenta a tutti come il vero signore del crimine di Century City e le altre bande che si vogliono insediare in città contro il suo volere hanno solo due alternative o andarsene oppure affrontare Green Hornet.

Quasi sempre, anzi sempre, i nemici di Green Hornet decidono di affrontarlo, però egli grazie alle sue risorse e all’abilità di Kato, riesce sempre a sconfiggere l’avversario che viene poi ritrovato e arrestato dalla polizia, e, come sempre, Green Hornet si defila in quanto ufficialmente egli è un criminale, cosa che viene anche enfatizzata per ordine di Britt stesso nelle pagine del Sentinel. Però, ufficiosamente, egli combatte il crimine per ripulire Century City, solo pochi sanno il suo segreto tra questi il procuratore distrettuale Scanlon, che suo malgrado deve assicurare alla giustizia l‘unico eroe di Century City.

Una serie molto dinamica e divertente, che ci presenta un eroe inusuale, il quale per rendere giustizia nella sua città, non esita a spacciarsi per un boss della malavita dovendo così scappare dalla legge, nonostante abbia fatto assicurare alla giustizia i veri criminali.

 

Curiosità

 

Al Hirt - Green Hornet (Kill Bill vol.1) HD

Si fanno alcuni riferimenti a Green Hornet nel film di Tarantino “Kill Bill vol.1” quando la sposa va in Giappone ad affrontare uno dei suoi aguzzini, infatti, mentre la segue in moto, viene messo sottofondo il tema musicale “The Green Hornet” e la banda che affronta gli “88 Folli”, indossa la “maschera Kato”.

Batman VS Green Hornet with Bruce Lee

Nella serie di “Batman” di Adam West, ci fu un episodio cross-over in cui compare Green Hornet, formando un vero e proprio Team-up.

 

Hero High (Scuola di Supereroi)

Il panorama delle serie televisive animate, come abbiamo potuto constatare nei vari servizi precedenti, è molto vasto e tratta di svariati argomenti con trame e sottotrame più o meno intriganti e interessanti. Molte di queste serie specie quelle americane, trattavano l’argomento dei supereroi, dai più famosi e conosciuti nati dalle strisce di fumetti come Superman, Batman, Capitan America e Thor, oppure eroi realizzati direttamente per il piccolo schermo come Bravestarr, He-Man, eccetera.

C’era una serie animata dedicata proprio ai supereroi che mi aveva intrigato, anzi è meglio dire che era una serie di aspiranti supereroi, infatti era tutta incentrata sulle avventure di una scuola molto speciale, una scuola per ragazzi dotati di superpoteri oppure di speciali abilità, la “Hero High”. Questa è una serie degli anni 80 della Filmation, composta da una stagione unica di 26 episodi, e tratta le storie dei vari studenti all’interno della Hero High, che a differenza dell’Istituto Xavier accetta non solo mutanti, ma qualunque studente che abbia particolari poteri o abilità, il tutto condito con ironia e gag divertenti. Qui in Italia ha avuto pochi passaggi solo sulle reti locali.

 

Hero High Opening Intro Filmation

Tutte le puntate della serie sono incentrate all’interno della Hero High, una scuola per studenti che sono dotati di particolari poteri, derivati dalla magia, da mutazioni, da eventi cosmici oppure abili nell’utilizzo di avveniristici gadget. Qui gli studenti, oltre a imparare a utilizzare al meglio i loro poteri per un fine nobile, a volte aiutano le forze dell’ordine locali come supporto per la lotta al crimine, oppure anche solo per far scendere un gattino dall’albero. Nonostante le loro buone intenzioni, molto spesso, nonostante i loro buoni propositi, le loro azioni combinate ai loro poteri li mettono nei pasticci.

Tra i vari studenti, i protagonisti sono Capitan California, un ragazzo che cavalca un surf volante e dotato di un sorriso accecante che genera anche dei raggi laser; Glory una ragazza dalla superforza e capace di volare; Misty la figlia del capo della polizia che cerca di dare una mano nei suoi casi, dotata di poteri magici, spesso i suoi incantesimi hanno un effetto contrario alle aspettative; Tempestino in grado di modificare il clima ma con risultati sempre imprevedibili. Nel gruppo ci sono anche Rex e Trixie abili nel realizzare trucchi e aggeggi strani e stravaganti, con l’intento di mettere nei guai e in cattiva luce Capitan California e i suoi amici con i loro perfidi superscherzi.

https://www.youtube.com/watch?v=MNI6vf62aaA

Come guest star della serie appare spesso Shazam personaggio della DC Comics conosciuto anche come Capitan Marvel, a cui i membri della Hero High cercano di dare supporto nelle sue missioni, anche se spesso si mettono nei guai.

Una serie divertente, ricca di gag e situazioni demenziali, con molta ironia e allegria, la classica serie da guardare per passare in tempo con tutta tranquillità senza pensieri e senza una trama troppo complicata, in pratica si tratta un normale liceo ma dotato di super poteri.

Unbreakable – Il predestinato

In questi giorni è stato annunciato che prossimamente nelle sale cinematografiche verrà trasmesso il film intitolato “Glass”, film di M. Night Shyamalan, regista de “il Sesto Senso”, “l’Ultimo Dominatore dell’Aria” e “The Village”, con protagonisti Bruce Willis, “Mercenari 1 e 2”, “Trappola di cristallo”; Samuel L. Jackson, “Avengers”, “1408” e “Pulp Fiction”.

Da come fatto presagire sia dal trailer che da varie interviste del regista, questo film si riallaccia a “Split” film dello stesso regista del 2017 e sarebbe il seguito ideale di un altro suo film con protagonisti sempre Willis e Jackson, da cui sarebbe iniziato tutto, compreso successivamente la creazione del personaggio “dell’Orda” in Split “Unbreakable il Predestinato” del 2000 nel quale Shyamalan oltre alla regia si occupò del soggetto e si curò della stessa sceneggiatura.

Unbreakable - Trailer

 

David Dunn sta viaggiando in treno, ritornando a casa da un viaggio di lavoro, quando improvvisamente il treno deraglia causando un terribile incidente. Dopo poco David si risveglia all’interno di un pronto soccorso, e qui il medico che lo stava visitando, lo informa che egli è il solo sopravvissuto all’incidente, e, oltre tutto, non ha riportato nessun trauma e nessuna ferita. Confuso per la situazione David si dimette dall’ospedale e ritorna a casa. Dopo pochi giorni dall’incidente viene celebrata una cerimonia in memoria delle vittime dell’incidente ferroviario, al quale David partecipa essendo stato il “passeggero miracolato”, dopo la cerimonia si ritrova sul parabrezza della sua automobile un biglietto con scritto “quanti giorni della tua vita sei stato malato?” con allegato anche un indirizzo. Incuriosito da tale domanda e anche dal fatto di essere uscito incolume dall’incidente, David si informa sia nella sua vecchia scuola che con il suo datore di lavoro e chiedendo ad amici e parenti, quanti giorni di assenza per malattia ha fatto nella sua vita. In breve scopre che lui non ha mai fatto un solo giorno di malattia e nessuno ha ricordo di una sua qualche malattia compreso un banale raffreddore. Spinto sempre più dalla curiosità David si reca all’indirizzo scritto sul biglietto, e qui trova una specie di museo sui fumetti, con esposte tavole, albi e poster dedicati a fumetti ricercati e rari; qui David fa la conoscenza del curatore e titolare del museo Elijah Price che gli confessa di aver scritto lui quel biglietto proprio perché cercava un uomo con le capacità di David. Alla richiesta di spiegazioni da parte di David, Elijah gli confessa di avere una rara malattia chiamata Osteogenesi Imperfetta, una malattia che rende le ossa del corpo fragilissime esponendo il malato a continue fratture, rendendogli anche difficoltosi i più semplici movimenti, per questo motivo nel suo quartiere era stato soprannominato “l’Uomo di Vetro”. Gli spiega inoltre che non potendo fare sport di nessun genere nemmeno una semplice passeggiata, fin da piccolo si era appassionato di fumetti e gli era venuta in mente una teoria che prontamente spiega a David, secondo lui se egli è nato con un corpo fragile, voleva dire che nel mondo doveva esserci un corrispettivo opposto che invece di essere fragile, doveva essere più forte e anche indistruttibile, una specie di supereroe, per questo si era interessato del caso di David l’unico scampato illeso del disastro ferroviario. Alle prime David pensa che Elijah sia un folle visionario e cerca di evitarlo il più possibile, però pian piano si convince della teoria dell’Uomo di Vetro, infatti, oltre ad accorgersi di avere più forza del normale e con un breve contatto fisico, David riesce a vedere come una sorta di “flash” gli atti criminosi di coloro con cui ha contatto. Convintosi di ciò una sera esce di casa  e si camuffa con un lungo impermeabile e un cappello e seguendo un flash che aveva avuto il giorno stesso raggiunge il suo obiettivo, un serial killer, dopo una breve lotta lo cattura e fugge prima dell’arrivo della polizia. David ritorna da Elijah che gli rivela di essere lui il “misterioso giustiziere” e di aver preso coscienza dei “poteri” che ha, ed Elijah contento di ciò strige la mano di David. Quest’ultimo grazie ai suoi flash viene a scoprire che l’Uomo di Vetro è il mandante e l’ideatore di atroci stragi, tra cui il deragliamento del treno dove viaggiava David. Al momento dell’arresto gli chiede il perché, per tutta risposta Elijah gli rivela che quelle stragi erano l’unico modo per poter trovare una persona come David.

Unbreakable - il risveglio

Un film interessante, che esce dai soliti canoni dei “supereroi” con una tonalità dark, unica pecca e che come molti film di Shyamalan è un po’ troppo lungo con evidenti tempi morti e situazioni a volte noiose che potevano essere eliminate in fase di montaggio oppure riprese rendendole meno piatte.

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