Star Trek per tutti: i Borg

Oggi parliamo dei Borg. Nell’universo di Star Trek, sono rare le specie aliene “villain”, che rimangono tali per tutte le serie. Klingon, Romulani, Cardassiani, Dominio, Cambianti, sono tutte razze che inizialmente appaiono ostili alla Federazione, ma poi accade qualcosa che le fa in qualche modo “convertire”. Alcune di esse si alleano (come i Klingon), altre entrano a far parte della Federazione (come i Romulani), altre stipulano trattati di pace e cessano le ostilità. In tutte poi, c’è sempre qualcuno che “esce dagli schemi” e finisce per affezionarsi ai nostri eroi, anche se la sua specie continua ad essere ostile.

Ma non per tutte le specie incontrate negli anni è così. Ce ne sono due che non si alleano mai. Anzi, una che non si allea mai e una che, grazie a un evento particolare, cambia parzialmente. Chi non si allea mai sono i Gorn; razza predatoria rettiliana, che vede gli umanoidi come cibo e quindi li caccia. Chi invece appare ostile per il 99% della durata di tutto il franchise, ma poi cambia sono i Borg. E oggi, parlerò proprio di loro.

I Droni Borg

I Borg sono una razza umanoide-cibernetica i cui membri non appartengono, almeno in origine, tutti alla stessa specie. Si può dire che il “Borg” sia la componente artificiale, mentre gli assimilati sono solo involucri in cui installare le nanosonde. Gli umanoidi assimilati sono definiti “droni”. Ogni drone è collegato agli altri suoi simili tramite il collettivo Borg ed è privato della sua coscienza individuale. Ai droni non viene riconosciuto neanche un nome proprio. Si distinguono tra di loro infatti tramite designazioni numeriche, che vengono assegnate in base alla propria Unimatrice di riferimento. Il drone più famoso, poi tornata umana, è Sette di Nove, conosciuta anche semplicemente come Sette, il cui nome completo è “7 di 9, terziario aggiunto dell’Unimatrice 1”. Prima di essere assimilata, Sette era un’umana Terrestre e il suo nome era Annika Hansen. Un altro Drone degno di nota è lo stesso Capitano Jean-Luc Picard. Considerato dalla Regina l’unico in grado di avere un nome. Infatti, invece di una designazione numerica, quando viene assimilato il nostro Capitano diventa “Locutus” (colui che porta la parola). Stesso destino di suo figlio, il giovane Jack Crusher-Picard, che viene assimilato con la designazione di “Vox” (la voce). In Star Trek: Lower Decks invece, il giovane Guardiamarina Brad Boimler, viene assimilato per finta in una simulazione olografica e assume il nome di “Excretus”.

La Regina

La Regina è un particolare tipo di Drone. L’unico in grado di conservare una propria individualità, sebbene sia anch’essa legata alla Collettività. Col tempo abbiamo assodato che esistono diverse Regine Borg sparse nella galassia, anche se non ci è dato sapere quante.

Cubo Borg

Il Cubo è una delle principali astronavi  utilizzate dai Borg. Si tratta, per l’appunto, di un cubo delle dimensioni di 3 Km cubici. Al suo interno non sono presenti strutture come una plancia, alloggi per l’equipaggio, sala macchine o sale tattiche. La tecnologia è sparsa in modo omogeneo in tutta la nave. Al centro del Cubo c’è il Plesso Centrale, una struttura che collega la nave e tutti i suoi droni alla Collettività. Potrebbe essere considerato esso stesso una plancia di comando, in quanto è da lì che arrivano tutti gli ordini della Regina ed è da lì che i droni comunicano con lei. I Cubi sono dotati sia di propulsione a curvatura, che di transcurvatura, che li rende ancora più veloci di ogni altra nave federale (e non) esistente (tranne della Discovery, che viaggia con il motore a Spore). Ogni Cubo è dotato di armamenti in grado di poter fronteggiare da solo anche 40 astronavi.  Le armi sono distrubuite lungo tutta l’area esterna, in modo da non avere punti ciechi.

Gli scopi dei Borg

I Borg sono una razza molto logica e calcolatrice. Molto più dei Vulcaniani. A differenza dei nostri amici dalle orecchie a punta infatti, essi non hanno nessuno scrupolo per chi non considerano abbastanza evoluto. La loro missione infatti consiste nell’andare alla ricerca di nuovi mondi e, quando essi trovano un pianeta in buone condizioni, ne analizzano tutti gli aspetti; compresi gli abitanti. Se trovano interessante sia il pianeta che la razza che lo abita, procedono con il processo di assimilazione. Si tratta di una procedura mediante la quale i Borg catturano e modificano gli essere umanoidi, aggiungendo loro parti meccaniche per renderli Borg.

L’Unimatrice 0

Quando un Borg ha bisogno di riposo, va a posizionarsi all’interno della sua alcova per un ciclo rigenerativo. Lì i droni più fortunati possono entrare nell’ Unimatrice 0, in cui sperimentano una mutazione recessiva. La mutazione recessiva è un malfunzionamento del drone avvenuto in fase di assimilazione. L’ Unimatrice 0 è un luogo virtuale con le sembianze di una foresta tropicale in un’isola deserta. In questo luogo, i Borg tornano (seppur virtualmente) alla loro natura precedente l’assimilazione. Tuttavia, al loro risveglio nessun Borg ricorda l’esperienza trascorsa. L’esistenza di questo mondo virtuale è celata alla Regina Borg. Un giorno Axum, uno dei droni fortunati, costruisce un nanovirus in grado di mascherare la traccia biochimica dei droni dotati di mutazione recessiva. Egli entra poi in contatto con Sette di Nove e insieme cercano di trasferire il virus anche al di fuori dell’ Unimatrice 0 per consentire anche agli altri droni di sperimentare la mutazione recessiva.

La Battaglia di Wolf 359

In data stellare 43989.1, corrispondente al nostro 28 dicembre 2366 (fonte: Istituto di Tecnologia Daystrom), l’Enterprise – D venne inviata a indagare sulla colonia di New Providence sul pianeta Jouret IV, dato che da più di 12 ore si era perso ogni contatto con loro. All’arrivo, l’equipaggio del Capitano Picard trovò la colonia completamente distrutta. Dopo una serie di indagini, si scoprì che le armi usate per spazzarla via fossero di natura Borg. Venne dato allarme giallo a tutta la flotta e, qualche ora dopo, la USS Lalo comunicò di essere entrata in contatto con un oggetto Cubo Borg. L’Enterprise corse a dare assistenza, ma durante una prima battaglia, il Capitano Jean-Luc Picard venne catturato dai Borg e assimilato, con la designazione di Locutus. I Borg hanno così la meglio sull’Enterprise, in quanto sfruttano le conoscenze tattiche federali rubate a Picard, ora Locutus.

Mentre il Cubo si dirige verso il sistema solare alla volta della Terra, 40 navi della flotta lo seguono, mentre l’Enteprise rimane indietro a causa dei gravi danni subiti. Lo raggiungono nei pressi della stella Wolf 359. dove inizia una sanguinosa battaglia. Solo grazie a uno stratagemma dell’Enterprise appena riparata, la flotta riesce ad avere la meglio. L’equipaggio dell’Enterprise, ora sotto il comando di Riker, riesce a liberare il Capitano Picard e a indurre i Cubo all’autodistruzione con un virus.

I Nuovi Borg

Nella seconda stagione di Star Trek: Picard, assistiamo ad un fatto singolare. Nel 2024, prima di tornare al presente, la Regina Borg del futuro alternativo creato da Q assimila la dottoressa Jurati. Ma questa assimilazione somiglia più a una fusione delle menti vulcaniana in quanto le due “compagne” sentono le emozioni l’una dell’altra e Jurati alla fine riesce a “controllare” in un certo qual modo la Regina. Così, la nuova Regina ha anche sentimenti umani e decide di non assimilare più i futuri droni con la forza, bensì di creare con le nuove specie una sorta di collegamento mentale, per cui chi viene assimilato lo faccia volontariamente. E magari conservi anche la sua individualità. Quando poi si torna al presente, scopriamo che questi “nuovi Borg” vogliono allearsi temporaneamente alla Federazione, per difendere l’Universo da una minaccia in arrivo da un condotto di transcurvatura, di cui neanche gli stessi Borg sanno niente. si deduce che questi Borg non sono connessi alla Collettività, ma ne abbiano creata una indipendente. Infatti nella terza stagione, non vengono minimamente menzionati.

Se questo articolo vi è piaciuto e vi interessa l’argomento, vi invito a seguire tutti gli altri articoli della serie Star Trek Per Tutti, basta seguire il mio profilo autore e cercarli. Se volete poi, ho anche una serie su Star Trek sui miei canali YouTube e TikTok. Grazie a tutti e ci vediamo nei prossimi articoli!

Spazio, ultima frontiera… Come vedere Star Trek?

Spazio, ultima frontiera, questi sono i viaggi dell’astronave Enterprise, la sua missione è quella di esplorare strani e nuovi mondi alla ricerca di nuove forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare lì dove nessun uomo è mai giunto prima.

Con questa frase iniziava negli anni ’60 la seconda più longeva serie tv di fantascienza (la prima è Doctor Who), sicuramente quella con il maggior numero di episodi ed ore di show televisivo.

Questo articolo è scritto per i neofiti e tutti coloro che, preoccupati dalla quantità di materiale, restano storditi e nonostante l’interesse, tentennano ad avvicinarsi realmente a STAR TREK chiedendosi:

In che ordine va guardato?

Qui ci soffermeremo quindi su due aspetti specifici: l’ordine di produzione e la storyline.

Per approfondire quello che invece racconta Star Trek suggeriamo di approfondire l’argomento nell’articolo 50 anni di Star Trek, più in là dell’ultima frontiera.

Iniziamo a fare un quadro generale della produzione e dell’ambientazione.

Star Trek è stato ideato da un ex pilota militare, poi poliziotto di Los Angeles: Gene Roddenberry.
Appassionato di fantascienza e western aveva già redatto sceneggiature e creato serie tv ma MAI di fantascienza. Nel 1964 ebbe l’idea di Star Trek, una serie tv che, con la scusa dei viaggi stellari, esplorava l’animo umano in molteplici sfaccettature.

Dopo la produzione di quella prima serie tv Roddemberry portò sugli schermi il primo di numerosi spin off: Star Trek The Next Generation. Seguirono altre serie tv e film. Ad oggi la produzione è attivissima con ben 5 serie tv confermate ed altri progetti in fase embrionale.

A livello cinematografico esiste anche un reboot che è “stranamente” canon il cui autore è J.J. Abhrams e che da il via a quello che viene chiamato Star Trek Kelvinverse.

La saga di Star Trek è ambientata principalmente tra il 22° ed il 24° secolo… ma ultimamente si è affacciata al 32° secolo.

Tornando alle serie TV ed ai film, li andiamo a elencare per anno di produzione affiancando i titoli con l’anno dell’ambientazione. Non spaventatevi dalla quantità, per godersi una serie tv non è necessario vederle tutte!

1966/1969 – Star Trek The Original Serie (TOS) – 3 Stagioni
Ambientazione: 2266-2269
Capitano: James T. Kirk

1979 – Star Trek: The Motion Picture
Ambientazione: 2273

1981 – Star Trek II: L’ira di Khan
Ambientazione: 2285

1984 – Star Trek III: Alla ricerca di Spock
Ambientazione: 2285

1986 – Star Trek IV: Rotta verso la Terra
Ambientazione: 2285

1987/1994 – Star Trek The Next Generation (TNG) – 7 stagioni
Ambientazione: 2364-2370
Capitano: Jean Luc Picard

1989 – Star Trek V: L’ultima frontiera
Ambientazione: 2287

1991 – Star Trek VI: Viaggio verso l’ignoto
Ambientazione: 2293

1993/1999 – Star Trek Deep Space Nine (DS9) – 7 stagioni
Ambientazione: 2369-2375
Comandante/Capitano: Benjamin Sisko

1994 – Star Trek VII: Generazioni
Ambientazione: 2371

1995/2001 – Star Trek Voyager (VOY) – 7 stagioni
Ambientazione: 2371-2378
Capitano: Kathryn Janeway

1996 – Star Trek VIII: Primo Contatto
Ambientazione: 2373

1998 – Star Trek IX: Insurrezione
Ambientazione: 2375

2001/2005 – Star Trek Enterprise (ENT) – 4 stagioni
Ambientazione: 2151-2161
Capitano: Jonathan Archer

2002 – Star Trek X: Nemesi
Ambientazione: 2379

2017/in corso – Star Trek Discovery (DISC) – 4 Stagioni (in produzione)
Ambientazione: 2256 – XXXII° secolo
Protagonista: Michael Burnham

2018 – Short Treks 1
Web Episodes di introduzione alla seconda stagione di Discovery

2019 – Short Treks 2
Web Episodes di introduzione alla terza stagione di Discovery e prima di Picard

2020/in corso – Star Trek Picard (PIC) – 2 Stagioni (in produzione)
Ambientazione: 2385 – 2401
Protagonista: Ammiraglio Jean Luc Picard

2020/in corso – Star Trek Strange New Worlds (SNW) – 1 Stagione (in produzione)
Ambientazione: 2259
Protagonista: Capitano Christopher Pike

Infine le due serie animate:

2020/in corso – Star Trek Lower Decks (LD/LDS) – 2 Stagioni (in produzione)
Ambientazione: 2380
Protagonisti: personaggi dei ponti inferiori

2021/in corso – Star Trek Prodigy (PRO) – 1 Stagioni (in produzione)
Ambientazione: 24° secolo
Protagonisti: Gruppo di adolescenti

Ma, quindi, come si guarda Star Trek?

Dipendentemente da che tipo di persone siete ovviamente potreste apprezzare la visione della saga in maniera differente. Potreste vederla in ordine di produzione come sopra elencata oppure in base alla storia. Per chi è restio a guardare serie con “effetti speciali antiquati” consigliamo di vedere Star Trek in funzione della Storyline quindi come segue:

  1. Star Trek Enterprise
  2. Star Trek Discovery (Stagione 1 e 2)
  3. Star Trek Strange New Worlds
  4. Star Trek The Original Serie (Opzionale, resta una serie tv vecchio stampo episodica e senza archi narrativi)
  5. FILM da Star Trek The Motion Picture a Star Trek VI(Necessario vedere prima di Star Trek II l’episodio della serie classica “Spazio Profondo”)
  6. Star Trek The Next Generation (Stagione 1-4)
  7. Star Trek Deep Space Nine (Stagione 1-3 da vedere in parallelo a TNG)
  8. Star Trek Voyager (Stagione 1 da vedere in parallelo DS9 Stagione 4)
  9. FILM Star Trek VIII
  10. Proseguire in parallelo con Voyager e Deep Space Nine fino alla fine di DS9
  11. FILM Star Trek IX
  12. Proseguire fino alla fine di Voyager
  13. FILM Star Trek X
  14. Star Trek Lower Decks
  15. Star Trek Picard
  16. Star Trek Discovery (Stagione 3 e 4)

Esiste anche una Serie Animata degli anni 70 ma che Roddenberry definì NON-CANON.

Al momento sono in produzione le seguenti serie:

  • Star Trek DISC season 5
  • Star Trek PIC season 3
  • Star Trek Lower Decks (Serie animata)
  • Star Trek Section 31 (Relativa ai servizi segreti della Federazione)
  • Star Trek Strange New Worlds season 2

Ci auguriamo che questa guida introduttiva possa essere un valido riferimento sulla visione di questa incredibile saga. Parleremo poi in maniera più approfondita di tematiche e serie tv specifiche.

Se siete curiosi, commentate e fate domande, vi potremmo fare articoli ad hoc!

Scott Bakula torna nei panni del capitano Archer

Apprendiamo dal sito Giantfreakinrobot che, secondo una fidata fonte interna il leggendario Capitano Archer di Star Trek Enterprise (Scott Bakula) farà un ritorno in una delle serie Trek. Le informazioni in possesso del magazine dicono che il management della Paramount vuole riportare indietro ì Bakula facendolo apparire in un altro show di Star Trek … lasciando la porta aperta per una nuova serie a lui dedicata.

In quale serie apparirà il Capitano Archer? L’insider del sito ipotizza che Star Trek: Picard sarebbe l’opzione  più probabile poiché è probabilmente la serie di Star Trek di più alto profilo sul servizio di streaming Paramount +. Considerando che il finale di Star Trek: Enterprise presentava direttamente i personaggi di Star Trek: The Next Generation , avrebbe un giusto senso. E sarebbe piuttosto divertente vedere Scott Bakula e Patrick Stewart condividere un po ‘di tempo sullo schermo insieme. Se non altro, questo sarebbe un motivo sufficiente per riportare indietro il capitano Archer. Oppure potrebbe apparire in Star Trek: Strange New Worlds accanto al capitano Christopher Pike. Ad ogni modo, sarebbe divertente vedere due capitani di Star Trek che si divertono sullo schermo.

Sarà interessante vedere quale sarà la prossima fase del franchise di Star Trek. Se il Capitano Archer sta tornando, sembra che ci saranno ancora più tentativi di rivisitare parti importanti del passato di Star Trek. Abbiamo sentito cose simili riguardo a Avery Brooks che vuole tornare nei panni di Benjamin Sisko, e Kate Mulgrew tornerà nei panni di Kathryn Janeway nella prossima serie animata, Star Trek: Prodigy . Certamente sembra che il franchise sia molto concentrato sul riportare indietro il maggior numero possibile di capitani.

Quali cambiamenti ha subito il Capitano Archer nel tempo dal “lontanissimo” finale di Star Trek: Enterprise? Speriamo di poter sentire qualche informazione in più sul suo ritorno nella Flotta Stellare.

Star Trek su Netflix: Voyager batte tutti!

Streaming… ultima frontiera! In attesa della fine della prima stagione di Star Trek: Discovery e con l’intero catalogo della saga Star Trek disponibile sul servizio, Netflix si avventura in terre trekkie e svela quali sono gli episodi più rivisti dai fan. Computer: quanti abbonati hanno guardato tutti i 695 episodi di Star Trek disponibili su Netflix? Impostate i phaser per stordire: quasi 12.000 fan hanno trascorso oltre 536 ore (22 giorni) davanti a Star Trek. Netflix ha analizzato l’attività di visione di 104 milioni di abbonati in 190 paesi, per determinare quanti abbiano guardato le seguenti serie: Star Trek: The Next Generation, Star Trek: Enterprise, Star Trek: Deep Space Nine, Star Trek: Serie classica e Star Trek: Voyager. Sono stati omessi i primi due episodi di ogni stagione al fine di ottenere dati che andassero oltre il comportamento predefinito degli spettatori. Per “rivedere” si intende che un abbonato torna a guardare almeno 6 minuti di un episodio che ha già visto interamente. I dati di Netflix rivelano anche che Voyager vanta l’episodio più rivisto dell’intero franchise: “Fine del gioco: Parti 1 e 2” (Stagione 7, Episodio 24). Per dirla con Picard, procedete!

Non sorprende il fatto che i primi episodi di una serie siano sempre i più guardati. Tuttavia, andando oltre i primi due episodi di ogni stagione della saga, è interessante (come direbbe Spock) scoprire quali episodi vengano guardati più volte. Sembra che gli episodi più rivisti siano quelli che presentano razze, personaggi (a chi non piace Q?) o capitani iconici. Senza dimenticare gli episodi con viaggi nel tempo o rapimenti degli alieni oppure i crossover, tutti amatissimi dai fan di Star Trek.

Ma quale serie è la più vista su Netflix a livello globale? La risposta non è semplice. Sebbene The Next Generation e la Serie Classica abbiano un numero maggiore di spettatori, i fan di Voyager e Deep Space Nine sono quelli che rivedono più spesso i loro episodi preferiti. Nonostante i dubbi di alcuni su Voyager, sono tanti i fan che si riguardano la serie. E l’Italia? I dati rivelano che la Serie Classica, con le prime vicende della nave federale spaziale USS Enterprise e del suo equipaggio, e’ quella più rivista dai fan. Alla fin fine, ogni collezione ha i suoi pregi: la Serie classica ha fatto conoscere al mondo i Klingon, TNG ha creato i presupposti per DS9Voyager e DS9 hanno introdotto la serialità, Voyager ha avuto il primo capitano donna. E dato che su Netflix sono disponibili tutti gli episodi, i fan possono decidere quando e come gustarsi ogni viaggio interstellare.

 

 

Star Trek: Enterprise

Star Trek Enterprise ha sorpreso numerosi fan nel momento in cui è stata annunciata come la quinta serie televisiva ambientata nell’universo di Star Trek. Trasmessa dal 2001 al 2005, la serie ha regalato una narrazione che ha affascinato il pubblico e lo ha portato indietro nel tempo, al XXII secolo.

L’ambientazione di Star Trek Enterprise avviene cento anni prima della formazione della Federazione dei Pianeti Uniti, e segue le avventure della prima nave stellare umana, l’Enterprise NX-01. Questa creazione della mente dei produttori Rick Berman e Brannon Braga, è stata attentamente concepita come una precuela della serie originale negli anni ’60. L’obiettivo principale era quello di esplorare le origini dell’avventura umana nello spazio e di raccontare la storia della creazione della Federazione dei Pianeti Uniti.

STAR TREK  Enterprise - sigla

Il capitano Jonathan Archer, interpretato da Scott Bakula, è il comandante dell’Enterprise NX-01. Archer, figlio di un celebre scienziato e astronauta, ha sempre nutrito una grande passione per l’esplorazione dello spazio ed è determinato a realizzare il sogno di suo padre di viaggiare nello spazio. A bordo dell’Enterprise, Archer è affiancato dal primo ufficiale T’Pol, un vulcaniano che svolge il ruolo di osservatore della Flotta Stellare. Il loro equipaggio comprende inoltre il tenente Malcolm Reed, l’ufficiale medico capo, il dottor Phlox, il pilota Travis Mayweather e il capo ingegnere, il comandante Charles “Trip” Tucker III.

La serie si concentra principalmente sulle missioni dell’Enterprise e sui molteplici problemi tecnici e sociali che l’equipaggio deve affrontare durante le sue avventure. Gli episodi permettono di scoprire molti pianeti mai esplorati prima, di conoscere nuove specie aliene e di affrontare varie minacce come guerriglie e incursioni piratesche. Uno dei principali nemici che l’Enterprise deve affrontare è la coalizione Xindi, un’alleanza di cinque specie aliene che complotta per distruggere la Terra. Tuttavia, la serie ha ricevuto critiche per alcuni elementi, come una troppa enfasi sulle storie del passato e la mancanza di continuità con le altre serie di Star Trek. La linea temporale stessa è stata alterata rispetto alla serie originale, il che ha suscitato alcune perplessità.

Nonostante queste critiche, Star Trek Enterprise è stata lodata dalla critica per la sua forza e il suo coraggio. La serie ha incluso interpretazioni brillanti da parte degli attori principali ed è stata apprezzata per la sua abilità nel bilanciare le esigenze della fantascienza con quelle del pubblico generale. Inoltre, Star Trek Enterprise ha fornito una visualizzazione unica dell’espansione dell’universo di Star Trek e della formazione della Federazione dei Pianeti Uniti.

Tuttavia, nonostante tutto il potenziale che la serie aveva, Star Trek Enterprise è stata cancellata dopo la sua quarta stagione. Lo sceneggiatore Brannon Braga ammette che il finale della serie non era dei migliori, ma ritiene che l’assenza di Star Trek dal mondo dei serial sia stata una scelta opportuna. Secondo Braga, era giunto il momento di fare una pausa e permettere al pubblico di desiderare un nuovo spettacolo. Dopo l’annullamento di Enterprise, Braga ha iniziato a sviluppare una nuova serie fantascientifica chiamata Threshold per la CBS, che ha debuttato nel settembre del 2005.

Braga ha anche aggiunto che la serie avrebbe potuto narrare anche le famose, quanto inedite Guerre Romulane che sono state  menzionate in “Star Trek: The Original Series” e che hanno portato alla creazione della zona di confine conosciuta come “la Zona Neutrale”

Tuttavia, il consulente scientifico Andre Bormanis è ancora pieno di idee e ha rivelato durante la convention “Star Trek Las Vegas” che la quinta stagione dello show avrebbe esaminato la difficile relazione tra vulcaniani ed essere umani  dopo gli eventi mostrati nella quarta stagione, in modo da creare una backstory coerente che descrivesse la società terrestre così come l’abbiamo amata nella serie originale di Star Trek, ambientata 100 anni.. “Avevo sperato che lo show fosse prodotto per sette stagioni, è stato il mio primo lavoro a tempo pieno, è stata un’ottima opportunità. Ho dovuto imparare in fretta che la vita di uno scrittore per serial Tv è “fama o fame”. Per me Star Trek è stato uno stupendo viaggio lungo dodici anni” 

Leggendo questo siamo tutti ancor più in attesa del nuovo capitolo televisivo “Star Trek: Discovery”  che uscirà in autunno su BS e CBS All Access per poi essere diffuso worldwide su Netflix:, come Enterprise anche Discovery è un prequel, anche se impostato solo un decennio prima di Star Trek: The Original Series.

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