E se l’Italia fosse la Galassia di Star Wars?

Tanto tempo fa, in una penisola lontana lontana! La galassia di Star Wars è un vasto universo immaginario che tutti noi abbiamo imparato a conoscere ormai come le nostre tasche… talmente bene che ora siamo pronti a scoprire, grazie alla serie Disney+ “Ahsoka” i confini di un nuovo spazio stellare: “dove nessun Jedi è mai giunto prima!”.

L’universo di Guerre stellari è un “luogo” ricco di pianeti, stelle, lune e diverse specie aliene, ognuna con la propria cultura e tradizioni: ipersonaggi principali di Star Wars si muovono in varie location iconiche, come il deserto di Tatooine, la lussureggiante foresta di Endor e la città galattica di Coruscant, i boschi della Luna di Endor o le rovine di Mandalore.

Ogni pianeta ha la sua identità unica, con paesaggi, climi e costumi diversi: un po’ per gioco abbiamo provato a collegare metaforicamente questi luoghi stellari con le città Italiane, un modo divertente di ripercorrere “La Saga” e conoscere meglio il nostro paese.

 

Roma è Coruscant

Roma potrebbe essere paragonata a Coruscant, il pianeta che ospita la capitale della Repubblica Galattica e poi dell’Impero Galattico. Entrambe sono il centro di un vasto impero che ha dominato la galassia per secoli, influenzando la cultura, la religione, l’arte e la scienza di molte altre corture. Roma e Coruscant hanno anche visto il sorgere e il tramontare di diversi regimi politici e di grandi personalità storiche.

Milano è Bespin

Milano  potrebbe essere paragonata a Bespin, il pianeta gassoso dove si trova la Città delle Nuvole, governata da Lando Calrissian. Entrambe sono importanti centri economici, commerciali e culturali, dove si possono trovare le ultime novità in fatto di moda, tecnologia e arte. Milano e Bespin sono anche luoghi di intrighi ecomici e sorprese inaspettate.

Venezia è Naboo

Venezia potrebbe essere paragonata a Naboo, il pianeta natale della regina Padmé Amidala. La città lagunare e il pianeta del senatore Palpatine (che è anche un po’ Villa del Balbianello o la Reggia di Caserta…) sono caratterizzati da una ricca cultura, da una bellezza architettonica e da una presenza di canali e laghi. Venezia e Naboo hanno anche avuto un ruolo importante nella politica e nella diplomazia della loro galassia.

Pompei è Mustafar

Pompei potrebbe essere paragonata a Mustafar, il pianeta vulcanico dove si svolse il duello finale tra Anakin Skywalker e Obi-Wan Kenobi La città Romana è il pianeta infuocata sono stati devastati da eruzioni vulcaniche che hanno distrutto la vita e la civiltà che vi abitavano.

Napoli è Tatooine

Napoli potrebbe essere paragonata a Tatooine, il pianeta desertico dove sono nati Anakin e Luke Skywalker. Entrambi i mondi sono famosi per la loro vitalità, ma anche per i loro problemi sociali, politici e ambientali. Napoli e Tatooine sono anche luoghi di origine di grandi eroi e di grandi avventure.

Pisa è Kashyyyk

Pisa* potrebbe essere paragonata a Kashyyyk, il pianeta forestale dove vivono i Wookiee, la specie di Chewbacca. La città toscana è il mondodi Chewbacca  sono noti per le loro meraviglie architettoniche, come la Torre Pendente di Pisa e le case sugli alberi dei Wookiee. Pisa e Kashyyyk sono anche luoghi di resistenza, orgoglio e lealtà.

Siena è Alderaan

Siena potrebbe essere paragonata a Alderaan, il pianeta dove è cresciuta la principessa Leia Organa. La cittadina del Palio e il mondo distrutto dalla ferocia dell’imperso sono famosi per la loro bellezza, la loro pace e la loro tradizione, ma anche per il loro spirito ribelle e democratico.

Palermo è Mandalore

Palermo potrebbe essere paragonata a Mandalore, il pianeta natale dei Mandaloriani. Il capoluogo siciliano e il mondo dei guerrieri che indossano le armature di beskar sono caratterizzati da una storia turbolenta, da una cultura millenaria e da una forte identità. Palermo e Mandalore sono anche luoghi di contrasto, dove convivono elementi antichi e moderni, pacifici e violenti, leali e infidi.

Verona è Lothal

Verona potrebbe essere paragonata a Lothal, il pianeta dove viveva Ezra Bridger, il giovane Jedi della serie animata Star Wars Rebels. Verona e Lothal sono luoghi di resistenza, coraggio e speranza, dove si sono formati dei gruppi ribelli che hanno combattuto contro l’oppressione imperiale.

Lecce è Jakku

Lecce potrebbe essere paragonata a Jakku, il pianeta desertico dove è cresciuta Rey, la protagonista della trilogia sequel. La città pugliese e il mondo stellare sono caratterizzati da una bellezza nascosta, da una ricchezza storica: sonno luoghi di destino, mistero e avventura, dove si sono partiti dei viaggi epici.

Como è Endor

Como potrebbe essere paragonata alla Luna Boscossa di Endor, la luna degli Ewok, i simpatici orsetti che hanno aiutato l’Alleanza Ribelle a distruggere la seconda Morte Nera. Sia Como che la luna sono noti per essere immersi paesaggio incantevole, la loro natura rigogliosa e la loro atmosfera romantica. Como e Endor sono anche luoghi di gioia, festa e vittoria, dove si sono celebrati dei momenti storici e felici.

Genova è Corellia

Genova potrebbe essere paragonata a Corellia, il pianeta natale di Han Solo e di molti altri piloti e contrabbandieri. Entrambi i luoghi sono famosi per la loro tradizione marinara, la loro importanza portuale e la loro produzione di navi. Genova e Corellia sono anche luoghi di avventura, libertà e sfida, dove si possono incontrare personaggi affascinanti e pericolosi.

Bologna è Dantooine

Bologna potrebbe essere Dantooine, il pianeta rurale dove si trovava una delle prime basi dell’Alleanza Ribelle e dove si allenò il Jedi Kanan Jarrus. Entrambi i luoghi sono noti per la loro cultura, la loro istruzione e la loro gastronomia. Bologna e Dantooine sono anche luoghi di saggezza, conoscenza e forza, dove si possono apprendere le vie della Forza e della scienza.

Cagliari è Scarif

Cagliari potrebbe essere paragonata a Scarif, il pianeta dove si trovava una delle principali basi imperiali e dove si svolse una delle più importanti battaglie della Guerra Civile Galattica. Entrambi i territori sono caratterizzati da un clima caldo, da una natura splendida e da una forte presenza militare.

Siena, Wi-Fi gratis per tutti

Eccoci finalmente nel eldorado digitale! Gli italiani sono letteralmente impazziti di gioia per questa notizia storica. Ormai il Wi-Fi è diventato come l’ossigeno, non si può stare senza! La vita di tutti i giorni dipende da questa meraviglia della tecnologia, sia a casa che fuori. E quindi, l’annuncio dell’arrivo del Wi-Fi gratuito a Siena è stato accolto come la scoperta di un nuovo pianeta aliena!

Ebbene sì, il Wi-Fi gratis è diventato realtà nella storica cittadina toscana. Ovviamente, è una rete ad accesso limitato, non si può pretendere troppo! Ma meglio di niente, no? Almeno possiamo risparmiare preziosi dati del cellulare o collegare il nostro laptop senza doverci scervellare per trovare un hotspot che poi ci succhia la batteria.

Una parte della magica città di Siena è stata dunque illuminata dalla luce del Wi-Fi gratuito. Merito dell’assessore ai servizi informatici e sviluppo digitale del Comune di Siena, a cui tutti dobbiamo inchinarci per averci regalato questo miracolo democratico della tecnologia moderna. Praticamente tutti, residenti e turisti, possono navigare felici e contenti nei punti chiave del centro storico di Siena.

Per ora ci sono solo due reti gratuite, chiamate “ComunediSiena WiFi” e “Francigena WiFi”. Ma andiamo, non si può pretendere di avere tutto nella vita! Per usufruire di questa meraviglia della scienza, bisogna registrarsi al Wi-Fi con una password che ci viene fornita via SMS. Dunque, niente Wi-Fi gratis senza la benedizione del Comune di Siena!

Ma ora veniamo al meglio: recentemente hanno alzato il tempo d’uso gratuito da 2 a 3 ore! Un’ora in più di navigazione tranquilla, senza pensare ai costi o alla batteria che si scarica. L’assessore ai servizi informatici parla di “un segnale importante”. Già, importante per non farci andare in paranoia quando siamo senza Wi-Fi!

E per rendere le cose ancora più belle, i punti di accesso sono stati aggiornati in tutta la città. Ora non c’è più scampo, tutti possono sfruttare l’ora aggiuntiva di Wi-Fi gratuiti. Anche i turisti saranno felici, potranno usare il cellulare ovunque senza alcuna difficoltà. Siena si prepara a diventare la città dello streaming, dei social media e dei video di gattini!

Siena capitale italiana della cultura 2015

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Dai capolavori del passato alle esperienze contemporanee, nel programma di Siena capitale italiana della cultura 2015. Centinaia di eventi, mostre, concerti, performance e momenti di riflessione. Una riflessione sulla storia della città e sulle nuove esperienze artistiche e culturali, questo il filo conduttore del programma di “Siena capitale italiana della cultura 2015” che oggi, 24 giugno, si svela in conferenza stampa. Dall’esperienza della candidatura a Capitale europea della cultura 2019, infatti, il Ministero dei beni e delle attività culturali e dello spettacolo ha deciso di nominare le cinque finaliste capitali italiane per l’anno in corso e la città di Siena ha pensato ad un programma, che ci accompagnerà fino a dicembre, ed in alcuni casi fino al 2016, ripercorrendo la storia di grandi capolavori del nostro passato artistico come le opere di Lorenzetti e Simone Martini, associandoli ai linguaggi ed alle discipline più contemporanee. “L’idea delle capitali italiane della cultura – ha detto il sindaco di Siena Bruno Valentini – nasce proprio una mia proposta avanzata al ministro Franceschini per dare un senso ed uno sviluppo alle progettualità di alto livello che avevano elaborato i programma del 2019. Non presentiamo una lista di eventi ma un progetto culturale compiuto e duraturo che accanto a momenti di aggregazione, mostre e spettacoli crea investimenti sulla città anche strutturali”. “Si tratta di un programma aperto – è intervenuto l’assessore alla Cultura Massimo Vedovelli – tutta la città ha partecipato alla sua formazione con la volontà di riconquistare un’identità culturale nuova. Le fonti da cui questo lavoro nasce sono molteplici: amministrazione comunale, tavoli di lavoro derivati dagli Stati generali della cultura, realtà istituzionali cittadine e associazioni ed operatori indipendenti. Ci muoviamo su linee diverse come gli eventi e le iniziative ma anche il recupero di spazi e luoghi inusuali o sottoutilizzati in città. Tra le cose importanti messe in cantiere in questo vasto programma troviamo la centralità di Simone Martini e dei restauri di Lorenzetti, un lungo lavoro di partecipazione e di proposte sull’arte contemporanea, ma anche la danza e la musica che a Siena sono di alto livello e che in questo calendario abbiamo saputo valorizzare”.

Il programma racchiude in sé centinaia di eventi, mostre, concerti, performance e momenti di riflessione e si suddivide in quattro sezioni: capolavori, spettacoli, salute ed arte. Per ciascun settore tematico sono state coinvolte le grandi istituzioni culturali cittadine, le università, il mondo delle imprese e l’associazionismo allo scopo di formare un calendario in grado di soddisfare pubblici e curiosità differenti. La sezione “capolavori” vuole raccontare il grande passato artistico della città e ne fanno parte mostre come gli allestimenti ed i restauri dei lavori di Ambrogio Lorenzetti o la valorizzazione della Maestà di Simone Martini in occasione dei suoi Settecento anni, ma anche le mostre presso il Museo dell’Opera del Duomo o la sede del Monte dei Paschi oltre alla mostra già in corso “Diego Percossi Papi – La Maestà, le contrade: ori di Siena” nella Sala del Mappamodo.

La sezione spettacoli ha invece come obiettivo quello di rendere viva la città e vivace l’offerta culturale che tornerà così ad essere fruita da tutti i cittadini in ogni momento dell’anno, con concerti, spettacoli di danza, cartelloni teatrali e di cinema, performance, musica e feste in un cartellone che ci porterà fino all’ultimo giorno del 2015. Tra le date in programma i concerti dell’Accademia Chigiana, della Rinaldo Franci e del Siena Jazz, ma anche il ritorno di “Sette note in sette notti”, i festival di danza “Ballo Pubblico” (Compagnia Adarte) e “Confi.Dance” (Compagnia Francesca Selva), la Notte dei Ricercatori organizzata dall’Università di Siena e uno spettacolo dedicato alla cultura cinema curato dall’Università per Stranieri.

Si pensa invece al rapporto tra cultura e benessere fisico nel calendario tematico della sezione “salute”, dove troviamo gli itinerari culturali #SienaFrancigena e la nuova edizione del Trekking Urbano, ma anche la mostra, legata alla storia ospedaliera del Santa Maria della Scala, “L’école de médecine à Sienne. Napoleone e Paolo Mascagni: insoliti protagonisti della medicina senese”. Ma il 2015 è anche l’anno dell’Expo con il suo tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e l’amministrazione declinerà questo tema parlando del diritto universale all’alimentazione attraverso gli itinerari culturali “Banchetti, pietanze e commercio nell’arte senese”, gli appuntamenti annuali di Calici di Stelle e il Mercato nel Campo ma anche grazie agli eventi organizzati dall’Università di Siena su questo tema. Infine, la sezione denominata “arte”, dedicata in special modo all’arte contemporanea e alle tante esperienze degli ultimi anni in campo artistico, con una serie di iniziative programmate attorno alla giornata nazionale del contemporaneo dell’11 ottobre. Parte del programma di questo settore è nato all’interno del tavolo sul contemporaneo organizzato all’interno degli Stati generali della culturali che il Comune di Siena ha voluto nel mese di marzo. In calendario troviamo la mostra Incontemporanea al Santa Maria della Scala, l’installazione Pueblo in piazzale Rosselli o la mostra “Marco Borgianni: Dei ed eroi” già in programma, le mostre di Francesco Mori, installazioni di Daniel Spoerri, Xu Hong Fei e Clet Abraham, esporranno fotografi come Stefano Vigni e Federico Pacini ed una serata dedicata al ricordo di Italo Calvino. Spazio anche per le residenze artistiche con “Itinera”, che unisce la nostra città al Belgio.

Siena Capitale italiana della cultura 2015 è una produzione del Comune di Siena con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Regione  Toscana e la Provincia di Siena ed è realizzato in collaborazione con l’Università di Siena, l’Università per Stranieri, Fondazione Musei Senesi, Biblioteca comunale degli Intronati, Magistrato delle Contrade, Camera di commercio di Siena, Banca Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Estra, Accademia Musicale Chigiana, Fondazione Siena Jazz, Istituto superiore di studi musicali Rinaldo Franci e Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino.

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