La cosa (The Thing): il capolavoro dell’horror-fantascientifico di John Carpenter

La cosa (The Thing), il film horror-fantascientifico diretto da John Carpenter, basato sul racconto La cosa da un altro mondo (Who Goes There?) di John W. Campbell Jr, compie 40 anni! Il film, uscito nei cinema italiani proprio il 25 novembre 1982, narra di un gruppo di scienziati statunitensi in una stazione di ricerca in Antartide, che devono affrontare una creatura aliena in grado di assumere le sembianze di qualsiasi essere vivente.

La Cosa (the thing) 1982

Il film è considerato un capolavoro del genere horror-fantascientifico, per la sua atmosfera claustrofobica, la sua tensione crescente, il suo ritmo serrato e i suoi impressionanti effetti speciali, realizzati da Rob Bottin e Stan Winston. Il film è anche una riflessione sul tema della paranoia, della paura dell’altro e della perdita di identità.

La cosa (The Thing) è stato accolto in modo contrastante dalla critica e dal pubblico al momento della sua uscita, a causa della sua violenza grafica e del suo finale ambiguo. Tuttavia, con il passare degli anni, il film ha guadagnato una grande reputazione e un vasto seguito di fan, diventando un cult movie e una fonte di ispirazione per molti registi e autori.

La cosa (The Thing) è un film che merita di essere visto e rivisto, per apprezzare la sua maestria tecnica, la sua originalità, la sua intensità e la sua capacità di suscitare emozioni forti e durature. Un film che non lascia indifferenti e che si conferma come uno dei migliori esempi di horror-fantascientifico di tutti i tempi.

La maschera di Innsmouth di Gou Tanabe

La maschera di Innsmouth di Gou Tanabe è l’adattamento a fumetti del celebre racconto di H.P. Lovecraft, per tutti gli amanti dell’orrore in libreria, fumetteria e negli store online dal 14 settembre.

“Maledici la vita. Invoca la morte. Ormai tu sai… Ormai conosci l’abominevole segreto di questa città maledetta.”

Dopo Il richiamo di Cthulhu, L’abitatore del buio, Il colore venuto dallo spazio, Le montagne della follia, L’ombra venuta dal tempo e Il Mastino e altre storie, J-POP Manga presenta il nuovo adattamento a fumetti di Gou Tanabe all’opera lovecraftiana. Questa volta il maestro giapponese rilegge in chiave manga uno dei racconti più amati e inquietanti di H. P. Lovecraft: La maschera di Innsmouth.

Nel corso di un viaggio alla ricerca delle proprie radici, un giovane turista sta visitando le caratteristiche città portuali del Massachusetts, delle quali la sua famiglia è originaria. Giunto nella cittadina di Innsmouth, il ragazzo si trova però di fronte a un luogo cupo e popolato di abitanti dai modi schivi e misteriosi. Solo un vecchio marinaio con la lingua sciolta dal vizio del bere sembra voler fare conoscenza e rivela al giovane l’insolita storia dei cittadini di Innsmouth… e del loro antico patto con delle creature provenienti dagli abissi. Un racconto all’apparenza delirante ma che presto svelerà al ragazzo tutta la sua spaventosa e inquietante fondatezza.

 

 

Unico romanzo breve a essere pubblicato su Weird Tales prima della scomparsa prematura dell’autore, La maschera di Innsmouth è una delle ultime opere di Lovecraft ed è annoverata a buon titolo tra i suoi capolavori. Lo splendido adattamento di Gou Tanabe si presenta in duev olumi contenuti in un box da collezione formato 12×17. 

 

Maschera d’Argento di Rosemary Jones

Se c’è un autore di genere che, a quasi un secolo dalla sua scomparsa, ha visto crescere, anno dopo anno, il popolo dei suoi follower questo è H.P. Lovecraft. Attorno allo scrittore di Providence, in particolare in questi ultimi trent’anni, in tutto il mondo si sono moltiplicate celebrazioni, studi accademici, pubblicazioni, libri, siti web, fanzine che hanno cercato di far rivivere le inquietanti atmosfere e le terribili creature partorite dalla sua fantasia. Per non parlare di serie tv e film direttamente ispirati alle sue atmosfere e popolati dai suoi orrori cosmici, a partire naturalmente da Stranger Things.

Una delle idee più riuscite degli ultimi anni è stata, senza dubbio, quella di trasformare le storie più celebri di Lovecraft nei giochi di società della linea Arkham Horror Files edita da Asmodee Italia che, a partire dal 2016, ha stregato numerosi appassionati con titoli collaborativi come Le Case della Follia e Arkham Horror – Il Gioco di Carte.

La stessa Asmodee Italia si è fatta artefice, a partire dallo scorso anno, attraverso il marchio Aconyte Books, della realizzazione di una serie di romanzi ambientati proprio nel mondo di Arkham Horror. Il nuovo titolo, Maschera d’Argento”, presenta, come gli altri romanzi della serie, una grafica curatissima, il ricorso a una fra le migliori firme americane del genere, e la promessa di far rivivere ai fan di Lovecraft e del gioco Arkham Horror avventure e atmosfere letteralmente mozzafiato.

“Maschera d’Argento” è un agghiacciante romanzo horror che esplora il mondo del cinema muto degli anni Venti e lo fa attraverso la storia di Jeany Lin, truccatrice e costumista di Hollywood, che si reca proprio ad Arkham per lavorare al nuovo lungometraggio dell’incubo dell’enigmatico regista Sydney Fitzmaurice.

La protagonista del film è sua sorella Renée Love, collaboratrice e amante di Sydney, il quale, nella disperata ambizione di superare in popolarità il divo dell’horror Lon Chaney (il celebre protagonista del Fantasma dell’Opera) si inventa delle riprese oniriche ispirate all’occultismo. Però… il confine tra sogno e realtà ad Arkham è sottile, e la troupe inizia a sperimentare incubi ricorrenti e a subire tragici incidenti.

La copertina del romanzo è un omaggio ai film del terrore che la Universal sfornava con grande successo negli anni Venti, dal già citato Fantasma dell’Opera a Il Gobbo di Notre Dame (entrambi con Lon Chaney), a un altro capolavoro misconosciuto come Il Castello degli Spettri.

Rosemary Jones è un’entusiasta collezionista di libri per bambini e un’appassionata di film muti e sonori. È autrice di tre romanzi ambientati nei Forgotten Realms di Dungeons & Dragons, numerosi racconti e storie brevi.

Il Richiamo di Cthulhu compie quarant’anni!

Il Richiamo di Cthulhu celebra il suo quarantesimo anniversario! Nel lontano novembre del 1981, la Chaosium ha dato alla luce la prima edizione scatolata di Call of Cthulhu, un gioco di ruolo horror ispirato alle opere di H.P. Lovecraft. Questo titolo ha riscosso un incredibile successo a livello mondiale, contribuendo in maniera significativa a plasmare il panorama del gioco di ruolo in diversi paesi. In Italia, Il Richiamo di Cthulhu è stato tra i primi quattro giochi tradotti, insieme a Dungeon & Dragons Classico, Uno Sguardo Nel Buio e Tunnel & Troll.

Il Richiamo di Cthulhu è un’esperienza horror leggendaria. L’ambientazione del gioco è una versione fantastica ma riconoscibile del nostro mondo, con una forte connotazione anni Venti nel New England, sebbene sia possibile ambientare le storie in epoche e luoghi differenti, anche extraterrestri. I giocatori vestono i panni di personaggi comuni che si ritrovano coinvolti in un intreccio di mistero e terrore, come investigatori, giornalisti, ladri, studiosi, artisti o veterani di guerra. Ci si trova spesso ad investigare su avvenimenti apparentemente comuni, che però nascondono una verità ancor più inquietante man mano che la trama si dipana.

Il tema predominante è il confronto con l’orrido vuoto cosmico, con entità aliene o divinità indifferenti all’esistenza umana che mettono a dura prova la sanità mentale dei personaggi (con un meccanismo interno apposito). La morte prematura o la totale disgregazione mentale dei personaggi sono situazioni comuni, costringendo i giocatori a reinventarsi attraverso nuovi personaggi. Questa fragilità degli avatar di gioco rende difficile l’attaccamento emotivo da parte dei giocatori.

La prima edizione italiana de Il Richiamo di Cthulhu è stata pubblicata dalla Stratelibri nel 1990 e ha subito delle critiche per non aver aggiornato il testo alla terza edizione, non stampando la scheda del personaggio all’interno del manuale. Tuttavia, questo manuale è diventato molto ricercato dai collezionisti per la sua rarità. Numerosi supplementi sono stati pubblicati per accompagnare questa edizione.La seconda edizione del 1993 è stata una semplice ristampa della prima, con una nuova copertina e l’inclusione della scheda del personaggio all’interno del manuale. È stata anche proposta in una versione scatola con il supplemento Cthulhu Companion.La terza edizione del 1997 ha rappresentato un miglioramento significativo rispetto alle precedenti, con una traduzione fedele alla quinta edizione di Chaosium. Questa edizione è diventata popolare tra i giocatori italiani ed è rimasta in circolazione per molti anni.La quarta edizione del 2004 è stata pubblicata da Grifo Edizioni, con una qualità grafica superiore ma numerosi errori nel testo che ne hanno limitato la diffusione. La cura del volume è stata oggetto di critiche, mentre l’edizione precedente ha continuato a vendere bene. Dopo vari cambi di editori e edizioni, nel 2016 è stata pubblicata la settima edizione de Il Richiamo di Cthulhu, con Raven Distribution come nuovo editore italiano. Questa edizione ha ricevuto elogi per la cura del volume e la qualità dei supplementi, come Le Maschere di Nyarlathotep e Berlino – La città del peccato. Raven ha dimostrato un grande impegno nel mantenere viva la tradizione de Il Richiamo di Cthulhu, con l’uscita di Starter Set promettente per il futuro del gioco in Italia.

Il Richiamo di Cthulhu continua a esercitare il suo fascino oscuro e avvincente sugli appassionati di giochi di ruolo, attestandosi come una pietra miliare del genere e una costante fonte di orrore e meraviglia per le menti avventurose dei giocatori. Che la notte e i misteri cosmici continuino ad ispirare tante altre generazioni di curiosi e temerari esploratori delle tenebre.

“Le origini della paura”, il fumetto ispirato all’universo di Lovecraft

L’odio è umano. Nessun demone, nessuna scusa. Harlan J. Gulguvit, cronista per casi di esoterismo ed esorcismo, lo ha visto con i suoi occhi. È trascorso un anno dagli eventi di Salem, eppure nulla riesce a cancellare il ricordo di quegli orrori. Poi un nuovo incarico: un giovane studioso è prigioniero a Ebol Town, tra le fenlands inglesi. È accusato di omicidio, di asservimento a Satana. Tra oscuri segreti e riti perduti, Gulguvit si ritroverà presto ingoiato da un vortice di violenza e disperazione.

Una narrazione a fumetti firmata da Mariano Rose e Alessandro Saiu e pubblicata da Edizioni NPE, nella quale efferati assassinii e culti aberranti fanno da sfondo alle vicende del protagonista, tra rimandi lovecraftiani, mostruosità cosmiche ed eventi storicamente accaduti.

Lovecraft Country, una cancellazione non inattesa

In tanti ci speravano, dopo che la showrunner Misha Green aveva detto di essere al lavoro sugli episodi della seconda stagione, ma Lovecraft Country, la serie prodotta da HBO, si ferma alla prima stagione e non ci saranno ulteriori sviluppi: HBO ha annunciato infatti la cancellazione.

Ispirata al romanzo di Matt Ruff, uscito in italiano per Piemme, Lovecraft Country portava negli Stati Uniti segregazionisti degli anni Cinquanta per raccontare la vicenda del giovane afroamericano Atticus Freeman, reduce dalla guerra di Corea, che si metteva sulle tracce del padre, scomparso misteriosamente, insieme allo zio George e all’amica d’infanzia Letitia, scoprendo misteri e orrori inenarrabili, che andavano poi oltre la ricerca e lo perseguitavano ancora una volta tornato a Chicago.

Dieci episodi in cui si omaggiavano chiaramente le opere di Lovecraft, tra mostri, maledizioni, fantasmi, rituali, manufatti dal passato da trovare in labirinti degni di Indiana Jones, con un richiamo anche al folklore orientale con la presenza di una ragazza maledetta dal yokai di una volpe: per molti era un modo per andare oltre la fama di razzista di Lovecraft stesso, uomo comunque vissuto in altri tempi e capace di creare un immaginario del fantastico emblematico e senza tempo.

La serie era stata accolta con grandi consensi, sia di critica che di pubblico, anche se va detto che la qualità dei dieci episodi non era omogenea, con momenti molto riusciti e ben narrati, e altri più in sordina: d’altro canto, chi ha visto la prima stagione sa benissimo che è autoconclusiva, con un finale abbastanza definitivo, pensare ad un seguito era poco se non per nulla proponibile; Misha Green aveva in mente una nuova vicenda, su modello di serie come American Horror Story dove ogni stagione presenta una storyline a sé, su un futuro alternativo distopico con gli Stati Uniti divisi tra Nativi americani, neri e bianchi, ma la cosa a questo punto non è andata in porto, resta una cartina su come sarebbe stato questo mondo alternativo.

Agli appassionati non resta che vedere o rivedere i dieci episodi realizzati, leggere il romanzo e magari recuperare l’opera di Lovecraft, disponibile in varie edizioni, per scoprire omaggi e riferimenti.

Arkham Horror – La Collera di N’Kai di Josh Raynolds

Arkham Horror – La Collera di N’Kai, scritto da Josh Raynolds, è il primo di una nuova serie di romanzi d’avventura arcana tratti dal celebre gioco Arkham Horror. Il bestseller di Fantasy Flight Games è ispirato dal cosmic horror di H.P. Lovecraft, la rivoluzionaria filosofia letteraria che ha ridefinito per sempre il fantasy e la narrativa sovrannaturale. Arkham Horror – La Collera di N’Kai è un libro edito da Asmodee Italia.

La contessa Alessandra Zorzi, avventuriera e ladra internazionale, arriva ad Arkham sulle tracce di un antico corpo mummificato, riesumato da un tumulo in Oklahoma, di sinistra provenienza e con caratteristiche piuttosto bizzarre. Ma prima che riesca a rubarlo, qualcuno la batte sul tempo. Durante lo scontro a fuoco nel Museo della Miskatonic, la contessa incontra lo sguardo della mummia e quell’episodio dà il via a una serie di scoperte che vanno oltre le sue più bislacche esperienze. Alessandra, presa fra il suo misterioso cliente, la polizia e una setta di cultori della necrofagia, si ritrova a inseguire una mummia rediviva e a confrontarsi con il terrore di cui essa è g ravida.

Josh Reynolds è autore di oltre trenta romanzi e numerosi racconti. È cresciuto in South Carolina e ora vive a Sheffield, in Inghilterra.

Chronicle of Innsmouth: Mountains of Madness

Chronicle of Innsmouth: Mountains of Madness è un’avventura grafica lovecraftiana punta&clicca che ricorda i classici e immortali giochi adventure stile LucasArts. Traendo ispirazione, luoghi e personaggi da specifiche storie di H.P. Lovecraft come ‘La Maschera di Innsmouth’ e ‘Le Montagne della Follia’, il gioco vi farà immergere in un’emozionate indagine su uno spaventoso mistero che vi porterà in luoghi iconici come Innsmouth, Arkham e l’Antartide. Dopo un incontro fatale con un orrore cosmico, il detective Lone Carter viene coinvolto in un circolo vizioso di enigmi oscuri che metterà a dura prova il suo ingegno e la sua sanità mentale. Per poter acquistare il gioco vi consigliamo il link su steam: https://store.steampowered.com/app/962700/Chronicle_of_Innsmouth_Mountains_of_Madness/.
L’investigatore privato Lone Carter è disteso su una spiaggia nei pressi di Innsmouth: il suo corpo è dilaniato, la sua vita sta per giungere al termine. Cerca di accendere l’ultima sigaretta ma non sente più il braccio destro, si spegne lentamente con ancora il terrore negli occhi: l’incontro con lo Shoggoth gli è stato fatale. Dopo attimi interminabili di buio, un fuoco lo risveglia e si trova in piena forma, illeso. Carter è cambiato e da allora è perseguitato dall’incubo, le sue ricerche lo hanno portato al centro di una spedizione verso il polo sud, dove un gruppo di scienziati si dirige verso una sconosciuta catena di montagne più alte dell’Himalaya. All’interno di un’enorme caverna hanno rinvenuto i corpi di creature misteriose dall’aspetto alieno, ibernate in lastre di ghiaccio. Le montagne si celano le rovine di una civiltà aliena venuta sulla terra milioni di anni prima, colonizzandola con l’ausilio di schiavi mutaforma: gli Shoggoth.

Chronicle of Innsmouth: Mountains of Madness - Launch Trailer

Mountains of Madness è una nuova avventura della saga di Chronicle of Innsmouth. Le vicende del gioco, ambientato 10 anni prima del primo capitolo della serie, influenzeranno in modo massiccio gli eventi successivi. Si viaggerà nell’antico Yemen vestendo i panni di Abdul Alhazred – “l’arabo pazzo” creatore del Necronomicon – fino a guidare H.P. Lovecraft in persona verso la scoperta di misteri di famiglia. Mountains of Madness è un’avventura grafica colma di colpi di scena e inquietudine che trascinerà tutti i giocatori verso la pazzia.

Caratteristiche:

– Una storia tremenda e matura, che combina il brivido di un’indagine con un’ambientazione horror
– Ispirato dal romanzo ‘Le montagne della Follia’, ma con molti elementi originali per sorprendervi in ogni momento
– Interpreta Lone Carter, Abdul Alhazred – “L’Arabo Pazzo” e H.P. Lovecraft in persona!
– Decine di enigmi e personaggi con cui interagire, dal freddissimo Polo Sud al deserto d’Arabia
– Grafica retro in 640×360 realizzata con massima cura e stile
– Colonna sonora originale terrificante e inquietante

I luoghi di Lovecraft

Volete mangiare del buon pesce a Innsmouth? Sognate di organizzare la vostra luna di miele sulle Montagne della Follia? Vi piacerebbe assaggiare una ricetta tipica delle Terre del Sogno? A queste e a molte altre domande cerca di dare una risposta la prima, autentica guida turistica illustrata dei luoghi lovecraftiani, realizzata pensando alle più elementari esigenze dell’incauto viaggiatore.

I luoghi di Lovecraft: torna in edizione brossurata ed economica uno dei volumi più venduti di Edizioni NPE, presentata dagli autori Mingrone Michele, Scardillo Caterina, Vettori Sara. Da Arkham a Dunwich, da R’lyeh all’onirica Celephais, I luoghi di Lovecraft si rivela a ogni pagina come una semiseria Lonely Planet d’epoca, pronta ad accompagnarvi in un percorso negli abissi più innominabili inventati dal visionario di Providence. Realizzata con precisione filologica ispirandosi alle guide turistiche dei primi del ’900, riccamente illustrata, completa di mappe, ricette, consigli utili e un prezioso dizionarietto essenziale per comunicare con gli indigeni, sarà la compagna inseparabile del vostro prossimo viaggio. Probabilmente l’ultimo. Il volume è in pre-ordine: tutti gli ordini verranno evasi a partire dalla prima settimana di maggio.

Sfoglia L’anteprima

La prima guida turistica dedicata ai luoghi di Lovecraft

Volete mangiare del buon pesce a Innsmouth? Sognate di organizzare la vostra luna di miele sulle Montagne della Follia? Vi piacerebbe assaggiare una ricetta tipica delle Terre del Sogno?

A queste e a molte altre domande cerca di dare una risposta la prima, autentica guida turistica illustrata dei luoghi lovecraftiani, realizzata pensando alle più elementari esigenze dell’incauto viaggiatore.

Da Arkham a Dunwich, da R’lyeh all’onirica Celephais, I luoghi di Lovecraft si rivela a ogni pagina come una semiseria Lonely Planet d’epoca, pronta ad accompagnarvi in un percorso negli abissi più innominabili inventati dal visionario di Providence. Realizzata con precisione filologica ispirandosi alle guide turistiche dei primi del ’900, riccamente illustrata, completa di mappe, ricette, consigli utili e un prezioso dizionarietto essenziale per comunicare con gli indigeni, sarà la compagna inseparabile del vostro prossimo viaggio. Probabilmente l’ultimo.

 

 

Exit mobile version