Il Signore degli Anelli: Il risveglio di Gollum – Un nuovo viaggio nella Terra di Mezzo

Amanti della Terra di Mezzo, preparate i vostri cuori e le vostre spade! Un nuovo capitolo epico si apre nella saga de “Il Signore degli Anelli” con l’annuncio di “The Hunt for Gollum”, un film in arrivo nelle sale nel 2026.

Andy Serkis ritorna nei panni dell’indimenticabile Gollum, questa volta non solo come attore ma anche come regista, guidandoci in un’avventura inedita incentrata sulla figura tormentata di questa creatura ambigua e affascinante. Al suo fianco, un team d’eccezione: Peter Jackson, l’acclamato regista della trilogia originale, torna come produttore, affiancato dagli storici sceneggiatori Fran Walsh e Philippa Boyens.

Un tuffo nel passato oscuro di Gollum

Se la trama rimane ancora avvolta nel mistero, il titolo “The Hunt for Gollum” lascia intuire che il film esplorerà le vicende passate di questo personaggio tormentato, prima degli eventi narrati nella trilogia de “Il Signore degli Anelli”. Potremo finalmente scoprire le origini della sua ossessione per l’Anello, i segreti del suo passato da Smeagol e i tormenti che lo hanno portato a diventare la creatura che conosciamo.

Un ritorno atteso e un’opportunità d’oro

La scelta di riportare in auge il franchise de “Il Signore degli Anelli” non stupisce: come ha dichiarato il CEO di Warner Bros. Discovery, David Zaslav, “Il Signore degli Anelli è uno dei franchise più iconici e amati della storia del cinema, e rappresenta un’opportunità straordinaria per il grande schermo”.

I numeri parlano da soli: la trilogia originale ha incassato cifre da capogiro, con “Il ritorno del re” che ha superato il miliardo di dollari al box office. Anche la trilogia prequel dello Hobbit, pur dividendo critica e pubblico, ha generato incassi ragguardevoli.

Un tesoro cinematografico da riscoprire

“The Hunt for Gollum” si candida come un’occasione imperdibile per approfondire la psicologia di uno dei personaggi più complessi e intriganti della saga tolkieniana. Con un team creativo di tale levatura e un protagonista come Andy Serkis, il film promette di essere un vero gioiello cinematografico.

Fan del Signore degli Anelli, preparatevi a tornare nella Terra di Mezzo! Quali sono le vostre aspettative per questo nuovo capitolo della saga? Fateci sapere nei commenti!

Le fonti bibliografiche e le ispirazioni di Tolkien per il Signore degli Anelli

Il Signore degli Anelli è un’opera monumentale, che ha affascinato generazioni di lettori di tutto il mondo. La sua ricchezza di dettagli, la sua complessità e la sua capacità di trasportare il lettore in un mondo fantastico sono frutto di un’attenta ricerca e di una profonda ispirazione.

Le fonti bibliografiche

Tolkien era un uomo di vasta cultura, e le sue opere sono permeate da riferimenti a miti, leggende e tradizioni di tutto il mondo. Tra le fonti bibliografiche che hanno influenzato il Signore degli Anelli, si possono citare:

  • La mitologia nordica: Tolkien era un grande appassionato della mitologia norrena, e molti elementi del Signore degli Anelli, come la figura di Gandalf o la simbologia dell’anello, sono ispirati a questa tradizione.
  • La mitologia celtica: Tolkien era anche affascinato dalla mitologia celtica, e ne ha ripreso alcuni elementi, come la figura della fata o l’uso della magia.
  • La letteratura medievale: Tolkien era un profondo conoscitore della letteratura medievale, e molti elementi del Signore degli Anelli, come la struttura narrativa o il mondo immaginario, sono ispirati a questa tradizione.
  • La Bibbia: Tolkien era un cristiano devoto, e la Bibbia è una fonte importante di ispirazione per il Signore degli Anelli. Ad esempio, la figura di Gandalf è ispirata al profeta Elia, e la storia di Frodo è un’allegoria del viaggio spirituale dell’uomo.

Le ispirazioni personali

Oltre alle fonti bibliografiche, Tolkien ha tratto ispirazione anche dalla sua personale esperienza di vita. Ad esempio, la sua infanzia in campagna ha contribuito a creare l’atmosfera magica del mondo di Arda, mentre la sua esperienza della Prima Guerra Mondiale ha influito sulla descrizione della guerra del Signore degli Anelli.

Conclusione

Il Signore degli Anelli è un’opera complessa e ricca di significati, che ha saputo affascinare generazioni di lettori. La sua ricchezza di dettagli, la sua complessità e la sua capacità di trasportare il lettore in un mondo fantastico sono frutto di un’attenta ricerca e di una profonda ispirazione.

Alcune curiosità

  • Tolkien ha iniziato a scrivere il Signore degli Anelli nel 1937, ma l’opera è stata pubblicata solo nel 1954, in tre volumi.
  • Tolkien ha lavorato al Signore degli Anelli per circa quindici anni, e ha scritto più di 1.000 pagine di manoscritto.
  • Il Signore degli Anelli è stato tradotto in più di 38 lingue ed è uno dei libri più venduti di tutti i tempi.

Chianciano Terra di Mezzo: Viaggio nel genio di Tolkien 30 giugno – 2 luglio 2023

In occasione dell’anniversario dei 50 anni dalla morte dello scrittore inglese John Ronald Reuel Tolkien, Chianciano Terme, in collaborazione con l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, si riveste dei colori e dell’atmosfera della Terra di Mezzo. Una tre giorni, dal 30 giugno al 2 luglio 2023 (poco dopo il Giorno di Mezzo Anno, guardando al Calendario della Contea) per lasciarsi incontrare ed entusiasmare dall’opera e dal genio dell’autore de Il Signore degli anelli.Presso il bellissimo parco delle Terme di Chianciano si potrà assistere a una rassegna unica ed emozionante: tra incontri, mostre, spettacoli, musica, film all’insegna di Tolkien per scoprire quanto ancora oggi le opere di questo autore continuino a coinvolgere generazioni di lettori di tutto il mondo.

Viaggio nel genio di Tolkien vuole essere uno sguardo attento e una testimonianza per scoprire quanto la fantasia, l’arte, la letteratura siano preziose finestre spalancate sulla realtà che risanano il nostro sguardo dall’opacità, dal possesso e dall’abitudine. E, per dirla con Tolkien, ci sostengono nel cercare di vedere le cose come siamo (o eravamo) destinati a vederle.

Un programma ricchissimo di eventi con alcuni tra i maggiori esperti dell’opera dello scrittore inglese e con artisti che si sono lasciati ispirare dalla forza demiurgica dell’immaginazione. Non solo, durante questa Kermesse si potranno scegliere attività e laboratori per tutte le età, si potranno degustare menu ispirati alla Terra di Mezzo e si scopriranno i sentieri, i percorsi per gli hobbit e i canti degli elfi. E mentre di giorno ci si immergerà tra le parole, gli scritti, le visioni dello scrittore inglese, la sera gli spettacoli e i film in notturna illumineranno il paesaggio in attesa dell’alba.

Gli Incontri

Durante la manifestazione sarà possibile incontrare alcuni tra i maggiori studiosi e traduttori di JRR Tolkien.  Si potrà così conoscere la portata del Legendarium dello scrittore inglese, le ultimissime traduzioni e future pubblicazioni in Italia. L’aspetto più artistico del mondo dell’immaginazione e della fantasia  sarà protagonista di una seconda parte di questo evento in cui si incontreranno autori e artisti che, con la loro opera, si muovono  in questi luoghi misteriosi.

  • Roberto Arduini è giornalista, saggista e studioso, con una formazione culturale accademica simile a Tolkien, laureato in filologia germanica con specializzazione letteratura anglosassone, appassionato delle sue opere fin da bambino, se ne occupa professionalmente da circa trent’anni. È considerato il maggiore studioso italiano di Tolkien avendo curato, scritto e pubblicato oltre 30 tra saggi e libri sullo scrittore, quattro dei quali tradotti in inglese. È direttore della rivista specializzata in studi tolkieniani I Quaderni di Arda. Già presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani (AIST), nel 2018 ha fondato Eterea Edizioni, di cui è il direttore responsabile.
  • Roberto Fontana è ingegnere nucleare, ed è saggista e scrittore. Appassionato lettore di Tolkien,  è noto sia in Italia che all’estero come autore e saggista di fantasy. Calligrafo egli stesso, è esperto delle lingue e delle calligrafie della Terra di Mezzo. Il suo saggio “Guida per viaggiatori nella Terra di Mezzo” è una vera e propria guida turistica alle contrade di Arda, il mondo secondario del legendarium tolkieniano. Le sue ultime pubblicazioni sono state “Canti e preghiere della Terra di Mezzo” e “Come scrivevano gli Elfi, manuale di calligrafia Tengwar”. Oltre che saggista, si è anche dedicato alla narrativa  e ha pubblicato un’antologia di racconti fantastici.
  • Stefano Giorgianni è linguista, traduttore per svariate case editrici, Presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Tra gli autori tradotti: J.R.R. Tolkien, Stephen King, Wilbur Smith, Alexsandr Bogdanov e Nokolaj Gogol’. Curatore dell’universo Dune per Mondadori, redattore della rivista di studi Tolkieniani I Quaderni di Arda.
  • Wu Ming 4 è uno dei membri del collettivo Wu Ming. Già autori del best seller internazionale Q (con lo pseudonimo Luther Blissett), hanno scritto romanzi come 54, Manituana, Altai, L’armata dei sonnambuli, Proletkult, Ufo 78, tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero. È curatore del testo di Tolkien Il ritorno di Beorhtnoth foglio di Beorhthelm (Bompiani) e autore delle raccolte di saggi critici: L’eroe imperfetto (Bompiani), Difendere la Terra di Mezzo (Odoya/Bompiani) e Il fabbro di Oxford (Eterea). È uno dei fondatori dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e caporedattore della rivista “I Quaderni di Arda” (Eterea).
  • Edoardo Rialti è traduttore di letteratura anglo-americana e letteratura fantasy, sci-fi, horror, per Mondadori, Lindau, Gargoyle, Multiplayer. Tra gli altri ha tradotto e curato opere di J.R.R. Martin, C. S. Lewis, J. Abercrombie, P. Brown, O. Wilde, W. Shakespeare. E’ collaboratore de “Il Foglio” ed è docente di  Letteratura comparata in Italia e in Canada.
  • Davide Rondoni, poeta e scrittore, è autore di teatro e traduttore di Baudelaire, Rimbaud, Péguy e altri autori. Ha pubblicato diversi volumi di poesia, con i quali ha vinto i maggiori premi nazionali È tradotto in vari paesi del mondo, collabora a programmi di poesia in radio e tv e come editorialista per alcuni quotidiani. Autore teatrale, ha fondato il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna, la rivista «clanDestino» ed è Presidente del Museo di Fotografia Contemporanea (Mufoco).
  • Sara Taglialagamba è una storica dell’Arte e storica della Scienza, è direttore della Nuova Fondazione Rossana e Carlo Pedretti, editor-in-chief della serie Leonardo Studies per Brill (Leiden-Boston) e titolare della cattedra di “Storia della Scienza nel Rinascimento” presso l’Università di Urbino. Già visiting professor al dipartimento di Robotica della UNAM di Mexico City e alla UCLA di Los Angeles, è stata anche borsista al Museo Galileo di Firenze. La sua attività di ricerca si è orientata fin dall’inizio sui molteplici aspetti dell’opera di Leonardo da Vinci e il Rinascimento, estendendosi ad altri grandi protagonisti della cultura artistica e scientifica rinascimentale e concentrando gli studi su alcuni settori specifici come le automazioni, la robotica, l’orologeria, l’architettura e l’idraulica.

Performance

L’incontro-spettacolo – Dite “amici” ed entrate – con Pino Insegno, vuole essere un invito, un tributo, un viaggio, dedicato a JRR Tolkien attraverso i suoi scritti, la sua arte e la musica che ha saputo e sa tutt’ora ispirare. Il fascino dell’opera letteraria di Tolkien, ancora oggi, non è infatti da attribuirsi semplicemente alle storie che il professore oxoniense ha saputo narrare. Tolkien continua a conquistare anche le nuove generazioni perché la sua opera, come aveva ben sintetizzato il figlio Michael, è la risposta alla bruttezza, all’instabilità dei tempi odierni, ai valori d’accatto, all’individualismo, alle filosofie spicciole «tristi sostituti della bellezza, del senso del mistero, dell’avventura, dell’eroismo e della gioia, cose senza le quali l’anima stessa dell’uomo inaridisce e muore dentro di lui».

Le Mostre

  • Agostino Arrivabene è uno dei maggiori artisti contemporanei, riconosciuto a livello internazionale con opere  in importanti collezioni nazionali ed estere come AF Foundation, Frankfurt am Mein (DE), Chateau du Gruyère Collection, Gruyère (CH), Achille Bertarelli Collection, Sforza Castle, Milan, Michetti Foundation, Franca Villa al Mare, Cappuccine Museum, Bagnacavallo, Maramotti Collection, Reggio Emilia, Imago Museum, Pescara, Civica Raccolta del Disegno di Salo. MuSa Museo di Salò . Salò, Teatro lirico di Cagliari, Teatro Dell’Operà di Montecarlo. Principato di Monaco, Raccolta d’arte Sacra Dei Contemporanei Villa Clerici. Milano.
  • Ivan Cavini è artista, illustratore, scenografo ha collaborato e collabora con numerosi editori tra i quali Rainbow, Tabula Games, RCS Libri, Sergio Bonelli Editore, Franco Panini Ragazzi, Saf Comics, Walt Disney, Delos Book, Fanucci. È direttore creativo del Greisinger Museum,  ed è direttore artistico di “FantastikA, Biennale d’arte del fantastico” e figura tra i maestri del fantasy italiano che hanno illustrato “Lords for the Ring”.

Per info: +39 338 2213188 –  catchiancianopool@gmail.comhttps://chiancianoterradimezzo.it.

Tolkien – Rischiarare le tenebre

Prima di diventare un importante professore di Oxford, molto prima di scrivere Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien era un giovane studioso di filologia inglese, che si era arruolato volontario per combattere in Francia nella Prima Guerra Mondiale. Gli orrori della trincea lo cambiarono profondamente, portandolo a ripudiare i conflitti e a dedicare tutta la sua vita all’amore per sua moglie Edith, all’amicizia e alla creazione letteraria. Il romanzo a fumetti Tolkien – Rischiarare le tenebre racconta questi anni cruciali dello scrittore, nei quali – tra il fango e i colpi di artiglieria – ha preso forma il suo immaginario fantastico. Gli autori, Willy Duraffourg e Giancarlo Caracuzzo, li ricostruiscono a partire da un’accurata ricerca sulle fonti, dalle lettere di Tolkien ai moltissimi saggi che negli anni sono stati dedicati a lui e agli altri membri del suo gruppo di amici.

Per i più, il cognome Tolkien porta alla mente il celebre autore della famosa saga letteraria de “Il Signore degli Anelli”, ma grazie alla casa editrice ReNoir abbiamo il piacere (finalmente!) di poter sfogliare anche in Italia il volume “Tolkien – Rischiarare le tenebre” firmato dagli autori: Duraffourg, Caracuzzo, Odone e Rossbach. Questa inedita biografia a fumetti sul famoso creatore di luoghi e memorabili personaggi della letteratura fantasy, ospita tra le sue pagine le origini e le influenze di una storia che trae profonda ispirazione dagli orrori della Prima Guerra Mondiale dove il giovane ventiquattrenne e sottotenente John Ronald Reuel Tolkien si trovò a fronteggiare subito dopo una recente laurea ad Oxford e un matrimonio.

Sul fronte della Somme del suo comando militare britannico, il suo animo trovava rifugio nella poetica e nelle saghe del Nord Europa vivendo con la speranza e aggrappandosi ad ogni bagliore delle luci da campo tra un riparo nel fango delle trincee o in tende di fortuna al tragico “spettacolo” della morte che fuori continuava senza sosta. La descrizione e gli eventi della mitologica Terra di Mezzo e della pacifica Contea sembrano voler curare le incancellabili tracce di morte, malattia e paura segnate da una guerra che ha cancellato sogni e tante, troppe vite umane.

Durante il suo periodo di convalescenza nello Staffordshire, Tolkien avrà modo di completare alcune pagine dei suoi racconti “perduti” ma saranno i nani, gli orchi, gli elfi, gli Hobbit a regalare nuova linfa all’Opera che più riprende una delle più sanguinose battaglie della Storia.

In questa narrazione a fumetti, vi è un passaggio di colori che compie una trasmutazione degli eventi. Durante la guerra ci sono il nero e il grigio del fumi degli spari, il rosso del sangue dei caduti, il verde delle lenzuola degli ospedali o delle tende da accampamento militare. Queste stesse sfumature di colore le ritroveremo nelle opere di Tolkien: nei mantelli degli eroi, nella potenza del male più pericoloso e contagioso della febbre da trincea che muove Sauron… Resta solo la natura con i suoi colori che racchiude in sé un’elfica forza salvifica. Nelle pagine si tracciano anche la tenacia dei legami d’amicizia, l’attesa di tempi migliori, la perseveranza nel non rinunciare ai propri ideali, l’importanza della scrittura che si fa terapeutica e che diventa luce raccontando la bellezza della natura e dei giorni di pace. E si spegne, invece quella luce accecante dei colpi di fuoco che mai più dovrebbe essere riaccesa.

Filippo Gigante | www.filippogigante.it

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