Star Trek II – L’ira di Khan

Star Trek II – L’ira di Khan (Star Trek II: The Wrath of Khan), noto nel fandom anche con l’acronimo TWOK o la sigla ST II, è un film di fantascienza del 1982 diretto da Nicholas Meyer. Il film è stato scritto da Meyer, Harve Bennett e Jack B. Sowards, ed è stato prodotto dalla Paramount Pictures.

Il film è stato il secondo della serie di Star Trek ad essere prodotto, ma il primo ad avere una trama completamente originale. La trama segue l’equipaggio della USS Enterprise mentre si imbarca in una missione per salvare i suoi amici dalle grinfie di Khan Noonien Singh, un ex-criminale che cerca vendetta contro il capo dell’Enterprise, il Capitano Kirk. Uno dei punti salienti del film è la performance di Ricardo Montalbán, che riprende il ruolo di Khan dalla serie televisiva di Star Trek del 1967. Montalbán è efficace nel mostrare la sete di vendetta di Khan, il suo odio e la sua follia.

La regia di Nicholas Meyer è straordinaria e crea una tensione costante, mantenendo lo spettatore sulla punta delle sue dita mentre cerca di capire cosa accadrà successivamente. Il ritmo del film è equilibrato, con azione intensa ben bilanciata con momenti più tranquilli di sviluppo del personaggio e di approfondimento della trama. Ma ciò che rende veramente grande Star Trek II – L’ira di Khan è l’approfondimento dei personaggi. La trama mostra come il Capitano Kirk abbia difficoltà a gestire il suo passato, il suo attaccamento alle persone che ama e la sua carriera di ufficiale della Flotta Stellare. Spock, il primo ufficiale dell’Enterprise, affronta il destino del suo pianeta natale e cerca la sua posizione all’interno del suo ruolo nell’equipaggio.

Il film ha anche una canzone premiata con il premio Oscar, “Theme from Star Trek II: The Wrath of Khan” di James Horner. La colonna sonora contribuisce a creare un’atmosfera di suspense, emozione e azione.

In sintesi, Star Trek II – L’ira di Khan è un film che appassiona, emoziona e intrattiene allo stesso tempo. La trama intelligente, la regia di Meyer, le performance di Montalbàn e la colonna sonora di Horner contribuiscono a creare una miscela perfetta di fantascienza, azione, emozione e umanità. Se sei appassionato di Star Trek o più in generale di film di fantascienza, questo film non ti deluderà.

I pianeti della Fantascienza in No Man’s Sky

No Man’s Sky è un videogame spettacolare sviluppato da Hello Games, casa indipendente nota al pubblico per la serie Joe Danger. Come già sicuramente saprete questo è un gioco atipico in cui il vero protagonista è l’universo stesso! Il giocatore può visitare milioni di pianeti sparsi per la galassia viaggiando tra un astro e un altro. Nel gioco puoi “dare il nome” ad ogni cosa, pianeti inclusi … ma girando per l’universo di gioco si possono anche trovare pianeti molto cari agli appassionati di fantascienza.

mustafar

Mustafar è un pianeta vulcanico immaginario visto nell’universo di Star Wars “protagonista” dell’epilogo di La vendetta dei Sith.  Mustafar è infatti il luogo su cui si svolge la scena del duello tra Anakin Skywalker, già diventato Sith con il nome di Darth Fener (o Vader), e Obi-Wan Kenobi, Maestro e Discepolo duellarono a lungo sulla superficie del pianeta, dentro la base separatista e in mezzo alla lava. Nel gioco il pianeta non è così incandescente come nel film ma la sua atmosfera velenosa è molto adatta al respiratore del Signore Oscuro dei Sith.

krypton

Krypton è un pianeta creato nei fumetti di Superman come pianeta d’origine del supereroe inventato nel 1938 da Jerry Siegel e Joe Shuster. Questo pianeta, grande quanto Giove, fa parte del sistema planetario che ruota attorno a una stella rossa, chiamata Rao. Quando il pianeta Krypton esplose, i suoi frammenti, la kryptonite, si diffusero in tutto lo spazio. Per gli esseri umani, la kryptonite è apparentemente innocua, ma per la sua particolare conformazione radiologica, è in grado di nuocere a qualunque kryptoniano. In No Man’s Sky è un pianeta arido coperto di funghi ma offre alcune risorse rare per i giocatori.

genisis

Come narrato nel favoloso film “Star Trek II: L’ira di Khan”, il Pianeta Genesis è un pianeta ubicato nel settore Mutara che è stato creato da materia gassosa nella Nebulosa Mutara a seguito dell’esplosione del Dispositivo Genesis, a conclusione di una feroce battaglia tra Khan Noonien Singh e l’ Ammiraglio Kirk nel 2285. Anche se la Federazione dei Pianeti ha dichiarato il pianeta Genesis off limit per le rotte spaziali, in questo gioco possiamo esplorarlo a patto di sopravvivere all’atmosfera velenosa programmata dai ragazzi di Hello Games.

primus

Il nome Primus non identifica tecnicamente un pianeta ma è un chiaro riferimento alla saga dei Transformers. Il pianeta vero e proprio da cui provengono sia gli Autobot (o Autorobot) e i Decepticon è invece chiamato Cybertron: la genesi del mondo varia leggermente a seconda dell’universo narrativo di riferimento, ma narrativamente è sempre descritto come un luogo quasi totalmente composto di metallo, con piccole percentuali di altri materiali; secondo alcune versioni della storia ospita appunto al suo interno l’essenza di Primus, misteriosa entità creatrice dei Transformers.  Purtroppo in No Man’s Sky  non sembra essere la location di gigantesche battaglie e dobbiamo accontentarci di un paesaggio desolato con stranamente bellissimi alberi metallici.

gallifrey

Gallifrey è un pianeta nell’universo fantascientifico della serie Doctor Who ed è il pianeta natale dei Signori del Tempo, specie della quale fa parte anche il Dottore, protagonista della serie. Si immagina sia collocato nella costellazione di Kasterborous, alle “coordinate galattiche dieci-zero-undici-zero-zero per zero-due dal punto origine della galassia” più o meno a 250 milioni di anni luce dalla Terra (film per la TV del 1996). Questo pone Gallifrey al di fuori della Via Lattea. Nel videogioco Gallifrey è solo un pianeta modesto, coperto di funghi di tutte le dimensioni;ma, chissà, forse un paio di Signori del Tempo sono nascosti sotto la superficie.

magrathe

Magrathea è un pianeta-fabbrica inventato dallo scrittore Douglas Adams nella serie di romanzi di fantascienza della “Guida galattica per gli autostoppisti”. I protagonisti della saga si recano su questo pianeta per incontrare Slartibartfast, che fu uno dei costruttori della Terra, e nella fattispecie il progettista dei fiordi della Norvegia. L’episodio della visita su Magrathea è una delle prime avventure vissute, o meglio subite, dal protagonista della serie, Arthur Dent, e si trova nel primo libro della saga letteraria.

virmire

Presente nel gioco originale Mass Effect, Virmire è un pianeta lussureggiante pieno di oceani e terreni tropicali  Qui, i giocatori incontrano Reaper conosciuto come Sovereign, che stava lavorando con Saren per realizzare l’imminente venuta dei suoi simili. In questo gioco invece non è presente nessuno di questi personaggi e  il pianeta sembra avere un sacco di alluminio per le nostre rotte commerciali.

amazonia

Benvenuti nel mondo dei cartoon, nella celebre saga televisiva di Futurama. Nella prima puntata della terza stagione, Zapp Brannigan si mette al comando di una nave/ristorante, facendola però schiantare proprio su questo pianeta. Amazonia. è popolato da una razza di amazzoni gigantesche che venerano un fem-puter (computer al femminile) e che condannano Zapp, Fry e Kif a morire per “snu-snu” (sesso sfrenato con le varie amazzoni). Amazonia del gioco, è un pianeta coperto di giungle lussureggianti, laghi giganti e un sacco di piccoli insediamenti Korvak.

Star Trek IV: Rotta verso la Terra

Rotta verso la Terra (Star Trek IV: The Voyage Home), noto nel fandom anche con le sigle TVH o ST IV, è il quarto capitolo della serie cinematografica di Star Trek, uscito nelle sale nel 1986. Diretto da Leonard Nimoy, che interpreta anche il personaggio di Spock, questo film ha rappresentato un grande successo al botteghino grazie alla sua accattivante trama e alla brillante interpretazione del cast.

La storia del film vede l’equipaggio dell’Enterprise tornare sulla Terra per cercare di salvare il pianeta dall’imminente estinzione. Un gruppo di enormi creature marine, chiamate Cetacei, sono la chiave del problema, ma si trovano nel futuro, impossibilitando la loro salvaguardia. Per risolvere la situazione, l’equipaggio decide di viaggiare indietro nel tempo fino al 1986, per recuperare delle balene giganti e riportarle al presente. La trama del film è avvincente ed emozionante, portando lo spettatore in un viaggio nel tempo ed esplorando temi importanti come la conservazione dell’ambiente e la cooperazione internazionale. Oltre alla componente sci-fi, il film riesce a toccare corde emotive e sociali, senza mai perdere di vista l’umorismo che caratterizza la serie.

Star Trek IV: Rotta verso la Terra mette in luce anche la bravura degli attori che interpretano i personaggi. William Shatner, nella parte del capitano Kirk, si dimostra una volta di più in grado di ispirare coraggio e leadership, mentre Leonard Nimoy, riprendendo la parte di Spock, riesce a combinare umanità ed estraneità nelle sue performance. Il resto del cast, composto da DeForest Kelley, James Doohan, George Takei, Walter Koenig, Nichelle Nichols e Persis Khambatta, è altrettanto notevole nella recitazione. A completare la bellezza del film sono le spettacolari sequenze di effetti speciali, che rendono concreti gli elementi fantascientifici della trama. Dalla visione futuristica dell’Enterprise alle creature marine, tutto è perfettamente realizzato e convincente.

In sintesi, Star Trek IV: Rotta verso la Terra è un film imperdibile per tutti gli amanti della serie Star Trek e della cinema di fantascienza in generale. Con la sua trama interessante, il suo cast di talento e la sua messa in scena spettacolare, il film rappresenta un’autentica pietra miliare del genere e continua a essere amato dai fan di tutto il mondo, anche a 35 anni dalla sua uscita.

Star Trek V – L’ultima frontiera

Star Trek V – L’ultima frontiera (Star Trek V: The Final Frontier), noto nel fandom anche con le sigle TFF e ST V,  è il quinto film della celebre serie di Star Trek, uscito nelle sale nel 1989. Il film è stato diretto da William Shatner, l’attore che interpreta il leggendario capitano Kirk della nave USS Enterprise.

La trama del film è basata sulla ricerca dell’origine dell’esistenza, e il viaggio che il Capitano Kirk e il suo equipaggio intraprendono per scoprire la verità. La storia si apre con l’introduzione di Sybok, il fratellastro di Spock, interpretato dall’attore Laurence Luckinbill. Sybok è un vulcaniano che ha abbandonato il logorio della razionalità per abbracciare la fede, e ha l’ambizione di trovare la “Città di Sha Ka Ree”, una leggendaria località situata all’estremità della galassia, dove si dice che si trovi Dio. Il film è pieno di sorprese e momenti emozionanti, con scene di combattimento spettacolari, intrighi politici e momenti di umorismo. La scena più memorabile del film è una rappresentazione fantastica del volo di Kirk e Spock in una roccia spaziale, con un tema musicale travolgente e una fotografia eccezionale.

Nonostante il successo della serie e il coinvolgimento di William Shatner come regista, Star Trek V – L’ultima frontiera è stato accolto con scarso entusiasmo dai critici e dal pubblico. Molti hanno giudicato il tema di ricerca religiosa poco compatibile con la serie di Star Trek, cui la fantascienza e la tecnologia sono stati sempre le forze trainanti. Inoltre, molti fan hanno notato una scarsa coerenza con le precedenti opere della serie, e alcune degli elementi di storytelling del film sono sembrati implausibili. Tuttavia, nonostante le critiche negative, Star Trek V – L’ultima frontiera rimane una prova apprezzabile della creatività di William Shatner e del successo di Star Trek come una delle saghe fantascientifiche più amate del mondo. Il film è anche ricordato per la presenza di molte celebrità del mondo della fantascienza, tra cui George Takei (Sulu), Nichelle Nichols (Uhura) e Walter Koenig (Chekov).

In definitiva, Star Trek V – L’ultima frontiera non è probabilmente il capitolo migliore della serie cinematografica, ma rimane comunque un film d’avventura divertente e coinvolgente, con alcune scene indimenticabili e un cast affiatato di attori straordinari. La serie televisiva e cinematografica continua a conquistare e appassionare milioni di fan attraverso il mondo, dimostrando che la visione utopica di un futuro dove l’umanità ha superato le divisioni sulla Terra e si è unita per esplorare l’universo è sempre stata e rimane attuale e potente.

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