Fumetti e tasse di Tonio Vinci

Nel mondo creativo, così come in qualsiasi altro campo lavorativo, è essenziale tenere in considerazione sia gli aspetti professionali e le competenze necessarie che quelli fiscali. Spesso ci si affida completamente ad esperti esterni per gestire quest’ultimi, ma è importante avere conoscenze di base su come amministrare la propria attività. È fondamentale sapere quali sono i diversi tipi di contratto, quali documenti produrre e conservare e come agire correttamente nel momento in cui si vende il proprio lavoro creativo, che sia esso un fumetto o un’opera scritta.

Il libro “Fumetti e tasse” di Tonio Vinci fornisce in modo semplice e pratico – e talvolta anche con un tocco di ironia – tutte le informazioni e le azioni necessarie, rivolgendosi soprattutto a coloro che operano nel settore del fumetto: disegnatori, sceneggiatori, fumettisti e altre figure professionali coinvolte.

Edito da Edizioni NPE, in collaborazione con l’Associazione Autori di Immagini e la Scuola Internazionale di Comics, il libro illustra cosa sia una ritenuta d’acconto, come funzioni il diritto d’autore, quando e come inserire una marca da bollo e tutti gli altri elementi fondamentali per gestire con consapevolezza e facilità il proprio lavoro nel campo creativo. Il volume sarà disponibile in libreria a partire dall’8 marzo.

Chi aveva bisogno di Threads?

Threads ormai la conoscono tutti. Per chi ancora non lo sapesse, si tratta della piattaforma di microblogging sviluppata da Meta Platforms. Molti la definiscono la “risposta di Meta a X” e effettivamente, il suo aspetto è molto “X-like”. Ma la domanda che ci siamo fatti in molti è: che bisogno aveva Meta, che già possiede Facebook e Instagram, che sono i due Social più famosi al mondo, di aprire un terzo Social? E facendo le mie ricerchine sono arrivato a capirlo.

L’arrivo di Elon Musk a Twitter e la migrazione degli utenti

Come tutti ricorderete, nell’ottobre del 2022 Elon Musk, l’imprenditore tecnologico forse più famoso al mondo, ha acquisito Twitter. Dal suo arrivo ha cambiato molte cose, a partire dal nome. Twitter infatti diventava X e questo cambiamento si affiancava a una serie di modifiche che non sono piaciute per niente ai suoi utenti. Tra cui le controverse modifiche alle politiche di moderazione dei contenuti.

Questo ha spinto molti utenti a cercare alternative in altre piattaforme di micro-blogging come Mastodon, Tumblr e Hive Social, che registrarono un notevole incremento di iscrizioni in breve tempo. Un po’ come avvenne quando Facebook minacciò di lasciare il mercato dell’UE e in Italia si iscrissero tutti a Waveful.

Instagram Notes diventa Threads

Nel novembre 2022, dopo un brainstorming, i dipendenti di Meta hanno proposto la creazione di un’alternativa a X. Da poco avevano introdotto su Instagram la funzione Instagram Notes, che consentiva agli utenti di pubblicare brevi note. La funzione piaceva e l’azienda di Menlo Park pensò di trasformarla in un’applicazione a parte e chiamarla Threads. L’aspetto grafico fu molto ispirato a quello di Twitter/X e il successo fu immediato, visto che questa pensata cavalcò l’onda di malcontento degli utenti X.

Lo sviluppo è iniziato nel gennaio 2023, con dettagli emersi a marzo e ulteriori informazioni a giugno, quando è stato rivelato il “Progetto 92”. A luglio, l’app è stata accidentalmente rilasciata come Threads sul Google Play Store, poi ufficialmente su App Store il 6 luglio. Threads ha guadagnato in breve tempo milioni di utenti, diventando l’app più scaricata in un giorno. Tuttavia, Meta ha affrontato minacce legali da parte di Musk, che l’ha accusata di utilizzare segreti commerciali di X per sviluppare l’app.

Come funziona Threads

Ciò che ha più contribuito alla rapida crescita di Threads, è stata la facilità con cui ci si può aprire un profilo se si è già utenti di Instagram. Le due piattaforme infatti sono strettamente collegate e non è possibile utilizzare attivamente Threads se non si ha un profilo Instagram. Scaricando l’app, o collegandosi al sito di Threads, viene richiesto il login da Instagram. Una volta aperto il nuovo profilo, l’utente potrà seguire in automatico tutta la sua lista contatti di Instagram, qualora anche gli altri abbiano aperto un profilo. E si verrà seguiti dagli stessi, se anche loro attiveranno la funzione.

Perché Threads e non Facebook?

Col passare degli anni, Facebook ha perso il suo primato come Social Network. Pur restando sempre in testa alle classifiche di download, le nuove generazioni stanno abbandonando la vecchia piattaforma in favore di Instagram e TikTok. Twitter invece è rimasto sempre abbastanza stazionario. Quando Jack Dorsey, prima dell’arrivo di Elon Musk, propose alcuni cambiamenti che rendevano la sua piattaforma più simile a Facebook, non ebbe molto successo.  La tendenza si conferma quella del micro-blogging. I giovani preferiscono Social Network più snelli e sintetici. Chi vuole leggere articoli più approfonditi si sposta sui blog o sui siti web. I siti ufficiali delle aziende ormai condividono solo una breve descrizione delle loro novità con brevi post e link agli articoli completi. E poi Facebook col tempo si è fatto sempre più pesante.

In un unico Social, Mark Zuckerberg ha voluto mescolare insieme la condivisione di post, foto, video, reel, chat, community, gruppi di discussione e pagine. Un’unica app per tutto. Mentre il pubblico ha iniziato a dividersi, andando a cercare app più leggere che consentissero loro di dedicarsi solo a quello che volevano vedere. La migrazione delle generazioni più giovani verso app alternative a Facebook, ha lasciato quest’ultimo in balia dei boomer e della politica aggressiva. E questo ha portato al lento declino del Social blu più famoso del mondo. Quindi, per Meta Threads potrebbe segnare la rinascita del Social “text-oriented” e la rimonta su X.

Quindi, chi aveva bisogno di Threads?

In conclusione, parliamoci chiaro. Se non fosse mai nato Threads non ne avremmo sentito la mancanza. Chi sopporta ancora Facebook sarebbe rimasto lì, gli altri avrebbero continuato a migrare su altre piattaforme. Instagram sarebbe rimasto quello che è, così come TikTok. Facebook e X avrebbero continuato il loro lento declino e nessuno se ne sarebbe accorto, come è accaduto a suo tempo con MySpace. Quindi, chi aveva bisogno di Threads? Semplice, solo Threads aveva bisogno di Threads. Ovvero Meta.

La transfobia di J.K. Rowling: approfondimento

Che ormai J.K. Rowling e la transfobia vadano a braccetto, è un dato di fatto. Ulteriori esternazioni delle sue  idee sull’argomento sono arrivate in questi giorni. Da qui, l’iniziativa mediatica di boicottare l’autrice, in quanto carnefice di diritti umani. Ma vediamo bene cosa è successo e cosa sta succedendo.

La donazione a For Woman Scotland

La popolare scrittrice ha effettuato nei giorni scorsi donazione di 70 mila sterline all’associazione For Woman Scotland, che ha intenzione di chiedere alla Corte Suprema di definire meglio la “donna”. Infatti, secondo una legge scozzese emanata nel 2018 sulla rappresentanza di genere negli enti pubblici, il 50% delle quote riservate alle donne deve essere destinato alle persone transgender. Da qui la richiesta di For Woman Scoltand di dare priorità al sesso biologico sui certificati di riconoscimento del genere e separare le tutele riservate alle donne da quelle riservate alle trans.

Dopo anni di battaglie e fatti di cronaca che hanno visto, e purtroppo vedono ancora, donne trans diventare sempre più oggetto di discriminazione, dopo le migliaia di suicidi legati a questo tema, quando finalmente una legge veniva incontro a una minoranza silenziosa e discriminata, ecco che arriva For Woman Scotland (che in teoria dovrebbe difendere anche i loro diritti) e chiede alla Corte Suprema di rivedere quella legge, in favore del sesso biologico. Arretratezza e chiusura mentale unite a bigottismo. Sembra quasi di stare in Italia, vero? Invece no. È la Scozia

La dichiarazione sulle trans-killer

Recentemente è arrivata una sentenza di condanna all’ergastolo per Scarlet Blake, donna trans di 26 anni che il 24 Luglio 2021 a Oxford ha adescato il 30enne Jorge Martin Carreno, ex impiegato di BMW, e poi lo ha ucciso lungo la riva del fiume. La stessa donna, quattro mesi prima si era filmata mentre uccideva un gatto. La notizia è stata riportata da SKY News UK, che ha specificato il sesso femminile dell’assassina.

Commentando questo articolo, Rowling ha prima detto “sono così stufa di questa merda. Questi non sono i nostiri crimini”, ovvero i crimini delle donne (come se una condanna per omicidio sia un vanto per il genere femminile).

Poi ha rincarato la dose condividendo un articolo del Telegraph che sostiene: “Più del 70% delle prigioniere transgender sono dentro per molestie sessuali o crimini violenti. L’alto livello di criminalità tra i detenuti maschi che si identificano come donne dimostra perché non dovrebbero essere rinchiusi nei carceri femminili”

La presa di posizione degli attori della serie di Harry Potter

Negli anni, gli attori dei film di Harry Potter hanno nettamente preso le distanze dalle affermazioni transfobiche della scrittrice. L’attore Daniel Radcliffe, che interpretava Harry Potter, già nel 2020 aveva risposto alle varie polemiche con una lettera aperta in cui prendeva le difese delle persone transgender. La lettera venne pubblicata sul sito di The Trevor Project, organizzazione che da anni gestisce la più grande linea anti-suicidi del mondo dedicata proprio ai giovani della comunità LGBTQIA+.

L’attore ha successivamente affermato che ha scritto quella lettera perché non sarebbe più riuscito a guardarsi allo specchio se non lo avesse fatto, visto che nel corso degli anni ha conosciuto tanti suoi fan queer e trans. Giovani ragazzi e ragazze che si sono identificati molto con Potter. A dargli man forte ci hanno pensato anche Emma Watson, Rupert Grint e Tom Felton, rispettivamente Hermione Granger, Ron Weasley e Draco Malfoy. Grint ha anche dichiarato “Ho paragonato sempre J.K. Rowling a una zia. Ma non sempre sono tenuto a essere d’accordo con quello che dice mia zia”.

Boycott J.K. Rowling: la delusione dei fan che si sentono traditi.

Quando una persona pubblica si rivela per quello che è, spesso può capitare che deluda il suo seguito di sostenitori. Questo perché tendiamo sempre a identificare i nostri “idoli” come persone simili a noi, con i nostri stessi valori e la nostra visione del mondo. Ma la realtà è che ogni persona è fatta a modo suo e non sempre corrisponde a come l’abbiamo idealizzata. J.K. Rowling è sicuramente una brava persona, nessuno lo mette in dubbio. Non è una criminale, non ruba e non spaccia. E come ogni libera cittadina di questo mondo, ha diritto a esprimere il suo pensiero, sempre, questo ci tengo a ribadirlo.

Ma è altresì vero che con le sue dichiarazioni transfobiche e la donazione a For Woman Scotland, sta implicitamente fomentando odio e violenza psicologica sulle persone trans. Le sue continue prese di posizione contro la natura degli altri non la pongono certo in una posizione da “persona buona”. Per questo anche molti suoi (ex)sostenitori, hanno condiviso l’hashtag #boycottjkrowling.

In conclusione: non dobbiamo più leggere i libri o vedere i film di Harry Potter?

Ognuno è libero di continuare a leggere i libri di Rowling e di guardare i film e le serie da essi ispirati. Tuttavia, alla luce di quanto scritto finora, è bene interrogarsi su dove vadano a finire i soldi che ognuno di noi investe nella cultura, acquistando i suoi romanzi. Perché la fondazione For Woman Scotland fomenta odio e discriminazione. E questi sentimenti negativi causano suicidi in tutto il mondo.

Al contrario, Daniel Radcliffe è impegnato da anni in The Trevor Project, che con le sue donazioni (e quelle di molte altre persone) invece, gestisce la più grande linea anti-suicidi per persone LGBTQIA+ del mondo. Quindi, per me che sostengo i diritti delle persone trans, vedere un film sapendo che parte delle royalities andrà a lui (e quindi anche al Trevor Project) è consolante. Mentre comprare un libro sapendo che le royalities andranno alla Rowling e quindi in parte serviranno a finanziare For Woman Scotland lo è meno. Per questo, molti nuovi fan combattuti (perché lei sarà anche transfobica, ma i suoi racconti sono ormai leggende) stanno cercando di acquistare i libri usati. In questo modo il flusso di denaro nelle tasche di Rowling (e quindi successivamente nelle casse di For Woman Scotland) si fermerà, ma i fan di Harry Potter avranno lo stesso il loro libro preferito tra le mani.

Voi che ne pensate?

 

Novità e consigli Instagram 2024: Filtro per follower e addio hashtag

Novità importanti per Instagram e per il mondo dei Social in generale. Soprattutto per chi ci lavora. Sto parlando del filtro follower e del progressivo addio agli hashtag. Per chi lavora con i social sono novità molto importanti, perché in questo modo i profili acquisiscono più autorevolezza. Volete sapere come? Vediamolo insieme

Consigli per un Instagram più pulito e coinvolgente: non usare hashtag

Da un po’ di tempo  sta sparendo la tendenza a riempire i post di hashtag. Siamo passati dai 20/25 hashtag a post, ai 10/15, per poi arrivare a solo 5, per poi vederli sparire. Ma quindi non valgono più? In un certo senso sì e no. Nessuno ci vieta di usarli, ma non servono più come prima. Se vogliamo che i nostri post raggiungano un numero alto di persone coi nostri stessi interessi, è sufficiente usare un buon gancio (visivo o testuale) e usare delle keyword all’interno della caption. In questo modo il nostro contenuto verrà visualizzato lo stesso al nostro target, ma senza dover perdere tempo a inserire hashtag, che comunque col tempo rischiano di venire surclassati da altri hashtag.

Scrivere in ottica SEO renderà il nostro profilo Instagram un punto di arrivo per tutti quelli che cercano gli argomenti di cui parliamo. Ma non è tutto. Usare un buon gancio visivo, con un titolo coinvolgente (soprattutto nei reel), vi metterà ancora più in vetrina. Il gancio è uno strumento che in pochi sanno usare, ma che ha delle potenzialità incredibili. Un post con un buon gancio visivo, un titolo coinvolgente e un testo pieno di parole chiave, scritto in ottica SEO, rimarrà molto più a lungo in alto nel motore di ricerca interno di Instagram, ma essendo scritto in SEO rimarrà in alto anche nelle semplici ricerche Google. Provare per credere!

Novità Instagram 2024: Il Filtro Follower

Se quello di prima è un consiglio che ho voluto darvi analizzando la tendenza del momento, il seguente è una vera e propria novità che Instagram sta introducendo a partire da quest’anno: il Filtro Follower. Uno strumento che permetterà a ogni utente di identificare e rimuovere dal proprio profilo i follower inattivi, spam e bot. In questo modo si incrementeranno l’autenticità e il coinvolgimento degli altri profili.

L’obiettivo di Instagram è quello di promuovere il più possibile un pubblico coinvolto e genuino, sempre più essenziale se si vuole ottenere una crescita organica e perdurante del profilo. In questo modo, si scoraggerà sempre di più la compravendita di fake followers, che molti utilizzano per spacciare i propri profili come autorevoli e vendersi come vetrine per gli sponsor, truffando di fatto le aziende che decidono di investire su di loro.

I 5 piatti più famosi della cucina coreana

La cucina coreana è una delle più affascinanti e variegate del mondo. È una cucina ricca di sapori, tradizioni e storia, che negli ultimi anni ha iniziato a conquistare anche il pubblico occidentale.

Ecco i 5 piatti più famosi della cucina coreana:

1. Kimchi

Il kimchi è un piatto fermentato a base di cavolo cinese, peperoncino, aglio e altre spezie. È una delle pietanze più iconiche della cucina coreana e viene consumato quotidianamente.

Ricetta:

Ingredienti:

  • 1 cavolo cinese
  • 100 g di peperoncino rosso tritato
  • 2 cipolle rosse tritate
  • 2 spicchi d’aglio tritati
  • 1 cucchiaio di zenzero grattugiato
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 cucchiaio di sale

Preparazione:

  1. Lavare e pulire il cavolo cinese.
  2. Tagliare il cavolo cinese a metà, lungo la lunghezza.
  3. Rimuovere il torsolo del cavolo cinese.
  4. Tagliare il cavolo cinese a strisce sottili.
  5. In una ciotola, mescolare il peperoncino rosso tritato, la cipolla rossa tritata, lo zenzero grattugiato, lo zucchero e il sale.
  6. Aggiungere le strisce di cavolo cinese e mescolare bene.
  7. Riporre il kimchi in un barattolo di vetro e conservarlo in frigorifero per almeno 24 ore prima di consumarlo.

2. Tteokbokki

Il tteokbokki è un piatto di pasta di riso piccante. È un piatto molto popolare in Corea del Sud e viene spesso consumato come street food.

Cheesy Tokbokki korean traditional food on black board background. Lunch dish.

Ricetta:

Ingredienti:

  • 200 g di pasta di riso
  • 1 cucchiaio di olio di semi di sesamo
  • 1/2 cipolla tritata
  • 1 spicchio d’aglio tritato
  • 1 cucchiaio di peperoncino rosso tritato
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1/2 bicchiere di acqua

Preparazione:

  1. Cuocere la pasta di riso secondo le istruzioni sulla confezione.
  2. In una padella, scaldare l’olio di semi di sesamo.
  3. Aggiungere la cipolla tritata e l’aglio tritato e soffriggere per 2-3 minuti.
  4. Aggiungere il peperoncino rosso tritato e la salsa di soia e cuocere per 1 minuto.
  5. Aggiungere la pasta di riso cotta, lo zucchero e l’acqua.
  6. Cuocere a fuoco medio-alto per 5-7 minuti, o fino a quando il sugo si sarà addensato.
  7. Servire caldo.

3. Bibimbap

Il bibimbap è un piatto di riso con verdure, carne o tofu. È un piatto molto salutare e completo, che viene spesso consumato come pranzo.

Ricetta:

Ingredienti:

  • 200 g di riso
  • 1 carota grattugiata
  • 1 zucchina grattugiata
  • 1 cipolla rossa tritata
  • 1/2 peperone rosso tritato
  • 100 g di carne macinata
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di olio di semi di sesamo
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 1 cucchiaio di olio di sesamo tostato

Preparazione:

  1. Cuocere il riso secondo le istruzioni sulla confezione.
  2. In una padella, scaldare l’olio di semi di sesamo.
  3. Aggiungere la carota grattugiata, la zucchina grattugiata, la cipolla rossa tritata e il peperone rosso tritato e cuocere per 5-7 minuti, o fino a quando le verdure saranno morbide.
  4. Aggiungere la carne macinata e cuocere per 5-7 minuti, o fino a quando la carne sarà cotta.
  5. In una ciotola, rompere l’uovo e cuocere a fuoco medio-alto per 2-3 minuti, o fino a quando l’uovo sarà cotto a tuo piacimento.
  6. Servire il riso con le verdure

4. Bulgogi

Il bulgogi è un piatto di carne marinata alla griglia. È un piatto molto popolare in Corea del Sud e viene spesso consumato come barbecue.

Ricetta:

Ingredienti:

  • 500 g di fettine di manzo magre
  • 1 cipolla rossa tritata
  • 2 spicchi d’aglio tritati
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 1 cucchiaio di olio di sesamo
  • 1 cucchiaino di pepe nero

Preparazione:

  1. In una ciotola, mescolare la cipolla tritata, l’aglio tritato, lo zucchero, la salsa di soia, l’olio di sesamo e il pepe nero.
  2. Aggiungere le fettine di manzo e mescolare bene per marinare.
  3. Lasciare marinare la carne per almeno 30 minuti, o fino a 24 ore.
  4. Grigliare la carne a fuoco medio-alto per 2-3 minuti per lato, o fino a quando sarà cotta a tuo piacimento.
  5. Servire la carne con riso e verdure.

5. Sundubu jjigae

Il sundubu jjigae è una zuppa di tofu piccante. È un piatto molto popolare in Corea del Sud e viene spesso consumato come antipasto o come piatto unico.

Ricetta:

Ingredienti:

  • 200 g di tofu morbido
  • 1 cipolla rossa tritata
  • 2 spicchi d’aglio tritati
  • 1 peperone rosso tritato
  • 1 cucchiaio di olio di semi di sesamo
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 1 cucchiaio di gochujang (pasta di peperoncino coreano)
  • 1/2 bicchiere di brodo di pollo o di verdure

Preparazione:

  1. In una pentola, scaldare l’olio di semi di sesamo.
  2. Aggiungere la cipolla tritata, l’aglio tritato e il peperone rosso tritato e soffriggere per 2-3 minuti.
  3. Aggiungere la salsa di soia e il gochujang e cuocere per 1 minuto.
  4. Aggiungere il brodo di pollo o di verdure e portare a ebollizione.
  5. Abbassare la fiamma e cuocere per 5-7 minuti, o fino a quando la zuppa si sarà addensata.
  6. Aggiungere il tofu morbido e cuocere per altri 2-3 minuti.
  7. Servire la zuppa calda.

Con questi due piatti, la lista dei 5 piatti più famosi della cucina coreana è completa.

TheFork lancia la nuova versione dell’app con IA generativa per una prenotazione più personalizzata

TheFork, la principale piattaforma per la prenotazione online di ristoranti in Europa e Australia, ha annunciato la disponibilità della nuova versione dell’app. La nuova versione offre una serie di nuove funzionalità, tra cui un design migliorato e soprattutto funzionalità che sfruttano l’intelligenza artificiale generativa per offrire un’esperienza più personalizzata.

Personalizzazione con IA generativa

La nuova versione di TheFork utilizza l’intelligenza artificiale generativa per combinare le recensioni e le preferenze degli utenti in modo da mostrare suggerimenti più rilevanti. L’app utilizza anche valutazioni degli utenti, recensioni e liste dei preferiti per creare una selezione mensile dinamica dei migliori 10, 50 e 100 ristoranti a livello locale e nazionale.

Inoltre, la nuova home page di TheFork garantisce un’esperienza utente più fluida e consiglia i posti migliori in base alle abitudini, preferenze e posizione.

Commento del CEO

Almir Ambeskovic, CEO di TheFork, ha dichiarato: “La nuova versione della nostra app simboleggia il nostro impegno verso l’innovazione. L’IA offre innumerevoli possibilità, abbiamo esplorato quelle che hanno più significato e impatto per gli utenti e i ristoratori. La nostra ambizione è connettere sempre più ristoranti e clienti e sostenere la crescita del settore della ristorazione, offrendo agli utenti un approccio più personalizzato e affidabile. Abbiamo più di 20 milioni di visitatori mensili, il che significa 20 milioni di risultati attesi diversi. Ora, grazie alla nostra ampia scelta di ristoranti, alle 20 milioni di recensioni verificate pubblicate dalla nostra community e alle raccomandazioni altamente personalizzate possiamo fornire la selezione perfetta che soddisfa le aspettative di ciascuno.”

Concorrenza

La nuova versione di TheFork rappresenta una risposta alla crescente concorrenza nel settore delle app per la prenotazione online di ristoranti. In particolare, l’app deve competere con TripAdvisor, che ha recentemente lanciato la sua nuova app per la prenotazione di ristoranti, e con Yelp, che offre un’ampia gamma di funzionalità, tra cui la possibilità di cercare ristoranti in base a posizione, prezzo, tipo di cucina e altro ancora.

Conclusione

La nuova versione di TheFork rappresenta un importante passo avanti per la piattaforma, che si pone l’obiettivo di offrire un’esperienza più personalizzata e affidabile agli utenti. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa è un’innovazione che può aiutare TheFork a raggiungere questo obiettivo e a consolidare la sua posizione di leader nel mercato delle app per la prenotazione online di ristoranti.

Alexa: un lustro in Italia

In soli 5 anni, Alexa è diventata una vera e propria alleata nella vita di tutti i giorni delle famiglie italiane. A dimostrarlo sono i 28 miliardi di interazioni rivolte all’assistente vocale di Amazon a partire dal suo arrivo in Italia nel 2018 ad oggi. Solo negli ultimi 12 mesi, sono oltre 11 miliardi le interazioni generate nel nostro Paese.
Giacomo Costantini, Business Development Manager di Amazon Alexa, ha dichiarato:

“Siamo entusiasti del successo che Alexa ha riscontrato in Italia in soli 5 anni. In breve tempo, infatti, è entrata nelle case e nel cuore dei clienti in Italia. A dimostrarlo anche la presenza di Alexa, per il secondo anno consecutivo, nella classifica dei 10 Best Product Brand della ricerca Best Brands, condotta da Serviceplan Group e Gfk sulle marche… In questi anni, abbiamo continuato ad arricchire la gamma di dispositivi con integrazione Alexa per rispondere a tutte le esigenze dei nostri clienti e per offrire modi sempre nuovi di interagire con il nostro assistente vocale, rendendo così le giornate più semplici, organizzate e divertenti.”

News, informazioni e curiosità, smart home, musica, intrattenimento e funzionalità personalizzate: la grande popolarità di Alexa sta nella sua capacità di semplificare e supportare gli utenti in ogni momento della loro giornata, a casa o in viaggio, coinvolgendo tutti i 5 sensi. Vediamo come, in un viaggio alla scoperta dei numeri del suo successo in Italia.

Vista: Alexa è una guida preziosa in un mare di notizie e informazioni

In una realtà che corre sempre più veloce, rimanere al passo con i tempi è facile grazie ad Alexa, che i clienti italiani usano sempre più spesso per informarsi in base alle proprie necessità ed interessi. Solo quest’anno, infatti, sono state oltre 45 milioni le interazioni generate da parte degli utenti per tenersi aggiornati sulle ultime notizie e oltre 192 milioni quelle per conoscere il meteo. Informarsi e divertirsi è ancora più semplice e intuitivo con i device Echo Show dotati di schermo e con Fire TV, che gli italiani sembrano apprezzare sempre di più: infatti, il 23% delle interazioni degli ultimi 12 mesi sono state generate proprio su questi device, con un totale di 300 milioni di interazioni per vedere film, serie TV e video effettuate in Italia.
Ci sono poi tante domande e curiosità che hanno trovato risposta grazie alla competenza di Alexa, come ad esempio “Alexa, qual è il nome più diffuso in Italia?”, oppure “Alexa, qual è la parola più usata al mondo?” e ancora “Alexa, qual è la lingua più vecchia in Europa?”, solo per citarne alcune tra le più singolari e gettonate.

Tatto: Alexa dona il proprio tocco alla quotidianità


Integrandosi con migliaia di dispostivi compatibili per la Casa Intelligente, Alexa aggiunge il proprio tocco nella vita di tutti i giorni, permettendo di gestire e controllare telecamere, luci, termostati e molto altro, semplificando le azioni quotidiane e ottimizzando il tempo. Queste funzionalità sono particolarmente amate dagli utenti in Italia, che solo negli ultimi 12 mesi hanno generato ben 2.5 miliardi di interazioni relative alla Casa Intelligente, di cui 635 milioni proprio per controllare luci, termostati e prese intelligenti.

Gusto: Alexa è una fonte inesauribile di ispirazioni in cucina

Alexa è provetta aiuto-cuoco, ideale per ispirazioni e suggerimenti per portare in tavola ricette sempre nuove. Sono circa 15 milioni le ricette che gli utenti hanno chiesto ad Alexa quest’anno: dalle preparazioni locali, simbolo dell’italianità nel mondo, come gli spaghetti alla carbonara e il risotto allo zafferano, ai piatti tipici di culture lontane, come il riso alla cantonese o le tortillas di farina. Tra le più richieste dagli utenti quest’anno anche la pasta alla sorrentina, il pollo alle mandorle e l’intramontabile tiramisù.

Udito: Alexa porta la musica nelle case degli italiani

Alexa è anche una formidabile intrattenitrice e quale miglior modo per divertirsi se non ascoltando e ballando sulle note delle canzoni più amate? Lo sanno bene gli italiani: le ore di musica in streaming riprodotte tramite Alexa nell’arco di questi 5 anni, infatti, ammontano a oltre 1.3 miliardi. La top 5 delle canzoni più richieste ad Alexa nel 2023 è composta da: Supereroi di Mr. Rain, Due Vite di Marco Mengoni, Mon Amour di Annalisa, Cenere di Lazza e Italodisco del gruppo musicale The Kolors.

Olfatto: l’esperienza con Alexa è del tutto personalizzata, come un profumo da indossare

La possibilità di personalizzare la propria esperienza con Alexa è uno degli aspetti più apprezzati. Come un profumo di cui si sceglie ogni fragranza, così che sappia rispecchiare la personalità di chi lo indossa, nello stesso modo con Alexa gli utenti possono organizzare e gestire la quotidianità esclusivamente in base alle proprie esigenze. Per esempio, impostando delle routine per ripetere con regolarità determinate azioni senza doverle richiedere ogni volta, come “Alexa, buongiorno” per accendere le luci, la macchina del caffè e ascoltare le principali notizie al mattino. Negli ultimi 12 mesi, i clienti in Italia hanno eseguito tramite routine oltre 1.3 miliardi di azioni.

Un altro modo per personalizzare e semplificare la vita di tutti i giorni è impostare timer tramite Alexa, gestire sveglie e promemoria: negli ultimi 12 mesi, gli utenti ne hanno impostati oltre 1.4 miliardi. Inoltre, con Alexa è possibile anche creare delle liste, come quella della spesa o delle cose da fare, ed eliminare o aggiungere elementi al loro interno semplicemente attraverso la voce. Gli italiani ne hanno create ben 54 milioni nel 2023.

Infine, Alexa è così amata anche perché consente di tenersi sempre in contatto con famiglia e amici, potendo effettuare comode chiamate e videochiamate. Le interazioni relative alle chiamate degli ultimi 12 mesi, infatti, ammontano a ben 24 milioni. Chissà che non sia proprio per questa funzionalità che gli utenti hanno detto “Alexa, ti voglio bene” oltre 8 milioni di volte quest’anno.

I Fiver Parties, una nuova tendenza per feste di compleanno più sostenibili e educative

In Italia, le feste di compleanno dei bambini sono spesso sinonimo di montagne di regali, spesso inutili e inutilizzati. Negli Stati Uniti, invece, sta prendendo piede una nuova tendenza, quella dei Fiver Parties, feste di compleanno in cui gli invitati sono invitati a portare 5 dollari invece di un regalo.

I vantaggi dei Fiver Parties

I Fiver Parties presentano diversi vantaggi, sia per i bambini che per i genitori:

  • Meno giocattoli, più qualità del gioco. I bambini con troppi giocattoli tendono a giocare di meno e in modo più superficiale. Invece, con meno giocattoli, sono costretti a essere più creativi e a utilizzare la loro immaginazione.
  • Meno rifiuti. I giocattoli sono spesso prodotti con materiali non riciclabili e di scarsa qualità. I Fiver Parties aiutano a ridurre la produzione di rifiuti.
  • I bambini imparano a gestire il denaro. I bambini che ricevono soldi come regalo hanno l’opportunità di imparare a gestire il denaro e a risparmiare per qualcosa che desiderano davvero.
  • I bambini imparano il valore della carità. I Fiver Parties possono essere un’occasione per insegnare ai bambini il valore della carità e della solidarietà.

Come organizzare un Fiver Party

Per organizzare un Fiver Party, basta inserire un messaggio nel biglietto di invito che invita gli ospiti a portare 5 dollari invece di un regalo. È importante spiegare a tuo figlio che questa è una scelta che hai fatto per motivi educativi e che lo aiuterà a crescere come persona.

E se tuo figlio non è d’accordo?

Se tuo figlio è abituato a ricevere montagne di regali, potrebbe non essere d’accordo con l’idea di un Fiver Party. In questo caso, puoi cercare un compromesso, ad esempio permettendogli di scegliere tra un regalo o 5 dollari.

Conclusione

I Fiver Parties sono una nuova tendenza che sta riscuotendo sempre più successo. Sono un’idea sostenibile ed educativa che può aiutare i bambini a crescere in modo sano e responsabile.

Torino si accende con Luci d’Artista, il museo a cielo aperto che celebra l’arte contemporanea

Torino, città d’arte e cultura, si prepara a vivere la sua magia invernale con Luci d’Artista, la manifestazione che dal 1998 illumina la città con installazioni luminose di grandi artisti contemporanei.

Quest’anno, la ventiseiesima edizione della manifestazione, presenta due novità importanti: la prima è la nomina di Antonio Grulli come nuovo curatore, che ha l’obiettivo di dare un nuovo impulso alla manifestazione e di renderla un vero e proprio museo di arte contemporanea a cielo aperto. La seconda novità è l’installazione di una nuova opera site-specific di Giovanni Anselmo, uno dei più importanti artisti italiani viventi.

L’opera di Anselmo, intitolata “Orizzonti”, è composta da quattro luci blu che indicano i quattro punti cardinali. L’opera è stata collocata in piazza Carlo Alberto, una delle piazze più importanti di Torino.

Antonio Grulli, descrive così la sua visione per Luci d’Artista.

“Voglio che la manifestazione sia un luogo di incontro tra arte e pubblico, un luogo dove le persone possano sperimentare l’arte contemporanea in modo nuovo e coinvolgente”.

Il curatore ha anche sottolineato l’importanza di coinvolgere artisti emergenti nella manifestazione.

“Vogliamo dare spazio a nuovi talenti e contribuire alla diffusione dell’arte contemporanea”.

Luci d’Artista è un’occasione imperdibile per scoprire la bellezza dell’arte contemporanea e per vivere Torino in un modo unico. La manifestazione è aperta al pubblico fino all’8 gennaio 2024.

Ecco alcuni dei luoghi da non perdere:

  • Piazza Carlo Alberto: “Orizzonti” di Giovanni Anselmo
  • Piazza Vittorio Veneto: “Piccoli spiriti blu” di Rebecca Horn
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  • Mole Antonelliana: “Volo dei numeri” di Mario Merz

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La Differenza tra Remake, Reboot e Remaster: Guida Completa

Nel mondo dell’intrattenimento digitale, i termini “remake”, “reboot” e “remaster” vengono spesso utilizzati in modo intercambiabile, ma in realtà rappresentano concetti molto diversi. Questi tre processi sono utilizzati nell’industria dei videogiochi, nel cinema e in altre forme di media per rivisitare opere esistenti o create in passato. In questo articolo, esploreremo le differenze fondamentali tra remake, reboot e remaster per aiutarti a capire meglio quando e come vengono utilizzati.

Remake

Un remake è un’opera completamente ripensata e reinventata, solitamente basata su un’opera esistente. Questo processo coinvolge la creazione di una nuova versione di un gioco, di un film o di una serie TV che spesso mira a migliorare o adattare l’opera originale a standard più moderni. Nel mondo dei videogiochi, ad esempio, un remake può comportare una revisione completa dei grafici, della storia, della meccanica di gioco e del sonoro.

Un esempio iconico di remake è “Resident Evil 2“, un videogioco pubblicato nel 2019 dalla Capcom. Questo titolo è stato completamente ricostruito utilizzando una grafica avanzata e una nuova prospettiva di gioco, rendendo l’esperienza molto diversa dall’originale, che è stato pubblicato nel 1998. Il remake ha ricevuto elogi da parte dei fan e dei critici per il suo impegno nel mantenere l’essenza dell’originale mentre lo rendeva accessibile a una nuova generazione di giocatori.

I remake sono spesso una sfida creativa, in quanto devono bilanciare l’onore delle radici dell’opera originale con la necessità di aggiornarla per un pubblico moderno. Tuttavia, quando realizzati con successo, i remake possono rivitalizzare e rinfrescare una storia o un’esperienza di gioco, attirando sia i fan nostalgici che i nuovi appassionati.

Reboot

Un reboot è una ripartenza o un riavvio di una serie o di un franchise. In pratica, un reboot cancella o ridefinisce la continuità narrativa di un’opera esistente per iniziare una nuova storia o interpretazione. Questo processo può coinvolgere un cambio radicale nei personaggi, nella trama o nell’ambientazione, spesso con l’obiettivo di attirare un nuovo pubblico o di portare una nuova prospettiva all’opera originale.

Un esempio di reboot nel mondo del cinema è la serie di film “Spider-Man“. Dopo una serie di film con un interprete, Tobey Maguire, è stata lanciata una nuova serie di film con un nuovo attore, Andrew Garfield, che ha reinterpretato il personaggio di Spider-Man in un contesto completamente diverso. E dopo Garfield, è arrivato Tom Holland. Questi reboot hanno introdotto nuovi elementi nella storia del personaggio e hanno avuto ognuno il suo stile distintivo.

I reboot sono spesso una decisione creativa controversa poiché possono alienare i fan dell’opera originale, ma possono anche aprire nuove opportunità creative e commerciali. Spesso, un reboot viene utilizzato quando un franchise ha esaurito la sua trama o ha bisogno di una svolta significativa per rimanere rilevante.

Remaster

A differenza dei remake e dei reboot, un remaster non comporta un cambiamento significativo nell’opera originale. Invece, un remaster è una versione migliorata dell’opera originale che sfrutta le tecnologie moderne per migliorare la qualità audio, visiva o tecnica senza apportare modifiche sostanziali alla trama o alla meccanica di gioco.

I remaster sono particolarmente comuni nel mondo dei videogiochi, dove giochi più datati vengono portati su piattaforme più recenti con grafica e audio migliorati. Ad esempio, “The Last of Us Remastered” ha portato il gioco originale, uscito per PlayStation 3, su PlayStation 4 con una grafica notevolmente migliorata e una maggiore stabilità di frame rate (mentre “The Last Of Us” su PlayStation 5 è un remake).

I remaster sono una scelta popolare per le opere che hanno una base di fan fedele ma che potrebbero beneficiare di un aggiornamento tecnico per essere fruibili su hardware moderni. Consentono ai giocatori o agli spettatori di godere di opere classiche in tutto il loro splendore senza dover necessariamente rivisitare l’intera opera.

In Conclusione

In sintesi, i remake, i reboot e i remaster sono tre processi distinti utilizzati nell’industria dell’intrattenimento per ripensare o migliorare opere esistenti. I remake coinvolgono una rielaborazione completa dell’opera, i reboot rappresentano una nuova interpretazione o una ripartenza di un franchise, mentre i remaster offrono una versione migliorata dell’opera originale senza apportare modifiche sostanziali.

La scelta tra questi tre processi dipende dalla visione creativa e dagli obiettivi dell’artista o del team di sviluppo. Ciascun approccio ha il potenziale per rinvigorire un’opera esistente e attirare nuovi fan o pubblico. Quindi, la prossima volta che incontrerai uno di questi termini nell’ambito dell’intrattenimento, saprai esattamente cosa significano e cosa aspettarti.

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