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Addio a “La Ruota del Tempo”: Prime Video cancella la serie dopo la terza stagione. E noi fan? Siamo devastati.

Diciamoci la verità: ci sono cancellazioni che ti aspetti, e poi ci sono quelle che ti colpiscono allo stomaco, che ti fanno quasi sobbalzare sulla sedia mentre scrolli distrattamente le news. La fine di The Wheel of Time su Prime Video è decisamente una di queste. Dopo una terza stagione intensa, emozionante e ricca di colpi di scena, Prime Video ha annunciato ufficialmente che La Ruota del Tempo non tornerà per una quarta stagione. E no, non ci siamo ancora ripresi.

È una notizia che arriva come un fulmine a ciel sereno, soprattutto considerando l’investimento che Prime Video ha fatto nel mondo del fantasy, da The Rings of Power in giù. Il fatto che una serie così amata, basata su una saga epica e monumentale come quella di Robert Jordan (poi completata da Brandon Sanderson), venga cancellata proprio ora, è difficile da digerire. Anche perché la terza stagione ci aveva dato l’illusione che fosse solo l’inizio di un viaggio ancora più vasto. Ma purtroppo, quella che abbiamo appena visto è anche l’ultima tappa di questa avventura televisiva.

E che tappa, ragazzi. La terza stagione di La Ruota del Tempo non solo ha saputo restituirci tutto il fascino e l’epicità dei romanzi, ma ha anche saputo parlare al presente, regalandoci un fantasy coraggioso, inclusivo e potente. La presenza di donne forti, trame queer raccontate con sensibilità e rispetto, personaggi sfaccettati e dilemmi morali profondi hanno reso ogni episodio un piccolo evento. E per chi, come me, si è letteralmente perso tra le sabbie della Triplice Terra o tra gli intrighi della Torre Bianca, questa cancellazione ha il sapore amaro di un destino interrotto.

La stagione si era ispirata in gran parte al quarto libro della saga, L’ascesa dell’ombra, una delle punte di diamante dell’intera epopea letteraria. Con l’introduzione degli Aiel, il popolo guerriero dai codici d’onore complessi e affascinanti, la serie aveva raggiunto vette narrative inaspettate. La trasposizione televisiva della cultura Aiel – con i suoi rituali, le sue leggi e le sue sorprese – è stata una delle sfide più riuscite della produzione, un vero e proprio omaggio alla profondità dell’opera di Jordan. E come dimenticare Rhuidean, la città perduta nel deserto, crocevia di rivelazioni e trasformazioni? Una delle puntate più visivamente suggestive e concettualmente potenti dell’intera serie.

Non solo paesaggi mozzafiato e battaglie epiche, però. La Ruota del Tempo ha saputo concentrarsi anche sull’intimità dei suoi personaggi. Il conflitto interiore di Rand al’Thor, il Drago Rinato, è diventato il cuore pulsante della stagione. Dilaniato tra il richiamo della Luce e la tentazione dell’Oscurità, Rand ha affrontato un viaggio tortuoso, costellato di scelte tragiche e rivelazioni dolorose. E intorno a lui, i rapporti si sono evoluti: l’alleanza tra Moiraine e Egwene, per esempio, ha segnato una delle evoluzioni più belle, con due donne diversissime per carattere e ideologia che si ritrovano unite contro un male più grande.

Il cast, poi, è stato semplicemente straordinario. Rosamund Pike ha brillato ancora una volta nel ruolo di Moiraine Damodred, portando una profondità emotiva rara nel panorama fantasy. Al suo fianco, Daniel Henney nei panni di Lan e Josha Stradowski in quelli di Rand hanno dato vita a performance toccanti e intense. Senza dimenticare Zoë Robins, Madeleine Madden e Natasha O’Keeffe, che hanno contribuito a rendere la storia corale e coinvolgente.

Ma tutto questo, ora, appartiene al passato. Prime Video ha deciso di non proseguire, e nonostante il sostegno di Sony Pictures Television e Amazon MGM Studios alla campagna Emmy per questa terza stagione, l’amaro resta. È frustrante pensare che una serie così ben fatta, con ancora tanto da raccontare, venga messa da parte in un momento storico in cui le narrazioni queer, le eroine forti e la rappresentazione delle minoranze sono più cruciali che mai.

Eppure, non tutto è perduto. Tutte le stagioni di The Wheel of Time restano disponibili su Prime Video, pronte per essere riviste, amate e condivise. Possiamo ancora perderci nella magia delle Terre Occidentali, ascoltare le profezie del Drago Rinato, temere l’arrivo dell’Oscuro e sperare in un futuro in cui – magari, chissà – la Ruota girerà ancora, sotto una nuova luce.

Certo, oggi il sentimento è quello di lutto. Perché La Ruota del Tempo non era solo una serie: era una promessa di avventura, un abbraccio epico e umano, una parentesi fantasy in un mondo che ha sempre bisogno di sogni.

E voi, amici nerd, cosa ne pensate di questa cancellazione? Qual è stato il vostro momento preferito della serie? Credete che un giorno potremo vedere la storia completata, magari su un’altra piattaforma o in un nuovo formato? Raccontatemi tutto nei commenti e, se come me sentite il bisogno di esorcizzare questo addio, condividete questo articolo sui vostri social: facciamo girare ancora un po’ la Ruota, insieme.

Star Wars: Starfighter arriva nel 2027 con la regia di Shawn Levy – Tutto quello che sappiamo (e sogniamo) sul nuovo film della galassia lontana lontana

2025 in Giappone, un evento che ha regalato ai fan un annuncio tanto atteso quanto sorprendente: il ritorno della saga cinematografica con Star Wars: Starfighter, in arrivo nelle sale italiane a maggio 2027. La notizia ha scatenato un’esplosione di entusiasmo tra i fan, pronti a vivere una nuova avventura galattica che promette di ridefinire l’universo creato da George Lucas.

Ma cosa sappiamo finora su questo attesissimo progetto? Partiamo dalle certezze: Star Wars: Starfighter sarà diretto da Shawn Levy, il genio dietro successi come Stranger Things e Deadpool & Wolverine, e vedrà Ryan Gosling, uno degli attori più talentuosi e carismatici della sua generazione, nei panni del protagonista. Un connubio che, già solo nel sentire il nome dei due, fa sognare i fan: Levy, con il suo stile inconfondibile che mescola azione, emozioni e un pizzico di umorismo, è perfetto per portare Star Wars verso nuove direzioni, mentre Gosling, con il suo talento da attore versatile, sarà sicuramente in grado di dare vita a un personaggio memorabile in una galassia lontana lontana.

L’annuncio è arrivato durante il panel dedicato a The Mandalorian e Grogu, quando Kathleen Kennedy, presidente della Lucasfilm, e Dave Filoni, Chief Creative Officer della saga, hanno svelato il misterioso progetto che prenderà il titolo di Starfighter. La trama, come ci si aspettava, rimane ancora top secret, ma una cosa è certa: il film si colloca circa cinque anni dopo gli eventi di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker (Episodio IX) e ci porterà in un periodo di tempo ancora inesplorato sul grande schermo. Un periodo che, probabilmente, libererà la saga dal peso della continuità storica degli Skywalker, permettendo alla narrazione di espandersi in nuove direzioni, con personaggi inediti pronti a lasciare il loro segno nell’universo di Star Wars.

L’ambientazione promette battaglie stellari mozzafiato, con gli inseguimenti tra X-Wing e Tie Fighter che ci faranno rivivere le emozioni delle epiche battaglie spaziali a cui ci ha abituato la saga. E il titolo stesso, Starfighter, non può che evocare visioni di avventure straordinarie nel vuoto spaziale, con nuove astronavi, nuove minacce, e un senso di scoperta che accompagna ogni passo in questa nuova era.

Ryan Gosling, che ha recentemente conquistato il pubblico con la sua interpretazione di Ken in Barbie, porterà sicuramente un tocco di carisma e di profondità anche nel suo ruolo in Star Wars: Starfighter. La sua capacità di passare dal dramma all’umorismo, dal carisma enigmatico alla vulnerabilità, potrebbe fare di lui l’eroe perfetto per questa nuova fase della saga. Sarà interessante vedere come l’attore canadese riuscirà a integrarsi in un contesto sci-fi così iconico, dando vita a un personaggio che, pur rimanendo fedele all’anima di Star Wars, si distacchi dalle figure precedenti per carattere e motivazioni.

Shawn Levy, con il suo ampio repertorio di film e serie di successo, ha tutte le carte in regola per dirigere una nuova era di Star Wars. Con Stranger Things, ha dimostrato di sapere mescolare generazioni, emozioni e fantastico con grande maestria, e la sua sensibilità narrativa potrebbe portare una ventata di freschezza nel panorama della galassia lontana lontana. Con lui alla regia, non solo ci aspettiamo un film pieno di azione e spettacolo visivo, ma anche una narrazione che sappia toccare corde emotive più profonde, con personaggi che non siano solo eroi o cattivi, ma esseri complessi con storie e motivazioni proprie.

Star Wars: Starfighter arriva in un momento di grande fermento per Star Wars. Dopo anni in cui le serie TV hanno dominato l’universo di Star Wars, con titoli come The Mandalorian, Ahsoka e Andor, Lucasfilm sembra voler tornare a concentrarsi sul grande schermo, regalandoci una nuova storia che, pur essendo autonoma, sarà comunque destinata a lasciare il segno nell’immaginario collettivo. La produzione inizierà in autunno, ma già ora l’hype è alle stelle. Un ritorno al cinema con una storia fresca, una regia appassionata e un cast stellare, sembra l’inizio di una nuova fase che potrebbe segnare il futuro della saga. Star Wars: Starfighter non è solo un nuovo film, è una promessa: quella di riportarci alla magia e all’epicità che solo Star Wars sa offrire. Tra nuove battaglie spaziali, nuovi protagonisti e un regista e un attore di grande calibro, il 28 maggio 2027 segnerà l’inizio di un’avventura che, ne siamo certi, ci terrà con il fiato sospeso, pronti a scoprire nuove galassie, nuove storie e nuovi eroi. E se la Forza sarà con noi, non possiamo che essere certi che il nostro viaggio sarà straordinario. Restate sintonizzati: la galassia lontana lontana è pronta a sorprenderci ancora una volta.

Le novità di Disney+ per il 2025: da Alien a Andor, passando per The Stolen Girl e Marvel

Il 24 marzo segna il quinto anniversario di Disney+, una pietra miliare che celebra un successo straordinario e lancia una serie di titoli entusiasmanti in arrivo nel 2025. Tra le novità più attese, gli abbonati italiani potranno godere della serie sci-fi horror FX Alien: Pianeta Terra, creata da Noah Hawley, che promette di immergerci in un mondo alieno inquietante e affascinante. Non mancheranno titoli drammatici, come Dying for Sex, che vede protagoniste Michelle Williams e Jenny Slate, e la nuova serie originale britannica The Stolen Girl, un thriller psicologico che racconta le vicende di una famiglia che affronta una tragedia inaspettata. Inoltre, i fan di Andor saranno felici di sapere che la seconda stagione della serie di Lucasfilm, tanto attesa, tornerà per chiudere la sua trama appassionante, e A Real Pain, il film pluripremiato di Searchlight Pictures, aggiungerà un tocco di profondità alla programmazione.

Il 2025 riserva anche il ritorno di alcune serie che hanno fatto la storia di Disney+, come The Bear (che si prepara alla sua quarta stagione dopo il trionfo agli Emmy®), la seconda stagione di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo, e una nuova edizione di I Simpson, che continuerà a divertire e far riflettere il pubblico. Gli amanti dei talent show saranno entusiasti di sapere che anche Italia’s Got Talent tornerà con una nuova edizione, sempre una produzione originale Disney+.

Nel panorama delle serie general entertainment, gli utenti potranno gustarsi Good American Family, una storia drammatica che esplora le vicende di una coppia del Midwest che adotta una bambina con una rara forma di nanismo, e Suspect: The Shooting of Jean Charles de Menezes, che ripercorre una delle tragedie più sconvolgenti degli ultimi decenni, quella dell’uccisione di Jean Charles de Menezes, scambiato per un terrorista. Non solo serie drammatiche, ma anche documentari affascinanti, come Sneaker Wars: Adidas vs. Puma, che esplora la rivalità tra i due colossi dell’abbigliamento sportivo, e un film senza titolo su Freddie Flintoff, il celebre giocatore di cricket e presentatore.

L’anno 2025 vedrà anche una programmazione ricca di contenuti provenienti dal mondo Marvel, con titoli come Daredevil: Rinascita, che riporta sullo schermo Charlie Cox nei panni dell’uomo senza paura, e Ironheart, che segue le avventure di Riri Williams, interpretata da Dominique Thorne. A completare il pacchetto, Wonder Man, con Yahya Abdul-Mateen II nel ruolo di Simon Williams, promette di conquistare il pubblico con la sua trama avvincente.

In ambito Lucasfilm, Andor tornerà con la sua seconda stagione, concludendo una delle storie più intriganti nell’universo di Star Wars, mentre il mondo di National Geographic offrirà una serie di documentari di grande impatto, come Limitless con Chris Hemsworth, che esplora come vivere al massimo del proprio potenziale, e Ocean with David Attenborough, un viaggio spettacolare nei misteri degli oceani.

Un focus su cosa vedremo

9-1-1 Stagione 8, nuovi episodi – Ryan Murphy, Brad Falchuk e Tim Minear ripensano il procedural drama con 9-1-1. La serie esplora le esperienze ad alta pressione dei primi soccorritori, tra cui agenti di polizia, vigili del fuoco e centralinisti, che si trovano a dover affrontare le situazioni più spaventose, scioccanti e strazianti. Questi soccorritori devono cercare di trovare un equilibrio tra salvare chi è in una situazione di massima vulnerabilità e risolvere i propri problemi personali. La serie si basa sulle esperienze reali e ad alta pressione del personale di pronto intervento che affronta regolarmente situazioni al cardiopalma, spesso imprevedibili, intense ed edificanti allo stesso tempo.
Data di debutto: 24 aprile 2025

Alien: Pianeta Terra di FX – Nell’attesa serie FX Alien: Pianeta Terra, creata da Noah Hawley, quando una misteriosa nave spaziale si schianta sulla Terra, una giovane donna (Sydney Chandler) e un improvvisato gruppo di soldati fanno una scoperta fatale che li mette di fronte alla più grande minaccia del pianeta. La serie, con protagonista Sydney Chandler, presenta un cast internazionale che comprende Alex Lawther, Timothy Olyphant, Essie Davis, Samuel Blenkin, Babou Ceesay, David Rysdahl, Adrian Edmondson, Adarsh Gourav, Jonathan Ajayi, Erana James, Lily Newmark, Diem Camille e Moe Bar-El.
Data di debutto: Estate 2025

A Real Pain – Con uno stile narrativo unico, Jesse Eisenberg e Kieran Culkin offrono interpretazioni commoventi in A Real Pain, un viaggio emotivo che fa riflettere su relazioni complesse nel paesaggio pittoresco della Polonia. Il pluripremiato film Searchlight Pictures A Real Pain ha permesso a Kieran Culkin di guadagnare svariati premi come miglior attore non protagonista (tra cui un Academy Award) e a Jesse Eisenberg il riconoscimento per la migliore sceneggiatura. Certified-Fresh su Rotten Tomatoes™, è stato elogiato dalla critica come “un capolavoro” (Taylor Gates, Collider) e “una deliziosa, divertente e bellissima odissea” (Owen Gleiberman, Variety). David Rooney di The Hollywood Reporter ha descritto il film come “divertente, sentito e commovente in egual misura”. Ha elogiato il giudizio “impeccabile” di Eisenberg e la sua grande abilità nel “bilanciare l’arguzia sardonica con una solennità penetrante in un film pieno di sentimenti, in cui nessuna emozione è immeritata”.
Data di debutto: 2025 

Andor Stagione 2 Andor, la serie thriller di Lucasfilm nominata agli Emmy®, tornerà per la sua attesissima conclusione il 23 aprile. La seconda stagione si svolge mentre l’orizzonte della guerra si avvicina e Cassian diventa un elemento chiave dell’Alleanza Ribelle. Tutti saranno messi alla prova e, con l’aumentare della posta in gioco, i tradimenti, i sacrifici e i conflitti di interesse diventeranno profondi. Ricca di intrighi politici e pericoli, la serie è un prequel di Rogue One: A Star Wars Story, che ritrae un eroico gruppo di ribelli che ruba i piani dell’arma di distruzione di massa dell’Impero, La Morte Nera, ponendo le basi per gli eventi del film originale del 1977. Andor riporta l’orologio indietro di cinque anni rispetto agli eventi di Rogue One per raccontare la storia dell’eroe del film, Cassian Andor, e la sua trasformazione da disinteressato e cinico signor nessuno a un eroe ribelle sulla via del suo epico destino. La stagione finale si svilupperà in 12 episodi suddivisi in quattro capitoli da tre episodi ciascuno. Il primo capitolo (ep. 1-3) debutterà il 23 aprile in Italia, seguito dai successivi capitoli, con tre episodi ciascuno, tutti i mercoledì.
Data di debutto: 23 aprile 2025

The Bear di FX Stagione 4 – Un giovane chef proveniente dal mondo della ristorazione torna a casa a Chicago per gestire la paninoteca di famiglia dopo uno straziante lutto familiare. In un mondo lontano da quello a cui era abituato, Carmy deve affrontare la dura realtà della gestione di una piccola impresa, il suo personale di cucina ostinato e riluttante, oltre ai suoi tesi rapporti familiari, il tutto affrontando le conseguenze del suicidio del fratello. Mentre Carmy lotta per trasformare sia il negozio che se stesso, lavora al fianco di una squadra di cucina un po’ sopra le righe che alla fine si rivela essere la famiglia che ha scelto.
Data di debutto: 2025

Criminal Minds: Evolution Stagione 18 – Una squadra d’élite di profiler dell’FBI analizza le menti criminali più contorte del Paese, prevedendo le loro prossime mosse prima che colpiscano di nuovo. Mentre la squadra cresce insieme, l’Unità di analisi comportamentale continua a impiegare la propria esperienza per individuare le motivazioni dei predatori e identificare le loro pulsioni emotive per poterli arrestare.
Data di debutto: 2025

Daredevil: Rinascita – Nella nuova serie Marvel Television Daredevil: Rinascita, Matt Murdock (Charlie Cox), un avvocato non vedente con abilità potenziate, combatte per la giustizia attraverso il suo frenetico studio legale, mentre l’ex boss della mafia Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio) persegue i suoi impegni politici a New York. Quando le loro identità passate iniziano a emergere, i due uomini si trovano in un’inevitabile rotta di collisione. La serie è interpretata anche da Margarita Levieva, Deborah Ann Woll, Elden Henson, Zabryna Guevara, Nikki James, Genneya Walton, Arty Froushan, Clark Johnson, Michael Gandolfini, con Ayelet Zurer e Jon Bernthal. Dario Scardapane è lo showrunner. Gli episodi sono diretti da Justin Benson & Aaron Moorhead, Michael Cuesta, Jeffrey Nachmanoff e David Boyd; gli executive producers sono Kevin Feige, Louis D’Esposito, Brad Winderbaum, Sana Amanat, Chris Gary, Dario Scardapane, Matt Corman & Chris Ord e Justin Benson & Aaron Moorhead.
Ora disponibile su Disney+

Ocean with David Attenborough – National Geographic collabora per la prima volta con il più importante studioso di storia naturale, Sir David Attenborough, per un documentario speciale sulla salute degli oceani del mondo. Presentato dal divulgatore 98enne, il film condividerà con il pubblico globale la storia di come possiamo e dobbiamo ripristinare lo splendore delle acque vaste e interconnesse della Terra. Dopo aver filmato quasi ogni aspetto del mondo naturale, Attenborough lancia il suo messaggio più potente. In questo lungometraggio speciale, attinge alle conoscenze e all’esperienza di una vita per condurci in un meraviglioso viaggio attraverso gli habitat sottomarini più spettacolari del pianeta, rivelando che stiamo vivendo la più grande epoca di scoperta degli oceani e dimostrando senza ombra di dubbio che si tratta del luogo più importante della Terra. Se da un lato Attenborough mette a nudo i maggiori problemi che affliggono il nostro oceano, dall’altro la sua è una storia di speranza: davanti a noi c’è l’opportunità che la vita marina si riprenda in un modo che nessuno ha mai visto prima.
Data di debutto: 2025

David Blaine: Non fatelo a casa – Prodotta da National Geographic e Imagine Documentaries, David Blaine: Non fatelo a casa è un’emozionante serie composta da sei episodi che segue David Blaine, celebre mago ed esperto di prove di resistenza, in un viaggio per il mondo attraverso gli occhi della magia. Blaine conduce gli spettatori in un affascinante scambio culturale e in un sorprendente viaggio costellato di incontri con performer e maestri, anime affini che lo ispirano e condividono con lui eccezionali abilità (e segreti), in Brasile, Sud-est asiatico, India, Circolo Polare Artico, Sudafrica e Giappone. David è ampiamente riconosciuto per le sue acrobazie e le sue illusioni epiche. Attraverso un intimo racconto documentaristico, la serie rivela un lato di David Blaine più sorprendente e personale, che raramente si è visto prima. Viaggiando attraverso le giungle urbane e naturali del Brasile, il gelo implacabile del Circolo Polare Artico, i centri spirituali dell’India e il fiorente cuore culturale del Sudafrica, Blaine si mette alla ricerca di meraviglie di magia, al confine tra forza fisica e mentale, realizzate da persone straordinarie. In ogni episodio, David si immerge nelle culture, nelle storie e nei rituali nascosti che rendono possibili questi straordinari talenti. Apprende, sperimenta e riprova, facendo luce su un lato della magia che pochi hanno visto. Ed è per questo che il titolo della serie fornisce istruzioni agli spettatori: Non fatelo a casa.
Ora disponibile su Disney+

Deli Boys – Quando il padre, magnate dei minimarket, muore improvvisamente, una coppia di viziati fratelli pakistano-americani perde tutto ed è costretta a fare i conti con la vita criminale segreta del loro Baba, nel tentativo di raccogliere il suo testimone nella malavita.
Ora disponibile su Disney+

Dying for Sex di FX – Ispirata alla storia di Molly Kochan, che ha raccontato la sua esperienza in un podcast di Wondery, creato con la sua migliore amica Nikki Boyer. Dopo aver ricevuto una diagnosi di cancro metastatico al seno al quarto stadio, Molly (Michelle Williams) decide di lasciare il marito Steve (Jay Duplass) e inizia a esplorare, per la prima volta nella sua vita, la varietà e la complessità dei suoi desideri sessuali. Il coraggio e il sostegno per affrontare questa avventura le vengono dalla sua migliore amica Nikki (Jenny Slate), che rimane al suo fianco fino alla fine. Il cast comprende anche Rob Delaney, Kelvin Yu, David Rasche, Esco Jouléy e Sissy Spacek.
Data di debutto: 4 aprile 2025

I Griffin Stagione 22 – La serie animata I Griffin racconta le avventure dell’omonima famiglia. Peter, un uomo teneramente ignorante, e Lois, la moglie casalinga, risiedono a Quahog, un’immaginaria cittadina del Rhode Island, e hanno tre figli: Meg, la primogenita, è un’emarginata sociale, mentre Chris è un adolescente goffo e sprovveduto quando si tratta di relazionarsi con le donne. Il più piccolo, Stewie, è un bambino geniale deciso a uccidere la madre e a distruggere il mondo. Il cane parlante, Brian, tiene Stewie sotto controllo mentre sorseggia Martini e risolve i suoi problemi di vita.
Data di debutto: 2025

Freddie Flintoff, film documentario (titolo provvisorio) – Il pluripremiato regista John Dower ha avuto la possibilità esclusiva di incontrare Freddie nel corso dell’ultimo anno per filmare la sua guarigione e documentare la sua carriera nel cricket. Il documentario originale Disney+ ripercorre l’incredibile vita di Flintoff e la sua carriera nel cricket, che lo ha visto vincere due serie di Ashes con l’Inghilterra e diventare un eroe sportivo nazionale, tracciando la sua vita di oggi e il suo ritorno al cricket dopo l’incidente d’auto che gli ha cambiato la vita nel 2022.
Data di debutto: 2025

Futurama Stagione 13 – Dopo l’acclamato ritorno di Futurama nel 2023, l’epica serie fantascientifica di Matt Groening e David X. Cohen torna nel 2025 con dieci nuovi episodi. Su questa orbita intorno al sole, il nostro equipaggio, che ogni tanto sa essere anche eroico, si imbarca in avventure incredibili come giochi all’ultimo sangue alle feste di compleanno, segreti del villaggio robotico ancestrale di Bender, amici (e nemici) dell’intelligenza artificiale e la vera storia lunga 5 milioni di anni dietro la sostanza che altera la coscienza nota come caffè. E, naturalmente, il prossimo capitolo della fatidica storia d’amore tra Fry e Leela.
Data di debutto: 2025

Good American Family – Raccontato da più punti di vista, per esplorare prospettive, pregiudizi e traumi diversi, questo avvincente drama si ispira alle vicende di una coppia del Midwest che adotta una bambina con una rara forma di nanismo. Ma quando iniziano a crescerla insieme ai loro tre figli biologici, emerge un mistero sulla sua età e sulle sue origini, e cominciano lentamente a sospettare che possa non essere chi dice di essere. Mentre difendono la loro famiglia dalla figlia che credono rappresenti una minaccia, lei combatte la sua battaglia per affrontare il suo passato e il suo futuro, in una resa dei conti che si giocherà sui tabloid e in tribunale.
Data di debutto: 7 maggio 2025

Piccoli Brividi: La misteriosa avventura – La serie inizia quando i gemelli Cece e Devin si stanno ambientando a vivere con il padre divorziato, Anthony. Quando i due scoprono che una minaccia è in agguato, si rendono subito conto che tra loro ci sono degli oscuri segreti, innescando una catena di eventi che svelano un profondo mistero. Mentre si addentrano nell’ignoto, Cece, Devin e i loro amici – Alex, CJ e Frankie – si ritrovano coinvolti nell’agghiacciante storia di quattro adolescenti misteriosamente scomparsi nel 1994.
Ora disponibile su Disney+

High Potential – Scritta da Drew Goddard (The Good Place, Sopravvissuto – The Martian) e interpretata da Kaitlin Olson, High Potential segue una mamma single con una mente eccezionale, il cui talento non convenzionale per la risoluzione dei crimini la porta a un’insolita e inarrestabile collaborazione con un detective esperto e ligio alle regole (Daniel Sunjata). Basato sulla popolare serie francese Morgane – Detective geniale, High Potential è interpretata da Kaitlin Olson nel ruolo di Morgan, Daniel Sunjata in quello di Karadec, Javicia Leslie nei panni di Daphne, Deniz Akdeniz nel ruolo di Lev “Oz” Ozdil, Amirah J in quello di Ava, Matthew Lamb nei panni di Elliot e Judy Reyes nel ruolo di Selena. High Potential è prodotta da 20th Century Television. Drew Goddard e Sarah Esberg di Goddard Textiles e Todd Harthan sono gli executive producer, mentre Kaitlin Olson è la produttrice.
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Ironheart – Ambientata dopo gli eventi di Black Panther: Wakanda Forever, la serie Marvel Television Ironheart contrappone la tecnologia alla magia quando Riri Williams (Dominique Thorne) – una giovane e geniale inventrice determinata a lasciare un segno nel mondo – torna nella sua città natale, Chicago. La sua idea di costruire armature di ferro è geniale, ma nel perseguire le sue ambizioni, si ritrova coinvolta dal misterioso ma affascinante Parker Robbins alias “The Hood” (Anthony Ramos). La serie è interpretata anche da Lyric Ross, Alden Ehrenreich, Regan Aliyah, Manny Montana, Matthew Elam and Anji White. Chinaka Hodge è head writer; gli episodi sono diretti da Sam Bailey e Angela Barnes. Gli executive producer sono Kevin Feige, Louis D’Esposito, Brad Winderbaum, Zoie Nagelhout, Chinaka Hodge, Ryan Coogler, Sev Ohanian e Zinzi Coogler. Prodotta in associazione con Proximity Media.
Data di debutto: 25 giugno 2025

Jaws At 50: The Definitive Inside Story – I racconti dietro le quinte della scrittura del libro e della leggendaria e turbolenta produzione del film – comprese le questioni di superamento del budget, dei ritardi, degli squali meccanici malfunzionanti, dei problemi meteorologici e del mal di mare – costituiranno la spina dorsale del documentario. JAWS @ 50: The Definitive Inside Story esplorerà il mondo e l’impatto odierno degli squali, attraverso le testimonianze di persone che hanno dedicato la loro vita allo studio e alla salvaguardia di questi animali e dei nostri mari. Lo Squalo ha dato vita a una nuova generazione di appassionati, molti scienziati marini, ricercatori, esploratori, attivisti e fan sfegatati. Questi esperti hanno approfondito la nostra curiosità e comprensione degli squali oltre ciò che Benchley e Spielberg avrebbero mai potuto immaginare.
Data di debutto: 2025

The Kardashians Stagione 6 – Proprio quando sembrava che la loro vita non potesse essere più frenetica, ecco che la famiglia Kardashian Jenner corre ancora più veloce. Dalle carriere sul grande schermo alla cura dei bambini, la famiglia continua a superare tutte le aspettative. Le telecamere riprendono Kourtney, Kim, Khloé, Kendall e Kylie mentre affrontano le conflittuali dinamiche tra sorelle, il tutto sotto l’occhio vigile dell’amata madre, Kris.
Ora disponibile su Disney+

Limitless con Chris Hemsworth Stagione 2 – Nella prima stagione, Hemsworth si è spinto oltre i limiti fisici e mentali per scoprire come il digiuno possa sbloccare i poteri anti-invecchiamento del corpo, come gestire lo stress per evitare che ti uccida e come l’esposizione a temperature estreme possa innescare le difese del nostro corpo contro le malattie mortali della vecchiaia, tutto per vivere una vita più lunga e più in salute. Nel corso della nuova stagione, Chris si immerge fisicamente e mentalmente in una serie di problemi universali che le persone di tutto il mondo affrontano quotidianamente: dolore, paura, disabilità cognitive e connessione sociale. Guidato da esperti di fama mondiale, mentori e leader spirituali, viaggerà fino agli angoli più remoti della Terra per scoprire le ultime ricerche scientifiche e svelare alcuni dei segreti meglio custoditi al mondo su come vivere la vita al massimo del proprio potenziale. I creatori di Limitless Darren Aronofsky e Ari Handel di Protozoa Pictures tornano come executive producer della seconda stagione; Jane Root e Tom Watt-Smith sono gli executive producer per Nutopia; Chris Hemsworth, Ben Grayson e Brandon Hill sono gli executive producer per Wild State.
Data di debutto: 2025

Oceania 2 – L’epico film d’animazione Walt Disney Animation Studios riunisce Vaiana (con la voce di Auli‘i Cravalho nella versione originale) e Maui (con la voce di Dwayne Johnson nella versione originale), dopo tre anni, per un nuovo grande viaggio insieme a un gruppo di improbabili navigatori. Dopo aver ricevuto un inaspettato richiamo dai suoi antenati, Vaiana deve viaggiare verso i lontani mari dell’Oceania e in acque pericolose e dimenticate per un’avventura diversa da qualsiasi cosa abbia mai fatto. Oceania 2 è diretto da Jason Hand, Dana Ledoux Miller e David G. Derrick Jr., con una sceneggiatura di Jared Bush e Ledoux Miller. È prodotto da Yvett Merino e Christina Chen, mentre Jennifer Lee, Bush e Johnson sono i produttori esecutivi, con le musiche delle vincitrici del Grammy® Abigail Barlow ed Emily Bear, del candidato al Grammy Opetaia Foa’i e del tre volte vincitore del Grammy Mark Mancina.
Ora disponibile Disney+

Mufasa: Il Re Leone – Esplorando l’improbabile ascesa dell’amato re delle Terre del Branco, Mufasa: Il Re Leone racconta, attraverso Rafiki, la leggenda di Mufasa alla giovane cucciola di leone Kiara, figlia di Simba e Nala, con Timon e Pumbaa che offrono il loro caratteristico spettacolo. Raccontata attraverso flashback, la storia presenta Mufasa, un cucciolo orfano, perso e solo fino a quando incontra un leone comprensivo di nome Taka, erede di una stirpe reale. L’incontro casuale dà il via al viaggio di uno straordinario gruppo di sventurati alla ricerca del proprio destino: i loro legami saranno messi alla prova mentre lavorano insieme per sfuggire a un nemico minaccioso e letale. Unendo tecniche cinematografiche live-action con immagini fotorealistiche generate al computer, il film è diretto da Barry Jenkins, prodotto da Adele Romanski & Mark Ceryak, mentre Peter Tobyansen è il produttore esecutivo. Mufasa: Il Re Leone presenta canzoni originali scritte dal pluripremiato autore Lin-Manuel Miranda, una colonna sonora originale firmata da Dave Metzger con musiche ed esecuzioni aggiuntive di Lebo M.
Ora disponibile su Disney+

Il gusto di casa – Prodotto da National Geographic e Studio Ramsay Global, Il gusto di casa trasporta gli spettatori in un’avvincente avventura gastronomica. Antoni Porowski, insieme a ospiti celebri come Awkwafina, Henry Golding, James Marsden, Florence Pugh, Issa Rae e Justin Theroux, organizza viaggi su misura che svelano le ricche storie dietro le preziose ricette di famiglia. Dalle origini irresistibili della pasta di casa Theroux in Italia alle vivaci prelibatezze dell’eredità coreana di Awkwafina, ogni episodio celebra le profonde connessioni tra cibo, cultura e identità. Mentre esplorano il mondo insieme, Antoni e i suoi ospiti incontrano viaggiatori locali che condividono le proprie tradizioni di famiglia e i segreti culinari. Ogni viaggio termina a tavola con un piatto classico del posto che risalta la bellezza e la diversità della tradizione culturale. Dalla cena con i reali al giro in fuoristrada, Il gusto di casa è pieno di momenti toccanti, sapori vivaci e rivelazioni sorprendenti che offrono un delizioso sguardo sulle storie che plasmano tutti noi.
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ParadiseParadise è ambientata in una tranquilla comunità abitata da alcune delle persone più importanti del mondo. Ma questa serenità va in frantumi quando si verifica uno scioccante omicidio e si apre un’indagine ad alto rischio.
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Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo, Stagione 2 – È basata su “Il mare dei mostri”, il secondo capitolo della serie di libri best-seller di Rick Riordan, pubblicata da Disney Hyperion ed edita in Italia da Mondadori. Nella nuova stagione, Percy Jackson ritorna al Campo Mezzosangue un anno dopo e scopre che il suo mondo è stato completamente stravolto. La sua amicizia con Annabeth sta cambiando, scopre di avere un ciclope come fratello, Grover è scomparso e il campo è sotto assedio dalle forze di Crono. Il viaggio di Percy per rimettere le cose a posto lo porterà fuori da ogni mappa, nelle pericolose acque del Mare dei Mostri, dove un destino segreto attende il figlio di Poseidone.
Data di debutto: 2025 

Phineas e Ferb – La nuova stagione della serie Disney Branded Television Phineas e Ferb seguirà i due ingegnosi fratellastri di nuovo alle prese con poco più di tre mesi di pura vacanza. Candace è più determinata che mai a smascherare finalmente i suoi fratellini, mentre il loro ornitorinco domestico, Perry, continua a condurre una doppia vita nei panni dell’elegante Agente P, la cui unica missione è sventare i piani del Dottor Doofenshmirtz per conquistare l’area dei Tre-Stati.
Data di debutto: 2025

La vita segreta delle mogli mormoni, Stagione 2 – Il mondo scandaloso di un gruppo di mamme influencer mormoni implode quando vengono travolte da uno scandalo sessuale di scambismo che finisce sui titoli dei giornali internazionali. Ora la loro sorellanza è scossa nel profondo. Fede, amicizia e reputazioni sono in bilico. Riuscirà #MomTok a sopravvivere e a continuare a sfidare le regole, o questo gruppo cadrà in disgrazia?
Data di debutto: 15 maggio 2025

I segreti dei pinguini – In occasione del 20° anniversario del documentario di National Geographic La marcia dei pinguini, vincitore del premio Oscar®️, I segreti dei pinguini cambia tutto ciò che abbiamo sempre creduto fosse vero. Dai legami di amicizia rivelatori dei pinguini imperatori alla grintosa determinazione dei gentoo e dei saltarocce, alla sorprendente astuzia dei pinguini migratori che hanno raggiunto i deserti e i luoghi più lontani, le loro incredibili tradizioni e società riflettono le nostre in modi che non avevamo mai immaginato possibili, fino ad ora. Per oltre due anni, Bertie Gregory, direttore della fotografia naturalistica e vincitore di un BAFTA e di un Emmy®️ Award, ha collaborato con scienziati di fama mondiale, utilizzando una tecnologia di ripresa all’avanguardia e un accesso unico per catturare tre episodi senza precedenti che ci coinvolgono come mai prima d’ora. L’executive producer della serie in tre parti è James Cameron, National Geographic Explorer at Large e regista vincitore dell’Academy Award®️, mentre la voce narrante nella versione originale è di Blake Lively (Un altro piccolo favore).
Data di debutto: 21 aprile 2025

I Simpson Stagione 35 – La storica serie comedy animata è incentrata sull’omonima famiglia che vive nella città di Springfield, in un anonimo stato degli Stati Uniti. Il capofamiglia Simpson, Homer, non è un padre convenzionale. Impiegato in una centrale nucleare, fa del suo meglio per guidare la sua famiglia, ma spesso è lui a essere guidato da loro. Accanto a lui Marge, l’affettuosa matriarca dai capelli blu, il figlio combinaguai Bart, la figlia ambiziosa Lisa e la piccola Maggie. Tra gli altri abitanti di Springfield ci sono il vicino religioso Ned Flanders, il medico di famiglia Dr. Hibbert, il barista Boe e il capo della polizia Clancy Winchester.
Data di debutto: 7 maggio 2025

Sneaker Wars: Adidas vs. Puma – Esplora la feroce rivalità decennale, nata da una faida familiare, tra due giganti globali dell’abbigliamento sportivo. I fratelli Adi e Rudi Dassler hanno fondato Adidas e Puma, trasformando il loro conflitto personale in una battaglia per il dominio nel mondo dello sport. Questa serie svela le origini della loro separazione, i loro contributi innovativi alla cultura sportiva e come la loro competizione abbia rimodellato l’industria delle sneakers. Con interviste a esperti, atleti e insider – tra cui Usain Bolt, Neymar e Zinedine Zidane – la serie mette in luce i momenti chiave nelle storie dei marchi, la loro influenza sulla moda globale e l’eredità attuale di due fratelli la cui rivalità ha cambiato il gioco per sempre.
Data di debutto: 2025 

Tucci in Italy – Stanley Tucci esplora l’Italia attraverso il cibo, condividendo la sua conoscenza e la sua passione per le persone e una cultura che conosce così bene, mentre fa nuove scoperte fuori dagli schemi. Esplora i legami complessi tra le diverse regioni e il loro cibo unico, per arricchire la sua conoscenza del paese che ama.
Data di debutto: 2025

Suspect: The Shooting of Jean Charles de Menezes – Ambientata immediatamente dopo gli attentati di Londra del 2005, la serie originale britannica si concentra sulla caccia a un gruppo di aspiranti terroristi e sul tragico omicidio dell’innocente brasiliano Jean Charles de Menezes, scambiato erroneamente per un sospettato. I genitori e altri parenti di Jean Charles de Menezes figurano tra i consulenti della serie.
Data di debutto: 2025

The Stolen Girl – Quando sua figlia di 9 anni, Lucia, chiede entusiasta di andare a dormire a casa della nuova migliore amica, Josie, Elisa acconsente. Dopo aver incontrato Rebecca, la madre di Josie, Elisa si sente rassicurata dal suo fascino e dalla sua magnifica casa, ma quando dà la buonanotte alla figlia, non immagina minimamente che sta per precipitare nel peggior incubo di ogni genitore. Il giorno dopo, quando Elisa va a prendere Lucia, scopre che quella bella casa era in realtà in affitto. Lucia è scomparsa. Rebecca e Josie sono svanite nel nulla. Quello che doveva essere il primo pigiama party di sua figlia si è trasformato in un rapimento. Con Denise Gough (Andor), Holliday Grainger (Strike), Ambika Mod (One Day).
Data di debutto: 16 aprile 2025

A Thousand Blows – L’attore Malachi Kirby (Small Axe), vincitore del premio BAFTA, è Hezekiah Moscow e si ritrova, dalla Giamaica, nel vivace e violento crogiolo dell’East End londinese post-rivoluzione industriale. Trascinato nel ventre criminale della fiorente scena del pugilato, incontra Mary Carr, interpretata da Erin Doherty (The Crown), leader della famigerata gang londinese tutta al femminile, Quaranta Elefanti, mentre lottano per la sopravvivenza nelle strade. Mentre Hezekiah affina le sue nuove abilità, si scontra con Sugar Goodson, interpretato da Stephen Graham (Boiling Point – Il disastro è servito, Boardwalk Empire – L’impero del crimine), un pugile esperto e pericoloso, e i due si trovano presto coinvolti in un’intensa rivalità che si estende ben oltre il ring.
La prima stagione è ora disponibile su Disney+

Underdogs – Ryan Reynolds si fa paladino degli sfavoriti del regno animale: da quelli dotati di superpoteri ai più ingegnosi artisti della truffa in natura, Ryan scopre molti degli strani e meravigliosi disadattati di Madre Natura. Con bizzarre abitudini di accoppiamento e scioccanti strategie educative che prevedono di essere più disgustosi del proprio vicino, è chiaro che questi “strambi” sono i veri eroi della grande saga della vita.
Data di debutto: 2025

Welcome to Wrexham di FX Stagione 4 – In Welcome to Wrexham, Rob McElhenney e Ryan Reynolds sono alla guida della terza squadra di calcio professionistica più antica del mondo. Nel 2020, Rob e Ryan hanno acquistato i Red Dragons, una squadra di quinta categoria, con la speranza di trasformare il Wrexham AFC e creare una storia di riscatto che il mondo potesse tifare. Il problema? Rob e Ryan non hanno alcuna esperienza di calcio e non hanno mai lavorato insieme. Da Hollywood al Galles, dal campo allo spogliatoio, dalla dirigenza al pub, la docuserie segue il corso accelerato di Rob e Ryan nell’essere proprietari di una squadra e i destini inestricabilmente legati di un team e di una città che contano su due attori per portare un po’ di speranza e cambiamento in una comunità che ne avrebbe bisogno.
Data di debutto: 2025

Whiskey on the Rocks – Nelle prime ore del 28 ottobre 1981, un sottomarino nucleare sovietico della classe Whiskey fu avvistato incagliato all’interno di un’area militare svedese riservata. Il mondo vacillava sull’orlo del disastro. Con le superpotenze mondiali in bilico, gli occhi di tutto il mondo si rivolsero al calmo e pacato primo ministro svedese Thorbjörn Fälldin, un ex allevatore di pecore, che dovette affrontare l’immensa sfida di mantenere la pace tra il leader sovietico Leonid Brezhnev e il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan. La serie è basata su una storia dello scrittore Jonas Jonasson, che ha raggiunto la fama con il romanzo di successo “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve”. Henrik Jansson-Schweizer (Thicker Than Water, Superswede) è lo sceneggiatore della serie. Il regista è Björn Stein (Shed No Tears, Midnight Sun) e il produttore è Jan Marnell. La serie è una satira politica ispirata a eventi realmente accaduti ed è la prima serie Nordic Original a debuttare su Disney+ in alcuni Paesi selezionati e su Hulu.
Ora disponibile su Disney+

Will Trent Stagione 3 – Basata sulla serie “Will Trent” di Karin Slaughter, bestseller del New York Times, l’agente speciale Will Trent del Georgia Bureau of Investigation (GBI) è stato abbandonato alla nascita e ha dovuto affrontare un difficile percorso di crescita nel sovraffollato sistema di affidamento di Atlanta. Ora, però, Will usa il suo punto di vista unico per perseguire la giustizia e vanta la più alta percentuale di casi risolti del GBI. Will Trent è interpretato da Ramón Rodríguez nel ruolo di Will Trent, Erika Christensen in quello di Angie Polaski, Iantha Richardson nei panni di Faith Mitchell, Jake McLaughlin in quelli di Michael Ormewood; Sonja Sohn è Amanda Wagner e Gina Rodriguez è Marion Alba. Gli executive producer sono Liz Heldens, Daniel Thomsen, Karin Slaughter, Oly Obst, Howard Deutch, Ellen Marie Blum e Ramón’ Rodriguez. Heldens e Thomsen sono anche showrunner. La serie è prodotta da 20th Television.

La Seconda Stagione di “Grand Blue Dreaming”: Un Tuffo nel Mare delle Risate e delle Emozioni

Finalmente, dopo un’attesa che sembrava interminabile, è arrivata la notizia che tutti i fan di Grand Blue Dreaming stavano aspettando. La seconda stagione dell’anime, che ha conquistato cuori e risate in egual misura, è finalmente in arrivo, pronta a portare sul piccolo schermo una nuova ondata di follia e avventure marine. Segnate la data sul calendario: il debutto della stagione è fissato per il 7 luglio 2025, e lo show sarà trasmesso su Tokyo MX e BS11 a mezzanotte e mezza. Non c’è niente da fare, l’entusiasmo è alle stelle, come se stessimo per incontrare un vecchio amico che non vediamo da tempo.

Ricordo con un sorriso e una risata la prima stagione, che ci ha regalato momenti di puro divertimento, tra risate incontrollabili e situazioni così imbarazzanti che ci facevano sentire quasi parte di quella combriccola di amici. Iori Kitahara, protagonista un po’ goffo e di cuore d’oro, ci ha coinvolto in un turbinio di situazioni assurde, tra immersioni subacquee, alcool e un’incredibile dose di risate. La piccola cittadina costiera di Izu, che ha fatto da sfondo alle avventure di questo gruppo di amici eccentrici, si prepara a riaccoglierci per nuove e travolgenti esperienze, dove l’ordinario non è mai abbastanza.

Ma cosa possiamo aspettarci dalla seconda stagione?

Per prima cosa, non mancheranno le situazioni esilaranti che tanto abbiamo amato, ma la trama promette anche di introdurre nuove dinamiche e sorprese. Iori torna a Izu dopo aver ottenuto la licenza da sub a Okinawa, pronto a riprendere la sua vita fatta di mare, feste e, naturalmente, amici bizzarri. Tuttavia, la routine di Iori viene sconvolta da una lettera inaspettata dalla sorella minore Shiori, un colpo di scena che promette di portare nuovi elementi di suspense e cambiamenti nella trama. Questo piccolo accenno a un cambiamento nel destino di Iori lascia intendere che anche la relazione tra i personaggi evolverà, portando a nuove sfide e, naturalmente, nuove risate.

La buona notizia per i fan è che torneranno anche i doppiatori originali, i volti familiari che hanno dato voce a Iori, Kohei, Shinji e gli altri protagonisti. Yūma Uchida (Iori Kitahara), Ryōhei Kimura (Kohei Imamura) e Hiroki Yasumoto (Shinji Tokita) sono pronti a farci tornare nel loro mondo con la stessa energia che avevamo imparato ad amare nella prima stagione. Tuttavia, la stagione non si limita a riproporre i soliti volti: entrano in scena anche nuovi personaggi, come Sakurako Busujima, Shiori Kitahara e Naomi Otoya, aggiungendo ulteriore freschezza e dinamismo alla trama.

Quello che davvero impressiona di questa seconda stagione è l’impegno nel mantenere alta la qualità della serie. Lo studio Zero-G, che ha già dato vita alla splendida prima stagione, torna a occuparsi della produzione, con il supporto dello studio Liber. A dirigere, ancora una volta, ci sarà Shinji Takamatsu, noto per il suo lavoro su Astro Note, un regista che sa come bilanciare perfettamente la comicità con una narrazione visivamente accattivante. Il character designer Hideoki Kusama, con il suo stile fresco e dinamico, si occuperà di portare una nuova vitalità ai personaggi, che continueranno ad evolversi e a sorprendere. E non dimentichiamoci della componente sonora, con la produzione del suono a cura di Saber Links, che promette di rendere ogni episodio ancora più coinvolgente e immersivo.

Un altro elemento che non possiamo fare a meno di sottolineare è la sigla d’apertura, che segna una continuità con la prima stagione. Il brano “Seishun Towa” (Eternal Youth), interpretato dal gruppo reggae giapponese Shōnan no Kaze, in collaborazione con l’unità di danza e canto Atarashii Gakkō!, cattura perfettamente l’essenza di Grand Blue: un mix di nostalgia e freschezza, che ci fa sentire come se stessimo vivendo il viaggio spensierato della giovinezza, con tutte le sue risate, scoperte e follie.

Ciò che rende Grand Blue Dreaming un anime da non perdere è la sua capacità di raccontare storie di vita quotidiana, pur affrontando temi universali come l’amicizia, la crescita personale e le difficoltà che i giovani adulti devono affrontare. Tutto questo, naturalmente, sotto il costante sfondo del mare, che non è solo un ambiente, ma una vera e propria metafora di libertà e spensieratezza. Ogni episodio è un tuffo tra risate e riflessioni, che ti fa sentire parte della grande famiglia che è la banda di Iori.

La seconda stagione di Grand Blue Dreaming non è solo un’occasione imperdibile per gli amanti delle storie di amicizia, ma anche per chi cerca una certa profondità nei legami tra i personaggi. Con il ritorno dei volti già noti e l’introduzione di nuovi personaggi, questa stagione promette di regalare nuove emozioni e risate. Nel frattempo, perché non rivedere le avventure della prima stagione per prepararci al meglio a questo nuovo capitolo? Il tuffo nel passato è già pronto, e ci aspetta un futuro ricco di sorprese.

Leolandia: Un Viaggio Tra Magia, Adrenalina e Novità Esclusive

Con l’arrivo della primavera, Leolandia si prepara ad accogliere i suoi ospiti con un’esplosione di novità. Il celebre parco tematico, punto di riferimento per le famiglie in Lombardia, si appresta a regalare esperienze ancora più coinvolgenti, combinando divertimento, avventura e un tocco di magia che continua anche dopo il tramonto.

Nuove Esperienze: Le Camere a Tema

Una delle grandi innovazioni di questa stagione è la possibilità di soggiornare nelle nuove camere a tema, un’estensione dell’incanto del parco anche nelle ore notturne. Progettate per far vivere un’esperienza immersiva, le stanze sono ispirate ai mondi fantastici di Leolandia, tra cui Cowboy Town, la Riva dei Pirati e le terre di Draghi e Leggende. Ogni dettaglio è studiato per trasportare gli ospiti in un universo magico, dai lampadari personalizzati ai bassorilievi che richiamano i celebri personaggi Leo e Mia. Pensate per le famiglie, queste sistemazioni offrono spazi confortevoli, con due camere collegate in grado di ospitare fino a quattro persone.

Un’Area Segreta e Nuove Attrazioni per Giovani Avventurieri

Leolandia non si ferma qui. La stagione 2025 segnerà anche l’introduzione di una nuova area tematica destinata ai bambini dai 6 ai 12 anni, arricchita da dieci attrazioni, tra cui due inedite pensate per chi cerca un pizzico di adrenalina in più. Sebbene il tema di questa sezione rimanga ancora top-secret, il parco ha già annunciato che comprenderà una zona giochi, un’area ristorazione e un’esperienza di street food pensata per tutta la famiglia.

Giuseppe Ira, presidente di Leolandia, ha sottolineato l’obiettivo di rendere il parco sempre più competitivo e inclusivo, ampliando l’offerta per i bambini più grandi senza trascurare i più piccoli. “Nei prossimi mesi sveleremo le novità che renderanno l’avventura a Leolandia ancora più emozionante per tutta la famiglia”, ha dichiarato Ira, anticipando che l’attenzione verso l’innovazione e il miglioramento dell’esperienza di visita sarà costante.

Spettacoli Inediti e Nuovi Protagonisti

Gli spettacoli sono da sempre uno dei punti di forza di Leolandia, e quest’anno non faranno eccezione. Tra le novità più attese, “Masha e Orso intorno al mondo” porterà il pubblico in un viaggio attraverso culture e ritmi travolgenti, mentre “PJ Masks Academy” offrirà ai giovani spettatori la possibilità di apprendere i segreti dei supereroi. Il successo dello scorso anno riporterà in scena “In Viaggio con Leo e Mia”, mentre il ritmo incalzante di “Il Ritmo dei Pirati” conquisterà i piccoli visitatori con una frizzante baby dance.

Oltre agli spettacoli, non mancheranno le occasioni di incontro con i personaggi più amati: Bing e Flop, il Trenino Thomas, Ladybug e Chat Noir, e le amatissime Bluey e Bingo. Bing e Flop, in particolare, saranno protagonisti di un nuovo mini-show, che unirà narrazione interattiva e momenti di danza coinvolgente.

Un’ospite d’eccezione: Lucilla e il suo nuovo singolo

Tra gli eventi speciali, il ritorno di Lucilla a Leolandia il 5 aprile rappresenta uno degli appuntamenti più attesi. La cantante, amatissima dai bambini, si esibirà dal vivo presentando in anteprima il suo nuovo brano “La Pasqua più bella che c’è” alla LeoArena, in un evento che promette di regalare emozioni uniche.

Biglietti e Prenotazioni

Per chi desidera vivere al massimo la magia di Leolandia, il parco offre pacchetti speciali che includono l’ingresso e il pernottamento nelle nuove camere a tema. Tutte le informazioni e le prenotazioni sono disponibili sul sito ufficiale www.leolandia.it.

Con un mix perfetto di avventura, spettacolo e innovazione, Leolandia si conferma ancora una volta una destinazione imperdibile per le famiglie in cerca di emozioni e divertimento. La primavera 2025 si preannuncia più entusiasmante che mai, pronta a regalare ricordi indimenticabili a grandi e piccini.

Il Disney Punk Rock dei Joanna torna con “Parte del tuo Mondo”

Preparatevi a un nuovo capitolo di puro Disney Punk Rock! I Joanna sono pronti a tornare in scena con un’esplosione di energia e nostalgia. Il 14 marzo, infatti, la band romana pubblicherà su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo “Parte del tuo Mondo”, una rivisitazione in chiave pop punk di uno dei brani più iconici della colonna sonora de La Sirenetta.

Se vi siete mai chiesti cosa succederebbe se l’anima emo dei classici Disney incontrasse il sound travolgente del punk rock anni 2000, i Joanna hanno già la risposta pronta. Il loro stile inconfondibile mescola la magia dell’infanzia con l’adrenalina delle chitarre distorte, un concept che ha trovato il suo massimo splendore nel loro ultimo album PUNK UPON A TIME…, uscito a fine 2023. Il disco ha ricevuto un’accoglienza calorosa dalla scena punk italiana e nerd, accompagnando la band in un lungo tour attraverso la Penisola per tutto il 2024.

“Parte del tuo Mondo” non è solo una cover, ma una vera e propria reinterpretazione che porta il brano in una nuova dimensione sonora. Il singolo è stato mixato e masterizzato da Luca Incerti dei WEL, mentre le grafiche sono curate da Teo Paolicelli, dando al progetto un’estetica fresca e accattivante.

E per chi non vede l’ora di ascoltarli dal vivo, segnatevi questa data: sabato 15 marzo, al Riverside di Roma, si terrà il Release Party ufficiale, che darà anche il via al tour 2025 della band. Un’occasione perfetta per immergersi nell’universo sonoro dei Joanna e lasciarsi travolgere dalla loro energia.

Se ancora non lo avete fatto, seguite il loro canale YouTube, mettete un follow e tanti like. Noi li seguiamo da tempo – dalla seconda edizione del San Beach Comix – e possiamo dirlo con certezza: la loro crescita artistica non conosce limiti!

Per restare aggiornati su tutte le novità e le prossime date, ecco il link ufficiale della band: linktr.ee/JoannaDisneyRockBand.

 

Harry Potter e il Calice di Fuoco: la nuova edizione illustrata che cambia il volto della magia

Nonostante le numerose richieste dei fan, Scholastic ha deciso di proseguire con la riedizione illustrata e interattiva di Harry Potter senza il coinvolgimento di MinaLima, il celebre studio di design che aveva dato vita alle prime edizioni illustrate della saga. La casa editrice ha infatti confermato che, a partire dal 14 ottobre 2025, sarà disponibile una nuova versione di Harry Potter e il Calice di Fuoco, il quarto libro della serie, curata da un nuovo illustratore, Karl James Mountford, accompagnato dal contributo di Jess Tice-Gilbert per gli elementi interattivi progettati con tecniche di carta ingegnerizzata.

La decisione di Scholastic ha scatenato una reazione mista tra i lettori più affezionati, che avevano apprezzato l’estetica unica delle prime edizioni realizzate da MinaLima. Lo studio, capitanato da Miraphora Mina ed Eduardo Lima, ha comunicato ufficialmente sui propri canali social che non sarà più coinvolto in questo progetto editoriale. In una dichiarazione rilasciata dopo le polemiche emerse, MinaLima ha sottolineato di aver sempre lavorato su commissione di Scholastic, ricevendo incarichi per un libro alla volta, e di non essere stati informati del cambiamento riguardante Il Calice di Fuoco. Nonostante il dispiacere per non poter proseguire con il progetto, il duo ha espressamente ringraziato i lettori per il supporto ricevuto, rimanendo fiero del lavoro realizzato con i primi tre libri.

A rispondere alla situazione ci ha pensato direttamente Scholastic, che ha confermato l’intenzione di proseguire con le edizioni illustrate interattive della saga, ma con un diverso illustratore per Il Calice di Fuoco. La casa editrice ha ringraziato MinaLima per l’incredibile contributo alle prime tre edizioni, ma ha annunciato l’arrivo di una nuova visione per questo quarto capitolo, pronto a portare nuova linfa vitale nella saga con l’arte di Mountford.

La reazione del pubblico, che da tempo era affezionato allo stile raffinato e ricco di dettagli delle edizioni illustrate di MinaLima, non si è fatta attendere. La scelta di cambiare il team di illustratori per il quarto libro ha suscitato una certa delusione, ma dall’altro lato ha anche sollevato una riflessione più profonda sulla natura dell’arte e sul rapporto tra l’opera e i suoi creatori. MinaLima ha saputo infondere nei suoi lavori una magica sensazione di fiaba, un tocco che ha contribuito a consolidare l’atmosfera incantata della saga, mentre l’arrivo di Mountford potrebbe segnare una nuova direzione stilistica, altrettanto affascinante, ma dal sapore diverso.

Harry Potter e il Calice di Fuoco, infatti, è uno dei libri più importanti della serie, segnando una svolta verso temi più oscuri e complessi, come l’entrata di Voldemort nel mondo dei vivi e l’inizio della guerra tra le forze del bene e quelle del male. Quindi, non solo il pubblico si aspetta un’interpretazione visiva che sia all’altezza di questo cambiamento narrativo, ma che sappia anche catturare la profondità emotiva di un racconto che, a partire da questo libro, non sarà più soltanto un’avventura magica, ma anche una riflessione sulla crescita, sul sacrificio e sulla lotta contro le forze oscure.

Il nuovo illustratore, Karl James Mountford, ha espresso il suo entusiasmo e il suo onore nel prendere parte a questo progetto che, per molti fan, è un pezzo fondamentale della loro infanzia. Le sue parole, intrise di rispetto verso la serie, sono un messaggio chiaro: l’obiettivo non è solo quello di offrire una nuova interpretazione visiva, ma anche di rimanere fedeli alla magia originale del racconto, portando però qualcosa di nuovo e personale all’interno della tradizione. Con la presenza di elementi interattivi come la rappresentazione del Torneo Tremaghi, il Marchio del Morto, e il celebre accampamento dei Weasley al Quidditch World Cup, la nuova edizione promette di catturare l’immaginazione dei lettori e di condurli nuovamente nel cuore pulsante del mondo magico.

In questa fase della saga, la crescita del personaggio di Harry è palpabile, e le illustrazioni dovranno rendere giustizia a un libro che non è più solo una storia di magia, ma una vera e propria riflessione sul coraggio, la lealtà e la necessità di combattere per ciò che è giusto. La sfida per Mountford sarà quella di trasmettere tutto questo, senza tradire il tono originale del libro, ma arricchendolo di un nuovo slancio visivo che sia in grado di emozionare i lettori vecchi e nuovi.

La data del 14 ottobre 2025 è ormai segnata sul calendario per tutti gli appassionati della saga, che non vedono l’ora di tuffarsi di nuovo nel mondo di Hogwarts e scoprire come una nuova interpretazione visiva possa dare nuova vita a un libro che, per molti, è già un capolavoro. Con l’arrivo di questa nuova edizione, non resta che augurarsi che la magia continui a vivere in ogni pagina, per far sognare ancora una volta generazioni di lettori in tutto il mondo.

Rainbow Six Siege si prepara a una nuova era con Siege X: Tutte le novità in arrivo

Rainbow Six Siege sta per entrare in una nuova era, e l’emozione è palpabile. Da quando il gioco ha debuttato, è riuscito a conquistare milioni di fan grazie alla sua straordinaria capacità di combinare gameplay tattico e sfide intense, il tutto in un universo sempre in evoluzione. Ma ora, Ubisoft ha deciso di spingere oltre i confini di ciò che già conoscevamo. Con Siege X, il team di sviluppo ci promette una rivoluzione, una trasformazione che non solo arricchirà l’esperienza di gioco, ma cambierà il volto del titolo, rafforzando la sua posizione come uno degli sparatutto tattici più rispettati di sempre. Quello che rende questa nuova fase del gioco ancora più interessante è che Siege X non è un semplice aggiornamento, ma un progetto che mira a riscrivere le regole. È una sfida a se stessa, un invito a ripensare a come si gioca e come si vivono le dinamiche di Rainbow Six Siege. Se da un lato ci sono novità e cambiamenti, dall’altro non mancheranno gli aggiornamenti a ciò che i fan amano di più del gioco, per non tradire lo spirito originale che ha sempre caratterizzato Siege. Si parla di un gameplay più profondo, nuove modalità e un rinnovamento grafico che promette di portare il gioco a nuovi livelli di immersione.

L’annuncio ufficiale di Siege X arriverà il 13 marzo 2025, quando un evento esclusivo in diretta da Atlanta, Georgia, svelerà i dettagli di questa nuova fase del gioco. L’appuntamento è fissato per le 18:00 CET e rappresenterà un’occasione imperdibile per scoprire cosa ci aspetta. Il fatto che l’evento venga trasmesso in diretta su Twitch, con tanto di esclusivi Twitch Drop, dimostra come Ubisoft stia puntando a coinvolgere la sua vasta comunità globale, con un’attenzione particolare ai fan che seguiranno l’evento da casa. L’esperienza sarà interattiva, un viaggio immersivo all’interno di quello che rappresenta il futuro di Siege, con sviluppatori e creatori che accompagneranno il pubblico alla scoperta di un cambiamento che, promettono, segnerà un nuovo capitolo per la saga.

E se il cambiamento promette di essere radicale, non dobbiamo dimenticare che Ubisoft non ha intenzione di stravolgere l’anima di Rainbow Six Siege. Secondo Joshua Mills, uno degli sviluppatori principali del progetto, Siege X non è un sequel, ma una vera e propria evoluzione. Non si tratta di un semplice restyling o di un “update” che aggiunge qualche contenuto extra. Siege X è pensato per dare nuova linfa al gioco, con l’obiettivo di mantenerlo al vertice degli sparatutto tattici PvP per i prossimi dieci anni. Un’impresa ambiziosa, che si traduce in importanti aggiornamenti grafici e sonori, ma anche in una sensazione di gioco ancora più raffinata, come se ogni aspetto del titolo fosse stato limato per offrire un’esperienza più fluida e coinvolgente. Non sarà solo una questione di estetica: si tratterà di una revisione profonda che toccherà tutti gli aspetti del gioco.

Il 13 marzo 2025 sarà quindi una data cruciale, una porta che si aprirà verso un futuro ricco di novità. I fan di Rainbow Six Siege potranno finalmente scoprire cosa riserva Siege X, un evento di tre ore in cui verranno presentate tutte le nuove modalità, le evoluzioni e le sorprese che ci aspettano. E non si tratterà solo di una presentazione passiva: sarà un’occasione per vedere il gameplay in azione, per provare con mano quello che gli sviluppatori hanno preparato e che ci permetterà di affrontare nuove sfide. Sebbene Ubisoft prometta che l’essenza di Siege rimarrà intatta, il gioco si evolverà per rispondere alle aspettative di una community che è cresciuta nel tempo e che si prepara a esplorare nuove frontiere.

Insomma, Siege X non è solo un passo in avanti per Rainbow Six Siege: è un invito a tornare in campo con occhi nuovi. Se già Siege era un caposaldo degli sparatutto tattici, questo nuovo capitolo potrebbe davvero elevarlo a un livello superiore. L’attesa è lunga, ma la promessa di un gioco rinnovato, ricco di contenuti e di nuove modalità, è un premio che rende il conto alla rovescia ancora più affascinante. Con Siege X, Ubisoft ha l’occasione di scrivere la storia del futuro del gioco, e noi non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserverà.

 

 

4o mini

Civilization VII – Primo Sguardo: Un’era di novità, strategie e sfide

Sid Meier’s Civilization VII di Firaxis Games è uscito come previsto pochi giorni fa, l’11 febbraio 2025, per Windows, Steam Deck, macOS, Linux, Nintendo Switch, PlayStation 4-5, Xbox One e Xbox Series X/S.

Terminato il download il giorno dell’uscita ho mosso i primi, goffi passi nel mondo di gioco per raccogliere impressioni e informazioni necessari a questo articolo…

Civ7” è l’ultimo nato della storica serie di strategici a turni 4X, in cui siete invitati a guidare una civiltà sulla Terra dalla fine del Neolitico alla metà del Novecento, con tutte le prove, le meraviglie, le scoperte, le sfide e le guerre che ciò comporta.

Civiltà e Leader con cui iniziare la partita sono ora completamente slegati e indipendenti. Per esempio potreste scegliere Benjamin Franklin per guidare l’Impero Maurya dell’India antica. Io preferisco una combinazione a tema, come Romani e Ottaviano Augusto, e i Leader controllati dall’IA sembrano inclini a scelte simili, se le relative civiltà non sono già prese.

Gli esperti sottolineano che questa libertà permette un’immensa gamma di combinazioni strategiche, e si sono lanciati alla scoperta delle “combo” più potenti.

Rispetto al precedente capitolo uscito nel tardo 2016, Civ7 mostra subito cambi di direzione.

Il gameplay si è spostato su nuove meccaniche e ragionamenti, e l’accoglienza dell’ampio pubblico per il momento appare eterogenea.

È stata espressa approvazione per il restyling grafico, con mappa, città ed edifici meno “cartooneschi”, e per i coraggiosi cambiamenti alla formula. Ma non ci sono state soltanto lodi in questi giorni. La rete ha mormorato fin dalle prime recensioni il 3 febbraio: Civ7 è un titolo di grande richiamo e in quanto tale ha suscitato e suscita discussioni. Qualcuno ha fatto notare che ogni uscita di Civ, a partire dal quarto o quinto capitolo, ha visto discordie.

Personalmente seguo la serie dagli inizi e sono un fan di lunga data di Civ e dei giochi 4X: il primo impatto con Civilization VII è stato positivo e piacevole. Il gioco è divertente ma, come spesso succede oggi nell’industria, ha subito un’uscita affrettata. Civ7 per me è sempre stato stabile, ma il gameplay è disturbato da qualche bug, ed è stato lasciato spazio abbondante per miglioramenti, modifiche e aggiunte.

Meglio costruire al più presto una bella Piramide! (Fonte dell’immagine – Civilization VII Gameplay)

 

Secondo la tradizione di Civ, una campagna standard ha inizio nella remota Antichità, e il vostro popolo appare sul suo territorio preferito. Gli Egizi, per esempio, saranno vicino a un fiume navigabile e al deserto. Ogni civiltà ha il suo affascinante stile che distingue edifici, e unità civili e militari. La mappa di gioco è vivace, molto ben disegnata e attraente; le animazioni e il sonoro, eccellenti.

Appena fondata la vostra capitale, la prima unità a uscirne dovrebbe essere un esploratore, magari seguito subito da un altro. Gli esploratori non sono solo veloci: hanno abilità speciali che permettono loro di tener d’occhio il territorio e scoprirne da lontano i punti d’interesse.

È il caso di addestrare presto dei guerrieri. Anche se i barbari dei vecchi giochi della serie sono spariti, molte delle tribù nei villaggi vicini a voi potrebbero rivelarsi ostili e rovesciarvi sulla testa parecchie unità militari!

I Coloni sono ora in grado di difendersi dagli attacchi e non fondano più città, ma paesi. Strumento cardine di Civ7, i paesi sono la chiave di nuove strategie. Non producono unità e edifici nel modo tradizionale, ma li comprano con l’oro, e tutti i loro punti produzione vengono convertiti in oro per le vostre casse. Sono capaci di crescere in fretta e aiutare le città fornendo cibo e risorse-chiave come minerali preziosi, bestiame, seta e sale.

Naturalmente potete scegliere dei paesi per farli diventare città, preferibilmente i più grandi e produttivi, con tanto spazio per costruire. Tuttavia avere un buon numero di paesi specializzati è di grande aiuto se volete avere un’economia florida. È quindi il caso di espandersi in fretta e, secondo la tradizione 4X, prendere il terreno migliore.

Una svolta che personalmente apprezzo è la scomparsa delle unità operaie, che in Civ6 per giunta avevano un numero limitato di cariche e mi costrinsero a una micro-gestione ancor più pesante.

Molte delle nuove meccaniche paiono orientate a snellire i turni di gioco, anche verso la fine della partita, in cui i precedenti Civ diventavano notoriamente lenti e pesanti.

Adesso quando la città (o il paese) si espandono verso un nuovo esagono, il territorio viene automaticamente migliorato con fattorie, segherie, recinti per animali, miniere, cave e così via. Se e quando il territorio viene reimpiegato per via dell’ampliamento dell’area urbana o per una Meraviglia, potete scegliere un’altra area da coltivare.

Quanto alle scoperte scientifiche e culturali, i giocatori più abili si sono messi subito a riflettere: a cosa puntare, specialmente agli inizi? Al momento sembra una buona idea lanciarsi sulla Scrittura in modo da costruire una biblioteca e guadagnare punti ricerca.

In Civ7 tuttavia il giocatore non dovrà necessariamente completare l’albero tecnologico dell’Era in corso prima di passare alla prossima.

Le vostre unità militari muoveranno per eliminare i villaggi ostili e tener d’occhio le mosse delle civiltà vicine, in particolare se è probabile un conflitto. Consiglio di sbloccare al più presto il “progresso civico” Disciplina, che vi dà il vostro primo Comandante, l’unica unità militare capace di accumulare esperienza. Forniti di un albero di abilità in stile GdR, questi generali sono essenziali alla mobilità del vostro esercito e alla sua efficacia sul campo. Usarli al meglio richiede pratica, ma vi darà notevoli soddisfazioni sia in attacco che in difesa. Un’abilità essenziale per i vostri generali è “Iniziativa”, che vi permette di schierare le truppe con la massima libertà e farle muovere o attaccare subito.

L’Egitto conclude la sua presenza nel gioco con la fine dell’Antichità. (Fonte dell’immagine – Civilization VII Gameplay)

 

Con ogni progresso vostro e altrui, un orologio procede un turno alla volta verso la conclusione dell’Antichità. Lo stesso principio vale per le altre due epoche.

Ogni combinazione di Civiltà e Leader interagisce a modo suo con le meccaniche di gioco, e ogni singolo popolo, come Aksumiti, Maya, Greci e Persiani, Spagnoli e Siamesi, ha accesso a un piccolo catalogo di progressi civici esclusivi, da conservare per l’intera partita.

I cosiddetti Percorsi, fatti di vari step, seguono i vostri progressi, decretano i vostri successi (Culturale, Militare, Scientifico, Economico) all’interno di ogni Era e vi forniscono importanti ricompense.

La Diplomazia in Civ7 può aumentare l’afflusso di Cultura e Scienza e aprire la via a importanti scambi commerciali. Cooperazione e rivalità tra Leader iniziano dal primo incontro. Le trattative dipendono da una nuova risorsa da accumulare e spendere con accortezza: l’Influenza.

I Leader più amichevoli vi offriranno presto accordi di collaborazione, quindi se avete poca Influenza o volete risparmiarla per altre trattative, potete attendere un’offerta e accettarla senza spese.

Nelle ultime fasi dell’Antichità, col vostro popolo ben insediato sul territorio e molto più ricco in beni materiali, cultura, conoscenza e gloria militare, bisogna affrontare una Crisi. Questo difficile periodo nell’ultimo quarto dell’Era racchiude sfide e potenziali benefici.

Se questa meccanica non vi piace, la potete eliminare nei settaggi della partita. Io ho deciso di dare un’occhiata per raccontarvela. Verso la fine dell’Antichità potreste subire rivolte, in particolare negli insediamenti di frontiera, oppure invasioni barbariche, o una grande pestilenza, che nella mia partita è avvenuta due volte, alla fine dell’Antichità -e- dell’Epoca delle Esplorazioni. La Crisi sembra essere più o meno grave a seconda dei settaggi di difficoltà.

Le colonie d’oltremare e la potenza navale sono un punto focale nell’Epoca delle Esplorazioni. (Fonte dell’immagine – Civilization VII Gameplay)

Nell’Epoca delle Esplorazioni abbandonate la vostra “vecchia” civiltà, che si evolve in una tutta nuova e potenzialmente molto diversa. Cosa scegliere? Due o tre opzioni saranno automaticamente sbloccate dal Leader e dalla precedente civiltà. Il gioco ve ne offre altre a partire dal vostro comportamento nell’Antichità. Allo scoccare dell’orologio, avviene un grande balzo. Tutte le vostre città a parte la Capitale tornano a essere paesi; guerre e alleanze terminano, la mappa di gioco viene caricata di nuovo, le risorse strategiche cambiano o si spostano. Le vostre vecchie unità militari spariscono, rimpiazzate qua e là da truppe nuove e aggiornate: i generali si conservano con un seguito di unità determinato dal livello di esperienza e dall’abilità logistica. Presto potrete addestrare anche Comandanti di Flotta, capaci di conquistare per voi il dominio degli oceani.

È l’inizio di un nuovo capitolo nella vostra partita, e una specie di reset con cui le civiltà vengono riallineate in modo che nessuno sia troppo avanti o indietro. È finita l’epoca in cui i vostri jet lanciavano missili sui balestrieri nemici, e ancor più lontana quella in cui un carro da guerra del faraone poteva distruggere un carro armato moderno.

I traguardi raggiunti nell’epoca appena terminata vi offrono ricompense in quella che inizia: un’altra scelta strategica. L’Epoca delle Esplorazioni apre l’oceano e le Terre Lontane alla vostra scoperta e colonizzazione. Scatta una corsa ai territori migliori e alle risorse del Nuovo Mondo, che vuole replicare lo slancio dei primi turni dell’Antichità.

È anche l’epoca in cui ai vecchi Pantheon seguono le grandi religioni e la loro diffusione: con la loro predicazione, i missionari producono splendide reliquie attorno cui s’impernia la vostra cultura nell’Epoca delle Esplorazioni. La ricerca scientifica/culturale può rappresentare un’altra fonte di reliquie.

I Percorsi incoraggiano attività nelle nuove Terre Lontane: fondazione di colonie, conquista, conversione, e il controllo di merci preziose assenti nel vostro continente d’origine. Le “flotte del tesoro” di ritorno dalle Terre Lontane contengono ricchezze destinate ai vostri porti ma, come immaginerete, possono essere intercettate da navi nemiche.

Le navi potrebbero anche riportare in patria una pestilenza, come è successo a me. Le altre Crisi di questa Era sono le guerre di religione e le rivoluzioni.

Riuscirete a superare l’Età Moderna senza rimanere invischiati in un conflitto mondiale? (Fonte dell’immagine – Civilization VII Gameplay)

Nell’Età Moderna scatta la corsa alla costruzione di ferrovie e fabbriche, e all’accaparramento di risorse cruciali come carbone e petrolio, capaci di darvi un forte vantaggio in campo militare. Gli archeologi partono alla ricerca di reperti da esporre nei vostri musei.

Completare un Percorso nell’Età Moderna vi porta a un passo dal chiudere la partita con la medaglia d’oro.

Per raggiungere la vittoria militare, dovete conquistare città: farlo dopo aver scelto la vostra ideologia raddoppia il punteggio, e lo triplica se lo sconfitto è un vostro avversario ideologico. L’ultimo step del dominio militare è il test della prima arma termonucleare.

Con una grande capacità di ricerca e produzione, realizzerete le tappe della vittoria scientifica: il primo volo transoceanico, il primo satellite artificiale, e infine la prima missione spaziale con equipaggio umano.

Per la vittoria economica vi serve un network ferroviario, portuale e industriale capace di raggiungere un’impressionante quota di risorse lavorate: con un’infrastruttura sufficiente le vostre fabbriche daranno inizio a un inesorabile conto alla rovescia. Per stabilire la Banca Mondiale e vincere, il vostro speciale banchiere dovrà visitare tutte le capitali delle altre civiltà e distribuire oro e Influenza per avere la loro adesione.

Per il dominio culturale invece i vostri archeologi viaggeranno tra i continenti. Lo scopo è di  riportare a casa un’impressionante collezione di reperti: il loro numero è limitato e vi conviene affrettarvi prima che li prenda l’IA. L’ultima tappa è l’allestimento dell’Esposizione Universale, che decreta la vittoria culturale.

Nell’Età Moderna come nelle precedenti, il successo è possibile solo grazie a una possente rete di centri urbani ricchi, produttivi e progrediti, i cuori pulsanti di una strategia da vero 4X.

Se nessuno riesce a completare un Percorso prima dello scoccare della fine, la Vittoria è a punti, e vince non chi si è concentrato su una sola strada, ma chi ha giocato su più cavalli accumulando punti da varie fonti. Al termine dell’Età Moderna non troverete alcuna Crisi, ma la competizione per la Vittoria finale potrebbe farsi feroce, in particolare nei livelli di difficoltà più elevati.

Stazioni ferroviarie, fabbriche e pozzi di petrolio segnano la scena nell’Età Moderna.  (Fonte dell’immagine – Civilization VII Gameplay)

 

Ora che vi ho dato un’idea di come si sviluppa una partita e ho menzionato diversi dei pregi di Civ7, mi soffermo sui problemi.

L’interfaccia di gioco ha subito serie critiche e può risultare blanda e poco chiara. L’albero tecnologico in particolare è poco leggibile, e l’amministrazione di città e territori è resa più difficile dall’interfaccia a volte approssimativa. Si tratta di un problema a dir poco curioso, in un prodotto che altrove mostra eccezionale cura per i particolari.

Civ7 si regge su una quantità di bonus a produzione, oro, attacco e così via, ma spesso non sono ben spiegati o calcolati a beneficio del giocatore, che è costretto a cercare informazioni altrove o a fare i suoi conti a mente.

La comunità online ha visto accese discussioni intorno al software anti-pirateria Denuvo, che al momento deve essere installato con il gioco. L’incompletezza del prodotto infastidisce molte persone; utili comodità e opzioni di gioco sono assenti, e i primi DLC a pagamento sono già in tabella di marcia per i prossimi mesi, assieme ai necessari update gratuiti.

Certi contenuti sono stati visibilmente tagliati dal prodotto per essere venduti a parte: la Gran Bretagna, per esempio, presente in tutti i precedenti titoli Civilization, arriverà giusto il mese prossimo nel primo pacchetto a pagamento. Dalla versione 1.0 è anche assente una qualsiasi civiltà mediorientale moderna.

Rimanendo in tema, l’Età Moderna si ferma intorno al 1950, e possiamo ipotizzare che l’epoca contemporanea arriverà forse con la prima grande espansione di Civ7.

Alcuni giocatori lamentano la perdita di meccaniche di gioco che apprezzavano in Civ6 o criticano lo scollamento tra Civiltà e Leader e lo squilibrio di certi accostamenti. Altri lodano le innovazioni e sperano nella rapida uscita di patch correttive, un paio delle quali sono già state applicate.

L’arrivo di Civ7 ha alzato un notevole polverone che ancora non si è dissipato.

Personalmente il gioco mi ha divertito molto, ma come tante uscite importanti di questi anni rappresenta un work-in-progress. Chi acquista oggi lo prende così com’è al ragguardevole prezzo di 70 euro circa, salvo sconti.

Per informarvi meglio ci sono le recensioni della stampa ufficiale, le discussioni sui Forum più o meno specializzati, video su YouTube e le prime, parziali guide strategiche.

Intanto spero che quanto avete trovato qui possa esservi d’aiuto. Dal lato del consumatore possiamo aspettarci che Firaxis lavori alacremente alla rifinitura del prodotto: dopotutto ha in programma di vendere contenuti scaricabili per i prossimi anni.

Progetto di tornare prossimamente con un nuovo articolo su Civ7 quando potrò dare un quadro più dettagliato.

Tom Holland in The Partner: Un Thriller Legale che Segna una Nuova Era per l’Attore

Tom Holland sta per affrontare una delle sfide più affascinanti della sua carriera con The Partner, un dramma legal thriller tratto dall’omonimo romanzo di John Grisham del 1997. Dopo un anno di pausa dalle scene, durante il quale si è immerso nel suo coinvolgente e psicologicamente complesso ruolo in The Crowded Room, l’attore britannico ha scelto di tornare con un progetto che gli permetterà di spingersi oltre i confini del suo consueto repertorio. Questa volta, infatti, Holland avrà l’opportunità di interpretare un personaggio che si distacca nettamente dai suoi ruoli precedenti, portando sullo schermo un uomo moralmente ambiguo e sfaccettato.

La trama di The Partner ruota attorno a Patrick S. Lanigan, un giovane avvocato partner in uno studio legale di Biloxi, Mississippi. Patrick, dopo aver sottratto 90 milioni di dollari dallo studio in cui lavora, finge la propria morte, lasciandosi alle spalle una vita perfetta, una moglie, una figlia appena nata e, naturalmente, un segreto che lo tormenta. Ma la sua vita tranquilla, iniziata sotto una nuova identità in Sud America con una nuova compagna, Eva, viene sconvolta quando il cliente truffato scopre il furto e si lancia alla sua ricerca, convinto che Patrick non sia davvero morto. Il suo ritorno negli Stati Uniti, dove dovrà fare i conti con il passato e le sue colpe, darà il via a una serie di eventi che lo vedranno coinvolto in una dinamica sempre più tesa e pericolosa.

Il romanzo di Grisham, che nel 1997 si trovava all’apice della sua carriera, ha consolidato la sua fama come autore di thriller legali. Con il suo stile avvincente e la capacità di creare personaggi complessi, Grisham ha saputo conquistare milioni di lettori in tutto il mondo. Il libro, come molti altri suoi lavori, è stato adattato per il cinema in passato, con film di successo come A Time to Kill e The Pelican Brief, che hanno visto la partecipazione di attori del calibro di Tom Cruise, Sandra Bullock e Matthew McConaughey. Tuttavia, l’adattamento di The Partner ha attraversato diversi ostacoli. Nel 2012, John Lee Hancock era stato scelto per dirigere l’adattamento, ma il progetto non decollò mai. Solo in seguito, i diritti passarono a Universal Pictures, che ora sembra essere pronta a portare il film sul grande schermo, con un cast di primo piano.

A dare nuovo slancio al progetto è l’ingresso di Tom Holland non solo come protagonista, ma anche come produttore. Con la sua nuova compagnia di produzione, Billy17, creata insieme al fratello Harry Holland e a Will South, Holland ha deciso di prendersi gioco del suo futuro professionale, aggiungendo un’importante dimensione produttiva alla sua carriera. In collaborazione con Rideback, che ha acquisito i diritti del romanzo, Holland si sta preparando a dare vita a un film che si annuncia intrigante e carico di tensione. Questo nuovo progetto si inserisce in un periodo particolarmente frenetico per Holland, che è impegnato in altri lavori di alto profilo, come il suo quarto film nei panni di Spider-Man e la collaborazione con Christopher Nolan in The Odyssey.

Il personaggio che Holland interpreterà in The Partner è un punto di svolta nella sua carriera. Patrick Lanigan è un uomo che, pur avendo creato una nuova vita su basi di inganno e crimine, non riesce a sfuggire ai fantasmi del passato. La sua moralità incerta e la sua lotta interiore sono elementi che Holland ha già affrontato in ruoli precedenti, come in Cherry, dove ha interpretato un soldato con problemi di dipendenza, o nella serie The Crowded Room, dove il suo personaggio soffre di disturbi di personalità multipla. Questa volta, però, Lanigan è un personaggio ancora più complesso e ambiguo, pronto a svelare un lato oscuro che promette di dare a Holland l’opportunità di sfoderare tutta la sua versatilità attoriale.

L’adattamento di The Partner è il frutto della collaborazione tra due sceneggiatori di talento: Graham Moore, che ha scritto la sceneggiatura de The Imitation Game, e lo stesso Holland, che ha preso un impegno diretto nella realizzazione del film. Con questa combinazione, il film potrebbe finalmente realizzare il potenziale del romanzo di Grisham, offrendo una narrazione tesa e avvincente che riporta in scena il fascino delle storie di giustizia, inganno e vendetta. Il film, inoltre, arriva in un momento in cui i thriller legali sembrano essere diventati più rari, quindi potrebbe rappresentare una ventata di freschezza nel genere.

Se il progetto dovesse concretizzarsi, The Partner si aggiungerebbe alla lunga lista di successi di John Grisham, che continua a essere uno degli autori più influenti e letti nel panorama mondiale. Per Tom Holland, questo film potrebbe essere un ulteriore passo nel consolidamento della sua carriera, confermando la sua abilità nell’affrontare ruoli complessi e dinamici. E mentre il pubblico aspetta di vederlo nei panni di Patrick Lanigan, non c’è dubbio che questa sfida rappresenterà una nuova e interessante evoluzione per uno degli attori più promettenti di Hollywood.

LEGO Brick Like This: il nuovo gioco da tavolo che ti farà esclamare “Mattoncini santi!”

Siete pronti a sfidare le leggi della fisica (e della vostra pazienza) con l’ultimo parto di LEGO e Asmodee? Le due aziende tornano a collaborare per portarci Brick Like This!, un gioco da tavolo che promette di farvi gridare al miracolo (o alla follia).

In cosa consiste questa nuova impresa?

Semplice: un compagno di squadra descrive un modello LEGO, l’altro cerca di ricostruirlo senza piangere. Comunicazione, collaborazione e un pizzico di follia sono gli ingredienti segreti per vincere questa sfida. Insomma, il gioco perfetto per scoprire chi ha davvero le mani di pongo nella vostra squadra.

Ma c’è di più!

Brick Like This! è il frutto della mente geniale di Luca Bellini, il designer che ci ha già regalato. E se non bastasse, il gioco sarà presentato in pompa magna alle fiere del giocattolo di Londra e Norimberga, prima di sbarcare in tutto il mondo a partire da agosto 2025.

Cosa aspettarsi?

Ore di divertimento, risate a crepapelle e qualche maledizione lanciata ai mattoncini ribelli. Preparatevi a un’esperienza unica, dove la creatività e la frustrazione si incontrano in un mix esplosivo.

In conclusione, se siete fan di LEGO e amate sfidare i vostri amici, Brick Like This! è il gioco che fa per voi. Ma attenzione: potreste uscirne con qualche mattoncino incastrato tra i denti e un nuovo record personale di imprecazioni.

Monster Hunter Wilds arriva il 28 febbraio 2025

“Monster Hunter Wilds” si preannuncia come il prossimo grande capitolo della celebre serie action RPG sviluppata da Capcom, destinato a far sognare tutti gli appassionati di caccia e avventura. Con un’uscita prevista per il 28 febbraio 2025 su Windows PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S, questo gioco si propone di portare la formula vincente di Monster Hunter: World a nuovi e entusiasmanti livelli, esplorando territori sconosciuti e introducendo una serie di innovazioni che renderanno ogni caccia ancora più intensa e coinvolgente.

Il nuovo titolo catapulterà i giocatori in un vasto e dinamico open world, dove due facce opposte della natura si intrecciano in un delicato equilibrio. Da un lato, le terre sono selvagge e implacabili, popolate da mostri che combattono per sopravvivere in un ecosistema in continua evoluzione. Dall’altro, ci sono territori lussureggianti e pieni di vita che offrono nuove risorse per il cacciatore in viaggio. Qui, il protagonista, un cacciatore di mostri esperto, dovrà affrontare creature maestose e pericolose, raccogliendo risorse e sfruttando ogni parte dei mostri abbattuti per creare equipaggiamenti sempre più potenti.

Un elemento distintivo di Monster Hunter Wilds è l’esplorazione senza interruzioni, con il gioco che elimina i tradizionali caricamenti tra le aree di caccia e il campo base. Grazie a un design che permette una transizione fluida tra le diverse zone di gioco, i giocatori possono liberamente esplorare i vari biomi senza vincoli. Lungo il cammino, i cacciatori potranno avvalersi del Seikret, una nuova cavalcatura simile a un raptor che non solo aiuterà nell’esplorazione, ma sarà anche un valido alleato durante le battaglie. Il Seikret potrà trasportare due armi distinte, che possono essere scambiate in qualsiasi momento durante la caccia, aggiungendo una componente strategica al combattimento.

Parlando di combattimento, Wilds offre una varietà di armi familiari per i veterani della serie. Tutti i 14 tipi di armi di Monster Hunter: World torneranno con nuove azioni e attacchi, ma ciò che più colpisce è l’aggiunta del sistema di Precisione. Questa nuova modalità permette ai giocatori di mirare a parti specifiche dei mostri, infliggendo danni extra e sfruttando le ferite per ottimizzare l’efficacia delle proprie armi. Non solo, i mostri stessi presenteranno comportamenti più complessi, con interazioni tra le varie specie e predatori che cacciano le prede. Inoltre, il meteo e l’ora del giorno influenzeranno i comportamenti dei mostri, rendendo ogni battuta di caccia unica.

Un aspetto intrigante del gioco è il ciclo stagionale che cambia radicalmente l’ecologia di ogni zona. Ogni area di gioco avrà tre stagioni che si alterneranno tra loro, creando un ambiente vivo e in continua trasformazione. Il periodo di Riposo vedrà mostri più aggressivi in cerca di cibo, mentre durante le Intemperie eventi catastrofici influenzeranno l’ambiente circostante, con disastri naturali che altereranno la geografia e le dinamiche del mondo di gioco. Infine, la stagione di Abbondanza riporterà la vegetazione lussureggiante e la fauna prospera, ma i mostri più forti emergeranno durante le Intemperie, aumentando la sfida per i cacciatori.

L’esperienza di gioco sarà ulteriormente arricchita dalla modalità multigiocatore cooperativa, che consentirà a quattro giocatori di unire le forze per affrontare le sfide più dure, mentre per chi preferisce giocare in solitaria, ci sarà la possibilità di arruolare tre cacciatori controllati dall’intelligenza artificiale. La modalità cooperativa e l’integrazione cross-play tra PC, PS5 e Xbox Series X|S saranno un elemento fondamentale, permettendo a tutti i cacciatori di unire le forze, indipendentemente dalla piattaforma scelta.

Capcom ha recentemente annunciato una seconda beta pubblica di Monster Hunter Wilds, che si terrà dal 7 al 10 febbraio e dal 14 al 16 febbraio 2025, consentendo ai giocatori di provare alcune delle nuove caratteristiche del gioco, inclusa la caccia al Gypceros, un mostro iconico della serie. Sebbene i miglioramenti basati sul feedback della prima beta non siano ancora visibili, l’esperienza di gioco si preannuncia entusiasmante, con nuove missioni e una varietà di mostri che renderanno ogni sessione di gioco unica. I personaggi creati nella prima beta saranno recuperabili nella seconda e nel gioco completo, ma i progressi non verranno trasferiti alla versione finale.

Infine, Monster Hunter Wilds promette di regalare ai fan della serie una nuova, epica avventura in un mondo ancora più vasto e ricco di sorprese. Con un sistema di combattimento profondo, un ambiente dinamico che cambia con il passare delle stagioni e una serie di novità pensate per offrire un’esperienza coinvolgente e unica, il titolo di Capcom è destinato a conquistare nuovi e vecchi cacciatori. La data di uscita fissata per il 28 febbraio 2025 è ormai alle porte e i fan non vedono l’ora di lanciarsi in questa nuova e indimenticabile avventura.

La Super-Preview di Civilization VII

A ridosso della stagione natalizia si sono moltiplicati news, promozione, interviste e video attorno a Civilization VII, atteso settimo capitolo della leggendaria saga.

Ormai manca poco più di un mese all’uscita, prevista per l’11 febbraio 2025. Il gioco debutterà sulle principali piattaforme: Windows, macOS, Linux, Nintendo Switch, PlayStation 4-5, Xbox One e Xbox Series X/S.

Ammetto da subito che l’hype è cresciuto anche in me, dopotutto sono un fan di “Civ” dagli anni ’90.

Per chi non conosce la serie, Civilization 7 è un gioco di strategia a turni 4X in cui il giocatore è invitato a guidare, edificare e propagare una civiltà sulla Terra. Una partita copre tutto l’arco della Storia, e potrete vincere in una varietà di modi più o meno pacifici, costruendo splendide città, meraviglie invidiate da tutto il mondo, o eserciti capaci di conquistarlo.

Per i molti gamer che come me hanno conosciuto e apprezzato i giochi Sid Meier’s Civilization nella loro storia ormai più che trentennale, la nostalgia è un fattore forte, ma non c’è solo il passato: siamo qui per parlare del prossimo capitolo, e l’eredità di Civilization è a dir poco massiccia.

Dal primo annuncio arrivato oltre sei mesi fa, una community assetata di dettagli si è confrontata sulle notizie, su ogni aspetto del gioco, e sui potenziali sviluppi e innovazioni.

Come migliorare il gameplay del precedente e lodato Civilization VI? In uno dei primi video gli sviluppatori di Firaxis hanno rivelato che in base ai loro dati, moltissime partite di Civ6 venivano iniziate e mai concluse. Arrivati a un certo punto i giocatori preferivano cominciare una partita completamente nuova invece di continuare: un problema già discusso dagli appassionati. Le potenziali motivazioni sono diverse: perdita di interesse via via che si avvicina l’endgame, calo del fattore sfida in fasi precedenti a quella finale (la partita è ormai decisa), oppure peso eccessivo della micro-gestione quando il giocatore si trova ad amministrare un impero con molte, troppe città e relative dipendenze, e un numero schiacciante di unità militari.

Il potenziale di una civiltà che si affaccia a un mondo nuovo e l’attrattiva dei popoli antichi sono spesso più coinvolgenti di una mappa affollatissima e di una partita ormai pesante, in chiusura.

Molto lavoro è stato fatto per curare l’aspetto grafico di Civ7: civiltà, arte, architettura! (Fonte dell’immagine – civilization.2k.com)

 

Firaxis propone di risolvere i problemi e migliorare l’esperienza con diverse svolte radicali. La prima è la riduzione delle “Epoche del Mondo” a tre soltanto in Civ7: Antichità, Epoca delle Esplorazioni ed Età Moderna/Contemporanea.

Gli sviluppatori mirano a garantire grande profondità e carattere distinto a ognuna: le differenze in stile, personalità e architettura tra culture diverse saranno accentuate. La serie Civilization ha sviluppato la promessa di mettere il giocatore in un mondo vivo e affascinante alla guida di una civiltà “sua”, che cresce, si espande, esplora, compete, popola gli angoli più remoti della Terra e procede in scienza, arte e forza militare fino alla nostra epoca e oltre.

Firaxis ha inoltre annunciato una separazione netta tra le tre diverse epoche di Civ7, al punto che ora si parla di tre partite diverse all’interno di una sola. Ciascuna epoca/era si concluderà con una Crisi, per esempio una grande invasione barbarica, o una pestilenza, o una carestia.

Il giocatore sarà costretto a rispondere e proteggere la propria gente, sostenendo delle penalità fino alla risoluzione della Crisi. Scelte e traguardi raggiunti influenzeranno l’intero corso del gioco. Al contempo uno degli obiettivi dichiarati degli sviluppatori è rimescolare le carte e riaprire la partita a ogni cambio di Era in modo che nessuno dei popoli in gioco resti troppo indietro, o guadagni un vantaggio schiacciante sugli altri.

Il taglio tra Antichità, Epoca delle Esplorazioni ed Età Contemporanea è tale, che nel passaggio la vostra civiltà e quelle controllate dall’IA cambieranno nome e identità. Siamo arrivati alla seconda svolta senza precedenti per la serie Sid Meier’s Civilization. In tutti i giochi Civ abbiamo guidato un popolo e un immortale leader, per esempio i Romani di Giulio Cesare, dal Neolitico al primo viaggio interstellare. In Civ7 però i Romani sono una civiltà Antica e nel passaggio all’Epoca delle Esplorazioni, si trasformeranno in una civiltà diversa come gli Spagnoli, i Normanni o gli Abbasidi, per esempio. Ognuna possiede i suoi bonus, il suo look, alcune politiche e edifici speciali, e un approccio al prosieguo della partita. I suoi “Percorsi” puntano alla cultura, a obiettivi espansionistici/militari, alla scienza o all’economia.

Per esempio nell’Epoca delle Esplorazioni gli Spagnoli sono orientati alla fondazione di insediamenti su nuovi continenti e al proselitismo religioso, e i Mongoli ottengono punti per ogni insediamento che controllano, in particolare quelli appena conquistati.

Nel cambio di Era la capitale cambia nome, gli edifici antichi perdono alcune funzionalità nell’attesa di essere aggiornati, e perfino vecchie alleanze e ostilità saranno potenzialmente rimessi in discussione. Il giocatore riceverà ricompense in base ai Percorsi che ha scelto di seguire nell’epoca appena conclusa.

Gli sviluppatori hanno scelto di presentare civiltà-cardine delle relative epoche, capaci di dare il loro massimo in quella precisa fase della partita. Nelle loro intenzioni, questo dovrebbe mantenere l’interesse dei giocatori e dare loro i migliori strumenti per giocare e divertirsi.

L’alternanza delle civiltà era stata sviluppata da un diretto concorrente di Civilization, Humankind di Amplitude Studios. Qua e là s’intuisce che Firaxis ha osservato con attenzione gli altri titoli del genere 4X sul mercato.

Hatshepsut ha appena incontrato Ottaviano Augusto: l’Egitto sarà presto invaso dai Romani? (Fonte dell’immagine – Civilization VII su Youtube)

Forse proprio da Humankind viene anche il terzo grande cambiamento apparso in Civilization VII, che riguarda i leader. A guidare la nostra civiltà in Civ7 infatti non ci saranno più solo capi politici della Storia come Hatshepsut, Ottaviano Augusto, Carlo Magno, la regina Isabella, e l’imperatore Ashoka. A loro si aggiungeranno o sostituiranno figure di grande rilievo culturale, come Confucio, Benjamin Franklin, Niccolò Machiavelli, e Ibn Battuta.

I nuovi leader sono stati creati da Firaxis per funzionare bene con le loro civiltà storiche, avere precise sinergie nel corso della partita, e un percorso sensato.  Sono inoltre capaci di acquisire nuovi bonus e abilità valide per tutto il corso del gioco.

Altri aggiornamenti degni di nota sono la comparsa di larghi fiumi navigabili, e la scomparsa delle unità operaie, una volta essenziali per costruire fattorie, miniere e molto altro attorno alle città. Questa funzionalità è stata assunta dalla città stessa. Le strade saranno create dai mercanti e dalle loro rotte commerciali.

Sul fronte della diplomazia, coltivare relazioni amichevoli o ostili sarà necessario a interazioni più cooperative o conflittuali, e impiegherà una nuova risorsa da gestire, l’influenza.

Alle città, centri nevralgici della civiltà in tutti i giochi della saga, si sono aggiunti i paesi. Semplici da gestire, producono risorse da condividere col vostro impero (specialmente cibo e oro) e possono essere specializzati per ricoprire ruoli diversi.

L’idea è di permettere ai giocatori di avere meno città da tener d’occhio, ma più grandi, ricche ed efficienti. L’area urbana si espanderà con quartieri capaci di ospitare più edifici. I quartieri possono essere fortificati, e in tal caso un invasore dovrà espugnarli tutti per conquistare la città.

Legionari, arcieri e il loro generale. «Roma vittoriosa!» (Fonte dell’immagine – Civilization VII su Youtube)

 

I comandanti diventano possenti elementi necessari a ogni armata e persistono per tutta la partita, come i leader. Disponibili in varie forme, concentreranno attorno a sé le unità militari, le trasporteranno in giro per la mappa, e saliranno di livello con un albero di abilità in stile GdR.

Le informazioni in nostro possesso sono però ancora provvisorie e Civ7 come tutti i giochi contemporanei sarà senz’altro un prodotto in divenire.

Il pubblico dal canto suo esige giustamente l’esperienza completa al lancio, e una delle preoccupazioni riguarda la monetizzazione del gioco. Per fare un esempio, il predecessore Civ6 ha ricevuto una pletora di contenuti a pagamento, tra espansioni e DLC (contenuti scaricabili) che l’hanno ampliato con nuove civiltà, nuovi leader, edifici, gameplay e strategie.

Dato che in Civ7 le civiltà saranno confinate a una sola epoca, ci si aspetta che il gioco di base ne offra una generosa quantità, per dare ampia scelta ai giocatori. Al contempo devono essere distinte e bilanciate.

Il timore è che contenuti essenziali al corso naturale della partita siano tagliati via per essere venduti a parte, e il prodotto in uscita risulti incompleto o approssimativo. Il prezzo di 69.99 euro dell’edizione-base di Civilization 7 inoltre è in linea con i più alti nell’industria.

Alcuni giocatori abituati a guidare popoli antichi fino alla modernità hanno storto il naso davanti al nuovo modello di civiltà, e c’è chi si preoccupa che la cesura tra le Epoche sia tale da spezzare la continuità della partita e annacquare il vantaggio raggiunto nei confronti dell’IA avversaria. La community di Civilization è molto ampia e globale: le reazioni alle promesse del team di sviluppo sono altrettanto eterogenee. Mentre alcuni non vogliono perdere meccaniche e aspetti storici della saga, altri sono entusiasti del cambiamento e temono il ristagno.

(Fonte dell’immagine – civilization.2k.com)

 

Per concludere il discorso, il pubblico è in attesa tra grandi aspettative, entusiasmi, nostalgia e dubbi. Molti marchi amati del passato sono andati in declino in questi anni.

Per una saga influente e monumentale come quella di Civilization, l’equilibrio tra conservare e innovare è delicato; le sfide per Firaxis sono molte e di certo non facili.

Speriamo per il meglio; l’attiva community di Civ finora si è fatta sentire e ha incoraggiato cura e qualità a cui siamo stati abituati, che amiamo, e per cui siamo disposti a spendere.

Ishi Publishing: Bokurano e altre novità che ti faranno impazzire!

Pronti a tuffarvi in nuove avventure tra le pagine di un manga? Ishi Publishing ha svelato un sacco di novità che faranno la gioia di tutti gli appassionati!

Bokurano: un gioco mortale che ti lascerà senza fiato

Preparatevi a un’esperienza da brividi con Bokurano di Mohiro Kitō! Un gruppo di amici si ritrova coinvolto in un gioco letale che li metterà alla prova come mai prima d’ora. Robot giganti, misteri e colpi di scena vi aspettano in questo manga che uscirà a marzo o aprile. E la ciliegina sulla torta? Una variant cover super figa per il primo volume!

ReLIFE: torna adolescente per un anno!

Chi non vorrebbe avere un’altra chance? ReLIFE ci racconta la storia di Arata, un trentenne che, grazie a una pillola miracolosa, torna adolescente per un anno. Un’occasione unica per rimediare agli errori del passato e scoprire nuovi lati di sé. Il primo volume uscirà a gennaio con una cover speciale: laminata argento e super scintillante!

Altre novità che non puoi perderti

  • Bocchi the Rock!: approfitta dell’offerta e ricevi 20€ di manga in omaggio con la shopper a tema!
  • ReLIFE avrà lo stesso formato dei volumi giapponesi, per un’esperienza di lettura ancora più immersiva.
  • A tutto gas potrebbe avere delle cover doppie super rare, soprattutto perché una delle originali è andata perduta!
  • Principesse imperfette si concluderà a giugno, ma c’è la possibilità di vedere anche l’episodio extra!
  • Berserk of Gluttony e La figlia del boss e il suo babysitter torneranno presto con nuovi capitoli.

Cosa aspetti? Visita il sito ufficiale di Ishi Publishing e scopri tutte le novità!

Spielberg ci stupisce ancora: arriva Old Man’s War!

Preparatevi a un’altra emozionante avventura nello spazio! Steven Spielberg, il maestro del cinema, ha appena annunciato un nuovo progetto che farà impazzire gli appassionati di fantascienza: l’adattamento cinematografico di “Old Man’s War”, il celebre romanzo di John Scalzi.

Un futuro da brividi

In “Old Man’s War”, seguiamo le vicende di John Perry, un anziano che decide di prolungare la sua vita arruolandosi in un’unità militare spaziale. Grazie a una tecnologia rivoluzionaria, la sua coscienza viene trasferita in un corpo giovane e geneticamente modificato, pronto per affrontare le sfide della guerra intergalattica. Ma le sorprese non finiscono qui: sul campo di battaglia, John si ritrova a combattere fianco a fianco con… sua moglie! Un colpo di scena che promette di sconvolgere i fan del romanzo.

Spielberg e la fantascienza: un binomio vincente

Non è la prima volta che Spielberg si cimenta con la fantascienza. Il regista ci ha già regalato capolavori come “E.T. l’extra-terrestre” e “Incontri ravvicinati del terzo tipo”. Con “Old Man’s War”, Spielberg torna a esplorare temi affascinanti come l’immortalità, l’identità e il significato della vita.

Cosa ci aspetta?

Al momento, sappiamo ancora poco su questo nuovo progetto. Il casting è ancora in corso e la data di uscita non è stata ufficializzata. Tuttavia, possiamo già immaginare un film visivamente spettacolare, con effetti speciali all’avanguardia e una trama avvincente che ci terrà con il fiato sospeso.

Un futuro da non perdere

“Old Man’s War” si aggiunge alla lunga lista di progetti ambiziosi di Steven Spielberg. Questo nuovo film rappresenta un’ottima notizia per tutti gli appassionati di fantascienza e di cinema di qualità. Non vediamo l’ora di scoprire come Spielberg interpreterà questa storia epica e di vivere nuove emozioni al cinema.