La dea della primavera, la prima principessa Disney

Biancaneve e i sette nani è il film d’animazione Disney che viene spesso ricordato come il primo a presentare una principessa. Ma in realtà, c’è un’altra principessa Disney che ha debuttato tre anni prima, in un cortometraggio poco noto intitolato La dea della primavera.

Il cortometraggio racconta il mito greco del rapimento di Persefone da parte di Ade, il dio degli inferi. Persefone è la figlia di Zeus, il re degli dei, e quindi una principessa a tutti gli effetti.

L’influenza del cortometraggio

La dea della primavera è stata un cortometraggio importante per l’animazione Disney. È stato uno dei primi progetti in cui sono stati utilizzati personaggi umani, e ha contribuito a stabilire lo standard per le principesse Disney successive.

Persefone è una principessa gentile e compassionevole, con un forte legame con la natura. È anche una donna forte e indipendente, che non ha paura di difendere ciò che crede.

Queste caratteristiche sono state riprese da Biancaneve e dalle altre principesse Disney, che sono spesso rappresentate come donne belle, gentili e coraggiose.

La dea della primavera è disponibile su Disney+

Se non hai mai visto La dea della primavera, ti consiglio di dargli un’occhiata. È un cortometraggio affascinante che offre uno scorcio sulla storia delle principesse Disney.

La seconda serie dei Bitty Pop!

Dpo la prima serie di iconici personaggi, Funko presenta la nuova collezione di Bitty Pop! dedicata alle Tartarughe Ninja e alle Principesse Disney. Alti solo 2,5 cm, i Bitty Pop! sono le versioni in miniatura dei leggendari Funko Pop!. Sono perfetti per tutti gli appassionati, grandi e piccini, che vogliono tuffarsi in una nuova dimensione del collezionismo.

 

Giorgia Malerba: Come una vera Principessa

Disney Italia celebra le Principesse Disney con il nuovo branoCome una vera Principessa”, disponibile in streaming e download su tutte le piattaforme digitali e interpretato da Giorgia Malerba, giovanissima cantautrice seguita da oltre 3 milioni di fan sui social media. La canzone “Come una vera Principessa” onora le amate Principesse Disney, tra cui Pocahontas, Jasmine, Vaiana, Ariel, Belle, Raya, Mulan e altre ancora, in un coro a gran voce per incoraggiare tutti a prendere ispirazione e a mostrare i valori di ogni Principessa mettendoli in pratica nella vita di tutti i giorni. Il brano, scritto dalla cantautrice tedesca Ana Kohler, è disponibile anche in inglese, francese, tedesco e spagnolo.

Malerba - Come una vera principessa

Giorgia Malerba inizia a farsi conoscere sul web nel 2020 durante il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria. Da sempre amante della musica, a soli 21 anni si realizza come cantautrice riuscendo ad arrivare a un pubblico di oltre 3 milioni di follower. Nello stesso anno lancia 3 brani di successo: “Loca con te” (Feat Andry The Hitmaker), “Good” e “Il Mio Riflesso”, dedicato al fratello Tommaso. Parallelamente, ha attirato l’attenzione di molti brand che ne hanno apprezzato la semplicità e la sua forza comunicativa, riconoscendo in lei un modello per le giovani donne. Giorgia ha dichiarato:

Fin da quando ero bambina ho sempre amato follemente le Principesse Disney e per me è un vero sogno interpretare un brano a loro dedicato”.

La canzone racconta i valori di ogni Principessa che ognuno può ritrovare in se stesso – il coraggio, l’ambizione, la grinta, la forza e la determinazione – e vuole trasmettere il messaggio di credere in se stessi, permettersi di sognare e non smettere mai di cercare di raggiungere i propri obiettivi.

Il brano “Come una vera Principessa” si aggiunge ad altre iniziative dedicate al mondo delle Principesse Disney.

Nelle scorse settimane, infatti, Disney ha lanciato Sei Meraviglia, una nuova campagna di comunicazione pensata per stimolare le nuove generazioni a scoprire la meraviglia nascosta in ognuno. Partendo dai valori delle Principesse Disney, eroine senza tempo nell’immaginario collettivo delle bambine e dei bambini, Disney vuole aiutare i genitori a spronare i propri figli a credere sempre di più in se stessi, valorizzandosi e credendo nelle proprie capacità per far emergere la meraviglia che c’è in ciascuno di noi. Bebe Vio è la protagonista italiana della campagna e di uno degli episodi della nuova serie Wonder Webisodes in cui le Principesse Disney ispirano volti internazionali simbolo di Empowering. Esempio di forza, tenacia e determinazione, Bebe rappresenta i valori della sua Principessa Disney preferita, Merida, che come lei non si è lasciata abbattere dai condizionamenti esterni e ha combattuto per essere appieno se stessa.

Il racconto di “Noi Principesse Sempre Celebration”

Si è tenuta lo scorso weekend, presso Wow Spazio Fumetto di Milano, l’evento Noi Principesse Sempre Celebration, un’esperienza immersiva ispirata alle Principesse Disney e alle loro intramontabili storie. Dedicata a tutti coloro che riconoscono nella nobiltà d’animo e la volontà di inseguire i propri sogni dei valori insostituibili, la mostra ha avuto un grande successo di pubblico, ricevendo entusiasmo e apprezzamento da grandi e piccini.
 
L’esposizione comprendeva 14 stanze e diverse altre aree dedicate alle Principesse, frutto della visione che artisti e creativi hanno del mondo Disney: ognuno di loro ha estratto dalla storia più amata uno scenario magico e sognante, facendolo proprio, realizzando installazioni dove potersi immergere e respirare la Magia Disney.

In questo video, gli artisti e gli Ambassador raccontano in che modo sono stati ispirati dalle Principesse Disney, cosa vuol dire per loro essere una Principessa e qual è il personaggio in cui si identificano di più.

Noi Principesse Sempre Celebration | Video Interviste

Diversi giovani talenti hanno creato installazioni dove potersi immergere e respirare la Magia Disney. Il duo di street artist Flavio Solo e Diamond; designer della scena contemporanea italiana, Sara Ricciardi e Mirei Monticelli; l’illustratrice creativa Giulia Bernardelli, in arte Bernulia, e le artiste Chiara Guadagnini, Francesca Calzolari, Eleonora Goffi, Jessica di Naro hanno contribuito a rendere tangibili i mondi delle Principesse Disney.

Tra gli Ambassador, alcuni volti noti del panorama musicale e digitale italiano che riconoscono come propri i valori delle Principesse Disney: il cantante Leo Gassmann, le tre sorelle Goglino star di TikTok, l’influencer Carlotta Bertotti, diventata recentemente nota per la sua grinta e unicità, l’attrice Giulia Guerini e la conduttrice televisiva Laura Carusino.

L’esibizione era arricchita da alcune aree create per intrattenere i visitatori e realizzate in collaborazione con i partner licenziatari Lego, Jakks e Universal. All’interno del corner dedicato alle nuove bambole ILY4EVER di Jakks, la giovane fashion designer Isa Giovannozzi ha reinterpretato lo stile delle Principesse in chiave contemporanea attraverso outfit e accessori moderni. A rendere l’evento ancora più speciale, anche gli abiti di Biancaneve, Cenerentola e Rapunzel in scala 1:1, costruiti completamente in mattoncini Lego da Riccardo Zangelmi, unico Lego Certified Professional Italiano.

La sirenetta: alcune curiosità del Capolavoro del Rinascimento Disney

La Sirenetta, il capolavoro diretto da Ron Clements e John Musker e tratto dall’omonima fiaba di Hans Christian Andersen, segna l’inizio della fortunata collaborazione tra Alan Menken e la Disney. Questa unione ha portato a casa ben due Premi Oscar per il film: miglior colonna sonora e miglior canzone originale, “In fondo al mar”. . Il film racconta la storia di Ariel, una giovane sirena che sogna di diventare umana e di vivere sulla terra con il principe Eric, di cui si è innamorata. Per realizzare il suo desiderio, Ariel accetta di fare un patto con la strega del mare Ursula, che le offre la possibilità di avere gambe per tre giorni in cambio della sua voce.

La sirenetta è considerato uno dei capolavori del Rinascimento Disney, una fase di rinascita artistica e commerciale della casa di produzione negli anni ’80 e ’90. Il film ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica, vincendo due premi Oscar per la miglior canzone (“Under the Sea”) e la miglior colonna sonora.

L’eccezionale colonna sonora non è l’unico fattore che ha consacrato La Sirenetta come uno dei preferiti di grandi e piccini in tutto il mondo. Dalla carismatica cattiva Ursula, iconica villain della casa di Topolino, alla caratterizzazione dei comprimari, il film presenta personaggi indimenticabili. Uno su tutti è il granchio Sebastian, compositore di corte del Re degli Abissi, che diventa il protagonista della prima curiosità su La Sirenetta. Sebastian è un amico leale e un saggio consigliere, nonostante le sue apparenze burbere. Con la sua voce inconfondibile, che assume tonalità acute e stridule quando è nervoso, il personaggio ha stabilito un record: è il primo personaggio Disney a parlare con accento giamaicano. Nella versione italiana, è doppiato dal cantante olandese Ronny Grant.

La protagonista ribelle Ariel, una sirenetta impulsiva e sognatrice nonché figlia prediletta del sovrano, ha un volto inconfondibile. Non tutti sanno che il team creativo si è ispirato a Alyssa Milano, allora 17enne e al tempo famosa per il ruolo di Samantha nella sit-com Casalingo Superpiù, per la caratterizzazione del personaggio. Utilizzando alcune foto di scena dell’attrice, hanno creato l’adorabile Ariel. Insolitamente, Ariel avrebbe dovuto avere i capelli biondi. Tuttavia, i produttori hanno optato per la caratteristica chioma rossa, in quanto si adattava meglio al verde della sua coda e per evitare che Ariel somigliasse troppo alla sirena interpretata da Daryl Hannah in Splash – Una sirena a Manhattan del 1984.

Ma c’è un altro personaggio degno di menzione. La malvagia Ursula è basata sulla celebre drag queen Divine, un’icona queer scomparsa prematuramente un anno prima dell’uscita del film. E nonostante il suo aspetto, Ursula non è una piovra, bensì una Cecaelia: una creatura mitologica metà donna e metà medusa, con tentacoli al posto delle gambe.

La sirenetta è un film che ha segnato l’infanzia di molte generazioni, grazie alla sua storia romantica, alle sue canzoni orecchiabili, ai suoi personaggi carismatici e al suo messaggio di coraggio e determinazione. Il film è anche un esempio di come la Disney abbia saputo adattare una fiaba classica al suo stile e al suo pubblico, mantenendo alcuni elementi originali ma aggiungendo anche delle novità e delle modifiche. La sirenetta è un film che continua a incantare e a emozionare anche dopo più di trent’anni dalla sua uscita.

La campagna Disney “Giochiamo”

Disney, forte dell’eredità quasi centenaria nella narrazione creativa, ha riunito l’Institute of Imagination, esperti di genitorialità e maestri del palcoscenico per presentare “Giochiamo”: una nuova campagna, destinata alle famiglie, con l’obiettivo di offrire spunti pratici per aiutare gli adulti a incrementare i momenti di gioco basati sull’immaginazione. La campagna prevede la creazione di un sito web dedicato disneymagicmoments.it/giochiamo dove trovare consigli pratici e suggerimenti inseriti in una comoda guida da scaricare gratuitamente.
 
Un recente studio condotto da Disney evidenzia che la mancanza di immaginazione durante i momenti di gioco è abbastanza diffusa in tutta Europa, e anche in Italia il 65% dei genitori ammette di avere minore immaginazione rispetto a quando era bambino. Nasce da questo spunto la campagna Disney “Giochiamo” che fornisce una guida ricca di idee per usare al meglio l’immaginazione: una serie di divertenti attività e suggerimenti di gioco ispirati alle storie e ai Personaggi Disney, Pixar, Star War e Marvel più amati. Obiettivo è dimostrare come la creatività, l’inventiva e lo stare insieme siano gli ingredienti base per riaccendere l’immaginazione.

5.000 adulti in tutta Europa (con figli minori di 12 anni) sono stati intervistati in merito al  proprio comportamento e approccio durante il gioco: nonostante l’80% in Italia riconosca l’importanza del gioco nello sviluppo di un bambino, circa il 65% afferma che la vita familiare sia troppo piena di impegni e il 40% di loro ritiene di non avere tempo per i momenti di gioco insieme ai propri figli. Mentre l’80% dei genitori conferma che i propri figli siano più felici quando giocano insieme a loro, circa un terzo afferma di non sentirsi ispirata e di essere spaesata quando deve pensare a modi in cui giocare. Inoltre, più del 40%  fatica a trovare spunti utili.
 
Il sito web dedicato disneymagicmoments.it/giochiamo ospita un’ampia varietà di contenuti: video gratuiti, tra cui facili tutorial da seguire e strumenti dedicati alle famiglie per trascorrere insieme maggiori momenti di gioco in cui usare l’immaginazione. Tra questi, il manuale gratuito di 22 pagine “La Guida”, che include una serie di scenari di gioco (a tema Principesse Disney, Frozen, Topolino, Cars, Star Wars e Spider-Man), creati da esperti di genitorialità e da maestri del palcoscenico per ispirare adulti e bambini a usare… l’immaginazione! Tanti gli scenari  facilmente replicabili in casa con oggetti di uso comune che prendono vita grazie alle storie Disney, creando momenti di gioco per  stimolare l’immaginazione e la creatività e, soprattutto, per divertirsi in famiglia.
 
L’Institute of Imagination ha affermato:

Non è una sorpresa che il gioco e l’immaginazione vadano di pari passo, quindi siamo entusiasti di collaborare con Disney per l’iniziativa ‘Giochiamo’. Con questo progetto possiamo ispirare e sottolineare  l’importanza dell’immaginazione durante i momenti di gioco attraverso le storie e i Personaggi Disney. La nostra filosofia  è di aiutare i giovani, e anche gli adulti, a sviluppare maggiormente la loro capacità di creare e inventare, e crediamo che trovare il tempo per far lavorare la nostra immaginazione sia essenziale. Uno dei modi migliori e più semplici per farlo è attraverso il divertimento, semplicemente giocando.

Sarah Fox, VP Marketing and Communications, Disney Consumer Products, Games & Publishing EMEA, ha dichiarato:

Sappiamo che i momenti di gioco condivisi tra adulti e bambini possono essere un’esperienza davvero speciale e vogliamo supportare le famiglie attraverso l’iniziativa Disney ‘Giochiamo’. Speriamo che questa campagna con  i nostri personaggi e le nostre storie possa ispirare i genitori e tutti coloro che si occupano dei bambini portando magia e creando esperienze indimenticabili attraverso il gioco”.


 
Sul sito web “Giochiamo” disneymagicmoments.it/giochiamo sarà inoltre disponibile un breve estratto di un contenuto live action che dimostra come gli adulti possono usare “Giochiamo” per coinvolgere i propri figli e divertirsi insieme. La campagna sarà supportata da vari video ispirazionali su come giocare con l’immaginazione, diffusi sui canali social di @Disney Family in Europa, Medio Oriente e Africa. Il sito web “Giochiamo” continuerà ad essere aggiornato in vista delle prossime vacanze di Pasqua, non mancheranno segnalazioni anche ai tanti prodotti disponibili presso i principali rivenditori. In Italia, Amazon ha realizzato un brand store dedicato alla campagna “Giochiamo” dove sono disponibili tutti i prodotti Disney, Pixar, Star Wars e Marvel presenti nella guida.

80 anni di Principesse in mostra!

In occasione dell’80esimo anniversario dell’uscita nelle sale di “Biancaneve e i Sette Nani” (1937) WOW Spazio Fumetto – Museo del fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano (Viale Campania 12), allestisce una mostra unica nel suo genere interamente dedicata alle Principesse Disney: Biancaneve, Cenerentola, Aurora, Belle, Ariel, Jasmine, Mulan, Pocahontas, Rapunzel, Tiana, Merida e altre beniamine come la regina Elsa e Anna.

In mostra disegni originali provenienti da importanti archivi e collezioni private, photo set, manifesti cinematografici, gigantografie, giochi, gadget, albi storici, fiabe sonore, video, spartiti di colonne sonore, fumetti, disegni originali e libri d’epoca che formano un percorso unico che porterà il pubblico nel magico mondo delle principesse, dei loro amici, dei loro nemici, dei loro principi e alla scoperta della genesi del loro mito, dai fratelli Grimm a Hans Christian Andersen, da Charles Perrault alle principesse vere che hanno qualcosa (e più di qualcosa) in comune con le nostre eroine! Grazie all’esposizione di preziosi materiali originali e video si potrà scoprire come nasce un film d’animazione e come sono cambiate le tecniche in ottanta anni, dai disegni a mano di “Biancaneve e i Sette Nani” al digitale di “Disney Frozen”, passando per le incredibili sperimentazioni di capolavori assoluti come “La Bella addormentata nel bosco”, “La Sirenetta”, “La Bella e la Bestia” e “Rapunzel”.

Per tutta la durata della mostra saranno organizzati incontri, laboratori didattici ed eventi. Si comincia con la rassegna cinematografica organizzata a partire dall’8 ottobre presso il Museo Interattivo del Cinema di Milano con la proiezione di “Biancaneve e i Sette Nani” (8/10), “Cenerentola” (15/10), “La bella addormentata nel bosco” (22/10) e “Disney Frozen – Il regno di ghiaccio” (29/10) per la promozione del progetto MediCinema e la raccolta fondi a favore della costruzione di un sala cinematografica nel complesso dell’Ospedale Niguarda di Milano.

 La mostra è realizzata grazie alla preziosa collaborazione di The Walt Disney Company Italia. Per info: http://www.museowow.it/

Dopo essersi affermato come uno dei maggiori produttori di cortometraggi d’animazione, grazie anche alla straordinaria invenzione di Topolino, Walt Disney decise di provare a realizzare qualcosa di mai tentato fino ad allora: un intero film completamente animato ispirato a una delle fiabe più popolari, Biancaneve. Il progetto, sviluppato fin dal 1934, diventò sempre più complesso e costoso. Gli animatori si trovarono per la prima volta a lavorare su complesse figure umane disegnate con uno stile realistico con continui cambiamenti alla storia e revisioni da parte di Disney in persona.
Battezzato “la follia di Disney” per il costo e lo sforzo produttivo, quando il film uscì nelle sale ottenne uno straordinario successo di pubblico e critica grazie alla perfetta commistione di umorismo, musica, romanticismo, avventura e perfino un pizzico di paura. Dopo il trionfale successo di “Biancaneve” il pubblico richiese a gran voce un seguito, ma Disney preferì tentare nuove produzioni altrettanto innovative, come “Pinocchio” e “Fantasia”. Per qualche anno, complice la Seconda Guerra Mondiale, il filone delle fiabe venne abbandonato per riprendere nel 1950 con “Cenerentola” e continuare con altri grandi successi. Fin dall’inizio la storia delle principesse si è sviluppata di pari passo con la storia dell’animazione e con gli straordinari accorgimenti tecnici che hanno reso possibili quei capolavori. Dal rivoluzionario stile grafico adottato ne “La Bella addormentata nel bosco” al cosiddetto “rinascimento disneyano” segnato da “La Sirenetta”, dai colossali successi de “La Bella e la Bestia” e “Aladdin” alla modernissima grafica computerizzata di “Disney Frozen”, ogni film è coinciso con importanti cambiamenti nello Studio Disney e nell’arte dell’animazione in generale. A tutto questo è dedicata la mostra Sogno e avventura: 80 anni di principesse nell’animazione Disney.

La mostra Sogno e avventura: 80 anni di principesse nell’animazione Disney propone un percorso variegato pensato per soddisfare sia il pubblico adulto che quello più giovane. Grazie a pannelli illustrati dedicati a ogni principessa sarà possibile scoprire la storia della sua genesi, dalla fiaba originale all’adattamento Disney con particolare attenzione alle differenze più significative. Preziosi volumi provenienti dall’archivio della Fondazione Franco Fossati mostrano autentici capolavori come le stampe di Gustave Doré pubblicate nel XIX secolo per illustrare un prezioso volume dedicato alle fiabe di Charles Parrault. Per scoprire come venivano raffigurate Belle, Aurora, Cenerentola prima che si imponesse lo stereotipo disneyano, cosi come l’esotico Aladdin (Aladin in francese) illustrato da Albert Robida nei primi anni del Novecento fino alle citazioni che molti illustratori, anche all’estero, non hanno potuto evitare come nei libretti di fiabe degli anni Cinquanta che ci mostrano personaggi completamente diversi ma con innegabili ispirazioni disneyane.

Dal 1937 a oggi gli animatori Disney hanno sempre dato vita alle principesse facendo ricorso alle più avanzate tecniche d’animazione, arrivando spesso a vere e proprie sperimentazioni come avvenne nel caso de “La Bella addormentata nel bosco” la cui lavorazione durò ben otto anni. Seguire le nostre eroine da Biancaneve alla regina Elsa significa quindi fare un viaggio all’interno della storia dell’animazione: si parte dal rotoscopio grazie al quale nel 1937 i disegnatori ricalcavano i personaggi riprendendo attori veri al fine di rendere più credibili i movimenti dei personaggi fino alle recenti tecniche digitaliche hanno permesso la realizzazione della folta chioma di riccioli rossi ribelli che rende simpaticissima Merida, protagonista di “Ribelle – The Brave” o il ghiaccio in “Disney Frozen”. Tutto passando attraverso la sperimentazione della prima “principessa a tecnica mista”, ossia Belle in “La Bella e la Bestia”, primo film con una principessa a impiegare la grafica computerizzata per la celebre scena del ballo, oppure il ritorno artistico all’animazione tradizionale sfoggiato per Tiana in “La Principessa e il Ranocchio”. L’evoluzione tecnica viene spiegata da pannelli illustrati e video con i making of dei vari film. Non solo: grazie alla preziosissima collaborazione del museo AniMa e Accademia Nemo di Firenze si potranno ammirare pezzi davvero unici come disegni originali realizzati nel 1937 per la lavorazione di “Biancaneve e i Sette Nani”, uno story board originale realizzato per “La Bella e la Bestia” (per spiegare che un film viene prima disegnato quasi a fumetti e poi realizzato in animazione) e perfino alcuni schizzi originali che mostrano Belle e la sirenetta Ariel ancora in fase di studio, non ancora perfettamente disegnate in quello che è il loro aspetto definitivo.

Grande spazio è dedicato alla celebrazione del film “Biancaneve e i Sette Nani” che compie ottant’anni. Oltre a preziosi disegni originali realizzati nel 1937 per la lavorazione del film, viene esposto un rarissimo manifesto cinematografico del 1938 proveniente dalla collezione di Giovanni Bonifacci e i giornali americani dell’epoca che promuovevano l’uscita del film pubblicando le strisce della versione a fumetti disegnata da Hank Porter, autore del quale si potrà ammirare anche un prezioso originale prestato da Andrea Rinaldi. Sono esposti inoltre le tavole originali delle storie a fumetti “Biancaneve e Verde Fiamma” e “I Sette Nani e il trono di diamanti”, che il grande Romano Scarpa disegnò negli anni Cinquanta, illustrando nuove vicende per Biancaneve e i suoi amici, veri e propri seguiti alla storia del film. E poi le numerose edizioni con cui il film ha raggiunto le case di tutto il mondo, dai rari Super 8 da proiettare ai blu-ray, fino alle versione sonore su disco e libri illustrati provenienti dalla grande collezione di Nunziante Valoroso. E non mancherà un giochino che invita i visitatori a ricordare a memoria tutti i nomi dei Sette Nani… tanto uno manca sempre!

Ognuna delle principesse sarà rappresentata da un oggetto iconico e da una gigantografia con cui si potranno scattare foto ricordo, così come all’ingresso sarà presente un photo set davvero speciale: un vero trono su cui ci si può sedere sullo sfondo di un autentico palazzo da favola per sentirsi principessa almeno per un giorno. Pannelli illustrati racconteranno anche gli amici di ogni principessa, dai topini di Cenerentola alla tigre di Jasmine, dai Sette Nani al simpatico draghetto Mushu amico di Mulan, dalle tre fatine “zie” di Aurora al coccodrillo jazzista Louis che accompagna Tiana. Spazio anche ai mitici villains: Grimilde, la matrigna, Malefica, Gaston, Ursula, Jafar, Madre Gothel, Dr. Facilier, il governatore Ratcliffe e altri. Così come non manca un approfondimento sull’altra metà del cielo, ossia i principi: da quello senza nome che risveglia Biancaneve al prode Filippo che salva Aurora, dallo scapestrato Flynn Rider che ruba il cuore di Rapunzel al bel Principe Azzurro di Cenerentola, fino ai simpatici “principi consorti” Aladdin e Kristoff, il rude venditore di ghiaccio che ruba il cuore di Anna, sorella di Elsa, in “Disney Frozen”… con l’eccezione della ribelle Merida perché lei, da vera ribelle, il principe non ce l’ha! E poi approfondimenti dedicati a temi ricorrenti come i baci, i vestiti e tanto altro ancora.

E siccome in ogni favola c’è sempre un po’ di realtà e nella realtà c’è sempre un po’ di favola, soprattutto quando ci sono di mezzo le principesse, le protagoniste della mostra sono stata abbinate ad alcune principesse vere che somigliano loro per carattere, aspetto fisico o posizione dinastica: la mitica principessa Sissi, ad esempio, non si tagliò mai i capelli proprio come Rapunzel, Cleopatra fu portata al cospetto di Cesare avvolta in un tappeto proprio come Aladdin viene portato da Jasmine sul simpatico tappeto volante. La principessa di Monaco Charlène è stata campionessa di nuoto facendo innamorare il principe Alberto uscendo dall’acqua, proprio come Ariel strega il simpatico principe Eric, sovrano di un piccolo regno sul mare che ricorda tanto Monte-Carlo. E tante altre da scoprire.

Numerosi anche i giocattoli e i gadget, d’epoca e moderni, esposti lungo il percorso, partendo da un rarissimo gioco in scatola dedicato a “La Bella addormentata nel bosco”(collezione Little Nemo), dischi in vinile con le fiabe recitate e altri oggetti da collezione fino alle ultimissime proposte da Disney Store. Saranno esposte anche le ultime proposte Hasbro Italyche ha recentemente reinterpretato l’aspetto estetico delle Principesse Disney rendendo le giovani protagoniste dei kolossal delle bellissime fashion doll per giocare, ma anche da collezionare.

Grazie alla collaborazione del Gruppo LEGO saranno anche esposti alcuni set della linea LEGO® Disney: “Il castello incantato di Belle”, “La festa al castello di Arendelle”, “La serata incantata di Cenerentola” e “Il magico castello di ghiaccio di Elsa”.

BrianzaLUG, l’associazione che raduna gli appassionati LEGO, porterà alcune creazioni originali a tema tutte da scoprire realizzate con migliaia di mattoncini tra cui una torre di Rapunzel alta più di un metro e mezzo costruita con 15000 pezzi da Silvio Giovetti, autore anche del magnifico castello ghiacciato di Elsa e della scarpina di Cenerentola. Saranno esposti anche opere di Silvia Grillo e Federico Margutti.

Un viaggio incredibile che porta il pubblico in un mondo di magia, avventura e divertimento con uno sguardo alla storia dell’animazione in compagnia di Biancaneve, Cenerentola, Aurora, Belle, Ariel, Jasmine, Mulan, Pocahontas, Rapunzel, Tiana, Merida, Elsa e Anna.

Exit mobile version