Eleonora Andreani: la magia che si evolve in passione

Eleonora Andreani, una talentuosa donna di 27 anni che è cresciuta in una modesta famiglia nella villetta costruita dai suoi nonni, situata in un piccolo paesino chiamato Grancia nella provincia di Milano. Fin da quando era bambina, Eleonora è stata soprannominata “lolly” perché pronunciava il suo nome “lolola” invece di Eleonora.

Dopo aver conseguito il diploma di perito commerciale programmazione, Eleonora ha deciso di intraprendere una nuova carriera come assistente in uno studio odontoiatrico. Tuttavia, la sua vera passione risiede nell’arte del cosplay, un mondo che Eleonora ha scoperto durante la sua infanzia e che le ha suscitato un entusiasmo senza pari.

Tra le sue molte passioni, Eleonora ha un particolare interesse per il mondo dell’esoterismo, del paranormale e dei fantasmi, un interesse che ha approfondito grazie a un vecchio collega odontoiatra di nome Stefano. Proprio questa passione l’ha ispirata a scegliere il suo nome su Instagram come “lolly_shipton“, unendo il suo soprannome d’infanzia a “shipton“, in onore di madre Shipton, considerata la prima strega e famosa per le sue profezie.

Il primo cosplay di Eleonora risale al 2019/2020, quando finalmente ha realizzato il suo sogno di interpretare Touka Kirishima di Tokyo Ghoul. Il cosplay è stato completamente ideato da Eleonora e solo per le ali, realizzate in cartone, ha impiegato giorni, nonostante il suo curioso nonno continuasse a toccarle nonostante i biglietti di avvertimento. Dopo Touka, Eleonora ha realizzato molti altri cosplay, tra cui Misa Amane di Death Note, Cyno di Genshin Impact, Shizuku di My Dress Up Darling e il terrificante Tomura Shigaraki di My Hero Academia. Tuttavia, il cosplay a cui Eleonora è più legata è quello di Evelynn, sexy villain jungler del famoso videogioco League of Legends, una passione che la cosplayer adora particolarmente.

Eleonora ama cambiare spesso e proporre nuovi contenuti di qualità, motivo per cui la maggior parte dei suoi cosplay sono acquistati. Tuttavia, è anche molto brava a creare i suoi cosplay a mano, come dimostrano Touka, Mahito, Dabi, Shigaraki e il suo migliore lavoro fatto in proprio, “La Shield Maiden”. Inoltre, sia il set fotografico che il montaggio delle foto sono realizzati interamente da lei.

Secondo Eleonora, non importa se si acquistano o si creano i cosplay, la vera essenza risiede nell’interpretazione e nell’amore che le persone mettono in questo bellissimo hobby. Sul tema degli originali, Eleonora ha un’opinione semplice e diretta: secondo lei, è una bella idea, a condizione che il personaggio creato rispecchi la storia ad esso legata in modo coerente.

Eleonora partecipa a molti eventi, come il Milan Games Week, il Festival del Fumetto di Novegro, Como Fun, Rimini Comix, ma il suo preferito, anche se conosciuto finora solo per fama, è il Lucca Comics, il più grande in Italia, a cui Eleonora sogna di partecipare un giorno insieme ai suoi amici e colleghi cosplayer.

Ultimamente, Eleonora ha notato una degenerazione nel mondo del cosplay a causa di persone che puntano alla competitività e all’aspetto estetico invece che al divertimento, all’espressione di sé e alla possibilità di creare nuove amicizie. Sempre più persone utilizzano l’immagine e si spogliano anche in situazioni in cui non è richiesto, tutto a scopo di lucro e per comprarsi cosplay e materiale. Eleonora trova questa tendenza deplorevole, ma riconosce che ognuno è libero di fare ciò che vuole di sé stesso.

È bello che grazie ai social media il mondo del cosplay stia diventando un fenomeno di moda e che sia possibile guadagnare attraverso questa passione. Tuttavia, Eleonora ritiene che prima di raggiungere questo livello sia necessario impegno e, soprattutto, fortuna, e che non sia una strada per tutti. Personalmente, Eleonora non è interessata a guadagnare denaro, ma desidera che sempre più persone la seguano per condividere una passione comune. Nota l’esistenza di molti profili di persone incredibili e talentuose che hanno pochi follower, mentre altre, con poco talento e semi-nude, hanno un seguito numeroso.

Eleonora ha sempre incontrato difficoltà con la sua famiglia a causa di questa sua passione. Suo fratello la considera una persona senza interessi, i suoi genitori pensano che passi troppo tempo con “questi pupazzi” e che si dedichi alle fiere insieme ai “bambini” invece di concentrarsi sulle priorità della vita. Nonostante Eleonora abbia cercato di spiegare loro che nel mondo del cosplay ci sono prevalentemente adolescenti e adulti, dato che i costumi da cosplay sono costosi e non facili da creare autonomamente, la sua famiglia continua a denigrarla e a non comprendere questa passione, semplicemente perché non rientra negli stereotipi del calcio o della danza. Ma Eleonora non si arrende, continua per la sua strada e ricorda a tutti che le passioni non devono mai essere abbandonate per paura dei giudizi degli altri, che le persone non dovrebbero avere il potere di scalfirci e farci perdere la speranza e che i sogni vanno inseguiti fino alla fine. La vita è nostra e nessuno ha il diritto di scegliere per noi, perché siamo gli autori delle nostre storie.

Per approfondire il talento di Eleonora, vi invitiamo a visitare il suo profilo ufficiale all’indirizzo: instagram.com/_lolly_shipton_.

Merakyn_Riku. Il cosplay come condivisione di arte e passione

Merakyn_Riku è il nickname di una talentuosa cosplayer italiana di 22 anni, una ragazza amante della letteratura, del fantasy e dell’arte. Conosciuta soprattutto con il soprannome Riku, ha iniziato a dedicarsi seriamente cosplay nel 2021, trovando un nuovo modo per evadere dalla realtà e diventare per qualche ora i suoi personaggi preferiti. La passione esisteva da sempre, e a prova di ciò ci sono ancora i vestiti di carta che creava da piccola, mentre sognava di diventare una fata o una sirena. La scelta del nome, che unisce “stella adorabile” al diminutivo di “recluta”, è stato il primo passo per lanciarsi nel mondo dei social, dove ha trovato fin da subito una community pronta a supportarla e a spronarla a crescere sempre di più! E da allora non l’ha più abbandonato, continuando a impegnarsi giorno dopo giorno per portare personaggi sempre nuovi, con l’obiettivo di condividere la sua passione con più persone possibili. Dopo due anni, i cosplay realizzati spaziano enormemente, andando a toccare numerosi fandom come Attack on Titan, Demon Slayer, Chainsawman, Genshin Impact e molti altri. Tra quelli più amati però spicca Jinx di Arcane, alla quale lei stessa è particolarmente affezionata per la storia del personaggio, e Yor Forger di SpyxFamily.

La passione del cosplay è diventata ora fondamentale per lei, permettendole di coniugare anche il suo amore per l’arte.

Tutti i prop utilizzati infatti sono stati realizzati da lei, così come piccole accessori o aggiustamenti che le permettono di personalizzare e dare sempre un tocco personalizzato ad ogni cosplay che realizza. Oltre a questo, il cosplay le ha permesso di studiare grafica e di esercitarsi ogni giorno per realizzare set ed editing sempre più complicati, in grado di trasmettere tutta la magia a chi osserva le sue foto! Il suo più grande sogno attualmente è quello di poter lavorare a tempo pieno in questo mondo, crescendo sempre di più come cosplayer, come grafica e come persona. Già collaborare con aziende e cosplayer le ha permesso di scoprire quanto potenziale ci sia ancora da esprimere e quanto sarebbe gratificante e stimolante poter fare questo ogni giorno! Per non parlare poi della possibilità di conoscere sempre più personaggi nuovi, vestire panni diversi e scoprire storie che hanno bisogno di essere raccontate, cosa che lei fa anche attraverso la creazione di OC. Come Ginevra, probabilmente il suo Original più conosciuto legato al mondo di Assassin’s Creed Syndicate, al quale ha dedicato un profilo sia su Instagram che su Tiktok, dove condivide la sua storia.

La parte più bella di tutte, però, per Riku rimangono le fiere.

Quella è diventata la sua seconda casa, che le permette di cambiare totalmente personalità e diventare la persona solare ed estroversa che mostra sui social. Tra i tanti eventi che frequenta, soprattutto in nord Italia, la sua fiera preferita rimane sicuramente Sigurtà. La bellezza della location e la possibilità di incontrare così tanti amici in mezzo alla natura, di trascorrere un’intera giornata all’aria aperta è un’esperienza semplicemente fantastica! Ma quando si tratta di trascorrere del tempo con le persone che ama, gli amici che ha conosciuto grazie a questa passione, allora qualsiasi fiera è perfetta e le riempie il cuore di gioia.

Perchè per lei il cosplay è proprio questo: divertimento, passione e amore.

Ed è il consiglio che cerca di dare a chiunque stia cercando di approcciare a questo mondo e sia troppo spaventato o insicuro per buttarsi. Il cosplay ha aiutato lei in talmente tanti modi, che spera di riuscire a trasmettere la propria passione a chiunque si senta attratto da questo mondo, cercando di allontanare le catene che lo bloccano e spronandolo ad andare avanti. Il cosplay non è competizione o una corsa per essere il migliore e oscurare gli altri, bensì condivisione di un percorso che può aiutare chiunque ad essere veramente se stesso. Dev’essere fonte di gioia e non di critiche, scherni o battute infelici, anche se sui social succede spesso, per questo ribadisce molto spesso il suo punto di vista sui social, contribuendo a creare una pagina safe per tutti e un luogo sicuro in cui trovare la forza per inseguire i propri sogni.

Per rimanere in contatto con lei o per conoscere di più su di lei e le sue passioni, qui potete trovare tutti i suoi link social! linktr.ee/Merakyn_Riku

 

 

Bepo_chan_: una vita tra scienza e creatività!

Bepo_chan_ è una ragazza siciliana di 25 anni la cui vita si divide tra l’amore per la scienza (per cui sta svolgendo un Dottorato di Ricerca  in Biotecnologie) e la passione per la cultura pop espressa tramite il cosplay. Il nickname nasce da un personaggio di One Piece, Bepo, scelto per la condivisa ammirazione nei confronti del capitano della ciurma Trafalgar Law oltre ad avere in comune l’essere un po’ teneri ed impacciati.

Sin da piccolissima, Bepo è stata attratta dal mondo della recitazione per la possibilità di interpretare vari personaggi con caratteri anche molto diversi ed in situazioni altrimenti impossibili da vivere. È proprio grazie a ciò che si avvicina al mondo del cosplay, vedendovi l’opportunità di coltivare questo suo desiderio impersonando i suoi personaggi preferiti e tenendo fede ad ogni loro sfaccettatura caratteriale.

Nel 2013 trova così il coraggio di provare questa nuova esperienza dando vita al suo primo cosplay: Emily da “La Sposa Cadavere”, di Tim Burton. Da quel giorno Bepo ha continuato a realizzare sempre nuovi cosplays, tra cui i più iconici sono Uraraka (My Hero Academia), Power (Chainsaw Man) e Nami e Perona (One Piece). Fra i tanti sono forse proprio questi ultimi due a cui lei è più legata, non solo perché One Piece è il suo anime preferito ma anche per l’ammirazione verso questi personaggi che l’ha portata a cercare di essere quanto più credibile nei loro panni nonostante i caratteri molto distanti da quello di Bepo.

Per quanto riguarda vestiti ed accessori, lei preferisce creare tutto da zero spesso anche improvvisando dato che non possiede particolari competenze nell’artigianato e nel cucito. Nonostante ciò è riuscita, per esempio, a realizzare interamente i cosplays di Perona e Ulti (sia sartoriale che accessori) e il fucile da cecchino di Caitlyn (Arcane) con risultati soddisfacenti a prescindere dai metodi un po’ “fantasiosi”. Sulla controversa questione di come si diventa o ci si possa definire dei bravi cosplayers,

Bepo ha le idee chiare. Per lei quello che fa la differenza sono la passione che si mette in ogni costume e la voglia di divertirsi nei panni di un personaggio che veramente si ama, insieme ad altre persone da vedere come amiche e non come rivali. È per via del suo pensiero che si ritiene un po’ delusa da come si sta evolvendo questo mondo negli ultimi tempi. Se anni fa ci si poteva considerare una comunità in cui sentirsi liberi ed accettati, di recente per via della crescente fama conquistata dal cosplay sono sempre più diffusi comportamenti tossici come competitività e interesse esclusivo per la monetizzazione.

Nel suo piccolo cerca quindi di preservare lo spirito di leggerezza che dovrebbe prevalere in questo hobby, condividendo le sue esperienze o conoscenze con chiunque abbia bisogno di aiuto ed esprimendo sinceri apprezzamenti senza nascondersi. Proprio sulla base di ciò il consiglio che Bepo si sentite di dare a chi si volesse approcciare al mondo del cosplay è quello di circondarsi di persone positive con cui sostenersi a vicenda e divertirsi agli eventi, tenendosi alla larga da chi ha dimenticato il vero spirito di questa community.

Per approfondire il talento di Bepo vi invitiamo a visitare i suoi profili ufficiali InstagramTiktok.

Vi presento Valeria: Figlia delle Tenebre

Oggi ho l’onore di presentarvi Valeria; affascinante ragazza di origini sarde con la passione del cosplay. Una bellezza travolgente, per una passione coinvolgente.
Valeria ha iniziato a fare cosplay da circa un anno, ed è diventato un vero impegno dopo Natale 2022. Ha sempre voluto diventare qualcuno di diverso, qualcuno che le piacesse. E il cosplay è stata la soluzione perfetta. Ha dei problemi di autostima, e questo l’ha aiutata molto, facendola andare persino alle fiere (cosa che prima evitava per via della sua enorme timidezza).
Il suo nickname su instagram è valeri.otaku, ma su tutti i social (compreso il profilo instagram personale), si chiama “figlia delle tenebre”. Questo perchè amava tanto una canzone nightcore (Children of the Darkness) che ascoltava per ore e ore. La frase che ama di più di quella canzone è “Siamo tutti schiavi, figli delle tenebre, condannati a vivere le favole”. Molto cupa ma poetica.
Siccome non è una gran cucitrice, Valeria compra i suoi cosplay, dando al massimo un ritocchino con ago e filo. Attualmente sta cercando di realizzare gli oggetti di scena; sarà una sfida da affrontare per lei!
Riguardo alla situazione odierna, è molto dura la vita di un cosplayer. Un mare di pregiudizi e di critiche, per non parlare delle fiere dove ci sono molte persone “poco raccomandabili”. Ma Valeria non si fa scoraggiare, soprattutto perché ha promesso a se stessa di affrontare le sue paure.
Le ho chiesto se vuole dare un consiglio a chi leggerà queste righe e ai neo-cosplayer presenti e futuri. Mi ha risposto così:
Siate sempre gentili sui social, perché le parole feriscono, supportatevi a vicenda sia su internet che alle fiere. Il cosplay deve essere un hobby divertente e che unisce le persone, ricordatevelo.
 Per chi è agli inizi, può essere difficile entrare in questo mondo. Io stessa ci sono passata. Non sapevo cosa fare, milioni di cose da imparare e da migliorare. Ancora adesso mi sento una cosplayer alle prime ami. Ma ciò che voglio dirvi è: buttatevi in questa passione, non ve ne pentirete. Ci saranno un sacco di momenti bui e di incertezze, ma se vi rende felici…perché non farlo? Troverete sicuramente tanti altri cosplayer con la vostra stessa passione, condividete le vostre conoscenze e costruite insieme dei bei rapporti di amicizia. Non ve ne pentirete assolutamente!
Se Valeria vi è piaciuta, se vi piacciono i suoi cosplay e se volete conoscerla meglio, vi lascio tutti i suoi link, così potrete contattarla direttamente anche voi!
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Princ3ls. Danza, passione e Cosplay

Princ3ls, conosciuta anche come “Princess Elsie”, è una talentuosa cosplayer la cui passione inizia nel 2016. Il suo nome “princ3ls” deriva dall’insieme di princess (dovuto al suo sentirsi una principessa, nello stile ed atteggiamento, venendo spesso chiamata in tal modo anche da amici e familiari) ed Els, diminutivo del suo nome. Fin da piccola ha sempre amato esprimersi attraverso la danza, difatti è anche una ballerina di danza classica e moderna. Elsie ha unito la sua passione per la danza e per il cosplay iniziando a registrare svariate dance cover interpretando i suoi personaggi preferiti. Ha sempre avuto la passione per quei vestiti e trucchi considerati da chiunque stravaganti, e quando, per puro caso, scoprì l’esistenza del cosplay fu amore a prima vista.

Decise di partecipare alla sua prima fiera, il Fantaexpo di Salerno, arrangiando il suo primissimo cosplay, che fu Kotori Minami da Love Live, semplicemente utilizzando i propri capelli e vestiti trovati nel suo armadio. L’esperienza la travolse e la fece innamorare di quel magico mondo, così inizio a prendere parte ad altre fiere, tra cui il Romics di Roma, ingegnando un secondo cosplay, Shinx da Pokemon, per poi girare tutta l’Italia partecipando al Comicon di Napoli, al Lucca comics & games, al Rimini Comix, alla Festa dell’Unicorno a Vinci, al Torino Comix e così via.

Con gli anni Elsie ha iniziato a migliorare sempre di più i propri cosplay, crescendo anche sui vari social media, in particolare su Instagram e Tiktok dove oggi conta un totale di oltre 80k followers. Viene riconosciuta soprattutto per alcuni personaggi iconici, per chi la segue, come Misa Amane da Death Note o Seraphine da League of Legends. La scelta che la porta ad interpretare determinati personaggi non è casuale anzi, di solito preferisce personaggi nei quali si rivede nei tratti estetici o caratteriali, ad esempio si rivede nello stile gotico di Misa ma allo stesso tempo nel carattere solare da idol di Seraphine, un dualismo che però la identifica anche nella realtà.

Attraverso i social Princ3ls, oltre ad esprimere se stessa, cerca di battersi per i suoi ideali facendo divulgazione di vario tipo, dalle questioni LGBTQIA+ (facendone parte), parlando poi del body positivity, ma anche sull’importanza della prevenzione e promozione della salute e benessere mentale.

L’importante per Elsie è divertirsi nel fare ciò che l’appassiona e la fa star bene, ignorando le critiche e i giudizi che si possono ricevere, spesso dettati dall’ignoranza o dalla paura del ‘’diverso’’, senza mai lasciarsi affliggere. È ciò che consiglia anche a chi vuole iniziare a fare cosplay: non bisogna avere paura del giudizio altrui, quel giudizio che arriverebbe in qualunque caso, qualsiasi cosa si faccia, tanto vale quindi permettere a noi stessi di realizzarci e provare qualsiasi esperienza che possa metterci a nostro agio, e magari anche renderci orgogliosi!

Se volete approfondire il talento di questa bravissima cosplayer vi invitiamo a visitare i suoi profili ufficiali Instagram, Tiktok e Twitch.

Giorgia_melody: creatività fuori dagli schemi!

Giorgia_melody è una cosplayer fuori dagli schemi, sempre alla ricerca di originalità in ogni suo cosplay. Fin da quando ne ha memoria è sempre stata attratta dal mondo del costume e in particolare da tutto quello che riguarda il Giappone. Non sarà un caso che il suo primo vestito di carnevale è stato un kimono da Geisha. Il suo Nickname è l’unione del suo nome e l’anime che più l’appassiona ovvero “Mermaid Melody”, iconico anime sulle principesse sirene che combattono il male cantando con le loro voci splendenti.

Grazie ai social media Melody è entrare a far parte del mondo Cosplay su piattaforme come Instagram e Tiktok postando video trend e condividendo i propri progressi nella creazione di Prop o parrucche, dando consigli a chi magari è alle prime armi. Tra i vari cosplay da lei realizzati abbiamo Noiz di Drammatical Murder, Angel Dust di Hazbin Hotel e Chika di FNAF Securiy Breach. Giorgia nella sua idea di cosplay adora portare personaggi che più  la rappresentano e che molte volte non tutti conoscono perchè personaggi di nicchia o di anime/ videogiochi meno conosciuti.

A partire dal 2018 Giorgia_melody è stata presente a diverse fiere in Italia come l’immancabile Lucca Comics, a cui è molto legata ma ci sono anche altre fiere più piccole da nord a sud a cui ha preso parte come il Novegro, il Bgeek(ora conosciuto come LevanteFor), il Worlds e l’ultima arrivata il Firenze Cosplay Festival.

Negli anni Melody ha notato come il Cosplay sia cambiato molto soprattutto sui social ma anche nelle fiere. Oggi non si ha molto spazio per la fantasia, un cosplay a metà o con qualche dettaglio diverso dall’originale viene molto spesso criticato perchè non segue il modello e questo porta diversi creatori a cambiare per i viewer o decidere di abbandonare se non seguono le regole. Ma bisogna capire che nessuno può dire a qualcun’altro come e cosa deve fare per essere identico al personaggio interpretato perchè il cosplay è un modo per uscire dalla normalità ed esprimere la propria creatività. Quindi se sei ancora all’inizio o vorresti ricominciare a fare Cosplay, segui il consiglio di Giorgia: segui la tua passione e fregatene dei giudizi di chi sa solo criticare.

Per approfondire il talento di Giorgia vi invitiamo a visitare i suoi profili ufficiali Instagram e Tiktok.

Mina: una creatività dolce come una bubblegum

Mina è una cosplayer italiana che ama trasmettere la sua passione alle persone che la seguono. Il cosplay per lei è poter diventare, anche se solo per poco tempo, un personaggio in cui si rivede o che  ammira. Ama esibirsi e ambisce a partecipare a molti contest unendo al cosplay la sua passione per il ballo e la recitazione. Ma la cosa che preferisce sono sicuramente i sorrisi delle persone che in fiera riconoscono il personaggio da cui è vestita, si fermano a parlare con lei  e chiedono le foto. Ha scelto il suo nikname un po’ a caso basandosi su cose che la potessero rappresentare come la sua caramella preferita (bubblegum) e il soprannome che le aveva dato una sua amica notando la sua somiglianza ad un personaggio (Mina). Secondo i suoi amici le cose che caratterizzano di più i suoi cosplay sono le sue espressioni, i colori, le pose e l’interpretazione dei personaggi.

Fin da piccolissima amava travestirsi dai  personaggi che attiravano la sua attenzione, il suo primo vero cosplay è stato quello di Astrid di Dragon Trainer che ha cucito insieme alla sua famiglia quando aveva soli 7 anni. Per adesso i cosplay che ha realizzato sono: Reze, Power, Qanxi e Makima (Chainsaw man), My Melody (Sanrio), Ai e Rika (Wonder egg priority), Hachi (Nana), Ibuki (Danganronpa), Misa Amane (Death Note), Mary Saotome (Kakegurui), Coraline (Coraline e la porta magica), Demone ragno (demon slayer), Six (Little Nightamare), ma quelli per cui è conosciuta e i suoi preferiti sono JInx (Arcane), Spinel (Steven Universe) e Mina Ashido (My hero academia) dato che si sente molto legata a questi personaggi.

Mina preferisce sempre creare da zero i suoi cosplay a meno che non le vengano regalati. Per realizzarli si avvale delle abilità sartoriali di sua nonna e sta attenta a non tralasciare nessun dettaglio. Progetta e crea da sola accessori e armi utilizzando materiali di recupero come cartone, la plastica delle copertine dei quaderni usati. La sua camera è il suo laboratorio dove realizza gran parte dei suoi cosplay.

La sua passione per il cosplay è strettamente collegata alla sua vita sociale perché le permette di conoscere persone nuove con cui ha tantissime cose in comune. Soprattutto ama fare cosplay di coppia e di gruppo. Ultimamente ha stretto amicizia con una fantastica cosplayer Elektra_cos con cui ha partecipato al contest del Firenze comics 2023 da Jinx e Vi vincendo il premio per il miglior cosplay di gruppo.

Secondo Mina oggi si può parlare di industria del cosplay dato che molte aziende e negozi sono nati proprio con lo scopo di aiutare i coslayer vendendo prodotti che aiutino nella realizzazione di un cosplay, come accessori, lenti a contatto colorate o addirittura interi costumi. Per lei una persona può diventare famosa e costruirsi una carriera su questa passione. Per farlo secondo lei servono tanto impegno e passione, ed anche se lei non è affatto famosa punta a farsi conoscere sempre da più persone per poter trasmettere la sua creatività a tutti.

Un consiglio che vuole dare a chi è alle prime armi è di fare personaggi a cui ci si sente vicini per potersi sentire completamente a proprio agio e di mettere sempre nel proprio in ogni cosplay.

Per approfondire il talento di Mina vi invitiamo a visitare il suo profilo ufficiale all’indirizzo: instagram.com/bubblegum._mina/.

Hina. Its_antartide: Creatività e Sostenibilità per Cosplay perfetti!

Con estremo piacere oggi vi parliamo di un giovanissimo eppur già affermato talento marchigiano. Hina scopre il cosplay grazie ad un’amica del tempo, che la invita ad andare ad una fiera del fumetto e da lì scopre un “nuovo mondo”. Da brava amante degli anime e manga, sceglie anche il suo nome d’arte e sui social diventa Hina, da Hinata Hyuga di Naruto, personaggio che l’ha sempre affascinata per la sua forza. Post lockdown però sente la necessità di identificarsi diversamente sui social e la sua scelta ricade sulla parola Antartide, dall’omonima canzone dei Pinguini Tattici Nucleari, che ha dei versi che l’hanno colpita a livello personale. Oltre al cosplay, durante il covid e con tutti gli eventi in stand-by, Hina ha iniziato a dedicarsi alla creazione di accessori per capelli, con le nozioni apprese grazie al cosplay. E’ stata un’attività molto costruttiva!

Hina ha intrapreso questa passione nel 2010: in quel periodo non c’era la vasta gamma di materiali ad ora presenti sul mercato e tutti cercavano di arrangiarsi. Dunque anche Hina stessa realizza il suo primo accessorio per il suo primo cosplay con della carta stagnola e una scatola di scarpe! In 13 anni di cosplay, Hina crede di aver superato con tranquillità i 150 cosplay. La sua soffitta e i suoi armadi ne sanno qualcosa. Tra le sue tante creatività Hina ha due cosplay preferiti: Scarlet Witch nella versione tratta dalla serie Wandavision e Artoria Pendragon “Saber” dall’universo di Fate.

Hina si diletta nella creazione degli accessori per i suoi cosplay nella maggior parte dei casi. Per quanto riguarda invece cosplay sartoriali, armor e armi troppo complesse, decide di affidare il compito ai professionisti del settore. Secondo lei, non c’è nulla di male nel commissionare ad un artigiano un cosplay o parte di esso. Ama però il fattore second hand del cosplay: infatti la maggior parte dei suoi costumi sono di seconda mano o vengono da capi di seconda mano riadattati in cosplay. Partendo da una buona base, le piace sperimentare tecniche nuove durante la trasformazione di questi capi in cosplay.

Secondo la talentuosa cosplayer, non ci sono delle vere regole per diventare dei buoni cosplayer, l’importante è divertirsi in tutto ciò che si fa e puntare sempre al miglioramento personale. E pensa che non bisogna scoraggiarsi quando si sbaglia, in quanto secondo lei “sbagliare” e “imparare” vanno di pari passo. Ha una cosplayer del cuore, che segue sempre con moltissimo entusiasmo per i suoi contenuti: Calssara.

Hina pensa l’originalità fa parte del cosplay e ognuno può esprimerla come meglio crede. Quando una persona sceglie di fare un original, molto spesso crea una vera side story, un vissuto, un outifit che rispetta la sua personalità, quindi diventa un vero e proprio personaggio reale. Da poco si è approcciata ai cosplay original, ma ha indossato molto volentieri i panni della sua elfa Noré in eventi e shooting a tema.

Quando ha modo, Hina cerca di essere presente a più eventi possibili, in quanto per lei sono un “luogo sicuro” in cui può incontrare persone con lo stesso hobby e confrontarsi con tantissime realtà. Ama visitare le fiere locali per entrare meglio in contatto con la community della sua regione, le Marche. Per quanto riguarda gli eventi fieristici italiani, è molto affezionata al Lucca Comics e al Rimini Comics, che visita assiduamente dal 2011 e non ha mai saltato un’edizione. Recentemente, Huba è stata co-organizzatrice di un workshop sul riutilizzo di materiali e capi di abbigliamento attraverso il cosplay. Per lei è stata una bellissima esperienza, in quanto la sostenitilità è un concetto molto importante per lei e vorrebbe trasmetterlo anche nel suo hobby preferito. Ringrazia ancora Hisoka di Cosplay Tales per averla coinvolta e ringrazia gli amici di Appignavalon per la grandissima opportunità

Quando Hina ha decisso di intraprendere quest’arte “che si crea e si vive”, 13 anni fa, il cosplay era visto come un hobby strano e spesso e volentieri si veniva derisi da questo. Per questo motivo Hina ha sentito la necessità di definirsi con il nickname Hina sui social, abbandonando il suo nome reale in quanto è sempre stata derisa e presa in giro. Con il passare degli anni, tutto ciò che è legato al mondo Nerd è diventato più “commerciale”, non per forza in negativo e rendendo quindi il Cosplay un hobby più comune. Si sorprende sempre quando vede famiglie che accompagnano i propri figli in cosplay in fiera. Con i social, il cosplay è diventato un hobby più conosciuto e sicuramente più “capito” dagli occhi di tutti. Quindi la sua diffusione è assolutamente legata all’utilizzo sempre maggiore dei social network. Inoltre, con l’avvento dei social e la nascita del lavoro di Influencer, anche lavorare con il cosplay è possibile. Lei ad esempio collabora con molti negozi di lenti a contatto, sia italiani ed esteri e con uno negozio asiatico di Cosplay. Secondo lei è giusto provare a guadagnare con questa passione, dopotutto è diventato un lavoro come un altro.

D’altro canto, le è capitato soprattutto da adolescente. Come detto prima, il cosplay era un hobby che era visto con troppa diffidenza. Ha dovuto affrontare un bullismo vero e proprio a scuola. Nonostante tutto, non ha mai voluto lasciare questa passione, che con il tempo le ha portato tantissime soddisfazioni e grazie ad esso ha conosciuto persone molto importanti per lei.

Infine, Hina consiglia di non scoraggiarsi se un cosplay non viene come vorremmo e in primis divertirsi e di indossare sempre i panni dei propri personaggi preferiti.

Per approfondire il talento di Hina vi consigliamo di visitare il suo aggregatore di profili ufficiali all’indirizzo: campsite.bio/its_antartide.

La foto di copertina è di johnbrick_ph

Laura Ushio: la perseveranza come scintilla creativa

Laura, in arte ‘’Ushio’’ è una cosplayer siciliana che ha sempre amato il Cosplay fino a decidere, nel 2016, spinta del fratello nerd, di indossare anche lei un outfit  alla prima edizione del Palermo Comics Convention insieme ai suoi compagni. Il suo nickname deriva dal nome del personaggio ‘’Ushio Kofune’’ dell’anime ‘’summer time rendering’’ ed ha scelto di utilizzarlo perché ispirata dall’eroismo del personaggio e dalla sua perseveranza. Ha iniziato la sua passione con il personaggio di Harley Quinn, poi ha continuato portando vari cosplay, tra cui Mikasa di attack on titan, Yae miko e Raiden Shogun di genshin impact, Makima di chainsaw man, Dio Brando e Anasui di Jojo, Rem di Re:zero e Misa Amane di Death note.

Alcuni dei suoi cosplay sono fatti a mano, altri invece preferisce comprarli dato la complessità del personaggio, anche se comunque prova a fare del suo meglio sfidando le sue abilità creando lei gli accessori. Il cosplay a cui tiene di più è quello di Dio Brando, dato che è un personaggio dell’anime a cui è più legata sentimentalmente ed è stato realizzato da lei. Dio Brando è l’antagonista principale dell’anime ‘’Jojo’s bizarre adventure’’  e  punta a diventare un essere superiore. Il motivo per cui ha deciso di fare questo cosplay è per l’esagerazione del personaggio che l’autore gli ha voluto dare.

Spesso Laura cerca di partecipare alle fiere in Sicilia e alle grandi fiere di tutta Italia come il Lucca comics e il Romics e anche incontri organizzati da piccoli gruppi di cosplayer. Ancora non ha partecipato a nessun contest, però pensa di provarci almeno una volta per non perdersi questa esperienza.

Il mezzo più usato per promuovere i cosplay sono i social, da un punto di vista è positivo perché vi è un’innovazione, portando il cosplay anche al di fuori delle fiere ma dall’altro lato i cosplayer sono molto più esposti a commenti negativi. La cosa migliore da fare sarebbe ignorare i commenti negativi ed ascoltare invece quelli costruttivi e positivi, un’altra cosa da tenere in mente è che spesso i commenti negativi sono scritti da chi invidia il mondo del cosplay e ne vorrebbe fare parte.

Oltre al cosplay Ushio esprime la sua creatività attraverso il disegno e la musica. Nel tempo libero raffigura quello che le passa per la mente, progetti di cosplay, personaggi, piccole animazioni, paesaggi, animali. Anche la sua passione per la musica le stimola la creatività, suona qualche strumento ed ascolta qualsiasi genere le capiti sotto mano, dal metal al pop.

Lei considera il cosplay come un’espressione di se stessi, un modo per rendere il proprio sogno realtà, l’opportunità di diventare il proprio personaggio preferito, di divertirsi e di conoscere chi condivide la tua passione. Il miglior consiglio per le persone che vogliono intraprendere questo percorso è quello di perseverare e continuare nonostante le diverse difficoltà, come i pochi riscontri o le critiche negative. l’importante è divertirsi facendo ciò che ci piace e cercare di migliorare ogni giorno.

Vi consigliamo di approfondire il talento di Ushio sui social sui suoi canali ufficiali InstagramTiktok

Elisa Merchiori: creatività che trasmette passione!

Elisa Merchiori è una ragazza che si è cimentata nell’arte del cosplay dal 2022. Ha viaggiato per il mondo, ha vissuto sette anni a Madrid e uno a Londra per poi tornare in Italia e frequentare l’università DAMS a Torino. Studia inoltre recitazione e doppiaggio.  La passione per il cosplay è nata durante la quarantena dopo aver visto l’anime Fairytail, ma già da prima ha sempre amato travestirsi da personaggi di film/cartoni… Ha iniziato a farsi conoscere dopo aver aperto un profilo su TikTok “elimerch.cos”, e anche su Instagram “elisamerch” infatti secondo lei l’impatto che hanno avuto i social è senza dubbio importante, poichè è grazie ad essi se è riuscita a trasmettere la sua passione. Non sempre i social hanno avuto un impatto positivo, perché a volte non aiutano ad abbattere gli stereotipi, ma li alimentano. Elisa frequenta spesso fiere, come il Torino comics, il Milan games Week, Rimini Comix, Lucca Comics, Bergamo comics. La sua preferita fino ad oggi è stata il Rimini comics, ma è molto legata anche al Torino comics che frequenta tutti gli anni.

Fino ad oggi ha realizzato vari cosplay come di Fairytail: Erza, Lucy, Cana, Mirajane, Natsu; di One Piece: Nico Robin, Nami, Boa Hancock, Ace, Franky; di AOT: Mikasa, Ymir; della serie Arcane: Jinx, vi; Makima di Chainsaw man; Zero Two; Homura di Edens Zero; Jinx Star Guardian di LOL; Toga di MHA; Ban di SDS. Il cosplay alla quale è più legata è quello di Erza Scarlet della serie Fairytail, poiché oltre ad essere il primo cosplay che ha portato in fiera, è un personaggio nella quale si identifica e rivede. L’ha portato in varie versioni, come quella samurai, grandi giochi olimpici, maid e ora sta lavorando a un grande progetto che è l’armatura Ali d’argento. Lei spesso porta personaggi nella quale si rivede perché le viene più facile interpretarli.

Elisa non ha preferenze riguardo il comprare o cucire i vestiti, a volte li compra, sempre personalizzandoli, altre se li fa da sola, o si costruisce le armi. Secondo lei la parte importante non è tanto il cucirseli da soli, poiché ci vuole tempo e doti che non tutti hanno, ma è dare quel tocco di personalità che rende originale ogni cosplay. Lei si è ispirata a molti cosplayer come: Thechrissymourns, Halcybella, Littlejem4, Muatori e tanti altri che ammira e segue.

Secondo Elisa per diventare dei bravi cosplayer bisogna dedicare tempo ai vestiti, al trucco, bisogna osservare tanto gli altri, ma soprattutto provare e riprovare, solo con tanta dedizione e passione si può migliorare. Ultimamente si parla molto degli original, Elisa pensa che ognuno si debba esprimere nel modo più libero possibile, fare i cosplay è un arte e come tale non ci devono essere regole nella creatività, crede che ognuno sia libero di aggiungere dettagli o di astenersi a quelli del personaggio, e ancor più di inventarne uno da zero, che secondo lei è ancora più difficile rispetto l’immedesimarsi in uno che già esiste.

Secondo lei il cosplay negli ultimi anni non si è evoluto nel modo giusto, sta diventando una competizione tra cosplayer che invece che supportarsi spesso si fanno la guerra. Ad oggi si può parlare di un’industria del cosplay, poiché sempre più persone stanno entrando in questo mondo e di conseguenza ce ne sono sempre di più in commercio, con prezzi che stanno salendo alle stelle. Lei spera che in futuro il cosplayer verrà riconosciuto come un artista e che si potrà guadagnare con questa passione.

La sua vita privata e quella da cosplayer sono collegate, poiché tutta la sua famiglia e amici l’hanno fin da subito supportata in questa sua passione. A volte infatti si fa aiutare dai suoi genitori nella costruzione dei alcuni prop e cosplay.Lei fortunatamente non ha quasi mai avuto critiche riguardanti i suoi cosplay, ma crede che le persone che criticano spesso lo fanno semplicemente perché sono dietro uno schermo. Ognuno secondo lei deve fare il suo percorso, fare i propri errori e imparare da essi ma soprattutto imparare dagli altri. Elisa è riuscita ad unire la sua passione per la recitazione e la creatività per il make-up nell’interpretazione di personaggi di serie TV anime e videogiochi. È una ragazza molto creativa che fin da piccola ha sempre avuto molta inventiva e adorava creare e inventare cose sia manuali che a computer.

Secondo Elisa, il fenomeno Cosplay è ancora un tabù per molti e spesso viene visto come trasgressione; secondo la nostra creativa una forma libera di espressione, e per questo vuole abbattere gli stereotipi. È un’arte che mette insieme più doti, dal cucito, al trucco, all’interpretazione… E per questo deve essere riconosciuta come tale. Secondo Elisa nessuno smette mai di imparare, ciò che consiglia a chi vuole iniziare a fare cosplay è di divertirsi, perché il cosplay è divertimento e passione, non si deve vedere come una competizione, ma bisogna supportare e aiutare gli altri. Per quanto riguarda i costumi, crede che sia importante differenziarsi dagli altri e cercare di essere il più originali possibili, una cosa fondamentale è curare il make-up e i dettagli che sono ciò che fa davvero la differenza in un cosplay.

Per approfondire il talento di Elisa, vi invitiamo a seguirla sui suoi canali TikTok “elimerch.cos”, e su Instagram “elisamerch”.

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