Archivi tag: Feltrinelli Comics

Tonio Vinci. Lucio Battisti? Non sono mica io!

Lucio Battisti, uno dei più amati e influenti cantautori italiani, continua a emozionarci con la sua musica senza tempo. Non solo i suoi classici restano nel cuore di milioni di persone, ma la sua figura è più viva che mai, soprattutto tra le nuove generazioni, che lo riscoprono e lo celebrano attraverso le sue canzoni. Ma cosa sappiamo veramente di lui, oltre le note delle sue canzoni? Per rispondere a questa domanda, Antonio Vinci, uno dei fumettisti più promettenti della scena italiana, ci regala un’opera unica: una graphic novel che ci offre uno sguardo inedito sulla vita di Lucio Battisti, andando oltre le solite biografie.

Con il titolo “Lucio Battisti? Non sono mica io!”, Vinci esplora il personaggio di Battisti non solo come musicista, ma come uomo, svelandoci aspetti intimi e sorprendenti attraverso una narrazione aneddotica. In un fumetto che fugge dai soliti canoni delle biografie musicali, Vinci ci presenta un Lucio Battisti che è già una leggenda, nel pieno della sua carriera e della sua arte. Ma ciò che colpisce di più è l’approccio umano e personale dell’autore: non è tanto la carriera musicale a essere al centro, quanto la persona, con i suoi tratti, il suo carattere, le sue peculiarità.

Il lavoro di Vinci è il frutto di un’accurata ricerca, fatta di interviste e racconti di chi ha avuto la fortuna di incontrare il cantautore, da Mario Tessuto a Lucio Dalla, fino a Mara Maionchi. Questi incontri, raccontati con grande freschezza, ci restituiscono un Battisti che non è solo il genio delle canzoni, ma anche un uomo introverso, misterioso e mai del tutto disposto a mostrarsi al pubblico. Il titolo stesso del fumetto, con il suo “Non sono mica io”, rimanda proprio alla sua attitudine a sfuggire dalla luce dei riflettori, negando spesso la sua identità, come se fosse sempre in cerca di un rifugio dietro il mito che lo avvolgeva.

In ogni pagina, Vinci ci guida attraverso episodi che vanno dal divertente al più significativo, creando un mosaico di vita che va oltre ciò che si trova nelle biografie tradizionali. È un viaggio fatto di momenti autentici e autenticamente umani, che ci permettono di vedere Battisti sotto una nuova luce, senza la barriera del mito, ma come persona in carne e ossa. La scelta di non rappresentarlo mai fisicamente nei disegni – come lui stesso avrebbe voluto – è un ulteriore tributo al suo desiderio di restare nell’ombra, lontano dal clamore pubblico.

Antonio Vinci, dopo il suo diploma alla Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia, ha costruito una carriera che spazia tra illustrazione e fumetto, collaborando con riviste come “Il Male”, “Sbam! Comics” e “Neos Magazine”, e pubblicando numerosi lavori tra cui “Nonni” e “O’ Stablmend”. Il suo stile distintivo, arricchito da una forte componente narrativa e aneddotica, lo rende perfetto per raccontare storie come quella di Lucio Battisti. Oltre al suo lavoro di fumettista, Vinci è anche insegnante presso la Scuola Internazionale di Comics, dove trasmette la sua passione e competenza alle nuove generazioni.

Con questa graphic novel, Vinci non solo celebra Lucio Battisti, ma ci invita a riflettere sulla complessità di un uomo che, pur essendo un gigante della musica, ha sempre cercato di mantenere una distanza dal pubblico. Un’opera che è tanto un omaggio alla sua musica quanto un tributo alla sua personalità, che continua a ispirare e affascinare anche oggi.

 

Zodiaco: Una nuova avventura cosmica per gli appassionati di fumetti di Leo Ortolani

Leo Ortolani sta per tornare, e questa volta lo fa in grande stile con un progetto che promette di conquistare fan vecchi e nuovi. Il maestro del fumetto italiano, celebre per aver dato vita al mitico Rat-Man, si prepara a stupirci con “Zodiaco”, la sua nuova opera pubblicata da Feltrinelli Comics. Stavolta, Ortolani abbandona i viaggi nello spazio per immergersi in un universo astrale diverso, ma sempre carico della sua inconfondibile ironia e del suo spirito dissacrante.

“Zodiaco” è una raccolta di dodici storie, ciascuna dedicata a un segno zodiacale. Un concept intrigante che arriva in un momento perfetto: il periodo di fine anno, quando l’interesse per l’astrologia raggiunge il suo picco. Che tu sia un appassionato di oroscopi o un semplice curioso, questa nuova avventura promette di affascinarti e divertirti, grazie a una narrazione fresca e originale che solo Ortolani sa offrire.

Ad arricchire il progetto c’è la collaborazione con Sarah D’Imporzano, talentuosa colorista già al lavoro su opere come Musa e Tarocchi. Insieme, il duo ha realizzato un vero e proprio gioiello del fumetto italiano, capace di parlare a lettori di tutte le età con un mix perfetto di ironia, riflessione e una dose di sano divertimento.

L’attesa per “Zodiaco” culminerà in un evento speciale: la presentazione ufficiale al Lucca Comics & Games 2024, in programma dal 30 ottobre al 3 novembre. Questo festival, un punto di riferimento per ogni nerd che si rispetti, sarà lo scenario ideale per il lancio del nuovo titolo di Ortolani. Con Feltrinelli Comics al timone, il pubblico potrà scoprire le dodici storie che esploreranno non solo il mondo dell’astrologia, ma anche la condizione umana, sempre filtrata attraverso lo sguardo unico e brillante di Ortolani.

E se l’attesa per “Zodiaco” sembra interminabile, i fan possono già godersi “Gli Infallibili”, la miniserie targata Panini Comics che ha debuttato lo scorso 9 maggio. Questa serie mescola azione e umorismo in puro stile Ortolani, regalando un’esperienza di lettura avvincente e spassosa, perfetta per chi cerca un assaggio del suo genio creativo.

Con “Zodiaco”, Ortolani si prepara a regalarci un’opera che va oltre il semplice intrattenimento. Ogni storia, con il suo stile unico, offre un’opportunità per riflettere, ridere e lasciarsi trasportare in un viaggio che esplora sogni, paure e desideri attraverso la lente brillante e irriverente di uno dei più grandi narratori del fumetto italiano.

Se sei un fan di Ortolani o un amante del fumetto, segnati questa data: “Zodiaco” sarà uno dei titoli imperdibili di questa stagione. Preparati a ridere, riflettere e scoprire un lato inedito del tuo segno zodiacale… sempre che Ortolani non decida di prenderlo in giro (spoiler: lo farà, e sarà esilarante).

Guido Crepax e Sergio Gerasi, Valentina è vera

Il 29 ottobre 2024 segnerà un importante momento per gli amanti del fumetto italiano con l’uscita di “Valentina è vera”, una nuova storia che riporta in vita l’iconica protagonista creata da Guido Crepax. Questa volta, a dar voce e immagine alla nuova Valentina è Sergio Gerasi, un autore che con rispetto e maestria attinge all’universo crepaxiano, creando un’opera che va oltre i confini del fumetto tradizionale.

Ambientata nella Milano contemporanea, “Valentina è vera” introduce un personaggio che è al contempo familiare e innovativo. Valentina, ora una giovane fotografa, si muove attraverso una realtà in continua evoluzione, riflettendo le sfide e le dinamiche sociali del nostro tempo. La narrazione si sviluppa attraverso una serie di scene ben congegnate, in cui si intrecciano momenti di vita offline e riflessioni interiori. Gli sprazzi di vita quotidiana, come le conversazioni con gli amici e le memorie di una storia d’amore passata con Luca, arricchiscono il profilo di Valentina, mentre la sua interazione con Diego, un potenziale nuovo interesse, introduce un elemento di incertezza e fragilità nelle relazioni moderne.

Ma l’arte di Gerasi non si limita a rappresentare le sfide quotidiane di Valentina. La sua vita online emerge come un palcoscenico altrettanto cruciale, dove la protagonista scopre di essere stata aggiunta da un misterioso Zorro89. Questo intrigante personaggio si rivela essere lo stalker che l’ha osservata in modo ossessivo. Questa rivelazione non solo mette in luce le inquietudini della vita digitale, ma serve anche a mettere in discussione la sicurezza e l’identità personale nell’era dei social media.

La narrazione prende una piega inaspettata quando Valentina si ritrova coinvolta in un progetto di realtà virtuale con l’ambiguo Ymia. Questa esperienza, surreale e disturbante, offusca i confini tra realtà e virtualità, catapultando Valentina in un mondo in cui le sue esperienze vengono manipolate. Scopre così di essere stata vittima di revenge porn e cyberbullismo, un tema attuale e doloroso che colpisce sempre più persone nel contesto digitale. Qui, l’autore affronta con coraggio problematiche che riguardano non solo la sfera privata di Valentina, ma anche un’intera generazione che lotta per affermare la propria identità in un mondo di immagini distorte.

Attraverso l’aiuto di amiche che appaiono come figure femminili simboliche, Valentina inizia il suo percorso di riappropriazione. Il sostegno di queste figure emblematiche diventa un elemento chiave nel suo cammino verso la riconquista di sé stessa, mentre si prepara ad affrontare il suo aggressore. Questa lotta non è solo fisica; è un viaggio emotivo e psicologico che riflette le esperienze di molte donne che si trovano a dover fronteggiare simili situazioni di violazione e abuso.

Tuttavia, quando sembra che Valentina abbia finalmente preso il controllo della sua vita, un incontro sorprendente cambia le carte in tavola. Si confronta con un’altra Valentina, una figura così simile eppure diversa, quella del grande Guido Crepax. Questo incontro non rappresenta solo una fusione di passato e presente, ma offre anche un’opportunità di rinascita per il personaggio, chiudendo un cerchio per aprirne un altro. La nuova Valentina è pronta a ripartire, carica di nuove esperienze e consapevolezze.

“Valentina è vera” sarà pubblicato nella collana Feltrinelli Comics, un’etichetta che continua a dare voce a storie innovative e significative nel panorama del fumetto italiano. L’opera di Sergio Gerasi non è solo un tributo a un’icona del fumetto, ma un’analisi profonda delle dinamiche contemporanee che colpiscono le donne oggi. Con un mix di amore, ossessione e ricerca dell’identità, “Valentina è vera” si propone di diventare un punto di riferimento non solo per i fan di Crepax, ma per chiunque desideri esplorare il mondo complesso e stratificato del fumetto moderno.

Storie da Spoon River: l’antologia di Edgar Lee Masters si trasforma in una graphic novel

In un’epoca in cui le narrazioni si intrecciano tra parole e immagini, “Storie da Spoon River” si presenta come un’opera capace di catturare l’attenzione di appassionati di poesia e fumetti. A partire dal 22 ottobre 2024, i lettori potranno immergersi in un adattamento in graphic novel dell’intramontabile “Antologia di Spoon River”, scritto da Edgar Lee Masters, un capolavoro della letteratura americana che ha saputo toccare le corde più profonde dell’animo umano.

L’Antologia di Spoon River, pubblicata tra il 1914 e il 1915, è una collezione di epitaffi poetici che raccontano le vite e le morti degli abitanti di un immaginario borgo americano. Ogni poesia è un pezzetto di vita che si intreccia con gli altri, formando un mosaico di esperienze condivise e solitudini inespresse. I personaggi, sepolti nel cimitero locale, emergono dalle pagine come anime tormentate, ognuna con la propria storia da raccontare. L’intento di Masters era chiaro: demistificare la vita di una piccola cittadina rurale, mostrando la bellezza e la tragicità della condizione umana.

Questo nuovo adattamento, curato da Marco Rizzo e illustrato dalla talentuosa Deborah Allo, non si limita a riproporre le poesie di Masters, ma offre una visione fresca e innovativa. Le tavole di Allo prendono vita con tratti eleganti e dettagliati, dando forma a personaggi iconici come il giovane Johnnie Sayre e la scandalosa Daisy Fraser. Ogni pagina è una finestra su un mondo popolato da destini intrecciati, dove il dolore, l’amore e la ribellione emergono in modo vivido e penetrante.

Ciò che rende “Storie da Spoon River” un’opera unica è la sua capacità di attualizzare il messaggio universale dell’Antologia. Rizzo e Allo hanno saputo creare una narrazione che attraversa tre epoche diverse, rivelando le connessioni tra le vite dei protagonisti. Questo espediente narrativo non solo amplia la visione complessiva della comunità, ma offre anche un respiro nuovo all’opera, parlando tanto ai lettori più giovani quanto a coloro che conoscono già i versi di Masters.

Il tratto di Deborah Allo si distingue per la sua eleganza e il suo rigoroso approccio visivo. Le sue illustrazioni catturano l’essenza di ogni personaggio e situazione, trasmettendo emozioni profonde con pochi segni. È in grado di rendere palpabile la malinconia di un’anima perduta o la gioia di un amore fuggente, unendo la forza lirica delle parole di Masters all’impatto visivo delle immagini. Ogni tavola è una celebrazione del talento dell’artista, capace di evocare atmosfere sospese che si riflettono nella vita dei personaggi.

La graphic novel rappresenta quindi un ponte tra poesia e fumetto, una fusione di due linguaggi artistici che, insieme, riescono a esprimere la complessità della vita umana. È un’opera per tutte le età, capace di attrarre un pubblico eterogeneo: dai lettori appassionati di graphic novel a quelli che desiderano avvicinarsi per la prima volta al mondo di Masters. La bellezza di “Storie da Spoon River” risiede proprio nella sua capacità di rendere immortali le storie di vita e di morte, trasportandole in un medium contemporaneo.

L’uscita di “Storie da Spoon River” è prevista per il 22 ottobre 2024, con un prezzo di copertina di 18,05 euro e un totale di 128 pagine. Pubblicata da Feltrinelli Comics, questa graphic novel non è solo un’opera da leggere, ma un’esperienza da vivere. Per chiunque ami l’Antologia di Spoon River o desideri scoprirla per la prima volta, questo volume rappresenta una straordinaria opportunità per immergersi in un viaggio che racconta la bellezza e il dolore dell’esistenza umana.

In un borgo che appare tranquillo, si cela un universo di storie, drammi e speranze. “Storie da Spoon River” è l’invito a non solo leggere, ma anche a guardare, sentire e riflettere sulle anime che ci circondano. Un capolavoro della letteratura americana si trasforma, così, in una nuova forma d’arte, capace di far rivivere emozioni senza tempo, rendendo onore al messaggio di Masters attraverso il linguaggio visivo del fumetto.

Soggetti di Silvia Ziche

Nel vasto panorama del fumetto italiano, Silvia Ziche si erge come una delle figure più brillanti e poliedriche, capace di incantare il pubblico con il suo acuto spirito satirico e il suo stile inconfondibile artistico. Con la sua ultima creazione, “Soggetti”, Ziche ci invita a un’esperienza unica e intima, lontana dai consueti canoni della sua produzione, offrendo una riflessione profonda sull’umanità e sui legami che ci uniscono.

Un Inedito Sguardo sull’Umanità

“Soggetti” è molto più di uno sketchbook. È un viaggio nell’anima dell’autrice, una finestra aperta su un mondo di emozioni e osservazioni quotidiane che, pur nella loro apparente ordinarietà, rivelano una bellezza sorprendente. Silvia Ziche, nota per il suo spirito ironico e la sua sagace satira, decide in quest’opera di mettere da parte il pungente umorismo che l’ha caratterizzato, per abbracciare una narrazione più personale e contemplativa.

Con “Soggetti”, Ziche compie un gesto coraggioso: abbandona temporaneamente i toni taglienti e sarcastici che hanno definito gran parte del suo lavoro per immergersi in un’atmosfera di empatia e riflessione. In questo contesto, ogni disegno diventa una piccola storia, un frammento di vita che riesce a catturare l’essenza dell’umanità con una delicatezza rara. Ogni pagina dello sketchbook è un invito a fermarsi e osservare, a riconoscere e apprezzare i dettagli più semplici e autentici della nostra esistenza.

L’Arte dell’Osservazione e la Magia della Matita

Le idee di Silvia Ziche nascono dall’osservazione, un processo che ha accompagnato l’autrice fin dai suoi esordi. Osservare le persone per strada, sui mezzi pubblici, nei momenti più intimi della quotidianità, è per Ziche una fonte inesauribile di ispirazione. “Soggetti” è il risultato di questa attenzione ai particolari, un’esplorazione visiva che svela l’umanità nelle sue forme più pure e genuine.

In questo libro, ogni disegno è un pezzo di storia, una narrazione che si dipana attraverso il tratto della matita. Le sue immagini, spesso ironiche, affettuose o poetiche, riescono a cogliere l’essenza dei momenti più fugaci e delle emozioni più profonde. In un’epoca in cui siamo costantemente immersi in schermi e distrazioni, “Soggetti” rappresenta un richiamo a riscoprire la bellezza delle cose semplici e quotidiane.

Silvia Ziche: Un Percorso Artistico di Successo e Innovazione

Silvia Ziche non è nuova a successi e riconoscimenti. Con un percorso che ha avuto inizio sulle pagine di “linus” e che è proseguito su “Smemoranda” e “Comix”, Ziche ha consolidato la sua reputazione come una delle voci più originali del fumetto italiano. La sua carriera è segnata da una serie di successi, tra cui le celebri storie per “Topolino” e il personaggio di Lucrezia, che le ha garantito un posto di rilievo nel panorama satirico italiano con la sua presenza settimanale su “Donna Moderna”.

Oltre al lavoro di vignettista e autrice disneyana, Ziche ha dato vita a graphic novel di grande successo, tra cui “La Gabbia”, che le è valso il prestigioso riconoscimento a Napoli Comicon e Lucca Comics. Con “Soggetti”, Ziche dimostra ancora una volta la sua abilità nel coniugare acutezza, ironia e poesia, regalando ai lettori un’opera che celebra l’umanità in tutte le sue sfumature.

“Soggetti” non è solo un libro, ma un’esperienza che ci invita a riflettere su noi stessi e sul mondo che ci circonda. Con la sua arte, Silvia Ziche ci offre uno sguardo unico e personale sull’umanità, un invito a riscoprire la bellezza nelle piccole cose e nei momenti quotidiani. In un’epoca dominata dalla superficialità e dalla velocità, questo sketchbook si propone come un antidoto, un’opera che, attraverso la matita e l’osservazione, ci restituisce la meraviglia di ciò che è autentico e genuino.

Figli delle stelle di Massimo Polidoro e Riccardo La Bella

In un’epoca in cui la curiosità scientifica incontra le arti visive, nasce un progetto che promette di rivoluzionare il modo in cui esploriamo i misteri dell’universo: “Figli delle stelle”. Questo innovativo volume è il primo di una serie di fumetti che fondono scienza e narrazione grafica, offrendo un nuovo metodo di indagine su fenomeni paranormali, complotti e misteri storici. A guidarci in questo affascinante viaggio è Massimo Polidoro, uno dei divulgatori scientifici più apprezzati, in collaborazione con il talentuoso fumettista italiano R

Massimo Polidoro, noto per il suo lavoro al fianco di Piero Angela e co-autore del bestseller “La meraviglia del tutto”, è la mente dietro l’idea di “Figli delle stelle”. Con un’esperienza consolidata nel divulgare la scienza e il mistero al grande pubblico, Polidoro ha deciso di esplorare nuovi territori narrativi. Il suo approccio rigoroso e appassionato si unisce ora alla creatività visiva di La Bella, creando un mix esplosivo di informazione

Il primo volume della serie si apre con un ritrovamento archeologico singolare e controverso: reperti che sembrano appartenere a una civiltà avanzata e, osiamo dire, extraterrestre. Questa scoperta “fuori contesto” non può che stimolare domande intriganti: hanno gli antichi incontrati esseri di altri mondi? Sono esistiti davvero contatti tra civiltà terrestri e forme di vita extraterrestri? La ricerca della verità si trasforma in un’avventura mozzafiato, arricchita dall’ironia e dal tratto distintivo di La Bella, che dà vita a un mondo grafico avvincente e visivamente stimolante.

Il fascino di “Figli delle stelle” non risiede solo nella sua capacità di stimolare la curiosità, ma anche nel modo in cui combina la rigorosa metodologia scientifica con la narrazione grafica. Polidoro guida il lettore attraverso un labirinto di misteri scientifici e storici, utilizzando il fumetto come veicolo per esplorare ipotesi e teorie. Questo approccio non solo rende la scienza più accessibile, ma la trasforma in un’avventura emozionante e visivamente coinvolgente.

Il fumetto, infatti, offre un’opportunità unica di esplorare argomenti complessi e affascinanti in modo immediato e coinvolgente. La combinazione del pensiero critico e della narrazione visiva permette ai lettori di immergersi completamente nelle storie e nei misteri trattati, mentre l’arte di Riccardo La Bella arricchisce l’esperienza con una dimensione estetica che stimola l’esperienza.

“Figli delle stelle” si propone quindi come un’opera pionieristica, capace di attrarre non solo gli appassionati di scienza e misteri, ma anche coloro che cercano un modo nuovo e coinvolgente per approcciarsi a temi complessi. Con ogni pagina, il lettore è invitato a un viaggio nello spazio e nel tempo, esplorando la possibilità di contatti tra civiltà antiche e forme di vita extraterrestri.

Massimo Polidoro e Riccardo La Bella ci offrono non solo una serie di fumetti, ma un vero e proprio percorso di scoperta, arricchito da un mix di rigore scientifico e creatività artistica. In questo viaggio alla ricerca della verità, ogni lettore potrà confrontarsi con domande che sfidano la nostra comprensione del mondo e del nostro posto nell’universo. La serie “Figli delle stelle” è dunque molto più di una semplice lettura: è un’avventura intellettuale e visiva che stimola la mente e affascina il cuore.

Patti Comics ritorna il 22 e 23 giugno 2024 al Parco Robinson di Patti

Venerdì 5 aprile è stato presentato, presso la sede del comune di Patti, il manifesto del Patti Comics, il nuovo festival del fumetto, nato dopo la bella edizione del Cosplay & Comics day realizzato l’anno scorso. L’ appuntamento il 22 e 23 giugno 2024 al Parco Robinson di Patti per due giornate imperdibili.

L’autore William Ceraolo ha voluto omaggiare la città di Patti, attraverso una splendida illustrazione che raffigura l’arrivo di Umiko, la mascotte della manifestazione, sulla spiaggia di Patti, con sullo sfondo il caratteristico scoglio di Patti Marina e la scogliera di Mongiove e Tindari. In lontananza, nelle acqua azzurre e cristalline, una nave in avvicinamento simboleggia l’arrivo della manifestazione a Patti.

Tante le novità presenti in questa edizione, a partire dai giorni che raddoppiano. Saranno presenti ospiti di rilievo come fumettisti, content creator, doppiatori e molto altro. Tra le novità in arrivo anche il k-pop, particolarmente amato dai giovanissimi.

Due importanti ospiti già annunciati sono il fumettista Lelio Bonaccorso, autore per Feltrinelli comicsTunuèBecco Giallo e il content creator Francesco Merrino. 

L’evento è organizzato e promosso dall’associazione culturale La Ciurma in collaborazione con la libreria Capitolo 18 di Teodoro Cafarelli, la consulta giovanile, I Semaluma Cosplay, l’associazione Fumettomania Factory APSofficina delle idee e con il patrocinio del comune di Patti, dell’assessorato alla cultura nella persona dell’assessore Salvatore Sidoti.

 

È mia la colpa La vita dei Joy Division

Poche band hanno lasciato un’impronta tanto profonda quanto i Joy Division nella storia della musica. La loro avventura, breve ma intensa, continua a risuonare attraverso le generazioni, diventando un simbolo di tormento, estasi e gioventù. Questo gruppo britannico, formatosi nel 1977 a Salford, vicino a Manchester, ha trasformato il post-punk in qualcosa di più che un semplice genere musicale: ha creato un movimento emotivo e culturale che non smette mai di crescere, sia dentro che fuori di noi.

I Joy Division erano composti da quattro talenti unici: Ian Curtis alla voce, Bernard Sumner alla chitarra e tastiere, Peter Hook al basso e Stephen Morris alla batteria. Insieme, hanno costruito un suono distintivo che mescolava oscurità e melodia, disperazione e speranza. Il loro album di debutto, “Unknown Pleasures”, è diventato immediatamente un pilastro del rock, influenzando intere generazioni di musicisti e ascoltatori. Tuttavia, il loro viaggio si è interrotto bruscamente nel maggio del 1980, quando Curtis, tormentato dai suoi demoni interiori, si tolse la vita alla vigilia del loro primo tour negli Stati Uniti. Questo tragico evento segnò la fine dei Joy Division, ma anche l’inizio di un mito che continua a vivere. La pubblicazione postuma del loro secondo album, “Closer”, è stata accolta con unanime apprezzamento, consacrando i Joy Division come una delle band più influenti della storia del rock. I restanti membri del gruppo hanno continuato a fare musica sotto il nome di New Order, contribuendo ulteriormente al loro legato musicale. Ma è Ian Curtis, con la sua voce ipnotica e i suoi testi profondi, che rimane il cuore oscuro e affascinante dei Joy Division, un poeta maledetto il cui spirito continua a influenzare la cultura popolare.

Questa eredità viene ora esplorata in profondità attraverso una nuova graphic novel intitolata “È mia la colpa. La vita dei Joy Division”, scritta da Lorenzo Coltellacci e illustrata da Mattia Tassaro, pubblicata da Feltrinelli Comics nel 2024. Questo lavoro non è solo una semplice biografia grafica, ma un viaggio emozionante e commovente attraverso la storia della band, raccontata con passione e precisione. Coltellacci, già autore di diverse opere di successo come “Un singolo passo” e “Come fosse successo”, si immerge nei dettagli della vita dei Joy Division, catturando l’essenza di ciò che li ha resi unici e perché la loro grandezza continua a crescere. Mattia Tassaro, con il suo stile di disegno evocativo e suggestivo, dà vita ai personaggi e alle atmosfere che hanno definito i Joy Division. Laureato in Design della Comunicazione e diplomato alla Scuola Internazionale di Comics, Tassaro ha già dimostrato il suo talento in opere come “Glumvasky. Good Men Bad Things”, ma è con questa graphic novel che raggiunge un nuovo livello di maturità artistica, trasportando il lettore nelle profondità delle emozioni e dei conflitti che hanno caratterizzato la breve, ma intensa, esistenza della band.

La graphic novel si distingue per la sua capacità di muoversi su due binari paralleli: da un lato, una ricostruzione attenta e dettagliata della storia dei Joy Division, dall’altro, un’evocazione suggestiva e commovente del loro mondo interiore. Questo equilibrio tra realtà e sentimento rende l’opera non solo un tributo alla band, ma anche un’opera d’arte autonoma, capace di toccare corde profonde nel cuore di chi la legge. L’amore e la morte sono i temi centrali che attraversano la storia dei Joy Division, e che ritornano in questa graphic novel con una forza disarmante. L’amore, quello che ci fa a pezzi e che ci lascia in un eterno stato di tormento, è l’elemento che lega i testi di Ian Curtis alla sua tragica fine. La morte, inevitabile e definitiva, è il filo conduttore che ha spezzato la vita del frontman, ma che ha anche cementato il legato della band nella storia della musica. E poi, ancora una volta, l’amore, che si ripresenta per sempre, anche nella distruzione, come un’eco che non smette mai di risuonare.

“È mia la colpa. La vita dei Joy Division” non è solo una lettura per i fan della band, ma un’opera che parla a chiunque abbia mai sentito il peso della giovinezza, quella fase della vita da cui, in fondo, nessuno riesce mai veramente a uscire. È un invito a esplorare il lato oscuro della nostra esistenza, a confrontarsi con i nostri demoni e a riconoscere la bellezza che può emergere anche dai momenti più difficili. Lorenzo Coltellacci e Mattia Tassaro, con il loro lavoro, offrono una nuova prospettiva su una storia già conosciuta, ma che merita di essere raccontata ancora una volta, in un modo che possa toccare nuove generazioni e mantenere vivo il mito di una delle band più iconiche di tutti i tempi.

Mondo Crepax: le nuove Storie Di Valentina

L’iconica Valentina, personaggio creato dal genio di Guido Crepax, torna a rivivere nelle pagine dei fumetti grazie alla maestria di Sergio Gerasi. Feltrinelli Comics annuncia con orgoglio la pubblicazione di nuove storie che riportano in vita l’eroina che ha rivoluzionato il fumetto dagli anni Sessanta ad oggi, ambientandola nella Milano dei giorni nostri. La prima di queste storie, intitolata “Valentina è vera”, sarà disponibile nelle librerie a partire da ottobre.

Questo nuovo ciclo di racconti rappresenta solo una parte dell’ambizioso progetto di Feltrinelli Comics, che mira a celebrare e rinnovare l’opera di Crepax. A partire da giugno, la casa editrice ripubblicherà i capolavori del maestro in una nuova e raffinata collezione chiamata “Mondo Crepax”. Il primo volume della serie, “I sotterranei”, sarà disponibile dal 4 giugno e includerà tre storie fondamentali che hanno cementato il mito di Valentina: “Gli ussari della morte”, “I sotterranei” e “Valentina perduta nel paese dei sovieti”.

Ogni volume della collezione “Mondo Crepax” sarà arricchito da contenuti speciali, inclusa la prefazione originale di Oreste Del Buono, apparsa nel primo libro di Valentina pubblicato da Milano Libri Edizioni nel 1968, una nuova prefazione inedita firmata da Fumettibrutti, e un approfondimento editoriale di Boris Battaglia.

Guido Crepax rimane una figura imprescindibile nel panorama del fumetto italiano, noto per aver elevato il fumetto per adulti a una forma d’arte riconosciuta e apprezzata anche dalle nuove generazioni. La sua capacità di trascendere il tempo e di continuare a influenzare la cultura popolare dimostra quanto la sua opera sia ancora oggi rilevante e innovativa.

L’iniziativa di Feltrinelli Comics non solo rende omaggio a un grande maestro, ma offre anche l’opportunità di scoprire o riscoprire Valentina, una protagonista che ha segnato profondamente l’immaginario collettivo con la sua bellezza enigmatica e il suo spirito ribelle. Le nuove storie di Sergio Gerasi promettono di riportare l’incanto di Valentina nel cuore di Milano, catturando l’essenza della città moderna con la stessa magia e profondità che hanno reso immortale il lavoro di Crepax.

In un momento storico in cui il fumetto italiano cerca nuovi spazi e riconoscimenti, il ritorno di Valentina rappresenta un ponte tra passato e presente, un invito a esplorare le infinite possibilità narrative e artistiche che questa forma d’arte può offrire. Feltrinelli Comics, con questa operazione editoriale, non solo preserva un’eredità culturale, ma la rinnova e la rende accessibile a un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo.

Feltrinelli Comics presenta Pupparino di Daw

Torna un pioniere del fumetto nonsense e magnificamente disegnato male, apprezzatissimo da Leo Ortolani e da Sio (che lo ha voluto nel suo Scottecs Megazine e in Evviva!). La forza di Daw, nome d’arte di Davide Berardi, sta anche in una vena autoironica, a tratti persino malinconica, capace di generare simpatia ed empatia nel lettore.

Raccontato con un gusto unico per la parodia e lo sberleffo, il protagonista di queste storie esilaranti è Pupparino, un omaggio al più famoso e sfortunato dei pennuti disneyani, alle prese con surreali, travolgenti avventure.

Dallo stesso autore di Guida per malvagi alieni su come fingersi un essere umano tutta la vita e farla franca, un nuovo libro ironico e dissacrante. Daw è uno dei maestri del nuovo fumetto comico, sostenuto e promosso da colleghi del livello di Leo Ortolani, Giacomo Bevilacqua e Sio, oltre che da una fanbase sempre più ampia. Grazie anche alla sua presenza costante su Scottecs Megazine e all’attività in rete, Daw sta vivendo una fase di rinnovata popolarità.

Davide Berardi, in arte Daw, ha iniziato a fare fumetti da piccolo, prima di imparare a camminare o impugnare una matita, e in effetti le sue prime opere sono fogli bianchi (per molti rimangono tuttora i suoi lavori migliori). Pubblica la serie “A come Ignoranza” e, per Panini Comics, Lov, nato dal successo delle vignette virali che hanno conquistato il web (una su tutte: Ti amo. Cazzi tuoi). Realizza strisce per RCS Quotidiani, “Smemoranda”, “Comix” e illustra libri per Mondadori e DeAgostini. È uno degli artefici del successo del magazine “Shonen Ciao”, curato da Sio e molto amato anche dai lettori di manga. Per Feltrinelli Comics nel 2021 ha pubblicato nell’antologia Identiche diversità, e nel 2022 Guida per malvagi alieni su come fingersi un essere umano tutta la vita e farla franca.

Hikikomori. Il Re Escluso

Una graphic novel che tocca un argomento molto attuale e discusso: la condizione degli hikikomori, ragazzi che scelgono di recludersi in casa anche per molti anni. Una riflessione profonda, che allarga lo sguardo alla nostra società. La famiglia e la scuola, il mondo reale e quello virtuale, il confronto con se stessi e la competizione con gli altri.

“Hikikomori” in giapponese significa “stare in disparte”. Così viene chiamato chi abbraccia una scelta radicale: ritirarsi completamente dalla vita sociale, isolandosi nella propria stanza. Il mondo è confinato al di fuori e a volte perfino la luce del sole è bandita, filtrando a malapena attraverso le imposte. Dal Giappone il fenomeno si è diffuso in Occidente e soprattutto in Italia. Riguarda principalmente adolescenti di sesso maschile, ma anche donne e adulti che a un tratto, di fronte al timore del fallimento, scelgono la solitudine. Il protagonista di questa storia non ha un’infanzia traumatica. È brillante, bravo a scuola, amatissimo dalla famiglia, stimato dagli insegnanti, pieno di amici. Felice. Finché un cambiamento non rende il suo passo incerto, al punto di paralizzarlo. Scritto da un’attenta conoscitrice dei ragazzi con difficoltà di socializzazione, questo libro nasce dall’esigenza di raccontare un’esperienza diretta, che aiuti a fare luce su un disagio dalle radici profonde.

Sara Mignolli, laureata in Lettere con indirizzo teatrale e in Filosofia teoretica, vive e lavora a Milano. Dopo una lunga esperienza come autrice, regista e docente di teatro, è stata direttrice didattica e insegnante di WOW, il Museo del Fumetto di Milano, in cui ha realizzato percorsi educativi di fumetto, illustrazione e immagine animata.
Insegnante di scuola primaria, ha pubblicato Quando l’amore uccide (Franco Angeli, 2015) e scrive su riviste come “Fumettologica”.

Alessandro Locati è nato a Milano. Collabora con riviste indipendenti e autoprodotte, e ha partecipato a diversi festival di fumetto e illustrazione, tra cui Bricola e AFA (Autoproduzioni Fichissime Anderground). Nel 2022 ha pubblicato la graphic novel La strada delle rondini per Shockdom.

Wally Pain: Corpi

Immagini forti, esplicite, che abbattono tabù e perbenismo. Corpi che si accoppiano, nei modi più diversi, come in una sorta di enciclopedia dei piaceri. L’intimità raccontata da Luana Belsito, in arte Wally Pain, è un luogo d’incontro dolce e oscuro. È un’intimità che si scuce, quando le mani si accarezzano senza più ritrovarsi, gli abbracci stringono senza toccare, o che esplode, negli amori consumati in fretta sui sedili di un’auto, nella pelle che affonda nel calore dell’altro. Corpi che si respingono, si cercano, si fondono, mostri bellissimi e disperati che chiedono all’altro – o a se stessi – soltanto una cosa: essere amati. In questa galleria di illustrazioni, ciascuna affiancata da una pagina di testo, una nuova talentuosa autrice mette a nudo con sensibilità e franchezza il mondo unico che scaturisce dall’incontro, in un’opera prima sorprendente che ricorda l’esordio di Fumettibrutti. Mettendo in gioco anche se stessa e la propria fisicità, con uno stile mutevole ma dalla poetica inconfondibile.

Luana Francesca Belsito, in arte Wally Pain, nasce a Cosenza nel 1992. Appassionata da sempre di disegno e fumetto, dopo il diploma classico si trasferisce a Firenze dove frequenta l’Accademia di Belle Arti, scegliendo l’indirizzo di grafica d’arte. Nel 2015 si iscrive alla Scuola Internazionale di Comics di Roma, diplomandosi nel 2018. È attiva su Instagram, uno spazio in cui racconta se stessa e la propria visione del mondo.