Come si curava l’Isteria nell’epoca Vittoriana?

L’isteria è, nell’epoca vittoriana, una malattia psichiatrica prettamente femminile. riferita alla sfera sessuale, riconosciuta dell’ambiente scientifico del periodo Vittoriano,.  Tale convinzione aveva radici molto antiche: la correlazione con la sessualità è addirittura ravvisabile in iscrizioni risalenti all’antico Egitto, probabilmente “figlie” dei timori ancestrali per i quali i disordini legati all’apparato genitale femminile potessero inficiare la capacità di procreazione e lo sviluppo della specie. Lo stesso termine Isteria, come sappiamo, deriva dal greco ὑστέρα (hystera) ovvero “utero”.

Tornando alla visione pseudo scientifica a cavallo tra fine ‘800 e ‘900, fortunatamente ormai obsoleta, la patologia, una “malattia” borghese, tipicamente femminile – , cioè utero –  si manifestava con sintomi molto simili all’epilessia, paralisi degli arti, cecità momentanea, perdita di coscienza e della capacità di parlare. Terminato questo presunto rush,  seguiva spesso una fase emozionale molto intensa, in cui il soggetto compiva azioni imprevedibili e esprimeva sentimenti molto profondi in uno stato quasi di trance. Il nascente metodo psicoanalitico cercò di analizzarne capirne il meccanismo scatenante e cercare una terapia… insieme alla neonata scienza anche medici “tradizionali”, o presenti tali, si misero all’opera per risolvere questo problema del “gentil sesso”.

Sigismund Freud individuò le cause dell’Isteria in un possibile trauma infantile rimosso dalla persona, che grazie alla tecnica delle sedute di psicoanalisi poteva essere riportato alla coscienza e neutralizzato. Freud divenne famoso e cominciò ad avere prestigio e notorietà presso la classe dei neurologi dopo aver pubblicato un lavoro su una “donna isterica” portata a guarigione dal collega Joseph Breuer (coautore del testo). Dopo questo episodio, secondo alcuni critici, con la pubblicazione degli “Studi sull’isteria” (1895) inizia la psicoanalisi moderna.

«I fenomeni motori scatenanti gli attacchi isterici possono essere interpretati sia come forma universale di reazione appropriata all’affetto che accompagna la memoria (come scalciare o agitare braccia e gambe, che fanno anche i bambini), sia come espressione diretta di questi ricordi; ma in realtà, come i segni di manifestazioni isteriche trovati fra i sintomi cronici, non possono essere spiegati così»

Mentre Freud cercava una risposta scientifica, come abbiamo accennato, altri offrivano “soluzioni alternative” per trovare dei rimedi alle nobildonne affette da Isteria. Tra queste, in primis, vi era una figura professionale alquanto ambigua, almeno ai nostri occhi, quella del “massaggiatore privato“. Provetti addetti dediti a “massaggi vaginali” offrivano la soluzione al problema grazie al piacere fisico ribadendo la teoria che l’Isteria aveva una connotazione di tipo “sessuale”.

 

3 Bizzarri Strumenti e Tecniche dei Medici del Passato

Per quanto possa sembrarci strano, come apprendiamo anche dal portale “Vanilla Magazine”, questa particolare mansione non era affatto “nascosta”, anzi, numerosi professionisti pubblicavano sulla stampa dell’epoca annunci estremamente espliciti, come quello che abbiamo riportato come copertina dell’articolo del Dottor Swift. Come leggiamo dall’articolo pubblico da Matteo Rubboli, questa è la traduzione del claim della pubblicità

Il suo trattamento domiciliare, che cura il paziente nella privacy di casa propria senza farlo sapere a nessuno, sta creando un grande clamore perché cura coloro che erano senza speranza e diagnosticati incurabili

Un altro metodo, che citiamo solamente perché ben più “grave” e pericoloso è quello della Lobotomia, purtroppo largamente usata in quel periodo, per il quale vi consigliamo un approfondimento sul sito, appunto di Vanilla Magazine.

 

Hysteria - trailer ita HD

Terzo, e forse più noto, tra i metodi “meccanici” per risoluzione dell’Isteria femminile, ha portato alla nascita del cosiddetto “vibratore” o “dildo“. Per meglio raccontare la nascita di questo iconico oggetto, che ha fatto nascere tutti i “sex toys” moderni, citiamo ovviamente il film Hysteria, diretto da Tanya Wexler e interpretato da Hugh Dancy, Maggie Gyllenhaal, Felicity Jones, Rupert Everett e Jonathan Pryce.  La pellicola, ambientata in Inghilterra proprio durante la “pudica” l’epoca vittoriana, racconta proprio dell’invenzione del vibratore, originariamente nato, come abbiamo detto per curare l’isteria.

Hysteria è commedia che diverte senza mai provocare, racconta la storia di Mortimer Granville, un brillante medico della Londra del 1880, che trova un impiego presso il Dottor Dalrymple, specializzato nel trattamento dei casi di isteria femminile. Le terapie a cui l’illustre medico sottopone le sue pazienti sono tanto efficaci quanto scandalose: si tratta di un massaggio utile a combattere la repressione sessuale imperante in quell’epoca. Mortimer impara velocemente l’innovativo metodo terapeutico guadagnandosi ben presto la stima di Dalrymple, fino a ottenere la mano della figlia minore del dottore, Emily, una ragazza dall’indole mite e rispettosa delle regole, tutto l’opposto di sua sorella Charlotte, femminista ante litteram e convinta sostenitrice dei diritti delle donne e dei più deboli. Purtroppo, la pratica quotidiana del ‘metodo’ provocherà in Mortimer forti dolori che metteranno a rischio la sua brillante carriera ma poi, una geniale intuizione dell’eterno amico Lord Edmund St. John-Smythe gli farà venire in mente un’idea irresistibile: il risultato sarà una nuova pratica medica che provocherà sensazioni forti nelle sue pazienti. Il Vibratore riscuoterà un enorme successo e, allo stesso tempo, l’amicizia con Charlotte farà risvegliare in Mortimer nuovi sentimenti e farà riemergere gli ideali per cui aveva deciso di intraprendere la strada della medicina.

Tornando all’Isteria e alla moderna Scienza, come leggiamo su Wikepida, oggi si preferisce ricondurre quelle che un tempo erano definite manifestazioni isteriche in categorie nosologiche più ampie, quali disturbi somatoformi, di personalità o di conversione (deficit motori, paralisi, astenia). Si tende a considerare attacchi di questo tipo manifestazioni di stati depressivi o situazioni esistenziali di crisi che la persona esprime in una rappresentazione codificata che conosce. Il soggetto, più o meno inconsapevolmente, utilizza la reazione isterica per comunicare uno stato emotivo estremamente negativo nel quale si trova e dal quale non vede via d’uscita: tali aspetti sono presenti anche nella Sindrome di Ganser. L’ultima apparizione dell’isteria sul manuale diagnostico dei disturbi mentali risale al 1952 (DSM II). Nel 1987, l’American Psychiatric Association ha espulso l’isteria dal novero dei disturbi mentali (DSM-III-Revised). La “grande simulatrice” è stata declassata, sebbene la sua importanza, almeno nell’accezione quotidiana, rimanga quasi immutata. Gli atteggiamenti pantomimici e la teatralità hanno sempre affascinato psichiatri e studiosi: come ha affermato Hermann Nunberg, “l’isterico interrompe le sue relazioni con la coscienza assumendo pose istrioniche alla ricerca dell’autosoddisfacimento” (1957).

 

Star Wars al femminile: Forces of Destiny

Star Wars: Forces of Destiny, conosciuta anche come Star Wars: Forze del destino, è una serie animata americana in 2D che ha conquistato il cuore dei fan di Guerre stellari. Ideata da Dave Filoni, Carrie Beck e Jennifer Muro, la serie è prodotta dalla Lucasfilm Animation e da Ghostbot. L’obiettivo della serie è quello di mettere al centro dell’azione le avventure dei personaggi femminili, provenienti da diverse epoche dell’universo di Star Wars, e mostrare come le loro scelte influenzino il loro destino. Negli episodi abbiamo ritrovato e troveremo la Principessa Leia (con la voce di Shelby Young), Padmé Amidala (Catherine Taber), Jyn Erso (Felicity Jones), Ahsoka Tano (Ashley Eckstein), Maz Kanata (Luptia Nyong’o) e Rey (Daisy Ridley) e le già mitiche Sabine Wren (Tiya Sircar) e Hera Syndulla di Rebels!

Questo entusiasmante progetto è stato annunciato per la prima volta nell’aprile 2017 durante la Star Wars Celebration ad Orlando. Forces of Destiny è parte di un grande franchise sviluppato da Disney Consumer Products and Interactive Media, che include anche una linea di giocattoli Hasbro e una serie di libri dedicati ai giovani fan di Star Wars. La serie rappresenta una pietra miliare nella storia di Lucasfilm, essendo il primo prodotto animato in 2D riconosciuto come canonico, dopo il grande successo della serie Clone Wars dell’Universo espanso.

Gli episodi che compongono la serie hanno una durata di soli due-tre minuti, ma riescono a racchiudere tanta azione e avventura. I primi otto episodi sono stati rilasciati su YouTube nel luglio 2017, seguiti da altri otto nell’autunno dello stesso anno. La seconda stagione, composta da altri otto episodi, è stata pubblicata nel 2018. Gli episodi, oltre ad essere disponibili online su YouTube, sono stati trasmessi anche su Disney Channel, raggiungendo così un vasto pubblico di appassionati.

Forces of Destiny ha raggiunto un grande successo grazie alla sua capacità di catturare l’essenza di Star Wars e di mostrare il coraggio e la determinazione delle eroine del franchising. La serie è un omaggio al potere delle donne nell’universo di Star Wars, offrendo nuove prospettive e avventure emozionanti per tutti i fan della saga. Non vediamo l’ora di scoprire quali nuove avventure ci riserva il futuro di Star Wars: Forces of Destiny.

Sands of Jakku

Su Jakku, Rey porta BB-8 a casa, dove BB-8 può rimanere fino a quando qualcuno non viene per il droide. Un verme della notte affamato ingoia BB-8 e scompare nella sabbia. Rey salva BB-8 colpendo il verme nascosto con un tiro fortunato del suo quarterstaff. Rey nutre il verme di rottami, placando il suo appetito.

BB-8 e i banditi

Finalmente oggi incontriamo la Principessa Leia che dovrà affrontare un viaggio con il piccolo Ewok Wicket (appena dopo essersi presentato con la celebre parola “Ciuccia”). I due dovranno raggiungere il villaggio degli animaletti pelosi dove poi saranno trovati da Luke, Han e soci. Finalmente sarà spiegato il perché del vestito stile squaw che indossa la Principessa sul pianeta boscoso!

Ewok in fuga

Finalmente incontriamo la Principessa Leia che dovrà affrontare un viaggio con il piccolo Ewok Wicket (appena dopo essersi presentato con la celebre parola “Ciuccia”). I due dovranno raggiungere il villaggio degli animaletti pelosi dove poi saranno trovati da Luke, Han e soci. Finalmente sarà spiegato il perché del vestito stile squaw che indossa la Principessa sul pianeta boscoso!

La via del Padawan

Questo cortometraggio è ambientato sul Pianeta Capitale Coruscant durante la Guerra dei Cloni e ha come protagonista una giovanissima Ahsoka Tano, padawan del maestro Anakin Skywalker, che comparirà insieme a Yoda!

Bestie della Base Echo

In questo episodio incontriamo la Principessa Leia nella Base Echo sul pianeta ghiacciato di Hoth, dove l’Alleanza Ribelle si era rifugiata dopo la battaglia su Yavin 4 e la distruzione della Morte Nera. Prima dell’arrivo del Generale Veers la nostra Principessa dovrà affrontare, come il fratello, un pericoloso Wampa, con R2-D2 e Chewbacca!Questo episodio è un riferimento ad una scena tagliata de “L’Impero colpisce ancora” in cui, appunto alcuni Wampa facevano irruzione nella Base Ribelle su Hoth. 

L’impostore

The Imposter Inside è ambientato sul Pianeta Capitale Coruscant durante la Guerra dei Cloni: vediamo nuovamente Ahsoka Tano che cerca di difendere Padmè da una sua ancella che si rivela invece essere una cacciatrice di taglie!

La sconosciuta

The Stranger è il settimo episodio della nuova serie animata Lucasfilm dedicata alle eroine di Star Wars ed diffuso sul canale ufficiale Youtube di Disney pochi minuti fa. Settimo di otto episodi diffusi sulla piattaforma video dal primo fino al 9 luglio nei quali abbiamo ritrovato e troveremo la Principessa Leia (con la voce di Shelby Young), Padmé Amidala (Catherine Taber), Jyn Erso (Felicity Jones), Ahsoka Tano (Ashley Eckstein), Maz Kanata (Luptia Nyong’o) e Rey (Daisy Ridley) e le già mitiche Sabine Wren (Tiya Sircar) e Hera Syndulla di Rebels! The Strange è ambientato durante Rogue One: Jyn Erso (Felicity Jones) sarà impegnata a riconsegnare un cucciolo ad una bambina contro un drappello di stormtrooper!

Una taglia pericolosa

Gli stormtrooper scortano Leila su Lothal. Sabine Wren mette in scena il rapimento di Leila in modo che Leila, lavorando segretamente per l’Alleanza Ribelle, possa fornire a Sabine un nastro dati sulle posizioni della base imperiale. Tuttavia, il droide cacciatore di taglie IG-88 li attacca per il nastro. Leila mette gli stormtrooper contro IG-88. Leila passa con successo il nastro a Sabine e torna alla sua scorta.

La nuova recluta

Questo episodio ha come protagoniste la ribelle mandaloriana Sabine Wren e la sua amica Ketsu che abbiamo conosciuto nella serie Rebels! Il primo di otto nuovi episodi si intitola “Newest Recruit” e racconta di una missione per trasportare carichi di cibo per la Ribellione: le due guerriere che hanno abbandonato il Clan del Sole Nero si imbattono in un plotone di di stormtrooper imperiali. Divertente la scena finale con il cammeo del capitano Hera Syndulla con il droide Chopper.

L’impresa del caccia stellare.

The Starfighter Stunt vede come protagoniste Padmé, Ahsoka e, ovviamente, il mitico R2-D2 alle prese con una battaglia stellare contro un droide dei Separatisti a bordo dei mitici caccia di Naboo!

Star Wars Forces of Destiny | The Starfighter Stunt | Disney

Un localizzatore sospetto.

In questo cortometraggio di Star Wars: Forces of Destiny, dal titolo “Tracker Trouble”, ritrroviamo Rey, Finn e Chewbacca – e Han Solo – che dovranno districarsi con un segnalatore sul Millenium Falcon!

Insegnarti, dovrò

Al tempio Jedi, Anakin vuole insegnare ad Ahsoka, ormai frustrata, come usare due spade laser contemporaneamente. Yoda interviene e le insegna una preziosa lezione sull’importanza dell’individualità.

L’impresa del caccia stellare

Mentre Ahsoka insegna a Padmé come pilotare un caccia N-1, un caccia droide Vulture li attacca. Padmé deve usare le sue abilità appena apprese nel pilotaggio per aiutarli a fuggire.

Alleati occasionali

Sabine aiuta Jyn a sfuggire dall’inseguimento di alcuni stormtrooper e Jyn aiuta Sabine. Nota: questo è ultimo episodio con Felicity Jones come voce di Jyn Erso.

Banchetto imperiale

Leila ordina a Ian di contrattare con la collega pilota Hera Syndulla delle razioni da dare a degli Ewok affamati.

Pericolo Happabore

Rey scopre un Happabore ostinato e immobile seduto sulla nave che avrebbe dovuto rimorchiare.

Una ragazza da schianto

Sabine con riluttanza lascia che Ketsu prenda in prestito il suo speeder preferito per una missione segreta.

Partenza affrettata

Hera e Sabine liberano una navetta imperiale, ma poiché Sabine si stava precipitando, salgono a bordo della nave sbagliata ed è piena di stormtrooper! Chopper pilota la navetta corretta e salva i suoi amici a mezz’aria.

Compagnia inaspettata

Ahsoka si unisce ad Anakin in una missione pianificata solo per lui e Padmé. Anakin, sconvolto dall’intrusione, imposta una traiettoria di volo più veloce che li mette sulla traiettoria di un blocco separatista. I tre devono mettere da parte le divergenze per superare il blocco.

Shock nella navicella

Durante il loro avvicinamento a Canto Bight, Finn e Rose incontrano un branco di creature nell’atmosfera. Quando un tentacolo colpisce la navetta e manda in cortocircuito BB-8, Finn e Rose devono collaborare per riparare BB-8 e far atterrare la navetta in sicurezza.

Lo scambio di Jyn

Un bambino Chadra-Fan strappa via la collana di cristallo kyber di Jyn che incomincia a dargli la caccia. Quando finalmente cattura il bambino e recupera la sua collana, si rende conto che il bambino ha solo fame e gli dà il suo frutto.

Corri, Rey, corri

Mentre cerca all’interno di uno Star Destroyer dei rottami, Rey viene messa alle strette da Teedo che è alla ricerca di una pezzo prezioso. Rey cerca di avvertire Teedo che la rimozione di quel pezzo attiverà il collasso della nave, ma lo fa comunque e lei lo aiuta tuttavia a scappare portandolo in salvo dopo che è stato messo fuori combattimento dalla caduta di detriti.

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