Natto: un alimento tradizionale giapponese dalla storia antica e dalle proprietà sorprendenti

Il natto è un alimento tipico della cucina giapponese, che si ottiene dalla fermentazione dei fagioli di soia gialla. Si presenta come una massa appiccicosa e filamentosa, dal colore marrone chiaro e dal profumo intenso e pungente. Il suo sapore è forte e particolare, con una nota leggermente amara e nocciolata. Il natto è un alimento che divide: c’è chi lo ama e chi lo detesta, ma in Giappone è molto diffuso e consumato soprattutto a colazione, accompagnato da riso bianco e salsa di soia.

Le origini del natto

Le origini del natto sono molto antiche e incerte. Secondo una leggenda, il natto sarebbe nato per caso nel 1083, quando il generale Minamoto no Yoshiie, durante una battaglia, dovette nascondere dei fagioli di soia bolliti in una sacca di paglia di riso. Dopo qualche giorno, riaprendo la sacca, scoprì che i fagioli erano diventati appiccicosi e puzzolenti, ma decise di mangiarli ugualmente, scoprendo che erano buoni e nutrienti. In realtà, il natto ha probabilmente origini cinesi, ma è in Giappone e in Corea che ha trovato il successo. Anticamente, il natto veniva prodotto avvolgendo la soia bollita nella paglia di riso, che conteneva naturalmente i batteri del genere Bacillus subtilis, responsabili della fermentazione. Oggi, il metodo di produzione è più moderno e igienico: i batteri vengono aggiunti direttamente ai fagioli cotti e il processo di fermentazione avviene in contenitori di polistirolo, a una temperatura costante di circa 40°C, per circa 24 ore.

Le proprietà del natto

Il natto è un alimento molto nutriente e salutare, ricco di proteine, vitamine, minerali e fibre. Tra i suoi principali benefici, ci sono:

  • Il natto è una fonte di vitamina K2, che aiuta a prevenire l’osteoporosi e le malattie cardiovascolari, favorendo il fissaggio del calcio nelle ossa e impedendone l’accumulo nelle arterie.
  • Il natto contiene una sostanza chiamata nattokinase, che ha proprietà anticoagulanti e antinfiammatorie, e che contribuisce a fluidificare il sangue e a prevenire la formazione di trombi.
  • Il natto è ricco di probiotici, ovvero i batteri benefici che popolano l’intestino e ne migliorano la funzionalità, rafforzando il sistema immunitario e proteggendo da infezioni e allergie.
  • Il natto ha un alto contenuto di lecitina, colina e inositolo, che sono sostanze importanti per il funzionamento del cervello e della memoria, e che aiutano a ridurre il colesterolo cattivo e i trigliceridi nel sangue.
  • Il natto ha un basso indice glicemico, che lo rende adatto anche ai diabetici, e un effetto saziante, che lo rende utile per chi vuole controllare il peso.

Come preparare e mangiare il natto

Il natto si può acquistare nei negozi di alimenti biologici, macrobiotici o etnici, oppure si può preparare in casa, seguendo alcune semplici regole. Per fare il natto, occorrono:

  • 4 tazze di semi di soia
  • 12 tazze di acqua per l’ammollo
  • 2 cucchiaini di acqua tiepida (declorata e bollita)
  • 1 cucchiaio di Bacillus subtilis apposito per natto (si trova facilmente online)

La preparazione del natto richiede alcuni passaggi:

  • Ammollare i semi di soia in acqua per almeno 12 ore, cambiando l’acqua ogni 4 ore.
  • Scolare i semi e cuocerli in una pentola a pressione per circa 40 minuti, fino a che diventano morbidi ma non si sfaldano.
  • Scolare di nuovo i semi e lasciarli raffreddare leggermente.
  • Sciogliere il Bacillus subtilis nell’acqua tiepida e versarlo sui semi, mescolando bene.
  • Trasferire i semi in una scatola di polistirolo con coperchio e metterli in un luogo caldo (circa 40°C) per 24 ore, senza disturbare.
  • Dopo 24 ore, il natto è pronto: si può conservare in frigorifero per una settimana o in freezer per diversi mesi.

Per mangiare il natto, si può seguire la tradizione giapponese, condendolo con salsa di soia, senape e cipollina tritata, e servendolo con riso bianco. Oppure, si può sperimentare con altre ricette, come ad esempio:

  • Spaghetti al natto: cuocere gli spaghetti al dente, scolarli e saltarli in padella con il natto, olio extravergine di oliva, aglio, peperoncino e prezzemolo.
  • Insalata di natto: mescolare il natto con pomodori, cetrioli, olive, feta, origano e olio extravergine di oliva, e servire con pane tostato.
  • Toast al natto: spalmare il natto su una fetta di pane integrale, aggiungere una fetta di formaggio e gratinare in forno per qualche minuto.

Conclusioni

Il natto è un alimento tradizionale giapponese dalla storia antica e dalle proprietà sorprendenti. Nonostante il suo aspetto e il suo odore possano scoraggiare, il suo sapore è unico e piacevole, e i suoi benefici per la salute sono innegabili. Il natto si può acquistare già pronto o preparare in casa, e si può consumare in vari modi, seguendo la tradizione o la fantasia. Provare per credere!

Bambino e Trinità tornano in: Schiaffi & fagioli

Finalmente è arrivato (per il momento in versione demo) il primo videogioco ispirato alle avventure di Bambino e Trinità, protagonisti dei celebri lungometraggi Lo chiamavano Trinità e … Continuavano a chiamarlo Trinità del mitico duo formato da Bud Spencer e Terrence Hill. “Eravamo a una jam di programmatori” – racconta Leonard Menchiari, uno dei creatori di questo videogame – “abbiamo deciso di mangiare fagioli e salsiccia mentre guardavamo Lo chiamavano Trinità. L’idea iniziale è di Gerardo Verna a cui poi hanno lavorato Fabrizio Zagaglia e Marco Agricola, io mi sono limitato alla parte grafica. Costruiti i vari personaggi e le varie animazioni, ci siamo dedicati ai due protagonisti: Bud Spencer e Terence Hill“.

 

Schiaffi&Fagioli demo

Schiaffi & Fagioli si presenta come un picchiaduro a scorrimento molto semplice; si può giocare in 2 anche dalla tastiera e i comandi sono molto semplici e intuitivi. “Il videogioco vorrebbe avere anche una storia” – commenta Marco Agricola, altro membro del team di Schiaffi & Fagioli – “abbiamo avuto troppo poco tempo, ci siamo dovuti soffermare sulle meccaniche di base, abbiamo estrapolato dei dettagli divertenti dai film e li abbiamo inseriti nel gioco, come ad esempio il messicano che viene picchiato ogni volta che prova a parlare. È il mio personaggio preferito“.

Insomma, che siate fan di Trinità o apprezziate comunque le altre pellicole di Bud Spencer e Terrence Hill, potete stare tranquilli che sarete pienamente soddisfatti di averci giocato. Come già detto, Schiaffi & Fagioli non ha ancora una data d’uscita. Potete però scaricare una prima demo del gioco da qui.

Articolo di Anselmo

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