Rayn Experience all’isola di San Servolo a Venezia

San Servolo, la pittoresca isola situata nella laguna di Venezia, sarà teatro di un avventuroso weekend di gioco di ruolo il prossimo 24 e 25 febbraio. In un’affascinante location, in ex sede monastica, poi convertita in manicomio e ora trasformata in museo e struttura ricettiva, Valeria Cavasin, game designer e coordinatrice di viaggi di lunga esperienza, presenta il gioco di ruolo dark fantasy: Rayn. Le nuove Fratrie avranno la possibilità di esplorare l’isola, oltre a partecipare a due appassionanti sessioni di gioco. E se si desidera fare una visita a Venezia, la splendida Piazza San Marco è a soli pochi minuti di distanza in vaporetto!

Tra gli Ierofanti che guideranno le Fratrie in questa esperienza unica ci saranno Ermes Cellot e Valeria Cavasin. Ermes Cellot vanta una vasta esperienza come giocatore di ruolo e come dungeon master, con una carriera durata più di trent’anni. Fa parte del team di Fiammingo Games. Valeria Cavasin, invece, è un’appassionata giocatrice, oltre ad essere una scrittrice fantasy e una coordinatrice di viaggi. È cofondatrice di Fiammingo Games, un’agenzia che si occupa di servizi editoriali per il settore ludico, ma anche per altri settori.

La Rayn Experience offre agli partecipanti delle esclusive Card da collezione, realizzate da Fabio Porfidia, main artist di Rayn . Potrete avere l’opportunità di avere l’autografo di Fabio direttamente sulle vostre carte in loco!Le avventure giocate in questo particolare contesto saranno inedite, quindi adatte non solo a chi voglia scoprire RAYN, ma anche ai Cercatori che ne siano già appassionati.

Rayn è un gioco di ruolo fantasy ricco di elementi mistici, che combina esplorazione e avventura con la ricerca dell’occulto potere interiore dell’essere umano. Per tutti i dettagli in merito all’evento, comprese le policy di cancellazione, ti invitiamo a consultare la pagina dedicata sul sito Aristea: Weekend di ruolo

Aristea al Lucca Comics & Games 2023

Edizioni Aristea sarà presente, ancora una volta,  alla fiera di Lucca Comics & Games 2023, che si terrà dall’1 al 5 novembre: i visitatori potranno trovarci in due diversi luoghi dell’evento. Nel Padiglione Carducci, precisamente allo stand CAR125, sarà possibile trovare tutti i librigame di Aristea, tra cui le nuove uscite Oscura Carcosa e Verso la Terrasanta. Invece, nella Sala Pinturicchio, gli appassionati potranno partecipare a sessioni di gioco del famoso RAYN! Le sessioni saranno tenute ogni giorno, con un’eccezionale multitavolo il venerdì pomeriggio (su prenotazione).

Un appuntamento imperdibile sarà quello con gli autori Matteo Cresci e Fabio Porfidia, che si terrà mercoledì 1 novembre dalle 16 alle 18 presso lo stand CAR125. Cresci è già noto per aver scritto Dopo Tutankhamon e per essere l’autore del nuovo librogame storico targato Aristea, Verso la Terrasanta, mentre Porfidia ha illustrato queste opere. La Sala Pinturicchio avrà delle sessioni speciali di RAYN multitavolo, che si terranno venerdì 3 novembre dalle 15 alle 18. Per partecipare a queste sessioni, è possibile prenotarsi presso lo stand Aristea (CAR125) o inviare una mail a info@edizioniaristea.it. Katerina Ladon, illustratrice di Hong Kong Hustle e Persephone X e collaboratrice di realtà internazionali come Wizards of the Coast, Paizo e Monte Cook Games, sarà presente sabato 4 novembre dalle 11 alle 13 allo stand CAR125. Nel pomeriggio dello stesso giorno, sempre allo stand CAR125, sarà possibile incontrare Federico Bianchini, autore del librogame esoterico Oscura Carcosa, ed Erica Rossi, illustratrice di YAGA! (Librogame Magnifico 2022) e Oscura Carcosa.

Sabato 4 novembre alle 17.30, nella Sala Pinturicchio, ci sarà una lettura-gioco pubblica delle ultime novità Aristea con Arianna (Sakurari) e Silvia (Escilgioco). I posti per questo evento sono limitati, pertanto è possibile prenotarsi presso lo stand Aristea (CAR125) o inviare una mail a info@edizioniaristea.it.

Infine, domenica 5 novembre dalle 15.30 alle 17.30, sarà possibile trovare Fabio Porfidia allo stand CAR125. Porfidia, illustratore di Lex Arcana, Brancalonia, Inferno e Historia, ha contribuito a creare molti dei mondi di Aristea, tra cui i librogame Dopo Tutankhamon, Verso la Terrasanta, Emraia, Favelle Orbitali, 49 Chiavi e Thule, nonché il gioco di ruolo RAYN.

Durante tutta Lucca Comics & Games 2023, ci saranno anche sessioni di RAYN gdr, che si terranno ogni giorno alle 10, alle 14 e alle 17. Gli orari potrebbero subire leggere variazioni, pertanto è possibile prenotarsi presso lo stand Aristea (CAR125) o inviare una mail a info@edizioniaristea.it.

Conosciamo Fabio Porfidia – Illustratore di Rayn e non solo…

La Bio in breve di Fabio Porfidia è già abbastanza per farci capire che stiamo parlando di un artista con la A maiuscola, riportiamo quella che espone solitamente, anche se – sicuramente – c’è molto di più da raccontare su di lui. Nasce in provincia di Bergamo nel 1981, dopo una laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese, decide di seguire la sua grande passione per il disegno. Frequenta il corso d’illustrazione presso la Scuola d’Arte del Castello Sforzesco a Milano, a cui si aggiungono corsi e workshop di artisti internazionali come Wayne Reynolds, Stephane Martiniere, John Howe, Todd Whitlatch, Sixmorevodka e Antonio de Luca. Inizia a pubblicare a cavallo tra il 2006 e il 2007 con il primo gioco di ruolo (Methyrfall per Raven Distribution).

Docente presso la Scuola d’Arte del Castello Sforzesco di Milano – ora Scuola Superiore d’Arte Applicata SUPER – dal 2011 Fabio Porfidia  è membro fondatore dell’associazione Artèofficina. Da sempre appassionato di storia e illustrazione fantastica a tutto tondo, ha alle spalle pubblicazioni per narrativa con Panini Comics, Acheron Books, Aristea, MS Edizioni, Armando Curcio Editore, Vincent Books, Dark Zone, Acar e molti altri.

La passione per il gioco di ruolo  porta Fabio Porfidia sempre più nettamente a lavorare in questo settore: diverse sono le collaborazioni in Italia e all’estero tra cui quelle con Aces Games, Mana Project, Two Little Mice, Cubicle7, Quality Games, Acheron Games, Need Games, Serpentarium, MS Edizioni, Acchiappasogni, Triple Aces Games, Alluria Publishing, GRAmel Justyna Korys, Wyrd. Inoltre per i giochi da tavolo inanella pubblicazioni con Editrice Giochi, Giochi Uniti, Uplay.it, Giochix.it, il Barone Games, Eletria Games e Loquendo.

La passione per le mappe antiche porta Fabio Porfidia  sempre più a specializzarsi, negli ultimi anni, nella cartografia; infatti è uno dei soggetti maggiormente richiesti recentemente.  Ha collaborato con Isobar in ambito pubblicitario; per il festival musicale Rock the Castle; con Periodici San Paolo per la rivista Credere; con Giunti Editore e Sophie Verlag per pubblicazioni scientifiche; con Fabbri Editore per la scolastica. Sebbene non si ponga barriere nella creazione delle sue immagini, la sua principale passione resta il fantastico in ogni sua forma: fantasy, fantascienza, horror e tutte le sue possibili ibridazioni.

Fabio Porfidia ha superato le 250 pubblicazioni (attualmente sono 255/260), considerando che ha iniziato nel 2006/2007 sono numeri notevoli. Ecco i link per chi vuole seguire e curiosare tra i suoi lavori:

L’ho conosciuto a “L’Arte nel Gioco – Il Gioco nell’Arte” che si è tenuta a TinG 2021, io e miei figli lo abbiamo incontrato al Play 2021, al CARTOOMICS & GAMES WEEK ed al MILANO WARGAMES e proprio grazie a questi incontri abbiamo avuto modo di conoscere Rayn un nuovo GDR esoteric fantasy, edito da Aristea, di cui lui è l’illustratore. Raynè un GDR ambientato in un mondo onirico e occulto dominato da tre forze in perenne conflitto tra loro da Luce, Tenebra e Abisso, ogni giocatore dovrà decidere quale forza.

“In Rayn gli esseri che popolano il mondo sono il frutto dell’interazione di Luce, Tenebra e Abisso: tre forze che sono gli elementi costitutivi della realtà. Ogni cosa o persona è una miscela di questi tre componenti e il campo di battaglia tra di essi. Da sempre, Luce, Tenebra e Abisso lottano fra loro; ma è proprio questa lotta a generare la realtà; e la vittoria totale di un singolo principio annienterebbe il mondo stesso, facendolo collassare.”

La novità introdotta dal regolamento di Rayn è l’integrazione tra elementi di metagaming e un intuitivo sistema Old School ispirato ai grandi classici del GDR, per un’immersione totale dei Giocatori nelle atmosfere esoteric-fantasy dell’ambientazione. È possibile scaricare il Quickstart gratuito per poter giocare la prima avventura di Raynhttps://bit.ly/raynnews.

Abbiamo pensato fosse interessante conoscere un po’ meglio Fabio ponendogli qualche domanda:

Ti sei diplomato al liceo scientifico ed hai una Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese, il disegno ti ha sempre appassionato, chi o cosa ti ha fatto decidere portare avanti la tua passione nonostante il tuo percorso scolastico così distante, c’è stato un episodio in particolare?

Da bambino amavo disegnare (esistono bambini che non lo amino?), cosa che negli anni mi ha portato ad interessarmi prima alla paleoarte (raffigurazione di animali estinti…ma da bambino direi dinosauri e nient’altro), poi al mondo dei fumetti, americani soprattutto. Il tutto però si era spento negli anni perché avendo seguito un percorso di studi lontano dall’ambito artistico, il disegno era solo un ripiego del tempo libero, o meglio, un mondo in cui amavo immergermi quando potevo. Ciò che è stato molto importante per rimettermi in carreggiata è stato frequentare l’associazione tolkieniana di Bergamo, i Sackville. Frequentare l’ambito tolkieniano mi ha consentito di fare le prime mostre con diverse associazioni del settore e poi sempre tramite i Sackville ho conosciuto un ragazzo anch’egli appassionato di disegno e pittura. Mi fece scoprire lui la scuola del Castello Sforzesco in cui prima entrai come alunno e in cui adesso ho l’onore di insegnare.

Hai molte pubblicazioni e collaborazioni, mi hai detto che sostanzialmente ti dedichi solo al lavoro, Confucio ha detto “Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita”, si potrebbe dire che hai applicato alla lettera le sue parole…ci sarà però qualcosa che ti pesa o ti piace meno nel tuo lavoro, puoi dircelo?

Posso dire che mi ritrovo molto nel Renatino di una pubblicità che ha fatto clamore ultimamente… Ahah! E’ vero, questo lavoro implica una dedizione pressochè totale, perlomeno se non vuoi rischiare di perdere dei treni che forse potrebbero non ripassare. Ultimamente sto dicendo alcuni no, ma semplicemente perché le giornate non sono ancora fatte di 68 ore (quanto lo vorrei!!) e quindi mi trovo a dover selezionare le collaborazioni. Certo, questa cosa ha delle ripercussioni, specie nei rapporti con persone che hanno lavori più routinari per cui hai le n ore di lavoro e poi il resto è tutto tempo da dedicare a amici e famiglia (tolte le incombenze). Non so a quanti capiti di lavorare a Natale, Ferragosto (o meglio, l’Assunzione) o Capodanno; a me capita.

Ma è quello che volevo: in quanti possono dire di poter vivere facendo qualcosa che hanno sempre desiderato? Quindi non è vero che è come “non lavorare un solo giorno”, ma sicuramente posso dire di vivere con entusiasmo gli impegni quotidiani. Talvolta impegnativi e in alcuni casi frustranti ma sempre carichi di soddisfazioni. Poi è stupendo girare per le fiere e vedere esposti una serie di prodotti a cui hai avuto il privilegio di partecipare e poter dire: “quello in parte è anche mio!”

Le tue mappe sono veramente affascinanti, cosa differenzia il processo creativo per la realizzazione di una mappa rispetto ad all’illustrazione di un personaggio?

I personaggi hanno un’anatomia, le mappe no. Semplificazioni estreme a parte… Io sono sempre stato un appassionato più del disegno che della pittura. Da fruitore adoro entrambe le espressioni artistiche, ma come atto creativo mi sento più legato al segno che non alla cromaticità. Le mappe solitamente ragionano tramite disegno, le illustrazioni (nel 90% dei casi) tramite pittura. Questa è una grande differenza. Vero mi sono capitate mappe pittoriche e illustrazioni disegnate, ma sono veramente casi rari per il mercato attuale. La cosa che mi affascina delle mappe è che sono più rilassanti delle illustrazioni. Devi impostare i territori, decidere come arricchire con le decorazioni e spesso hai molta libertà. A volte si tratta di “dichiarazioni poetiche” per un gioco di ruolo od un romanzo: tramite lo stile delle decorazioni e gli elementi in esse inseriti, si descrive il mondo che stai proponendo all’osservatore: la sua cultura, i suoi popoli, la sua atmosfera. La mappa quindi può arrivare ad essere una sinossi dell’estetica del mondo descritto, oltre a definirne i confini.

Se devi illustrare personaggi o luoghi tratti da racconti di altri, probabilmente devi creare una sorta di connessione con l’autore, come funziona questa fase del tuo lavoro?

Sì, riuscire ad entrare in sintonia con l’autore aiuta davvero molto. A volte è molto semplice perché si riesce a capire bene il tipo di immaginario e di atmosfere si vuole ottenere, anche mediante tutta una serie di riferimenti visivi o descrittivi; non sempre avviene in modo ottimale però. Questo può consentire una maggiore libertà creativa, ma c’è il rischio di muoversi nella direzione non adatta al mondo rappresentato. Più c’è una descrizione accurata di cosa si vuole comunicare, più è semplice andare a colpo sicuro.

Sei anche un docente di disegno dal 2011 alla Scuola Superiore d’Arte Applicata di Milano, come sono cambiati – se lo sono – il mondo della scuola, gli studenti ed il loro approccio ai corsi rispetto a quando frequentavi tu? Quanto influiscono i social network?

Sì, sono onorato di far parte del corpo docenti della Scuola del Castello Sforzesco (ora SUPER) da 10 anni, dopo essere stato alunno dal 2006 al 2009. Una cosa che sicuramente è cambiata è l’attitudine degli alunni. Quando mi sono iscritto nel 2006 se dicevo “fantasy” o “fantascienza”, ma anche banalmente “mitologia” vedevo aleggiare in classe tra i miei compagni un certo disinteresse. Molti ragazzi puntavano a filoni come l’illustrazione per l’infanzia che si nutre di altri immaginari.

Da quando sono diventato insegnante 5 anni dopo, ho visto invece molti più “nerd” che si iscrivevano perché quegli argomenti appassionavano e volevano rappresentarli nelle proprie immagini. Finalmente! E si finiva a parlare di videogiochi o film fantasy in classe! Da questo punto di vista a volte trovo più sintonia con i miei alunni attuali che non con i miei compagni di corso all’epoca.

Il mondo della scuola in genere in questi 10 anni è cambiato molto. Ricordo quando ho iniziato ad insegnare che anno dopo anno le iscrizioni erano sempre in aumento, tanto è vero che dopo 4-5 anni mi hanno chiesto di seguire non una ma due classi. Purtroppo la pandemia ha reso molto più difficile far partire i corsi, sebbene la didattica a distanza si sia rivelata una risorsa preziosa (e nei periodi più bui, necessaria)!

I social sicuramente sono un ottimo strumento di promozione, sempre più necessario oggigiorno, perché ti permettono di comunicare con una vasta platea. Anche se ricordo con una certa nostalgia i tempi in cui la Scuola del Castello funzionava (benone) praticamente solo con il passaparola, perché all’epoca in cui l’ho frequentata ed i primi anni di insegnamento il sito era minimale, ma il lavoro estremamente professionale di tutto il corpo docenti ha permesso comunque di avere ottimi riscontri di iscrizioni, specialmente nel dipartimento di Illustrazione. Anche se penso che il rischio dei social sia quello di prenderli troppo sul serio (monito che secondo me sarebbe da marchiare a fuoco sulla pelle al giorno d’oggi in cui sembra che si viva attraverso di essi…). Faccio un esempio al volo: le mie pagine artistiche vengono seguite oggettivamente poco con pochi like ad ogni immagine caricata, eppure sono almeno 10 anni che lavoro nostop con l’editoria… Ah, la discrasia!

Come nasce Rayne la tua collaborazione con i suoi autori Dario Leccacorvi e Andrea Tupac Mollica

La collaborazione con Dario e Aristea nasce a fine 2019. In questo è stato fondamentale l’incontro a Lucca Comics 2019 (che nostalgia…) anche se già mi aveva scritto qualche tempo prima. Il lavoro per Aristea è iniziato su alcuni librigame, tra cui la saga di Fra Tenebra e Abisso. Poiché Rayn è il mondo in cui questa saga avviene, credo sia stato piuttosto naturale sfociare in questa collaborazione. C’è chiaramente stato da fare un cambio stilistico: i lavori in inchiostrazione sono perfetti per i librigame, ma per il gioco di ruolo si cercava qualcosa di più originale, sebbene l’immaginario sia lo stesso. Apprezzo moltissimo che Dario nel creare l’immaginario visivo dell’ambientazione, dati alcuni doverosi vincoli, mi abbia lasciato completamente libero di esprimermi. Questo mi sembra abbia dato buoni risultati. Io perlomeno ne sono molto contento e spero molto che anche il pubblico apprezzi! Io poi sono appassionato dal misticismo, l’onirico, il dark e il fantasy. Tutti elementi che si fondono indissolubilmente in RaynAndrea Tupac invece è una conoscenza relativamente recente, coincisa con l’inizio dei lavori su Rayn. Ci siamo visti in qualche call con lo staff del progetto a più riprese per fare il punto (e farci qualche sana ruolata a tema, imprescindibile!) e poi ci siamo conosciuti di persona a Modena Play, in cui presentava il suo Hong Kong Hustle con cui peraltro ha conseguito un prestigioso riconoscimento all’ultimo Lucca Comics. Con entrambi mi trovo ottimamente da un punto di vista sia professionale che umano, il che è un ottimo punto di partenza per fare un lavoro che si spera lasci il segno… E ce la stiamo mettendo tutta! Mi raccomando che a febbraio si va in kickstarter!

Ultima domanda, qual è la domanda che vorresti ti facessero, ma non ti è mai stata posta? Ed ora rispondi alla tua risposta…

Se mi piacerebbe creare qualcosa di mio, non un’immagine una tantum, ma un corpus coerente, un vero e proprio progetto personale. La risposta è ovviamente sì. Da anni lavoro tantissimo su progetti altrui. Il fatto è che sono progetti talmente belli che, pur selezionando le collaborazioni, cosa che ormai DEVO fare, non riesco a dire di no a molte di esse. Negli ultimi anni ho ridotto un po’ l’impegno scolastico per cercare di massimizzare il tempo dedicato all’illustrazione ma tuttora fatico a potermi dedicare compiutamente a qualcosa di personale (e le idee non mancano…). Come diceva la bambina posseduta de l’Esorcista: “nel tempo”.

Ringrazio tantissimo Fabio per la sua disponibilità e vi lascio con una splendida opportunità…diventare  un autore di RaynAristea è una delle case editrici di librogame più attive e prolifiche nel panorama italiano, con all’attivo titoli di successo come “Vesta Shutdown”, “Dopo Tutankhamon”, “Yaga!”, “Hong Kong Hustle” (Premio Librogame’s Land come Novità dell’anno a Lucca Comics & Games 2021) e la trilogia “Fra Tenebra e Abisso” a cui si ispira “Rayn“, gioco di ruolo realizzato da Dario Leccacorvi e Andrea Tupac Mollica, con i disegni di Fabio Porfidia. Il progetto prevede la realizzazione di 3 manuali contenenti il regolamento e le avventure di “Rayn“, un mondo violento e ricco di minacce, in cui l’umanità lotta giorno per giorno contro forze ostili ed enigmatiche: gli Antichi e gli Spiriti. Uno dei manuali delle avventura conterrà i soggetti realizzati dagli autori che parteciperanno a questo contest gratuito! Partecipare è semplicissimo anche se il tempo è ormai agli sgoccioli, la scadenza è il 31 gennaio 2022, ecco il link facebook.com/events/s/edizioni-aristea-cerca-autori-/

L’Artiglio in Fiamme, Echo 931 e La città che ride

Collana Trivio, linea editoriale di Barone Games, è lieta di annunciare che i librogame L’Artiglio in Fiamme, Echo 931 e La città che ride esordiranno su Kickstarter il 30 Settembre 2021. Il Quickstart dei tre librigame è già disponibile per tutti gli interessati tramite download gratuito sul sito dedicato al seguente link. Il Quickstart, che contiene i prologhi dei tre libri, apre una finestra sulle ambientazioni e consente di provare i regolamenti originali ed esplorare lo stile delle opere.

  • L’Artiglio in fiamme, di Stefania Ricco, è un Fantasy che vi porterà in un mondo di Eroi che combattono contro una Natura selvaggia e crudele.
  • Echo 931, di Alberto Tronchi, è uno Sci-Fi che promette navi spaziali e un mondo alieno da scoprire.
  • La città che ride, di Viviana De Simone, vi permetterà di affrontare a modo vostro la prima notte di un’Apocalisse Zombie davvero particolare. I regolamenti sono originali e diversi per ogni opera.

I libri saranno proposti in formato tascabile, sia in brossura che in hardcover, con illustrazioni di  Emiliano Castellano, Samuele Zardinoni, Fabio Porfidia e Davide Molino. Tra le guest star che arricchiranno i Reward ci sono Gabriele The Leprechaun Stazi e Lorenzo Folco Costa di FluidForge, che produrranno in esclusiva per il Kickstarter pezzi in cuoio e metallo.

Il pacchetto base conterrà:

  • I tre Librigame in brossura
  • I tre Ebook dei tre Librigame
  • I tre Ebook dei Compendi
  • 1 set di Matite personalizzate
  • 1 Taccuino delle Schede Personaggio

Tutti i contenuti saranno disponibili in edizione digitale.

Stefania Ricco è l’autrice de L’Artiglio in fiamme, la proposta Fantasy. Libraia romana, ha scritto per passione per diverse testate online, parlando di libri e di GdR. La sua ambientazione Epic Fantasy, il Kindsgard, nasce come ambientazione Larp nel 2012. Da allora Stefania vi ha ambientato una cinquantina di racconti e adesso il suo primo Librogame.

Alberto Tronchi è un game designer già affermato, autore di diversi GdR prima che di Echo 931. Come BlackBox Games, ha lavorato con Dreamlord Press (Evolution Pulse, Dunqora, No Way Out, Pataphysic Wander, Omen, Ars Gladiatoria) e più recentemente con The World Anvil (Evolution Pulse Rinascita, Valraven, Broken Tales).

Viviana De Simone è presente in veste di publisher e di Autrice con La città che ride. Traduttrice e scrittrice di varie campagne di gioco, anche dal vivo, stavolta si è messa in gioco personalmente, mettendosi alla prova e tirando fuori dal cassetto la sua passione per il postapocalittico.

Collana Trivio nasce per abbracciare più generi e più esperienze narrative diverse. Dal Fantasy eroico de L’Artiglio in fiamme alla Fantascienza di Echo 931 fino alla notte più buia de La città che ride, il progetto sorride a tutti gli appassionati di Librogame e dintorni. Collana Trivio apre a questo mondo con l’intenzione di diventare un rifugio creativo per autori italiani affermati ed esordienti che vogliano cimentarsi nella creazione di storie interattive di ogni genere. Regolamenti diversi, ambientazioni diverse, diversi modi di interpretare il mondo del Librogame, per costruire un’offerta variegata e moderna che strizzi l’occhio al classici del passato senza timore di reinventarsi e sperimentare.

Per maggiori informazioni su Collana Trivio: collanatrivio.it   |  kickstarter.com/…/librigame-collana-trivio/

Rayn – il GDR mistico ed esoterico

Aristea, casa editrice specializzata in letteratura interattiva, presenta Rayn,  il GDR mistico ed esoterico, anticipando la campagna crowdfunding su Kickstarter (dove è già possibile salvarsi il progetto a questo link).  Rayn è un gioco di ruolo fantasy cupo e misterioso, magnificamente illustrato da Fabio Porfidia, firma dei maggiori successi ludici degli ultimi anni (sue le illustrazioni, tra i tanti, di Warhammer Fantasy, Brancalonia, Historia e l’Alba di Chtulhu) e caratterizzato da elementi mistici ed esoterici ispirati agli scritti di autori come Barker, Borges, Ende, Herbert, Le Guinn, Leiber e Lovecraft e a opere come 2700, Matrix e il celebre Kult, ma anche alle tradizioni orientali e alle opere sapienziali che mettono al centro il potere interiore dell’essere umano. 

“In principio, noi esseri umani eravamo schiavi. Gli Antichi erano i nostri padroni; e non erano padroni benevoli o gentili. Un baratro immenso separava noi e loro, e loro ci trattavano come un bambino crudele può trattare il più piccolo e indifeso degli animali. Noi eravamo il gregge, loro i mostruosi pastori”.

In Rayn e gli esseri che popolano il mondo sono il frutto dell’interazione di Luce, Tenebra e Abisso: tre forze che sono gli elementi costitutivi della realtà. Ogni cosa o persona è una miscela di questi tre componenti e il campo di battaglia tra di essi. Da sempre, Luce, Tenebra e Abisso lottano fra loro; ma è proprio questa lotta a generare la realtà; e una vittoria totale di un singolo principio annienterebbe il mondo stesso, facendolo collassare.

La novità assoluta introdotta dal regolamento di Rayn sono gli elementi di metagioco integrati a un intuitivo sistema Old School (ovvero ispirato ai classici storici del GDR) che presentano dinamiche innovative di sfondo metafisico: tramite i Dodici Suoni Ancestrali, i Tre Sentieri e i Sette Sigilli, i giocatori acquisiranno progressivamente consapevolezza sulla struttura della realtà e un maggior controllo dei loro personaggi e del mondo che li circonda, fino a inusitate rivelazioni in grado di creare effetti inaspettati al tavolo di gioco, con interazioni ed effetti mai visti prima.  Uno speciale Mazzo di Carte contiene tutti i Suoni Ancestrali che consentono ai Cercatori di plasmare la realtà che li circonda combinandoli per formare Parole Magiche in grado di dare forma al mondo! I Sette Sigilli vengono spezzati effettivamente (non solo in-game!), garantendo ai Giocatori e ai loro Personaggi nuove intuizioni sulla natura di Rayn. Man mano che i Cercatori procedono nel loro cammino, anche le Schede dei Personaggi svelano nuovi aspetti che prima erano celati! Inoltre, il motore di gioco integra naturalmente diversi aspetti di metagaming, offrendo un’esperienza senza soluzione di continuità fra i Giocatori e il mondo di RAYN, per un’immersività totale. Il tavolo di gioco è il Rayn e il Rayn è il tavolo di gioco!

Le avventure di Rayn prendono avvio da Ortnan, un continente coperto di foreste in fase di colonizzazione. I Personaggi – detti Cercatori – sono raccolti in una Fratria, un gruppo solidale che condivide obiettivi e ambizioni e che deve farsi strada in un mondo violento e ricco di minacce, in cui l’umanità lotta giorno per giorno contro forze ostili ed enigmatiche: gli Antichi e gli Spiriti. Interagendo con lo Ierofante (il Narratore o Master) e procedendo passo dopo passo, starà ai Cercatori comprendere la natura profonda e le implicazioni dei tre principi del Rayn, avanzando lungo i Tre Sentieri che li rappresentano in un viaggio di scoperta che farà da sfondo e arricchirà il classico cammino dell’avventuriero immerso in un mondo fantasy. Riuscirete a contrastare le trame dei Vecchi Poteri? O scenderete a patti con essi?


Il Quickstart può essere scaricato gratuitamente registrandosi a questo link. 

Dario Leccacorvi, nato nel 1978, da circa vent’anni lavora in campo editoriale; come editor e traduttore ha collaborato con svariate case editrici tra cui EDT, Einaudi, Editrice Nord, Rizzoli illustrati, TEA. Autore della serie di applicazioni interattive Fra Tenebra e Abisso, poi pubblicate come librogame cartacei, e coautore di L’altra porta (Vincent Books). Nel 2019 fonda la casa editrice Aristea, specializzata in librogame. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e fantastico.

Andrea Tupac Mollica, classe 1974, antropologo per formazione ed instructional designer per professione. È un decano del mondo ludico, in cui è entrato nel 1984. Ha pubblicato il suo primo LibroGame, Codice DNA, nel 1993. In anni più recenti ha pubblicato diversi LibroGame: Hong Kong Hustle, il primo LibroGame italiano a tema cyberpunk, Stregoneria Rusticana!, il primo LibroGame italiano doppio, Negli Eoni Fedele, I Quattro della Venturosa, Golgota Blues; ed i titoli per GDR Nido di Vespe, Guardians of Sol-Tau (Savage Worlds) e The Halls of the Damned (SW Gold&Glory). È inoltre presente anche nella collana LibriNostri di Librogame’s Land con due apprezzati spin-off ambientati nel Magnamund: La Coda del Serpente e Ombre dal Passato. Il suo blog I Cancelli di Hellwinter è una miniera di risorse gratuite per GDR, old schoolers e Interactive Fiction.

Fabio Porfidia, docente presso la Scuola d’Arte del Castello Sforzesco di Milano (SUPER) dal 2011. Da sempre appassionato di storia e illustrazione fantastica a tutto tondo, ha alle spalle pubblicazioni per narrativa con Panini Comics, Acheron Books, Aristea, MS Edizioni, Armando Curcio Editore, Vincent Books, Acar e molti altri. In ambito ludico diverse sono le collaborazioni in Italia e all’estero: per i boardgame con Giochi Uniti, Uplay.it, Editrice Giochi, Giochix.it, il Barone Games, Eletria Games; per i giochi di ruolo con Cubicle 7, Two Little Mice, Acheron Games, Mana Project, Aces Games, Quality Games, Raven Distribution, Need Games, Wyrd, Serpentarium e Acchiappasogni. Ha collaborato con Isobar in ambito pubblicitario; per il festival musicale Rock the Castle; con Periodici San Paolo per la rivista Credere; con Giunti Editore e Sophie Verlag per pubblicazioni scientifiche; con Fabbri Editore per la scolastica.

FantastikA 2018 “Il risveglio del drago”.

Quest’anno FantastikA, la biennale d’arte del fantastico, omaggia le fiabe dark/gotiche e festeggia i 40 anni dell’arrivo di Goldrake in Italia! Alto quasi 4 metri, lungo 9, con un’apertura alare di 10, Il drago Fyrstan finalmente sta per svegliarsi dopo un lungo sonno di due anni. Il 22 e 23 settembre, in occasione della Biennale FantastikA, il cancello si aprirà e il drago aprirà gli occhi per la gioia di grandi e piccini.

FantastikA nasce nel 2014 da un’intuizione dell’attuale direttore artistico Ivan Cavini. L’idea è di sfruttare il contesto storico e museale della Rocca sforzesca di Dozza (BO), situata nel borgo medievale, sulle colline dell’appennino bolognese, per ospitare un evento dedicato all’illustrazione e all’arte fantastica. Il Fantastico è un genere che a sua volta si suddivide in vari sottogeneri: la fantascienza, l’horror, l’epica, lo steampunk e il fantasy. La manifestazione esplora il fantastico in tutte le sue sfacettature, con una particolare attenzione alle opere di J.R.R.Tolkien e al genere fantasy, che nell’uso comune è quello più legato al fantastico. L’evento è organizzato dalla Fondazione Dozza Città d’Arte con la collaborazione dell’Associazione Italiana Studi Tolkienani, con il patrocinio del Comune di Dozza. Questa manifestazione (biennale dal 2016) intende far conoscere l’arte di genere fantastico ma anche le opere editoriali o cinematografiche dalle quali essa trae ispirazione, per rivalutare un genere che in Italia è ancora culturalmente e artisticamente sottovalutato. Per fare questo si avvale della collaborazione di professionisti del settore, creativi e docenti di fama nazionale e internazionale, attraverso l’organizzazione di mostre, workshop, dibattiti e live performance, promuovendo l’illustrazione come forma d’arte. FantastikAoffre anche opportunità di confronto e formazione a dilettanti e studenti.

Dopo il grande successo della terza edizione del 2016 che ha attirato oltre 4000 visitatori nella rocca di Dozza (BO) sulle colline dell’imolese, quest’anno FantastikA avrà un focus sulle fiabe dark/gotiche e farà un ulteriore salto di qualità estendendo le proprie attività a tutto il borgo medievale.
Proprio le attività sono una delle novità più importanti: attraverso l’acquisto di un braccialetto con validità giornaliera, quest’anno sarà possibile accedere a ben tre location che ospiteranno le principali attività.

La Rocca Sforzesca che ospita l’Enoteca Regionale Emilia Romagna, la Libreria AtlantideIl Mosaico Libreria dei Ragazzi l’amanuense Stefano GelaoRoberto Fontana (autore e calligrafo), le pipe fantasy di Wood artworks by Arcangelo Ambrosi, Olifante con le sue penne in legno, la birreria Ombromalto, lo Studio Ceramico Giusti, il falconiere Ivano Avoni, i giochi di ruolo a cura di Regno di AtlanticaAndrea Wise con i suoi oggetti naturalistici sui draghi, la mostra degli abiti di Celeste Ratazzi e il Il drago Fyrstan che riposa nella Torre Maggiore. Punto di forza di Fantastika sono anche le decine di autori, studiosi e illustratori professionisti ospiti della manifestazione (oltre trenta) e i numerosi gruppi tolkieniani e smial coinvolti.Importantissime le mostre allestite nella Pinacoteca della rocca sforzesca con opere di Stefano Moroni, Jesper Ejsing , Karl Kopinski, Michele Giorgi, Antonello Venditti, Ivan Cavini e Lucio Parrillo, oltre alla mostra “Da Alice a Rachel” di Stefano Bessoni e “Trashformers” di Andrea Gualandri. Quest’anno i numeri di FantastikA sono impressionanti, a conferma che la biennale d’arte del fantastico di Dozza è divenuta ormai uno dei più importanti eventi artistici dedicati all’immaginario fantastico, lo dimostrano le 200 persone coinvolte nella manifestazione, la partecipazione come moderatore del Direttore generale di Lucca Crea (Lucca comics and Games) Emanuele Vietina, il pluripremiato regista di film d’animazione Francesco Filippi, i numerosi giornalisti e scrittori di successo presenti, ma soprattutto i 30 illustratori che espongono la loro arte nella rocca sforzesca e nel centro studi Tolkieniani di Dozza. FantastikA è la Biennale d’arte del fantastico e gli illustratori ospitati quest’anno sono tra i professionisti del settore più amati e seguiti dai fans: Michele Rubini, Edvige Faini, Dany Orizio, Angelo Montanini, Paolo Barbieri, Alberto Dal Lago, Maria Distefano, Emanuele Manfredi, Andrea Piparo, Fabio Porfidia, Livia de Simone, Riccardo Rullo, Andrea Gualandri, Davide Romanini, Lucio Parrillo, Valeria De Caterini, Stefano Bessoni.

Il Teatro Comunale situato a pochi metri dalla piazza della rocca, con presentazioni di libri di scrittori ed editori nazionali, dibattiti e incontri dedicati alle scuole con il pluripremiato regista Francesco Filippi e la proiezione del film di genere fantasy-folk vincitore di numerosissimi premi “Bruciare violini”.

Centro Studi Tolkieniani – La tana del drago posto in una antica palazzina all’ingresso del borgo. Un progetto unico al mondo, che per la prima volta aprirà le porte al pubblico per presentare le attività. Durante la manifestazione sarà già possibile avere accesso al bookshop tolkieniano, ai workshop di scrittura elfica con il professor Edouard Kloczko, di calligrafia elica con Sara Gianotto, alle presentazioni di studi e saggi e alle mostre dei più importanti illustratori tolkieniani.

Numerose saranno anche le attività all’aperto. Fra queste citiamo: le sfilate di cosplayer a tema tolkieniano e il Compleanno di Bilbo Baggins a cura dell’ La Quarta Era l’Associazione di Rievocazione Tolkieniana, i duelli e le sfilate di rievocazione medievale a cura di I Difensori della Rocca, il mercatino fantasy, il tiro con l’arco storico a cura di Compagnia Arcieri dei Graffiti e la cerimonia del sabato sera “Il risveglio del drago” a cura di DanzArte e del gruppo storico di Tamburi Medioevali di Brisighella. L’evento sarà raccontato in diretta dai ragazzi di Radio Gente Nerd. La Biennale d’arte del fantastico è organizzata da Fondazione Dozza Città d’Arte Associazione Italiana Studi Tolkieniani, con il Patrocinio del Comune di Dozza la Città metropolitana di Bologna, la collaborazione di Imola Faenza Tourism Company, Lucca Comics & Games e DanzArte.

Per info: rocca@comune.dozza.bo.it, fantastikadozza.com/facebook.com/events/146402042724961/

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