Becoming Karl Lagerfeld dal 7 giugno 2024 su Disney+

Disney+ ha annunciato oggi, in occasione della conferenza stampa del Canneseries Festival in Francia, che l’attesissima serie drama originale in 6 episodi Becoming Karl Lagerfeld (precedentemente intitolata Kaiser Karl), prodotta da Gaumont e Jour Premier, debutterà con tutti gli episodi il 7 giugno 2024, in esclusiva su Disney+ a livello internazionale e su Hulu negli Stati Uniti. Il servizio di streaming ha rilasciato anche le prime immagini ufficiali, il teaser trailer e il poster.

Nel 1972, Karl Lagerfeld (Daniel Brühl) ha 38 anni e non porta ancora il suo iconico taglio di capelli. È uno stilista di prêt-à-porter, sconosciuto al grande pubblico. Quando incontra e si innamora del sensuale Jacques de Bascher (Théodore Pellerin), un giovane dandy ambizioso e problematico, il più misterioso degli stilisti osa sfidare il suo amico (e rivale) Yves Saint Laurent (Arnaud Valois), genio dell’haute couture sostenuto dal discusso uomo d’affari Pierre Bergé (Alex Lutz).

Becoming Karl Lagerfeld | Teaser Trailer | Disney+

Becoming Karl Lagerfeld porta il pubblico nel cuore degli anni ‘70, a Parigi, Monaco e Roma, per seguire la crescita formidabile di questa personalità complessa e iconica della couture parigina, già spinta dall’ambizione di diventare l’imperatore della moda. Tra glamour e conflitti personali, feste grandiose e passioni distruttive, questa serie svela la storia di Karl prima di Lagerfeld.

Raccontata per la prima volta sullo schermo e adattata dal bestseller “Kaiser Karl” di Raphaëlle Bacqué (pubblicato dalla casa editrice francese Albin Michel), questa serie unica riunisce un cast stellare. 
Oltre a Daniel Brühl (Niente di nuovo sul fronte occidentaleCaptain America: Civil WarRushBastardi senza gloriaGood Bye, Lenin!) nel ruolo del couturier, ci sono Théodore Pellerin (Continental Draft (South)SoloFranklinBeau ha paura) in quello di Jacques de Bascher e Arnaud Valois (Rivelazione maschile al Festival Lumière 2018; 120 battiti al minutoDopo OliverLa Fille du RERGarçon chiffon, Seize printemps) nei panni di Yves Saint Laurent. Alex Lutz (César per il miglior attore nel 2019; Molière nel 2016 e 2020; VortexGuyUne Comédie romantiqueBaron NoirStrangers by Night) interpreta Pierre Bergé. Agnès Jaoui (César per la migliore attrice non protagonista nel 1998, 2001 e 2016; Premio César onorario nel 2024; À l’Ombre des fillesEn ThérapieComme un avionIl gusto degli altri) interpreta Gaby Aghion, la fondatrice della casa di moda Chloé che ha contribuito in modo determinante alla sua fama.

Jérôme Salle (Kompromat: Il caso RousellTotems – Conto alla rovesciaL’OdisseaZuluAnthony Zimmer) è alla guida di questa grande serie e ha diretto gli episodi 1, 2 e 6. Condivide il ruolo di produttore esecutivo con il produttore di Jour PremierArnaud de Crémiers. Gli episodi 3, 4 e 5 sono diretti da Audrey Estrougo (Tout va bienSuprêmes). Isaure Pisani-Ferry (Rapinatori: La serie,VampiriKaboul Kitchen) è la creatrice della serie, insieme a Jennifer Have (InfidèleLes Bracelets Rouges) e Raphaëlle Bacqué. Isaure Pisani-Ferry è anche capo sceneggiatrice della serie, avendo co-scritto tutti gli episodi con Dominique Baumard (The Young ImamRapinatori: La serieLe Bureau – Sotto copertura), Jennifer Have e Nathalie Hertzberg (Le Procès Goldman).

La serie mette in luce anche le personalità della moda e della cultura che hanno frequentato Karl Lagerfeld all’epoca. Jeanne Damas, stilista e attrice in La sincerità e Rock’n Roll, veste i panni di Paloma Picasso, mentre la cantautrice e modella Claire Laffut quelli di Loulou de La Falaise. La leggendaria attrice Marlene Dietrich è interpretata da Sunnyi Melles, comparsa nel film vincitore della Palma d’Oro nel 2022 Triangle of Sadness, mentre Andy Warhol è interpretato da Paul Spera (On the LineUna giusta causaMarie-Antoinette).
Completa il cast l’attrice tedesca Lisa Kreuzer (la cui eclettica carriera comprende film di Wim Wenders, Patrice Chéreau, Amos Gitaï e la serie Dark) nel ruolo della madre di Karl, Elisabeth Lagerfeld.

Le musiche della serie sono state affidate a Evgueni e Sacha Galperine (Oussekine, Grazie a DioThe Undoing – Le verità non detteBaron NoirMédecin de NuitLa scelta di Anne – L’ÉvénementScene da un matrimonio).Becoming Karl Lagerfeld nasce sotto l’impulso di Christophe Riandee, vice CEO della società di produzione guidata da Sidonie Dumas. La serie è prodotta da Isabelle Degeorges per Gaumont e Arnaud de Crémiers per Jour Premier. I primi due episodi della serie debutteranno al Canneseries Festival.

The King’s Man – Le Origini

Da 20th Century Studios arriva The King’s Man – Le Origini, il prequel dei primi due film del franchise di Kingsman diretti da Matthew Vaughn: Kingsman – Secret Service e Kingsman – Il Cerchio d’OroThe King’s Man – Le Origini rivela le origini della prima agenzia di intelligence indipendente: quando i peggiori tiranni e menti criminali della storia si riuniscono per organizzare una guerra per spazzare via milioni di vite, un uomo dovrà correre contro il tempo per fermarli. The King’s Man – Le Origini è basato sul fumetto The Secret Service di Mark Millar e Dave Gibbons, mentre il soggetto è di Matthew Vaughn e la sceneggiatura è firmata da Matthew Vaughn & Karl Gajdusek (The November Man, Oblivion). Il film arriverà il 5 gennaio 2022 nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

The King's Man - Le Origini | Trailer Ufficiale

The King’s Man – Le Origini è diretto da Matthew Vaughn (Kingsman – Secret Service, Kingsman – Il Cerchio d’Oro, Kick-Ass) e interpretato da Ralph Fiennes (Spectre, Grand Budapest Hotel), Gemma Arterton (Summerland, The Escape), Rhys Ifans (Snowden, Alice Attraverso lo Specchio), Matthew Goode (Downton Abbey, Official Secrets – Segreto di stato), Tom Hollander (Bird Box, Bohemian Rhapsody), Harris Dickinson (Maleficent – Signora del Male, Darkest Minds) e Daniel Brühl (Rush, La signora dello zoo di Varsavia), con Djimon Hounsou (Captain Marvel, In America – Il sogno che non c’era) e Charles Dance (The Crown, Il Trono di Spade).

Nel 2014 Kingsman – Secret Service ci aveva fatto conoscere Harry Hart, un’affabile spia gentiluomo, e Gary “Eggsy” Unwin, un ragazzo dei bassifondi che aveva disperatamente bisogno di una figura paterna. Harry aveva reclutato Eggsy, insegnandogli a diventare una spia e un gentleman, e insieme ai loro colleghi dell’agenzia Kingsman, i due avevano sconfitto il malvagio miliardario e genio della tecnologia Richmond Valentine. Nel sequel del 2017 Kingsman – Il Cerchio d’Oro, abbiamo incontrato la controparte americana dell’agenzia, la Statesman, mentre l’antagonista di turno era l’imprenditrice e narcotrafficante Poppy Adams. Ma in questo nuovo capitolo, The King’s Man – Le Origini, la storia ha inizio più di un secolo prima e si svolge nell’ombra della Prima Guerra Mondiale, spiegandoci i motivi che portarono alla nascita dell’agenzia Kingsman.

Il regista  ha assemblato un’impressionante squadra di filmmaker per portare sul grande schermo The King’s Man – Le Origini: il direttore della fotografia Ben Davis (Dumbo, Captain Marvel); lo scenografo Darren Gilford (Star Wars: Il Risveglio della Forza, Kingsman – Il Cerchio d’Oro); la costumista Michele Clapton (Mamma Mia! Ci risiamo, Il Trono di Spade); i montatori Jason Ballantine (It, Mad Max: Fury Road) e Rob Hall (Final Score – L’ultima partita, Bobby); i compositori Matthew Margeson (Rocketman, Kingsman – Il Cerchio d’Oro) & Dominic Lewis (Peter Rabbit, Piccoli brividi 2 – I fantasmi di Halloween); e il VFX supervisor Angus Bickerton (Kingsman – Il Cerchio d’Oro, Monuments Men). The King’s Man – Le Origini è prodotto da Matthew Vaughn, p.g.a. e dagli altri due produttori della saga di Kingsman, David Reid, p.g.a. e Adam Bohling, p.g.a., mentre Mark Millar, Dave Gibbons, Stephen Marks, Claudia Vaughn e Ralph Fiennes sono i produttori esecutivi.

Il regista-sceneggiatore-produttore Matthew Vaughn afferma:

“Volevo fare qualcosa di diverso… Volevo realizzare un’avventura spettacolare ed epica. Quando ero bambino, i cinema erano pieni di film come Lawrence d’Arabia, che erano epici senza essere mai noiosi. Ho pensato di rilanciare quel genere. Volevo togliermi questa soddisfazione”.

Fondamentalmente questo significava che il tono avrebbe dovuto cambiare, come spiega Karl Gajdusek, che ha scritto la sceneggiatura insieme a Vaughn:

“Ci siamo rapidamente resi conto che avremmo dovuto scrivere un film con un tono diverso dai primi due, con un tono tutto suo. È uno straordinario mix tra una versione scandalosa, punk e tagliente della storia, e un’esplorazione piuttosto seria e commovente della quantità di morte che fu scatenata dalla Prima Guerra Mondiale”.

Gajdusek afferma che, affinché questo approccio funzionasse a dovere, l’attenzione ai dettagli era fondamentale:

“Le date sono tutte esatte, gli eventi sono fedeli a quelli reali, abbiamo dato credito a tutti i dettagli storici. Ci limitiamo semplicemente a suggerire che ciò che raccontiamo nel nostro film sia avvenuto dietro le quinte, all’interno di stanze nascoste”,

Daniel Brühl, che nel film interpreta un personaggio realmente esistito, Erik Jan Hanussen, crede che questo lungometraggio abbia anche un elemento educativo:

“Sì, è un film d’azione molto divertente, pieno di comicità e con tutti gli elementi tipici del genere, ma allo stesso tempo è anche una lezione di storia molto godibile… Anche se la storia è stata reinventata, i conflitti sono reali e alcuni dei personaggi che vediamo sono realmente esistiti: questo è davvero intrigante, perché permette di imparare qualcosa o riporta alla mente un capitolo storico particolare… Sono rimasto a bocca aperta leggendo la sceneggiatura. Volevo assolutamente sapere cosa sarebbe successo. Mi ha riportato alla mente il periodo in cui ho girato Bastardi senza gloria con Quentin Tarantino. Da questo punto di vista è piuttosto simile: reinventa la storia e unisce personaggi fittizi e altri realmente esistiti (e affascinanti), combinandoli tra loro in modo perfettamente sensato”.

Se il film di Tarantino riscriveva alcuni elementi della Seconda Guerra Mondiale, quello di Vaughn affronta invece la Prima Guerra Mondiale. Rivela Ralph Fiennes, che interpreta il Duca di Oxford:

“Da quello che vedo, Matthew non ha paura di mostrare gli orrori di quegli eventi… L’orrore, lo scioccante spreco di vite umane e i massacri sono un tema molto importante nel film. Potremmo dire che questo Kingsman ha un lato più serioso. Ma conserva comunque tutti gli elementi di Kingsman che conosciamo: umorismo, azione e avventura”.

L’ispirazione è arrivata anche dal primo film di Kingsman, come spiega Vaughn:

“Il discorso che Harry Hart pronuncia di fronte a Eggsy quando si trovano nell’ascensore spiega in un certo senso le origini della Kingsman. Ricordo che ho preso in mano una vecchia stesura della sceneggiatura, ho riletto il discorso e ho pensato ‘Come posso realizzare un film su quel discorso?’. E in quel momento mi è venuto in mente. Ho visto tutto il film nella mia testa e poi ho scritto il soggetto”.

Fiennes afferma che il monologo di Harry Hart influenza alcune parole pronunciate dal suo personaggio:

“Ho un monologo che richiama direttamente il discorso pronunciato da Harry Hart nel primo film. È incentrato sull’idea di proteggere e preservare la vita. La Kingsman è un’agenzia di intelligence indipendente ideata per eliminare la burocrazia delle agenzie di spionaggio governative e favorire princìpi come la pace e l’umanità. È stata creata per questo. Ricorda le leggende arturiane sui cavalieri che combattevano contro il male e le ingiustizie”.

Per quanto riguarda la trama, Gajdusek la descrive come:

“la storia di un padre che ha fatto un voto di pacifismo e sta cercando di proteggere suo figlio da quella follia, iniziando a sospettare che forse quella follia non è casuale, ma è manovrata da una forza oscura”.

Tom Hollander, che interpreta tre ruoli nel film, parla degli antagonisti della storia:

“Il pericolo proviene da un’asse del male creato da molte figure storiche che probabilmente non erano collegate, ma lo sono in questa storia. Mata Hari, Rasputin ed Erik si conoscono e fanno parte di una sorta di congrega di malvagità creata da un personaggio fittizio noto come il Pastore. E il Pastore ha l’obiettivo di distruggere le società che governano l’Europa”.

Vaughn è convinto che The King’s Man – Le Origini sia un film in costume capace di parlare agli spettatori moderni. “Voglio che i ragazzi si rendano conto che, quando il mondo è governato da un gruppo di pazzi, le cose possono andare fuori controllo molto velocemente”, afferma Vaughn. “E ci troviamo in un clima politico molto simile a quello antecedente alla Prima Guerra Mondiale, in cui nessuno credeva che potesse esserci una guerra, poi ci fu una guerra, e nessuno capì come mai. La Prima Guerra Mondiale fu una vera follia e la Kingsman venne fondata proprio per questo”.

La Recensione di The Falcon And The Winter Soldier

The Falcon And The Winter Soldier è prodotto tinto di maturità che cerca di conquistare il pubblico con tematiche incredibilmente vicine alla nostra quotidianità. La miniserie televisiva, creata da Malcolm Spellman per la piattaforma di streaming  Disney+ e basata sugli omonimi personaggi della Marvel Comics, Sam Wilson e Bucky Barnes.è ambientata nel Marvel Cinematic Universe (MCU), in continuità con i film del franchise, e si svolge dopo gli eventi del film Avengers: Endgame.

The Falcon And The Winter Soldier inizia con un primo episodio in cui tutte le conseguenze degli ultimi eventi cinematografici diventano faticosa realtà: un presente che palesemente riporta alla mente le condizioni disastrose in cui vertono milioni di migranti.

…[info complete su https://www.tanadelcobra.com]

Sam, il nostro buon Falcon, è il vero protagonista della serie; la sua evoluzione, da spalla di Captain America a nuovo eroe di riferimento per l’intera nazione, incarna quel messaggio di speranza e di uguaglianza che sta muovendo grande parte della popolazione americana. I dubbi e le incertezze di Sam sono effimeri, principalmente dovuti alla necessità di prendere il coraggio a due mani e fidarsi delle potenzialità che Steve Rogers aveva già intravisto in lui. Anthony Mackie se la cava bene in questo ruolo che sembra proprio cucito sulle sue spalle. Come avrete intuito il vero Falcon, quello completo psicologicamente e fisicamente, lo si vede solo alla fine della serie.

Bucky, il Soldato d’Inverno, lotta ancora per riprendersi la sua vita dopo tutti gli anni passati come marionetta programmabile in mano al nemico. Si sente in colpa per gli omicidi commessi e prova a fare ammenda; indubbiamente non è facile guardare negli occhi una persona e chiedere scusa per avergli ucciso un figlio. Questa tortura emotiva arriverà fino a fine serie facendo sì che il povero Bucky non esprima il suo vero potenziale. Secondo me Sebastian Stan viaggia con il freno a mano tirato, la condizione del suo personaggio è davvero difficile da interpretare, soprattutto perché il Soldato d’Inverno è un orso che esprime controvoglia i propri sentimenti.

Chi effettivamente riempie il buco tra il primo e l’ultimo episodio è Daniel Brühl che torna a vestire i panni del Barone Zemo. Durante Captan America Civil War abbiamo avuto il piacere di vedere un personaggio particolarmente enigmatico, che aveva pochi punti in contatto con quello dei fumetti. Anche in questa serie si è un ancora abbastanza distanti tra le due versioni, ma sono stati svelati alcuni punti in comune che prima erano stati del tutto sottaciuti. Personalmente credo che Daniel Brühl abbia rubato la scena ai due protagonisti per un bel pezzo, ma questo era facile visto che il suo personaggio ha manipolando Sam e Bucky a suo piacimento.

Karli Morgenthau, che nei fumetti nasce uomo, viene interpretato invece dalla rossa Erin Kellyman. Karli è a capo di un gruppo di super soldati che vogliono fermare il consiglio mondiale preposto a decidere se ripristinare i vecchi confini politici caduti dopo che Thanos ha cancellato metà della popolazione mondiale. La ragazza è emotivamente provata, si batte per una causa giusta, ma ha comunque svariati dubbi su come condurre le operazioni. Per fortuna ci pensa qualche idiota a farle decidere in modo istintivo e le cose s’incanalano facilmente verso la conclusione più scontata.

Menzione particolare per Wyatt Hawn Russell, figlio del mitico Kurt Russell, che veste i difficilissimi panni di John Walker. Wyatt deve prima provare ad interpretare una versione evidentemente fallace di Captain America e poi evolverla positivamente in US Agent. Al giovane Russell va il merito di aver avuto il coraggio di accettare un personaggio così complicato che, in un determinato momento della serie, tutto il pubblico avrebbe odiato per aver lordato la figura di Captain America. Credo proprio che US Agent sia, dopo Falcon, il personaggio che ha avuto la miglior evoluzione ed interpretazione.

Com’è quindi questo The Falcon And The Winter Soldier? Inizialmente mi pareva fiacco, tanto che ho scritto questo articolo, ma poi vedendolo tutto le cose sono cambiate leggermente. I temi trattati sono importati e sono svolti anche in maniera interessante, ma si è principalmente lavorato per mettere in risalto gli aspetti emotivi più che descrivere la reale portata del problema sociale. Tralasciando la parte sociale, il prodotto è buono, sia chiaro, ma mi aspettavo quello schema che fino ad ora abbiamo quasi sempre visto nelle serie Marvel: la netta distinzione tra buono e cattivo. Uscire dagli schemi non è sbagliato, ma far accettare al pubblico un prodotto “diverso” è un’altra cosa.

Tratto e continua a leggere la conclusione dell’articolo su:

 

The Falcon And The Winter Soldier – Stagione 1: la recensione

 

Scritto da MarcoF  

 

Il dietro le quinte di The Falcon and The Winter Soldier

È disponibile il trailer di Marvel Studios Assembled: Il dietro le quinte di The Falcon and The Winter Soldier, un nuovo episodio dello speciale in stile documentario che svela i retroscena della serie di successo The Falcon and the Winter Soldier. In streaming in esclusiva su Disney+ a partire da oggi, venerdì 30 aprile, il secondo episodio di questa innovativa serie di speciali in stile documentario segue Anthony Mackie e Sebastian Stan, insieme ai membri del cast e della troupe, mentre invitano gli spettatori dietro le quinte della serie di grandissimo successo The Falcon and The Winter Soldier. Gli spettatori impareranno come le origini di questi due personaggi risalgano fino a Captain America: The Winter Soldier e di come il loro percorso si sia evoluto nei film successivi.

 

Disney+ | Marvel Studios Assembled: Il Dietro le Quinte di The Falcon and The Winter Soldier

La serie Marvel Studios The Falcon and The Winter Soldier vede protagonisti Sam Wilson/Falcon e Bucky Barnes/The Winter Soldier (Il Soldato d’Inverno). La coppia, che si è riunita nei momenti finali di Avengers: Endgame, si allea in un’avventura globale che mette alla prova le loro capacità e anche la loro pazienza. Diretta da Kari Skogland, con Malcolm Spellman come capo sceneggiatore, la serie composta da 6 episodi vede nel cast anche Wyatt Russell (John Walker), Emily VanCamp (Sharon Carter) Daniel Brühl (Barone Zemo), Danny Ramirez (Joaquin Torres), Adepero Oduye (Sarah Wilson) e Erin Kellyman (Karli Morgenthau). Tutti e 6 gli episodi di The Falcon and The Winter Soldier sono disponibili in streaming su Disney+.

Le menti creative dietro la serie, come trampolino di lancio per esplorare il mondo post-blip, si sono basate sulle ricche storie di questi personaggi e sulla dinamica del rapporto tra Mackie e Stan. Allo stesso tempo, l’eredità di Captain America è stata la loro fonte d’ispirazione ma anche un elemento con cui fare i conti. Il cast e la troupe parlano della speciale alchimia che hanno sviluppato per la serie, mescolando i generi, dai thriller di spionaggio ai polizieschi. L’episodio mostra anche come il team ha filmato le scene ad alta quota e in giro per il mondo, riportando sullo schermo i personaggi preferiti dei fan come la Sharon Carter di Emily VanCamp e il Barone Zemo di Daniel Brühl, e introducendone di nuovi.

Sam Wilson è Captain America

È disponibile un nuovo poster che vede Sam Wilson nei panni di Captain America. Tutti e 6 gli episodi, incluso l’emozionante finale che mostra il debutto ufficiale di Sam con l’iconico scudo, sono disponibili in streaming su Disney+. Diretta da Kari Skogland, con Malcolm Spellman come capo sceneggiatore, la serie composta da 6 episodi vede protagonisti Anthony Mackie, Sebastian Stan, Daniel Brühl, Emily VanCamp, Wyatt Russell, Erin Kellyman, Adepero Oduye, Amy Aquino and Danny Ramirez.The Falcon and The Winter Soldier è disponibile in streaming su Disney+.

È disponibile la colonna sonora digitale The Falcon and The Winter Soldier: Volume 1 (Episodes 1-3) con le musica del compositore Henry Jackman (Sfida al presidente – The Comey Rule, Captain America: Civil War). The Falcon and The Winter Soldier: Volume 2 (Episodes 4-6) uscirà il 30 aprile.

Le Wakandiane sono tornate!

È disponibile un nuovo contenuto video della serie Marvel Studios The Falcon and The Winter Soldier che mostra il ritorno nel Marvel Cinematic Universe di Ayo e le Dora Milaje. Nel video, Anthony Mackie, Sebastian Stan, la regista Kari Skogland, Florence Kasumba e Wyatt Russell condividono i loro pensieri sui guerrieri in azione. Il penultimo episodio della serie sarà disponibile in streaming da domani, venerdì 16 aprile, su Disney+.

 

Diretta da Kari Skogland con Malcolm Spellman come capo sceneggiatore, la serie composta da 6 episodi vede protagonisti Anthony Mackie, Sebastian Stan, Daniel Brühl, Emily VanCamp, Wyatt Russell, Erin Kellyman, Adepero Oduye, Amy Aquino e Danny Ramirez. The Falcon and The Winter Soldier è disponibile in streaming su Disney+.

Rush

Rush, diretto da Ron Howard, è un emozionante film che racconta la rivalità tra i due piloti di Formula 1, James Hunt e Niki Lauda, interpretati rispettivamente da Chris Hemsworth e Daniel Brühl. La pellicola, basata su una sceneggiatura di Peter Morgan, cattura l’attenzione dei milioni di fan degli anni Settanta fin dalla prima inquadratura con la maestria di Howard nel raccontare la storia.

Rush - Trailer Italiano Ufficiale HD

Il film si distingue per il modo in cui non prende una posizione a favore di uno dei due piloti, ma si concentra su entrambi, mostrando le loro sfide, tormenti e ossessioni. Howard bilancia sapientemente le due facce della medaglia, evidenziando l’incidente che ha segnato Lauda senza trascurare i punti di forza e le debolezze di Hunt. I due rivali si alimentano reciprocamente, spinti dalla voglia di eccellere davanti al mondo intero.

Chris Hemsworth incarna splendidamente il ruolo di Hunt, dimostrando di essere molto più di un’icona di bellezza come Thor. Il suo talento versatile permette di cogliere tutte le sfaccettature del personaggio, trasformando la sua espressione con maestria. Allo stesso modo, Daniel Brühl interpreta Lauda con intensità, comunicando con il solo sguardo nella tempesta emotiva del personaggio.

Rush è un film coinvolgente che mantiene un ritmo costante, tenendo lo spettatore incollato allo schermo in ogni momento. Howard riesce a far emergere la passione, la competitività e la determinazione dei piloti in un confronto epico che lascia il pubblico senza fiato. Rush è un film coinvolgente che mantiene un ritmo costante, tenendo lo spettatore incollato allo schermo in ogni momento. Howard riesce a far emergere la passione, la competitività e la determinazione dei piloti in un confronto epico che lascia il pubblico senza fiato.

Exit mobile version