Chi è Shaka, il Cavaliere d’Oro di Virgo?

Il Cavaliere d’Oro della Vergine, Shaka, è uno dei personaggi più potenti della serie manga e anime “I Cavalieri dello Zodiaco” di Masami Kurumada. Rinomato per la sua forza e il suo status di uomo più vicino a Dio, Shaka è un personaggio leggendario nel mondo dei Cavalieri. Nato in India, Shaka possiede poteri legati alla tradizione buddista, essendo la reincarnazione di Buddha stesso. Con una figura imponente di 1,82 m di altezza e 68 kg di peso, il giovane cavaliere ha conquistato il titolo di Gold Saint appartenente alla costellazione della Vergine.

La sua prima apparizione è avvenuta sulle Death Queen Island, dove ha sconfitto facilmente il Cavaliere della Fenice, Ikki, dimostrando la sua straordinaria abilità nel combattimento. Nonostante la sua potenza, Shaka mostra anche compassione, risparmiando Ikki e cancellando i ricordi del loro scontro dalla sua mente per evitare che diventasse un nemico in seguito.Durante la guerra sacra contro il Grande Sacerdote, Shaka si trova coinvolto in molte battaglie epiche, dimostrando il suo valore come Gold Saint. La sua abilità nel raggiungere l’Ottavo senso lo rende un avversario temibile per i suoi nemici, ma la sua lealtà a Saori Kido e la sua generosità lo rendono un alleato fidato per i suoi compagni.Anche durante la guerra contro Poseidone e Ade, Shaka dimostra il suo coraggio e la sua determinazione nel proteggere Atena, arrivando persino a sacrificarsi insieme ad altri Gold Saints per eliminare il Muro del Pianto e permettere ai Bronze Saints di raggiungere la Dea.

Shaka è un personaggio leggendario e potente, il cui spirito indomito e sacrificio personale lo rendono uno dei Cavalieri più rispettati e amati della serie “I Cavalieri dello Zodiaco”.

Chi è Aiolia, il Cavaliere d’Oro del Leone?

Aiolia, noto anche come Ioria, è il Cavaliere d’Oro del Leone nella saga  I Cavalieri dello Zodiaco creata da Masami Kurumada. Di età 20 anni, alto 1,85 m e con un peso di 85 kg, è nato il 16 agosto in Grecia e ha gruppo sanguigno 0. Ha ricevuto addestramento al Santuario, sempre in Grecia. Aiolia custodisce la quinta Casa del Leone e, nonostante una difficile infanzia a causa del tradimento del fratello maggiore Aiolios di Sagitter, si è allenato duramente diventando un potente Cavaliere d’Oro. Fin dall’inizio, si dimostra un guerriero nobile e magnanimo, senza rivelare subito la sua identità di Cavaliere d’Oro.

Nei primi episodi della serie, emerge un legame particolare con la maestra di Pegasus, Castalia dell’Aquila, suscitando l’idea che i due siano una coppia. Tuttavia, nel manga classico tale aspetto non è approfondito. Aiolia mostra un rapporto di senpai-kohai con Pegasus, cercando sempre di dargli forza. Nonostante la delusione per il tradimento del fratello, Aiolia cerca di riparare al danno causato, con un atteggiamento distaccato verso il mondo esterno. Tenta di riabilitare il nome del fratello, ma finisce coinvolto in situazioni pericolose e manipolato dal Grande Sacerdote Arles. Successivamente, riesce a riprendere il controllo della sua volontà e cerca di aiutare i Bronze Saint.

Aiolia, con i suoi capelli castani e gli occhi marroni, indossa un’armatura regale simile a quella di Sagitter. Mostra grande ingenuità e generosità, pur lottando per far valere la sua volontà e affrontando le voci negative sul suo conto.

Cloth Box e il mito del Vaso di Pandora

Nella saga de I Cavalieri dello Zodiaco, i guerrieri indossano armature speciali create dai fabbri al servizio degli dei dell’antica Grecia. Queste armature sono state donate ai guerrieri per proteggerli durante le guerre divine e conferire loro poteri unici. Le armature sono realizzate con materiali diversi e hanno diverse capacità a seconda del metallo e della classe del guerriero.Le armature rappresentano le costellazioni del cielo e possono coprire diverse parti del corpo del guerriero, a seconda della categoria. Le prime armature ad apparire sono quelle dei fedeli Cavalieri di Atena, divise in armature d’oro, d’argento e di bronzo. Esistono 48 armature di bronzo, 24 d’argento, 12 d’oro (le costellazioni zodiacali) e quattro di materiale sconosciuto, forgiate per combattere contro l’esercito di Poseidone.

Le armature sono custodite in scrigni chiamati Cloth Box o Vaso di Pandora e possono auto-ripararsi, ma possono anche morire se subiscono gravi danni.

Dopo aver conquistato la Sacra Armatura, Pegasus arde dal desiderio d’indossarla ma, in uno dei suoi tentativi, viene redarguito da Castalia. La sacerdotessa spiega al giovane che, se non si prevede un grave pericolo imminente, aprire lo scrigno dell’Armatura, il vaso di Pandora, significa far uscire da esso soltanto il male. All’epoca del mito, dopo che Prometeo ebbe rubato il fuoco agli dei, Zeus, indispettito del comportamento degli umani, decise di creare la prima donna mortale. Grazie all’aiuto di tutte le divinità dell’Olimpo, nacque la bellissima Pandora, che venne mandata in sposa a Epimeteo, fratello di Prometeo. Giunta a casa del novello sposo, Pandora spinta da un’irrefrenabile curiosità e nonostante le fosse stato espressamente proibito, decise di aprire un misterioso vaso donatole dagli dei. In quel preciso istante uscirono dal contenitore tutti i mali e le disgrazie che affliggono tuttora gli esseri umani. Castalia rassicura Pegasus: se la sua vita si trovasse in pericolo, il ragazzo potrebbe aprire lo scrigno e indossare l’Armatura senza esitare. In quel caso, infatti, dallo scrigno uscirebbe la speranza e non il male.

Chi è Dohko, il Cavaliere d’Oro di Libra ?

Il Maestro dei Cinque Picchi, ovvero Dohko di Libra, è uno dei personaggi più iconici della serie manga e anime I Cavalieri dello Zodiaco, creata da Masami Kurumada. Custode della settima Casa della Bilancia, Dohko è il Gold Saint più anziano della serie (escludendo le divinità immortali) e il mentore di Shiryu. La sua età avanzata non lo ferma dal essere un vero e proprio rompiscatole: con i suoi 261 anni di vita, ha il talento di mettersi sempre nei guai con le sue infinite prediche.

La sua lunga vita è il risultato di un dono di Atena, che gli ha concesso di avere un cuore che batte solo 100.000 volte all’anno, rendendolo così fisicamente equivalente a un giovane di 18 anni. Unico sopravvissuto dell’ultima guerra galattica, ha l’importante compito di custodire il sigillo che tiene prigioniero Hades e gli Spectre. Dopo la morte di Saga, diventa il nuovo leader del Santuario e dei Gold Saint. Nella saga di Hades, Dohko ritorna alla sua forma giovane e combatte al fianco dei Bronze Saints contro il dio oscuro.

Fisicamente è un nanetto dalla pelle viola e la barba bianca, mentre da giovane aveva capelli e occhi marroni. La sua forma giovanile è ispirata a quella del suo allievo Demetrios, con capelli castano-rossicci, un fisico atletico e la pelle rosata. Indossa abiti diversi a seconda della serie, ma ha sempre un tatuaggio del volto di una tigre sulla schiena, che rappresenta il suo cosmo.

L’armatura della Bilancia viene indossata solo nella sua forma giovane, con lievi differenze tra le diverse produzioni. Dohko è un personaggio ricco di dualità, con un passato misterioso legato al tatuaggio e una presenza potente nel mondo dei Cavalieri dello Zodiaco.

Chi è Ranma Sautome?

Ranma Sautome è un ragazzo di sedici anni esperto di arti marziali e discendente della Scuola di Lotta Indiscriminata. Durante un viaggio di allenamento in Cina con suo padre, Genma Saotome, arriva al monte Chuan-Jing e alla Sorgente Maledetta di Zhou Chuan Xiang. Durante l’allenamento, Genma cade nella sorgente Xiong Mao Ni-Chuan, diventando un panda, mentre Ranma cade nella sorgente Niang Ni-Chuan, trasformandosi in una ragazza dai capelli rossi ogni volta che viene bagnato con acqua fredda.

Il suo punto debole sono i gatti, a causa di un’esperienza passata che lo ha traumatizzato. Nonostante ciò, si impegna al massimo nel migliorare nelle arti marziali e nella gestione della Palestra di Lotta Indiscriminata. Deve sposare una delle figlie dell’amico di suo padre, Soun Tendo, e la prescelta è Akane, una ragazza della stessa età. Inizialmente i due non vanno d’accordo e Ranma critica frequentemente Akane, ma col tempo inizia a capire di essersi innamorato di lei e diventa geloso quando altri ragazzi si avvicinano a lei.

Nonostante le trasformazioni e le complicazioni della sua vita, Ranma continua a cercare di migliorarsi nell’arte marziale e a gestire la palestra, affrontando situazioni divertenti e avventure emozionanti con Akane e gli altri personaggi che ruotano intorno alla loro vita.

Il Cosmo e le Costellazioni de I Cavalieri dello Zodiaco

Nella saga de I Cavalieri dello Zodiaco, il potere dei guerrieri legati alle divinità viene espresso attraverso il Cosmo, collegato alle diverse costellazioni a cui le loro armature fanno riferimento.

Le costellazioni sono un insieme di stelle solo all’apparenza vicine e tradizionalmente associate fra loro.

Infatti una costellazione può essere formata da astri in realtà lontanissimi tra loro nello spazio, ma che, in tempi antichi, navigatori e filosofi hanno messo in relazione. Il cielo, inteso come l’insieme di tutte le costellazioni esistenti, può essere diviso in tre parti principali. La prima è quella formata dall’Emisfero Boreale. I nomi delle costellazioni derivanti da questa zona derivano prevalentemente, dalla mitologia greca e araba e prendono spunto da animali o esseri mitici. La seconda parte è costituita dall’Emistero Australe e il nome delle sue costellazioni è stato attribuito in epoca successiva, rispetto alle precedenti, dai navigatori che percorrevano le prime rotte nei mari australi. Così abbiamo la Bussola, la Carena, il Compasso, e molte altre. Vi sono poi anche denominazioni che si riferiscono ad animali, sia realmente esistenti sia di pura invenzione, come la Fenice. L’ultima parte in cui è diviso il cielo è l’Eclittica. Questa zona comprende le dodici costellazioni che compongono lo zodiaco occidentale. Nella serie, i Cavalieri d’Oro, che sono i guerrieri che indossano le Vestigia con l’effigie dei segni zodiacali, possono unirsi per formare l’Eclittica ed emettere un potere pari a quello di una raggio di sole.

Il Cosmo assume un ruolo centrale nella serie, essendo la forza alla base di ogni azione umana e di pensiero.

I Cavalieri devono imparare a “bruciare il proprio cosmo” per manipolarlo a loro vantaggio, consentendogli di esplodere all’interno di sé. Questo potere straordinario permette loro di compiere gesta incredibili, come indossare le armature mitiche, superare le leggi della fisica e lanciare attacchi devastanti. Il Cosmo ha molte sfaccettature e, se compreso appieno, può portare alla consapevolezza del settimo senso e a un potere talmente grande da raggiungere velocità spaventose e distruggere persino stelle. È un potere sorprendente che richiede talento e dedizione da parte degli eroi per essere sfruttato appieno, dimostrando l’amore e la passione per le proprie costellazioni.

Z-Sword: la magica spada di Dragon Ball Z

La Z-Sword è una spada leggendaria nel mondo di Dragon Ball Z, considerata l’arma più potente lasciata nel mondo dei Kaioh Shin. Questa spada fu estratta dalla roccia da Gohan, che la usò per i suoi allenamenti prima dello scontro con Majin Bu. Portato a termine l’allenamento la spada si spezzò e ne uscì il vecchio Kaioh Shin, che era stato imprigionato nella spada da un vecchio nemico. In seguito il vecchio Kaioh Shin potenziò Gohan, fino a farlo raggiungere lo stato di Mystic Gohan, e donò la sua vita a Son Goku.

La Z-Sword è quasi indistruttibile e in grado di sfondare quasi qualunque materiale nell’universo. Tuttavia, la spada è molto pesante e richiede almeno la forza di 75 tonnellate per utilizzarla in modo efficace. La spada è stata maneggiata da Gohan e usata per i suoi allenamenti, ma si è spezzata alla fine dell’allenamento, liberando il vecchio Kaioh Shin che era stato imprigionato nella spada da un vecchio nemico. Il vecchio Kaioh Shin ha poi potenziato Gohan, fino a farlo raggiungere lo stato di Mystic Gohan, e ha donato la sua vita a Son Goku.

La Nuvola Kinton

La Nuvola Kinton, anche nota come Nuvola d’oro o Nuvola Speedy è un oggetto magico presente nella serie di manga e anime Dragon Ball. Questa nuvola viene donata a Son Goku dal Maestro Muten come ricompensa per aver salvato la sua tartaruga Umigame. La Nuvola Kinton può essere utilizzata solo da chi possiede un animo nobile e un cuore puro. In seguito, la Nuvola Kinton fu distrutta dal killer Taobaibai, ma Goku ne ebbe un’altra dopo che salì sull’obelisco di Karin, che gliene diede un’altra. Una volta che Goku imparò a volare, la Nuvola Kinton non fu più utilizzata da lui, ma per brevi periodi la usarono i suoi figli Gohan e Goten, quando ancora non avevano imparato a volare.

In sintesi, la Nuvola Kinton è un oggetto magico che può essere utilizzato solo da chi possiede un animo nobile e un cuore puro. Questa nuvola è stata donata a Son Goku dal Maestro Muten come ricompensa per aver salvato la sua tartaruga Umigame. Nonostante la Nuvola Kinton sia stata distrutta dal killer Taobaibai, Goku ne ha ricevuto un’altra dopo aver salito l’obelisco di Karin. Una volta che Goku ha imparato a volare, la Nuvola Kinton non è più stata utilizzata da lui, ma per brevi periodi è stata usata dai suoi figli Gohan e Goten, quando ancora non avevano imparato a volare.

Lo scouter: l’identificattore dell’Aura di Dragon Ball

Lo scouter è un rilevatore che permette di identificare una fonte di potere; la parola scouter deriva dall’inglese to scout, che significa spiare, esplorare. Tecnicamente lo scouter è un apparato che percepisce l’aura, che sono identificate come livello di combattimento. Lo scouter è composto da una lente a cristalli liquidi e da un auricolare; quest’ultimo si adatta perfettamente all’orecchio di chi lo usa, per mezzo di un particolare meccanismo; il risultato è che lo scouter non reca alcun fastidio a colui che lo usa. Lo scouter registra i dati in unità Sentou Ryoku, che l’unità di misura della razza Saiyan e che sembrano adottare anche i seguaci dell’imperatore Cold. Però non si sa con certezza se l’unità di misura Sentou Ryoku fu adottata dai Saiyan a seguito dell’alleanza con Freezer, oppure fu creata proprio dalla razza Saiyan. Comunque, giova ricordare, che l’espressione Sentou Ryoku significa Fight Strenght, Combat Force, Fight Power oppure, tradotta in italiano, livello di combattimento.

Gli scouters hanno un limite nel registrare le fonti di potere: quando il livello di combattimento eccede il limite registrabile dallo scouter, questo esplode per sovraccarico, come nel caso dello scouter di Dodoria, che esplode dopo aver rilevato il livello di combattimento di Vegeta. Per quanto riguarda la sua origine, si è fatta largo la teoria che sia stata la razza Tsufuru a crearlo. Come infatti può vedersi in DragonBall GT, quando i Saiyan attaccano il pianeta degli Tsufuru, questi ultimi sono dotati di scouters. Evidentemente, dopo lo sterminio, i Saiyan si sono impossessati di questa tecnologia e sono successivamente stati impiegati anche dalle truppe di Freezer. Lo scouter fa la sua prima apparizione in DragonBall Z, quando Radish atterra sulla Terra alla ricerca di suo fratello Kakaroth (Goku), e lo trova proprio grazie al suo scouter, che localizza la sua aura. Durante la battaglia tra Radish, Piccolo e Goku, si scopre che lo scouter è anche in grado di stabilire una comunicazione con altri scouters ad enormi distanze. L’uso dello scouter diventa superfluo quando colui che lo usa impara a percepire da solo il livello di combattimento del suo nemico attraverso la sua aura. E’ questo il caso dei terrestri (Goku, Crilin, Gohan, Piccolo e compagnia) che però sanno anche azzerare, quando occorre, il proprio livello di combattimento, per ingannare il proprio nemico o addirittura per nascondersi da questo. Successivamente anche Vegeta apprende questa abilità proprio sulla Terra. Un’altra cosa è che nella saga di Freezer si incontrano due tipi di scouters: uno è quello che usano i Saiyan, l’altro è quello utilizzato dai tirapiedi di Freezer (soldati di infimo livello). Quest’ultimo è in pratica un casco integrale, che presenta un visore con funzioni simili a quelle dello scouter normale. Infine, gli scouters si presentano con la lente in tre colori diversi. Prendiamo per esempio il gruppo di Vegeta: Radish è un soldato di classe bassa e il colore del suo scouter è verde; Nappa, che è il secondo di Vegeta, ha lo scouter di colore blu; Vegeta, che è il capo, ha lo scouter di colore rosso. Ora analizziamo il gruppo di Freezer: Dodoria, che presumibilmente è il meno importante, ha lo scouter verde; lo scouter di Zarbon, che è il secondo di Freeezer, è di colore blu; lo scouter di Freezer è rosso. Quindi molto probabilmente il colore dello scouter è determinato dall’importanza di chi lo utilizza.

Gli Androidi di Dragon Ball

Gli androidi sono da sempre una minaccia costante nel mondo di Dragon Ball, e hanno acquisito particolare rilevanza nella saga di Cell. Questi potenti avversari sono creati dal malvagio e geniale Dottor Gelo, un celebre scienziato con una mente deviata. Nel corso degli anni, la sua tecnologia di creazione dei cyborg è evoluta, dando vita a varie generazioni di androidi, ciascuna con caratteristiche uniche.

La Prima Generazione di cyborg è composta da modelli come il numero 8 e il sergente Metallic, creati dal Dottor Gelo per l’esercito del Dottor Ribbon. Questi modelli sono costituiti interamente da parti meccaniche e si rivelano piuttosto deboli, soprattutto quando confrontati con i modelli successivi. Tuttavia, la loro autonomia è il problema principale.

Dopo aver sconfitto l’esercito del Red Ribbon, si pensava che il Dottor Gelo e i suoi androidi avessero terminato il loro cammino. Tuttavia, Trunks rivela un futuro drammatico in cui due cyborg quasi cancellano l’umanità. Nel presente, 16, 17 e 18 danno filo da torcere agli eroi Saiyan. I cyborg della Seconda Generazione sono parzialmente organici e 16 è completamente robotico. La loro missione principale è eliminare Goku, come stabilito dal Dottor Gelo, ma non sono così crudeli come si potrebbe pensare. In particolare, 16 si distingue per la sua natura nobile e sensibile. Gli androidi di questa generazione hanno una fonte di energia illimitata. Oltre a loro, gli androidi 13, 14 e 15, apparsi nell’OAV di Dragon Ball Z # 7, fanno parte di questa generazione. In particolare, il numero 13 ha la capacità di assorbire parti di 14 e 15 per potenziarsi.

Dopo aver creato 16, 17 e 18, il Dottor Gelo si rende conto che questi androidi sono difficili da controllare, quindi decide di modificare il progetto. Nascono così il numero 19 e il numero 20, che è il Dottor Gelo stesso. A differenza dei cyborg di seconda generazione, questi androidi hanno una fonte di energia limitata. Per ovviare a questo problema, il Dottor Gelo inventa un dispositivo in grado di assorbire energia attraverso il contatto con il corpo di altre persone o tramite l’assorbimento di onde energetiche. Nonostante siano di costruzione più recente rispetto ai cyborg di seconda generazione, gli androidi della Terza Generazione si rivelano molto più deboli e vengono facilmente sconfitti. Infatti, 17 e 18 eliminano il Dottor Gelo insieme ai cyborg da lui creati.

La Quarta Generazione presenta un unico cyborg noto: Cell. Questo cyborg è estremamente diverso dai suoi predecessori, in quanto viene creato geneticamente utilizzando le cellule dei combattenti più abili del pianeta. Ciò gli consente di ottenere le loro principali caratteristiche e tecniche. Il percorso evolutivo di Cell inizia come un embrione, che successivamente si sviluppa in una sorta di larva che vive sottoterra. Una volta fuori, Cell non è ancora completo e ha bisogno di assorbire energia dalle persone grazie a un pungiglione sulla sua coda. Per raggiungere la massima potenza, deve assorbire i corpi di 17 e 18, diventando così il perfetto essere biomeccanico. La sua forza è devastante e solo Gohan Super Saiyan 2 riesce a sconfiggerlo.

L’incontro tra il Dottor Gelo e il Dottor Myuu crea un ulteriore disastro, dando origine a Super 17. Questo potente cyborg, nato dall’unione del noto cyborg 17 con un altro creato dai due scienziati, è il più potente mai apparso in Dragon Ball. Come i modelli 19 e 20, Super 17 ha la capacità di assorbire energia. Tuttavia, la sua unica debolezza è l’immobilizzazione durante l’assorbimento energetico. Sfruttando questo momento vulnerabile, Goku riesce a sconfiggerlo, portandolo alla distruzione.

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