Top Gun 3: ufficiale il terzo capitolo della saga con Tom Cruise

Top Gun: Maverick, il sequel del film cult del 1986, è stato un successo straordinario, incassando oltre 1,5 miliardi di dollari al botteghino di tutto il mondo. Ebbene, non dovremo aspettare così a lungo per il terzo capitolo della saga.

Paramount Pictures ha infatti annunciato che Top Gun 3 è in lavorazione. Il film vedrà il ritorno di Tom Cruise nel ruolo del capitano Pete “Maverick” Mitchell, assieme ai più giovani co-protagonisti Miles Teller e Glen Powell.

Il regista del film precedente, Joseph Kosinski, dovrebbe tornare anche per questo terzo capitolo. Ehren Kruger, co-sceneggiatore di Maverick, si occuperà invece dello script.

La data di uscita di Top Gun 3 non è ancora stata annunciata, ma è probabile che il film non arrivi nelle sale prima del 2026.

L’annuncio di Top Gun 3 arriva a pochi giorni dalla notizia dell’accordo firmato da Tom Cruise con Warner Bros. Discovery per lo sviluppo di nuovi film e nuove saghe. Si tratta di una novità piuttosto eclatante visto che negli ultimi anni la fortuna dell’attore e produttore si è sempre legata a Paramount, a cui sono legati appunto anche Top Gun e Mission: Impossible.

L’accordo con Warner Bros. Discovery non è di esclusiva, quindi Cruise può lavorare con diversi studios. Ma sicuramente è un segnale che, a 61 anni, è ancora una delle star di Hollywood più influenti e contese.

Sembra non essere stato ancora abbandonato, inoltre, il suo progetto di girare il primo film nello spazio, in collaborazione con la Nasa. Arriverà prima o dopo questo già molto atteso Top Gun 3?

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno

Preparatevi a un’altra avventura di Ethan Hunt che minaccia di salvare il mondo in Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno. Diretto da Christopher McQuarrie, il lungometraggio è stato oggetto di ritardi e rinvii a causa della pandemia di COVID-19. Ma finalmente, dopo tante attese, il film è arrivato nei cinema il 12 luglio 2023.

Mission: Impossible - Dead Reckoning Parte Uno | Trailer Ufficiale

Tom Cruise, con tutta la cordialità e la disponibilità da divo della porta accanto, ha deciso di puntare sul realismo per promuovere il film. Ha dichiarato di aver fatto personalmente la maggior parte delle acrobazie e delle scene d’azione, rendendole autentiche e spettacolari. In un’era in cui gli effetti speciali dominano, è rinfrescante vedere Cruise imbarcarsi in acrobazie mozzafiato sui set reali. Tuttavia, Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno rimane un film che cerca di nascondere una trama piuttosto esile dietro le sue spettacolari scene d’azione. La storia riguarda la caccia a un’intelligenza artificiale diventata senziente, ma purtroppo non riesce a coinvolgere davvero lo spettatore. Inoltre, Cruise fa alcune scelte infelici in fatto di sacrifici, che lasciano un po’ perplessi.

Il film vede il ritorno di molti degli attori della serie, tra cui Ving Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson e Vanessa Kirby. Ethan Hunt, insieme alla sua squadra, si trova a inseguire delle chiavi misteriose che sono cruciali per sconfiggere l’intelligenza artificiale. Lungo il tragitto, incontrano personaggi come Grace, una ladra abilissima ma inconsapevole delle regole del gioco, e Ilsa, che torna a far parte del gioco.

Nonostante alcuni difetti nella trama e nella narrazione, Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno ha comunque alcuni momenti interessanti. Il ritorno dei russi come cattivi principali è un tocco intrigante, che ricorda le atmosfere di Caccia a Ottobre Rosso. Inoltre, il film gioca molto con elementi retrò e malinconici, richiamando i film d’azione del secolo scorso. L’uso delle tecnologie obsolete per contrastare l’intelligenza artificiale è un’idea affascinante e suggestiva. Tuttavia, il film soffre di una trama confusa e di alcune scene di combattimento e fuga troppo lunghe e appesantenti. Christopher McQuarrie fa un buon lavoro come regista, ma non riesce a rendere il film immediato e avvincente come i primi capitoli della serie.

Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno promette di essere l’inizio di un grande arco narrativo finale per Ethan Hunt, ma la trama non riesce a convincere pienamente. Il film si concentra troppo sulle spettacolari scene d’azione e sacrifica un pezzo importante della storia, che avrebbe potuto essere sviluppato meglio. Nonostante i suoi difetti, il film offre comunque un’esperienza divertente per gli amanti dell’azione e dei combattimenti. Tom Cruise continua a dimostrare di essere un’immortale stella del cinema, ma Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno lascia la sensazione che avrebbe potuto fare di più. Si spera che la Parte Due riesca a risollevare il livello e a fornire una conclusione epica per la serie.

Top Gun: Maverick: il film di maggior incasso nazionale e globale del 2022

Il Tenente Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise), tra i migliori aviatori della Marina, dopo più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più di volare, e si spinge ancora una volta oltre i limiti, collaudando coraggiosamente nuovi aerei. Chiamato ad addestrare una squadra speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione segreta, Maverick incontrerà il Tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), nome di battaglia “Rooster”, figlio del suo vecchio compagno di volo Nick Bradshaw “Goose”. Alle prese con un futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una missione difficilissima, che richiederà grande sacrificio da parte di tutti coloro che sceglieranno di parteciparvi.

Dopo essere diventato il film di maggior incasso nazionale e globale del 2022, il film #1 di tutti i tempi per lo Studio e la release digitale più venduta di sempre, Top Gun: Maverick è stato premiato come uno dei dieci migliori film del 2022 dall’AFI; è stato premiato come miglior film dal National Board of Review; ha ricevuto due nomination ai Golden Globe per il miglior film drammatico e per la miglior canzone originale e ricevuto le nomination per il miglior film e il miglior attore ai Critics Choice Award.

Top Gun: Maverick è stato celebrato dalla critica e dal pubblico, ricevendo un CinemaScore A+ e ottenendo un punteggio del 97% dalla critica e del 99% dal pubblico su Rotten Tomatoes. Oltre a segnare la più grande apertura e il più alto incasso di sempre per Tom Cruise, il film ha anche aperto il più grande weekend del Memorial Day di tutti i tempi; è il film di maggior incasso di sempre per la Paramount Pictures ed è il primo film di sempre ad essere al primo posto al box office sia per il weekend del Memorial Day che per quello del Labor Day.

La colonna sonora del film ha anche raggiunto il primo posto tra gli album e le colonne sonore su iTunes, il primo posto tra le colonne sonore su Amazon e il secondo posto tra gli album su Spotify; inoltre, “Hold My Hand” di Lady Gaga e “I Ain’t Worried” degli One Republic sono entrate nella top 50 delle classifiche musicali.

Top Gun: Maverick è prodotto da Paramount Pictures, Skydance e Jerry Bruckheimer Films. Diretto da Joseph Kosinski da una sceneggiatura di Ehren Kruger, Eric Warren Singer e Christopher McQuarrie, storia di Peter Craig e Justin Marks, basato sui personaggi creati da Jim Cash & Jack Epps, Jr. il film è interpretato da Tom Cruise, Miles Teller, Jennifer Connelly, Jon Hamm insieme a Ed Harris e Val Kilmer.

La Mummia: una delusione senza tempo

La Mummia è la nuova trasposizione cinematografica del classico “mostro” della letteratura moderna portata questa volta sullo schermo da Alex Kurtzman con un cast stellare composto da Tom Cruise, Sofia Boutella, Annabelle Wallis e Russell Crowe. Mi piacerebbe poter dire qualcosa di buono su questo film, remake dell’omonimo capolavoro del 1932 e ‘avvio del nuovo media franchise e universo cinematografico Dark Universe della Universal…  ma proprio non ci riesco.

Come sempre però vi espongo solo la mia opinione personale e non voglio che voi lettori pensiate che io voglia aver ragione su chi abbia apprezzato questo film … anzi se qualcuno avesse trovato qualcosa di buono nella pellicola di Kurtzman, posso solamente esser lieto per lui!  Nonostante la presenza di attori del caliro di Tom Cruise e Russell Crowe, il film non decolla.http-%2f%2fmedia-cineblog-it%2fc%2fcf4%2fla-mummia-prima-foto-ufficiale-con-il-cast-del-reboot-2 L’inizio ricorda per molti aspetta il film “capolavoro”, omonimo con Brendan Fraser, solo che la “mummia” in questione è una versione femminile di Imhotep, figlia del Faraone, che, dopo aver fatto un patto con Seth e aver eliminato suo padre, viene mummificata viva e seppellita in una regione sconosciuta. Duemila anni dopo, nell’odierno Iraq, in maniera fortuita (o disgraziata dipende dai punti di vista), viene rivenuta la tomba della nostra “mummia”, e durante il trasporto, l’aereo sul quale si trova viene attaccato da uno stormo di corvi, quasi a ricordare una delle piaghe inviate da Imhotep del film del 1999. Mentre si cerca di scoprire cosa sia successo, spunta fuori un organizzazione che combatte il male da secoli, chiamata Prodigy ,comandata dal dottor Henry Jekyll: si proprio quello del famoso romanzo, quello che ha la brutta abitudine di tirar fuori il suo letale alter ego Edward Hyde.

Non voglio rivelarvi altro in quanto se qualcuno ha voglia di vederlo, non voglio spoilerare troppo come al solito; posso però dirvi di non aspettarvi nulla di eccezionale, anzi non aspettatevi proprio nulla. Il make up è pessimo: quando viene inquadrata la cattiva di turno non si capisce se i segni sul volto che sul corpo siano in rilievo oppure disegnati a pennarello; le mummie sembrano uscite da un film di zombi tipo l’Alba dei Morti Viventi o da Walking Dead, senza parlare dell’accozzaglia di riferimenti a vari film come “un Lupo Mannaro Americano a Londra” e la Prodigy che sembra la versione cinematografica dell’Hellising dell’omonimo manga.

Questo film da 125 milioni di dollari, è stato accolto negativamente dalla critica; sul sito Rotten Tomatoes la pellicola riceve il 15% delle recensioni professionali positive con una valutazione media di 4,2 su 10, basandosi su 220 critiche, mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 34 su 100 basato su 44 recensioni. Mi fermo qui, mettendovi in guardia, se volete vedere un film, scegliete un altro titolo, se invece non resistete alla curiosità, spero che vi piaccia.

by Talparius

La Guerra dei Mondi

Il grande Spielberg è tornato,con uno dei suoi colossal epocali. Tuttavia il caro regista, questa volta, non si è impegnato a fondo, nel mettere in scena il fortunato remake de “La guerra dei mondi”. Certo può dirsi fortunato, perchè, nonostante le pecche la pellicola ha ottenuto successo presso il pubblico, ma può definirsi ancora grande, dopo La guerra dei mondi?

La trama, non ricalca le orme dello splendido E.T.; questa volta, gli alieni arrivano sulla terra, attraverso lampi di fuoco e sono ,purtroppo per noi, ostili:a bordo di giganteschi tripodi, ci disintegrano (letteralmente), ci succhiano il sangue e ne ricoprono la terra, attraverso radici di cui si cibano; lo scenario è terrificante, un lago di sangue, con corpi maciullati,che ricoprono la Terra.Nel bel mezzo di tutto questo, il bel faccione di tom cruise,il quale,con figli a seguito, che, guarda caso, gli ha lasciato l’ex moglie,partita per Boston.Cruise scappa di città in città, cercando di salvare i figli,dalla minaccia aliena,inutile dire che ce la farà; il finale,però, lascia alquanto a desiderare, lasciando un punto interrogativo nella mente degli spettatori.
Il film non manca di tensione e paura nella prima parte, ma crolla terribilmente nella seconda, mostrando immagini da film splatter,e cadendo nella noia, nelle scene in cui la famigliola si trova nei sotterranei con il pazzo Tim Robbins.
Spielberg, nel finale, non manca di inserire una morale, che però lascia l’amaro in bocca.Forse il pubblico, avrà apprezzato gli effetti speciali del film, ma dal grande Spielberg, sinceramente,attendevamo qualcosa di meglio….Ma come si dice”nessuno è perfetto”…

 

di Martina “Martygrissom Capitelli


 

Quando vedi un film di Spielberg bene o male sai che cosa ti aspetta: azione, effetti speciali, magniloquenza, regia di gran classe, buoni sentimenti e l’immancabile lieto fine. Non è da meno l’adattamento cinematografico del celebre romanzo di H.G. Wells del 1898 (peraltro già proposto nel 1953 da Byron Haskin).

Ray Ferrier (un Tom Cruise che inizia ad impersonare anche personaggi non proprio positivi, come era già successo in “Collateral” di Michael Mann, anche se forse non era l’attore più indicato per la parte) operaio edile separatosi dalla moglie che ora ha un nuovo compagno, ospita per il weekend il figlio (Justin Chatwin) e la figlia (la bravissima Dakota Fanning, già apprezzata in Taken, serie tv prodotta dallo stesso Spielberg. Certo se la voce non risultasse quella di una donna e non di una ragazzina sarebbe meglio!). Non si può certo affermare che Ray sia un padre modello: infatti i rapporti tra i tre (soprattutto tra padre e figlio) sono piuttosto tesi. Ma un avvenimento straordinario sta per cambiare le loro vite. Preannunciati da dei lampi minacciosi, in grado di scavare crateri sull’asfalto, arrivano sulla terra degli esseri alieni che, alla guida di giganteschi tripodi, iniziano a distruggere tutto ciò che incontrano. Da quel momento per padre e figli inizia una fuga angosciosa, prima in macchina e poi a piedi, attraverso un’America allo sbando, in cui emergono i peggiori istinti dell’uomo. I tre incontreranno anche Ogilvy (il bravissimo Tim Robbins a cui forse poteva essere concesso più spazio), un uomo dalla psiche molto labile che mette a repentaglio la vita dei tre fuggitivi.

Il film procede in un’avvincente atmosfera di terrore degna di un film thriller-horror. In particolare colpisce molto la scena in cui gli alieni cercano Ray con i figli e Ogilvy, momento che può ricordare “Signs”.

Ma a rovinare un’opera che fino a quel momento si era rivelata più che degna ci pensa il pessimo finale. Non racconto tutto per non rovinare la sorpresa a chi voglia vedere il film, ma bisogna sottolineare come il film sia sbrigativo, vago e soprattutto iperottimistico fino al limite dell’inverosimiglianza nella soluzione della trama, ben oltre quanto raccontava il romanzo di Wells.

 

 

di Michele “Inglesino” Lo Presti

Legend: il fantasy di Ridley Scott

Il Signore delle tenebre vuole oscurare per sempre il sole. Per farlo dovrà eliminare i custodi delle virtù: i mitici unicorni. Il mondo incantato di Jack e Lily è in pericolo e quando il primo unicorno viene privato del magico corno, sul loro bosco irromperà l’inverno.
 

LEGEND (film 1985) TRAILER ITALIANO

 
Legend è un film del 1985 di genere Avventura/Fantastico, diretto da Ridley Scott, con Tom Cruise, Mia Sara, Tim Curry, David Bennent, Alice Playten, Billy Barty. Al di là di Tom Cruise, praticamente un bimbo, in un ruolo che gli calza assai, gli effetti speciali e la trama sono notevoli: Ridley Scott ci sapeva fare. La storia è anche qui abbastanza favoleggiante, ma gli occhioni si spalancano volentieri di fronte alle fate bizzose, ai folletti imberbi ed agli gnomi casinari. Il cattivo è il miglior attore che abbia calcato il fantasy, irriconoscibile per il truke totale cui è stato sottoposto: Tim Curry (avete presente Rocky Horror Picture Show?)…anche Robert Picardo (il Medico Olografico di Star Trek – Voyager) nella parte di Meg risulta irriconoscibile e la scena della seduzione al male è la miglior sequenza fantasy che io ricordi… da saccheggio vero e proprio.
 
Il film è uscito per la prima volta in Europa, distribuito dalla 20th Century Fox. Lo scarso successo di pubblico e le recensioni contrastanti, spesso negative, costrinsero la testata cinematografica della Universal Pictures, che detiene i diritti, a distribuire il film negli Stati Uniti, costringendo il montaggio di un nuovo film. La nuova versione, solo per il mercato statunitense, è più breve di circa 5 minuti e presenta una presentazione degli eventi leggermente diversa. Ciò non ha impedito al film di ricevere pochi elogi sia dal pubblico che dalla critica, anche negli Stati Uniti. In occasione di una delle edizioni in DVD del film, il regista ha potuto fornire una terza versione, più lunga di quasi venti minuti.
 
Nella prima uscita europea (e quindi anche nella versione proiettata in Italia), il film era commentato da una colonna sonora elettronica sinfonica scritta dal veterano Jerry Goldsmith. Il compositore, originario di Los Angeles, ha lavorato con Ridley Scott al film Alien del 1979. La musica utilizza un’orchestra sinfonica e un grande coro e si sviluppa, tra l’altro, in uno stile quasi lirico, che ricorda il folklore irlandese, che ha tradizionalmente ispirato i personaggi e le leggende raccontate nei film. Per la nuova uscita americana, i dirigenti della Universal hanno anche chiesto una completa sostituzione della colonna sonora, ritenendo che un approccio più contemporaneo e moderno alla musica avrebbe attirato il pubblico più giovane, aumentando il successo economico del film. La nuova musica è stata affidata al gruppo Tangerine Dream, che ha creato musica con uno sfondo elettronico. Le recensioni negative che hanno accompagnato l’uscita del film negli Stati Uniti sono state indipendenti dalla musica: molti recensori hanno infatti trovato inappropriato il suono della tastiera elettronica, anche in netto contrasto con l’ambientazione, ricca di scene fiabesche del film.
La sostituzione musicale, alla quale il regista era contrario, contribuì al deterioramento del rapporto tra Scott e il compositore Goldsmith: la loro precedente collaborazione su Alien, infatti, non fu affatto stressante. Per rendere omaggio al musicista scomparso nel 2004, Ridley Scott ha voluto comunque che la colonna sonora originale di Goldsmith fosse inclusa nell’edizione “diretta” del film, che può essere ascoltata su un brano alternativo: così il pubblico potrà scegliere con quale accompagnamento diverso per guardare il film.

 

 

Minority Report

Minority Report è un film scifi diretto da Steven Spielberg e basato su un racconto di Philip K. Dick. Ambientato in un futuro distopico, il film offre uno sguardo affascinante e inquietante su ciò che potrebbe accadere se la società si basasse sulla prevenzione dei reati invece che sulle conseguenze dei crimini stessi.

Tom Cruise interpreta il protagonista, il capo dell’unità di Previsione Criminale del Dipartimento di Polizia di Washington D.C., John Anderton. La sua squadra lavora in collaborazione con i “pre-cognitivi”, individui dotati del potere di prevedere i crimini prima che avvengano. In questo mondo futuristico, il sistema di prevenzione dei reati è garantito dai “pre-cog”, tre individui sottoposti a una serie di droghe che li mantengono in uno stato privo di coscienza e collegati a una macchina che registra le loro visioni.

Il film affronta importanti temi etici e morali legati all’intrusione nella vita privata degli individui e al controllo statale. La prevenzione dei reati attraverso le premonizioni dei pre-cog genera un dilemma sui diritti civili e sul libero arbitrio. Spielberg si dimostra ancora una volta un maestro nel creare mondi futuristici credibili ma inquietanti, mettendo in luce l’importanza di riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni.

La trama del film è avvincente e ben strutturata, con una serie di twist e suspense che tengono lo spettatore con il fiato sospeso. L’azione è impeccabile, con sequenze d’azione sorprendenti e un uso intelligente della tecnologia futuristica. Inoltre, la fotografia e l’atmosfera visiva del film aggiungono ulteriore profondità alla storia, creando un’ambientazione cupa e spettrale che aiuta a far emergere il senso di paranoia e disorientamento.

Le interpretazioni degli attori sono di altissimo livello. Tom Cruise offre una delle sue migliori performance, mostrando abilmente la determinazione e la vulnerabilità del suo personaggio. Al suo fianco, Samantha Morton interpreta in modo incredibile il ruolo di Agatha, uno dei pre-cog, trasmettendo emozioni intense anche attraverso il suo sguardo.

Ma quello che fa veramente brillare Minority Report è la sua riflessione sul concetto di libero arbitrio. Il film solleva domande importanti sulla possibilità di cambiare il proprio destino o se siamo condannati a seguire il percorso che ci è stato previsto. La complessità morale di tali questioni è affrontata in modo intelligente, invitando lo spettatore a porsi importanti interrogativi sulla natura umana e sulle nostre azioni.

Inoltre, la colonna sonora di John Williams è eccezionale, sottolineando perfettamente l’atmosfera del film e intensificando l’impatto emotivo delle scene.

In conclusione, Minority Report è un film straordinario che equilibra perfettamente la suspense, l’azione e le profonde riflessioni filosofiche. Steven Spielberg dimostra ancora una volta la sua maestria nel raccontare storie coinvolgenti e nel creare mondi cinematografici indimenticabili. Se amate il genere distopico e siete pronti ad essere sfidati sul piano intellettuale, non potete assolutamente perdervi questo film.

Eyes Wide Shut: il viaggio onirico di un uomo alla ricerca di se stesso

Eyes Wide Shut è il titolo dell’ultimo film di Stanley Kubrick, uscito nelle sale nel 1999, pochi mesi dopo la morte del regista. Il film, tratto liberamente dal romanzo Doppio sogno di Arthur Schnitzler, racconta la storia di Bill Harford (Tom Cruise), un medico di successo che vive a New York con la moglie Alice (Nicole Kidman) e la figlia Helena. Una sera, durante una festa organizzata da un ricco paziente, Victor Ziegler (Sydney Pollack), Bill e Alice vengono corteggiati da due sconosciuti, risvegliando in loro dubbi e fantasie sul loro matrimonio. Tornati a casa, Alice confessa a Bill di aver provato un’attrazione irresistibile per un ufficiale incontrato in vacanza, al punto da essere disposta a lasciare tutto per lui. Bill, sconvolto e geloso, inizia un percorso di esplorazione sessuale e psicologica, che lo porta a entrare in contatto con un mondo oscuro e misterioso, fatto di rituali, maschere, prostituzione e pericolo.

Eyes Wide Shut (film 1999) TRAILER ITALIANO

Eyes Wide Shut è un film complesso e affascinante, che mescola realtà e sogno, desiderio e paura, amore e tradimento. Kubrick crea una narrazione ipnotica e simbolica, in cui ogni dettaglio ha un significato nascosto e ogni scena è un enigma da decifrare. Il film è una riflessione sul rapporto di coppia, sulle pulsioni sessuali, sul potere e sulla moralità. Il regista utilizza una colonna sonora suggestiva, basata su musiche di Jocelyn Pook e su una versione al contrario di un canto liturgico, che crea un’atmosfera inquietante e surreale. Il film è anche una critica alla società moderna, dominata dal denaro, dalla corruzione e dalla violenza. Kubrick mette in scena una New York artificiale e alienante, in cui i personaggi sono soli, isolati e insoddisfatti.

Tom Cruise e la società occulta - Eyes Wide Shut | Prime Video

Eyes Wide Shut è considerato un capolavoro del cinema, sia per la sua qualità artistica che per il suo valore testamentario. Il film è infatti il frutto di un lungo e meticoloso lavoro di Kubrick, che ha dedicato anni alla sceneggiatura, alla ricerca, alle riprese e al montaggio. Il film è anche l’ultimo interpretato dalla coppia Cruise-Kidman, che si separò poco dopo la sua uscita. Il film ha ricevuto recensioni contrastanti, tra chi lo ha apprezzato come un’opera geniale e chi lo ha criticato come un’opera fallita. Il film ha suscitato anche polemiche per le sue scene erotiche, che sono state censurate in alcuni paesi. Eyes Wide Shut è un film che non lascia indifferenti, che richiede attenzione e interpretazione, che sfida e coinvolge lo spettatore. Un film che, come dice il suo titolo, invita a spalancare gli occhi.

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