TikTok: Italiani più ottimisti e connessi, sfidando i pregiudizi

Sorprendenti risultati di un sondaggio rivelano un lato inedito degli utenti TikTok in Italia. Contrariamente alle immagini stereotipate spesso dipinte dai media, la piattaforma sembra incoraggiare positività, benessere psicologico e partecipazione sociale.

Maggiore ottimismo e autostima

Gli utenti di TikTok si dimostrano più ottimisti e pieni di autostima rispetto ai non fruitori. Rispondono con maggiore entusiasmo ad affermazioni come “sento di avere molte cose di cui essere orgoglioso” e “è facile per me rilassarmi”, evidenziando un generale senso di appagamento.

Connessioni e capitale sociale

Lo studio smentisce l’idea che TikTok isoli gli utenti. Al contrario, emerge una maggiore propensione a stringere relazioni e sentirsi parte di una comunità. Gli utenti concordano con frasi come “interagire con le persone online e offline mi fa sentire parte di una comunità” e “le persone con cui interagisco mi aiuterebbero a combattere un’ingiustizia”, dimostrando un forte senso di connessione e supporto reciproco.

Fiducia e partecipazione sociale

Inaspettatamente, gli utenti di TikTok mostrano livelli più alti di fiducia in diverse categorie, tra cui influencer, aziende e mezzi di informazione. Inoltre, manifestano una maggiore partecipazione attiva alla vita sociale e politica, firmando petizioni, facendo volontariato e impegnandosi in partiti politici.

Unica eccezione: il voto.

L’unico dato negativo riguarda l’affluenza alle elezioni, leggermente inferiore tra gli utenti TikTok. Questo potrebbe indicare una disillusione verso la politica tradizionale, aspetto che richiederebbe ulteriori approfondimenti.

Sfatare i miti e valorizzare i lati positivi

Nel complesso, lo studio offre un’immagine di TikTok ben diversa da quella spesso descritta dai media. Certo, come per ogni piattaforma, esistono anche aspetti negativi, ma questi non sono unicamente riconducibili a TikTok e sono comuni a molti altri social network.

Evitare sensazionalismi e concentrarsi sui dati

È fondamentale basare i giudizi su ricerche concrete e non su ondate di panico morale alimentate da pregiudizi. TikTok, come ogni strumento, può essere utilizzato in modo positivo o negativo, e la responsabilità sta nelle mani di chi lo usa.

Conclusione

Lo studio invita a riconsiderare la narrativa negativa spesso associata a TikTok e ad apprezzare il suo potenziale nel favorire benessere psicologico, connessioni sociali e partecipazione attiva.

#TikTok #Italia #SocialMedia #Benessere #Ottimismo #Connessioni #Fiducia #Partecipazione

Instagram: arriva Blend, la nuova funzione per scoprire Reel con gli amici

Amanti dei Reel? Preparatevi a una nuova entusiasmante funzione su Instagram: Blend!

Cos’è Blend?

Blend è una nuovissima feature che permette di scoprire nuovi Reel insieme a un amico. Instagram vi consiglierà automaticamente video in base a quelli che avete condiviso in passato e ai vostri interessi comuni.

Come funziona Blend?

Per attivare Blend, vi basterà invitare un amico a partecipare. A quel punto, Instagram creerà un feed personalizzato con Reel pensati per entrambi.

Un’esperienza social più coinvolgente

Blend si ispira alle playlist condivise di Spotify, ma con un tocco in più: i video si adattano in tempo reale ai gusti di entrambi gli utenti.

Un modo per trascorrere più tempo insieme

Con Blend, Instagram vuole incoraggiare l’interazione e la condivisione di contenuti tra amici. È un’ottima occasione per scoprire nuovi Reel, divertirsi e passare del tempo di qualità con le persone care.

Un vantaggio competitivo rispetto a TikTok?

Blend potrebbe dare a Instagram un piccolo vantaggio competitivo rispetto a TikTok, che al momento non dispone di una funzione simile.

Ancora in fase di sviluppo

Blend è ancora in fase di test e non è ancora chiaro quando verrà rilasciata al pubblico.

Un’aggiunta interessante per gli utenti di Instagram Reel

Se verrà introdotta, Blend potrebbe offrire agli utenti di Instagram Reel un’esperienza di coinvolgimento di gruppo unica nel suo genere.

Thigh Gap e Leggings Legs: la controffensiva di TikTok contro un trend pericoloso

Basta con la tirannia del “corpo perfetto”! Le nuove generazioni su TikTok stanno combattendo contro la pericolosa tendenza delle Leggings Legs, una versione moderna del Thigh Gap che rischia di alimentare disordini alimentari e insicurezze nelle giovani donne.

Cos’è il Thigh Gap?

Nato su Tumblr nel 2012, il Thigh Gap era considerato il simbolo ultimo della bellezza: se le tue cosce non si toccavano quando stavi in piedi, eri “bella”. Un modello dannoso che ha spinto molte ragazze a drastici estremi per raggiungere questo inarrivabile standard.

Leggings Legs: il ritorno di un incubo?

Negli ultimi mesi, il Thigh Gap ha ripreso vita su TikTok con il nome di Leggings Legs: se indossi leggings, le tue gambe devono avere un certo aspetto, con uno spazio tra le cosce.

La risposta di TikTok: un NO deciso!

Fortunatamente, la community di TikTok ha reagito con forza contro questa tendenza. Il termine di ricerca è stato rimosso per tutelare la salute mentale degli utenti e migliaia di donne, soprattutto quelle che hanno vissuto l’era del Thigh Gap, si sono schierate contro la Leggings Legs.

Perché questa tendenza è pericolosa?

Uno studio del 2022 evidenzia un aumento preoccupante dei disturbi alimentari tra le giovani donne, con i social media come possibile causa. La Leggings Legs, come il Thigh Gap, non fa altro che alimentare l’idea che il nostro valore dipenda dal nostro corpo e dalla sua conformità a standard irrealistici.

Non cadiamo nella trappola!

Come sottolinea Mik Zazon, influencer e attivista, il nostro scopo non è “adattarci ai vestiti” o a mode effimere. La bellezza e il valore di una donna non sono definiti da canoni esterni, ma sono intrinsecamente dentro di noi.

Lezioni dal passato:

L’era del Thigh Gap ci ha insegnato che i trend legati al corpo possono avere effetti devastanti. Non permettiamo che la Leggings Legs faccia lo stesso.

Uniamo le nostre voci contro la tirannia del “corpo perfetto” e promuoviamo un’idea di bellezza sana e inclusiva!

#NoLeggingsLegs #BodyPositivity #ThighGap #TikTok #DisturbiAlimentari #SaluteMentale #BellezzaVera

X, l’ex Twitter, lancia un servizio di pagamento peer-to-peer

Elon Musk, CEO di X (ex Twitter), ha annunciato che entro quest’anno l’azienda lancerà un servizio di pagamento peer-to-peer simile a Venmo o PayPal.

La nuova funzionalità, chiamata X Payments, consentirà agli utenti di X di inviare e ricevere denaro tra loro in modo rapido e semplice. Il servizio sarà disponibile negli Stati Uniti e in altri paesi in futuro.

Musk ha dichiarato che X Payments è un passo importante per realizzare la sua visione di un'”everything app”. L’azienda sta già investendo in una serie di nuove funzionalità, tra cui video immersivi, commercio e contenuti editoriali.

Aspetti principali

  • X Payments consentirà agli utenti di inviare e ricevere denaro tra loro in modo rapido e semplice.
  • Il servizio sarà disponibile negli Stati Uniti e in altri paesi in futuro.
  • X Payments è un passo importante per realizzare la visione di Musk di un'”everything app”.

Sullo sfondo

Musk ha co-fondato X.com, una banca online che successivamente è stata rinominata PayPal. Ha spesso discusso di tornare nel settore dei pagamenti con X.

Twitter aveva già presentato la domanda per creare Twitter Payments LLC nel 2022, mesi prima che Musk acquistasse l’azienda.

Vicende da considerare

Nel post sul blog con l’annuncio di X Payments, si legge che X sta vivendo un “momento irresistibile” con numeri record di utenti che utilizzano i nuovi servizi lanciati nell’ultimo anno sotto la guida di Musk.

Musk e la CEO Linda Yaccarino avevano già dichiarato che l’azienda aveva raggiunto un nuovo record di 500 milioni di utenti, con oltre 2 milioni di nuove registrazioni utente al giorno. Tuttavia, i dati da Similarweb indicano che X ha avuto solo circa 94 milioni di visite totali al sito lo scorso dicembre, con circa 45,9 milioni di utenti unici.

Conclusione

L’annuncio di X Payments è un altro passo significativo nella trasformazione di X da social media a “everything app”. Il servizio potrebbe aiutare a rendere X più competitivo con altre app di social media, come Meta e TikTok, che offrono già funzionalità di pagamento.

That Girl e Goblin Mode: due tendenze sui social media che stanno conquistando il web

Negli ultimi anni, sui social media sono nate due tendenze che stanno conquistando sempre più utenti: That Girl e Goblin Mode.

That Girl è una tendenza che promuove uno stile di vita sano e produttivo. Le persone che aderiscono a questa tendenza si impegnano a mangiare sano, fare esercizio fisico, prendersi cura della propria pelle e capelli e seguire una routine quotidiana produttiva.

Goblin Mode è una tendenza che promuove il relax e la cura di sé. Le persone che aderiscono a questa tendenza si impegnano a trascorrere del tempo con le persone che amano, mangiare cibo spazzatura, dormire a lungo e dimenticare le preoccupazioni quotidiane.

Caratteristiche di That Girl

I seguenti sono alcuni dei tratti caratteristici di That Girl:

  • Uno stile di vita sano: That Girl mangia sano, fa esercizio fisico regolarmente e si prende cura della propria pelle e capelli.
  • Una routine quotidiana produttiva: That Girl ha una routine quotidiana che le permette di essere produttiva e raggiungere i propri obiettivi.
  • Un’attenzione al dettaglio: That Girl presta attenzione ai dettagli, sia nel suo aspetto che nella sua vita quotidiana.

Benefici di That Girl

Ecco alcuni dei benefici di aderire alla tendenza That Girl:

  • Migliore salute fisica e mentale: seguire uno stile di vita sano può aiutare a migliorare la salute fisica e mentale.
  • Maggiore produttività: avere una routine quotidiana produttiva può aiutare a raggiungere i propri obiettivi.
  • Maggiore soddisfazione personale: sentirsi bene con se stessi può portare a una maggiore soddisfazione personale.

Caratteristiche di Goblin Mode

I seguenti sono alcuni dei tratti caratteristici di Goblin Mode:

  • Relax e autocura: Goblin Mode è incentrato sul relax e sulla cura di sé.
  • Tempo trascorso con gli amici e la famiglia: Goblin Mode è un’occasione per trascorrere del tempo con le persone che si amano.
  • Abbondanza di cibo spazzatura: Goblin Mode è un’occasione per mangiare cibo spazzatura senza sensi di colpa.
  • Dormire a lungo: Goblin Mode è un’occasione per dormire a lungo e ricaricarsi.

Benefici di Goblin Mode

Ecco alcuni dei benefici di aderire alla tendenza Goblin Mode:

  • Riduzione dello stress: prendersi del tempo per rilassarsi e prendersi cura di sé può aiutare a ridurre lo stress.
  • Maggiore connessione sociale: trascorrere del tempo con gli amici e la famiglia può aiutare a migliorare le relazioni sociali.
  • Più energia: dormire a lungo può aiutare a recuperare le energie e sentirsi più energici.

Quale tendenza è giusta per te?

Non esiste una risposta giusta o sbagliata alla domanda su quale tendenza sia giusta per te. La migliore tendenza per te dipende dai tuoi valori e dalle tue esigenze.

Se sei alla ricerca di un modo per migliorare la tua salute fisica e mentale, aumentare la tua produttività e sentirti meglio con te stesso, allora That Girl potrebbe essere la tendenza giusta per te.

Se invece stai cercando un modo per rilassarti, prenderti cura di te e connetterti con gli altri, allora Goblin Mode potrebbe essere la tendenza giusta per te.

In definitiva, la cosa più importante è trovare una tendenza che ti faccia sentire bene e che ti aiuti a raggiungere i tuoi obiettivi.

Laura La Divina, la star di TikTok scomparsa: cosa sappiamo

14 dicembre 2023

La scomparsa di Laura La Divina, star di TikTok con oltre 2 milioni di follower, sta suscitando grande preoccupazione. La giovane donna, 25 anni, è stata vista l’ultima volta il 13 dicembre alle ore 17, mentre usciva dall’abitazione di Rita De Crescenzo, con la quale viveva a Napoli.

Dalle indagini svolte finora, è emerso che Laura è uscita di casa senza portare con sé documenti, telefono o denaro. Inoltre, non ha dato alcun preavviso a Rita De Crescenzo, con la quale aveva un rapporto molto stretto.

Le ricerche della giovane donna sono state avviate immediatamente, ma al momento non si hanno ancora notizie di lei. Le forze dell’ordine stanno esaminando tutte le possibili piste, compresa quella di un allontanamento volontario.

La preoccupazione dei fan

La scomparsa di Laura La Divina ha destato grande preoccupazione anche tra i suoi fan, che hanno lanciato numerosi appelli sui social network. In particolare, su TikTok è stato creato un hashtag dedicato alla giovane donna, #lauraladivina, che ha raccolto oltre 600.000 visualizzazioni.

In un video pubblicato su TikTok, Rita De Crescenzo ha lanciato un appello a Laura, invitandola a farsi viva. “Laura, se stai guardando questo video, ti prego, torna a casa”, ha detto la tiktoker. “Ti vogliamo bene e siamo tutti preoccupati per te”.

Le ipotesi sulle cause della scomparsa

Le cause della scomparsa di Laura La Divina sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine. Una delle ipotesi è quella di un allontanamento volontario, dovuto a problemi personali o familiari. Tuttavia, non si esclude anche la possibilità di un rapimento o di un omicidio.

Al momento, le indagini sono ancora in corso e non è possibile dare alcuna certezza sulle cause della scomparsa. Tuttavia, la preoccupazione per la giovane donna è sempre più forte.

Tik tok: l’app cinese scala le classifiche dei social

Intrattenimento, immediatezza, coinvolgimento e autenticità, sono questi gli elementi che caratterizzano Tik Tok , il social cinese amato dai giovanissimi ma non solo. Molto in voga tra i 10 e i 17 anni, il social sta cominciando a fare sempre più proseliti in tutte le fasce della popolazione, con una crescita del 100% annuo. Trend, sfide, duetti, balletti, gag comiche, tutorial e pov (video in prima persona dove si esprimono punti di vista) impegnano gli utenti in brevi video dai 30 ai 60 secondi realizzati con l’obiettivo di divertirsi e di intrattenere. Ma le potenzialità di quest’app sono ancora tutte da scoprire. Ad esempio il suo utilizzo nell’ambito politico è ancora da definire. Ne è un esempio il caso della Colombia dove il popolare tiktoker Rodolfo Hernández per poco non batteva il nuovo presidente Gustavo Petro, che lo ha invece sconfitto nel ballottaggio dello scorso 19 giugno.

Un discorso a parte merita il settore dell’informazione. Molti giornalisti si stanno chiedendo se è possibile fare informazione con un “tiktok”. Molte testate giornalistiche stanno già usando il social. Segnalo per fare degli esempi, Vanity Fair Italia con 88,9 k di follower, Repubblica con 82,9K, Il Sole 24ore 65,9K. Fare informazione in 3 minuti è possibile? La risposta immediata è certamente no, se per informazione intendiamo dare una notizia comprovata dalle fonti in modo esauriente. Il rischio è la generalizzazione, la visione limitata, naturalmente la superficialità. Forse ha influito anche questo nell’annuncio dello scorso marzo di introdurre sulla piattaforma video della durata di 10 minuti, oltre naturalmente alle ragioni di concorrenza, il cui successo però è tutto da verificare. Non è difficile ipotizzare che a breve i grandi editori investiranno in questa app. Perché? I numeri parlano chiaro Titk Tok ha cavalcato in pochissimi anni l’hit parade dei social, oggi è il 6° più usato al mondo (Report 2022 di We Are Social).

In Italia sta andando bene anche il settore educativo supportato dall’ hastag #tiktokeducational e molto altro si potrà sperimentare tenendo sempre presente che Tik Tok premia i contenuti di valore.

Fare ” zapping” su Tik Tok, ovvero “swappare” tra un video e l’altro ( scorrere le cosiddette vertical stories dal basso verso l’alto e viceversa) , è diventata un’abitudine molto amata nei momenti di svago e soprattutto nei tempi morti. In questo contesto, la pubblicità funziona poiché l’acquisto diventa di natura emozionale, ci coglie nei nostri momenti liberi, senza tralasciare che l’algoritmo conosce a perfezione i gusti degli utenti.

Per quanto riguarda la produzione di contenuti, anche se è divertente fare un tiktok non è affatto semplice. L’app aiuta con i suoi filtri, con i suggerimenti ma spesso per postare contenuti di qualità e altamente creativi bisogna ricorrere all’uso di app di video-editing. Dopo aver editato il video, inserito l’audio, il filtro giusto non dimenticare gli hastag, ne bastano pochi al massimo quattro. Quelli più usati? A livello mondiale come riporta We are social, al primo posto #Fyp, a seguire #Vira,#Tiktok , #duet, #trending; #funny; #comedy; #humor; #love; #stitch.

Infine una rapida carrellata sugli accounts più popolari: al primo posto a livello mondiale Charli D’Amelio con 142,400,000 followers, a seguire Khabylame, Bellapoarch, Addisonre, Zachking, Wilsmith,Tiktok, kimberryloanza, Dixiedamelio, Cznburak. Nata nel maggio 2004 a Norwalk, in Connecticut, Charli è la tiktoker più seguita al mondo, dopo essersi iscritta al social nel 2019. Difficile capire qual è il segreto del suo successo, in poco più di un anno di pubblicazioni, è riuscita firmare collaborazioni e contratti che le hanno permesso di guadagnare circa 4 milioni di dollari netti.

Qualcuno vede nella brevità dei messaggi video un frutto dei tempi moderni, altri potrebbero addirittura scorgervi le cause, se non gli effetti ,del progressivo analfabetismo funzionale della popolazione, eppure nei tempi passati, nel XVII secolo, quando ancora non esisteva internet, in Giappone fiorì un genere letterario basato proprio sulla semplicità e sincerità dei suoi versi e caratterizzato da intensa e creativa composizione. Forse il paragone con gli haiku è azzardato, ma ogni epoca ha la sua espressione, non capire i propri tempi e non saper sfruttare le sue occasioni finisce per lasciare solo l’amaro in bocca.

 

di Angela Francesca D’Atri

The D’Amelio Show su Disney+

Disney+ ha annunciato che la nuova docuserie The D’Amelio Show, con protagonista la prima famiglia di Tik Tok, debutterà come Star Original in esclusiva su Disney+ in Italia il 13 ottobre con tutti gli 8 episodi disponibili in streaming.

Dall’anonimato e una vita apparentemente normale, al successo improvviso e alla ribalta di Hollywood: i D’Amelio si trovano di fronte a nuove sfide e opportunità che non avrebbero mai immaginato. Charli, che a 16 anni è diventata una delle più grandi celebrity con oltre 150 milioni di follower sui diversi social e numero 1 su Tik Tok in meno di un anno, si ritrova con il mondo che pende letteralmente “dalla punta delle sue dita” e la necessità di bilanciare fama, famiglia, danza, gestire un crescente impero, farsi nuovi amici a Los Angeles e affrontare i suoi detrattori. Sua sorella Dixie ha 19 anni e sta affrontando una altrettanto rapidissima ascesa che l’ha già portata ad avere un totale di 78 milioni di follower con uno dei canali YouTube con la crescita più veloce, e ad essere tra i primi dieci creator più seguiti su Tik Tok. Dixie sta ora percorrendo una carriera musicale a Los Angeles. Per mamma Heidi e papà Marc, crescere due adolescenti era già abbastanza difficile prima di aggiungere anche un trasloco dall’altra parte del paese per sostenere i sogni delle loro figlie e mantenere la famiglia unita. E mentre cercano di adattarsi alla vita a Hollywood i due genitori cercano di proteggere le due ragazze dal lato oscuro della popolarità.

The D’Amelio Show segue le vite di Charli, Dixie, Heidi e Marc e vede come executive producer Eli Holzman e Aaron Saidman a nome della The Intellectual Property Corporation (IPC), una Industrial Media Company, mentre Sara Reddy è showrunner ed executive producer insieme a Esther Frank.

 

https://www.youtube.com/watch?v=Oq10yNlr_pQ

TikTok: il social che sta conquistando il mondo

TikTok, o come Douyin viene chiamato in Cina, nasce nel settembre 2016 sulla base dell’iniziale progetto musical.ly creato nel 2014 da Alex Zhu e Luyu Yang. Lo scopo per cui è nata la piattaforma è quello di consentire agli utenti di creare e condividere brevi clip musicali della durata di massimo 60 secondi, attraverso un editor integrato capace di modificare la velocità di riproduzione, aggiungere filtri ed effetti particolari. Come dice il suo slogan “Make your day”, TikTok è progettato per essere parte della vita quotidiana degli utenti, che in pochi secondi possono creare e condividere video con una comunità vastissima.

I brani sono selezionabili all’interno di una vasta gamma di generi musicali. La caratteristica più nota della app è la funzione Lip-Sync che permette all’utente di sincronizzare il movimento delle sue labbra con la traccia audio di un video musicale o altri contenuti.   Si possono anche realizzare audio e video della propria reazione alla visione di un contenuto oppure, grazie al servizio “duo”, integrare due stream in un unico video.

È possibile configurare i propri account come “privato”: per cui i contenuti sono visionabili solamente da utenti autorizzati. La potente AI alle spalle di TikTok analizza costantemente gli interessi degli utenti in modo da fornire loro un elenco coerente di contenuti.

L’attrazione di Tik Tok sui giovanissimi deriva soprattutto dal concetto di appartenere a un gruppo come auto-identità “Posto ergo sum”: ogni utente ha la possibilità di diventare popolare semplicemente esprimendo se stesso. Una catarsi emotiva che ha un effetto quasi dopaminico tant’è che molti studi – più o meno verificati – hanno messo alla stregua della dipendenza delle sostanze stupefacenti. Solo negli ultimi mesi questa app ha iniziato ad attrarre gli adulti, più legati alle piattaforme pre-esistenti. Questo rappresenta un modo per riaccendere il rapporto genitori-figli comprendendo e condividendo un linguaggio totalmente inedito e che rappresenta una nuova forma di comunicazione.

Why is TikTok so Popular?

A questo punto è doveroso fare un passo indietro e raccontiamo un po’ la storia di TikTok. L’idea iniziale dei due creativi Alex Zhu e Luyu Yang era di realizzare un social network edutainment in cui creare e condividere brevi video a carattere didattico. Questa prima idea non accolse il parere positivo degli investitori e si decise di cambiare target a favore di un pubblico di adolescenti con l’obiettivo di creare una piattaforma che incorporasse musica e video in un social network. Nell’estate del 2016, musical.ly ha lanciato live.ly, una piattaforma per lo streaming video in diretta. A settembre 2017, musical.ly ha iniziato a espandersi nel mercato del sud est asiatico ed è stata acquistata da ByteDance per una cifra che ruota intorno ai 750 milioni di euro. Il 2 agosto 2018 ByteDance unisce le piattaforme TikTok e musical.ly per allargare la base utenti. Secondo il rapporto Digital 2020 condotto da Hootsuite e We Are Social, nel Gennaio 2020 TikTok è riuscito a posizionarsi per la prima volta nella top 10 delle app mobili più utilizzate al mondo, occupando la posizione numero 6 grazie agli oltre 800 milioni di utenti. Ad agosto 2020, i tik tokers sono circa 1 miliardo, sparsi in tutto il mondo, basta visionare il profilo della sedicenne Charli D’Amelio per vedere come la ragazza del Connecticut sia riuscita a raggiungere con i suoi contenuti ben 100 milioni di follower sulla piattaforma.

Il cuore pulsante di questo social network è l’User Generated Content volto alla creazione di contenuti destinati all’intrattenimento, ma esistono anche canali e risorse informative, come la sezione dedicata alla pandemia ‘Supportiamo community nell’emergenza COVID-19’ (visitata oltre 103 miliardi di volte nei cinque principali mercati europei: Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna). Nessuno dei vari competitor social è riuscito a eguagliare una crescita così rapida., è stata introdotta le feature “Proteggiti” (dove sono riportate delle raccomandazioni per la prevenzione) e “FAQ” (le risposte alle domande più frequentemente poste, entrambe le pagine sono a cura del Ministero della Salute). Per contrastare la disinformazione dilagante, TikTok ha deciso di promuovere attivamente le fonti autorevoli, attraverso strumenti per reindirizzare gli utenti direttamente verso queste o che forniscono informazioni accurate sulla pandemia.  Inoltre, la piattaforma ha aderito alla campagna #distantimauniti promossa dall’Ufficio per lo Sport della presidenza del Consiglio dei Ministri: un messaggio di unione, solidarietà e appartenenza alla comunità espressa da una foto/clip in cui i protagonisti protendono il braccio verso all’esterno quasi a toccare il prossimo utente “a portata di mano”. Ad oggi l’hasthtag conta quasi 800 milioni di visualizzazioni. Altra campagna relativa alla situazione sanitaria è legata all’hashtag #iorestoacasa che ha totalizzato più di 3 miliardi di visualizzazioni e al quale hanno aderito personalità dello sport, della cultura e dell’entertainment. Similmente, l’hashtag #tuttifratelli, ha annunciato una serie di dirette live con alcuni dei creatori e dei vip italiani più famosi per sensibilizzare sulla raccolta fondi e per intrattenere il pubblico; altri hashtag molto virali in questo periodo sono stati #andratuttobene e #iononmiannoio per promuovere comportamenti corretti come stimolo di incoraggiamento per chi era in casa.

Al fine di incrementare le raccolte fondi per le associazioni e organizzazioni benefiche in prima linea nella guerra contro il virus, sono stati introdotti degli sticker per le donazioni, incorporabili direttamente nei contenuti degli utenti (sia registrati che live).  TikTok ha deciso di contribuire economicamente raddoppiando per un mese intero l’importo complessivo delle donazioni degli utenti raggiungendo un totale superiore a 10 milioni di dollari. Parallelamente, l’azienda ha dato il suo sostegno diretto alla Croce Rossa Italiana, donando   440 mila mascherine e 50 mila paia di guanti protettivi alla Protezione Civile e alla Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche ha donato 5 milioni di euro allo scopo di poter procedere all’acquisto di vari dispositivi per fronteggiare l’emergenza.

Durante questo periodo di lockdown globali, l’app è stata sicuramente un’ottima soluzione di evasione in risposta all’isolamento sociale; uno strumento per evadere dalla realtà, dalla monotonia e dalle regole, attraverso la creazione di contenuti ma anche dalla fruizione di quelli creati da altri utenti.

Un’altra sezione “fuori dalla musica” è TikTok for Good, che mira a ispirare le giovani generazioni a sostenere una buona causa. Proprio in questa categoria si può ricercare il maggiore interesse da parte di aziende esterne per incrementare la promozione del proprio business, raggiungendo un particolare tipo di pubblico e motivandolo a partecipare ad attività estranee ai propri ideali e anche agli interessi dell’organizzazione. Attualmente, oltre il 62% degli utenti dell’app proviene dalla Cina, tuttavia, sempre più utenti si uniscono all’app in Europa e in America in maniera esponenziale. L’ecosistema TikTok sta diventando sempre più amico dei brand. In precedenza non era possibile includere un link nella biografia dell’utente, né era possibile effettuare campagne pubblicitarie. Questo ha reso la piattaforma un luogo dove si poteva lavorare solo sul branding e sulla visibilità del business, senza poter essere più funzionale all’acquisizione dei clienti.

Oggi, entrambi sono possibili, quindi è possibile ottenere il massimo dall’utilizzo di TikTok per un’azienda. Da un lato, il link nella biografia permette di guidare il traffico verso il vostro sito web aziendale. Inoltre, attraverso TikTok Ads è possibile impostare annunci pubblicitari per il proprio marchio, permettendo di potenziare le strategie di conversione. Si sta attualmente sperimentando l’inserimento del pulsante “shop now” nei video dei tiktokers, già presente in altri social network per le campagne di social-commerce. Un altro aspetto importante dell’utilizzo di TikTok per la propria azienda è che la sua audience di mercato è costituita per lo più da giovani tra i 16 e i 24 anni (Generazione Z). Ovvero la generazione che avrà il maggior potere d’acquisto nei prossimi decenni. Riuscire a conquistare questo pubblico è un investimento con benefici a lungo termine quasi garantiti, il tutto in funzione della natura di ogni attività. Il livello di engagement raggiunto dalle pubblicazioni su TikTok è piuttosto alto e al momento non ci sono molte aziende con profili registrati, quindi la concorrenza rimane bassa.

Una delle strategie più utili a livello di marketing, considerando che le “challenge” sono uno dei contenuti più virali di TikTok, è appunto quella di progettare una sfida che sia facile da affrontare per gli utenti e che a sua volta sia in grado di divertirli.

Nella strategia di content marketing, uno strumento piuttosto importante è l’hashtag, che permette di scoprire e creare comunità attorno a un punto comune: un tema, un’idea, una sfida, ecc. Da un lato, è conveniente creare un hashtag aziendale, e se il vostro mercato è internazionale, quell’hashtag dovrebbe essere in inglese, preferibilmente. Se si progetta una challenge, si potrebbe chiedere ai propri dipendenti di essere i primi utenti a realizzarla, caricandola sulla piattaforma utilizzando un hashtag che permetterà di identificarla e di mettere in relazione tutte le persone che iniziano a pubblicare contenuti relativi a quella stessa sfida.

La pubblicità su TikTok per le aziende non è del tutto necessaria, ma può aiutare ad accelerare i risultati. Trattandosi di una piattaforma in piena espansione, i costi pubblicitari sono piuttosto elevati. Infatti, il costo medio per mille (CPM) su TikTok è di 10 dollari. Inoltre, è possibile fare pubblicità anche attraverso influencer marketing, tenendo conto, che questo è l’unico modo in cui i tiktoker possono monetizzare i loro contenuti, in quanto per ora TikTok non offre meccanismi di monetizzazione come YouTube, ad esempio:

  • Guess, il gigante della moda, ha il suo hashtag su TikTok: #LoveGUESS, ma quando ha iniziato ad avventurarsi in questo social network lo ha fatto con la sfida dell’hashtag #InMyDenim. “Pronto per il tuo primo piano? Mostraci come sfoggi il tuo denim. Trasforma il tuo vestito da un disastro a uno più elegante! Tutto ciò che serve è il denim”, i video di questa sfida hanno avuto più di 50 milioni di visualizzazioni.
  • Nel suo account TikTok, @Inter condivide i momenti gloriosi della squadra durante le partite, immagini dal backstage e challenge, invitando i suoi fan a condividere le loro abilità calcistiche.
  • Il ristorante cinese Haidilao, invece, ha iniziato a offrire ricette fai da te nel suo menù, in modo che i clienti potessero preparare il proprio cibo e registrare il processo su Douyin (TikTok in Cina) portando all’aumento delle ordinazioni.

Non è tutto oro ciò che luccica! Nel luglio del 2020 TikTok è finito al centro di numerose controversie, quando il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha annunciato che il governo stava valutando la possibilità di vietarlo. Gli esperti hanno però fatto notare che il divieto proposto da Trump potrebbe minacciare la libertà di parola portando a un precedente per vietare le app negli Stati Uniti. Segue poi un’analisi di reverse engineering dell’app da parte di un utente di Reddit, mentre il gruppo di hacktivisti Anonymous ha denunciato la pericolosità dell’app identificandola come un vero e proprio Malware controllato dal governo Cinese, il quale agirebbe per eseguire uno spionaggio di massa. A livello europeo è stata chiesta una task force contro i rischi del social cinese, perché è importante che i cittadini europei sappiano come vengano usati i dati caricati e se effettivamente vengano controllati dal governo centrale cinese.

Il 3 agosto 2020, dopo l’annuncio che Microsoft era in trattative per l’acquisizione della società, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha minacciato di vietare TikTok negli Stati Uniti a partire dal ​​15 settembre se i negoziati per l’acquisizione della società da parte di Microsoft o di un’altra società “molto americana” fossero falliti. Il 6 agosto, Trump ha firmato due ordini esecutivi che vietano le “transazioni” statunitensi con TikTok e WeChat alla sua società madre, ByteDance: ordini in vigore 45 giorni dopo la firma. ByteDance, che inizialmente cercava di mantenere una partecipazione di minoranza in una vendita a un acquirente statunitense, ha accettato di cedere TikTok a titolo definitivo per impedire il divieto negli Stati Uniti. Un accordo preliminare per vendere la piattaforma a Microsoft è stato sottoposto al presidente Trump, in cui Microsoft si sarebbe anche occupata della gestione dei dati; i termini preliminari hanno permesso agli investitori americani di acquisire quote di minoranza nel post-vendita di TikTok. Sempre ai primi di agosto il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha avuto un colloquio con Trump il quale ha poi deciso di sospendere per 45 giorni qualsiasi azione contro TikTok per consentire a ByteDance di raggiungere un accordo. Il 14 agosto 2020, Donald Trump ha emesso un nuovo ordine esecutivo che concede a ByteDance 90 giorni per vendere o scorporare la sua attività TikTok negli Stati Uniti. Nell’ordine, Trump ha affermato che ci sono “prove credibili” che lo portano a credere che ByteDance “potrebbe intraprendere azioni che minacciano di compromettere la sicurezza nazionale degli Stati Uniti”. Il 17 agosto 2020, Oracle è entrata nella corsa per acquisire le attività di TikTok negli Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda. Oracle ha lavorato con investitori statunitensi, tra cui General Atlantic e Sequoia Capital, che possiedono una partecipazione in TikTok. Nel frattempo TikTok ha annunciato che intende avviare un’azione legale per contestare le transazioni di divieto degli ordini.

Lo scorso dicembre, il Garante Privacy Italiano ha aperto un procedimento su Tik Tok riguardante topic quali la scarsa attenzione alla tutela dei minori, divieto di iscrizione ai più piccoli facilmente aggirabile, poca trasparenza e chiarezza nelle informazioni rese agli utenti, impostazioni predefinite non rispettose della privacy: “La massima priorità per TikTok è quella di garantire la sicurezza e la privacy dei propri utenti, in particolare di quelli più giovani. Di recente abbiamo ricevuto una comunicazione da parte del Garante per la protezione dei dati personali: stiamo ancora ultimando la verifica delle conclusioni dell’autorità e continuiamo a collaborare con il Garante per fornire informazioni”: così un portavoce di TikTok commenta il procedimento aperto dal Garante Privacy sulla piattaforma. “Tuttavia – aggiunge – non concordiamo con una serie di aspetti della loro analisi e sulle conclusioni che sono state delineate. Dal momento che la nostra valutazione è ancora in corso, in questo momento non ci è possibile fornire ulteriori commenti”

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