The Pokémon Company annuncia Monpoké, linea dedicata ai più piccoli

The Pokémon Company International ha rivelato che Monpoké, una deliziosa estensione del marchio Pokémon che offre prodotti selezionati e mirati ai più piccini, ha fatto il suo debutto in altri mercati del mondo. Inizialmente disponibile esclusivamente in Asia, Monpoké espande i suoi confini per offrire agli Allenatori più piccini contenuti divertenti e prodotti ufficiali con protagonisti alcuni dei Pokémon preferiti dei fan, come Pikachu, Dedenne, Smeargle e non solo.

Heather Dalgleish (direttrice capo di publishing di The Pokémon Company International), ha dichiarato ha dichiarato:

“Pokémon è un brand emblematico amato da diverse generazioni di Allenatori di tutto il mondo, i quali sono cresciuti con noi e ora condividono la loro passione con i propri figli. Grazie all’espansione di Monpoké in altri mercati, i nostri fan avranno a disposizione un altro modo divertente e adorabile di introdurre l’universo Pokémon ai più piccini… Monpoké rispecchia l’impegno di The Pokémon Company International nell’offrire esperienze e prodotti innovativi che rispondano ai gusti di tutti i fan. Non vediamo l’ora di dare il benvenuto alla nuova generazione di Allenatori nella crescente comunità Pokémon”.

Fun Times at Monpoké Island | What Is This?

Arriva la serie Divertimento sull’Isola di Monpoké

Per aiutare a introdurre i più piccini al mondo Pokémon, The Pokémon Company International ha rilasciato Divertimento sull’Isola di Monpoké, una serie che consiste in vari video con protagonisti alcuni dei Pokémon preferiti dei fan in versione marionette. Questa serie, ora disponibile sul canale YouTube Pokémon ufficiale, offre ai baby Allenatori l’opportunità di seguire le emozionanti avventure dei loro nuovi amici Pokémon in giro per l’isola e scoprire che tipo di divertimento li aspetta.

Abbigliamento e prodotti per la pelle a tema Monpoké in collaborazione con Bonpoint

I fan, sia grandi che piccini, potranno scoprire Monpoké con una collezione di abbigliamento per neonati, bebè e bambini e una linea di prodotti nutrienti per la pelle, frutto di una collaborazione tra The Pokémon Company International e Bonpoint (marca francese di abbigliamento di lusso per bambini). Questa mini collezione di abbigliamento include otto capi per Allenatori di età compresa tra 1 mese e 14 anni, tra cui un pigiama, un maglione, una giacca di jeans, un cappello di jeans, una borsa e non solo. Tra i prodotti per la cura della pelle troviamo invece quattro articoli in edizione speciale che raffigurano un Pikachu deliziosamente stilizzato. La serie di prodotti per la pelle targati Bonpoint è prodotta in Francia ed è adatta anche alle pelli più sensibili e a tutte le età.

Entrambe le collezioni, che catturano l’essenza giocosa di Monpoké con l’aggiunta di un raffinato tocco francese, sono ora disponibili nelle boutique Bonpoint selezionate e su bonpoint.com. Ulteriori informazioni su questa collaborazione speciale sono disponibili qui.

Altre esperienze e proposte targate Monpoké saranno rese disponibili in futuro per offrire ai piccoli Allenatori altri modi di immergersi nel mondo Pokémon. Non perderti i prossimi aggiornamenti!

The Pokémon Company ha acquisito Millennium Print Group

The Pokémon Company ha acquisito Millennium Print Group, una società che stampa carte per il popolarissimo Gioco di Carte Collezionabili Pokémon. 

The Pokémon Company ha dichiarato:

“Con questa acquisizione, The Pokémon Company International mira a sviluppare le capacità, l’infrastruttura e la scala del Millennium Print Group in una stampante di carte collezionabili di prim’ordine, al servizio del settore più ampio”. In un comunicato stampa. “Millennium Print Group continuerà a operare come un’organizzazione separata e indipendente, ma acquisirà investimenti e competenze nel settore da The Pokémon Company International”. 

Le carte Pokémon sono state così popolari durante la pandemia che The Pokémon Company è arrivata al punto di impegnarsi pubblicamente a stampare più carte. Nel febbraio 2021 per soddisfare la domanda. Questa acquisizione indica che The Pokémon Company prevede la continua domanda di carte Pokémon e anche altri tipi di carte collezionabili.

Kenji Okubo, Presidente di Pokémon International, ha affermato:

“Miriamo a sviluppare Millennium in una versione migliore, più grande e più moderna della loro già eccezionale impresa, a beneficio non solo dei Pokémon, ma di tutti i loro clienti”. 

Pokémon, la mostra definitiva!

WOW Spazio Fumetto è stato trasformato in un Pokéstop (i punti di interesse dove i giocatori devono recarsi per guadagnare punti e oggetti speciali) di Pokémon GO, il gioco per smartphone del momento. Non solo, anche il parco Oreste del Buono, adiacente al museo, è presente nel gioco addirittura come Palestra, ossia uno dei luoghi dove si può far combattere i propri Pokémon contro quelli degli altri. Per celebrare la speciale ricorrenza, in giorni in cui tutti sembrano impazzire per cercare e addestrate i simpatici mostriciattoli, WOW Spazio Fumetto dedica una piccola mostra-omaggio alla loro storia. Tornati recentemente alla ribalta grazie all’incredibile successo di Pokémon GO, i mostriciattoli combattenti sono in realtà nati esattamente 20 anni fa, nel 1996,  in un videogioco, e diventati poi una serie animata, un fumetto, un gioco di carte, una serie di figurine e di gadget. La mostra, a ingresso libero, visitabile dal 1 settembre al 2 ottobre, racconta la loro storia, con un occhio di riguardo per il disegno, a partire dai character design di Ken Sugimori, passando per i disegni del cartone animato e per le illustrazioni di carte e figurine, fino alla grafica 3D in realtà aumentata di Pokémon GO.

La moda del momento è, senza dubbio, Pokémon Go. La app, sviluppata da Niantic e The Pokémon Company, in collaborazione con Nintendo, ultimo capitolo della celebre serie di videogiochi bestseller. In poco meno di due mesi è stata scaricata centinaia di milioni di volte dagli store Android e Apple, battendo tutti i record precedenti di download.

Il fenomeno ha generato decine di articoli sulla stampa generalista, è stato l’argomento dell’estate sui social network e ha generato non poche polemiche, causate dalla sua presunta pericolosità a causa di chi ci gioca per strada o, addirittura, alla guida.

Ma da dove nascono i Pokémon? Oggi sembrano vivere un momento d’oro, una seconda giovinezza, ma proprio quest’anno compiono vent’anni. Il loro nome è la contrazione di Poketto Monsutā, la pronuncia giapponese dell’espressione inglese Pocket Monster, ossia “mostri tascabili”. Nascono come videogioco per Game Boy, ideato da Satoshi Tajiri e Ken Sugimori, pubblicato in Giappone nel 1996 e l’anno successivo nel resto del mondo. Obiettivo del gioco era ottenere un esemplare di tutte e 150 le specie di Pokémon esistenti, obiettivo impossibile senza la collaborazione degli amici: per completare il gioco è necessario, infatti, scambiare i “doppioni” con gli altri collezionisti grazie alla possibilità di collegare due Game Boy. Il successo del videogioco porta rapidamente alla produzione di una serie animata, che debutta il 1° aprile 1997 in Giappone. In Italia la vedremo solo dal 2000, ma trasformerà un videogioco di successo in un fenomeno di costume: nessun bambino resterà immune alla magia dei Pokémon, che si diffonderà anche nei fumetti, con la pubblicazione del manga, in riviste dedicate, giocattoli, gadget, magliette, oggettistica e in un celebre gioco di carte collezionabili. Intanto Nintendo continuò a sviluppare nuovi capitoli della saga, arrivando a produrre 20 titoli originali in 20 anni, oltre ai remake delle versioni più vecchie man mano che cambiavano le piattaforme di gioco e decine di videogiochi fuori serie, divisi in sei generazioni di giochi, per un totale di 721 Pokémon.

La mostra Pokémania vuole raccontare questa storia, soffermandosi sui primi passi del franchise e sulla nascita del suo mito. Verrà data attenzione particolare al design dei Pokémon e alla loro rappresentazione, a partire dal design di Ken Sugimori per i primi titoli, passando per le varie generazioni di videogiochi, i fumetti e le illustrazioni per il gioco di carte. Immagini tratte dai videogiochi saranno affiancate ai disegni per i libri illustrati e alle altre vite multimediali dei mostriciattoli, per mostrare come sono cambiati in venti anni. Dai pochi pixel che li disegnavano in quel lontano 1996 alla grafica strabiliante di oggi. Una sezione importante sarà dedicata alla serie animata e ai film che ne sono stati tratti, tassello fondamentale nella mitologia dei Pokémon: se oggi tutti nel mondo conoscono Pikachu, Ash e il Team Rocket è certamente merito dei cartoni animati. Completeranno la mostra gadget, pupazzi, manifesti cinematografici, oggetti vari dedicati ai Pokémon, per mostrare come i mostriciattoli siano “usciti” dal loro mondo digitale per invadere il mondo reale.

Curatore della mostra è Alberto Brambilla, responsabile della sezione mostre del museo e pokémondipendente dal lontano 1999, quando il videogioco arrivò finalmente in Italia: orgogliosamente si vanta di aver ottenuto tutti e 150 i Pokémon e di aver addirittura catturato il leggendario Mew!

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