Soportùjar, il borgo stregato di Pueblo Embrujado

Situato a un’ora e mezza di distanza sia da Malaga che da Granada, il borgo di Soportùjar, conosciuto anche come Pueblo Embrujado, è un luogo magico abitato da 300 persone e molte moltre streghe. La sua storia risale al periodo in cui i Mori furono espulsi dalla Spagna e nuovi abitanti provenienti dalla Galizia si trasferirono nel villaggio. Questi nuovi residenti portarono con sé le fiabe dei paesi slavi, creando così l’atmosfera misteriosa e incantata che caratterizza Soportùjar.

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Le leggende e le storie di streghe e incantesimi circolano da generazioni in paese nel cuore dell’Alpujarra di Granada, contribuendo a creare un’atmosfera unica e affascinante che attira numerosi visitatori, soprattutto durante il periodo di Halloween. Gli abitanti del borgo hanno abbracciato queste leggende e celebrano regolarmente feste dedicate alle streghe.

Durante una visita a Soportùjar, è possibile scoprire numerosi luoghi legati alle streghe, come la testa di Baba Yaga, la  Grotta dell’Occhio della Strega, il Ponte Incantato, la Fontana delle Streghe, il Pozzo dei Desideri e molti altri. Il paese è ricco di angoli suggestivi e di opere d’arte che rappresentano la presenza delle streghe nella vita quotidiana dei suoi abitanti.

Pueblo Embrujado è un luogo affascinante e misterioso, dove la magia e la fantasia si mescolano alla storia e alla tradizione, creando un’esperienza unica e indimenticabile per chi decide di visitarlo. Se siete alla ricerca di un’avventura insolita e emozionante, non perdetevi l’occasione di esplorare questo incantevole borgo delle streghe in provincia di Granada.

Donne di magia. Streghe e maghe nella cultura del fantastico di Elena Romanello

“Donne di magia. Streghe e maghe nella cultura del fantastico” è un saggio dell’autrice “nerd” Elena Romanello che esamina come la donna con poteri magici è stata vista nelle narrazioni, soprattutto quelle di genere fantastico, dai miti alle fiabe per arrivare alla modernità, tra romanzi, film, fumetti, cartoni animati e serie televisive.

L’immaginario occidentale è il più presente nelle pagine del libro, ma non bisogna dimenticare l’apporto dato alla figura della strega dal Giappone, che con la majokko in tutte le sue declinazioni ha creato un’alternativa alla donna o ragazza magica dal punto di vista di un’altra cultura che non aveva conosciuto la persecuzione contro le streghe.

Le storie citate appartengono essenzialmente alla fiaba, all’epica, al mito, al fantasy, all’horror e alla fantascienza, con connessioni anche con la realtà storica della caccia alle streghe, soprattutto per alcune particolarmente interessanti. Approfondito e curioso, questo testo si apre a una lettura sfiziosa e a una ricerca atta a ripercorrere le produzioni degli ultimi decenni, oltre che alla scoperta di come le streghe siano tornate, cambiate e rimaste per sempre nelle storie che si amano leggere, guardare, scrivere.

Elena Romanello, torinese, nerd e appassionata di fantasy e di serie TV, gattofila, cura vari blog in tema ed è autrice di saggi su cartoni animati, telefilm e generi. Autrice anche qui su Satyrnet (clicca qui per leggere i suoi articoli) vi consigliamo di approfondire alcuni suoi saggi: Regine, draghi e guerrieri, la guida non ufficiale a Game of ThronesOnce upon a time. Fiabe, fantasy e serie televisiveEravamo tutti innamorate di Terence…

Qui, invece, potete leggere un’intervista esclusiva all’autrice.

Perché scegliere di interpretare uno Stregone in Dungeons & Dragons?

Lo stregone è una classe esplosiva che può svolgere il ruolo di distruttore, manipolatore o fonte di conoscenza, a seconda delle circostanze. Lo stregone è anche una classe ambigua, che nasconde un segreto o un patto legato alla sua magia.

In contrasto con i Maghi per ovvi motivi di metodo, gli Stregoni lasciano che la magia fluisca da loro naturalmente, tramite quello che loro chiamano talento innato perfezionato dalla pratica; alcuni di loro credono di avere sangue draconico o retaggi magici fra i loro lontani avi e spesso partono per le avventure proprio alla ricerca di linee genealogiche perdute. L’allineamento comune tende maggiormente verso il caos, vedendo di cattivo occhio tutti coloro che preferiscono leggi e costrizioni divine; hanno uno scarso senso di gruppo e non trovano grandi vantaggi nel lavorare insieme. La caratteristica principale è il Carisma, come nei Maghi l’Intelligenza, e permette loro di avere Incantesimi particolarmente resistenti e difficili da bloccare o evitare. A differenza dei Maghi però, gli Stregoni non hanno bisogno di studiare gli Incantesimi, ma ne hanno una limitata conoscenza. Come personaggio è sicuramente più avvicente da interpretare rispetto ad un vecchio mago, ma le difficoltà sono ai bassi livelli, quando si è davvero completamente indifesi. Stregoni celebri: spesso la stregoneria è stata confusa con l’alchimia e la magia, quindi sono più o meno gli stessi dei maghi, magari penserete a Simon Mago o gli alchimisti praghesi; per quanto riguarda l’aspetto della “magia innata” possono essere accomunati agli sciamani delle civiltà del passato o delle religioni afro-caraibiche.

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