Tulipano nero, La Stella della Senna

Il Tulipano nero, titolo italiano dell’originale La Seine no HoshiLa Stella della Senna, poi aggiunto come nome al titolo nell’edizione DVD della Yamato video e nelle ultime repliche, è un classico degli anni Ottanta,. Effettivamente la protagonista è proprio la Stella della Senna, giustiziera mascherata nella Francia di prima della Rivoluzione francese, l’identità segreta di Simone Lorène, una dolce fioraia parigina addestrata da un conte a conoscenza del suo segreto, quello di essere la sorellastra di Maria Antonietta.

L’anime uscì in Giappone nel 1975 sull’onda del successo de Le rose di Versailles di Riyoko Ikeda, che l’autrice non voleva in quel momento trasporre in animazione, con una sceneggiatura di Mitsuro Kaneko. Il regista degli episodi è il mitico Yoshiyuki Tomino, futuro autore di Gundam, mentre le musiche sono state create da Shunsuke Kikuchi, già autore di quelle di Grendizer – Goldrake, e quelle dei duelli le ricordano non poco.

Il Tulipano nero del titolo esiste, è l’interesse amoroso della protagonista, Robert de Vaudreil, anche lui giustiziere, ma molto meno presente nella storia della Stella della Senna. In Italia la serie fu chiamata così, richiamandosi a un libro di Alessandro Dumas che racconta in realtà una storia molto diversa, ambientata tra i coltivatori di tulipani dell’Olanda del Seicento, ma anche ad un film di cappa e spada anni Sessanta con Alain Delon e la nostra Virna Lisi.

Nel 1984, anno della prima trasmissione dell’anime in Italia, fu presentato come le nuove avventure di Lady Oscar: in realtà, le due storie sono molto diverse, la bilancia pende a favore dell’opera di Riyoko Ikeda, nettamente superiore, La Stella della Senna è a tratti ripetitiva, poco credibile, con buchi di continuity pazzeschi, svarioni storici allucinanti, ma il suo effetto nostalgia canaglia su chi era bambino o ragazzino allora lo fa senz’altro. Nelle versioni italiane la brava Cinzia de Carolis doppiò sia Oscar che Simone, e anche lei preferisce Oscar.

Negli anni è uscito anche nel nostro Paese il manga de La Stella della Senna, ad opera di Asuka Morimura, posteriore in patria all’anime, prima in un’edizione parziale colorizzata sul Corriere dei Piccoli, poi in tempi recenti in un cofanetto per J-Pop, e va detto che a differenza dell’anime non ha una conclusione.

Certo, La Stella della Senna oggi soffre più di altri anime gli anni e una storia poco credibile, ma come resistere a ritrovare per un attimo la propria infanzia e adolescenza?

Il 4 ottobre arriva La stella della Senna

Per la prima volta al di fuori del Giappone arriva in libreria e fumetteria La Stella della Senna di Mitsuro Kaneko e Asuka Morimura in un box in due volumi. E’ il manga da cui è stata tratta la serie animata “Il Tulipano Nero”, successo televisivo in Italia negli anni ’80. La Stella della Senna viene pubblicato per la prima volta in un’edizione estera da J-Pop Manga. Il manga realizzato negli anni ’70 da Mitsuro Kaneko e Asuka Morimura, e lasciato incompiuto dagli autori, è un classico indimenticabile che mantiene intatto tutto il suo fascino ancora oggi.

La giovane fioraia Simone Lorène, in realtà figlia illegittima dell’imperatore Francesco I, si muove in una Parigi alle soglie della Rivoluzione sotto la maschera della Stella delle Senna, per combattere le ingiustizie e i soprusi dei nobili.

Le avventure della protagonista Simone sono arrivate sugli schermi ben quattro anni prima dei quelle di Lady Oscar. Era infatti il 1975 quando La Stella della Senna faceva la sua prima apparizione sugli schermi televisivi nipponici, iniziando così la strada che l’avrebbe portata su Italia Uno nel 1984 con il nome de Il Tulipano Nero. Al cartone animato lavorò Yoshiyuki Tomino che, dopo essersi fatto le osse disegnando storyboard e dirigendo anime basati sulle opere del Maestro Osamu Tezuka e dello storico studio Tatsunoko, passò alla storia con un genere decisamente diverso: ancora oggi è infatti ammirato in tutto il mondo per essere il papà di Guandam.

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