Io, Me e Altri K-osplay: 24 e 25 febbraio 2024 @ Centro Commerciale Katané

Preparatevi a vivere un’esperienza straordinaria nel mondo del cosplay al Cosplay Party “Io, Me e Altri K-osplay” organizzato da  Games Academy Funside e Fans Comics presso il Centro Commerciale Katané (Via Salvatore Quasimodo, 1, 95030 Gravina di Catania). Il evento, che si terrà il 24 e 25 febbraio 2024, promette di essere ricco di eventi e divertimento per tutti gli appassionati dell’arte del cosplay.

La giornata di sabato 24 febbraio inizierà alle ore 15.00 con la registrazione per la gara K-Pop e l’iscrizione alla caccia al tesoro del giorno successivo. I partecipanti avranno la possibilità di partecipare ai giochi da tavolo curati da Funside e di assistere a varie dimostrazioni. Saranno inoltre presentate diverse performance e si esibirà Yukinosenshi. La gara K-Pop prenderà il via e si concluderà verso le ore 20.00 con la premiazione dei vincitori.

Il programma completo dell’evento prevede anche una serie di attività per la giornata di domenica, con giochi da tavolo, video games e retro games curati da CONSOLE WORLD, e la caccia al tesoro organizzata da Fans Comics. Ci sarà inoltre una chiacchierata sul mondo manga/anime con il gruppo “Classe Otaku” e un piccolo concerto.

Non perdetevi l’opportunità di immergervi in un mondo fatto di creatività e passione al Cosplay Party “Io, Me e Altri K-osplay” al Centro Commerciale Katané. Le iscrizioni per le varie gare e attività saranno aperte durante l’evento, che si annuncia come un weekend indimenticabile per tutti gli amanti del cosplay e del divertimento.

Tino Franco: addio al George Lucas italiano

È con profonda tristezza che ci giunge la notizia della scomparsa di una figura insigne dell’universo sci-fi italiano: Tino Franco, autore, regista, produttore e amico. La sua carriera si estende per ben quarant’anni, durante i quali ha diretto oltre cento produzioni video, spaziando tra cortometraggi, spot pubblicitari, documentari, video musicali e molto altro. Spesso, per i suoi filmati, ha costruito scenografie sci-fi memorabili o ha utilizzato la tecnica innovativa del chroma key nel suo teatro di posa a Roma. I suoi talenti sono stati messi al servizio di numerosi emittenti televisive di prestigio.

Tino Franco

Nato a Grosseto nel 1965, ha iniziato la sua carriera nel settore della pubblicità nel 1989 presso Filmmaster. Fin da subito si è occupato della realizzazione dietro le quinte di vari spot, dimostrando una grande passione per il mondo del cinema. Con il passare degli anni, ha sviluppato le sue abilità sia come aiuto regista che come cameraman, creando un proprio stile di ripresa unico e innovativo. Il talento di Tino Franco è stato riconosciuto nel 1992 durante la 49° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, dove ha ricevuto numerosi apprezzamenti per le sequenze girate in Super 8 all’interno del film “Volevamo Essere gli U2” di A. Barzini. L’anno successivo, ha nuovamente fatto parte del Festival di Venezia, questa volta in qualità di produttore esecutivo del cortometraggio “La Memoria Permessa” diretto da P.P. Gandini. Quest’opera ha ottenuto il prestigioso premio Miglior Cortometraggio Italiano AIACE – CIC al Festival Giovani di Torino, confermando l’abilità di Tino Franco nel mondo del cinema.

Nel 1994, ha collaborato con il regista Alessandro D’Alatri nella preparazione del film “Senza Pelle”, registrando in video il lavoro della comunità Maieusis. L’esperienza e la professionalità di Tino Franco hanno poi attratto l’attenzione di MTV Europe che lo ha chiamato a Londra nel 1995, per creare e realizzare alcuni promo per il lancio di MTV in Italia insieme a Paolo Caredda. Il successo ottenuto in questo ambito ha portato Tino Franco a continuare a lavorare per MTV Italia, realizzando spot come “Anti-piracy” sempre in collaborazione con Paolo Caredda. Parallelamente, ha mostrato interesse per il documentario, iniziando con quelli dedicati alla comunicazione industriale, come ad esempio gli spot per la casa automobilistica “Renault” prodotti da Eta Beta. Successivamente, si è cimentato nel genere del documentario d’arte, realizzando una pellicola sul “Restauro della Fontana del Tritone del Bernini”. Infine, ha realizzato il documentario naturalistico “Tra Uomo e Natura” sul Parco Nazionale d’Abruzzo, prodotto da SD Cinematografica.

Nel 1997, Tino Franco ha avuto l’opportunità di filmare un campione di corse in azione per la clip introduttiva del videogioco di motocross “X.T.M.”, che sarebbe poi stata inserita in una scenografia virtuale. Questo progetto ha permesso a Rossi di sperimentare nuove tecnologie e di approfondire ancora di più il suo interesse per l’innovazione nel campo cinematografico. Nel corso degli anni, Tino Franco ha continuato a lavorare con Studio Universal, realizzando numerosi promo per il canale, tra cui “Making Universal Logo”, che è stato selezionato al PROMAX di Berlino.

Il desiderio di sperimentare ulteriormente le potenzialità espressive delle nuove tecnologie ha spinto Tino Franco a fondare nel 2000 “Nel Blu Studios”, un teatro di posa attrezzato con blue-screen, adatto alla ripresa di attori che possono poi essere composti digitalmente con scenografie virtuali. Questo luogo è diventato immediatamente un punto di riferimento per un gruppo di designer sotto i marchi 21st Century Design, Mekkanografici e Mad Pot Film Design Studio, che desiderano esplorare la narrazione cinematografica attraverso l’utilizzo di nuovi linguaggi visivi. Il primo cortometraggio realizzato presso “Nel blu Studios” è stato “Una Serata con il Dott. Hoffmann” di Thorsten Kirchhoff, che è stato selezionato all’ultima edizione del Festival Giovani di Torino. Successivamente, Tino Franco ha lavorato come assistente regista e produttore esecutivo del cortometraggio “La memoria permessa” (1993), che è stato premiato al Festival Cinemagiovani di Torino. In seguito, ha firmato diversi promo per MTV e Studio Universal prima di orientarsi verso il documentario.

Space Off - Trailer

Il suo secondo, leggendario, cortometraggio, intitolato “Space Off“, ha ottenuto importanti riconoscimenti al Festival di Venezia e al Tribeca Film Festival, aggiudicandosi il Capri-Hollywood Award e il Grand Prize of European Fantasy Short Film in Silver al Fantafestival. È stato il primo cortometraggio italiano ad essere distribuito in formato DVD nel nostro Paese e l’unico ad essere incluso nella prestigiosa raccolta internazionale “Shorts 2”, commercializzata negli Stati Uniti. Grazie a questa pellicola, Franco ha conquistato un Nastro D’Argento e una candidatura al David di Donatello, i massimi riconoscimenti cinematografici italiani.

Nel 2004, cimentandosi in nuove sfide creative, Tino Franco ha creato, scritto e diretto la prima sit-com di fantascienza italiana, intitolata “Italiani nello Spazio, ottenendo un notevole successo di pubblico e critica. Successivamente, ha realizzato la sit-com “Ascensore” per Fox International Channels Italy. Parallelamente alla sua attività professionale, Franco ha sempre coltivato una passione per le tematiche culturali, organizzando proiezioni, incontri e dibattiti finalizzati a stimolare l’interazione e lo scambio di idee e saperi.

La sua eccellenza professionale è stata riconosciuta con numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni. Nel 2005, ha ricevuto il prestigioso 31° Premio Italia come miglior Operatore Artistico all’Italcon. Inoltre, ha ricoperto il ruolo di docente presso l’Istituto Europeo di Design di Roma e l’Istituto di Istruzione Statale “Rossellini”. È stato anche un appassionato promotore degli approfondimenti sul tema dell’immaginario presso il Fantafestival e delle rassegne cinematografiche del “Cinema dell’Invisibile”, che si tengono a Palazzo Merulana a Roma.

STAR TREK  Cinquant'anni nel Futuro

La sua esperienza come produttore si è consolidata nel corso degli anni, diventando produttore associato del documentario “Io, il Tubo e la Pizza” di Ugo Gregoretti e fondando la sua casa di produzione. Fra i suoi lavori più recenti, spicca il promo “Think Big!” di Enrico Caria, presentato all’ultima edizione del Festival di Venezia, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico all’importanza della visione collettiva sul grande schermo.

Tino Franco ha dimostrato un eccezionale impegno anche in qualità di produttore esecutivo di numerose opere cinematografiche, tra cui “Negri. Sport in the U.S.A.” nel 2020 e la mini serie TV “Sportiva” nel 2021. Tra le più recenti e significative produzioni alle quali ha partecipato figurano “Percepire l’invisibile“, il corto “Sofia abbraccia il mondo” e il film “Le dee di Olimpia”, in qualità di produttore esecutivo.

La sua eredità nel panorama della fantascienza italiana è imponente e indimenticabile. Tino Franco ha lasciato un’impronta indelebile, incantando il pubblico con la sua visione unica e la sua creatività senza pari. La sua mancanza sarà sentita dolorosamente, ma il suo contributo al mondo della cinematografia resterà un punto di riferimento per le generazioni future. Per chi volesse salutare Tino, i funerali saranno celebrati presso la Chiesa degli Artisti( Basilica Santa Maria in Montesanto) via del Babuino,198 – sabato 4 novembre ore 11:30.  Che la Forza splenda sempre con lui.

Io, Leonardo: la firma di Leonardo Da Vinci ora è un marchio registrato

Una partnership importante quella annunciata tra la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano e la IBC di Lugano. L’accordo è stato fortemente voluto dalle due realtà per divulgare la firma autentica di Leonardo Da Vinci rinvenuta alla pagina 1054 del Codice Atlantico e il grande patrimonio della Pinacoteca.

Elisabetta Treggiari, CEO di IBC Lugano ha dichiarato:

“I disegni di Leonardo sono delle vere e proprie opere d’arte e la sua firma stessa è un’opera d’arte, un disegno, una linea fluida, moderna ed elegante, un segno di autentico design. Sarà un elemento prezioso per le aziende che sapranno leggere e interpretare questa espressione di Leonardo per caratterizzare e rendere uniche le loro collezioni. E’ incredibile anche la modernità del design che si evince in una firma del 1478″.

Leonardo è il primo designer italiano in assoluto, da sempre in anticipo sui tempi. Non solo ha inventato nuove cose, ma ha anche ideato concetti e progetti che l’umanità ha impiegato secoli per implementare e sviluppare, un visionario che ha unito arte e scienza alla perfezione, il primo designer moderno di tutti i tempi, il vero antesignano dei designer italiani. Autorizzare la concessione in licenza del segno “Io, Leonardo” significa autorizzare la realizzazione di collezioni ispirate a Leonardo, al suo stile e genio e renderle preziose, uniche ed esclusive. “Io, Leonardo” è oggi un Marchio registrato e potrà essere usato solo con l’autorizzazione della Biblioteca Ambrosiana e solo per realizzare oggetti di indubbio prestigio e bellezza, che siano manifesto ed espressione della grandezza di Leonardo.

“Queste collezioni raggiungeranno direttamente le case e la vita di tutti i giorni delle persone che amano il design, la cultura, la bellezza, l’arte, ed è questo il nostro obiettivo”.

Le aziende licenziatarie avranno a disposizione non solo la cifra “Io, Leonardo”, ma anche l’ispirazione dei disegni originali di Leonardo: oggetti, invenzioni, macchine, disegni di progetti e poi i disegni dei 60 solidi matematici del De Divina Proportione e i famosi nodi vinciani, i giochi di linee che si intrecciano senza fine e che sono il simbolo oggi dell’amore eterno e dell’infinito.

 “Io, Leonardo” è l’espressione della grandezza di Leonardo e il Collegio dei Dottori che governa la Biblioteca Ambrosiana ha deciso di registrare il segno per poter tutelare queste nuove collezioni da contraffazioni e usi non autorizzati a scopi commerciali. Per la prima volta un museo decide di registrare un’opera o una parte di un’opera in questo caso, per salvaguardare il suo patrimonio artistico, manifestando la volontà di diffonderlo ma anche di difenderlo da chi vorrebbe sfruttarlo in modo non consono all’importanza e al valore di quello che rappresenta. Ancora una volta, come fin dal 1607, la Biblioteca Ambrosiana si dimostra all’avanguardia nel mondo nel divulgare e promuovere la cultura con tutti gli strumenti disponibili del suo tempo, in ogni epoca, e sempre nel rispetto dei più alti principi morali.

 

Tratto e per approfondire: notizia24ore.blogspot.com/2023/05/io-leonardo-la-firma-di-leonardo-da.html.

Chi era Isaac Asimov?

Oggi vogliamo parlavi del grande Isaac Asimov, il più famoso scrittore di fantascienza di tutti i tempi, in occasione della ricorrenza della sua scomparsa avvenuta il 6 aprile 1992. Isaac Asimov è l’emblema dello scienziato che si dedica alla letteratura, riuscendoci senza troppo tergiversare. Una scrittura appassionata mescolata a un rigore scientifico e maniacale, che ovviamente deriva dalla sua vita di biochimico amante di grandi storie. La passione per la lettura lo travolge sin da infante, quando leggeva le riviste che arrivavano nel negozio di giornali che gestivano i suoi genitori. Studia come chimico e ben presto ottiene importanti risultati scientifici, ma senza tralasciare la sua passione per la scrittura, inviando i primi racconti, che diventeranno romanzi e i libri di successo che tutti oggi conosciamo.

Isaac Asimov on The David Letterman Show, October 21, 1980

Asimov, nato in Russia nel 1920 da famiglia ebraica, naturalizzato statunitense, contribuì in modo sostanziale a nobilitare il romanzo di fantascienza, tradizionalmente attribuito alla narrativa di consumo elevandolo al concetto di “letteratura”.  Laureato in Chimica, ha unito la sua passione per la scienza a quella per lo storytelling, divenendo uno degli autori cardine dell’Epoca d’oro del genere. Da Io, Robot al Ciclo delle Fondazioni, da I mondi di Asimov alla letteratura per ragazzi, Asimov ha scritto racconti e romanzi oggi ancora saldi nell’immaginario collettivo.A lui dobbiamo le tre leggi della robotica, ancora oggi fondamentali per gli studi sull’intelligenza artificiale.

Dal 1960 al 1970 abbandonerà totalmente – ma momentaneamente – la narrativa e la fantascienza per dedicarsi alla stesura di volumi di divulgazione scientifica, ed è in questo frangente che farà alcune tra le sue più grandi pubblicazioni divulgative come Guide alla Scienza per l’Uomo Intelligente in cui fa dei veri e propri compendi scientifici facilmente accessibili a tutti. Non si contano i premi che ottiene, dai “più banali” come i quattordici dottorati ad honorem da varie Università di tutto il mondo al premio Hugo – vinto in più occasioni –; dal premio Nebula alla nomina di un cratere su Marte in suo onore.

Il 6 aprile 1992 sopraggiunge la morte a spazzare via una delle esistenze più affascinanti del panorama americano del tempo. Solamente molti anni dopo, grazie alla biografia inedita della sua seconda moglie, si scoprirà che aveva contratto l’AIDS in ospedale.

Asimov In Not Dead

Isaac Asimov è stato uno dei più grandi scrittori di fantascienza e uno dei più ineguagliati divulgatori scientifici del mondo. Io, robot: un titolo diventato famoso grazie al cinema, ma che nasconde una storia ben più grandiosa rappresenta infatti l’avvento di quelle che tutti oggi conosciamo come “Le tre leggi della robotica”. Pubblicato per la prima volta nel 1950 vede formulate e applicate quelle norme che regolano il comportamento delle “macchine pensanti”. Racconti che mentre parlano di androidi ci svelano i lati più reconditi della bizzara natura umana. Un pezzo di storia contemporanea, capace di influenzare la realtà per mezzo della fantasia. Perché la letteratura, a volte, non si limita a precedere i tempi, ma ci guida verso un futuro prima impensabile.

White Dolphin Records presenta questa compilation ispirandosi a questi concetti con 6 artisti della scena elettronica italiana e con 9 tracce. Il titolo dell’opera da cui trae ispirazione, si tratta di una libera rivisitazione del libro originale dello scrittore.

  1. Un robot non può recar danno a un essere umano, né permettere che, a causa della propria negligenza, un essere umano patisca danno.
  2. Un robot deve sempre obbedire agli ordini degli esseri umani, a meno che contrastiono la Prima Legge
  3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questo questo non contrasti con la Prima o Seconda Legge.

Manuale di Robotica, 56° Edition

Il disco si apre con la band veneta elettro pop EkynoxX di Frank Rossano con le inedite “Android Poem” e “RetroFuture”, accompagnati dalla splendida voce della cantante Patty Organtini. La loro musica affonda con un approccio contemporaneo ed innovativo, nelle tematiche ‘retrofuturiste‘ affrontate con sonorità raffinate e pop.

Si prosegue con il rover marziano abbandonato nel “dance floor” del trio elettronico live “mittel-europeo” Arbeiter, l’esercito degli automi di Devya con la traccia “Kyashan” il ragazzo androide, ispirata al cartone animato giapponese creato da Tatsuo Yoshida. E’ il turno della “industria tossica” di Kabal Apokalypse con i suoi Toxic Industry della Funeral Records Autoproduction , con tre tracce (Worlds of Androids, Module Antares e Vortex) che descrivono le parole degli androidi, con chitarre inquadrate e ritmiche industriali. La compilation si conclude con Andy’s Market degli Stuka (con il loro omaggio a Flecht dei Depeche Mode) e Darquette (aka Patrizia Anzevino, AR della medesima label), eseguendo, enunciando con la tecnologia telefonica “Le Trois Lois de la Robotique” in francese con un suono vocale speech pitch formant.

Qualche info sulla Shockdom

Shockdom è una casa editrice di fumetti che dalla sua fondazione, nel 2000, punta sul talento, l’innovazione e la rottura di schemi. Accoglie gli artisti in un ambiente editoriale in cui si sentono valorizzati e rispettati, e per questa sua caratteristica è stata definita “il rifugio degli autori”. Sio, Dado, Fraffrog, RichardHTT, Labadessa, Loputyn, Luca Molinaro, Angela Vianello, Violetta Rocks, Tarma, Matteofire, Giulia Monti, Francesca Perrone, Paolo Margiotta, Giulio e Marco Rincione, Prenzy, sono solo alcuni dei nomi lanciati da Shockdom negli ultimi anni.

Il progetto “Shockdom” nasce nel maggio 1997, quando Lucio Staiano, Andrea Ruffini e Marco Licchelli, tre fisici di Pisa appassionati di fumetti ed esperti multimediali, decidono di pubblicare fumetti su supporto cd-rom. Nel progetto iniziale, il cd-rom avrebbe compreso versioni multilingue dei fumetti, da leggere quindi sullo schermo. I tre si impegnano alla ricerca di investitori, finanziatori e partner per realizzare il progetto, ma dopo qualche mese decidono di sciogliersi e di seguire ciascuno la propria strada. Soltanto Staiano continuerà a insistere sul progetto.  Shockdom nasce dunque il 19 luglio 2000 come prodotto di Studio Hyperion, web agency creata da Lucio Staiano e Maximiliano Bianchi. Diventa società a responsabilità limitata nel 2006. Da sempre considerata una casa editrice fuori dal coro, Shockdom si rivolge a un vasto pubblico eterogeneo e non necessariamente legato al mondo del fumetto.

Da settembre 2020 Shockdom è presente anche in Francia e Spagna e da gennaio 2021 negli USA. Uno sviluppo iniziato nel 2017 quando, aprendo una sede in Brasile, decise di non vendere i diritti dei propri volumi ma diventare editore anche nei paesi esteri. Con Francia e Spagna, prosegue l’apertura a nuovi mercati, integrando strumenti digitali e fisici. Con la creazione della prima casa editrice di fumetti digitali in Italia – e tra le prime al mondo –  Shockdom è stata pioniera nell’innovazione tecnologica applicata alla narrazione per immagini. Innovazione che si rispecchia anche nell’organizzazione, da sempre fondata sullo smart working totale, e basata sulla filosofia digitale della condivisione dei contenuti.

Nel 2019 Shockdom acquisisce Manfont e Kasaobake, due piccoli editori in forte crescita. In particolare, con l’acquisizione di Kasaobake, Shockdom consolida la propria posizione di leader in Italia per la pubblicazione di manga non giapponesi. Nello stesso anno è la prima (e finora unica) casa editrice indipendente ad avere un proprio padiglione personale a Lucca Comics & Games, e anche l’unica casa editrice a vincere con un unico libro, “Instantly Elsewhere” di Palloni-Martoz, il Gran Guinigi (il più importante premio fumettistico italiano) sia come miglior disegno che come miglior sceneggiatura.

Nel 2018 lancia YEP!, piattaforma per la lettura in streaming on demand dei fumetti del catalogo. Shockdom è anche una casa editrice impegnata, e pubblica da anni fumetti di forte satira. Nel 2016 subì atti di vandalismo, da parte di CasaPound, al proprio stand espositivo durante la manifestazione di fumetti e games Romics, a causa del fumetto “Quando c’era LVI” (Antonucci & Fabbri), incentrato sulla figura di Mussolini. La casa editrice vanta una lunga serie di progetti innovativi. È stata la prima, nel 2004, ad integrare l’editoria cartacea a quella digitale pubblicando un albo monografico di un influencer (eriadan), prima a fare fumetti su cellulari nel 2005, a creare una piattaforma digitale di blog esclusivamente dedicata ai fumetti nel 2007, a fare fumetti in realtà virtuale nel 2015 e in realtà aumentata nel 2019.

Shockdom, fedele al proprio DNA digitale e innovativo, ha sempre tenuto in considerazione anche l’aspetto ambientale e dal 2019 ha deciso di piantare ogni anno una quantità di alberi doppia rispetto al consumo che si ha con la pubblicazione del proprio piano editoriale. Questa prima operazione è stata fatta in Colombia e aiuterà le popolazioni locali nell’autosostenibilità, dando un piccolo contributo alla lotta ai cartelli della droga.

Per consultare il loro catalogo editoriale: https://shockdom.com/

Io, Carlo, Figlio dei Manga

Carlo Fath – meglio noto come Io, Carlo (Germania, 1971) è un cantautore e produttore discografico tedesco.Nel 1993 costruisce un proprio studio di registrazione grazie al quale si dedica alla produzione e co-produzione musicale, prevalendo il genere dance. Nel 2002 si lega all’etichetta indie Motivo, e si occupa della produzione di artisti del calibro dei Simply Red

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