Millennials. I ragazzi della Generazione Y

Ehi, avete sentito parlare della Generazione Y o dei Millennials? Sì, quei ragazzi nati tra il 1980 e il 1994 dunque divenuti maggiorenni nel nuovo millennio. Ma lasciatemi dire che ci sono così tante etichette sociologiche per queste generazioni che sembra di essere in un negozio di abbigliamento con tutti quei nomi alla moda.

La Generazione Y è quella che è venuta dopo la Generazione X e verrà seguita dalla Generazione Z, come se fossimo in un’apparentemente infinita sequenza di numeri dell’alfabeto. È un po’ come un gioco di parole con una sequenza logica, ma solo se sei abbastanza intelligente per capire cosa stiamo cercando di dire.Diciamo che è stata coniata la definizione di “generazione del millennio” perché quelli nati negli anni ’80 sarebbero diventati grandi proprio all’alba del nuovo millennio. Ma come sempre, ci sono state alcune interpretazioni sbagliate in Italia riguardo a questa definizione, e alcuni hanno pensato che fosse riferito ai nati dal 2000 in poi. Oh Italia…

Ma torniamo ai millennials. Sono conosciuti anche come i ragazzi tecnologici. Nati tra Goldrake, Harlock e i primi vagiti del cyberpunk, immaginate solo quanto sia stato bello crescere con l’avvento di Internet, e-mail, SMS, i social media e siti come YouTube e Facebook. Sì, lo so, ora sembriamo vecchi, ma per noi era davvero una grande cosa!

Si dice che i millennials siano una sorta di “Grande Generazione”, come quella nata tra il 1901 e il 1924. In qualche modo, siamo simili a loro perché abbiamo un forte senso del dovere e siamo molto legati alla nostra patria. Ma alcuni sociologi hanno criticato questa affermazione perché dicono che siamo più sul lato ottimista, ambizioso, tollerante, competitivo e, sì, un po’ narcisisti. Ma c’è qualcosa di sbagliato nel volersi vedere bene, giusto?

Ora, ci sono anche delle differenze tra i millennials di diversi continenti. I ragazzi europei sono famosi per la loro capacità di adattarsi e adeguarsi a diverse sottoculture e contesti, mentre quelli nordamericani si adeguano a una cultura trasversale. Ma tutti noi abbiamo in comune l’attenzione alla qualità della vita, il desiderio di avere più tempo libero e il fatto che non siamo proprio motivati da stimoli economici. Oh, e siamo molto bravi ad unirci in gruppi sociali chiusi. Sì, siamo un po’ elitisti, lo ammetto.

La nostra generazione ha fatto alcune cose sorprendenti. Uno dei ragazzi più famosi della Generazione Y è stato Shawn Fanning, che ha fondato Napster. Ricordate Napster? Sì, l’industria musicale ne ha sofferto un po’, ma abbiamo anche avuto accesso a più musica di qualsiasi generazione precedente. Abbiamo cambiato il modo in cui si fa affari nel mondo della musica. Sai cosa dicono, “se non puoi batterli, unisciti a loro!”

E cosa dire della nostra letteratura popolare?

Nati con la fantasia di George Lucas e Steven Spielberg, abbiamo avuto Dungeons & Dragons e Harry Potter. Ma l’abbiamo davvero avuta facile con i manga e i romanzi grafici, che sono diventati così popolari tra noi. Siamo davvero fortunati a vivere in un’era in cui abbiamo così tante opzioni di lettura. Per quanto riguarda la pop culture, gli anni ’80 e ’90 sono stati una fonte inesauribile di ispirazione e di sperimentazioni artistiche. Una generazione intera di bambini e adolescenti ha trascorso ore davanti alla televisione a guardare cartoni animati come i Transformers, i G.I. Joe o i ThunderCats, oppure a giocare con i videogiochi come Super Mario Bros. e The Legend of Zelda. Inoltre, la nascita dei primi personal computer ha permesso di avvicinare i più giovani al mondo della tecnologia, gettando le basi per l’era digitale che sarebbe arrivata negli anni a seguire.

Ma la pop culture degli anni ’80 e ’90 non si limitava solo ai cartoni animati e ai videogiochi: si estendeva anche alla musica, ai film e alla moda. In particolare, gli anni ’80 sono stati il decennio dell’esplosione della cultura hip hop, con l’emergere di grandi artisti come Run DMC, Public Enemy e LL Cool J. La generazione X ha dato vita alla cultura della breakdance e del graffiti, fenomeni nati nei quartieri più difficili di New York City e diventati poi una vera e propria tendenza di moda. Inoltre, questa generazione ha vissuto l’avvento della cultura dei videoclip, grazie ai canali musicali come MTV. Artisti come Michael Jackson, Madonna e Prince hanno utilizzato il mondo del videoclip per creare spettacoli iconici in cui la musica e la moda si fondono insieme. I film degli anni ’80 e ’90 hanno creato icone cinematografiche che sono ancora popolari oggi, come il cult movie Ritorno al Futuro o il film di animazione La bella e la bestia, e hanno dato vita a saghe epiche come Star Wars e Indiana Jones. Inoltre, la moda degli anni ’80 e ’90 ha influenzato il modo di vestire di molte persone, con le tute aderenti e le sneaker colorate.

Ma non siamo solo bravi con la tecnologia e la pop culture! Ma se da un lato la generazione Y ha vissuto un’epoca di grande effervescenza culturale, dall’altro ha dovuto fare i conti con problemi sociali e politici di grande portata, come la caduta del muro di Berlino e la guerra del Golfo. Inoltre, la precarietà del lavoro e la crescente disuguaglianza economica hanno reso difficile la vita dei giovani di questa generazione. Siamo anche una generazione che si batte per i diritti civili delle persone non eterosessuali. Abbiamo fatto grandi passi avanti con le unioni civili e il matrimonio omosessuale. Ci stiamo davvero impegnando per rendere il mondo un posto migliore per tutti.

Ok, e adesso andiamo al problema. C’è un conflitto intergenerazionale tra noi e i Baby boomer, e ogni tanto ci dicono cose un po’ condiscendenti. Ma noi abbiamo imparato a rispondere con stile e abbiamo inventato la risposta perfetta: “Ok boomer”. È come una freccia avvelenata che colpisce dritto nel cuore del problema. Non siamo stati definiti la peggiore generazione di sempre? Oh, grazie, ne siamo davvero onorati.Quindi, cari baby boomers e membri della Generazione X, se volete provare ad attaccarci, preparatevi a sentirvi rispondere con un “Ok boomer” ben diretto. Siamo qui per farvi rendere conto che non siamo così male come sembriamo.

In definitiva, siamo solo una generazione di ragazzi che hanno elevato il concetto di Nerd a quello di Cultura Popolare… cercando di fare la differenza, mentre ci gustiamo un sacco di musica, libri e diritti civili. Sì, siamo i ragazzi del millennio, i Millennials, e stiamo spazzando via tutto con il nostro stile unico e le nostre risposte taglienti.

Sei figlio degli anni ’80??

Essere nati tra il 1980 e il 1990 significa appartenere alla generazione Y, una fascia di età che ha vissuto un periodo di grandi cambiamenti nella pop culture. Negli anni ‘80, questi bambini inconsapevoli hano assistito alla nascita della cultura pop moderna, che ha iniziato a diffondersi grazie all’avvento dei primi personal computer e alla loro capacità di riprodurre giochi e applicazioni.

Per quanto riguarda la pop culture, gli anni ’80 e ’90 sono stati una fonte inesauribile di ispirazione e di sperimentazioni artistiche. Una generazione intera di bambini e adolescenti ha trascorso ore davanti alla televisione a guardare cartoni animati come i Transformers, i G.I. Joe o i ThunderCats, oppure a giocare con i videogiochi come Super Mario Bros. e The Legend of Zelda. Inoltre, la nascita dei primi personal computer ha permesso di avvicinare i più giovani al mondo della tecnologia, gettando le basi per l’era digitale che sarebbe arrivata negli anni a seguire.

Ma la pop culture degli anni ’80 e ’90 non si limitava solo ai cartoni animati e ai videogiochi: si estendeva anche alla musica, ai film e alla moda. In particolare, gli anni ’80 sono stati il decennio dell’esplosione della cultura hip hop, con l’emergere di grandi artisti come Run DMC, Public Enemy e LL Cool J. La generazione X ha dato vita alla cultura della breakdance e del graffiti, fenomeni nati nei quartieri più difficili di New York City e diventati poi una vera e propria tendenza di moda. Inoltre, questa generazione ha vissuto l’avvento della cultura dei videoclip, grazie ai canali musicali come MTV. Artisti come Michael Jackson, Madonna e Prince hanno utilizzato il mondo del videoclip per creare spettacoli iconici in cui la musica e la moda si fondono insieme.

I film degli anni ’80 e ’90 hanno creato icone cinematografiche che sono ancora popolari oggi, come il cult movie Ritorno al Futuro o il film di animazione La bella e la bestia, e hanno dato vita a saghe epiche come Star Wars e Indiana Jones. Inoltre, la moda degli anni ’80 e ’90 ha influenzato il modo di vestire di molte persone, con le tute aderenti e le sneaker colorate.

Ma se da un lato la generazione Y ha vissuto un’epoca di grande effervescenza culturale, dall’altro ha dovuto fare i conti con problemi sociali e politici di grande portata, come la caduta del muro di Berlino e la guerra del Golfo. Inoltre, la precarietà del lavoro e la crescente disuguaglianza economica hanno reso difficile la vita dei giovani di questa generazione.

In conclusione, essere nati tra il 1980 e il 1989 significa appartenere a una generazione che ha vissuto grandi trasformazioni culturali, ma anche grandi sfide sociali ed economiche. La pop culture degli anni ’80 e ’90 ha creato un’identità forte e riconoscibile per questa generazione, che si ritrova ancora oggi in eventi come i revival anni ’80 e ’90, ma il ricordo dei problemi e delle difficoltà affrontati in quel periodo resta sempre vivo nella memoria dei suoi membri.

… Ridiamoci su! Ecco alcune massime esistenziali della nostra generazione!

– Almeno una volta nella vita ti sei  chiesto cosa fosse di preciso un “razzomissile” e come funzionassero i  “circuiti di mille valvole”

– Almeno per una volta ti sei chiesto  per quale misteriosa legge fisica, Mimì riuscisse a far scomparire  il pallone e a farlo riapparire a cazzo sul campo di  pallavolo…e sempre rigorosamente dentro la linea.

– Ti sei chiesto almeno una volta  quanto fosse alta la rete del suddetto campo.

– O quanto fosse lungo il campo di  Holly&Benji dal momento che si vedeva la linea dell’orizzonte.

– Ti ricordi di Licia Colò che, al  posto di parlar con gli orsi bianchi, parlava coi cani rosa.

– Ti ricordi di quando Gerry Scotti era  ancora un dj

– Hai ballato almeno una volta Reality (del tempo delle mele) a distanza di sicurezza e sotto la  sorveglianza di insegnante o genitore che sia. Magari con una scopa in mano.

– Ti sei incazzato almeno una volta  perchè tua madre non ti ha comprato l’Allegro Chirurgo

– Ricordi quando le Barbie non subivano  ancora mutazioni genetiche bagnandole con l’acqua calda o fredda.

– Ti ricordi di giocattoli geniali come  il Forno Harbert, la Macchina per lo zucchero filato Harbert, la  Gelatiera Harbert, la Macchina dei popcorn Harbert…

– Il tuo idolo a colazione era un  malato di mente romanista con il fantasioso nome di Mago Galbusera.

– A furia di biscottini del Malato di  Mente Galbusera anche casa tua sembrava un covo romanista: a colazione  indossavi una tuta rossa e gialla, prendevi i biscotti da una  biscottiera rossa e gialla, li inzuppavi nel latte in una tazzona da 3 litri  rossa e gialla, …

– Non sei mai riuscito a completare il  Cubo di Rubik.

– Baravi staccando le etichette  colorate del Cubo di Rubik.

– Baravi staccando i cubetti del Cubo  di Rubik perchè le etichette non si incollavano più.

– Ti ricordi quando le sorpresine non  erano dentro gli ovetti, ma nelle merendine. E non si  collezionavano. Si perdevano.

– Ti ricordi quando al piccolo  MugnaioBianco Clementina (comprensibilmente) dava il due di  picche (Sarà per via delle dimensioni? Una generazione di uomini  con l’incubo delle misure per colpa dei pubblicitari?).

– Ti ricordi quando a scuola si  spacciavano le gomme profumate.

– Ogni volta che pigli un traghetto ti  viene in mente Gopher e ti metti sul ponte a canticchiare:  “…mare profumo di mareeee…con l’amore io voglio giocareeee…”

– Hai creduto almeno una volta in vita  tua che i Righeira fossero davvero fratelli.

– Ti ricordi quando Paolo Rossi era  ancora il nome di un calciatore – Ti ricordi quando il Milan era in  serie B e l’Inter vinceva ancora gli scudetti

– Ed infine… sei in grado di  completare la seguente frase: “…arriva presto, finisce presto e di  solito non pulisce il…”

JCulture: la colonizzazione della pop culture nipponica

Giappone, una nazione così lontana dalla nostra Penisola eppure così vicina alla nostra cultura giovanile. Un’invasione culturale, semiotica e mediale che ha condizionato da più di venti anni le nuove generazioni Italiane tramite uno strumento alquanto particolare: il “Cartone Animato Giapponese”.
Questi Cartoon, o Anime, dalla fine degli anni 70 sono entrati prepotentemente negli occhi e nelle menti dei giovani italiani fondando quella che si può definire “Goldrake Generation”. Un assorbimento culturale massiccio da parte dell’Occidente ma distorto perché privo del substrato culturale a cui quelli stessi prodotti mediatici sono riferiti.

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