Star Wars™: Unlimited continua a sorprendere i fan di lunga data e i nuovi giocatori con il suo costante sviluppo, e il terzo set, Il Crepuscolo della Repubblica, è pronto a portare la galassia di Star Wars in un altro, avvincente capitolo. Dopo il successo dei precedenti set, che hanno esplorato temi e conflitti diversificati, questo set si concentra sulla famigerata era delle Guerre dei Cloni, il conflitto epocale che ha diviso la galassia tra la Repubblica Galattica e la Confederazione dei Sistemi Indipendenti.
Con Il Crepuscolo della Repubblica, i giocatori sono invitati a immergersi nei drammi e nelle battaglie che hanno segnato il destino di molti eroi e malvagi. Non solo si rivivono gli scontri tra i Jedi e i Sith, ma anche le dinamiche tra i cloni e i droidi da battaglia vengono portate in primo piano, aggiungendo profondità e variabilità al gioco. Ogni booster pack del set offre nuovi strumenti per costruire e perfezionare mazzi per tutte le modalità di gioco, che includono scontri testa a testa, partite multiplayer, draft o sealed.
Il set si distingue non solo per i personaggi iconici e le innumerevoli carte, ma anche per l’introduzione di nuove meccaniche che arricchiscono l’esperienza di gioco. Il Crepuscolo della Repubblica dà il via a una nuova era di strategie con l’introduzione delle “unità segnalino”, che rivoluzionano il modo di costruire il proprio esercito e gestire le risorse.
Le Meccaniche di Gioco: Coordinamento e Sfruttamento
Tra le novità più significative del set c’è la parola chiave Coordinamento, una meccanica che invita i giocatori a gestire l’interazione tra le unità sul campo in modo tattico e strategico. Con Coordinamento, le abilità delle carte si attivano solo quando si controllano tre o più unità sul campo, aprendo la strada a combinazioni potenti e colpi di scena decisivi. Ad esempio, Ahsoka Tano, una delle figure principali del set, può utilizzare Coordinamento per potenziare la sua potenza di attacco o guadagnare azioni extra in battaglia. Questo elemento dà ai giocatori l’opportunità di rafforzare il proprio esercito con unità a basso costo, come le Prode della 332a e la Guardia di Coruscant, in modo da ottenere il massimo dalle potenzialità delle proprie carte.
Il Generale Grievous, uno dei leader più temuti della Confederazione dei Sistemi Indipendenti, non è da meno. Il suo mazzo, incentrato sulle unità DROIDE, sfrutta la parola chiave Sfruttamento. Questa permette ai giocatori di sacrificare le proprie unità per ridurre i costi delle carte potenti, come il Carro Hailfire, creando così un flusso costante di strategie offensive che possono sovrastare facilmente l’avversario.
Le Unità Segnalino: Un Nuovo Strumento per Dominare il Campo di Battaglia
Un altro grande elemento innovativo de Il Crepuscolo della Repubblica è l’introduzione delle unità segnalino. Queste unità non sono solo degli strumenti a basso costo per il combattimento, ma permettono di potenziare ulteriormente le capacità di Coordinamento e Sfruttamento a favore dei giocatori. In pratica, le unità segnalino funzionano come unità normali, ma una volta distrutte o rimesse nella mano del giocatore, vengono rimosse dal gioco, esattamente come i segnalini Scudo o Esperienza. Un esempio chiave di questa meccanica è rappresentato dal Capitano Rex, il quale può creare due segnalini Clone Soldato che, se giocati correttamente, attivano le potenti abilità di Coordinamento, mettendo il proprio esercito in una posizione vantaggiosa.
Ahsoka Tano vs. Generale Grievous: I Leader del Set
Il cuore pulsante de Il Crepuscolo della Repubblica sono i due leader protagonisti: Ahsoka Tano e Generale Grievous, protagonisti di un epico scontro tra la Repubblica e la Confederazione. Ahsoka, con il suo mazzo Offensiva e Autorità, è un’eroina coraggiosa che può attivare potenti combinazioni grazie a Coordinamento. Le sue abilità si combinano perfettamente con il gioco di squadra, e potresti sorprenderti con attacchi devastanti anche quando pensavi di non avere molte risorse. Dal lato Separatista, il Generale Grievous non è da meno: con il suo mazzo incentrato sulle unità DROIDE, egli è un comandante astuto che può aumentare la potenza delle proprie unità con Sentinella e sfruttare le unità segnalino per lanciare attacchi implacabili.
Un Mondo di Combattimenti Spettacolari
Il Crepuscolo della Repubblica è il set che promette di trasformare ogni partita di Star Wars™: Unlimited in un’esperienza ricca di colpi di scena e di scontri memorabili. Con oltre 250 nuove carte, il set non solo offre una vasta gamma di opzioni strategiche per i giocatori, ma presenta anche nuovi temi e potenti combinazioni che potrebbero ribaltare le sorti del gioco in ogni momento. Il set introduce anche nuove parole chiave che conferiscono una nuova dimensione di gioco, dando ai fan di Star Wars™ una vera e propria rivoluzione nel mondo dei giochi di carte. L’introduzione delle unità segnalino e le meccaniche Coordinamento e Sfruttamento amplificano ulteriormente la profondità strategica del gioco, mettendo alla prova le abilità di pianificazione dei giocatori.
Se sei un appassionato di Star Wars™ e giochi di carte strategici, Il Crepuscolo della Repubblica è un set che non puoi assolutamente perdere. Con il suo mix di azione, strategia e profondità narrativa, rappresenta una delle espansioni più promettenti di Star Wars™: Unlimited. L’uscita del set, prevista per l’8 novembre 2024, è un evento imperdibile per i fan della saga e per i giocatori pronti a sfidarsi in epiche battaglie tra la Repubblica Galattica e la Confederazione dei Sistemi Indipendenti.
Continuate a seguire Star Wars™: Unlimited per ulteriori aggiornamenti e previsioni sui nuovi set che porteranno nuove emozioni nel vostro gioco.
I “Mod”, ovvero i cyborg, e i diversi impianti cybernetici sono elementi centrali nell’universo di Star Wars: non sono solo una presenza iconica, ma anche uno strumento narrativo fondamentale per esplorare temi complessi come l’identità, la trasformazione e la lotta interiore tra umanità e macchina. L’introduzione di personaggi come KB nella serie Star Wars: Skeleton Crew approfondisce ulteriormente questo concetto, portando il pubblico a riflettere sul significato di “essere umani” nell’era della tecnologia avanzata. In particolare, KB è un esempio toccante di come la cibernetica possa influenzare la vita di un individuo, mostrando i suoi limiti senza tuttavia farli pesare sulle relazioni interpersonali. Questo aspetto rappresenta un’evoluzione nella narrativa di Star Wars, che da sempre ha utilizzato i cyborg per rappresentare il conflitto tra il corpo umano e la macchina.
Gli Impianti Cibernetici e la Trasformazione dell’Identità
Il concetto di Mod nell’universo di Star Wars si basa sulla fusione tra organico e meccanico, e la sua applicazione spazia dal miglioramento delle capacità fisiche alla necessità di sopravvivere a ferite devastanti. In Skeleton Crew, i cyborg non sono soltanto entità metà macchina, ma portatori di storie emotive complesse. KB, una giovane umana della Nuova Repubblica, è un esempio emblematico di questo. La sua figura, modificata da impianti cibernetici, diventa il simbolo di un individuo che lotta per mantenere la propria identità mentre affronta la disabilità e la diversità, temi delicati che la serie esplora con molta empatia. Nonostante i cambiamenti radicali nel suo corpo, KB rimane legata alle sue emozioni e alle sue relazioni, un messaggio potente che sottolinea l’importanza di non ridurre mai una persona alla tecnologia che la compone.
L’Evoluzione dei Cyborg nella Saga
Nel contesto più ampio di Star Wars, i cyborg sono utilizzati per esplorare i conflitti interiori dei personaggi, evidenziando la tensione tra ciò che resta dell’umanità e l’influenza distruttiva della tecnologia. Darth Vader è forse l’esempio più noto e tragico di cyborg: ridotto a una macchina per sopravvivere dopo le gravi ferite subite su Mustafar, la sua armatura diventa un simbolo del suo legame indissolubile con il lato oscuro. La tecnologia non solo lo tiene in vita, ma cancella anche ciò che resta della sua identità di Jedi, creando un contrasto stridente tra la sua forma fisica e la sua umanità interiore.
Al contrario, personaggi come Luke Skywalker mostrano come la cibernetica possa essere una risorsa positiva, un mezzo per la riabilitazione. Dopo aver perso la mano in un duello con Vader, Luke riceve un impianto meccanico che gli consente di continuare a vivere e combattere per il bene. Questo esempio di potenziamento tecnologico, utilizzato non per il controllo o la guerra, ma per la sopravvivenza, evidenzia come la tecnologia possa essere vista come un alleato, piuttosto che un nemico.
La Tecnologia come Strumento di Potere e Controllo
In alcuni casi, però, gli impianti cybernetici in Star Wars sono usati per scopi ben più oscuri. Il Generale Grievous, un guerriero alieno trasformato in una macchina assassina, è l’incarnazione del pericolo che la tecnologia può rappresentare quando viene utilizzata per soggiogare l’individuo. Quasi completamente privo di parti biologiche, Grievous è un perfetto esempio di come la cibernetica possa disumanizzare e ridurre un essere vivente a un mero strumento di morte. Allo stesso modo, i soldati del programma Dark Trooper sono stati modificati geneticamente e ciberneticamente per diventare soldati perfetti, privati di ogni libero arbitrio, un chiaro simbolo della perdita di identità a causa della tecnologia.
Una tecnologia per tanti… ma non per tutti!
In realtà, nella saga di Star Wars, questi impianti cibernetici sono fenomeni rari e, per molti, inaccessibili. Perché una tecnologia così avanzata non è più comune tra le stelle? La risposta risiede in una combinazione di fattori, ognuno radicato in profondità nella galassia.In primo luogo, c’è il costo. La cibernetica avanzata, come quella che ha reso Darth Vader ciò che è, è un lusso riservato solo a chi detiene un potere immenso, come l’Imperatore stesso. Per il resto della popolazione, l’adozione di impianti è un privilegio irraggiungibile, un sogno lontano che pochi possono permettersi. La galassia, pur piena di mondi tecnologicamente avanzati, non è un posto dove ogni persona può semplicemente procurarsi un corpo migliorato.Ma il denaro non è l’unico ostacolo. Le credenze religiose e culturali giocano un ruolo altrettanto determinante. Molti nella galassia vedono l’adozione di impianti cibernetici come un atto di sacrilegio, come se amputare una parte di sé per sostituirla con la macchina fosse una sorta di “escissione” dell’anima. In un contesto dove la Forza è venerata come il legame sacro tra tutti gli esseri viventi, chi cerca di fondere il corpo con la macchina rischia di compromettere la propria connessione spirituale con l’universo. La paura che un cambiamento fisico possa spezzare quel legame profondo con la vita è una delle ragioni principali per cui molti evitano gli impianti.Il dolore, poi, è un altro deterrente. La chirurgia necessaria per installare impianti cibernetici è tutt’altro che indolore. Sebbene la galassia di Star Wars sia tecnologicamente avanzata, sembra che non esista un anestetico che possa alleviare completamente il tormento derivante dall’operazione. L’idea di sottoporsi a un intervento che stravolga il proprio corpo è una prospettiva che molti preferiscono evitare, sopportando il dolore fisico come limite da non oltrepassare.Un altro problema pratico riguarda gli ambienti in cui questi impianti vengono utilizzati. Tra contrabbandieri e cacciatori di taglie, la necessità di rimanere nascosti e non attirare attenzioni è fondamentale. Gli impianti cibernetici, per quanto utili, sono difficili da nascondere, e la loro visibilità potrebbe compromettere l’anonimato, mettendo a rischio la sicurezza di chi li indossa.
Il Confine tra Uomo e Macchina: Le Implicazioni Filosofiche
Oltre agli aspetti funzionali degli impianti cibernetici, la saga di Star Wars pone interrogativi profondi riguardo all’etica della tecnologia. Qual è il limite tra miglioramento e manipolazione? Come definire la “umanità” di un individuo che è stato trasformato in parte macchina? Queste domande si riflettono nei personaggi che, come Echo, Lobot e persino il cyborg Tarr Kligson, lottano per trovare un equilibrio tra la loro essenza biologica e la parte meccanica che li definisce.
Gli impianti cybernetici non sono mai solo modifiche fisiche, ma interventi che alterano anche l’identità mentale e psicologica dei personaggi. Lobot, per esempio, non solo è stato dotato di impianti che gli consentono di gestire la città di Cloud City, ma ha anche subito una perdita significativa: la sua capacità di comunicare tramite il linguaggio verbale. Questo sacrificio evidenzia come l’intelligenza e la connessione emotiva possano essere influenzate dalle modifiche cibernetiche, creando una riflessione sulla possibile disumanizzazione che può derivare dall’abuso della tecnologia.
La Resilienza e il Potere della Cibernetica
In Star Wars, tuttavia, non tutti gli impianti sono simboli di perdita. Personaggi come Fennec Shand dimostrano come la cibernetica possa anche rappresentare una rinascita. Dopo essere stata gravemente ferita, Fennec riceve impianti cibernetici che le restituiscono la vita e la forza, trasformandola in una guerriera implacabile. Questo tipo di trasformazione rappresenta la capacità di adattarsi e superare le avversità, non solo per sopravvivere, ma per diventare più forti.
In conclusione, i Mod sono elementi narrativi cruciali nell’universo di Star Wars. Non solo fungono da metafora per il conflitto interiore dei personaggi, ma pongono anche questioni etiche e filosofiche sulla relazione tra umanità e tecnologia. Mentre personaggi come Darth Vader e Grievous mostrano i pericoli della cibernetica quando usata per il controllo, altri come Luke, Echo e Fennec Shand dimostrano che la tecnologia, se utilizzata in modo responsabile, può essere una risorsa potente per la riabilitazione e il potenziamento dell’individuo. Attraverso questi personaggi e le loro storie, Star Wars ci invita a riflettere su cosa significa veramente essere umani nell’era della tecnologia.
Star Wars Cosplay Treviso, un passione di famiglia! Sembra il più classico dei luoghi comuni ma per il gruppo di cosplayer trevigiani è una realtà consolidata e vincente. Andiamo con ordine. Star Wars Cosplay Treviso nasce ufficialmente nel novembre del 2013 quando i componenti del gruppo, ossia la famiglia Busato composta da papà Stefano, mamma Patrizia, i figli Angelica, Leonardo e la fidanzata Giorgia, approdano alla loro prima fiera Cosplay a Villafranca di Verona. Ma per sapere realmente come nasce il gruppo, è necessario fare un ulteriore passo indietro, di circa un anno. Da sempre super appassionata della saga di George Lucas, la famiglia Busato non si era mai spinta oltre la maratona cinematografica fino a quando, un bel giorno, Leonardo, il più grande dei due figli, decise che era arrivato il momento di portare un po’ di Star Wars anche in casa. Così, senza avvisare nessuno, acquistò un’armatura da Stormtrooper, con l’intento, una volta montata (si trattava infatti del kit armor da montare), di farla indossare ad un manichino e tenerla in bella vista in salotto o, al più, usarla come semplice costume per Hallowen o Carnevale. Nessuno avrebbe mai pensato che da quel semplice acquisto online potesse iniziare una vera e propria passione per il mondo Cosplay. Da quel momento, grazie soprattutto alla spinta data dalle foto del Lucca Comics che fece conoscere al gruppo il mondo Cosplay, cominciò l’operazione di reperimento dei costumi: dall’Imperatore a Darth Vader, passando per Darth Maul, Amidala ed il Generale Grievous.
Nel maggio del 2014 il team partecipa alla fiera Cosplay di Pordenone ma il vero coronamento degli Star Wars Cosplay Treviso arriva nel settembre successivo quando l’intero gruppo partecipa alla mostra LEGO® dedicata a Star Wars, Che la Forza sia con te, svoltasi a Ca’ dei Ricchi, palazzo storico nonché galleria d’arte contemporanea situata nel centro di Treviso. Durante le tre settimane di mostra i cosplayer hanno avuto la possibilità di confrontarsi con un pubblico generico (e non solo di appassionati), sviluppando così un approccio ed un contatto con il pubblico tali, da diventare caratteristica principale e punto di forza del gruppo. La mostra, non solo aveva portato grande popolarità, ma aveva anche cambiato il mondo di intendere lo scopo ultimo del gruppo: gli Star Wars Cosplay Treviso non erano più semplici cosplayer, bensì figuranti adatti a fare animazione nei più svariati eventi. E così fu. Da settembre 2014 cominciarono una serie di collaborazioni che videro il gruppo presenziare in diverse situazioni, in Veneto ma anche in altre regioni d’Italia: dagli eventi in discoteca a quelli nei centri commerciali, passando per gli eventi organizzati durante le feste come Halloween e Carnevale, arrivando fino a feste di compleanno ed, ovviamente, fiere legate al mondo del Cosplay. Durante l’anno che si sta per concludere, contemporaneamente agli eventi, il gruppo ha deciso anche di ampliare il “parco costumi”, aggiungendo una nuova armatura da Stormtrooper, il mitico binomio Han Solo – Chewbacca e la dolce Leia (in versione Una Nuova Speranza e Slave): con i nuovi costumi la famiglia fondatrice è aumentata nei mesi grazie all’aggiunta di ragazzi/e e, talvolta addirittura di bambini, tutti uniti dalla stessa passione per la Saga e per il Cosplay.
Parlando del presente, Star Wars Cosplay Treviso ha partecipato ad eventi in collaborazione con la ItLUG, Italian LEGO® User Group, associazione riconosciuta dalla LEGO® che organizza manifestazioni dedicate al modellismo ed alle costruzioni con i mattoncini. Per quando riguarda il futuro, invece, non si può non fare riferimento all’uscita del nuovo film Star Wars Il Risveglio della Forza, attesissimo da tutto il fandom italiano e vera e propria opportunità per il gruppo di farsi conoscere: grazie alla serie di manifestazioni collaterali che si verranno ad organizzare, il gruppo avrà la possibilità di raggiungere non solo gli appassionati, ma anche e soprattutto coloro che non masticano di Guerre Stellari, anche grazie all’aggiunta di costumi dei nuovi personaggi del film. Fine ultimo di Star Wars Cosplay Treviso, infatti, è quello di far appassionare grandi, piccini e perché no, anche anziani alla saga di Lucas, attraverso la riproduzione di scenette divertenti e di coinvolgenti interazioni con il pubblico. Senza le persone, di fatto, il gruppo non avrebbe motivazione di esistere, in quanto esse costituiscono la linfa vitale per la migliore riuscita di qualsiasi evento e fonte di enormi soddisfazioni personali per tutti i componenti del team Star Wars Cosplay Treviso.
Clone Wars è una delle creazioni più brillanti di George Lucas, un’operazione geniale che si inserisce perfettamente nell’universo espanso di Star Wars, espandendo la saga in modo sorprendente. La serie animata, che ha concluso il suo percorso il 20 maggio, ha un’importanza fondamentale per tutti gli appassionati della saga, in quanto narra eventi cruciali che collegano i film L’attacco dei Cloni e La vendetta dei Sith. Prima di diventare un fenomeno di culto, Clone Wars ha fatto il suo debutto nel novembre del 2003 su Cartoon Network, per concludersi nel 2005, e ha visto la sua coproduzione gestita dalla stessa LucasFilm insieme al network satellitare. Sotto la guida visionaria di Genndy Tartakovsky, noto per lavori come Samurai Jack e Il Laboratorio di Dexter, la serie è diventata molto più di un semplice prodotto animato. È stata un’esplorazione profonda dell’universo di Star Wars, che ha arricchito la mitologia, introducendo personaggi che sono poi diventati iconici come Asajj Ventress, i soldati ARC e il famigerato Generale Grievous.
La trama di Clone Wars si sviluppa tra gli eventi narrati in L’attacco dei Cloni e La vendetta dei Sith, descrivendo le drammatiche fasi della guerra tra la Repubblica Galattica e i Separatisti, guidati dal perfido conte Dooku. I Jedi, tra cui Yoda, Obi-Wan Kenobi, Mace Windu e il giovane Anakin Skywalker, si trovano a fronteggiare non solo le armate di droidi, ma anche una serie di nemici oscuri, tra cui i Sith. La serie si distingue per la sua intensità emotiva, centrata soprattutto sul conflitto interiore di Anakin Skywalker. Questo percorso di crescita, che culmina nella sua trasformazione in Darth Vader, è uno degli aspetti più affascinanti e coinvolgenti della narrazione. Il suo duello con la guerriera oscura Asajj Ventress, protetta dal conte Dooku, è un esempio della lotta interiore di Anakin, un uomo che sta per cadere nell’oscurità.
Un altro personaggio che segna un punto di svolta nella serie è il Generale Grievous, una figura tanto temibile quanto enigmatica, che si affaccia come una delle più grandi minacce per i Jedi. La sua introduzione in Clone Wars è stata una grande responsabilità per Tartakovsky e il suo team, ma anche una vera e propria sfida: creare un nuovo malvagio che avrebbe arricchito ulteriormente la mitologia di Star Wars. Il Generale Grievous, un incrocio tra uomo e macchina, è una figura che riflette le paure di una società tecnologicamente avanzata, ponendo interrogativi sulla linea sottile che separa l’umanità dalla sua propria distruzione.
Rick McCallum, produttore della saga, ha descritto Grievous come il leader militare dell’armata droide, un esperto Jedi nel combattimento corpo a corpo e un stratega astuto. Questa figura non è solo un nemico, ma un simbolo di come la guerra e la tecnologia stiano corrodendo l’umanità. Eppure, in Clone Wars, Grievous diventa più di un semplice avversario: diventa un simbolo di quanto l’equilibrio tra la vita organica e la tecnologia possa essere pericoloso, un tema che risuona anche nella nostra realtà.
Nonostante inizialmente Clone Wars fosse pensato come un progetto “a sé stante”, lontano dalle pellicole cinematografiche, con il tempo si è rivelato essere parte integrante della saga. Non si può fruire correttamente La Vendetta dei Sith senza aver visto almeno gli ultimi episodi della serie animata. La connessione tra i due formati è talmente forte che, a distanza di anni, la serie di Tartakovsky viene considerata un capitolo fondamentale nell’evoluzione della saga di Star Wars.
Un aspetto da non sottovalutare di Clone Wars è l’animazione, che risente fortemente delle influenze artistiche di Tartakovsky. Il tratto grafico, spigoloso e marcato, ricorda le sue precedenti opere, come Samurai Jack, con un uso minimale dei dialoghi, proprio per dare risalto alla potenza visiva delle immagini. Le scene sono stilizzate in modo impeccabile, dove ogni movimento, ogni espressione, è pensato per trasmettere il massimo impatto emotivo con il minimo indispensabile di parole. Questo approccio, che punta tutto sull’essenzialità, permette al pubblico di immergersi completamente nella trama, stimolando la fantasia più di quanto un semplice dialogo possa fare.
L’utilizzo dei colori, spesso freddi e metallici, contribuisce a creare un’atmosfera distaccata, quasi asettica, che si adatta perfettamente alla guerra che viene raccontata: una guerra senza emozioni, fredda e impietosa. Tuttavia, non manca la bellezza nelle scene di battaglia, con effetti visivi mozzafiato e azioni che sembrano quasi surreali nella loro precisione. Le astronavi, i laser coloratissimi, i duelli tra Jedi e Sith sono realizzati con una tecnica che fa appello sia alla stilizzazione visiva che alla dinamicità. La velocità delle scene, i colpi di luce, l’intensità della musica, sono tutti elementi che contribuiscono a costruire un’esperienza immersiva unica.
Parlando di colonna sonora, Clone Wars riprende i temi musicali iconici di John Williams, ma li mescola sapientemente con nuovi motivi che si adattano perfettamente alla narrazione visiva. Ma ciò che davvero rende unica questa serie è l’uso del silenzio: i dialoghi sono ridotti all’osso, quasi a voler dire che le immagini e le azioni stesse parlano più delle parole. Questa scelta stilistica si avvicina molto a quella di Samurai Jack, ma con un approccio ancora più radicale, dove il sonoro è usato solo per amplificare l’epicità del momento, senza mai appesantirlo.
Clone Wars è un’opera che ha arricchito l’universo di Star Wars, tanto da diventare fondamentale per la comprensione di La Vendetta dei Sith e, di conseguenza, per l’intero arco narrativo della saga. La serie di Tartakovsky è stata un’esperienza unica per gli appassionati, che hanno potuto assistere alla trasformazione di Anakin, alla nascita di nuovi eroi e villain, e a battaglie spettacolari che hanno segnato un capitolo irripetibile nella storia di Star Wars. Clone Wars merita di essere visto non solo dagli appassionati della saga, ma anche da chi è curioso di scoprire come l’animazione possa trasformarsi in un mezzo potente per raccontare storie di grande impatto. Perché, alla fine, in una galassia lontana lontana, ogni dettaglio conta, e Clone Wars è un esempio perfetto di come anche l’animazione possa essere utilizzata per portare alla luce i temi più profondi e universali di Star Wars.
Gli Episodi
Capitolo Uno
Ormai dopo la fuga del conte Dooku la guerra dei Cloni coinvolge tutta la Galassia. Palpatine, cancelliere supremo della Repubblica invia il maestro Jedi Obi Wan Kenobi e il suo allievo anakin Skywalker su Muunilinst, roccaforte dei Separatisti di Dooku. Mentre Obi-Wan si accinge alla partenza preparando il suo esercito, Anakin deve dare il suo addio alla sua amante segreta, la senatrice Padmé Amidale.
Prima messa in onda: 7 novembre 2003
Durata: 3:44 minuti
Capitolo Due
Wntrando nel pianeta Muunilinst la flotta dei Cloni guidata da Obi-Wan e Anakin incontra la aspra resistenza delle navi del Movimento Separatista. Le navi da sbarco comunque entrano copiose nell’atmosfera del pianeta pronte allo scontro diretto con i doridi. Intanto un elite scelta di soldati cloni viene inviata dal generale Obi-Wan in una missione speciale dentro la capitale ma la loro nave sembra abbattuta dalla contraerea droide.
Prima messa in onda: 10 novembre 2003
Durata: 3:53 minuti
Capitolo Tre
Senza il minimo rallentamento le truppe d’elite dei cloni si intrufolano nel centro di comando del pianeta Muunilinst affrontando in maniera fredda e determinata l’eserito dei droidi che pattuglia le strade cittadine ingaggiando una dura e suggestiva battaglia urbana
Prima messa in onda: 11 novembre 2003
Durata: 3:30 minuti
Capitolo Quattro
San Hill, leader dei separatisti su Muunilinst tema per la resa del suo esercito. Ma il jedi oscuro Dooku sfodera il suo asso nella manica, un crudele cacciatore di taglie chiamato Durge che a capo di un drappello di mercenari motorizzati dissemina terrore e distruzione nell’esercito dei cloni della Repubblica. Solo l’astuzia e il coraggio di Obi-Wan avranno la meglio sull’avanza delle truppe di Durge.
Prima messa in onda: 12 novembre 2003
Durata: 3:39 minuti
Capitolo Cinque
Intanto tra le acque del pianeta Mon Calamari, l’epico cavalieri Jedi Kit Fisto conduce una battaglia pressoché personale contro le forze di Dooku. L’epica battaglia tra le squadre anfibie dei cloni e l’armata dei Droidi si risolve con l’intervento degli stessi abitanti del pianeta stanchi dell’oppressione dei Separatisti.
Prima messa in onda: 13 novembre 2003
Durata: 3:34 minuti
Capitolo Sei
Il conte Dooku è alla ricerca di un nuovo alleato per sconfiggere i cavalieri Jedi. Si reca sull’arena del pianeta Rattatak dove incontra una misteriosa guerriera sith, Asajj Ventress che utilizzando abilmente due spade laser sconfigge tutti i gladiatori messi a lei di fronte.
Prima messa in onda: 14 novembre 2003
Durata: 3:47 minuti
Capitolo Sette
Inevitabile è il duello tra Asajj e il conte Dooku per saggiare il potere della giovane guerriera. Dooku non ha difficoltà a sconfiggere la donna ma notevolmente impressionata delle sue qualità belliche le affida il compito più arduo, uccidere il giovane Anakin Skywalker …
Prima messa in onda: 17 novembre 2003
Durata: 3:44 minuti
Capitolo Otto
Su Muunilinst la battaglia intanto infuria senza sosta, Obi-Wan guida un gruppo di lancieri motorizzato in uno scontro diretto con Durge ed i suoi mercenari quasi come un torneo medievale. Nel frattempo il drappello d’elite dei cloni non ha nessuna difficoltà ad entrare nel centro di comando dei Separatisti nella capitale del pianeta.
Prima messa in onda: 18 novembre 2003
Durata: 3:28 minuti
Capitolo Nove
Sconfitto Durge, lo stesso Obi-Wan si unisce alle sue unità scelte dei cloni per dare il decisivo attacco alla fortezza dove sono barricati San Hill e il centro di comando dei Droidi.
Prima messa in onda: 19 novembre 2003
Durata: 3:38 minuti
Capitolo Dieci
Sopra l’atmosfera di Muunilinst si sta verificando un’epica battaglia stellare. La flotta dei cloni guidata da Anakin sembra in vantaggio rispetto ai droidi ma uno strano caccia intercetta la nave del giovane Jedi che percepisce distintamente il lato oscuro all’interno della nave pirata. Al comando del caccia c’è ovviamente Asajj Ventress che si lascia inseguire dall’impetuoso Jedi lontano dal fulcro della battaglai spaziale.
Prima messa in onda: 20 novembre 2003
Durata: 3:48 minuti
Capitolo Undici
Lo scontro aereo tra Anakin Skywalker e Asajj Ventress è serrato e denso di ribaltamenti di fronte. Scendono fino alla superficie di Muunilinst dove il duello si svolge sopra la testa di un irritatissimo Oni-Wan che cerca di far desistere il suo padowan e fargli completare la sua missione, distruggere le navi da battaglia dei Droidi. Anakin non ascolta il suo maestro e assale il suo avversario utilizzando la Forza. Asajj tenta allora un salto nell’iperspazio verso la luna di Yavin 4. L’impetuoso giovane Jedi non si esime da inseguirla nello spazio profondo.
Prima messa in onda: 25 marzo 2004
Durata: 3:46 minuti
Capitolo 12
Le truppe delle Repubblica di Mace Windu combattono senza tregue le forze dei Separatisti tra le pianure del pianeta Dantooine. Ma l’esercito dei droidi utilizzano la loro nuova arma segreta, il carro armato sismico che ha la meglio sull’intera armata dei cloni. Il cavaliere Jedi stordito, è rimasto solo, completamente disarmato in balia della droide armata.
Prima messa in onda: 28 marzo 2004
Durata: 3:39 minuti
Capitolo Tredici
I Drodi da Battaglia della Tecno Unione sembrano avere il meglio circondando il maestro Jedi Mace Windu con il loro imbattibili superdroidi. Ma il Jedi, disarmato, riesce con l’utilizzo dei suoi straordinari poteri a risolvere da solo la disperata situazione e a distruggere il potentissimo carro sismico dei drodi
Prima messa in onda: 29 marzo 2004
Durata: 3:40 minuti
Capitolo Quattordici
La jedi Lumunara Ulundi è sul pianeta ghiacciato di Ilum, alla ricerca, con la sua allieva Barris Offee dei favolosi cristalli che servono a costruire le spade laser. Ma in quel momento, i nuovi Chameleon Droid dei Separatisti intercettano le due jedi e distruggono la caverna sacra dove si trovavano. Yoda percepisce questo grave accadimento e si prepara a partire per il pianeta di Ilum.
Prima messa in onda: 30 marzo 2004
Durata: 3:43 minuti
Capitolo Quindici
Il maestro Yoda si reca con Amidala verso il pianeta ghiacciato di Ilum convincendo con l’utilizzo dei poteri della forza Il Capitano Typho, non incline a far correre a Padmé tali rischi. Scesi sulla superficie innevata, l’anziano maestro Jedi riesce da solo ad avere la meglio contro un esericto di Chamaleon Droid e a liberare l’entrata della grotta sacra ai Jedi
Prima messa in onda: 31 marzo 2004
Durata: 3:51 minuti
Capitolo Sedici
Anche Padmé si trova sul pianeta ghiacciato di Ilum ma è molto preoccupato per Yoda di cui ha perso le tracce. Non riuscendo a calmarsi decide di abbandonare la sua nave e con l’aiuto di R2-D2 e C-3PO di andare alla ricerca del maestro Yedi. Ma arrivata in prossimità delle caverne sacre agli Jedi viene bloccata da un’invisibile campo di forza.
Prima messa in onda: 1 aprile 2004
Durata: 3:39 minuti
Capitolo Diciassette
Anakin segue imprudentemente la nave di Asajj giungendo a Yavin 4 e pedinando la sith fra la fitta giungla della luna. Viene a dargli man forte anche un commando di Cloni che viene immediatamente distrutto dalla giovane guerriera del Conte Dooku. Dopo aver distrutto anche il caccia stellare del giovane Jedi. Inizia il vero e proprio duello con le spade nella fitta boscaglia di Yavin 4
Prima messa in onda: 4 aprile 2004
Durata: 3:50 minuti
Capitolo Diciotto
Anakin Skywalker ed Asajj Ventress continuano senza sosta il loro letale duello su Yavin. La sith usa con perizia le due spade laser donatele dal conte Dookly, Anakin è in palese difficoltà.
Prima messa in onda: 5 aprile 2004
Durata: 3:32 minuti
Capitolo Diciannove
Il duello sembra infinito, i due usufruitori della forza danno sfogo a tutti i rispettivi poteri e sembrano dunque alla pari. Solo la furia dell’ira che si insinua nell’animo di ANakin Skywalker conferiscono al cavaliere l’impeto necessario a sopraffare la giovane Sith che viene sconfitta da lì a poco.
Prima messa in onda: 6 aprile 2004
Durata: 3:26 minuti
Capitolo Venti
Anakin ritorna su Muunilinst dove il suo maestro, Obi-Wan Kenobi ha portato a termine la conquista del pianeta. Intanto su Hypori, lontanissomo pieneta, un drapello di cavalieri Jedi, Daakman Barrek, Ki-Adi Mundi, Tarr Seirr, Aayla Secura, K’Kruhk, e il padawan Sha’a Gi affronta un nemico tanto potente quanto misterioso, il supremo comandante delle forze dei Separatisti, il Generale Grievous.
Prima messa in onda: 7 aprile 2004
Durata: 8:33 minuti
Capitolo Ventuno
Un commando di Cloni si dirige su Hypori e riesce a mettere in salvo i Jedi dalle grinfie del Generale Grievous che giura vendetta alla casta dei cavalieri. Intanto su Coruscant, il consiglio Jedi decide di conferire al padawan Anakin Skywalker, il titolo di Cavaliere Jedi, pur non sottoponendole alle prove prescritte dal codice. Intanto continuano gli incontri segreti tra il giovane cavaliere a Padmé Amidala: il loro amore non potrebbe essere accettato dal consiglio Jedi.
Prima messa in onda: 21 marzo 2005
Durata: 12:04 minuti
Capitolo Ventidue
La guerra dei Cloni infuria senza sosta nella galassia. Passato alcuni anni e i cavalieri Jedi Anakin Skywalker e Obi-Wan Kenobi, al comando della III Armata, compiono numerosi atti eroici in giro per l’universo. Intanto sia il consiglio dei Jedi che il senato della Repubblica sono sempre più che convinti che il fulcro per vincere la guerra sia il generale Grievous che dal suo nascondiglio segreto imparare l’utilizzo delle lame laser dal Conte Dooku e si prepara a lanciare la usa offensiva finale. Il cancelliere Palpatine invia allora Obi-Wan e Anakin sul pianeta di Nelvann ad investigare sull’ubicazione del nascondiglio del generale.
Prima messa in onda: 22 marzo 2005
Durata: 13:11 minuti
Capitolo Ventitre
Coruscant, la capitale della Repubblica è sotto Assedio. Ma i Jedi affrontano il nemico in una serie di epici scontri, il cavaliere Saesse Tii, compie un prodigioso arrembaggio nello spazio, i maestri Yoda e Mace Windu, praticamente da soli fronteggiano la droide armata sbarcata nelle strade del pianeta/città.
Dal suo balcone nella capitale Palpatine osserva la battaglia, ma Grievous irrompe nei suoi appartamenti con fare minaccioso
Intanto nel pianeta Nelvaan, Anakin Skywaker viene scelto per una prova difficilissima per salvare il popolo oppresso da un male sconosciuto.
Prima messa in onda: 23 marzo 2005
Durata: 13:29 minuti
Capitolo Ventiquattro
Il Generale Grievous, accompagnato dalle sue MagnaGuards, riescono ad irrompere nel palazzo di Palpatine e tentano di rapire il cancelliere, Shaak Ti ed i suoi Jedi si frappongono tra i droidi ed il loro obbiettivo riuscendo a trarre in salvo Palpatine e conducendo una mirabolante fuga tra le strade di Coruscant.
Intanto Anakin su Nelvaan ha uno strano sogno riguardante il suo futuro, proprie mente irrompe nel laboratorio dei Sepratisti che stanno conducendo degli strani esperimenti sugli indigeni.
Prima messa in onda: 24 marzo 2005
Durata: 13:32 minuti
Capitolo Venticinque
Su Coruscant la Battaglia infuria senza sosta, da una parte i droidi e dall’altra i cloni guidati da Toda e Mace Windu, che si accorgono che questo è solo un diversivo per un obbiettivo secondario mente nei bassifondi della capitale continua la disperata fuga di Palpatine insieme all’eroica Shaak Ti.
Intanto su Nelvaan Anakin, per avverare la loro profezia, riesce a liberare la popolazione dal giogo della Tecno unione che li rendeva schiavi cyborg distruggendo con le sue sole forze il Cristallo maledetto. Liberati da questa schiavitù i Nealvan fanno pazza pulita dei droidi, mentre Anakin, in prede ad una folle ira stermina uno ad uno tutti gli Skakoani della Tecno Unione utilizzando tecniche oscure.
Nel frattempo la fuga di Palpatine sembra finire in un un super bunker ma ad attenderlo il politico c’è Grievous che senza fatica si libera dei jedi di scorta e rapisce il cancelliere per trarlo nel suo shuttle. Interviene allora Mace Windu che non riesce a frenare l’impeto di Grievous ma solo a ferirlo nella sua parte organica. Il generale droide fa il cancelliere suo trofeo di guerra scappando definitivamente da Coruscant