Intervista a Maurizio Merluzzo per Garfield: Una missione gustosa

Garfield: Una missione gustosa il film di animazione, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures ,diretto da Mark Dindal e tratto dai personaggi creati da Jim Davis. Maurizio Merluzzo è la voce italiana del protagonista che nella sua versione originale è doppiato da Chris Pratt.  In attesa del film, scritto da David Reynolds (Alla ricerca di Nemo e Le Follie dell’Imperatore), che arriverà al cinema dal 1° maggio.

L’intervista a Maurizio Merluzzo, la voce italiana di Garfield

Ti rivedi in Garfield?

Mi piacerebbe tantissimo essere Garfield, è il sogno della mia vita:  lui dorme, mangia… dorme di nuovo, guarda un po’ di televisione e mangia di nuovo. Chi non vorrebbe essere un gatto?!?

Secondo te perchè Garfield è un personaggio intramontabile?

Garfield è intramontabile perché è nella vita di tutti noi, in tutte le generazioni. Bambini e ragazzi, quando lo vedranno al cinema, vivranno la stessa esperienza che ho vissuto io quando l’ho visto alla loro età. Grazie ai fumetti e all’animazione, Garfield è diventato parte dell’infanzia di tutti noi.

Qual è il ricordo che conserverai di questo film?

Mi sono divertito durante l’intera fase di doppiaggio del film, c’è una comicità molto tagliente, a volte anche un po’ cinica. Mi ha fatto molto ridere ed è stato facile immedesimarsi in Garfield. Quello che ricorderò di più di questa esperienza è che ho doppiato un personaggio che ho amato nella mia infanzia: non a tutti capita, sono stato molto fortunato!

Ma qual è la trama di Garfield: Una missione gustosa?

Il film inizia con un piccolo cucciolo di Garfield che viene abbandonato in un vicolo da quello che si scoprirà essere Vic, suo padre! Quando si incontrano, Garfield ha dell’astio nei suoi confronti perché pensa che lui l’abbia realmente abbandonato, ma poi… non voglio spoilerare nulla! Tuttavia, vi posso assicurare che si tratta di un film divertentissimo e godibilissimo, da vedere al cinema.

Perché è un film che va visto al cinema e chi dovrebbe vederlo?

Penso che dovrebbero vederlo tutti, grandi e piccini e soprattutto le famiglie perché è un film che racconta dei legami come quello tra Garfield e suo padre, dell’avventura che vivono insieme e di come cresce il loro rapporto. Proprio per questo il film va visto al cinema perché la sala cinematografica è condivisione, e condivisione di un’esperienza bella. Poi la qualità delle animazioni è altissima. Praticamente mentre guardavo il film starnutivo per quanto mi sembrava vero il pelo di Garfield. Giuro!

Nella tua esperienza di doppiatore, quali sono gli aspetti che hai amato di più nel lavorare su questo personaggio?

Doppiare Garfield è stato un onore oltre che un grande prova perchè in cuffia avevo la voce originale americana, che è di Chris Pratt, quindi è stato un po’ come se avessi doppiato lui. Ed è proprio questo uno degli aspetti che amo del mio mestiere: quello di confrontarmi con grandi e diversi attori, con tantissime sfumature diverse. Quindi poter doppiare Chris Pratt che a sua volta doppia Garfield ha fatto sì che si creasse una sinergia che mi ha dato davvero molta soddisfazione.

Come hai reagito quando hai ricevuto la notizia di esser la voce di Garfield?

Ero molto contento perché pochi giorni prima mi era capitato di vedere il trailer in lingua originale (ndr, inglese) e il mio primo pensiero era stato “quanto sarebbe divertente doppiare Garfield”. Poi, quando sono stato chiamato a fare il provino proprio per interpretarlo, potete immaginare la mia felicità.

Ti sei preparato in qualche modo particolare per questa performance?

Ho mangiato lasagne, ho dormito ore ed ore, ho guardato tanta televisione, poi ho di nuovo dormito. E infine ho ricominciato di nuovo tutto il giro… sono diventato un vero e proprio gatto (ndr, scherza)

Nel 2004 e nel 2006, la voce di Garfield è stata prestata da Fiorello. Ti ricordi il suo doppiaggio? Hai mantenuto qualche aspetto, anche tecnico, del suo lavoro?

Sì, ho visto il film doppiato da Fiorello quando uscì e lo ricordo con molto piacere. Però non mi sono ispirato a nessun doppiatore precedente perché quando si lavora a un film, solitamente, si fa riferimento al doppiaggio che stiamo andando a coprire, quindi alla versione e alla voce originale, in questo caso Chris Pratt. Tutto questo è stato possibile anche grazie al direttore del doppiaggio Marco Guadagno con cui abbiamo fatto un lavoro che ci ha permesso di “sentire” bene questo film e restituire in italiano le stesse emozioni della versione originale.

Il personaggio nasce su strisce a fumetti e divenne celebre negli anni ‘80/’90 con una serie animata. Hai avuto modo di leggerne le sue origini o vederle?

Sì, leggevo le strisce sui fumetti di mio fratello maggiore, quindi conosco e adoro Garfield fin da quando ero bambino.

A te piacciono i gatti?

Ti dirò di più, mi piacciono talmente tanto che li invidio: vorrei essere un gatto perché non fanno altro che mangiare e dormire ed è una vita a cui ho sempre aspirato, la mia massima aspirazione è mangiare e dormire (ride, ndr). Ma è solo un sogno e di conseguenza nella vita mi ritrovo a fare il contrario.

Che rapporto hai con il fumetto e l’animazione?

Sono un grande fan del fumetto internazionale e italiano, ma anche di tutta l’animazione internazionale, sia americana che giapponese. Lavorandoci a stretto contatto sono ovviamente molto coinvolto.

E quali sono quindi i personaggi a cui sei maggiormente legato?

Io ho un mio modo per esprimere il mio affetto nei confronti dei personaggi a cui sono particolarmente legato e che ho doppiato: me li tatuo addosso. Ho una sfilza di tatuaggi di personaggi sulla mia gamba sinistra e adesso devo trovare assolutamente lo spazio per Garfield perché se lo merita.

Quali sono i tre doppiatori che consideri i tuoi maestri? C’è un aspetto che “ruberesti” a ognuno di loro?

Per me ci siano più di tre grandi voci, ma ne nominerò solo tre: la prima è quella di Ferruccio Amendola che considero l’anno zero del doppiaggio, per me c’è un prima e un dopo Ferruccio: da lui è nato un doppiaggio più vero, più naturale, “sporco”, parlato: un doppiaggio più realistico. Poi Tonino Accolla, una delle più grandi voci che abbiamo avuto in Italia. Basti pensare alla diversità dei personaggi che ha doppiato nel mondo dell’animazione o alle molteplici voci degli attori che ha interpretato, la genialità nell’inventare frasi celebri o risate tipiche e riconoscibili che tutti ricordano. Infine, Gigi Proietti, perché oltre ad essere un grandissimo doppiatore è stato un immenso attore e mattatore per il teatro, la televisione e il cinema. Con il suo modo di rapportarsi con il pubblico, la sua comicità, era un istrione, un maestro, c’è sempre tanto da imparare da lui.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Fuori dal mondo del doppiaggio ho tantissimi progetti perché il canale YouTube continua a produrre contenuti (anche sul doppiaggio). Abbiamo spesso, come ospiti, colleghi doppiatori, ma anche musicisti, personaggi della televisione, della comicità e tanti altri. Quindi, continuo a produrre sia per YouTube che per i miei canali Social. Nel doppiaggio, invece, come ben noto, non posso dire nulla perché tutti i progetti sono protetti da mistero… o da accordi di riservatezza. Posso dire solo che sono davvero tanti e li scoprirete presto!

Un’ultima domanda, molto nota: “Lei che belva si sente?

Sicuramente un Garfield!

Garfield: Una missione gustosa con la voce di Maurizio Merluzzo

Garfield: Una missione gustosa, il nuovo film d’animazione prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures, promette di essere un’avventura esplosiva per il famoso gatto arancione. Basato sui personaggi creati da Jim Davis, il film è diretto da Mark Dindal e scritto da David Reynolds.

Il protagonista indiscusso della storia è Garfield, il gatto pigro e goloso, che odia il lunedì e adora le lasagne. In questa nuova avventura, il felino si trova coinvolto in un incontro inaspettato con il suo padre perduto da tempo, Vic, un gatto di strada trasandato. Uniti da circostanze straordinarie, Garfield, Vic e il loro amico canino Odie sono costretti a mettere da parte la loro vita di comodità e ad entrare in azione per partecipare a una pericolosa rapina.

Il film promette di tenere gli spettatori incollati allo schermo con una trama divertente e ricca di colpi di scena. Grazie alla magistrale regia di Dindal, il pubblico potrà godersi un’esperienza visiva emozionante, arricchita da animazioni di alta qualità. Inoltre, la voce del protagonista Garfield sarà interpretata da Chris Pratt, un attore di fama mondiale, mentre Samuel L. Jackson presterà la sua voce al personaggio di Vic, il padre del protagonista.

Garfield è un’icona dei fumetti, nato nel 1978 grazie all’immenso talento di Jim Davis. Il suo stile unico, unito alla sua personalità irriverente e alla sua passione per il cibo, lo hanno reso uno dei personaggi più amati di sempre. Nel 2001, Garfield è entrato nel Guinness dei Primati come la striscia a fumetti più pubblicata al mondo, testimonianza del suo enorme successo globale.

Con Garfield: Una missione gustosa, Sony Pictures e Eagle Pictures promettono di regalare un’esperienza cinematografica indimenticabile a tutti i fan del gatto più amato del mondo. L’affascinante storia di Garfield, arricchita dalle voci straordinarie di Chris Pratt e Samuel L. Jackson, sicuramente lascerà il pubblico senza parole. Non perdete l’occasione di seguire Garfield in questa missione gustosa al cinema, a partire dal mese di maggio.

Garfield: Una missione gustosa - Dal 1° maggio al cinema - Nuovo Trailer Ufficiale

Il nuovo trailer di Garfield: Una missione gustosa il film di animazione Sony Pictures diretto da Mark Dindal e tratto dai personaggi creati da Jim Davis. Maurizio Merluzzo sarà la voce italiana del protagonista che nella sua versione originale è doppiato da Chris Pratt.Doppiatore, attore, influencer e presentatore, Maurizio Merluzzo è stato la voce di protagonisti di celebri film e serie TV (Elvis, Shazam!, Vikings, La Fantastica Signora Maisel, Catfish, Fratelli in Affari), cartoni animati (Dragon Ball Super, Naruto, One Punch Man) e videogames (Overwatch, League of Legends, Assassin’s Creed, Call of Duty).

Garfield: Una missione gustosa, scritto da David Reynolds (Alla ricerca di Nemo e Le Follie dell’Imperatore), sarà solo al cinema dal 1° maggio prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

Il 17 febbraio è la Festa Nazionale del Gatto

Sebbene ci siano date diverse la Festa Nazionale del Gatto ricorre il 17 febbraio ed è stata istituita nel 1990. Nel 2002, invece, the International Fund for Animal Welfare ha stabilito come World Cat Day l’8 agosto. Per comune decisione delle maggiori associazioni feline, dopo tanto discutere, si è stabilito che la moderna giornata mondiale del gatto debba essere il 17 febbraio.

Difficile non cedere alla tentazione di chiedersi “ma perché proprio questo anonimo giorno?

La giornalista Claudia Angeletti ha richiesto ai lettori della rivista “Tuttogatto” di stabilire un giorno da dedicare ai gatti. La proposta vincitrice fu quella della signora Oriella Del Col che ha scelto una data ben precisa corredandola di motivazioni molto significative:

  • febbraio è il mese del segno zodiacale dell’ Acquario, ossia degli spiriti liberi così come vengono definiti i felini, inoltre è definito, secondo cultura popolare, “il mese dei gatti e delle streghe”
  • il numero 17, nella tradizione italiana, è collegato alla sfortuna, così come il gatto (nero) anche se sappiamo, ovviamente, che questa cosa è priva di fondamento, inoltre è l’anagramma del numero romano XVII che si trasforma in “VIXI” “sono vissuto” quindi “sono morto”. Il gatto, sempre secondo alcune leggende, può avere altre vite, quindi il 17 diventa “1 vita per 7 volte”.

Secondo alcuni la scelta del giorno 17 sarebbe invece da interpretare così: 1 volta morirò e 7 vivrò. Una teoria, quest’ultima, comprovata dal fatto che nei paesi nordici il numero 17 porta fortuna proprio perché significa “vivere una vita per sette volte”. C’è invece chi sostiene che la scelta del giorno si debba all’iniziativa della giornalista Claudia Angeletti, che nel 1990 si adoperò per creare questa ricorrenza. Sia come sia, ricordiamoci, il 17 febbraio, di fare gli auguri al nostro micio… magari aprendo una di quelle scatolette golose che gli piacciono tanto.

Il gatto nella storia

Nell’Antico Egitto i gatti erano considerati delle divinità: la dea Bastet aveva il corpo da donna e il viso da gatto. A Pompei alcuni mosaici ne testimoniano la presenza nella società romana. Nel Medioevo, in Europa, i gatti vennero associati alla stregoneria, fatto che scomparve nel Rinascimento. Ne era un grande appassionato il poeta Francesco Petrarca, a cui viene attribuito l’aforisma “L’umanità si può suddividere grosso modo in due categorie: coloro che amano i gatti e coloro che vengono puniti dalla vita“.

 

Il gatto nell’ era moderna

Come sappiamo, numerosi personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo o della scienza erano appassionati di gatti: da Freddie Mercury a Margherita Hack, dal premio Nobel per la Letteratura Doris Lessing a David Bowie, ma anche Pablo Neruda, Fernanda Pivano e Anna Magnani.

Nel mondo del cinema, dell’animazione e dei fumetti abbiamo molto materiale sui gatti a partire da Garfield,  nasce negli USA grazie a Jim Davies fu pubblicato in una raccolta di volumi che rimase in cima alla classifica americana dei best seller per oltre 100 settimane e lo troviamo anche in altre strisce tra cui i Peanuts e ha vinto pure qualche Emmy.

Isidoro, fu creato nel 1973 per mano di George Gately, e le sue avventure apparirono tra gli anni ’70 e ’80 sulla testata Disney. Sempre in casa Disney dal 1925 abbiamo Pietro Gambadilegno è il criminale della serie di Topolino. Degli stessi anni sono anche Krazy Kat, impegnato a lottare con il suo eterno rivale Topo Ignazio, e Felix the Cat, la star dell’animazione prima dell’arrivo di Topolino. Negli anni Quaranta abbiamo il gatto Tom creato da Hanna & Barbera e Silvestro, star della serie Looney Tunes della Warner Bros. Negli anni ’80 Birba, il gatto che di Gargamella. Ancora abbiamo il gatto spaziale Doraemon, Luna e Artemis in Sailor Moon, Giuliano in Kiss Me Licia. Ancora nati da mamma Disney troviamo Lucifero in Cenerentola, Gli Aristogatti, il gatto eroe della Carica dei 101 e Figaro, il micetto di Pinocchio. Il Gatto con gli stivali visto in Shrek è un don Giovanni ispirato alla figura di D’Artagnan. Anche ne I Simpson, di Matt Groening vediamo sia  Palla di neve, il gatto di famiglia che Grattachecca, che Bart e Lisa vedono in tv.

Per il cinema d’animazione giapponese ricordiamo La ricompensa del gatto (The Cat Returns), prodotto dallo Sudio Ghibli e diretta da Hiroyuki Morita.

Data's Cat Spot Compilation All Appearances

In Star Trek troviamo Spot, la meravigliosa gatta rossa che riesce a far piangere Data. Brent Spiner, ha dichiarato che il gatto è, a suo parere, il peggior tipo di attore con cui poter lavorare, perché non collaborativo. Sempre nella serie classica appare una gattina nera con dotata di poteri telepatici e in grado di trasformarsi in una donna. In Discovery abbiamo invece la Maine Coone Ruggine. Nelle serie tv abbiamo anche l’indimenticabile Salem in Sabrina, sia nella versione pupazzosa e ironica sia in pelo e ossa nella versione Netflix.

Altro micio che diviene famoso è quello che appare ne “il Padrino“, in braccio a Don Vito, intento ad ascoltare le suppliche di un uomo che gli chiede di uccidere due persone. Il micio, venne poi adottato dallo stesso Marlon Brando. Un altro gatto “magico” è Cagliostro  il gatto nero, compagno di avventure della strega interpretata da Kim Novak nel film Una strega in paradiso del 1958. Sempre dall’universo Disney proviene il film F.B.I: Operazione gatto, diretto dallo stesso regista di Mary Poppins nel 1965. Ma non finisce qui perché abbiamo anche Orione, che porta un’intera galassia al collo in MIB. Restando in tema alieni oltre Sigourney Wevear, nel film di Ridley Scott anche Jones, o Jonesy, il gatto-mascotte degli astronauti della Nostromo riuscirà a salvarsi.

Aiutante del custode di HogwartsMrs Purr un’altra Maine Coon, pattuglia i corridoi della scuola per controllare i giovani maghi. In Harry Potter e la camera dei segreti, verrà pietrificata.

Captain Marvel Cat  - Goose - All Scenes 2019

Il filmCaptain Marvel” ha conquistato il pubblico di tutto il mondo grazie alla protagonista Brie Larson, ma anche grazie alla gatta Goose. Ritrovata da Nick Fury (Samuel L. Jackson), e presa in custodia da Carol Danvers. Il nome scelto per l’animale, è quello di uno dei protagonisti del film “Top Gun” anche se nel fumetto il felino era stato battezzato Chewie.

Di gatti in pelo e ossa abbiamo A spasso con Bob, ispirato a una vicenda realmente accaduta che racconta la rinascita di un musicista di strada tossicodipendente grazie al gatto Bob. Purtroppo Bob è morto recentemente dopo essere stato investito. Esistono anche dei libri che raccontano le avventure di Bob e James.

Il felino più famoso della letteratura è sicuramente lo Stregatto, nato nel 1865 dalla mente del professor Lewis Carroll. Una leggenda dell’epoca narra dell’esistenza di gatto fantasma che si aggirava per le campagne inglesi. Ma è probabile che lo scrittore si sia ispirato alla razza British Shorthair, un felino a pelo corto, dal musetto sorridente. Del 1996 è invece Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, di Luis Sepúlveda da cui è stato tratto un bellissimo lungometraggio diretto da Enzo D’Alò. Passando ad un genere più dark va ricordato il racconto di Edgar Allan Poe: Il gatto nero.

Socks the Cat Rocks the Hill (SNES) Playthrough - NintendoComplete

Nel mondo dei videogiochi abbiamo Socks the Cat Rocks the Hill nato per SNES, la console Nintendo ha come protagonista il first cat, il micio di proprietà di Bill e Hillary Clinton, ma venne cancellato a causa del fallimento della società produttrice. Il progetto è stato poi recuperato dal collezionista Tom Curtin e dall’editore Adam Welch che lo hanno lanciato con una campagna Kickstarter.

Per Atari nasce nel 1983, Alley Cat. Il protagonista è un gatto randagio il cui scopo è l’esecuzione di alcune attività dentro case di estranei.

Un altro prodotto per gamer gattofili è la app Neko Atsume, che ha inspiegabilmente raggiunto un numero altissimo di giocatori e il cui scopo è quello di attirare 51 gattini nel proprio giardino virtuale. Il successo è stato tanto da indurre la AMG Entertainment a produrre un live-action movie ispirato dal gioco.

Ovviamente, di primo acchitto, tra i felini più famosi al mondo, soprattutto per gli innumerevoli gadget di ogni forma e fattura, dovremmo trovare l’intramontabile Hello Kitty, ideata dalla designer Yuko Shimizu. Vi stupirà sapere che questa simpatica creatuina alla quale sono stati dedicati oggetti di ogni genere, dalle chitarre elettriche agli aeroplani, dai ristoranti fino a parchi giochi, in realtà NON è un gatto, ma una bambina inglese di circa 8 anni dal nome “Kitty White“. Nonostante il vostro stupore in merito a questa rivelazione, l’immagine iconica di Hello Kitty è divenuta traino di iniziative sociali e culturali: nel 1984 Hello Kitty diviene Ambasciatrice Unicef, nel 2004 è nominata Amica Speciale dei Bambini, sempre per Unicef, e nel 2008 è eletta Ambasciatrice del Turismo Giapponese.

Se come Kitty White anche voi vi sentite anche voi un po’ “gatti” (oltre che gattari!) esiste una particolare moda, ovviamente importata dal Giappone, in cui otaku, ragazze appassionate di anime e amanti della cultura giapponese hanno scelto di esprimere “verso l’esterno” le proprie passioni abbracciando l’estetica “Cat Girl“. Questa particolare interpretazione è conosciuta anche con il termine “Neko Chan” che, a differenza del Cosplay “tradizionale”, non si riferisce esclusivamente ad un personaggio specifico di un anime o di un manga ma, piuttosto, ad una figura generica della cultura giapponese “gattonizzata“.

 

Immagine di copertina di Risachantag

“Io ci metto il muso”: Garfield testimonial contro abbandono animali

Il celebre gatto cartoon Testimonial della Giornata contro l’abbandono degli animali. Boomerang, il canale per famiglie della piattaforma Sky interamente dedicato ai classici e ai nuovi classici dell’animazione, proclama il 13 Agosto la giornata contro l’abbandono degli animali presentando su Facebook l’evento “Io ci metto il muso”. E lo fa con un muso-testimonial d’eccezione: Garfield, il celebre e inconfondibile gatto arancione nato nel 1978 dalle comic strips di Jim Davis, in onda dal 3 settembre in esclusiva su Boomerang con i nuovissimi episodi della serie The Garfield Show, animati in CGI.

L’evento sarà lanciato attraverso la pagina Facebook “Io ci metto il muso” (www.facebook.com/iocimettoilmuso) dove Boomerang invita a partecipare tutte le persone, associazioni e istituzioni che hanno a cuore il benessere degli animali e che ne fanno da sempre l’obiettivo principale delle loro attività.
Chi vorrà partecipare all’iniziativa potrà sostituire l’immagine del proprio profilo Facebook con il logo “Garfield-Io ci metto il muso” e, seguendo semplici istruzioni, potrà anche personalizzare il messaggio dell’immagine-manifesto dell’iniziativa: un modo divertente per condividere con gli amici o per pubblicare sulla propria bacheca fb un messaggio personale a favore degli animali.

La pagina facebook “Io ci metto il muso” accoglierà inoltre le associazioni che aderiranno all’iniziativa, e che fanno da sempre del benessere degli animali l’obiettivo principale delle loro attività.

Quella del prossimo 13 agosto vuole essere la prima di una lunga serie di Giornate indette da Boomerang contro l’abbandono degli animali, che dopo Garfield vedranno ogni anno come muso-testimonial altri ‘animali’ celebri, protagonisti dei migliori cartoon del canale. Tra questi Scooby Doo, la Pantera Rosa, Bugs Bunny e tanti altri.

www.facebook.com/iocimettoilmuso

THE GARFIELD SHOW
Dal 3 Settembre, dal Lunedì al Venerdì alle 20.00
In Prima TV e in esclusiva su Boomerang
I nuovi episodi della serie tv che rivisita con la moderna tecnica in computer grafica un cult dell’animazione.

Garfield trascorre le sue giornate a poltrire sul divano e a giocare con il suo amico Odie, un beagle un po’ tonto e sempre felice. Il nostro pigro protagonista adora mangiare pizza e come tutti i gatti ha uno spirito indipendente: non risponde mai quando il suo padrone Jon lo chiama, a meno che non ci sia un piattone di lasagne ad attenderlo. Non sopporta i topi, i ragni e i Lunedì, ma in compenso ha molti ‘hobby’, come spaventare il postino o esibirsi in recite notturne dalla cima della recinzione di casa. Effetivamente il gattone ha uno spiccato egocentrismo: è convinto che il mondo intero ruoti intorno a lui ed è sempre pronto a far emergere il suo straripante ego. Tutte queste caratteristiche, unite alla sua cinica ironia, fanno di Garfield un moderno (anti)eroe, un personaggio senza complessi, vicino alla quotidianità.

Garfield: il gatto più famoso del mondo

Garfield è il protagonista di una delle strisce a fumetti più amate e seguite di tutti i tempi. Creato nel 1978 dal disegnatore americano Jim Davis, Garfield ha conquistato il pubblico di tutto il mondo con le sue avventure, le sue battute e la sua personalità unica. Ma chi è davvero Garfield e perché ha avuto tanto successo? In questo articolo cercheremo di scoprirlo, ripercorrendo la storia, le caratteristiche e le curiosità di questo meraviglioso personaggio.

La nascita di Garfield

Garfield nasce il 19 giugno 1978, data in cui viene pubblicata la prima striscia a fumetti che lo vede protagonista. Jim Davis, il suo creatore, era già un disegnatore di fumetti, ma voleva creare un personaggio originale e diverso dagli altri. Si ispirò ai gatti che aveva avuto da bambino e decise di creare un gatto rosso tigrato, molto pigro e goloso di lasagne, che vive con il suo padrone Jon Arbuckle, un cartonista single e sfortunato, e il cane Odie, un bassotto ingenuo e iperattivo. Davis scelse il nome Garfield in omaggio al suo nonno, James Garfield Davis, che a sua volta era stato chiamato così in onore del presidente americano James A. Garfield.

Il successo di Garfield

Garfield ebbe subito un grande successo, grazie al suo umorismo, alla sua ironia e alla sua capacità di rappresentare le emozioni e i pensieri di molti lettori. Garfield è infatti un gatto molto umano, che parla solo con il pensiero e che esprime le sue opinioni su tutto, dalla vita, all’amore, al cibo, al lavoro, alla politica. Garfield è anche un gatto molto simpatico e divertente, ma anche un po’ egoista e dispettoso, che ama fare scherzi a Jon e Odie, dormire, mangiare e guardare la televisione. Garfield ha anche dei nemici, come il postino, i topi, i cani, i veterinari e il lunedì, il giorno che odia di più.

Garfield ha avuto una diffusione mondiale, diventando la striscia a fumetti più pubblicata al mondo nel 2001, con oltre 2600 giornali in 111 paesi e 28 lingue. Garfield ha anche dato vita a una serie di prodotti derivati, come serie televisive, film, videogiochi, libri, peluche, gadget e altro. Tra i suoi prodotti più noti ci sono le serie animate Garfield and Friends e The Garfield Show, i film Garfield – Il film e Garfield – Una missione gustosa, in cui Garfield è doppiato da Fiorello in italiano e da Bill Murray e Chris Pratt in inglese, e i videogiochi Garfield Kart e Garfield’s Escape.

Le curiosità su Garfield

Garfield è un personaggio ricco di curiosità e aneddoti, che lo rendono ancora più interessante e affascinante. Ecco alcune delle curiosità più sorprendenti su Garfield:

  • Garfield ha una fidanzata, che si chiama Arlene, ed è una gatta rosa con le labbra carnose. Garfield ha anche una cotta per una gatta bianca e nera che si chiama Penelope.
  • Garfield ha un fratello gemello, che si chiama Nermal, ed è un gattino grigio che si definisce il gatto più carino del mondo. Garfield non sopporta Nermal e cerca sempre di spedirlo in Abu Dhabi, la città che considera il posto più lontano e orribile del mondo.
  • Garfield ha un alter ego, che si chiama Binky, ed è un clown che appare nei suoi incubi e che lo terrorizza con le sue torte in faccia.
  • Garfield ha una dieta molto particolare, che comprende le lasagne, il caffè, la pizza, i hamburger, i biscotti, i donuts, il gelato e altri cibi spazzatura. Garfield odia invece i cibi salutari, come le verdure, la frutta, il pesce e il latte.
  • Garfield ha una passione per il musical Cats, che ha visto più volte e che considera il suo spettacolo preferito.
  • Garfield ha un sito web ufficiale, che si chiama garfield.com, dove si possono leggere le sue strisce a fumetti, giocare con i suoi videogiochi, guardare i suoi video e scoprire altre informazioni su di lui.

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